PortoRavennaNewshttp://www.portoravennanews.com/default.aspxPortoRavennaNews - Mensile su portualità e trasporti6006/12/2024 - Angelo Bagnari confermato presidente dei giovani di Confindustriahttp://www.portoravennanews.com/articolo/3239/Angelo-Bagnari-confermato-presidente-dei-giovani-di-Confindustriahttp://www.portoravennanews.com/articolo/3239/Angelo-Bagnari-confermato-presidente-dei-giovani-di-ConfindustriaAngelo Bagnari confermato presidente dei giovani di Confindustria06/12/2024 - L’imprenditore ravennate Angelo Bagnari è stato confermato all’unanimità alla presidenza del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Romagna, per il biennio 2024-2026. Bagnari, 38 anni, è titolare ed export manager dell’azienda Ravaioli Legnami di Villanova di Bagnacavallo (RA) family business che produce e distribuisce legno per pavimentazioni e rivestimenti da esterni, e dal 2022 è alla guida degli imprenditori e delle imprenditrici under 40 di Romagna, un gruppo coeso ed eterogeneo, che rappresenta attività di ogni settore e dimensione. “Questo biennio è stato segnato da eventi straordinari, a partire dalle alluvioni che per tre volte hanno colpito la nostra terra. Ci siamo impegnati per approfondire insieme gli aspetti della trasformazione climatica ed energetica, e capire la situazione geopolitica e le instabilità che stanno impattando sui mercati in cui operano le nostre imprese – spiega Bagnari – Abbiamo fatto riunioni itineranti per scoprire le eccellenze del nostro territorio, e come Focchi e Orogel e ospitato una tappa di GenerAZIONI, progetto nazionale in collaborazione con la Luiss Business School dedicato al passaggio generazionale. Porteremo inoltre avanti il focus sulle startup e sull’autoimprenditorialità, grazie anche alla collaborazione con Nuove Idee Nuove imprese e al progetto regionale Crei-Amo l’impresa”. Bagnari sarà affiancato dai vicepresidenti Mattia Angelini (Angelini) Paolo Colleluori (Nts Informatica) Federico Giannini (GH), Luca Pioppo (Grafiche MDM) e Yannick Tazzari (Service) L’assemblea del Gruppo, ospite dell’azienda Dorelan di Forlì, ha inoltre nominato consiglieri Filippo Bacciocchi (The Space), Luca Giannotti (Family Office Italia), Nicolas Martuncelli (Ceccarelli e Silvestri), Alessandro Mazzotti (O.R.M. - Omnia Resina Mazzotti), Mattia Muratori (Muratori Mattia) e Rubina Sofia Savini (Service).  Bagnari si conferma componente del Consiglio di Presidenza dell’associazione guidata da Roberto Bozzi, con delega alla nuova imprenditorialità.   ]]>Porti05/12/2024 - Università di Bologna e Rosetti Marino, collaborazione per progetti nel settore dell'energiahttp://www.portoravennanews.com/articolo/3235/Universita-di-Bologna-e-Rosetti-Marino-collaborazione-per-progetti-nel-settore-dell-energiahttp://www.portoravennanews.com/articolo/3235/Universita-di-Bologna-e-Rosetti-Marino-collaborazione-per-progetti-nel-settore-dell-energiaUniversità di Bologna e Rosetti Marino, collaborazione per progetti nel settore dell05/12/2024 - È stato siglato, giovedì 5 dicembre, dal Rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari e dall’Amministratore delegato di Rosetti Marino SpA Oscar Guerra un accordo di collaborazione per favorire attività e progetti multidisciplinari nel settore dell’energia onshore e offshore, nel campo della ricerca e dell’innovazione, del trasferimento tecnologico, della didattica e della formazione continua. Al momento della firma erano presenti anche Claudio Melchiorri, delegato Unibo ai rapporti con le imprese e la ricerca industriale, Valerio Cozzani, direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM). Per Rosetti Marino il presidente, Stefano Silvestroni, che ne ha sottolineato la costante apertura al nuovo e alle conoscenze scientifiche più moderne, Matteo Babini Head of Sales, Alessia Marini Head of Innovation Technology, Fabio Iarocci Amministratore delegato Fores Engineering.  «La firma di questo accordo - ha affermato Molari -, rinnovo e ampliamento di uno precedente che avevamo con Fores Engineering, ci dà modo di rafforzare la nostra collaborazione con una importante società del territorio con la quale da anni collaboriamo con soddisfazione e con il coinvolgimento, oltre che di alcuni dipartimenti dell'ateneo, anche di numerosi studenti per tirocini e tesi. Le collaborazioni con grandi imprese sono estremamente importanti per noi in quanto ci permettono di rimanere allineati sulle esigenze di ricerca e formazione delle aziende. Inoltre, le tematiche che andremo a sviluppare assieme sono rivolte alla transizione energetica e alla decarbonizzazione, temi sempre più attuali che richiedono la messa in campo di competenze trasversali che il nostro ateneo è in grado di fornire». «La collaborazione con l’Università di Bologna avviata nel 2019 dalla nostra società controllata Fores Engineering - ha spiegato Guerra - ha sviluppato negli ultimi cinque anni molte progettualità su temi di innovazione critici per Rosetti Marino, grazie anche alle competenze interdisciplinari del mondo accademico a cui abbiamo potuto attingere. Continueremo a lavorare insieme su progetti strategici e UniBo ci supporterà nel guidare l’evoluzione del nostro Gruppo verso le nuove sfide tecnologiche dettate dalla transizione energetica. Rosetti Marino riconosce l’innovazione tecnologica e la formazione come strumenti fondamentali per il raggiungimento dei futuri obiettivi di decarbonizzazione, esplorando e sviluppando soluzioni sperimentali e industriali con il contributo di competenze trasversali». In precedenza, era già attiva una collaborazione con l’Università di Bologna tramite un accordo quadro con Fores Engineering, azienda del Gruppo, il cui core business è incentrato sull’ingegneria con una particolare expertise conseguita nel tempo nel segmento delle piattaforme offshore e degli impianti onshore, nonché nella realizzazione di centrali elettriche.  A valle di questo accordo, siglato nel 2019, sono stati stipulati alcuni contratti di ricerca e consulenza commissionata con varie aziende del Gruppo e, a partire dal 2020, sono stati co-finanziati due assegni di ricerca. L’azienda ha ospitato studentesse e studenti nel corso degli ultimi anni per lo svolgimento di oltre 40 tirocini curriculari e la preparazione di tesi di laurea e ha finanziato una borsa di studio per il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica presso il Campus di Forlì. L’accordo siglato oggi, di validità quinquennale, si concentrerà sullo svolgimento di specifici progetti di ricerca e su collaborazioni didattiche; sullo sviluppo di attività di formazione rivolta ai dipendenti; su attività di orientamento al lavoro e sulla promozione di percorsi di tirocinio ed esperienze post-lauream per studenti, laureati e dottorandi che possano anche sfruttare il network internazionale dell’azienda. La società Rosetti Marino SpA è capofila dell’omonimo Gruppo, operante a livello internazionale nella progettazione, realizzazione e fornitura di impianti – offshore ed onshore – per l’Oil&Gas, Rinnovabili e la Carbon Neutrality, nonché nella costruzione navale di Rimorchiatori, Supply Vessels e Superyacht (settore “Navale”). ]]>Energia, Offshore22/12/2022 - Accordo Rosetti Marino-Sgr per impianti di biometanohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2765/Accordo-Rosetti-Marino-Sgr-per-impianti-di-biometanohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2765/Accordo-Rosetti-Marino-Sgr-per-impianti-di-biometanoAccordo Rosetti Marino-Sgr per impianti di biometano22/12/2022 - SGR Biomethane (Gruppo Sgr) e Green Methane (Gruppo Rosettyi Marino, leader nella progettazione e costruzione di impianti per la produzione di biometano da scarti agricoli ed agroindustriali, hanno siglato un accordo di partnership con l’obiettivo di mettere a disposizione del mercato una soluzione innovativa, nata dalla naturale sinergia tra i due gruppi, per la realizzazione dinuovi impianti e per la riconversione di impianti a biogas già esistenti.  La partnership consentirà ai due player di presentare al mercato uno strumento in grado di coprire tutte le esigenze della filiera. Dallo sviluppo autorizzativo agli aspetti progettuali, dallo studio del quadro incentivante all’arrangement finanziario, sino alla realizzazione e gestione operativa dell’impianto e al trading del Biometano e delle ulteriori commodities prodotte dall’impianto: l’iniziativa lanciata da SGR Biomethane e Green Methane costituisce una risposta unica e senza precedenti nel panorama nazionale di settore. “L’iniziativa” – ha dichiarato Bruno Tani, Amministratore Delegato di Gruppo SGR, di cui SGR Biomethane fa parte – “è in linea con la mission del Gruppo, fortemente impegnato nella realizzazione di iniziative di economia circolare ed efficienza energetica, per le quali ha deliberato importanti linee di finanziamento e sviluppo, in grado di generare valore aggiunto per il territorio e di portare un significativo contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile ed indipendenza energetica del Paese”. Per Oscar Guerra, Amministratore Delegato del Gruppo Rosetti Marino, " La partnership con SGR Biomethane è la dimostrazione tangibile dell’impegno del Gruppo Rosetti Marino verso progetti reali di decarbonizzazione e di produzione di energia sostenibile; le competenze complementari di prodotto e di servizio, porteranno indubbiamente ad una sinergia che ci permetterà di rispondere in maniera veloce ed efficace a tutte le richieste di un mercato in forte espansione, con la qualità e la trasparenza che contraddistingue il Gruppo SGR e Rosetti Marino”.     ]]>Energia, Offshore09/01/2023 - Progetto Carbon Capture a Ravennahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2774/Progetto-Carbon-Capture-a-Ravennahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2774/Progetto-Carbon-Capture-a-RavennaProgetto Carbon Capture a Ravenna09/01/2023 - “Progetto Carbon Capture a Ravenna” è il tema della serata in programma giovedì 19 gennaio  (ore 19) all'Hotel Mattei per iniziativa del Propeller. Sara l'occasione per poresentare il volume di Patrizia Feletig, “Caccia grossa alla Co2" (Class Editori – Milano Finanza). Spesso sentiamo parlare di cattura e segregazione della CO2, anche e soprattutto con riferimento al nostro territorio, senza realmente conoscerne molto. Per la prima volta, in oltre 30 anni di lavori dei 278 scienziati sul clima riuniti dall’Onu, vengono contemplate le tecnologie di rimozione del carbonio, che sono l’argomento del libro scritto da Patrizia Feletig. Milano Finanza ha deciso, a partire proprio da Caccia grossa alla CO2, di informare i suoi lettori sui numeri, sui soldi, sui modelli e sulle possibilità` concrete da tenere in considerazione per parlare seriamente della “E” (che sta per “environmental”) dell’acronimo di sostenibilita` “ESG”. Il significativo aumento dei sistemi di cattura e stoccaggio di gas serra viene considerato un’opzione inevitabile. Il libro Caccia grossa alla Co2 sarà donato ai partecipanti fino ad esaurimento delle copie disponibili. Proprio Ravenna potrebbe essere il territorio nel quale queste tecnologie vengono messe in atto, realizzando il primo sistema in Italia, ma anche il primo in Sud Europa e nel Mediterraneo, di cattura e segregazione della CO2. E’ partito per la zona industriale di Ravenna-Ferrara un progetto per la cattura di circa il 90% delle emissioni di Co2 prodotte da 6 grandi emettitori operanti nel settore della chimica, della petrolchimica, della produzione di acciaio e dei servizi per l’ambiente. Il progetto – per il quale è in corso la richiesta di un finanziamento da parte dell’Innovation Fund UE - prevede di catturare 920mila tonnellate all’anno di CO2 mediante tecnologie interamente italiane e di convogliarla in un’unica rete di raccolta per il successivo stoccaggio nei giacimenti esausti di gas al largo della costa ravennate. Considerando che la capacità di stoccaggio dei giacimenti dell’hub di Ravenna, che vanno da Ravenna a Bellaria, sono pari a 565 milioni di tonnellate, si può facilmente intuire come il progetto possa consolidare lo sviluppo di una nuova filiera tecnologica interamente italiana nell’alveo del raggiungimento della neutralità climatica prevista entro il 2050. La rete di raccolta della CO2 potrà inoltre costituire un’importante infrastruttura disponibile per futuri progetti di conversione ed utilizzo della CO2 non appena tali tecnologie saranno portate a maturità industriale. Tre aziende italiane, Rosetti Marino, Nuovo Pignone e Giammarco Vetrocoke, stanno studiando la soluzione tecnologica per il Consorzio composto da cinque emettitori dell’area industriale di Ravenna (Cabot Italiana, HerAmbiente, Marcegaglia Ravenna, Polynt e Versalis) e da un emettitore dell’area industriale di Ferrara (Yara Italia).  Il progetto prevede che la Co2 catturata venga convogliata da Snam in un’unica rete di raccolta e che successivamente venga compressa e stoccata in giacimenti esausti di gas metano situati al largo della costa ravennate e di proprietà di Eni. Ne parleranno Gianni Bessi, Consigliere Regione Emilia Romagna, Patrizia Feletig, Milano Finanza, autrice del libro, Piero Ercoli, Responsabile dell’unità Decarbonization Projects di Snam, Salvatore Giammetti, Responsabile Carbon Capture, Utilizazion & Storage Eni - intervento  Filippo Brandolini, Presidente di HERAmbiente e Vice Presidente Utilitalia, Roberto Bozzi, Presidente Confindustria Romagna,  Alessio Vacchi, Segretario Generale Filctem CGIL Ravenna, Michele de Pascale, Sindaco di Ravenna. ]]>Energia, Offshore28/01/2023 - Eni e Noc, investimento di 8 miliardi nel gas libicohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2791/Eni-e-Noc-investimento-di-8-miliardi-nel-gas-libicohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2791/Eni-e-Noc-investimento-di-8-miliardi-nel-gas-libicoEni e Noc, investimento di 8 miliardi nel gas libico28/01/2023 - L'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l'amministratore delegato della National Oil Corporation (NOC), Farhat Bengdara, hanno siglato oggi un accordo per avviare lo sviluppo delle “Strutture A&E”, un progetto strategico volto ad aumentare la produzione di gas per rifornire il mercato interno libico, oltre a garantire l'esportazione di volumi in Europa. L'accordo è stato firmato alla presenza del presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e del primo ministro del Governo di unità nazionale libico, Abdul Hamid Al-Dbeibah. “Strutture A&E” è il primo grande progetto ad essere sviluppato nel paese dall'inizio del 2000. Consiste in due giacimenti a gas, chiamati rispettivamente “Stuttura A” e “Struttura E”, situati nell'area contrattuale D, al largo della Libia. La produzione di gas inizierà nel 2026 e raggiungerà un plateau di 750 milioni di piedi cubi di gas standard al giorno. La produzione sarà assicurata attraverso due piattaforme principali collegate agli impianti di trattamento esistenti presso il complesso di Mellitah. Il progetto prevede anche la costruzione di un impianto di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica (CCS) a Mellitah, che consentirà una significativa riduzione dell'impronta carbonica complessiva, in linea con la strategia di decarbonizzazione di Eni. L'investimento complessivo è stimato in 8 miliardi di dollari, con un impatto significativo sull'industria e sulla relativa catena di fornitura, fornendo un contributo significativo all'economia libica. L'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha dichiarato: “L’accordo di oggi consentirà di effettuare importanti investimenti nel settore dell’energia in Libia, contribuendo allo sviluppo e alla creazione di lavoro nel Paese, e rafforzando la posizione di Eni come primo operatore in Libia.” Eni è il principale produttore internazionale di gas in Libia, con una quota dell'80% della produzione nazionale (1,6 bscfd nel 2022). La società opera in Libia dal 1959 e attualmente dispone di un ampio portafoglio di asset in esplorazione, produzione e sviluppo. Le attività produttive sono operate attraverso la società mista Mellitah Oil and Gas BV (Eni 50%, NOC 50%). La produzione equity è stata di 165.000 barili di petrolio equivalente al giorno nel 2022. ]]>Energia, Offshore03/02/2023 - Il ministero autorizza il progetto per la cattura della Co2http://www.portoravennanews.com/articolo/2798/Il-ministero-autorizza-il-progetto-per-la-cattura-della-Co2http://www.portoravennanews.com/articolo/2798/Il-ministero-autorizza-il-progetto-per-la-cattura-della-Co2Il ministero autorizza il progetto per la cattura della Co203/02/2023 - Con decreto del 26 gennaio il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica ha autorizzato il progetto Eni-Snam sulla cattura, utilizzo e stoccaggio della Co2 (Ccus) a Ravenna. Nel corso dell'iter “sono stati valutati anche gli aspetti di sicurezza, attesa la comprovata competenza della segreteria tecnica del comitato Ets”, ha sottolineato in Senato il sottosegretario al Mimit, Massimo Bitonci, in risposta a un’interrogazione del M5S. Dato però il volume di stoccaggio inferiore alle 100mila tonnellate, l’iter ha seguito una procedura semplificata.   