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ravenna
07 giugno 2025
Daniele Rossi lascia l'incarico di commissario straordinario. Arriva Benevolo
Non si tratta ancora della nomina formale a presidente, ma è comunque un passaggio operativo rilevante, perché da quel momento tutti i progetti in corso dell’Autorità portuale passeranno di mano

07 giugno 2025 - ravenna - La prossima settimana Daniele Rossi rimetterà il proprio mandato di commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale, per permettere il subentro, nello stesso ruolo, di Francesco Benevolo.
Quest’ultimo, candidato alla presidenza dell’ente, ha già sostenuto le audizioni davanti alle commissioni Trasporti di Camera e Senato e ha ottenuto l’intesa del presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale.
Rossi non è l’unico a lasciare l’incarico nelle mani dei presidenti in pectore delle Autorità portuali: la stessa situazione è attesa anche per Sergio Prete a Taranto, Vittorio Torbianelli a Trieste, e per i contrammiragli Massimo Seno a Genova e Vincenzo Leone a Bari e Brindisi.
Non si tratta ancora della nomina formale a presidente - come precisa l'edizione del Resto del Carlino di oggi - ma è comunque un passaggio operativo rilevante, perché da quel momento tutti i progetti in corso dell’Autorità portuale passeranno nelle mani di Benevolo.
Tra gli interventi già avviati, i fondali a meno 12,50 metri sono stati raggiunti, anche se restano da reperire 115 milioni di euro per completare i lavori nel porto San Vitale. Si attende ora che la Capitaneria recepisca i miglioramenti così da autorizzare l’arrivo di navi con pescaggi maggiori. Sono anche in corso gli scavi a -14,50 metri e la realizzazione dell’impianto per il trattamento dei fanghi da escavo, un’opera fondamentale per il futuro del porto di Ravenna, perché consentirà di effettuare regolarmente le necessarie manutenzioni e i futuri approfondimenti.
Restano da concludere altri importanti interventi: il cold ironing per l’alimentazione elettrica delle navi da crociera al terminal di Porto Corsini, un parco fotovoltaico da circa 40 megawatt nell’area ex Sarom in via Trieste e la diga frangiflutti al largo di Punta Marina, a protezione del rigassificatore Snam dalle condizioni meteo-marine avverse.
A questi si aggiungono i progetti per la viabilità, il collegamento dell’ultimo miglio, le stazioni merci su entrambe le sponde del canale Candiano e il collegamento ferroviario alla futura area del terminal container in largo Trattaroli.
Quest’ultimo, candidato alla presidenza dell’ente, ha già sostenuto le audizioni davanti alle commissioni Trasporti di Camera e Senato e ha ottenuto l’intesa del presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale.
Rossi non è l’unico a lasciare l’incarico nelle mani dei presidenti in pectore delle Autorità portuali: la stessa situazione è attesa anche per Sergio Prete a Taranto, Vittorio Torbianelli a Trieste, e per i contrammiragli Massimo Seno a Genova e Vincenzo Leone a Bari e Brindisi.
Non si tratta ancora della nomina formale a presidente - come precisa l'edizione del Resto del Carlino di oggi - ma è comunque un passaggio operativo rilevante, perché da quel momento tutti i progetti in corso dell’Autorità portuale passeranno nelle mani di Benevolo.
Tra gli interventi già avviati, i fondali a meno 12,50 metri sono stati raggiunti, anche se restano da reperire 115 milioni di euro per completare i lavori nel porto San Vitale. Si attende ora che la Capitaneria recepisca i miglioramenti così da autorizzare l’arrivo di navi con pescaggi maggiori. Sono anche in corso gli scavi a -14,50 metri e la realizzazione dell’impianto per il trattamento dei fanghi da escavo, un’opera fondamentale per il futuro del porto di Ravenna, perché consentirà di effettuare regolarmente le necessarie manutenzioni e i futuri approfondimenti.
Restano da concludere altri importanti interventi: il cold ironing per l’alimentazione elettrica delle navi da crociera al terminal di Porto Corsini, un parco fotovoltaico da circa 40 megawatt nell’area ex Sarom in via Trieste e la diga frangiflutti al largo di Punta Marina, a protezione del rigassificatore Snam dalle condizioni meteo-marine avverse.
A questi si aggiungono i progetti per la viabilità, il collegamento dell’ultimo miglio, le stazioni merci su entrambe le sponde del canale Candiano e il collegamento ferroviario alla futura area del terminal container in largo Trattaroli.
Rossi lascia un’eredità significativa. Il nuovo commissario, e futuro presidente, dovrà affrontare da subito sfide come la realizzazione del secondo bypass sul Candiano e il rilascio della concessione per il nuovo terminal container. A ciò si aggiungerà il suo contributo in termini di visione e proposte per lo sviluppo del porto.
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