Porti
trieste
13 febbraio 2019
Free Zone e industria: "E' il salto di qualità"
Il presidente dell'Adsp giuliana, d'Agostino: "35 mila metri quadri di magazzini già pieni"
13 febbraio 2019 - trieste - Nata a Trieste FREEeste (Free Zone of Trieste), nuova area logistica retroportuale in regime di punto franco. La struttura, acquisita da Interporto di Trieste da Wärtsila Italia nel dicembre 2017, con un investimento di 21 milioni di euro, comprende un'area di 240 mila metri quadri, di cui 74 mila coperti, e include un raccordo ferroviario con la stazione di Aquilinia. "E' un segnale di svolta - ha detto Zeno d'Agostino, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale - che è già a regime".
"Il magazzino da 25 mila metri quadrati è già pieno, l'altro ha già 10 mila metri quadrati riempiti da alluminio che arriva da tutto mondo. Stiamo valutando con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli la possibilità di autorizzare attività industriali, che sarebbero un grande salto di qualità". A prescindere dai numeri dei traffici del Porto di Trieste "è importante che questi portino attività di trasformazione, lavorazione e logistica. Cominciamo a guardare la qualità dei numeri e non solo la quantità. Queste sono attività che portano occupazione, quando invece le attività portuali diventano sempre più meccanizzate. E' come dire che non si guarda al fatturato di un'azienda ma si guarda all'utile".
© copyright Porto Ravenna News
"Il magazzino da 25 mila metri quadrati è già pieno, l'altro ha già 10 mila metri quadrati riempiti da alluminio che arriva da tutto mondo. Stiamo valutando con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli la possibilità di autorizzare attività industriali, che sarebbero un grande salto di qualità". A prescindere dai numeri dei traffici del Porto di Trieste "è importante che questi portino attività di trasformazione, lavorazione e logistica. Cominciamo a guardare la qualità dei numeri e non solo la quantità. Queste sono attività che portano occupazione, quando invece le attività portuali diventano sempre più meccanizzate. E' come dire che non si guarda al fatturato di un'azienda ma si guarda all'utile".
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