Il progetto prevede la cattura di CO2 prodotta dalla centrale turbogas di Eni a Casal Borsetti, che verrà poi stoccata nei giacimenti non più utilizzati della piattaforma  Porto Corsini Mare Ovest.   ]]>Energia, Offshore20/02/2023 - Una stazione sulla Romea per il biocardurante Enihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2823/Una-stazione-sulla-Romea-per-il-biocardurante-Enihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2823/Una-stazione-sulla-Romea-per-il-biocardurante-EniUna stazione sulla Romea per il biocardurante Eni20/02/2023 - Si chiama HVOlution, il primo diesel di Eni Sustainable Mobility prodotto con 100% di materie prime rinnovabili (ai sensi della Direttiva (UE) 2018/2001 “REDII”), è in vendita in 50 stazioni di servizio Eni e sarà disponibile a breve, entro marzo 2023, in 150 punti vendita in Italia. Lo rende noto Eni con un comunicato stampa diffuso oggi, 20 febbraio. Attraverso l'apposita App, si apprende che esiste anche a Ravenna un distributore del nuovo carburante Eni totalmente green: si trova in via Romea Nord, nei pressi delle Bassette.       HVOlution è un biocarburante che viene prodotto da materie prime di scarto e residui vegetali, e da olii generati da colture non in competizione con la filiera alimentare. HVOlution può contribuire all’immediata decarbonizzazione del settore dei trasporti anche pesanti, tenuto conto delle emissioni allo scarico, perché utilizzabile con le attuali infrastrutture e in tutte le motorizzazioni omologate, di cui mantiene invariate le prestazioni. Eni è in grado di offrire ai propri clienti questo innovativo biocarburante grazie all’investimento realizzato sin dal 2014 con la trasformazione delle raffinerie di Venezia e Gela in bioraffinerie, che dalla fine del 2022 sono palm oil free. La tecnologia proprietaria Ecofining™ consente, infatti, di trattare materie prime vegetali di scarto e olii non edibili per produrre biocarburante HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrogenato) di cui Eni Sustainable Mobility è il secondo produttore in Europa. HVOlution è un biocarburante composto al 100% da HVO puro. Prima della commercializzazione nelle stazioni di servizio Eni, l’HVO in purezza è stato utilizzato da diversi clienti, i quali hanno movimentato dai mezzi per la movimentazione dei passeggeri a ridotta mobilità in ambito aeroportuale fino ai veicoli commerciali della logistica; inoltre, addizionato al gasolio, dal 2016 il biocarburante HVO è presente al 15% nel prodotto Eni Diesel +, disponibile in oltre 3.500 stazioni di servizio in Italia. Stefano Ballista, amministratore delegato di Eni Sustainable Mobility, ha dichiarato: “Il biocarburante puro HVOlution ha un ruolo fondamentale perché già da oggi può dare un contributo importante alla decarbonizzazione della mobilità, anche del trasporto pesante. Questo prodotto arricchisce l’offerta nelle stazioni di servizio, affiancandosi all’attuale proposta di prodotti low-carbon, come le ricariche elettriche, e di servizi per le persone in mobilità: obiettivo di Eni Sustainable Mobility è integrare gli asset industriali e commerciali lungo tutta la catena del valore, dalla disponibilità della materia prima fino alla vendita di prodotti decarbonizzati al cliente finale.” Eni ha siglato accordi e partnership che permettono di valorizzare gli scarti e i rifiuti utilizzandoli come feedstock per la produzione di biocarburanti come HVOlution. In diversi paesi dell’Africa tra i quali Kenya, Mozambico e Congo, Eni sta sviluppando una rete di agri-hub in cui verranno prodotti olii vegetali in grado di crescere in terreni marginali e aree degradate e non in competizione con la filiera alimentare e, al tempo stesso, di creare opportunità di lavoro sul territorio. Recentemente, dal Kenya è arrivato nella bioraffineria di Gela il primo carico di olio vegetale prodotto nell’agri-hub di Makueni, mentre a Venezia è arrivato il primo carico di olii di frittura esausti. L’obiettivo è di coprire il 35% dell’approvvigionamento delle bioraffinerie Eni entro il 2025.   ]]>Energia, Offshore22/03/2023 - Versalis affida a Rosetti Marino impianto green da 75 milionihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2854/Versalis-affida-a-Rosetti-Marino-impianto-green-da-75-milionihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2854/Versalis-affida-a-Rosetti-Marino-impianto-green-da-75-milioniVersalis affida a Rosetti Marino impianto green da 75 milioni22/03/2023 - Versalis prosegue nel progetto di produzioni green e affida a Rosetti Marino un nuovo contratto da circa 75 milioni di euro per la razionalizzazione degli "Impianti di Produzione Gomme" dello stabilimento di Ravenna. Il progetto porterà ad un importante aggiornamento del processo produttivo, con un impiego più efficiente delle risorse energetiche e la riduzione dell'impronta carbonica. Le attività avranno inizio immediato per essere completate nel marzo 2025. Lo scopo del lavoro del contratto aggiudicato alla Rosetti Marino comprende l'ingegneria complementare di processo e l'ingegneria di dettaglio, la fornitura dei materiali e delle apparecchiature, i lavori di costruzione e montaggio (incluse le opere civili), i servizi di supervisione, il precommissioning e l'avviamento dell'impianto, nonché la fornitura delle parti di ricambio.   ]]>Energia, Offshore31/03/2023 - Il bilancio della Rosetti torna in utile dopo due anni difficilihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2864/Il-bilancio-della-Rosetti-torna-in-utile-dopo-due-anni-difficilihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2864/Il-bilancio-della-Rosetti-torna-in-utile-dopo-due-anni-difficiliIl bilancio della Rosetti torna in utile dopo due anni difficili31/03/2023 - Dopo la vendita al Gruppo Ferretti del cantiere navale San Vitale per 80 milioni di euro, l'aggiudicazione di un contratto per un impianto green in Versalis da 75 milioni, arriva una nuova notizia positiva per la Rosetti Marino. Il bilancio della società di via Trieste, a Ravenna, torna in utile dopo due anni negativi. Il Prodotto Interno Lordo consolidato è stato di 316,5 milioni di euro, praticamente raddoppiato rispetto a quello realizzato nell'esercizio precedente (161,2 milioni di euro nel 2021). L'incremento del 96% è riconducibile quasi integralmente al settore Energy, che ha realizzato un prodotto interno lordo di 291 milioni di euro (139 milioni nel 2021), mentre il settore Navale ha contribuito all'attività produttiva con 25 milioni di euro, in leggera crescita rispetto all'anno precedente (22 milioni nel 2021). L'Ebitda consolidato è stato di 30,2 milioni di euro (-56,6 milioni l'anno precedente) e il risultato netto consolidato di 4,6 milioni di euro (-54,7 milioni l'anno precedente). Il portafoglio ordini ammonta a 382 milioni di euro (544 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e la società sottolinea che "non riflette il particolare momentum positivo che il gruppo Rosetti Marino sta vivendo in attesa della assegnazione di importanti contratti la cui acquisizione è attesa a brevissimo". Esso è così suddiviso: 373 milioni di euro nel settore Energy (506 milioni al 31 dicembre 2021) e 9 milioni di euro nel settore Navale (38 milioni al 31 dicembre 2021). La posizione finanziaria netta consolidata a breve, comprensiva delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, al 31 dicembre 2022 è positiva per 35,4 milioni di euro, rispetto a 63,8 milioni di euro al 30 giugno 2022.  ]]>Energia, Offshore05/05/2023 - Eni annuncia l’arrivo del primo carico di GNL a Piombinohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2895/Eni-annuncia-l-arrivo-del-primo-carico-di-GNL-a-Piombinohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2895/Eni-annuncia-l-arrivo-del-primo-carico-di-GNL-a-PiombinoEni annuncia l’arrivo del primo carico di GNL a Piombino05/05/2023 - Eni ha avviato oggi, alla presenza del Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, le operazioni di trasbordo del primo cargo di GNL nel nuovo terminale Snam di rigassificazione di Piombino, che ha una capacità complessiva di trattamento di 5 miliardi di metri cubi all’anno, pari al 7% del fabbisogno italiano. Il carico è stato prodotto nell’impianto di liquefazione di Damietta, in Egitto, uno dei siti di approvvigionamento di GNL su cui Eni ha investito con l’obiettivo strategico di accrescere il portafoglio integrato di gas liquefatto.   Eni ha acquisito capacità di rigassificazione nel terminale di Piombino nell’ambito della strategia di diversificazione delle forniture di GNL verso l’Italia attraverso il gas di propria produzione internazionale, facendo leva sulle consolidate relazioni con i Paesi produttori in cui Eni opera e sull’approccio di sviluppo fast-track dei progetti aumentando i volumi di gas disponibili da Algeria, Libia e Italia e incrementando i carichi di GNL da Egitto, Congo, Qatar, Angola, Nigeria, Indonesia e Mozambico. Così facendo Eni sarà in grado di garantire le forniture di gas ai propri clienti attraverso un portafoglio maggiormente diversificato che prevede una crescita del GNL contrattualizzato a oltre 18 MTPA entro il 2026, il doppio rispetto al 2022, confermandone il ruolo di fonte energetica affidabile, a sostegno della sicurezza degli approvvigionamenti e in accompagnamento alla transizione energetica. La nuova capacità di rigassificazione contribuirà a implementare il piano Eni di completa sostituzione del gas russo al 2024-2025 e ad aumentare la disponibilità di gas per il Paese con potenziale beneficio in termini di prezzi e competitività del sistema economico industriale italiano. ]]>Energia, Offshore10/05/2023 - Eni, approvato il bilancio. Zafarana si insedia alla presidenzahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2898/Eni-approvato-il-bilancio-Zafarana-si-insedia-alla-presidenzahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2898/Eni-approvato-il-bilancio-Zafarana-si-insedia-alla-presidenzaEni, approvato il bilancio. Zafarana si insedia alla presidenza10/05/2023 - Si è svolta oggi (mercoledì 10 maggio) l'assemblea degli azionisti di Eni che ha approvato il bilancio 2022 e rinnovato gli organi. Il bilancio si chiude con l’utile di 5.403.018.837,87 euro; il dividendo annuale 2023 è di 0,94 euro per azione. Ecco i nuovi vertici: presidente di Eni Giuseppe Zafarana, già comandante della Guardia di Finanza. Consiglieri: Claudio Descalzi, Elisa Baroncini, Massimo Belcredi, Roberto Ciciani, Carolyn Adele Dittmeier, Federica Seganti, Cristina Sgubin, Raphael Louis L. Vermeir, Consigliere. Fanno parte del collegio sindacale:  presidente Rosalba Casiraghi, Enrico Maria Bignami (sindaco effettivo); Marcella Caradonna (sindaco effettivo); Giulio Palazzo (sindaco effettivo); Andrea Parolini (sindaco effettivo); Giulia De Martino (sindaco supplente); Giovanna Villa, (sindaco supplente). ]]>Energia, Offshore15/05/2023 - Tre ministri per l'inaugurazione di OMC Med Energyhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2904/Tre-ministri-per-l-inaugurazione-di-OMC-Med-Energyhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2904/Tre-ministri-per-l-inaugurazione-di-OMC-Med-EnergyTre ministri per l15/05/2023 - Presentata a Roma l’edizione del trentennale di OMC Med Energy, in programma nell’area del Pala De Andrè dal 23 al 25 maggio.  Tre i ministri italiani che interverranno: Antonio Tajani, titolare degli Esteri, Pichetto Fratin (Ambiente), Adolfo Urso (responsabile del dicastero delle Imprese e del Made in Italy). Con loro i colleghi George Papanastasiou da Cipro, Mohamed Arkab dall’Algeria. Tra i partecipanti ai vari panel figura come invitato Claudio Descalzi, ad di Eni, quindi annunciati Kadri Simson (Commissaria europea all’Energia), Tarek El Molla (ministro del Petrolio egiziano) e altri esponenti di livello internazionale.   Il tema di quest’anno è “Rimodellare l'industria energetica: azioni per la transizione”, una ‘giusta transizione’ che coinvolge tutto il Mediterraneo. È dal 1993 che OMC-MED ENERGY mobilita, con crescente successo, tutti i protagonisti dell’industria energetica (istituzioni, associazioni, università, stakeholder nazionali ed esteri); quest’anno l’evento celebra il suo trentennale, dedicando sempre maggiore attenzione alle tematiche della transizione energetica.  Al centro del cambio di passo c’è il Mediterraneo, che in ambito energetico può diventare “un grande ponte tra Nord e Sud del mondo, un vero laboratorio per la creazione di nuovi e innovativi business”, dice Monica Spada, presidente della manifestazione. “Per questo OMC ha cambiato nome, definendosi OMC-MED ENERGY, e punta a estendere la collaborazione tra i Paesi e gli operatori delle due sponde del mare nostrum, che hanno esigenze comuni, possono condividere un network solido, scambiare tra loro esperienze e competenze”. Ma anche nei tanti momenti di dialogo e confronto (l’Innovation Room), nelle sessioni tecniche e negli spazi espositivi, non mancheranno le novità: progetti e tecnologie innovative, start up e giovani ricercatori che si confronteranno con esperti e tecnici dell’energia. Protagonista del lancio di Omc-Med Energy è stata Monica Spada, presidente della manifestazione; sono seguiti gli interventi di Filippo Tessari, HR Manager della Fondazione Eni Enrico Mattei, che ha presnetato uno studio sull’EuroMed Green Deal; Edoardo Dellarole, presidente Program Commitee Omc-Med energy parlerà dell’Innovation Room, spazio della manifestazione dedicato ai giovani e all’innovazione. In chiusura, sarà lanciato il nuovo logo della manifestazione a cura degli studenti della Libera Accademia Belle Arti di Rimini. ]]>Energia, Offshore19/05/2023 - MALTEMPO/ Omc Med Energy slitta all'autunnohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2912/MALTEMPO-Omc-Med-Energy-slitta-all-autunnohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2912/MALTEMPO-Omc-Med-Energy-slitta-all-autunnoMALTEMPO/ Omc Med Energy slitta all19/05/2023 - Nel tardo pomeriggio è stata presa la decisione di sospendere l'evento internazionale OMC Med Energy in programma al Pala De André di Ravenna dal 23 al 25 maggio, e di rinviarlo al prossimo probabilmente.  