Porti
napoli
30 settembre 2020
De Micheli: "Prorogare le misure per i porti al 2021"
Il provvedimento interessa anche Compagnie portuali e Ormeggiatori
30 settembre 2020 - napoli - Rispetto al traffico merci, la situazione “non è florida o comunque non equiparabile al 2019. Da giugno registriamo un ritorno verso livelli piu’ elevati rispetto al lockdown anche perche’ riprende il traffico di beni non essenziali. Ma siamo ancora in una condizione di non equilibrio del sistema” ha detto la ministra Paola De Micheli intervento all'assemnlea di Assoporti.
“Dobbiamo continuare ad agire - ha dichiarato la ministra - ascoltare e fare sintesi per utilizzare le misure temporanee emergenziali previste per il 2020, immaginando di prorogarle almeno per il primo semestre del 2021“.
“Siamo consapevoli che ci muoviamo nell’ambito di misure emergenziali valide solo per uscire dalla crisi pandemica”, ha aggiunto, anticipando le strategie da perseguire nel medio e lungo periodo “per favorire la crescita del nostro sistema portuale ai livelli dei porti del Nord Europa, i nostri principali competitor”. Tra le linee guida da seguire, lo sviluppo di infrastrutture sostenibili e “il perseguimento degli obiettivi gia’ scritti e finanziati nel piano ‘Italia Veloce’ in merito alla mobilita’ verso e da i porti. Abbiamo da sfruttare l’opportunita’ che ci viene data dall’Europa grazie agli strumenti finanziari nuovi del Green New Deal e del Next Generation Ue. Vogliamo una accessibilita’ ai porti sostanzialmente omogenea e uniforme in tutte le realta’ portuali del Paese”.
“Per sostenere la ripresa economica è necessaria una nuova stagione di pianificazione strategica di medio periodo che, fra l’altro, contribuisca a ridurre il divario fra il Centro-Nord ed il Mezzogiorno”. Cosi’ Daniele Rossi, presidente di Assoporti, durante l’assemblea annuale dell’associazione a Napoli.
“I porti del Sud non potranno esprimere la loro potenzialita’ e contribuire alla costruzione di una rete logistica nazionale diffusa se non potranno fare affidamento su una rete ferroviaria moderna ed efficiente. Interventi mirati su ferrovie, strade, digitalizzazione: qui devono essere concentrati gli sforzi e le risorse del Recovery Fund, con particolare attenzione alla integrazione logistica del Sud del Paese”.
© copyright Porto Ravenna News
“Dobbiamo continuare ad agire - ha dichiarato la ministra - ascoltare e fare sintesi per utilizzare le misure temporanee emergenziali previste per il 2020, immaginando di prorogarle almeno per il primo semestre del 2021“.
“Siamo consapevoli che ci muoviamo nell’ambito di misure emergenziali valide solo per uscire dalla crisi pandemica”, ha aggiunto, anticipando le strategie da perseguire nel medio e lungo periodo “per favorire la crescita del nostro sistema portuale ai livelli dei porti del Nord Europa, i nostri principali competitor”. Tra le linee guida da seguire, lo sviluppo di infrastrutture sostenibili e “il perseguimento degli obiettivi gia’ scritti e finanziati nel piano ‘Italia Veloce’ in merito alla mobilita’ verso e da i porti. Abbiamo da sfruttare l’opportunita’ che ci viene data dall’Europa grazie agli strumenti finanziari nuovi del Green New Deal e del Next Generation Ue. Vogliamo una accessibilita’ ai porti sostanzialmente omogenea e uniforme in tutte le realta’ portuali del Paese”.
“Per sostenere la ripresa economica è necessaria una nuova stagione di pianificazione strategica di medio periodo che, fra l’altro, contribuisca a ridurre il divario fra il Centro-Nord ed il Mezzogiorno”. Cosi’ Daniele Rossi, presidente di Assoporti, durante l’assemblea annuale dell’associazione a Napoli.
“I porti del Sud non potranno esprimere la loro potenzialita’ e contribuire alla costruzione di una rete logistica nazionale diffusa se non potranno fare affidamento su una rete ferroviaria moderna ed efficiente. Interventi mirati su ferrovie, strade, digitalizzazione: qui devono essere concentrati gli sforzi e le risorse del Recovery Fund, con particolare attenzione alla integrazione logistica del Sud del Paese”.
© copyright Porto Ravenna News