Porti
ravenna
23 maggio 2017
Prodi: "Unico grande porto da Trieste a Ravenna"
23 maggio 2017 - ravenna - Trieste, Venezia, Ravenna, Capodistria e Fiume insieme per creare un unico grande porto dell'Alto Adriatico. Lo sostiene l'ex premier Romano Prodi, intervenuo al seminario sulla Belt and Road Initiative, organizzato dalla Fondazione Italia-Cina e Dentons per parlare delle opportunità di affari fra i due Paesi.
"Con la Cina possiamo fare di più - ha detto - La via della seta credo sia davvero una rivoluzione mondiale. Dobbiamo saper cogliere le opportunità. Abbiamo dei vantaggi strategici che siamo in grado di sciupare con sistematicità" ha aggiunto Prodi, ricordando che il porto di Taranto avrebbe dovuto diventare il porto principale per
l'arrivo delle merci cinesi. «I rapporti erano chiusi, c'era solo da dragare ma l'Italia ha reagito come fa l'Italia. Sono arrivati i Verdi, il gatto del mediterraneo, la rana pescatrice e dopo sette anni ho ricevuto una lettera di due armatori cinesi» che hanno detto addio.
Ora i porti principali per l'arrivo delle merci sono quelli del Nord (che però costringono a 4 o 5 giorni di navigazione in più) e il Pireo che da solo movimenta più merci, ha ricordato, di tutti i porti del Nord Italia. Per questo Prodi è convinto che serva un grande piano a livello di regioni europee: "Dobbiamo creare il grande porto dell'Adriatico e coordinare Trieste, Venezia, Ravenna, Capodistria e Fiume e fare lo stesso dall'altro lato da La Spezia a Marsiglia".
© copyright Porto Ravenna News
"Con la Cina possiamo fare di più - ha detto - La via della seta credo sia davvero una rivoluzione mondiale. Dobbiamo saper cogliere le opportunità. Abbiamo dei vantaggi strategici che siamo in grado di sciupare con sistematicità" ha aggiunto Prodi, ricordando che il porto di Taranto avrebbe dovuto diventare il porto principale per
l'arrivo delle merci cinesi. «I rapporti erano chiusi, c'era solo da dragare ma l'Italia ha reagito come fa l'Italia. Sono arrivati i Verdi, il gatto del mediterraneo, la rana pescatrice e dopo sette anni ho ricevuto una lettera di due armatori cinesi» che hanno detto addio.
Ora i porti principali per l'arrivo delle merci sono quelli del Nord (che però costringono a 4 o 5 giorni di navigazione in più) e il Pireo che da solo movimenta più merci, ha ricordato, di tutti i porti del Nord Italia. Per questo Prodi è convinto che serva un grande piano a livello di regioni europee: "Dobbiamo creare il grande porto dell'Adriatico e coordinare Trieste, Venezia, Ravenna, Capodistria e Fiume e fare lo stesso dall'altro lato da La Spezia a Marsiglia".
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