Il prefetto Castrese De Rosa ha scritto agli organizzatori comunicando che "le persistenti condizioni di criticità meteoclimatica e idrogeologica, non consentono lo svolgimento della manifestazione programmata". "In relazione a ciò - prosegue il prefetto - non roisulta possibile a tutela della pubblica e privata incolumità, proseguire le attività di allestimento in corso e si chiede di voler porre in essere ogni utile iniziative finalizzata a far conoscere al pubblico interessato la notizia del mancato svolgimento dell'iniziativa". Gli organizzatori di Omc hanno immediatamente sospeso la manifestazione. ]]>Energia, Offshore14/06/2023 - NextChem e Marcegaglia insieme per la cattura della Co2 nell'impianto ravennatehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2924/NextChem-e-Marcegaglia-insieme-per-la-cattura-della-Co2-nell-impianto-ravennatehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2924/NextChem-e-Marcegaglia-insieme-per-la-cattura-della-Co2-nell-impianto-ravennateNextChem e Marcegaglia insieme per la cattura della Co2 nell14/06/2023 - NextChem, che fa parte della business unit Sustainable Technology Solutions, e il Gruppo Marcegaglia hanno firmato un accordo per uno studio di fattibilità per accelerare la decarbonizzazione dell’impianto siderurgico di Ravenna. Lo studio si riferisce all’installazione di unità per la cattura dell’anidride carbonica dai gas di scarico. Una volta completato lo studio di fattibilità, NextChem coinvolgerà’ la business unit Integrated E&C Solutions per l’esecuzione dello studio di progettazione di ingegneria di base. Queste soluzioni, una volta implementate, avranno la possibilità di catturare circa 285 tonnellate al giorno di anidride carbonica che verrebbero altrimenti rilasciate in atmosfera. NextChem fornirà una valutazione completa della capacità di decarbonizzazione dell’impianto siderurgico e definirà le specifiche tecniche per le soluzioni di cattura dell’anidride carbonica. «Siamo orgogliosi di essere stati selezionati come partner di fiducia dal Gruppo Marcegaglia nel suo percorso di transizione energetica in Italia. Il Gruppo Maire (al quale appartiene NextChem, ndr) agisce come abilitatore e integratore di innovazione, per la decarbonizzazione delle cosiddette industrie hard-to-abate: questi settori sono responsabili di gran parte delle emissioni globali, e la conseguente riduzione delle stesse è la chiave per un futuro più sostenibile», dice Alessandro Bernini, amministratore delegato di Maire. «Con questo progetto a Ravenna, Marcegaglia si distingue come pioniere della decarbonizzazione. Crediamo fermamente che le soluzioni di cattura dell’anidride carbonica possano aiutare le industrie a dare un contributo importante al raggiungimento degli obiettivi in tema di cambiamento climatico», aggiunge Antonio Marcegaglia, presidente e amministratore delegato di Marcegaglia ]]>Energia, Offshore20/10/2023 - Torna OMC Med Energy Conference con i ministri di Egitto, Algeria, Cipro, Libano. Presenti De Scalzi, Pichetto Fratin e Tajani http://www.portoravennanews.com/articolo/2975/Torna-OMC-Med-Energy-Conference-con-i-ministri-di-Egitto-Algeria-Cipro-Libano-Presenti-De-Scalzi-Pichetto-Fratin-e-Tajanihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2975/Torna-OMC-Med-Energy-Conference-con-i-ministri-di-Egitto-Algeria-Cipro-Libano-Presenti-De-Scalzi-Pichetto-Fratin-e-TajaniTorna OMC Med Energy Conference con i ministri di Egitto, Algeria, Cipro, Libano. Presenti De Scalzi, Pichetto Fratin e Tajani 20/10/2023 - Una “giusta transizione”. Questo il core dell’edizione 2023 di OMC Med Energy Conference, la manifestazione dedicata all’energia che si terrà a Ravenna da martedì 24 fino a giovedì 26 ottobre e che riunirà attorno a confronti e dibattiti operatori del settore energetico, stakeholders e istituzioni italiane e internazionali. Una tre giorni che conferma, anche per questa edizione, OMC Med Energy Conference spazio e occasione di dialogo sui temi della transizione energetica, delle strategie di decarbonizzazione e della sicurezza energetica, trasformando Ravenna nel principale hub di dibattito sull’energia del Mediterraneo, punto di incontro tra Nord e Sud del mondo. Dove costruire soluzioni concrete e creare nuovi modelli di business che puntino alla transizione energetica e assicurino la sicurezza energetica, la competitività e la sostenibilità. Tra le presenze istituzionali italiane ed europee: Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica); Antonio Tajani (Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Kadri Simson (Commissaria europea per l’Energia), Vannia Gava (Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), Galeazzo Bignami (Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti). Insieme ai ministri del Mediterraneo: Tarek El Molla (Ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie dell’Egitto), Mohamed Arkab (Ministro dell’Energia e delle Miniere dell’Algeria), George Papanastasiou (Ministro dell’Energia, del Commercio e dell’Industria di Cipro), Walid Fayad (Ministro dell’Energia e dell’Acqua del Libano). Tra le aziende presenti: Claudio Descalzi (CEO Eni), Rachid Hachichi (CEO Sonatrach), Giuseppe Ricci (COO Energy Evolution, Eni), Giulia Costagli (Responsabile Technology Governance, Ferrovie dello Stato), Stefano Ballista (CEO, Eni Sustainable Mobility), Filippo Abbà (COO Technology e Innovation, Saipem), Bernardo Attolico (Chief Business Officer, SACE). Ad anticipare i temi della tre giorni di manifestazione con un pomeriggio dedicato alla città di Ravenna, la sessione di pre-opening del 23 ottobre al Teatro Alighieri alla presenza del presidente della Regione Stefano Bonaccini e del sindaco Michele de Pascale insieme ai presidenti Guido Brusco (Confindustria Energia) e Stefano Maione (Assorisorse) e al CEO di Snam Stefano Venier . "Sono felice di aprire questa nuova edizione di OMC MED Energy e ritrovarci a Ravenna in autunno, città che si è affermata, ormai a tutti gli effetti, hub consolidato del dibattito energetico internazionale non solo per noi, ma per l'intero settore coinvolto. E giunta al suo 30° anniversario, OMC MED Energy si presta a diventare un punto di riferimento per i Paesi del Mediterraneo che rappresenta, oggi, il vero ponte tra il Nord e il Sud del mondo", afferma Monica Spada, Presidente di OMC Med Energy . "Con l'edizione di quest'anno, vogliamo essere sempre più un vero e proprio laboratorio per la creazione di nuove e innovative imprese che puntano alla transizione energetica, garantendo sicurezza energetica, competitività e sostenibilità. Con queste premesse e con l'ambizione che caratterizza la storia di OMC MED Energy, siamo orgogliosi di darci appuntamento a Ravenna: un’occasione per riportare la città e il suo tessuto industriale al centro del dialogo internazionale". “OMC e Assorisorse, hanno un legame storico essendo la nostra associazione socio fondatore della manifestazione, la cui prima edizione risale al 1993, insieme alla Camera di Commercio di Ravenna e alla Ravenna Offshore Contractors Association. In questi 30 anni di attività, OMC è stata fondamentale per tutta la filiera dell’energia rappresentata da Assorisorse perché ha dato un importante visibilità internazionale alle imprese italiane che hanno potuto affermarsi nel mondo grazie alle loro competenze, capacità esecutive e all’eccellente qualità dei loro prodotti e servizi”, così Stefano Maione, Presidente di Assorisorse . “OMC, inoltre, è stata capace di creare un luogo per le imprese italiane in cui confrontarsi con le eccellenze del settore, promuovere la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e guardare al futuro con un rinnovato impegno verso tutti i temi della transizione energetica. Questa transizione va perseguita con passione, coraggio e determinazione perché è sicuramente un’opportunità di crescita per il nostro Paese e una grande occasione di trasformazione delle nostre aziende”. “Nell’organizzare l’edizione 2023 di Omc, abbiamo dovuto far fronte in primavera a difficoltà logistiche importanti dovute all’alluvione di maggio, che ne hanno reso necessario lo slittamento dalla primavera al 24 ottobre 2023. Come sempre, la Conferenza guarda avanti, affrontando i temi della sostenibilità energetica e del mix di approvvigionamenti necessari per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati al 2023 e al 2050. Operativamente, il 2023 per le aziende del settore è stato un anno di svolta e di cambiamento per diverse ragioni” - afferma il presidente di Ravenna Offshore Contractors Associations (ROCA) Renzo Righini. “In ambito locale, il via ai lavori per l'installazione del rigassificatore, con tutte le attività che comporta, sta dando e darà anche nel futuro delle importanti possibilità di lavoro alle aziende del territorio. Più in generale, al di là delle commesse tipicamente locali, nel mondo c'è stato un notevole risveglio dei lavori legati alle energie tradizionali. Gli ultimi due, tre anni sono stati complicati per le nostre aziende, ma in futuro avranno ricadute sicuramente molto positive sia per lo sviluppo epocale che il porto di Ravenna e le aree della logistica avranno grazie ai lavori dell’Hub, sia per il ruolo del Mediterraneo come area strategica geopoliticamente e decisiva sul piano degli approvvigionamenti energetici”. “Ravenna e Ferrara condividono la presenza di un polo industriale chimico-energetico di rilevanza nazionale sul quale è in atto un progetto per lo sviluppo di attività in materia di decarbonizzazione che si propone di catturare oltre un milione di tonnellate di CO2 all’anno”, afferma il presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna Giorgio Guberti . “Al largo delle coste ravennati inoltre saranno installati il primo parco eolico offshore, un impianto fotovoltaico galleggiante e un rigassificatore, un percorso virtuoso che ci candida a territorio della transizione, sfruttando le risorse naturali e pulite e la grande competenza delle aziende che operano in questo settore. Un punto di arrivo naturale per un territorio come quello ravennate che negli anni si è imposto come capitale dell’energia di una intera area geografica incentrata sul Mediterraneo e questo è avvenuto anche grazie al ruolo e all’impegno della Camera di commercio che, fin dai tempi della fondazione di OMC, da osservatore privilegiato delle dinamiche economiche locali e internazionali, ha saputo con lungimiranza intercettare nuovi driver di sviluppo rivolti sempre più alla sostenibilità”. La conferenza OMC Med Energy 2023 spazierà dal nuovo contesto energetico alle emergenze contingenti rappresentate dalla necessità di coniugare la produzione di energia e sfida del cambiamento climatico. Attraverso uno sguardo globale e un focus sull’Europa e sul Mediterraneo si analizzeranno gli effetti geopolitici conseguenti la crisi attuale, la necessità europea di una politica energetica indipendente, le leve della transizione verde e digitale, gli interventi strutturali e le attività sul piano economico, politico e sociale necessarie per mitigare ed eliminare in tempi rapidi le emissioni di gas serra in atmosfera. Inoltre, per la prima volta, verrà data voce agli hard to abate e, in un panel dedicato, si parlerà anche di mobilità sostenibile. Inoltre, in occasione del trentennale che ricorre con l’edizione, OMC Med Energy - oltre a rinnovarsi in una nuova identità visiva - presenterà il libro “Energy For Future 1993-2023” con le voci dei protagonisti delle edizioni passate e di quella attuale, insieme a una serie di scatti fotografici che raccontano il percorso fatto finora e i nuovi obiettivi e sfide del settore. Infine, OMC Med Energy Conference conferma l’impegno per un futuro a misura delle giovani generazioni con l’Innovation Room, realizzata con il supporto di Accenture, partner dell’iniziativa. Un’area dedicata all’interno degli spazi della manifestazione dove studenti delle scuole superiori, Università, Centri di ricerca, start-up ed esperti potranno confrontarsi tra loro e, insieme alle aziende, sviluppare idee, trasformarle in progetti e ideare soluzioni per le sfide energetiche del futuro. ]]>Energia, Offshore14/11/2023 - Rigassificatore operativo entro marzo 2025. Venier a Ravenna fa il punto sul cantierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2990/Rigassificatore-operativo-entro-marzo-2025-Venier-a-Ravenna-fa-il-punto-sul-cantierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2990/Rigassificatore-operativo-entro-marzo-2025-Venier-a-Ravenna-fa-il-punto-sul-cantiereRigassificatore operativo entro marzo 2025. Venier a Ravenna fa il punto sul cantiere14/11/2023 - Stefano Venier, Ad di Snam, a Ravenna oggi martedì 14 novembre, insieme al Chief Operating Officer Massimo Derchi, per presentare lo stato di avanzamento del cantiere del rigassificatore e firmare con il sindaco Michele de Pascale la convenzione che regola i 25 milioni di compensazioni e mitigazioni di cui beneficeranno Ravenna e la località di Punta Marina. Il rigassificatore sarà operativo entro marzo 2025. I 32 chilometri di lavori a terra sono realizzati al 24/25%, quelli a mare al 7/8%. «Insieme a quello di Piombino - afferma Venier - fornirà 10 miliardi di metri cubi di gas ogni anno ed è una infrastruttura fondamentale per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento dopo che con la guerra russo-ucraina l'Italia ha dovuto rinunciare a 28 miliardi di metri cubi di gas». De Pascale ha ribadito il ruolo di "capitale dell'energia" della città. «La scelta di Ravenna – ha detto il sindaco – è scontata per la sua competenza, storia e cultura nell’industria energetica e vogliamo dimostrare che si può vincere la sfida della transizione energetica continuando a essere protagonisti della vita produttiva industriale nazionale». A questo proposito, Venier ha sottolineato che l’Emilia-Romagna è ‘l’ombelico’ del sistema energetico italiano, Bologna infatti è al centro del sistema del trasporto di gas con un ramo che arriva da sud e qui si dirama verso l’Austria e la Svizzera». Peraltro, intorno a Bologna Snam ha tre dei dieci centri di stoccaggio che gestisce, «fondamentali – afferma Venier - come abbiamo visto lo scorso inverno e vedremo il prossimo per riuscire a soddisfare la domanda invernale di gas facendo scorta durante l’estate. Averli vicini alle grandi direttrici di trasporto è fondamentale, perché siccome il gas non si muove per inerzia, ma bisogna spingerlo in Emilia-Romagna vicino a questo snodo abbiamo una delle più importanti stazioni di spinta del gas a Poggio Renatico, nel ferrarese. Oltre al fatto che la Romagna sarà attraversata dalla nuova line adriatica che porterà il gas dall’Abruzzo al centro di Minerbio, nel bolognese». Sul territorio ravennate, il rigassificatore avrà una ricaduta economica che «a fronte di un investimento complessivo di Snam di un miliardo – ha spiegato Venier - è prevista in 300 milioni». Nei lavori sono coinvolte innanzitutto le aziende ravennati Rosetti Marino e Micoperi, a cui si aggiungono oltre 100 fornitori provinciali e regionali. In quanto all’occupazione, «oggi il cantiere impiega circa 850 persone, che arriveranno a 1200 nel picco». Le opere di compensazione e mitigazione Ammontano rispettivamente a 10 e 15 milioni e prevedono interventi in alcuni casi realizzati direttamente da Snam, in altri finanziati da Snam e realizzati dal Comune. In particolare, l'adeguamento e collegamento della pista ciclabile fra via Canale Molinetto e via delle Americhe a Punta Marina (450.000 euro); la realizzazione di una pista ciclabile in via dell'Idrovora a Punta Marina (1.400.000 euro); la riqualificazione e ammodernamento di viale dei Navigatori a Punta Marina (4.600.000 euro).  