Crociere, Traghetti
ravenna
06 ottobre 2017
Il terminal traghetti potrebbe cambiare sede
In previsione di valorizzare l'asset, magari con un partner privato
06 ottobre 2017 - ravenna - "Il terminal traghetti è un asset strategico per il porto di Ravenna e quindi lo valorizzeremo". Così il presidente dell'Autorità di sistema portuale ravennate, Daniele Rossi, delinea il futuro del T&C, oggi terminale dell'Autiostrada del Mare sulla rotta Ravenna-Catania.
Al presidente del terminal, Alberto Bissi, il compito di fornire due dati che rendono bene l'idea del trend positivo: da 26 mila trailer movimentati nel 2012 ai 76 mila dello scorso anno.
Ora T&C è a un bivio: o continuare a crescere nell'attuale sede di via Baiona con almeno 3 milioni di investimenti o trovare una nuova collocazione in ambito portuale per valorizzare l'area dove si trova ora.
Di quersti temi si è parlato ieri sera durante un incontro con gli operatori portuali promosso dal Propeller club. Due gli ospiti illustri: Gianpaolo Polichetti (Port Cost Control Dept Manager Grimaldi Euromed SpA) e Massimo Mura (Amministratore Delegato della Compagnia
Italiana di Navigazione SpA).
Soprattutto Mura ha avuto parole di elogio verso il terminal ravennate, in forza della lunga collaborazione tra Ravenna e Cin.
Tra gli interventi quello di Veniero Rosetti, presidente della Consar: "Sono convinto - ha detto - che il futuro sia nella sinergia tra camion-nave-treno. I tre sistemi di movimentazione non possono pensare di essere in concorrenza, ma devono collaborare per raccogliere la sfida della competitività".
Per Luca Grilli, presidente della Compagnia Portuale, e partner del terminal "Questa è una esperienza per noi positiva anche se ultimamente avremmo bisogno di maggiori certezze operative per programmare meglio la presenza del nostro personale in banchina".
© copyright Porto Ravenna News
Al presidente del terminal, Alberto Bissi, il compito di fornire due dati che rendono bene l'idea del trend positivo: da 26 mila trailer movimentati nel 2012 ai 76 mila dello scorso anno.
Ora T&C è a un bivio: o continuare a crescere nell'attuale sede di via Baiona con almeno 3 milioni di investimenti o trovare una nuova collocazione in ambito portuale per valorizzare l'area dove si trova ora.
Di quersti temi si è parlato ieri sera durante un incontro con gli operatori portuali promosso dal Propeller club. Due gli ospiti illustri: Gianpaolo Polichetti (Port Cost Control Dept Manager Grimaldi Euromed SpA) e Massimo Mura (Amministratore Delegato della Compagnia
Italiana di Navigazione SpA).
Soprattutto Mura ha avuto parole di elogio verso il terminal ravennate, in forza della lunga collaborazione tra Ravenna e Cin.
Tra gli interventi quello di Veniero Rosetti, presidente della Consar: "Sono convinto - ha detto - che il futuro sia nella sinergia tra camion-nave-treno. I tre sistemi di movimentazione non possono pensare di essere in concorrenza, ma devono collaborare per raccogliere la sfida della competitività".
Per Luca Grilli, presidente della Compagnia Portuale, e partner del terminal "Questa è una esperienza per noi positiva anche se ultimamente avremmo bisogno di maggiori certezze operative per programmare meglio la presenza del nostro personale in banchina".
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