Porti
ravenna
14 giugno 2017
Utenti: "Giuste richieste del personale delle Dogane"
14 giugno 2017 - ravenna - "Apprendiamo con viva preoccupazione del proclamato stato di agitazione dei lavoratori della Dogana di Ravenna, comunicato oggi dai sindacati territoriali, le cui motivazioni appaiono sicuramente condivisibili" afferma il presidente dell'Unione utenti del porto di Ravenna, Riccardo Martini.
"Da tempo tutte le categorie di operatori portuali rappresentate nell’Unione Utenti sollecitano interventi presso i Ministeri competenti per le croniche carenze di organico degli uffici amministrativi addetti ai controlli sulle merci: Dogane, Sanità Marittima, Servizio Fitosanitario, ecc.
È evidente che il Porto di Ravenna, in questo suo particolare momento, non può permettersi di accrescere le sue problematiche, invece di risolverle.
Come recentemente e pubblicamente sottolineato anche dal Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, dott. Daniele Rossi, la competitività di un porto non è determinata soltanto dai fondali e dai terminal, ma anche dalla velocità di uscita e rilancio delle merci, pertanto ci aspettiamo che tutte le Istituzioni locali e la Regione intervengano compatte e con decisione presso il Ministero, per scongiurare possibili ripercussioni sulla normale attività".
© copyright Porto Ravenna News
"Da tempo tutte le categorie di operatori portuali rappresentate nell’Unione Utenti sollecitano interventi presso i Ministeri competenti per le croniche carenze di organico degli uffici amministrativi addetti ai controlli sulle merci: Dogane, Sanità Marittima, Servizio Fitosanitario, ecc.
È evidente che il Porto di Ravenna, in questo suo particolare momento, non può permettersi di accrescere le sue problematiche, invece di risolverle.
Come recentemente e pubblicamente sottolineato anche dal Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, dott. Daniele Rossi, la competitività di un porto non è determinata soltanto dai fondali e dai terminal, ma anche dalla velocità di uscita e rilancio delle merci, pertanto ci aspettiamo che tutte le Istituzioni locali e la Regione intervengano compatte e con decisione presso il Ministero, per scongiurare possibili ripercussioni sulla normale attività".
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