Porti
ravenna
23 luglio 2016
I prodotti alimentari trainano Ravenna
23 luglio 2016 - ravenna - La movimentazione dei primi sei mesi dell’anno è stata pari a 13.273.039 tonnellate di merce, il 9,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2015.
In particolare gli sbarchi sono stati pari a 11.425.536 tonnellate, 1.073.563 tonnellate in più rispetto allo scorso anno (+10,4%), mentre gli imbarchi ammontano a 1.847.503 tonnellate (+3,8%).
Tutti i mesi del 2016 sono stati superiori ai rispettivi del 2015, in particolare la movimentazione di giugno è stata pari a 2.242.483 tonnellate, lo 0,7% in più rispetto a giugno 2015.
Mentre il semestre è stato il migliore della storia del porto.
In crescita il numero delle navi, 1.530 attracchi contro i 1.403 dello scorso anno (+9,1%).
Secondo l’ISTAT il commercio internazionale dell’Italia, nel periodo gennaio-maggio 2016, rispetto agli stessi mesi del 2015, è aumentato, in termini di volumi, dell’1,0% per quanto riguarda le esportazioni (+4,1% verso i Paesi UE e -2,8% verso i Paesi Extra UE) e del 4,8% per le importazioni (+3,0% dai Paesi UE e +6,6% dai Paesi Extra UE) rispetto al 2015.
Analizzando le merci per condizionamento si evince che le merci secche, hanno segnato un aumento del 7,7% (623 mila tonnellate), le rinfuse liquide hanno fatto registrare una crescita pari al 10,1%, mentre per le merci unitizzate, quelle in container risultano in aumento del 10,1%, e quelle su rotabili del 26,0%.
La crescita più rilevante in valore assoluto riguarda il comparto alimentare, ovvero derrate alimentari solide e prodotti agricoli, pari a 2.190.462 tonnellate, ovvero 423.779 tonnellate in più (+24,0%), grazie all’aumento del granoturco (oltre 200.000 tonnellate in più), proveniente perlopiù dall’Ucraina, frumento, importato in gran parte da Ucraina e USA, semi oleosi e farine, in particolare di semi di soia, proveniente dal Sud America.
Altro incremento consistente è quella relativa ai concimi, con 179 mila tonnellate in più (+23,1%); gli aumento più rilevanti per le importazioni da Egitto, Kuwait e Tunisia.
Significativo l’aumento per i materiali da costruzione, con 2.450 mila tonnellate movimentate (+7,1%), ed in particolare per le materie prime per le ceramiche, passate da 1,96 a 2,14 milioni di tonnellate con un incremento del 9,1%.
Per i combustibili minerali solidi, soprattutto coke importato da USA e Venezuela, si è registrato un aumento del 9,2%.
Per i prodotti metallurgici, 3,003 milioni di tonnellate, si è registrato un calo di 152 mila tonnellate (-4,8%).
Tra le rinfuse liquide risultano in aumento sia i prodotti alimentari liquidi (+8,0%), soprattutto melassa e oli vegetali, sia i prodotti chimici (+15,0%), che i prodotti petroliferi (+8,7%).
Anche per i container il risultato è stato positivo: 118.384 TEUs, 2.305 in più rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, grazie ai container pieni in aumento dell’8,4%; in calo invece i vuoti
(-15,9%).
Il numero dei trailer del periodo è stato pari a 38.817 unità (+19,2%), mentre nel mese sono stati movimentati 7.003 pezzi, 1084 in più rispetto a giugno 2015. In particolare nei sei mesi del 2016 si sono registrati 1.763 pezzi per Bari e 5.654 per Patrasso. Molto buoni i risultati sulla relazione Ravenna-Brindisi-Catania, dove sono stati movimentati 24.731 trailer per Catania e 5.411 per Brindisi.
Da un’analisi del foreland marittimo del porto emerge che, i Paesi che hanno fatto registrare le principali variazioni positive in termini assoluti sono Turchia, Italia, Bulgaria e Ucraina (oltre un milione di tonnellate in più); mentre i Paesi con cui gli scambi sono calati in maniera più significativa sono stati Russia, Montenegro e Francia (356 mila tonnellate).
