Porti
ravenna
17 gennaio 2024
Grilli e Di Martino: «Un 2024 con molte incertezze. Serve un emendamento al Milleproghe per il sostegno al lavoro portuale»
Il presidente e il direttore della Compagnia portuale hanno incontrato Annagiulia Randi, assessora comunale al Porto. «Preoccupazione per la congiuntura economica e le difficili dinamiche internazionali»
17 gennaio 2024 - ravenna - Annagiulia Randi, assessora comunale al Porto, ha incontrato i vertici della Compagnia portuale, il presidente Luca Grilli e il direttore Denis Di Martino, «per avere un quadro aggiornato dei dati relativi al lavoro nel nostro porto nell’anno appena concluso e per capire quali sono le prospettive del 2024, soprattutto alla luce della situazione geopolitica mondiale che potrebbe generare ripercussioni anche per i traffici diretti a Ravenna».
Grilli e Di Martino hanno espresso «preoccupazione per la congiuntura economica e le difficili dinamiche internazionali. Gennaio parte con una flessione significativa, le incertezze sono veramente tante e per noi è importantissimo che ci sia breve termine una svolta».
Ma ribadiscono che «la Compagnia portuale rimane comunque una costante positiva all'interno del porto per quanto riguarda l'erogazione dei servizi in un anno che si prospetta particolarmente incerto. In questo scenario, fatto di così tante variabili, è un punto fermo su cui la portualità ravennate può contare, garanzia di serietà e sicurezza nella somministrazione di lavoro portuale nonostante sia il soggetto che più risente degli andamenti dei traffici e ne subisce maggiormente gli effetti».
Grilli e Di Martino hanno espresso «preoccupazione per la congiuntura economica e le difficili dinamiche internazionali. Gennaio parte con una flessione significativa, le incertezze sono veramente tante e per noi è importantissimo che ci sia breve termine una svolta».
Ma ribadiscono che «la Compagnia portuale rimane comunque una costante positiva all'interno del porto per quanto riguarda l'erogazione dei servizi in un anno che si prospetta particolarmente incerto. In questo scenario, fatto di così tante variabili, è un punto fermo su cui la portualità ravennate può contare, garanzia di serietà e sicurezza nella somministrazione di lavoro portuale nonostante sia il soggetto che più risente degli andamenti dei traffici e ne subisce maggiormente gli effetti».
In considerazione del calo dei traffici nei porti italiani chiedono, come tutte le imprese portuali hanno fatto, che sia inserito nel Milleproroghe l’emendamento che, come previsto dall’ex art.199, consente aiuti economici ai fornitori di lavoro portuale.
«Una misura essenziale - hanno detto - che risponderebbe all’urgenza di un sostegno anche per i lavoratori ravennati e che dai tempi del Covid ha permesso di mantenere i livelli occupazionali e garantire il lavoro a centinaia di persone».
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