Crociere, Traghetti
roma
18 luglio 2019
A Di Marco la guida della Commissione Passeggeri di Assiterminal
Obiettivo: studiare e approfondire tutte le tematiche riguardanti la gestione dei terminal passeggeri
18 luglio 2019 - roma - Galliano Di Marco, direttore generale di Venezia Terminal Passeggeri (VTP), è stato eletto all'unanimità presidente della Commissione Passeggeri dell'Associazione Italiana Terminalisti Portuali (Assiterminal), nomina che è stata proposta al direttivo dal presidente Luca Becce. Gli altri membri della Commissione Passeggeri, che si occupa di studiare e approfondire tutte le tematiche riguardanti la gestione dei terminal passeggeri nonché dei servizi e delle tecnologie connesse alla movimentazione dei viaggiatori, sono Edoardo Monzani (Stazioni Marittime Genova), Simone Del Vecchio (GNV), Giulio Schenone (SECH), Antonio Pedevilla (GNV) e Tomaso Cognolato (Stazione Marittima Napoli).
Ringraziando il presidente e il consiglio direttivo per l'assegnazione dell'incarico, Di Marco ha sottolineato che "l'esperienza di Venezia, con tutta la sua complessità, ma anche le iniziative in corso in altri scali italiani possono davvero rappresentare delle best practice che l'Italia può e deve esportare in tutto il mondo. Abbiamo - ha evidenziato - le tecnologie migliori e il miglior know-how. A noi spetterà il compito di metterlo a fattor comune con l'obiettivo di contribuire a rendere sempre più green l'intero comparto. Non è solo un tema di tecnologie ma anche di dotazione infrastrutturale dei nostri terminal e scali".
Il futuro "è delle navi più grandi (più sostenibili e più moderne). La sfida è duplice: analizzare e risolvere i problemi infrastrutturali dei nostri scali alcuni dei quali necessitano di essere adeguati alle nuove tendenze del mercato e di farlo nel pieno rispetto delle città e dei cittadini che le abitano".
© copyright Porto Ravenna News
Ringraziando il presidente e il consiglio direttivo per l'assegnazione dell'incarico, Di Marco ha sottolineato che "l'esperienza di Venezia, con tutta la sua complessità, ma anche le iniziative in corso in altri scali italiani possono davvero rappresentare delle best practice che l'Italia può e deve esportare in tutto il mondo. Abbiamo - ha evidenziato - le tecnologie migliori e il miglior know-how. A noi spetterà il compito di metterlo a fattor comune con l'obiettivo di contribuire a rendere sempre più green l'intero comparto. Non è solo un tema di tecnologie ma anche di dotazione infrastrutturale dei nostri terminal e scali".
Il futuro "è delle navi più grandi (più sostenibili e più moderne). La sfida è duplice: analizzare e risolvere i problemi infrastrutturali dei nostri scali alcuni dei quali necessitano di essere adeguati alle nuove tendenze del mercato e di farlo nel pieno rispetto delle città e dei cittadini che le abitano".
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