Questi tre interventi sono inseriti nel piano triennale 2024 - 2026 nell’annualità 2024 e verranno progettati, approvati ed avviate le procedure di aggiudicazione nella stessa annualità. Inoltre, la realizzazione di un parco di 97 ettari circa a Punta Marina Terme, con 107.890 piante tra arboree e arbustive. La piantumazione di tutte le piante è prevista entro la fine del 2024; la sostituzione di 10.298 punti luce della pubblica illuminazione attualmente dotati di lampade energivore (a scarica di gas sodio alta pressione o ioduri metallici) con altri dotati di lampade con tecnologia led.  L’accordo col gestore degli impianti di pubblica illuminazione per la realizzazione di questi “Lavori di efficientamento energetico della pubblica illuminazione al fine della riduzione dei consumi energetici” sarà approvato entro la fine di quest’anno; l’intervento comporterà un risparmio complessivo annuo di 3.199.254,34 kWh/anno. La nave e il tratto offshore e onshore del metanodotto BW Singapore sarà ormeggiata a 8,5 chilometri al largo di Punta Marina, alla piattaforma Petra ceduta dalla PIR. La nave sarà in grado di stoccare 170mila metri cubi di gas liquefatto e di rigassificarlo per una capacità di 5 miliardi di metri cubi l’anno.  Dopo aver percorso il tratto offshore, il metanodotto supererà la spiaggia di Punta Marina attraverso un microtunnel per poi estendersi per altri 32 km, formando un anello intorno alla località, e ricongiungersi con il cosiddetto “nodo di Ravenna”, cioè il punto di interconnessione con la rete nazionale gasdotti. Cattura della CO2 Snam nel corso dell’incontro ha anche fornito un aggiornamento sull’avanzamento delle opere per il progetto CCS (Carbon Capture and Storage), che farà dell’hub di Ravenna uno dei siti più grandi al mondo per lo stoccaggio della CO2 e il principale del Mediterraneo: i lavori relativi all'infrastrutturazione hanno raggiunto un progresso di oltre il 60% e le prime molecole di CO2 potranno essere immesse nei primi mesi del 2024. ]]>Energia, Offshore14/03/2021 - Anacer, nel 2020 import cereali +1,1% grazie a grano duro, semi e frutti oleosi e semi di soia http://www.portoravennanews.com/articolo/2188/Anacer-nel-2020-import-cereali-1-1-grazie-a-grano-duro-semi-e-frutti-oleosi-e-semi-di-soiahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2188/Anacer-nel-2020-import-cereali-1-1-grazie-a-grano-duro-semi-e-frutti-oleosi-e-semi-di-soiaAnacer, nel 2020 import cereali +1,1% grazie a grano duro, semi e frutti oleosi e semi di soia 14/03/2021 - L’import dei cereali in granella chiude l’anno complessivamente in aumento di 157.000 t (+1,1%): sono incrementati soprattutto gli arrivi di grano duro (+686.000 t); per contro si riducono le importazioni di mais (-433.000 t), di grano tenero (-71.000 t) e di orzo (-46.500 t), al minimo storico con circa 450.000 tonnellate. Lo rende noto Anacer. L’import di riso (considerato nel complesso tra lavorato, semigreggio, risone e rotture) diminuisce di 4.600 t (-2%). Tra gli altri prodotti si rileva l’incremento degli arrivi dei trasformati/sostitutivi (+112.000 t) a fronte della riduzione della crusca (-12.000 t) e dei mangimi a base cereali (-25.500 t). Le importazioni annuali dei semi e frutti oleosi sono aumentate di 177.000 t (+6,8%), di cui +76.000 t di semi di soia, mentre quelle di farine proteiche vegetali sono diminuite di 156.000 t (-5,8%), di cui -202.000 t di farina di soia. Le esportazioni dall’Italia dei principali prodotti del settore nell’intero anno 2020 sono risultate in aumento nelle quantità di 427.000 t (+9,6%) e nei valori di 454,9 milioni di Euro (+12,4%) rispetto allo stesso periodo del 2019. L’incremento è dovuto al record di esportazione delle paste alimentari sia nelle quantità (+293.000 tonnellate, pari a +15%), che nei valori (+359,7 milioni di Euro, +18%). Risultano aumentare anche le esportazioni di riso (+84.500 t considerato nel suo complesso tra lavorato, semigreggio, risone e rotture), dei mangimi a base di cereali (+26.600 t), della semola di grano duro (+9.700 t) e dei cereali in granella (+31.800 t, di cui +35.600 t di orzo). Segnano una lieve flessione le esportazioni dei prodotti trasformati (-1,7%), mentre con oltre 200.000 tonnellate si confermano ai livelli dello scorso anno le vendite all’estero della farina di grano tenero. I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nell’intero anno 2020 un esborso di valuta pari a 5.993,6 milioni di Euro (5.815,3 nel 2019) ed introiti per 4.116,9 milioni di Euro (3.662,0 nel 2019). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -1.876,7 milioni di Euro, contro -2.153,3 milioni di Euro nel 2019. ]]>Porti17/03/2021 - Gas: "Bene l'approvazione del piano estrattivo entro settembre"http://www.portoravennanews.com/articolo/2189/Gas-Bene-l-approvazione-del-piano-estrattivo-entro-settembre-http://www.portoravennanews.com/articolo/2189/Gas-Bene-l-approvazione-del-piano-estrattivo-entro-settembre-Gas: "Bene l17/03/2021 - "La volontà espressa del ministro Cingolani di definire il Pitesai nei termini previsti (ndr, entro il 30 settembre) rappresenta una prospettiva importante, che speriamo si tramuti in un cambio di passo decisivo per il comparto offshore ravennate. Rinnoviamo quindi in questa occasione l’auspicio che il nuovo Governo compia definitivamente la scelta strategica di continuità nella produzione nazionale del gas, dando così serenità all’intero polo Oil&Gas ravennate, eccellenza riconosciuta a livello globale e distretto di punta dell’economia italiana". Questo il commento di Confindustria Romagna alla dichiarazione del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a proposito del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, cioè la mappa delle aree in Italia dove si possono cercare ed estrarre idrocarburi, in occasione della presentazione in videoconferenza delle linee guida del suo ministero alle Commissioni Ambiente e Attività produttive di Camera e Senato. “Prendiamo atto con soddisfazione delle parole pronunciate dal ministro” commenta Franco Nanni, presidente del Roca, l’associazione che raggruppa le aziende del comparto ravennate dell’energia. “A renderci abbastanza fiduciosi rispetto al recente passato, è l’impegno del ministro a definire il Pitesai entro i termini di legge del 30 settembre” aggiunge Nanni. “Eravamo abituati ai suoi predecessori e a dichiarazioni di guerra e a continui rinvii della stesura del provvedimento. Ora abbiamo davanti un impegno preciso del Governo. Ribadisco la piena disponibilità della nostra associazione a partecipare a tavoli di confronto per portare un contributo frutto di decenni di attività in campo energetico che hanno fatto di Ravenna una ‘capitale dell’energia’. Nella sua esposizione in Parlamento, il ministro Cingolani ha rimarcato i suoi tre focus, che riguardano: la tutela della natura, del territorio e del mare; la transizione ecologica; la interdipendenza della sfida climatica e di quella energetica. Soprattutto quest’ultimo punto - continua Nanni - ci fa pensare a un approccio razionale e non ideologico verso l’attività di produzione del gas. Ma soprattutto ha detto 'un tema su cui, giustamente, si registra una crescente attenzione anche da parte dell’opinione pubblica, oltre che degli investitori privati e della stessa Unione europea, è rappresentato dai tempi del permitting. I tempi, cioè, che intercorrono tra la richiesta di valutazione ambientale di un investimento e il rilascio dei titoli necessari a poter aprire il cantiere'. Quindi speriamo che voglia snellire le procedure per sbloccare i permessi e le autorizzazioni. Un tema che assilla le nostre aziende che operano in campo energetico sia nella produzione di gas che nelle fonti rinnovabili”. ]]>Energia, Offshore29/03/2021 - Prime osservazioni al Pitesai, i sindacati premono per il gas naturalehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2199/Prime-osservazioni-al-Pitesai-i-sindacati-premono-per-il-gas-naturalehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2199/Prime-osservazioni-al-Pitesai-i-sindacati-premono-per-il-gas-naturalePrime osservazioni al Pitesai, i sindacati premono per il gas naturale29/03/2021 - Nasce il tavolo tecnico di Ravenna per le osservazioni al rapporto preliminare al Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Pitesai. La decisione è stata presa oggi al termine della riunione convocata dal sindaco Michele de Pascale e dal commissario straordinario della Camera di commercio Giorgio Guberti. Erano presenti sindacati, associazioni di categoria, Roca, Omc. Il tavolo dovrà lavorare a ritmi serrati per presentare le osservazioni ai primi di maggio. Il rapporto preliminare (di ben 297 pagine) parte dagli obiettivi della decarbonizzazione, dalla necessità di un mix energetico che includa dal gas all’eolico alle altre fonti rinnovabili fino all’efficientamento energetico. Il corposo documento include anche una carta dell’Italia dove in alto a destra, è indicata la zona A estrattiva, dove ricadono le competenze di Ravenna. A un primo sguardo, le aree dove poter continuare a produrre gas sono destinate a diminuire con il nuovo Pitesai. Tra i punti da chiarire le zone a vincolo ambientale e gli aspetti ‘socio-economici’ menzionati dal piano da considerare nell’identificazione delle aree. Sulla riunione intervengono i sindacati con una nota firmata sia dai sindacati di categoria (Emanuele Scerra per Femca Cisl, Alessio Vacchi Filctem, Filippo Spada Uiltec) ma anche dai segretari generali Roberto Baroncelli della Cisl Romagna, Marinella Melandri Cgil e Carlo Sama della Uil, a sottolineare l’importanza del tema ion discussione. “L'obiettivo -scrivono - è dare un contributo tecnico ed operativo utile al fine di progredire rispetto alla realizzazione della transizione ecologica, individuando scelte che consentano di coniugare le esigenze ambientali con quelle sociali ed economiche”. “Abbiamo confermato il massimo impegno e la massima disponibilità affinché la transizione energetica ed ecologica possa realizzarsi coerentemente con gli impegni di decarbonizzazione dell'economia entro il 2050 partendo dalla realtà produttiva del nostro territorio che, maggiormente di altri, sarà impattato dalle trasformazioni in atto e che, se non saranno opportunamente governate, produrranno effetti negativi sia sulla occupazione che sull'economia ma anche in termini ambientali”. Per questo è necessario valutare ”in maniera razionale e scientifica qualsiasi investimento che va nella direzione della decarbonizzazione evitando a priori prese di posizioni ideologiche e non nel merito, quindi ben venga riportare nella strategia nazionale la possibilità di ricercare e coltivare gas naturale ancora disponibile in Italia”. ]]>Energia, Offshore06/05/2021 - Accordo strategico tra Omc Med Energy e l'associazione dell'eolicohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2226/Accordo-strategico-tra-Omc-Med-Energy-e-l-associazione-dell-eolicohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2226/Accordo-strategico-tra-Omc-Med-Energy-e-l-associazione-dell-eolicoAccordo strategico tra Omc Med Energy e l06/05/2021 - OMC-Med Energy Conference e ANEV-Associazione Nazionale Energia del Vento hanno siglato un protocollo d’intesa per la messa a punto di modelli di sviluppo sostenibile in campo energetico, consapevoli che soltanto un approccio olistico possa veramente favorire la transizione e mettere in campo soluzioni molteplici come risposte concrete ai cambiamenti climatici. OMC-Med Energy Conference, la principale manifestazione dell’energia del Mediterraneo che si tiene a Ravenna dal 28 al 30 settembre, già da alcune edizioni affronta il tema della transizione verso la decarbonizzazione con il contributo del settore produttivo nonché di studiosi, climatologici e organismi internazionali. Quest’anno l’appuntamento compie un ulteriore, decisivo, passo in avanti avviando un programma che include alleanze trasversali, affinché competenze e know how possano integrarsi promuovendo un percorso di conversione e trasformazione verso obiettivi di sostenibilità di lungo termine. Non a caso questa XV edizione ha per tema “Rethinking Energy together: alliances for a sustainable energy future” (Ripensare l’energia insieme: creare alleanze per un futuro sostenibile). L’ANEV è un’associazione di protezione ambientale, vede riunite circa 95 aziende rappresentanti il comparto eolico nazionale in Italia e all’estero. L’energia eolica offshore nei prossimi anni avrà sempre più un ruolo centrale nel processo di transizione energetica e sarà presente nel nostro Paese, grazie soprattutto alla tecnologia flottante, adatta per mari come il Mediterraneo. Il documento siglato, in linea con il tema delle alleanze al centro della strategia di OMC-Med Energy Conference, comporta una collaborazione strategica con l’obiettivo di rafforzare il percorso di evoluzione del settore offshore in Italia e prevede un impegno comune per la condivisione e lo scambio di informazioni, per l’organizzazione di seminari e convegni. L’ANEV entrerà a far parte del Comitato Scientifico di OMC offrendo il proprio contributo tecnico-scientifico e promuoverà la partecipazione delle aziende associate agli eventi organizzati da OMC. “I tempi sono ormai maturi perché la tecnologia eolica offshore si diffonda anche in Italia, consentendo al nostro Paese di usufruire di questa fonte così come per gli altri Paesi europei.” ha commentato il Presidente dell’ANEV, Simone Togni “Pertanto, la firma di questo accordo è molto importante per favorire il necessario processo di sviluppo dell’eolico offshore, percorso imprescindibile se si vogliono raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e la transizione energetica. A tale scopo l’ANEV ha inviato al Governo la richiesta di aggiornare gli obiettivi al 2030 del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, rivedendo il potenziale dell’offshore da 900 MW ad oltre cinque volte tanto”. “Con ANEV realizziamo un’alleanza che rappresenta una sinergia naturale di OMC, quella legata all’evoluzione dell’offshore. La rete di alleanze che ne deriveranno consentirà di mettere a fattor comune le conoscenze per dare contributi comuni alla grande sfida che ci impone il cambiamento climatico e per favorire anche l’evoluzione delle competenze attraverso la contaminazione dei saperi.” sostiene Monica Spada, Presidente di OMC- Med Energy Conference 2021 “Promuovere il dibattito su strategie di sviluppo sinergico è nel DNA di OMC-Med Energy Conference e per questa ragione stiamo avviando importanti partnership, non soltanto per allargare l’orizzonte della manifestazione, ma per confermare il suo grande potenziale aggregatore, necessario per alimentare la sfida della transizione”. ]]>Energia, Offshore31/05/2021 - Terminal croceristici e imprese portuali, servono i sostegnihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2250/Terminal-croceristici-e-imprese-portuali-servono-i-sostegnihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2250/Terminal-croceristici-e-imprese-portuali-servono-i-sostegniTerminal croceristici e imprese portuali, servono