Trasporti, Logistica
ravenna
12 settembre 2018
Rosetti: "Infranstrutture, serve una riflessione"
Per il presidente di Consar non è importante fare un buon preventivo e poi costruire. Il problema vero è il controllo su ciò che si decide di realizzare e come viene fatto
12 settembre 2018 - ravenna - “Credo che sul tema delle infrastrutture ci sia bisogno di una profonda riflessione. Dobbiamo capire in quali condizioni si trovano, il loro livello di degrado e, infine, come intervenire con la manutenzione e come progettare nuove opere. Perché non è importante fare un buon preventivo e poi costruire. Il problema vero è il controllo su ciò che si decide di realizzare e come viene fatto”.
È questo il pensiero di Veniero Rosetti, presidente di Consar, uno dei principali consorzi italiani dell'autotrasporto che festeggia quest'anno i 40 anni di attività.
“Prendiamo Ravenna - dice Rosetti - dove è stato rifatto il ponte della Classicana nel porto San Vitale, dopo anni in cui è stato quasi impercorribile e dove è stata rifatta la pavimentazione della circonvallazione. Ma se lasciamo circolare camion di 18 metri di lunghezza che trasportano mille quintali di coils di ferro, è evidente che acceleriamo l'usura delle infrastrutture”. Quando accadono disgrazie “spesso sono conseguenza di mancate scelte fatte a monte”.
Un altro esempio: “Parliamo tanto della necessità di potenziare le ferrovie. Sono d'accordo, però mi chiedo: perché allora consentiamo il transito di camion così grandi da fare concorrenza al treno e mettere a rischio il sistema dei ponti? Si adottano provvedimenti, per poi contraddirli con altre decisioni. I mezzi di 18 metri che lavorano qui da noi, nel resto d'Europa non ci sono. Esistono Paesi che impongono limiti di 40 tonnellate di peso, così si usurano meno le infrastrutture”.
Per affrontare questo problema, l'autotrasporto “ha proposto che venga circoscritto il raggio d'azione di questi camion definendo il punto di partenza e di arrivo in una piattaforma logistica, dove la merce trasportata venga caricata sul treno. È una questione di buonsenso”.
“Ognuno di noi - conclude Rosetti - dovrebbe tutelare il patrimonio delle infrastrutture, che è un bene di tutti. Invece, ci scandalizziamo soltanto quando accadono le tragedie. Bisognerebbe ritrovare il valore del senso di responsabilità personale”.
© copyright Porto Ravenna News
È questo il pensiero di Veniero Rosetti, presidente di Consar, uno dei principali consorzi italiani dell'autotrasporto che festeggia quest'anno i 40 anni di attività.
“Prendiamo Ravenna - dice Rosetti - dove è stato rifatto il ponte della Classicana nel porto San Vitale, dopo anni in cui è stato quasi impercorribile e dove è stata rifatta la pavimentazione della circonvallazione. Ma se lasciamo circolare camion di 18 metri di lunghezza che trasportano mille quintali di coils di ferro, è evidente che acceleriamo l'usura delle infrastrutture”. Quando accadono disgrazie “spesso sono conseguenza di mancate scelte fatte a monte”.
Un altro esempio: “Parliamo tanto della necessità di potenziare le ferrovie. Sono d'accordo, però mi chiedo: perché allora consentiamo il transito di camion così grandi da fare concorrenza al treno e mettere a rischio il sistema dei ponti? Si adottano provvedimenti, per poi contraddirli con altre decisioni. I mezzi di 18 metri che lavorano qui da noi, nel resto d'Europa non ci sono. Esistono Paesi che impongono limiti di 40 tonnellate di peso, così si usurano meno le infrastrutture”.
Per affrontare questo problema, l'autotrasporto “ha proposto che venga circoscritto il raggio d'azione di questi camion definendo il punto di partenza e di arrivo in una piattaforma logistica, dove la merce trasportata venga caricata sul treno. È una questione di buonsenso”.
“Ognuno di noi - conclude Rosetti - dovrebbe tutelare il patrimonio delle infrastrutture, che è un bene di tutti. Invece, ci scandalizziamo soltanto quando accadono le tragedie. Bisognerebbe ritrovare il valore del senso di responsabilità personale”.
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