Energia
Seconda giornata di OMC Med Energy 2025, molti gli approfondimenti sul futuro dell'energia
I principali temi affrontati transizione energetica, CCS, energia rinnovabile, innovazione. Ieri cinquemila presenze alla giornata inaugurale

Seconda giornata di lavori, oggi, per OMC Med Energy 2025, ricca di approfondimenti sul futuro dell’energia. Dopo l’inaugurazione di ieri, che ha registrato quasi 5.000 visitatori e l’apertura di 400 stand espositivi, la giornata odierna di OMC Med Energy 2025 si è aperta con uno dei temi più innovativi di questa edizione: la finanza come motore della transizione energetica. Ad aprire i lavori, le parole della Presidente di OMC Francesca Zarri, che ha sottolineato: “La transizione energetica è un viaggio di trasformazione globale, che richiede innovazione tecnologica continua e il contributo di attori diversi, capaci di sostenerla in ogni fase: dal prototipo all’industrializzazione. È un processo ad alta intensità di capitale, che richiede strumenti finanziari efficaci”.
L’approfondimento ha visto gli interventi dei principali protagonisti del mondo finanziario, tra cui Cassa Depositi e Prestiti, Algebris Investment, Illimity, Bain & Company ed Euronext, affiancati dalla visione industriale di Eni, offrendo un quadro articolato su strumenti, strategie e nuove traiettorie di investimento per accelerare il cambiamento.
Francesco Gattei, Chief Transition & Financial Officer di Eni ha dichiarato che «per affrontare la transizione energetica, come Eni, abbiamo realizzato un modello ‘satellitare’, costruendo catene del valore che includono sia la parte rinnovabile che i clienti a cui vendere prodotti decarbonizzati. Attirando così investitori privati, pronti a mettere a disposizione i fondi per sviluppare queste attività, ma senza andare a toccare il motore del business tradizionale, utilizzato per mantenere o accrescere la capacità produttiva e la distribuzione. È un modello unico con cui eseguiamo la transizione, perché è equilibrato dal punto di vista economico».
La giornata è proseguita con i business talk tecnici dedicati alla Carbon Capture and Storage (CCS), tecnologia ritenuta strategica per la riduzione delle emissioni di CO2, in particolare nei settori industriali difficili da decarbonizzare, i cosiddetti hard-to-abate. Nel dibattito si sono confrontate alcune delle realtà più attive nello sviluppo della CCS, tra cui Eni, il Gruppo Marcegaglia e Snam, impegnate in progetti che puntano a rendere questa soluzione sempre più concreta e scalabile.
Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata sulle prospettive di sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, con un’analisi approfondita delle opportunità, ma anche delle criticità ancora da superare per garantirne una piena realizzazione e valorizzazione. Un percorso nel quale piattaforme come OMC possono giocare un ruolo chiave, favorendo il dialogo tra istituzioni, industria e territori. Anche in questo caso la partecipazione è stata ampia e qualificata, con contributi da parte di SRM – Maritime & Energy Services, Plenitude, Hera, Enea, UNDP e Sonatrach, a testimonianza dell’interesse e della centralità del tema nel dibattito internazionale.
A chiudere la seconda giornata di OMC Med Energy 2025 è stato uno dei temi centrali di questa edizione: il ruolo dell’innovazione nell’industria energetica, intesa come leva strategica per creare valore nell’economia, migliorando i processi esistenti o sviluppandone di nuovi. Il dibattito è stato costruito insieme agli attori principali del mercato energetico e non solo, tra cui TotalEnergies, Eni, Cassa Depositi e Prestiti, AWS, Accenture, Shell, Snam, Open-es, Assorisorse, Leancubator, dai quali è chiaramente emerso che l’innovazione tecnologica non è un fenomeno spontaneo: la sua diffusione è influenzata dalla struttura del mercato, dal sostegno pubblico all’imprenditorialità e dagli investimenti diretti dello Stato. Sono questi gli elementi che determinano la velocità con cui le nuove tecnologie e le nuove aziende nascono, emergono e si consolidano nel mercato. Questo vale per l’energia così come per ogni altro settore produttivo, e rappresenta una condizione essenziale per accompagnare il mondo lungo un percorso di transizione sostenibile. È a questa sfida che OMC ha voluto dedicare attenzione, rilanciando il valore delle alleanze tra sistema pubblico, imprese, finanza e ricerca come motore di trasformazione e crescita.
Nel pomeriggio, infine, si è svolto un convegno organizzato da HEA sulla nuova piattaforma di gestione di rifiuti industriali in via di realizzazione nel sito Ponticelle a Ravenna.

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