i sostegni31/05/2021 - "Si tratta di aziende a capitale privato che operano in “concessione” dallo Stato, per le quali la questione della riduzione dei canoni in questa fase di crisi non è più rinviabile! Confindustria, Confetra, Assiterminal e Assologistica chiedono pertanto al Parlamento di farsene carico in sede di conversione del DL Sostegni-bis e al Governo di sostenerne l’approvazione". Si conclude con queste parole una dura presa di posizione di Confindustria, Confetra, Assiterminal e Assologistica che chiedono nuovamente interventi concreti per sostenere i terminal croceristici e le imprese portuali. "Nel 2019 i passeggeri ed i crocieristi in Italia, prima destinazione per le crociere nel Mediterraneo, erano stati quasi 12 milioni, che hanno viaggiato su oltre 150 navi e hanno attraccato 4.850 volte in 39 porti e città crocieristiche. Nel 2020 questo settore - scrivono le quattro organizzazioni - si è completamente bloccato e nel 2021 non è ancora ripartito, con previsioni che rinviano ormai al 2022 la ripresa. Una perdita di 925 milioni di euro l’anno comprendente i fatturati di tutte le imprese terminalistiche che gestiscono terminal, stazioni marittime e servizi accessori e che negli ultimi anni avevano investito 460 milioni in dragaggi, rifacimenti di accosti e stazioni marittime, nuovi collegamenti e servizi di trasporto, da Messina a La Spezia, da Genova a Savona, Taranto, Salerno, Ravenna, Palermo". Il mancato cambiamento di scenario nel 2021 e un accumulo già di 14 mesi di inattività e di azzeramento dei fatturati "pongono chiaramente l’esigenza di ridurre il pagamento delle imprese terminalistiche di centinaia di milioni l’anno di canoni concessori allo Stato, per limitare il rischio di chiusura a cui molte di esse sono esposte e le inevitabili ripercussioni negative in termini di occupazione diretta e indotta sul territorio in cui operano". Vanno assolutamente adottate soluzioni per alleggerire in questa fase i costi delle imprese e che riguarda tutti i terminal portuali italiani, in particolare i terminal crociere e passeggeri e le imprese di lavoro temporaneo, con misure specifiche di sostegno come quelle adottate per il trasporto ferroviario, aereo, marittimo e, persino, degli ormeggiatori. ]]>Trasporti, Logistica18/06/2021 - Grande alleanza tra Rosetti Marino e Baker Hughes per la CO2http://www.portoravennanews.com/articolo/2257/Grande-alleanza-tra-Rosetti-Marino-e-Baker-Hughes-per-la-CO2http://www.portoravennanews.com/articolo/2257/Grande-alleanza-tra-Rosetti-Marino-e-Baker-Hughes-per-la-CO2Grande alleanza tra Rosetti Marino e Baker Hughes per la CO218/06/2021 - Baker Hughes, attraverso Nuovo Pignone, e Rosetti Marino, hanno siglato oggi un accordo attraverso il quale si impegnano a collaborare per la realizzazione congiunta di progetti di CCUS - relativi cioè alla cattura, all’utilizzo e allo stoccaggio di anidride carbonica - dando vita a un accordo di filiera che consenta passi avanti concreti per la transizione energetica, partendo proprio da progetti in Italia. Rosetti e Baker Hughes-Nuovo Pignone, hanno partecipato assieme alla gara indetta dall'Eni per costruire gli impianti per il progetto Ccus di Ravenna. La firma è stata occasione per un incontro, che ha visto la presenza dei Sindaci di Firenze, Dario Nardella, e di Ravenna, Michele De Pascale, di Lorenzo Simonelli, Chairman e CEO di Baker Hughes, Michele Stangarone, Presidente Nuovo Pignone, e di Oscar Guerra, AD di Rosetti Marino. Baker Hughes e Rosetti Marino sono due realtà industriali di eccellenza che operano da decenni nella filiera dell’energia, sia a livello nazionale che internazionale, e che offrono con le loro reciproche competenze, soluzioni per la decarbonizzazione Made in Italy. “Sosteniamo con la nostra tecnologia il progresso dell’energia, rendendola più sicura, pulita ed efficiente sia per le persone che per il pianeta, con l’obiettivo dell’abbattimento totale delle emissioni di CO2 e di un futuro energetico sostenibile” ha commentato Lorenzo Simonelli, CEO di Baker Hughes. “Si tratta di un obiettivo ambizioso - aggiunge - che per essere raggiunto avrà bisogno di una significativa accelerazione dello sviluppo tecnologico e che non può prescindere, per poter soddisfare la domanda globale di energia, dall’utilizzo responsabile ed efficiente di tutte le fonti energetiche. L’obiettivo di zero emissioni potrà essere raggiunto con una azione di sistema di cui l’Italia ha oggi dimostrato di essere capace. Sono orgoglioso che questa spinta all’innovazione faccia perno su due città come Firenze e Ravenna che hanno tanta storia in comune.” In particolare, Baker Hughes può vantare in Italia 20 laboratori di innovazione dedicati alla ricerca e allo sviluppo, con collaborazioni di spicco con vari istituti quali Sesta Lab e molteplici Università italiane. Inoltre, sono sviluppate e prodotte in Italia le turbomacchine più efficienti in ottica di transizione energetica, come la NovaLT, una famiglia di turbine a gas ad alte prestazioni e “Hydrogen ready”, in grado di utilizzare fino al 100% di idrogeno o miscele a vario tenore di gas metano e idrogeno. Senza dimenticare la LM9000, la turbina aeroderivativa più efficiente al mondo nella sua classe, e le tecnologie di compressione, in cui Baker Hughes è leader di riferimento da 60 anni grazie all’eredità tecnologica di Nuovo Pignone. “La nostra azienda rappresenta l’ingegno italiano applicato all’ingegneria e oggi siamo contenti di poter condividere questo momento dedicato all’innovazione e alla sostenibilità con Baker Hughes,” ha aggiunto Oscar Guerra, amministratore delegato di Rosetti Marino. “Siamo convinti che la filiera italiana possa dare un grande contributo al processo di transizione energetica in atto sia a livello globale sia nel nostro paese dove possiamo essere dei protagonisti in grado di dare un notevole contributo”. “La città di Ravenna e di Firenze sono tradizionalmente unite nel nome di Dante per ricordarci la grandiosità dell’ingegno italiano. Oggi lo stesso ingegno è ben rappresentato da due eccellenze industriali che operano nella città di Ravenna e di Firenze” ha concluso “L’unione di queste due aziende per progettualità innovative e sostenibili - conclude il sindaco de Pascale - farà accendere i riflettori sulle nostre città in relazione a un tema fondamentale come la transizione energetica, la qualeha bisogno di un impegno congiunto da parte di tutti noi”. La CCUS rappresenta una soluzione efficace per la riduzione delle emissioni di CO2 e può essere applicata per la rimozione di CO2 dai gas di scarico e dai processi industriali. Si tratta di un ambito fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Accordo di Parigi, con stime di capacità installata per 5,6 miliardi di tonnellate a livello globale entro il 2050. In particolare, il suo utilizzo è chiave per la decarbonizzazione della produzione di idrogeno, permettendo lo sviluppo di un’economia basata su questo fondamentale vettore energetico. Nella foto: la firma dell'accordo Rosetti Marino-Baker Hughes, alle spalle i sindaci de Pascale e Nardella ]]>Energia, Offshore30/07/2021 - Tozzi Green acquisisce due parchi eolici in Siciliahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2289/Tozzi-Green-acquisisce-due-parchi-eolici-in-Siciliahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2289/Tozzi-Green-acquisisce-due-parchi-eolici-in-SiciliaTozzi Green acquisisce due parchi eolici in Sicilia30/07/2021 - Il Gruppo Tozzi Green, uno dei principali gruppi italiani nel settore delle energie rinnovabili e fra i principali player mondiali nell’elettrificazione rurale, ha sottoscritto con Asja Ambiente S.p.A., società leader da oltre 25 anni nel campo delle rinnovabili e dell’economia circolare, un accordo per la costruzione e l’acquisizione del 100% di due parchi eolici onshore in Sicilia. Il primo impianto eolico, localizzato a Buseto Palizzolo (Trapani), avrà una potenza a regime pari a 8,8 MW; il secondo impianto, situato a Polizzi Generosa, Castellana Sicula e Sclafani Bagni (Palermo), avrà una potenza a regime pari a 8,8 MW. I due parchi eolici, il cui avvio è previsto entro la fine del primo semestre 2022, forniranno energia elettrica rinnovabile ad oltre 12.500 famiglie, permetteranno un risparmio di C02 complessivo di oltre 600.000 tonnellate nei 20 anni di esercizio previsti e daranno un contributo positivo in termini di indotto lavorativo nelle aree di interesse. La costruzione dei due impianti seguirà rigidi protocolli di prevenzione e sicurezza, in considerazione della pandemia ancora in corso e in linea con le disposizioni sanitarie delle autorità locali, con l’obiettivo di assicurare la necessaria protezione di tutti i lavoratori coinvolti. L’operazione, che porterà un incremento della potenza installata del Gruppo Tozzi Green nel mondo a 136 MW e oltre 216.000 kit fotovoltaici, rientra nella più ampia strategia del Gruppo di sviluppare significativamente nei prossimi anni la potenza installata del Gruppo in Italia, Africa e Sud America ed in particolare nel settore eolico (onshore e offshore), fotovoltaico e idroelettrico. Il Gruppo Asja, con la sua esperienza nel settore e le competenze maturate in oltre un quarto di secolo di attività – oggi conta circa 175 MW di potenza installata, di cui oltre 86 MW eolici - si conferma l’interlocutore ideale e il punto di riferimento per questo tipo di operazioni. Andrea Tozzi, Amministratore Delegato di Tozzi Green, ha dichiarato: “Questa operazione rappresenta un passo importante verso la crescita della nostra potenza installata in Italia, ad oggi pari a 89 MW prevalentemente nel settore eolico e nel fotovoltaico. Nel nostro Paese abbiamo un piano di investimenti di medio periodo molto ambizioso che ci porterà ad incrementare significativamente la nostra potenza installata. L’obiettivo è quello di concretizzare sia i progetti che, grazie alla nostra esperienza pluridecennale, abbiamo sviluppato internamente, sia attraverso eventuali acquisizioni di progetti iniziati da terzi. Sono fiducioso che otterremo presto le autorizzazioni per costruire impianti in Italia per oltre 200 MW per i quali attendiamo il via libera da anni anche se, ad oggi, constato che in Italia la burocrazia resta il vero collo di bottiglia per i piani di investimento e per il rinnovamento del parco installato nazionale. Spero veramente che il Ministero della Transizione Ecologica riesca concretamente ad accelerare esponenzialmente le approvazioni di nuovi impianti a energia rinnovabile, tenuto conto che secondo i piani del Ministero dello Sviluppo Economico dovremmo raddoppiare il fabbisogno energetico con impianti rinnovabili entro il 2030 e che la nuova potenza installata nel 2019 è cresciuta di soli 50 MW (+4%) rispetto al 2018, e che la potenza complessiva è ferma a poco più di 50 GW dal 2012”. Agostino Re Rebaudengo, Presidente di Asja Ambiente, ha commentato: “L’accordo con Tozzi Green per i due parchi eolici che abbiamo progettato conferma la serietà e l’affidabilità di Asja come partner per lo sviluppo di progetti di energia rinnovabile, necessari al raggiungimento dei target del pacchetto europeo Fit for 55”. ]]>Energia, Offshore23/11/2021 - Bozzi (Confindustria Romagna): "Non c'è transizione senza il gas"http://www.portoravennanews.com/articolo/2399/Bozzi-Confindustria-Romagna-Non-c-e-transizione-senza-il-gas-http://www.portoravennanews.com/articolo/2399/Bozzi-Confindustria-Romagna-Non-c-e-transizione-senza-il-gas-Bozzi (Confindustria Romagna): "Non c23/11/2021 - È l’imprenditore Roberto Bozzi il nuovo presidente di Confindustria Romagna che guiderà l’associazione nel quadriennio 2021-2025. Bozzi, consigliere delegato della Vulcaflex di Cotignola, ha alle spalle una lunga esperienza associativa e incarichi sia a livello nazionale, sia in Confindustria Romagna dove è stato vicepresidente con delega alle Relazioni industriali e nella territoriale di Ravenna, alla guida della Sezione Gomma e Plastica. L’assemblea degli industriali romagnoli, riunita oggi in sessione privata al Grand Hotel di Castrocaro Terme, ha formalizzato la designazione fatta dal Consiglio direttivo a ottobre, e ha inoltre eletto gli otto vicepresidenti: Pierluigi Alessandri delega all’internazionalizzazione e all’attrazione di investimenti esteri Giacomo Fabbri delega all’organizzazione Giovanni Giannini delega al forlivese-cesenate, alla transizione ecologica e all’energia Luca Meneghin delega alla sicurezza e all’ambiente Alessandro Pesaresi delega al riminese, alla mobilità e alle infrastrutture Davide Stefanelli delega alla transizione digitale e all’innovazione Tomaso Tarozzi delega al ravennate, alle relazioni industriali e all’education Alessia Valducci delega al credito e allo sviluppo associativo “È per me un grande onore, e una grande responsabilità: la sfida che raccolgo è di continuare sulla strada intrapresa da Paolo Maggioli, che ha saputo guidare saldamente l’associazione ampliandone la rappresentanza nonostante le difficoltà della pandemia, e dando concretezza alla visione che gli imprenditori delle tre province romagnole indicarono sette anni fa proprio qui, a Castrocaro – afferma il nuovo presidente Bozzi - La mia presidenza sarà improntata fortemente sulla collegialità. Ringrazio i colleghi che ho chiamato al mio fianco come vicepresidenti, ma anche tutti coloro che avranno parte attiva: l’impegno sarà importante e il lavoro di squadra è il carburante che permette a persone comuni di ottenere risultati non comuni”. Sul territorio, ci sarà grande attenzione al lavoro che svolgerà Romagna Next, il Comitato di coordinamento delle Istituzioni Romagnole rispetto ai progetti per il PNRR, e verrà dato seguito al progetto di Città Romagna, con l’auspicio di proiettarlo sul piano istituzionale: “Penso che la Romagna debba avere una sua configurazione amministrativa precisa dentro la Regione – aggiunge Bozzi – Sulla stessa logica, continueremo a chiedere per la Romagna ente camerale che rappresenti tutte le tre province, e lavoreremo all’individuazione di un valido imprenditore che possa ben rappresentare l’attuale Camera di commercio della Romagna”. “Oggi segniamo un nuovo importante traguardo per Confindustria Romagna – spiega il presidente uscente Paolo Maggioli - Sono stati anni sicuramente impegnativi in cui abbiamo dovuto affrontare grandi sfide e come nel caso della pandemia, inimmaginabili. Anni in cui abbiamo costruito molto gettando solide basi che ci hanno permesso di trovarci qui oggi, con le nostre imprese in ottimo stato e in corsa per il rilancio. Nel 2016, quando è nata Confindustria Romagna non tutti avrebbero scommesso sul successo della fusione. È quindi grande la soddisfazione nel vederci uniti e in cammino verso il futuro. Esprimo un sentito ringraziamento a tutti gli associati e ai colleghi, ai rappresentanti istituzionali e alla direzione e alla struttura dell’associazione. Passo il testimone a Roberto Bozzi dopo un passaggio di consegne ordinato, e condividendo i valori di una Romagna pronta ad essere sempre più protagonista in vari campi e in grado di competere a livello internazionale". I temi nell’agenda della nuova presidenza RILANCIO Il PIL sta crescendo anche oltre le attese, ma bisogna dare stabilità e continuità al rimbalzo osservato in queste settimane; Il sistema delle imprese è, e deve continuare ad essere, il grande protagonista della ripresa. Le aziende della Romagna si trovano oggi in corsa per il rilancio, ma gli ostacoli non mancano, primo tra tutti l’aumento del costo