Porti
ravenna
27 gennaio 2025
Dogana, Uil: «Incomprensibile e assurda la decisione di declassarla»
Gli importanti investimenti effettuati nel Porto di Ravenna in questi anni, finalizzati allo sviluppo delle attività sia in termini di merci che di passeggeri, devono essere accompagnati anche dal necessario supporto amministrativo»

27 gennaio 2025 - ravenna - La UIL, la UilTrasporti e la UIL PA di Ravenna (Elena Demurtas, Rino Missiroli, Carlo Sama) condividono la protesta unanime di istituzioni, operatori economici e parti sociali, contro l’incomprensibile e assurda decisione presa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di declassare l’Ufficio delle Dogane di Ravenna dalla prima alla terza fascia.
Gli importanti investimenti, sia pubblici che privati, effettuati nel Porto di Ravenna in questi anni, finalizzati allo sviluppo delle attività sia in termini di merci che di passeggeri, devono essere accompagnati anche dal necessario supporto amministrativo che tale declassamento rischia di compromettere.
Il progetto dell’HUB portuale e il recente riconoscimento della ZLS (Zona Logistica Semplificata) sono necessari e fondamentali per lo sviluppo del territorio e dell’economia ravennate.
In tale contesto non solo non ci possono essere ridimensionamenti dell’Ufficio delle Dogane ravennate ma, al contrario, questo andrebbe potenziato in termini di organici e efficienza.
Pertanto ci associamo alla richiesta del Presidente della Regione, Michele de Pascale, nel chiedere al Governo una immediata marcia indietro sui provvedimenti adottati per restituire al Porto di Ravenna quella centralità che merita.
Gli importanti investimenti, sia pubblici che privati, effettuati nel Porto di Ravenna in questi anni, finalizzati allo sviluppo delle attività sia in termini di merci che di passeggeri, devono essere accompagnati anche dal necessario supporto amministrativo che tale declassamento rischia di compromettere.
Il progetto dell’HUB portuale e il recente riconoscimento della ZLS (Zona Logistica Semplificata) sono necessari e fondamentali per lo sviluppo del territorio e dell’economia ravennate.
In tale contesto non solo non ci possono essere ridimensionamenti dell’Ufficio delle Dogane ravennate ma, al contrario, questo andrebbe potenziato in termini di organici e efficienza.
Pertanto ci associamo alla richiesta del Presidente della Regione, Michele de Pascale, nel chiedere al Governo una immediata marcia indietro sui provvedimenti adottati per restituire al Porto di Ravenna quella centralità che merita.
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