Energia
ravenna
16 aprile 2018
Nanni: "O arrivano investimenti o si chiude"
Il Roca critica gli ambientalisti perchè "con il loro atteggiamento cresce la bolletta del gas"
16 aprile 2018 - ravenna - Intensa l’attività svolta dal Roca anche in queste settimane, sempre con l’obiettivo di individuare nuove opportunità per gli associati che operano nel settore dell’oil&gas.
Una delegazione di imprenditori associati ROCA ha partecipato alla conferenza internazionale sulle esplorazioni e produzione di idrocarburi in acque profonde MCE Deep Water Development svoltasi a Milano il 9, 10, 11 aprile.
Dalla conferenza le aziende ROCA hanno cercato di trovare nuove opportunità di attività lavorativa. “Infatti, con l’aumento continuo di consumo di petrolio – commenta il presidente Franco Nanni - le esplorazioni sono indirizzate in acque sempre più profonde. Recentemente l’ENI ha messo in produzione il gas dal giacimento di Zhor nell’offshore egiziano”.
ROCA ha partecipato anche al “Tavolo del Petrolchimico” organizzato dalla Regione Emilia e Romagna. Il presidente Nanni ha fatto presente la situazione di crisi in cui versa il settore offshore ravennate. Se non ci saranno nuovi investimenti il settore sarà destinato a chiudere.
Nanni ha rimarcato che l’annunciata ripresa delle attività in Adriatico non decolla.
Solo nuovi investimenti potranno sbloccare la crisi del settore.
“Falsi Ambientalisti si oppongono alla ripresa degli investimenti adducendo che il metano dell’Adriatico verrà sostituito da energia pulita. Grande falsità perché il metano dell’Adriatico viene sostituito da metano importato, con maggiori costo e maggior inquinamento per il trasporto” sottolinea Nanni.
ROCA partecipa al progetto europeo, sponsorizzato anche dalla Regione E.R., Vanguard con lo scopo, fra l’altro, di studiare nuove tecnologie per ricavare energia pulita dal mare (specie eolico offshore).
Il ROCA sarà presente a Roma ad una riunione organizzata dal Ministero dello sviluppo economico, dal Ministero degli affari esteri e dal CNR sullo sfruttamento delle risorse minerarie dai fondali marini. Anche questa attività potrebbe dare nuove opportunità di lavoro per le aziende del ROCA.
© copyright Porto Ravenna News
Una delegazione di imprenditori associati ROCA ha partecipato alla conferenza internazionale sulle esplorazioni e produzione di idrocarburi in acque profonde MCE Deep Water Development svoltasi a Milano il 9, 10, 11 aprile.
Dalla conferenza le aziende ROCA hanno cercato di trovare nuove opportunità di attività lavorativa. “Infatti, con l’aumento continuo di consumo di petrolio – commenta il presidente Franco Nanni - le esplorazioni sono indirizzate in acque sempre più profonde. Recentemente l’ENI ha messo in produzione il gas dal giacimento di Zhor nell’offshore egiziano”.
ROCA ha partecipato anche al “Tavolo del Petrolchimico” organizzato dalla Regione Emilia e Romagna. Il presidente Nanni ha fatto presente la situazione di crisi in cui versa il settore offshore ravennate. Se non ci saranno nuovi investimenti il settore sarà destinato a chiudere.
Nanni ha rimarcato che l’annunciata ripresa delle attività in Adriatico non decolla.
Solo nuovi investimenti potranno sbloccare la crisi del settore.
“Falsi Ambientalisti si oppongono alla ripresa degli investimenti adducendo che il metano dell’Adriatico verrà sostituito da energia pulita. Grande falsità perché il metano dell’Adriatico viene sostituito da metano importato, con maggiori costo e maggior inquinamento per il trasporto” sottolinea Nanni.
ROCA partecipa al progetto europeo, sponsorizzato anche dalla Regione E.R., Vanguard con lo scopo, fra l’altro, di studiare nuove tecnologie per ricavare energia pulita dal mare (specie eolico offshore).
Il ROCA sarà presente a Roma ad una riunione organizzata dal Ministero dello sviluppo economico, dal Ministero degli affari esteri e dal CNR sullo sfruttamento delle risorse minerarie dai fondali marini. Anche questa attività potrebbe dare nuove opportunità di lavoro per le aziende del ROCA.
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