delle materie prime e dell’energia. Il PNNR rappresenta una opportunità senza precedenti per dare continuità al rimbalzo ma, come lo stesso Presidente Bonomi ha ricordato, non sono solo soldi che arrivano dall’Europa per fare investimenti: rappresenta anche la grande opportunità di fare quelle riforme che il nostro paese aspetta da oltre 30 anni. TRANSIZIONE ENERGETICA ED ECOLOGICA La Romagna può essere e deve diventare la green energy valley d’Italia: qui la transizione energetica è reale ed è già in corso, come dimostra la recente inaugurazione del primo deposito costiero di GNL pensato e realizzato dall’amico Guido Ottolenghi nostro presidente fondatore. La transizione è un passaggio che richiederà tempo: come dimostrano i rincari recenti del prezzo del gas, abbiamo e avremo ancora bisogno del metano presente nei nostri fondali. È bastato l’annuncio della sospensione temporanea nel processo di approvazione per il Nord Stream 2, il gasdotto tra Russia e Germania che passa per il Mar Baltico, a far impennare del 15% i prezzi del gas naturale. Lo abbiamo qui. Sappiamo estrarlo. Lo facciamo da decenni con successo e in sicurezza grazie a competenze e talenti riconosciuti in tutto il mondo. I progetti green al largo delle nostre coste, dall’hub energetico ai parchi eolici, sono benvenuti e necessari, e devono procedere in parallelo alle attività esistenti. Occorre continuità nella produzione nazionale dal gas naturale, la fonte fossile più pulita che ha un ruolo imprescindibile nella transizione verso la decarbonizzazione. Ne abbiamo bisogno, e va utilizzata prima la produzione nazionale dell’importazione, meno impattante per l’economia e l’ambiente. INFRASTRUTTURE Strade, scali portuali e aeroportuali, ferrovie, infrastrutture digitali: per rendere la nostra terra più attrattiva e competitiva non si può prescindere da una strategia lungimirante e una visione ampia e integrata dei collegamenti e degli snodi fondamentali, materiali e immateriali. Occorrono progetti concreti da attuare in tempi brevi, anche per intercettare i fondi del PNRR. Qualcosa si sta muovendo: il porto di Ravenna sta ridisegnando il suo volto, con l’avvio dei cantieri per l’approfondimento dei fondali e l’arrivo di navi più grandi, e finalmente ha corpo il collegamento veloce tra Forlì e Cesena, con l’obiettivo di sgravare di gran parte del traffico l’attuale via Emilia. Servono nuovi investimenti in bacini di raccolta dell’acqua che affianchino la diga di Ridracoli, per esempio un nuovo invaso. Vanno potenziate le reti digitali dell’ultimo miglio, soprattutto nelle aree produttive e in quelle montane. Uno dei nodi principali resta l’alta velocità: Da tempo insistiamo sulla necessità di avere l’alta velocità vera in Romagna e sulla dorsale adriatica: una innovazione straordinaria, un beneficio enorme per tutti i settori, partendo da quello turistico. Muoversi da Bologna alla Romagna deve diventare come spostarsi da un quartiere all’altro di una grande città: le distanze vanno accorciate anche per far tornare a casa la sera i nostri studenti che troppo spesso abbandonano per lavoro i nostri territori; e, perché no, invogliare i giovani talenti di Milano o del nord Italia a venire a lavorare in Romagna! Confindustria Romagna da tempo insiste sulla sua importanza strategica e continuerà a farlo. Senza dimenticare le reti viarie, dall’indispensabile adeguamento sostanziale dell’asse E45/E55 alla Marecchiese oggetto di lungaggini burocratiche anche dopo il passaggio della gestione Anas. ]]>Energia, Offshore21/01/2022 - Confindustria: "Con questi rincari reggiamo pochi mesi"http://www.portoravennanews.com/articolo/2447/Confindustria-Con-questi-rincari-reggiamo-pochi-mesi-http://www.portoravennanews.com/articolo/2447/Confindustria-Con-questi-rincari-reggiamo-pochi-mesi-Confindustria: "Con questi rincari reggiamo pochi mesi"21/01/2022 - Il rincaro dei costi energetici per le imprese romagnole nel secondo semestre del 2021 rispetto al medesimo periodo del 2020 è stato in media del 63%, mentre gli aumenti delle materie prime si attestano al 47%: è quanto emerge da un’indagine flash condotta nel corso di questa settimana dal Centro studi di Confindustria Romagna tra i propri associati. “Il dato energetico è senza precedenti, e va tenuto conto anche che per molti nel 2021 il prezzo dell’energia era bloccato sulla base di contratti flat sottoscritti l’anno precedente: l’impatto reale sta arrivando ora, tra fine 2021 e inizio 2022 – spiega il presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi - Per le imprese che al momento stanno responsabilmente assorbendo tutti i costi, questo si traduce in una fortissima erosione dei margini operativi”, segnalata infatti dal 76% dei rispondenti. Nel dettaglio, tra le materie prime i rincari maggiori sono quelli dei costi di acciaio (+38%) petrolio (+29%) gas naturale e polietilene (+28%). A fronte di ciò, è stata chiesta una stima temporale della capacità di resilienza alla diminuzione dei margini di profitto: il 35% prevede di poter reggere la situazione ancora per tre mesi, il 27% per sei mesi e il 14% per appena un mese. Una possibile soluzione è indicata nel 77% dei casi in un intervento sulla componente fiscale delle utenze di energia elettrica e gas, e nel 55% da un aumento della produzione domestica di gas naturale. “Tra le misure segnalate da Confindustria al Ministero, la prima e principale per noi è proprio l’incremento della produzione nazionale di gas naturale di circa 3 miliardi di metri cubi all’anno -aggiunge Bozzi - Siamo fiduciosi che l’urgenza e l’eccezionalità della situazione porterà a decisioni tempestive e a misure immediate, come dimostrerebbe anche l’incontro tra il premier Draghi e il presidente Bonomi, e il distretto energetico ravennate e romagnolo è pronto a fare la sua parte”. ]]>Energia, Offshore04/02/2022 - Progetto Co2 di Eni, i sindacati nazionali sono favorevolihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2455/Progetto-Co2-di-Eni-i-sindacati-nazionali-sono-favorevolihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2455/Progetto-Co2-di-Eni-i-sindacati-nazionali-sono-favorevoliProgetto Co2 di Eni, i sindacati nazionali sono favorevoli04/02/2022 - Alla presenza dei segretari generali e nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, si sono svolti i lavori del comitato strategico Eni. L’azienda - spiegano i sindacati - ha ribadito i suoi piani di azione strategica in Italia per rispondere alle stringenti richieste di sostenibilit economiche, ambientali e sociali che questo delicatissimo momento impone, e verso i quali sta profondendo la quasi totalit dei suoi sforzi, di ricerca ed economici. "Ha riconfermato ribadito anche la volontùà di perseguire il suo obiettivo di contribuire al contenimento del fenomeno del global warming, confermando il suo impegno verso il raggiungimento della neutralit carbonica nei suoi processi, con l’obiettivo al 2050 di essere produttore di energia e prodotti energetici solo da fonti rinnovabili. In tale ambito ci sono stati anche confermati i progetti ed i percorsi necessari alla transizione energetica, che saranno oggetto di finanziamento dedicato e che comprenderanno tutti i settori innovativi dai biocarburanti, al waste to fuel, alle bioplastiche". "Infatti un contributo importante, fattivo ed immediato, nella lotta al global warming - dicono i sindacati - sarà rappresentato dall’investimento che ci si propone di effettuare a Ravenna per lo stoccaggio e riutilizzo della co2, cos come gi sta avvenendo in altri paesi della comunit europea, sul quale ci sono riflessioni ulteriori in quanto sia l’investimento su Ravenna che quello sulla ulteriore trasformazione delle raffinerie tradizionali in bioraffinerie per la produzione di carburanti HVO da immettere nella rete di distribuzione in aggiunta ad altri prodotti sulla mobilit sia pesante che leggera, potrebbero essere una parziale risposta". Sulla questione Eni Power "si sta finalizzando, previa individuazione definitiva di un partner operativo di settore, l’operazione che porter alla cessione del 49% della societ di cui Eni manterr la maggioranza ma anche oltre alla governance. Con il fondo di investimento individuato sar realizzato un accordo di conto lavorazione lungo termine". "Allo stesso tempo l’azienda ci ha rappresentato una nuova idea di modello societario attraverso la costituzione di nuove entità, è al via la collocazione in borsa di Plenitude per la gestione del retail del gas e delle energia al pubblico, che porterebbero alla trasformazione in societ partecipate a maggioranza da Eni, ma con una loro autonomia gestionale, dentro le quali collocare i diversi asset. Sulla falsa riga di questa operazione, Eni ci ha annunciato di avere allo studio anche una simile soluzione per il mercato dei prodotti petroliferi, del biometano in cui potrebbe essere inserita anche la bioraffinazione". ]]>Energia, Offshore01/03/2022 - Nanni (Roca): "Occorrono nuove piattaforme e un commissario all'energia"http://www.portoravennanews.com/articolo/2490/Nanni-Roca-Occorrono-nuove-piattaforme-e-un-commissario-all-energia-http://www.portoravennanews.com/articolo/2490/Nanni-Roca-Occorrono-nuove-piattaforme-e-un-commissario-all-energia-Nanni (Roca): "Occorrono nuove piattaforme e un commissario all01/03/2022 - Con una lettera inviata al ministro Roberto Cingolani, il presidente del Roca (l’associazione ravennate delle aziende del settore dell’energia), Franco Nanni,  torna a chiedere un aumento concreto della produzione nazionale di gas per far fronte alla crisi energetica internazionale. “Se vogliamo realmente avere un aumento significativo di gas – scrive Nanni - si dovranno eseguire nuove ricerche, nuovi pozzi e nuove piattaforme. Inoltre si devono rivedere le limitazioni che non hanno alcun senso logico. La limitazione delle 12 miglia è stata decretata nel 2010 per evitare che possa succedere anche in Italia quanto è successo nell’incidente di Macondo nel Golfo del Messico. Senza considerare che in Adriatico si produce gas e non olio e soprattutto la profondità è di qualche decina di metri e non 1.500 metri.” “Abbiamo apprezzato che finalmente è stato varato il PiTESAI dopo vari rinvii. Ma di fronte all’escalation della crisi energetica riteniamo che occorrano scelte realistiche e funzionali alle necessità dell’Italia”. “Le nostre aziende – aggiunge - aspettano con ansia anche i nuovi investimenti nell’eolico offshore, necessario per la transizione energetica. L’investimento potrebbe dare lavoro alle aziende che già da tempo operano per progetti analoghi all’estero. Considerando i tempi del permitting in Italia e la necessità di accelerare gli investimenti, riteniamo che sia auspicabile la nomina di un commissario straordinario per l’emergenza gas o, meglio, per l’energia”. ]]>Energia, Offshore18/03/2022 - Rossi (Adsp): "Per il rigassificatore abbiamo già il terminale marino"http://www.portoravennanews.com/articolo/2510/Rossi-Adsp-Per-il-rigassificatore-abbiamo-gia-il-terminale-marino-http://www.portoravennanews.com/articolo/2510/Rossi-Adsp-Per-il-rigassificatore-abbiamo-gia-il-terminale-marino-Rossi (Adsp): "Per il rigassificatore abbiamo già il terminale marino"18/03/2022 - Nuova, importante presa di posizione a sostegno dell'installazione al largo di Ravenna di una nave allestita con impianto di rigassificazione. Dopo la presa di posizione favorevole del sindaco de Pascale e della Cisl, adesso è il presidente dell'Adsp, Daniele Rossi, a spingere sull'acceleratore. “Al largo del porto di Ravenna – dice Rossi – è già presente un terminale marino pronto per il trasporto a terra del gas e l’immissione nella rete nazionale di distribuzione. Qualora il Governo dovesse acquisire la disponibilità di una nave rigassificatrice, capace di ricevere gas liquefatto e riportarlo allo stato gassoso, utilizzare le strutture offshore già presenti al largo del porto di Ravenna per il trasporto a terra del gas e la consolidata esperienza delle aziende del territorio consentirebbe una reale, tempestiva e sicura diversificazione delle fonti di approvvigionamento”. L'installazione di rigassificatori rientra, infatti, nella strategia del Governo per diminuire la dipendenza dall'estero per l'approvvigionamento di gas. Allo studio del ministero della transizione ecologica c'è la possibilità di installare tre rigassificatori (uno velocemente, altri due nell'arco di due anni) e le aree candidate sono Ravenna, Taranto, Porto Empedocle e Piombino. Ravenna ha un'elevata conoscenza in materia di Gnl visto il positivo andamento del deposito di gas naturale liquefatto sul porto, allestito da Edison e Pir. Nella foto: la nave che trasporta il Gnl al deposito di Gnl allestito sul porto di Ravenna ]]>Energia, Offshore30/03/2022 - "Le riserve di gas in Adriatico adesso sono strategiche per l'Italia"http://www.portoravennanews.com/articolo/2522/-Le-riserve-di-gas-in-Adriatico-adesso-sono-strategiche-per-l-Italia-http://www.portoravennanews.com/articolo/2522/-Le-riserve-di-gas-in-Adriatico-adesso-sono-strategiche-per-l-Italia-"Le riserve di gas in Adriatico adesso sono strategiche per l30/03/2022 - In una mozione presentata in Consiglio comunale, Chiara Francesconi (PRI), Andrea Vasi (PRI), Daniele Perini (Lista de Pascale Sindaco), Francesca Impellizzeri (Ravenna Coraggiosa), Massimo Cameliani e Lorenzo Margotti (Partito Democratico) chiedono all’amministrazione di sostenere in tutte le sedi la richiesta di riprendere le estrazioni nazionali di gas metano. Istanza che è stata fatta propria sia da gran parte delle organizzazioni sindacali che dal mondo imprenditoriale, in una convergenza che vuole salvaguardare il lavoro e le famiglie di fronte ad un'impennata ormai insopportabile dei prezzi che sta anche determinando l'aumento del consumo di carbone e legname e quindi maggiore inquinamento. “In questo momento – dicono i consiglieri Cameliani e Margotti - le risorse di gas metano dell'Adriatico assumono grande importanza vista la situazione di continui aumenti delle bollette e dei costi ormai insostenibili per le imprese e le economie familiari. Nuove fonti di energia rinnovabile, destinate a colmare le esigenze di famiglie e imprese e sulle quali è fondamentale continuare a investire per accelerare la transizione energetica, non potranno però essere disponibili nell’immediato". "Le misure di supporto messe in campo dal Governo per alleviare i costi dell'energia non potranno durare a lungo, perciò il processo di transizione va sostenuto e rafforzato. È necessario predisporre in tempi celeri una politica energetica e industriale che tenga conto dei rischi della dipendenza energetica del nostro paese dall’estero e in particolare da stati autoritari. Negli strumenti in via di definizione come il Pitesai deve venire autorizzata la ripresa delle estrazioni nei pozzi dell'Adriatico riattivabili". Tenuto conto che nuove attività estrattive possono essere realizzate solo oltre le 12 miglia marine dalla costa e dopo essere state sottoposte a rigorose procedure di VIA, si devono anche prevedere nuove concessioni per consentire una disponibilità estrattiva di almeno cinquanta miliardi di metri cubi di gas metano propri dell'Italia che rischiano oggi di venire sfruttati da Paesi come la Croazia e da ulteriori realtà dell'altra sponda dell'Adriatico. Questa nuova produzione italiana sarebbe esclusivamente finalizzata a ridurre i quantitativi di gas metano importati, con conseguente riduzione delle emissioni di CO2 fra il 20 e il 30 %. "Ravenna può essere protagonista