Marzo 2025

Seconda giornata di OMC Med Energy 2025, molti gli approfondimenti sul futuro dell'energia

I principali temi affrontati transizione energetica, CCS, energia rinnovabile, innovazione. Ieri cinquemila presenze alla giornata inaugurale

09 aprile 2025 -

Seconda giornata di lavori, oggi, per OMC Med Energy 2025, ricca di approfondimenti sul futuro dell’energia. Dopo l’inaugurazione di ieri, che ha registrato quasi 5.000 visitatori e l’apertura di 400 stand espositivi, la giornata odierna di OMC Med Energy 2025 si è aperta con uno dei temi più innovativi di questa edizione: la finanza come motore della transizione energetica. Ad aprire i lavori, le parole della Presidente di OMC Francesca Zarri, che ha sottolineato: “La transizione energetica è un viaggio di trasformazione globale, che richiede innovazione tecnologica continua e il contributo di attori diversi, capaci di sostenerla in ogni fase: dal prototipo all’industrializzazione. È un processo ad alta intensità di capitale, che richiede strumenti finanziari efficaci”.

L’approfondimento ha visto gli interventi dei principali protagonisti del mondo finanziario, tra cui Cassa Depositi e Prestiti, Algebris Investment, Illimity, Bain & Company ed Euronext, affiancati dalla visione industriale di Eni, offrendo un quadro articolato su strumenti, strategie e nuove traiettorie di investimento per accelerare il cambiamento.

Francesco Gattei, Chief Transition & Financial Officer di Eni ha dichiarato che «per affrontare la transizione energetica, come Eni, abbiamo realizzato un modello ‘satellitare’, costruendo catene del valore che includono sia la parte rinnovabile che i clienti a cui vendere prodotti decarbonizzati. Attirando così investitori privati, pronti a mettere a disposizione i fondi per sviluppare queste attività, ma senza andare a toccare il motore del business tradizionale, utilizzato per mantenere o accrescere la capacità produttiva e la distribuzione. È un modello unico con cui eseguiamo la transizione, perché è equilibrato dal punto di vista economico».

La giornata è proseguita con i business talk tecnici dedicati alla Carbon Capture and Storage (CCS), tecnologia ritenuta strategica per la riduzione delle emissioni di CO2, in particolare nei settori industriali difficili da decarbonizzare, i cosiddetti hard-to-abate. Nel dibattito si sono confrontate alcune delle realtà più attive nello sviluppo della CCS, tra cui Eni, il Gruppo Marcegaglia e Snam, impegnate in progetti che puntano a rendere questa soluzione sempre più concreta e scalabile.

Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata sulle prospettive di sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, con un’analisi approfondita delle opportunità, ma anche delle criticità ancora da superare per garantirne una piena realizzazione e valorizzazione. Un percorso nel quale piattaforme come OMC possono giocare un ruolo chiave, favorendo il dialogo tra istituzioni, industria e territori. Anche in questo caso la partecipazione è stata ampia e qualificata, con contributi da parte di SRM – Maritime & Energy Services, Plenitude, Hera, Enea, UNDP e Sonatrach, a testimonianza dell’interesse e della centralità del tema nel dibattito internazionale.

A chiudere la seconda giornata di OMC Med Energy 2025 è stato uno dei temi centrali di questa edizione: il ruolo dell’innovazione nell’industria energetica, intesa come leva strategica per creare valore nell’economia, migliorando i processi esistenti o sviluppandone di nuovi. Il dibattito è stato costruito insieme agli attori principali del mercato energetico e non solo, tra cui TotalEnergies, Eni, Cassa Depositi e Prestiti, AWS, Accenture, Shell, Snam, Open-es, Assorisorse, Leancubator, dai quali è chiaramente emerso che l’innovazione tecnologica non è un fenomeno spontaneo: la sua diffusione è influenzata dalla struttura del mercato, dal sostegno pubblico all’imprenditorialità e dagli investimenti diretti dello Stato. Sono questi gli elementi che determinano la velocità con cui le nuove tecnologie e le nuove aziende nascono, emergono e si consolidano nel mercato. Questo vale per l’energia così come per ogni altro settore produttivo, e rappresenta una condizione essenziale per accompagnare il mondo lungo un percorso di transizione sostenibile. È a questa sfida che OMC ha voluto dedicare attenzione, rilanciando il valore delle alleanze tra sistema pubblico, imprese, finanza e ricerca come motore di trasformazione e crescita.

Nel pomeriggio, infine, si è svolto un convegno organizzato da HEA sulla nuova piattaforma di gestione di rifiuti industriali in via di realizzazione nel sito Ponticelle a Ravenna.




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