Energia
ravenna
22 gennaio 2025
Cattura e stoccaggio della CO2: Snam investe 500 milioni
Il Piano Strategico 2025-2029 presentato dalla Società punta sul progetto avviato nel 2024 a Casalborsetti

22 gennaio 2025 - ravenna - Il progetto Ravenna CCS, avviato nel 2024 a Casalborsetti con una joint venture tra Eni e Snam, è una delle iniziative chiave del Piano Strategico 2025-2029 di Snam, che prevede investimenti complessivi per 12,4 miliardi di euro, con un focus su infrastrutture sostenibili e transizione energetica. Snam destinerà, infatti, 500 milioni di euro allo sviluppo dell’infrastruttura per il trasporto e lo stoccaggio di CO2, che punta a diventare il più grande hub del Mediterraneo.
Durante la Fase 1, iniziata nel 2024, 25mila tonnellate di CO2 all'anno prodotte dalla centrale Eni di trattamento del gas naturale di Casaborsetti vengono convogliate nel giacimento esaurito "Porto Corsini Mare Ovest" in Adriatico.
La Fase 2, prevista entro il 2030, porterà la capacità di stoccaggio a 4 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, con l’obiettivo di arrivare a 16 milioni di tonnellate o più nel lungo termineIl progetto Ravenna CCS, considerato il primo al mondo con un’efficienza di cattura superiore al 90%, mira a decarbonizzare i settori industriali hard-to-abate, come cementifici e acciaierie.
Parallelamente, Snam investirà 10,9 miliardi di euro nelle infrastrutture del gas (di cui 0,9 miliardi di euro sono destinati ai rigassificatori di Ravenna, Panigaglia e Pignataro, in particolare gli ultimi due richiedono la costruzione di alcune infrastrutture) e 1,5 miliardi di euro nei business della transizione energetica, tra cui i 500 milioni di euro nella cattura e stoccaggio della CO2.
nella foto, la centrale Eni di trattamento del gas naturale a Casaborsetti
© copyright Porto Ravenna News
Durante la Fase 1, iniziata nel 2024, 25mila tonnellate di CO2 all'anno prodotte dalla centrale Eni di trattamento del gas naturale di Casaborsetti vengono convogliate nel giacimento esaurito "Porto Corsini Mare Ovest" in Adriatico.
La Fase 2, prevista entro il 2030, porterà la capacità di stoccaggio a 4 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, con l’obiettivo di arrivare a 16 milioni di tonnellate o più nel lungo termineIl progetto Ravenna CCS, considerato il primo al mondo con un’efficienza di cattura superiore al 90%, mira a decarbonizzare i settori industriali hard-to-abate, come cementifici e acciaierie.
Parallelamente, Snam investirà 10,9 miliardi di euro nelle infrastrutture del gas (di cui 0,9 miliardi di euro sono destinati ai rigassificatori di Ravenna, Panigaglia e Pignataro, in particolare gli ultimi due richiedono la costruzione di alcune infrastrutture) e 1,5 miliardi di euro nei business della transizione energetica, tra cui i 500 milioni di euro nella cattura e stoccaggio della CO2.
nella foto, la centrale Eni di trattamento del gas naturale a Casaborsetti

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