sicurezza e cambiamento

Crociere, Traghetti

ravenna 22 settembre 2021

Crociere 2/ Santini (Royal Caribbean): «Sinergie per un progetto innovativo e sostenibile»

Una stazione marittima aperta a tutte le navi, che a regime movimenterà 300mila passeggeri l'anno

22 settembre 2021 - ravenna -

Dopo due anni di lavoro, è stato presentato questa mattina, mercoledì 22 settembre, presso la Camera di commercio, il progetto di stazione marittima messo a punto da Royal Caribbean.
Un investimento di 30milioni di euro. Tempi di realizzazione: avvio lavori nel 2022, alla fine della stagione crocieristica; termine nella primavera del 2024, prima dell’avvio delle crociere.

Un progetto molto innovativo, nato ai sensi del codice degli appalti come una iniziativa privata e una partnership con entità pubbliche. Il progetto nasce, infatti, come integrazione di quello che l’Autorità di sistema portuale e altri enti locali avevano già programmato prima, e cioè i lavori previsti dall’hub portuale, con quello che ci sarà in futuro.

«Questa sinergia – ha sottolineato Ana Karina Santini, Associate Vice President International Destination Development, Royal Caribbean Group - si è manifestata immediatamente e proprio con gli uffici di AdSP, Comune e Regione abbiamo trovato il modo di integrare le esigenze tipiche del settore industriale crocieristico con le esigenze e il contesto nel quale questo progetto viene a a posizionarsi».

Royal Caribbean ha tenuto conto anche dei propri principi guida. «Innanzitutto, quello di una progettazione sostenibile, anche nella scelta dei materiali che oltre a essere sostenibili devono essere locali, per quanto possibile. Insieme a quelli del rispetto e dell'integrazione con il contesto culturale e paesaggistico nel quale si posiziona il terminal, e della sostenibilità energetica per cui il nostro obiettivo è rendere questo terminal totalmente autosufficiente per il futuro».
Il terminal sarà aperto anche agli ospiti di altre compagnie di crociera: «Noi investiamo e noi metteremo anche una sostanziale numero di navi, però sarà un porto aperto a tutti».

Rilevante la ricaduta economica sul territorio, perché sarà home port, quindi di inizio e fine crociera.
«Studi dell'associazione Clia che raggruppa tutte le compagnie di crociera in Europa, calcolano che ogni passeggero in un home port spende in media 350 € al giorno e se si considera un passeggero in transito la spesa è intorno ai 100/120 euro al giorno. Quando il terminal sarà operativo e funzionante, l'obiettivo è di raggiungere 300mila passeggeri all'anno e quindi possiamo fare già i conti».

Ma non si tratta solo di una ricaduta economica diretta. «C'è anche tutta la forza lavoro che è richiesta per far funzionare un terminal, saranno coinvolti da 100 a 200 lavoratori al giorno, tra addetti all’assistenza ai passeggeri, alla viabilità, alla sicurezza, alla movimentazione dei bagagli e delle provviste di bordo, alle pulizie; inoltre saranno coinvolti gli addetti ai servizi tecnico-nautici del porto di Ravenna, gli autisti dei bus, dei taxi, dei servizi di noleggio con conducente e dei camion delle provviste, gli assistenti e le guide turistiche».

C'è anche l'aspetto dei rifornimenti di materiale e beni di consumo sul territorio: «Andiamo molto fieri come società Royal Caribbean di essere sempre attenti a rifornirci privilegiando i prodotti locali e questo è un lavoro che dovremo iniziare a fare prestissimo per identificare i produttori che possano garantire una qualità soprattutto sostenibile nel tempo, in modo tale da adeguare la nostra offerta culinaria a bordo a questi prodotti. L'Emilia Romagna ha prodotti tipici che possono vantare una qualità assoluta, che potremo portare sulle nostre navi e vantarcene anche noi. Pensiamo anche a escursioni sostenibili».

Santini ha tenuto a sottolineare che il disegno del terminal è mirato non solo all'efficienza logistica, ma anche al comfort e al benessere del personale di terra e del personale di bordo. «Il nostro equipaggio, queste 800/ 1000/1500 persone che lavorano a bordo devono avere la possibilità di scendere e trovare nel terminal il loro primo momento di relax, ma anche in città, fare acquisti, distrarsi. Sarebbe una delle cose a cui noi teniamo di più e quindi il terminal è stato disegnato tenendo conto di queste esigenze».

Importante la sinergia con AdSP, Comune e Regione. «Non si possono fare progetti senza una sinergia con gli enti locali, che fanno sì che una progettazione sia una progettazione di successo. Noi possiamo ovviamente apportare il nostro know how su come fare una struttura di questo genere, ma senza la collaborazione con questi enti non potremmo conoscere il territorio».

Il terminal sarà sviluppato su due piani e si collegherà alle navi tramite una passerella in quota, che si estenderà lungo il molo, come una grande terrazza affacciata sul mare dei lidi ravennati, alla quale si agganceranno ponti mobili d’imbarco di nuova generazione. Potrà operare contemporaneamente due navi, facendo attività di home port è perfettamente divisibile in due per poter operare indipendentemente le due navi verso nord e sud, le due ali diciamo del terminal.
Nel piano sotto ci saranno l'arrivo, il check in, nel piano sopra l'imbarco verso la passerella che connette con i boarding in Bridge verso le due navi a destra e a sinistra oppure a sud e a nord.
Altrettanto tornando indietro i passeggeri troveranno i loro bagagli al piano di sotto, scenderanno dalla passerella, lo raccoglieranno e ripartiranno verso gli aeroporti, la stazione dei treni o i pulman.
I cinque volumi esterni, sul lato sud dell’area di concessione, saranno occasione di scambio e di relazione, aree di pausa e di sosta per gli abitanti dei Lidi e della città di Ravenna, i viaggiatori e gli equipaggi, con spazi destinati alle eccellenze locali di street-food, un crew center e un desk per le informazioni turistiche ed esperienziali sul territorio.

Santini aggiunge un altro elemento a proposito del Parco delle Dune a fianco del terminal. «L'AdSp ha fatto un investimento importante - ha detto - e noi abbiamo voluto integrare il terminal in quel contesto. La nostra idea è che i cittadini di Ravenna possano venire a Porto Corsini a passare un momento piacevole, a visitare il Parco delle Dune con la bicicletta, faremo dei chioschetti al di fuori del terminal che saranno proprio a servizio della città. L'idea è di integrarlo e far sì che anche quando non ci siano navi quell'area sia viva e aperta, collegandola anche con la pineta che c'è verso nord e con tutta la linea di costa.

Nelle giornate senza navi all’ormeggio, il terminal e la sua passerella sul mare si apriranno ad eventi sia pubblici che privati. In coordinamento con gli enti pubblici, si potranno organizzare eventi sportivi, percorsi artistici e letterari, presentazioni, e molto altro. I grandi spazi al piano terra si prestano per fiere e altre attività di grande respiro. In alcune giornate nell’arco dell’anno, il porto crocieristico diventerà aperto».


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