Porti
ravena
05 dicembre 2019
Mingozzi (TCR): "Grave errore i nuovi balzelli sui porti"
Invece di difendere shipping e logistica prevale il saccheggio
05 dicembre 2019 - ravena - Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna, si associa alle dichiarazioni di netta contrarietà espresse da Assologistica, Confetra e Federlogistica circa il tentativo di inserire nel decreto legge fiscale l'aumento del 3% dell'Ires, la tassa che si applica sul reddito derivante dalle attività svolte sulla base di autorizzazioni e concessioni portuali. "Abbiamo appena schivato, grazie all'impegno di molti parlamentari che lo hanno contrastato, un emendamento che sarebbe costato 15 euro in più per ogni container pieno o vuoto sbarcato o imbarcato nei porti italiani, che oggi si affacciano nuovi balzelli che mettono a rischio la competitività del sistema portuale" sottolinea Mingozzi.
"Lo shipping e la logistica, che rappresentano circa il 9% del Pil italiano, vanno difesi e tutelati perchè sono tra le poche attività in grado di migliorare il futuro imprenditoriale ed occupazionale di Ravenna e di tutto il Paese; ogni tentativo di applicare nuove tasse sulle attività portuali e sulla mobilità della merce appesantendone la fiscalità diretta ed indiretta indebolisce tutto il settore, rendendolo più esposto alla concorrenza europea, agguerrita e sostenuta. Senza dimenticare, conclude Mingozzi, che gli incrementi di tasse sui terminal portuali si riflettono anche sulla tenuta delle aziende di autotrasporto e su ogni operatore del comparto import ed export delle merci".
© copyright Porto Ravenna News
"Lo shipping e la logistica, che rappresentano circa il 9% del Pil italiano, vanno difesi e tutelati perchè sono tra le poche attività in grado di migliorare il futuro imprenditoriale ed occupazionale di Ravenna e di tutto il Paese; ogni tentativo di applicare nuove tasse sulle attività portuali e sulla mobilità della merce appesantendone la fiscalità diretta ed indiretta indebolisce tutto il settore, rendendolo più esposto alla concorrenza europea, agguerrita e sostenuta. Senza dimenticare, conclude Mingozzi, che gli incrementi di tasse sui terminal portuali si riflettono anche sulla tenuta delle aziende di autotrasporto e su ogni operatore del comparto import ed export delle merci".
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