© copyright Porto Ravenna News
In particolare gli sbarchi sono stati pari a 11.425.536 tonnellate, 1.073.563 tonnellate in più rispetto allo scorso anno (+10,4%), mentre gli imbarchi ammontano a 1.847.503 tonnellate (+3,8%).
Tutti i mesi del 2016 sono stati superiori ai rispettivi del 2015, in particolare la movimentazione di giugno è stata pari a 2.242.483 tonnellate, lo 0,7% in più rispetto a giugno 2015.
Mentre il semestre è stato il migliore della storia del porto.
In crescita il numero delle navi, 1.530 attracchi contro i 1.403 dello scorso anno (+9,1%).
Secondo l’ISTAT il commercio internazionale dell’Italia, nel periodo gennaio-maggio 2016, rispetto agli stessi mesi del 2015, è aumentato, in termini di volumi, dell’1,0% per quanto riguarda le esportazioni (+4,1% verso i Paesi UE e -2,8% verso i Paesi Extra UE) e del 4,8% per le importazioni (+3,0% dai Paesi UE e +6,6% dai Paesi Extra UE) rispetto al 2015.
Analizzando le merci per condizionamento si evince che le merci secche, hanno segnato un aumento del 7,7% (623 mila tonnellate), le rinfuse liquide hanno fatto registrare una crescita pari al 10,1%, mentre per le merci unitizzate, quelle in container risultano in aumento del 10,1%, e quelle su rotabili del 26,0%.
La crescita più rilevante in valore assoluto riguarda il comparto alimentare, ovvero derrate alimentari solide e prodotti agricoli, pari a 2.190.462 tonnellate, ovvero 423.779 tonnellate in più (+24,0%), grazie all’aumento del granoturco (oltre 200.000 tonnellate in più), proveniente perlopiù dall’Ucraina, frumento, importato in gran parte da Ucraina e USA, semi oleosi e farine, in particolare di semi di soia, proveniente dal Sud America.
Altro incremento consistente è quella relativa ai concimi, con 179 mila tonnellate in più (+23,1%); gli aumento più rilevanti per le importazioni da Egitto, Kuwait e Tunisia.
Significativo l’aumento per i materiali da costruzione, con 2.450 mila tonnellate movimentate (+7,1%), ed in particolare per le materie prime per le ceramiche, passate da 1,96 a 2,14 milioni di tonnellate con un incremento del 9,1%.
Per i combustibili minerali solidi, soprattutto coke importato da USA e Venezuela, si è registrato un aumento del 9,2%.
Per i prodotti metallurgici, 3,003 milioni di tonnellate, si è registrato un calo di 152 mila tonnellate (-4,8%).
Tra le rinfuse liquide risultano in aumento sia i prodotti alimentari liquidi (+8,0%), soprattutto melassa e oli vegetali, sia i prodotti chimici (+15,0%), che i prodotti petroliferi (+8,7%).
Anche per i container il risultato è stato positivo: 118.384 TEUs, 2.305 in più rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, grazie ai container pieni in aumento dell’8,4%; in calo invece i vuoti
(-15,9%).
Il numero dei trailer del periodo è stato pari a 38.817 unità (+19,2%), mentre nel mese sono stati movimentati 7.003 pezzi, 1084 in più rispetto a giugno 2015. In particolare nei sei mesi del 2016 si sono registrati 1.763 pezzi per Bari e 5.654 per Patrasso. Molto buoni i risultati sulla relazione Ravenna-Brindisi-Catania, dove sono stati movimentati 24.731 trailer per Catania e 5.411 per Brindisi.
Da un’analisi del foreland marittimo del porto emerge che, i Paesi che hanno fatto registrare le principali variazioni positive in termini assoluti sono Turchia, Italia, Bulgaria e Ucraina (oltre un milione di tonnellate in più); mentre i Paesi con cui gli scambi sono calati in maniera più significativa sono stati Russia, Montenegro e Francia (356 mila tonnellate).
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