Porti
roma
19 maggio 2019
Giovedì lo sciopero dei lavoratori dei porti
Cgil, Cisl e Uil confermano il blocco delle attività per 24 ore
19 maggio 2019 - roma - Confermato per giovedì lo sciopero nazionale di 24 ore di tutti i lavoratori dei porti. Lo ricordano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, che hanno proclamato unitariamente la protesta "per la fase di stallo, dovuta all’indisponibilità datoriale, nella trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del settore".
"Il contratto nazionale unico di settore, come strumento insostituibile di regolazione e di tutela - spiegano - è uno dei temi centrali alla base della vertenza a salvaguardia del lavoro portuale e delle proprie specificità. Oggi nei cambiamenti in atto nei porti italiani con la partecipazione di compagnie di navigazione e fondi finanziari negli assetti delle imprese terminaliste, la strategia è rivolta a ricavare tagli di costo nelle filiere di trasporto a spese dei lavoratori portuali e delle condizioni di lavoro e di sicurezza. Una situazione ignorata dal Governo che elude ogni richiesta di confronto con le organizzazioni sindacali e trascurata da molti presidenti delle Autorità di Sistema Portuale che non svolgono il previsto ruolo di garanti nel funzionamento dei porti".
"Secondo il codice autoregolamentazione del contratto - ricordano i sindacati - saranno garantiti i servizi minimi essenziali delle navi e dei traghetti in arrivo durante lo svolgimento dello sciopero".
© copyright Porto Ravenna News
"Il contratto nazionale unico di settore, come strumento insostituibile di regolazione e di tutela - spiegano - è uno dei temi centrali alla base della vertenza a salvaguardia del lavoro portuale e delle proprie specificità. Oggi nei cambiamenti in atto nei porti italiani con la partecipazione di compagnie di navigazione e fondi finanziari negli assetti delle imprese terminaliste, la strategia è rivolta a ricavare tagli di costo nelle filiere di trasporto a spese dei lavoratori portuali e delle condizioni di lavoro e di sicurezza. Una situazione ignorata dal Governo che elude ogni richiesta di confronto con le organizzazioni sindacali e trascurata da molti presidenti delle Autorità di Sistema Portuale che non svolgono il previsto ruolo di garanti nel funzionamento dei porti".
"Secondo il codice autoregolamentazione del contratto - ricordano i sindacati - saranno garantiti i servizi minimi essenziali delle navi e dei traghetti in arrivo durante lo svolgimento dello sciopero".
© copyright Porto Ravenna News