di una transizione energetica ed ecologica che tenga insieme i principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La nostra città, con la sua tradizione di conoscenze, di professionalità e di dialogo tra tutte le parti sociali, è già un punto di riferimento per quanto riguarda l’innovazione nel settore energetico. Ora avrebbe l’opportunità di avviare una nuova fase di guida nel settore come protagonista di una transizione verso la produzione del mix di gas naturale ed energie rinnovabili. Ravenna – concludono i consiglieri – può mantenere l’ambizione di consolidarsi come capitale dell’energia.” La soddisfazione dell'Edera per un risultato che difende la Ravenna dell'innovazione e delle imprese dell'offshore viene sottolineata congiuntamente dallo stesso capogruppo Chiara Francesconi, dal vicesindaco e segretario provinciale Eugenio Fusignani e per la segreteria comunale da Giannantonio Mingozzi. "Nell'apprezzare il voto favorevole di tutti i gruppi del Consiglio, salvo il consigliere 5 stelle – dichiarano gli esponenti del PRI - vogliamo ricordare che per la prima volta, nella massima istituzione rappresentativa della città, le risorse di gas metano dell'Adriatico e le imprese ravennati del comparto energetico vengono considerate strategiche per tutto il Paese, in un momento così difficile per gli approvvigionamenti, unitamente agli investimenti che servono alla transizione energetica ed alle rinnovabili nonché al sostegno a tutti i provvedimenti capaci di frenare l'aumento delle bollette per famiglie e imprese". "Ci auguriamo - concludono gli esponenti dell'Edera - che il senso di responsabilità e la consapevolezza che ha guidato il voto nel Municipio ravennate serva non solo a riprendere le estrazioni di gas nei nostri pozzi (sottraendolo finalmente a Paesi come la Croazia che ne approfitta) ma anche a rendere più agevole il percorso per ottenere il rigassificatore ed accelerare le procedure e le concessioni per gli impianti di eolico e solare; il Consiglio Comunale di Ravenna ha compiuto il proprio dovere ed ha affidato all'Amministrazione precisi impegni con il voto di una maggioranza straordinaria ed autorevole, convinti di poter contribuire anche a sconfiggere le impennate dei prezzi ed il rischio che carbone e legname divengano le sole alternative per l'energia necessaria al nostro Paese". “La mozione votata in Consiglio comunale va contro sia a quella che è l’indicazione del Governo sull’opportunità di creare nuove trivellazioni in cerca di gas sia alla necessità, ormai non più rimandabile, di abbandonare le fonti fossili a vantaggio di quelle rinnovabili. Per questo l’indicazione data da Ravenna, e confermata anche da alcune recenti interviste del sindaco De Pascale, è del tutto fuori luogo”. È quanto sostiene Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, commentando l’approvazione di una mozione da parte del Consiglio comunale di Ravenna che chiede all’amministrazione comunale di confrontarsi con il Governo per chiedere nuove estrazioni di gas in Adriatico. “La crisi energetica che stiamo vivendo a causa del caro carburanti e dalla folle guerra in Ucraina deve essere un’opportunità per riuscire a creare un nuovo modello di sviluppo finalmente più sostenibile e non, al contrario, continuare ad investire in strumenti che guardano al passato e che mettono a rischio l’ambiente ed il territorio – spiega Silvia Piccinini – Per questo invece che chiedere più trivelle il Comune di Ravenna dovrebbe tener fede agli impegni assunti pubblicamente in campagna elettorale sul tema della transizione ecologica e puntare, per esempio, con decisione sulle comunità energetiche. Su questo punto c’era stata la disponibilità da parte del sindaco De Pascale a portare avanti uno studio di fattibilità, di cui oggi però non sentiamo più parlare. In Regione su questo tema si sta andando avanti molto velocemente sia con la discussione di un progetto di legge che ha da poco cominciato il suo iter in commissione e che verrà approvato a breve, sia con lo stanziamento di 12 milioni di euro attraverso i fondi del POR-FESR per lo sviluppo delle comunità energetiche voluto proprio dal MoVimento 5 Stelle. Ecco perché Ravenna deve farsi trovare pronta per non perdere questa importante opportunità” conclude Silvia Piccinini. ]]>Energia, Offshore14/04/2022 - Ok al rigassificatore ma occorre estrarre anche più gashttp://www.portoravennanews.com/articolo/2542/Ok-al-rigassificatore-ma-occorre-estrarre-anche-piu-gashttp://www.portoravennanews.com/articolo/2542/Ok-al-rigassificatore-ma-occorre-estrarre-anche-piu-gasOk al rigassificatore ma occorre estrarre anche più gas14/04/2022 - Estrazioni del gas e rigassificatore sempre in piano. Il terminale a mare e la rete distributiva per immettere in rete il gas fanno di Ravenna la candidata ideale a ospitare una delle due navi rigassificatrici che il ministro della Transizione energetica Roberto Cingolani ha indicato come indispensabili per fronteggiare la crisi in atto. Attualmente è in corso negli Stati Uniti la ricerca di queste navi gasiere, una delle quali pare abbia come destinazione Ravenna. A favore di questa ipotesi si è espresso anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla. Un contributo dell’Emilia-Romagna al superamento di questa difficile fase, potrebbe estendersi “alla gestione del gas naturale liquefatto in arrivo nel nostro Paese – ha detto Colla - guardando anche alle grandi infrastrutture presenti nella regione a partire dall’hub di Ravenna”. La città, con il sindaco de Pascale, il presidente dell’Adsp Daniele Rossi e le associazioni di categoria ha già dato ampia disponibilità ad ospitare la nave rigassificatrice, alla luce dell’esperienza maturata in tema di gas naturale liquefatto con il deposito Pir-Edison in porto che già utilizza una nave specifica per il trasporto del Gnl. Sull’argomento interviene il sindaco de Pascale: “Ho già detto che sono favorevole al rigassificatore, ma non avrebbe senso questa sola opzione senza far ripartire le estrazioni al largo di Ravenna e senza il parco eolico. Le capacità di Ravenna vanno valorizzate, è una grande occasione anche per il Governo”. Confindustria Romagna “apprezza e rilancia la candidatura di Ravenna e del suo porto proposta dall’assessore regionale Colla per accogliere il gas naturale liquefatto in arrivo, alla luce dei nuovi accordi nell’ambito della diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico”. “Le aziende sono pronte a fare la propria parte - commenta il presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi – grazie a talenti e tecnologie all’avanguardia, per rendere il territorio punto di riferimento in una strategia energetica che deve essere lungimirante e composita, ma che ancora non vediamo con chiarezza”. Meno apprezzate le parole di Colla a proposito del sostegno al piano delle aree estrattive, il Pitesai. “Ribadiamo che occorre valutare seriamente una deroga al Pitesai per consentire nuove esplorazioni e aumentare la quota di metano estratto dai nostri fondali. Percepiamo ancora troppa cautela nella transizione ecologica – conclude - che invece va spinta e accelerata con convinzione, a partire dalla semplificazione dei processi autorizzativi e burocratici per i nuovi impianti green”. ]]>Energia, Offshore29/04/2022 - Seconda linea Zim dal Tcr, nasce Adriatic Egypt Service Line http://www.portoravennanews.com/articolo/2552/Seconda-linea-Zim-dal-Tcr-nasce-Adriatic-Egypt-Service-Linehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2552/Seconda-linea-Zim-dal-Tcr-nasce-Adriatic-Egypt-Service-LineSeconda linea Zim dal Tcr, nasce Adriatic Egypt Service Line 29/04/2022 - La Zim attiva una seconda linea comprendente il porto di Ravenna, e nello specifico il Tcr. Da maggio sarà operativa una nuova linea intra-Mediterraneo che metterà in relazioni porti dell’Egitto, di Israele e del Mar Adriatico. Probabilmente dall'Egitto arriverà principalmente ortofrutta. Il collegamento regolare ribattezzato Adriatic Egypt Service Line (Ade) e servito con navi da 1.400 Teu scalerà i porti di Haifa, Alessandria, Koper, Venezia (Tiv – Terminal Intermodale Venezia), Ravenna (Terminal Container Ravenna), Port Said e nuovamente Haifa. "Ci fa molto piacere che la compagnia israeliana Zim abbia deciso di potenziare i collegamenti attraverso il nostro terminal verso l'Egitto, vista la potenzialità del Mediterraneo Orientale" il commento del presidente di Tcr, Giannantonio Mingozzi. ]]>Porti16/06/2022 - Il sindaco: "Bene Cingolani su ripresa attività estrattiva di gas"http://www.portoravennanews.com/articolo/2634/Il-sindaco-Bene-Cingolani-su-ripresa-attivita-estrattiva-di-gas-http://www.portoravennanews.com/articolo/2634/Il-sindaco-Bene-Cingolani-su-ripresa-attivita-estrattiva-di-gas-Il sindaco: "Bene Cingolani su ripresa attività estrattiva di gas"16/06/2022 - Il sindaco Michele de Pascale è intervenuto sulle dichiarazioni in Senato del ministro Cingolani in merito alle estrazioni di gas. "Accogliamo con grande fiducia le recenti dichiarazioni in Senato del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani rispetto alla necessità di usare sempre più gas da giacimenti nazionali, rivedendo il Pitesai, con il duplice obiettivo di rendere il nostro paese il più possibile indipendente da un punto di vista energetico, in particolare in questa situazione di emergenza, e di affrontare in maniera ragionevole e graduale la fase di transizione energetica verso l’auspicata totale decarbonizzazione". I due concetti semplici "che portiamo avanti da anni, consumare complessivamente meno gas e aumentare la quota di estrazione nazionale, porterebbero a ridurre considerevolmente le emissioni climalteranti, ridurrebbero il prezzo e ci renderebbero più liberi e sicuri. Ho avuto di recente l’occasione di incontrare insieme al presidente Bonaccini il ministro Cingolani al quale ho potuto illustrare la nostra proposta di strategia energetica complessiva che prevede l’attuazione di quattro punti: il rilancio della produzione nazionale in Adriatico, la collocazione di un’unità galleggiante per la rigassificazione da 5 mld, la concretizzazione in tempi brevi del Parco eolico/solare da 700 MW Agnes, la realizzazione di un sistema di Ccus". "In quella sede - conclude il sindaco - dopo molti anni ho avuto la percezione che il Governo cominciasse a rendersi conto dell’importanza e dell’urgenza di mettere in atto una seria strategia energetica nazionale, scevra da ideologie, e anche dell’enorme potenziale e know-how presente a Ravenna in termini di sicurezza e transizione energetica. La posizione espressa dal ministro oggi me lo conferma e lascia sperare che per la prima volta dopo molto tempo si passerà dalle parole ai fatti in tema di energia". ]]>Energia, Offshore06/07/2022 - Snam acquista la seconda nave rigassificatrice, verrà a Ravennahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2652/Snam-acquista-la-seconda-nave-rigassificatrice-verra-a-Ravennahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2652/Snam-acquista-la-seconda-nave-rigassificatrice-verra-a-RavennaSnam acquista la seconda nave rigassificatrice, verrà a Ravenna06/07/2022 - Dopo aver acquistato la Golar Tundra, Snam raddoppia con la Bw Singapore. Si tratta di una nave rigasificatrice costruita nel 2015, con una capacità massima di stoccaggio di circa 170mila metri cubi di gas naturale liquefatto (Gnl) e una capacità nominale di rigassificazione continua di circa 5 miliardi di metri cubi l'anno. Le due navi contribuiranno "al 13% del fabbisogno nazionale di gas, portando la capacità di rigassificazione a oltre il 30% della domanda non appena avremo l'autorizzazione per posizionarle e collegarle alla rete di trasporto nazionale", spiega l'amministratore delegato Stefano Venier. La Bw Singapore si inquadra nel piano del Governo di dotare il Paese di due rigassificatori galleggianti per «contribuire alla sicurezza e alla diversificazione energetica dell'Italia". Snam ha sottoscritto un contratto con Bw Lng per l'acquisizione del 100% di Fsru I Limited, che alla chiusura dell'operazione possiederà come unica attività la nave di stoccaggio e rigassificazione (Fsru) Bw Singapore, attualmente vincolata da un contratto di charter fino al mese di novembre 2023. Secondo le stime di Snam potrà essere ubicata nell'Alto Adriatico, in prossimità della costa di Ravenna, e iniziare la propria attività nel terzo trimestre del 2024 dopo il completamento dell'iter autorizzativo e regolatorio e della realizzazione delle opere necessarie all'ormeggio e al collegamento alla rete di trasporto. «Il posizionamento nell'Alto Adriatico - sottolinea Venier - potrà consentire alla nuova unità di intercettare i potenziali nuovi flussi di Lng provenienti dal Nord Africa e dal Mediterraneo Orientale». Assicurarsi le due nuove Fsru - acronimo inglese per indicare le navi in grado di trasportare e rigassificare il gas naturale liquefatto - non è stato semplice. Snam si è trovata a dover affrontare un mercato caratterizzato «da scarsità di offerta e da una competizione internazionale in forte crescita con il passare delle settimane». «Il rapido completamento di queste due acquisizioni - afferma Venier - regala tempo prezioso al percorso di autorizzazione e attivazione operativa del servizio, essenziale per rispondere all'attuale situazione di criticità energetica». In attesa di chiudere l'operazione entro la fine del 2023 Snam avvierà nei prossimi mesi le attività per la contrattualizzazione della capacità di rigassificazione del gas naturale liquefatto (Gnl) che si renderà progressivamente disponibile". A questo punto, il commissario ai rigassificatori per l'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, può aspettarsi l'invio da Snam del via libera a predisporre gli atti per la nave rigassificratice a Ravenna. Lì, forse, si chiariranno anche i tempo che sembrano allungarsi. ]]>Energia, Offshore05/09/2022 - Rigassificatore, confermato l'avvio dei lavori entro aprile 2023http://www.portoravennanews.com/articolo/2685/Rigassificatore-confermato-l-avvio-dei-lavori-entro-aprile-2023http://www.portoravennanews.com/articolo/2685/Rigassificatore-confermato-l-avvio-dei-lavori-entro-aprile-2023Rigassificatore, confermato l05/09/2022 - Prosegue nel pieno rispetto del cronoprogramma la Conferenza dei servizi per la realizzazione del rigassificatore di Ravenna, opera strategica per garantire l’autosufficienza energetica del Paese e contrastare l’aumento dei prezzi del gas, a beneficio di famiglie e imprese. Il tutto garantendo le massime condizioni di sicurezza e rispetto dell’ambiente. Opera per la quale il presidente della Regione è stato nominato Commissario di Governo. Dopo la presentazione e la pubblicazione, lo scorso 26 luglio, del progetto FSRU (Floating Storage & Regassification Unit) elaborato da Snam, gli oltre 40 enti coinvolti dal processo autorizzativo hanno avuto a possibilità di inviare alla Regione entro il 30 agosto eventuali richieste di integrazione. Sono una ventina, in tutto, quelle pervenute.   Oltre a queste richieste, sono arrivate 10 osservazioni presentate da soggetti interessati (Legambiente, Italia Nostra, Rete Legalità, Gruppo Ritmo, forze politiche). Come previsto infatti dal procedimento, da quando il progetto è stato pubblicato, chiunque ha avuto la possibilità di consultarlo e inviare entro 30 giorni le relative osservazioni. Oggi, lunedì 5 settembre, la struttura commissariale invierà le richieste di integrazione a Snam, che avrà 20 giorni di tempo - fino al 26 settembre - per rispondere. Dopodiché, verrà convocata ai primi di ottobre una nuova seduta della Conferenza dei servizi per esaminare e discutere la documentazione prodotta da Snam. Seguiranno altri venti giorni per pareri e autorizzazioni da parte degli enti. La conclusione della Conferenza è fissata per fine ottobre, dunque entro 120 giorni dall’avvio, seguendo tempi molto più stretti rispetto al consueto, dettati dall’urgenza della realizzazione dell’infrastruttura fissata dal Governo nell’affidamento del mandato commissariale. L’avvio dei lavori è previsto per il primo quadrimestre del 2023. Le richieste di integrazione e le osservazioni                                                          Le richieste di integrazione si concentrano su alcuni aspetti, a partire da un miglior posizionamento dell’impianto  a terra di filtraggio e regolazione, unitamente alla realizzazione di opere di mitigazione e compensazione; c’è anche una specifica attenzione al tema dei dragaggi (per consentire l’accesso e la movimentazione delle navi); alle valutazioni sull’effetto dell’abbassamento della temperatura dell’acqua marina (utilizzata nel processo di rigassificazione); ai materiali utilizzati per il mantenimento idoneo delle tubature. Per quanto riguarda le osservazioni, riguardano in prevalenza aspetti di ottimizzazione del progetto; altri il procedimento, la prevenzione di incidenti e il tempo di permanenza della nave rigassificatrice. La modalità di lavoro: massima trasparenza e condivisione Tutto il percorso relativo al processo di autorizzazione è all’insegna della massima trasparenza e collaborazione. Sono stati fatti tre incontri istituzionali. E tutta la documentazione prodotta è sul sito della Regione all’indirizzo: https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavasweb/ricerca/dettaglio/5706. Qui rimarrà disponibile per tutto il procedimento. Chi fa parte della Conferenza dei servizi Numerosi i soggetti che compongono l’organismo chiamato a pronunciarsi sul progetto Snam del rigassificatore a Ravenna. Fra questi, la Presidenza del Consiglio dei ministrie i ministeri della Transizione ecologica, dello Sviluppo economico, della Difesa e delle Infrastrutture e mobilità sostenibili; Ispra (a supporto di Arpae) e Istituto superiore di sanità; il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, l’Università di Bologna, l’Enea. Naturalmente anche la Regione, con le strutture della Presidenza e le Direzioni generali Cura del territorio e dell’ambiente (che ha la responsabilità del procedimento); Conoscenza, ricerca, lavoro, imprese; Agricoltura, caccia e pesca. Quindi Arpae, Comune, Provincia e Prefettura di Ravenna; la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio; Vigili del Fuoco; Capitaneria di Porto; Autorità portuale; Consorzio di Bonifica; Romagna Acque; Azienda sanitaria locale; Enti parco. Ancora, Aeronautica, Marina, Esercito, Carabinieri, Agenzia delle dogane. Compresi i gestori delle principali infrastrutture nazionali come Rete ferroviaria italiana, Autostrade per l’Italia e Anas, Eni, Tim, Hera, Enea.    ]]>Energia, Offshore01/10/2022 - Petizione di Punta Marina: "Ok al rigassificatore ma cambiate il progetto"http://www.portoravennanews.com/articolo/2705/Petizione-di-Punta-Marina-Ok-al-rigassificatore-ma-cambiate-il-progetto-http://www.portoravennanews.com/articolo/2705/Petizione-di-Punta-Marina-Ok-al-rigassificatore-ma-cambiate-il-progetto-Petizione di Punta Marina: "Ok al rigassificatore ma cambiate il progetto"01/10/2022 - unta Marina non dice ‘no’ al rigassificatore, ma chiede profonde modifiche al progetto per “evitare impatti negativi sulla località turistica e sull’ambiente”. La posizione è stata ribadita questa mattina (sabato 1 ottobre) nel corso di un’assemblea pubblica dove stata illustrata la petizione che chiede la modifica del progetto e che ha raccolto, per ora, un migliaio di adesioni tra 549 firme di residenti nel Comune di Ravenna, 312 non residenti e 188 arrivate online. La petizione illustra le principali opposizioni dei firmatari al progetto Snam. Innanzitutto la collocazione, troppo vicina alla costa per una nave lunga 330 metri: dagli attuali 8,5 km dove è prevista ora, ad almeno 20/25 km. La centrale di depressurizzazione, quindi trattamento gas con tanto di fiaccola, “non può essere collocata a ridosso di Punta Marina (via dell’Idrovora) e in aree che sono Riserva naturale dello Stato, perché provocherebbe inquinamento da emissioni in aria ed eccessivo rumore, visto che i motori della nave rimarrebbero in funzione 24h24". Invece di realizzare un tracciato di tubi sotterranea di 34 km per portare il gas liquefatto alla rete nazionale, Luca Rosetti (imprenditore balneare e cittadino) a nome degli altri sottoscrittori, ha spiegato che si dovrebbero sfruttare le aree vicine alle centrali esistenti di Casalborsetti o di Lido Adriano-Lido di Dante per costruire lì l’impianto di depressurizzazione, con un collegamento diretto nave-centrale, bypassando Punta Marina. Terzo tema: “Perché nessuno si schiera dalla nostra parte per chiedere la modifica del progetto?”. La tempistica ora prevede la presentazione pubblica del progetto per l’11 ottobre al Palazzo dei congressi. Entro il 28 ottobre dovrà essere chiusa la valutazione del progetto, in modo da rispettare le scadenze previste dal Decreto del Governo. Avvio dei lavori entro il primo quadrimestre del 2023 con l’obiettivo dell’entrata in esercizio della nave rigassificatrice BW Singapore, entro l’estate 2024. ]]>Energia, Offshore24/10/2022 - A Msc il servizio rimorchio del porto di Ravennahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2719/A-Msc-il-servizio-rimorchio-del-porto-di-Ravennahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2719/A-Msc-il-servizio-rimorchio-del-porto-di-RavennaA Msc il servizio rimorchio del porto di Ravenna24/10/2022 - Msc Mediterranean Shipping Company Sa, attraverso la sua controllata al 100% Shipping Agencies Services Sàrl, ha acquisito da Rimorchiatori Riuniti e dal fondo Dws Infrastructure Investment il 100% del capitale sociale di Rimorchiatori Mediterranei, operatore leader a livello internazionale nei servizi di rimorchio portuale e attivo in Italia, Malta, Singapore, Malesia, Norvegia, Grecia e Colombia.  Con questa operazione anche i rimorchiatori Sers ceduti a Rimorchiatori Riuni nel 2014 e nel 2018, passano a Msc. Con questa operazione "Msc conferma la propria volontà di migliorare l'efficienza del servizio di rimorchio in tutte le attività di Rimorchiatori Mediterranei".  Diego Aponte, presidente del Gruppo Msc, si è detto molto felice "di poter offrire il nostro contributo alla crescita e allo sviluppo di Rimorchiatori Mediterranei e non vediamo l'ora di continuare a espandere l'attività, partendo dal prezioso lavoro delle famiglie che hanno sviluppato l'azienda negli ultimi 100 anni". L'operazione dovrebbe aggirarsi complessivamente attorno al miliardo di euro.  Nel 2014 la società genovese Rimorchiatori Riuniti rilevò dalla Setramar il 50% di Gesmar della famiglia Vitiello, società che storicamente gestisce il servizio di rimorchio nel porto di Ravenna e in altri 10 scali, da Ravenna a Termoli.  Nel 2018 Rimorchiatori Riuniti ha acquistato il restante 50% della società ravennate, lasciando alla Sers la gestione operativa con Riccardo Vitiello nel ruolo di amministratore delegato. Ravenna gestisce 20 rimorchiatori, con oltre 100 marittimi e 15 amministrativi.  Vitiello resterà certamente in carica fino ad aprile, quando verrà approvato il bilancio 2022.  “Fino a oggi – spiega – ho operato con la massima fiducia della società e quindi le condizioni per svolgere il mio ruolo di amministratore delegato sono state le migliori. La notizia è troppo fresca perché io possa commentarla sul piano personale. Vedremo”. Per Riccardo e Luca Vitiello non mancano certo le occasioni per investire in nuove esperienze. Sono impegnati come armatori e nel settore turistico. Sul fronte turistico hanno in portafoglio Palazzo Bezzi in via di Roma, per il quale hanno in programma un ampliamento nel palazzo storico che sorge a fianco, con suite 5 stelle. Anni fa la famiglia Vitiello ha anche acquistato il palazzo che sorge esattamente dall’altra parte della strada, in angolo con via Guaccimanni.  L’altro aspetto non secondario dell’operazione-rimorchiatori, è il peso di Msc che aumenta all’interno del porto di Ravenna. La compagnia, da sola, movimenta il 55% dei container del porto di Ravenna, quasi tutti al Tcr. Il terminal container lo scorso anno ha lavorato 232 navi Msc, e quest’anno il numero salirà ancora. È evidente che questa operazione cambia lo scenario nel quale si è sempre mosso il porto il Ravenna.   ]]>Porti07/11/2022 - Bozzi (Confindustria): "Firma rigassificatore giorno storico, stessa celerità per estrazioni e rinnovabili. Pensare al nucleare moderno"http://www.portoravennanews.com/articolo/2729/Bozzi-Confindustria-Firma-rigassificatore-giorno-storico-stessa-celerita-per-estrazioni-e-rinnovabili-Pensare-al-nucleare-moderno-http://www.portoravennanews.com/articolo/2729/Bozzi-Confindustria-Firma-rigassificatore-giorno-storico-stessa-celerita-per-estrazioni-e-rinnovabili-Pensare-al-nucleare-moderno-Bozzi (Confindustria): "Firma rigassificatore giorno storico, stessa celerità per estrazioni e rinnovabili. Pensare al nucleare moderno"07/11/2022 - "La firma del decreto di autorizzazione del rigassificatore - commenta il presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi - è una svolta per la Romagna e per tutto il Paese, che riafferma la centralità del distretto energetico ravennate e fronteggia concretamente la crisi energetica in atto".  Il completamento dell’iter autorizzativo "dimostra come la compattezza e l’unità di intenti di fronte alle emergenze porti al raggiungimento di un obiettivo ambizioso e cruciale in tempi strettissimi: alle istituzioni, agli enti e a tutti gli attori che hanno lavorato a questo risultato vanno i nostri ringraziamenti per l’impegno serrato di questi mesi. Ora auspichiamo che la medesima celerità sia adottata anche per le estrazioni di gas metano e per tutti i progetti sulle fonti rinnovabili, da Agnes ai parchi eolici, perché l’urgenza è la stessa".   Per quanto riguarda le estrazioni "fortunatamente si comincia ad andare oltre al Pitesai, strumento profondamente sbagliato dal punto di vista concettuale: attendiamo ora i dettagli del provvedimento sullo sblocco, e sarà fondamentale che anche in questo ambito le procedure autorizzative vengano semplificate e snellite, affinché le maggiori quantità di gas stimate arrivino in tempo utile. Ribadiamo che rigassificatore, rinnovabili, estrazioni, cattura e stoccaggio di CO2, comunità energetiche sono strade non alternative ma complementari, tutte ugualmente indispensabili nella transizione energetica e tutte ugualmente prioritarie per superare le difficoltà di imprese e famiglie. In una prospettiva di lungo periodo, nel mix energetico non si potrà escludere dalla valutazione anche il nucleare di nuova generazione, come ponte verso il passaggio alle fonti green".    ]]>Energia, Offshore21/11/2022 - Ripartono i progetti Eni su Ravenna, caccia a start up e giovani laureatihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2740/Ripartono-i-progetti-Eni-su-Ravenna-caccia-a-start-up-e-giovani-laureatihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2740/Ripartono-i-progetti-Eni-su-Ravenna-caccia-a-start-up-e-giovani-laureatiRipartono i progetti Eni su Ravenna, caccia a start up e giovani laureati21/11/2022 - Parte il reclutamento di neo laureati dell’università di Bologna  e delle migliori start europee per supportare gli investimenti nel settore energetico che interessano Ravenna: dall’estrazione di gas alle rinnovabili, dalla cattura-stoccaggio, riutilizzo della Cpo2 al decommissioning delle piattaforme non più attive fino all’economia circolare. Eni e Mind the Bridge, con il Comune di Ravenna, hanno presentato oggi il progetto ORA! – Outpost Ravenna for Energy Transition: una piattaforma di innovazione dalla forte vocazione internazionale focalizzata su tecnologie legate al mondo della blue e green economy che punta a supportare la transizione delle imprese del territorio grazie a partnership e collaborazioni industriali con startup e scaleup internazionali.   Il progetto ORA!  si fonda su tre macro attività sinergiche e complementari tra loro: formazione di giovani talenti: un percorso di formazione annuale rivolto a giovani neo-laureati dell’Università di Bologna (master degree) con focus su tematiche di open innovation e gestione dell’innovazione applicata alla blue e green economy. Il percorso formativo andrà dallo scouting internazionale al matching con le aziende del territorio fino all’implementazione di progetti di sperimentazione (PoC – Proof of Concept); Supporto e Formazione delle imprese del territorio: Training rivolto a imprenditori locali su metodologie e best practices relative alle opportunità dell’innovazione congiunta e i principali modelli e strumenti a supporto. Creazione di gruppi di lavoro e attività di network che permetterà di individuare i bisogni delle aziende su alcune filiere strategiche del territorio: chimica, gestione dei rifiuti, carbon capture & storage, efficienza e sicurezza energetica, rinnovabili. Business Matching: una volta mappati i bisogni delle aziende del territorio, saranno selezionate startup a livello nazionale e internazionale per realizzare attività di innovazione tecnologica congiunta (Venture Client). ORA! – Outpost Ravenna for Energy Transition, le cui principali attività saranno svolte presso Il Centro di ricerche Ambiente Mare ed Energia di Marina di Ravenna, è in ordine temporale il sesto hub aperto dalla Scuola di Impresa Eni in Italia dopo Milano, Roma, Venezia, Taranto e Metaponto.  ]]>Energia, Offshore07/12/2022 - Il Tcr terzo terminal container in Italia per crescita nel 2021http://www.portoravennanews.com/articolo/2756/Il-Tcr-terzo-terminal-container-in-Italia-per-crescita-nel-2021http://www.portoravennanews.com/articolo/2756/Il-Tcr-terzo-terminal-container-in-Italia-per-crescita-nel-2021Il Tcr terzo terminal container in Italia per crescita nel 202107/12/2022 - E' stato pubblicato lo studio “I Terminal container in Italia: un’analisi economico-finanziaria” relativa alla movimentazione del 2021, elaborato dal Centro Studi Fedespedi.  Lo scopo è quello di analizzare le performance economico-finanziarie delle società di gestione dei principali terminal italiani, settore che ha un ruolo sempre più cruciale nel sistema portuale italiano e internazionale, oggetto di grande interesse da parte delle compagnie marittime.  L’analisi - diffusa dall'Adsp - fotografa l’andamento di 13 terminal italiani nell’ anno 2021*Ancona (Adriatic Container Terminal), Napoli (Co.Na.Te.Co), La Spezia (La Spezia Container Terminal e Terminal del Golfo), Gioia Tauro (Medcenter Container Terminal), Civitavecchia (Roma Terminal Container), Salerno (Salerno Container Terminal), Ravenna (Terminal Container Ravenna), Genova (Terminal Contenitori Porto di Genova e Voltri Terminal Europa), Livorno (Terminal Darsena Toscana), Trieste (Trieste marine Terminal) e Venezia (Venezia Container Terminal).) Per quanto riguarda le performance operative - Teu movimentati - nel 2021 i 13 terminal analizzati hanno movimentato complessivamente 8,878 milioni di Teu – quasi il 79% del totale italiano (11,296 milioni di Teu) - su una superficie totale di 5,121 milioni di metri quadrati e avvalendosi di 92 gru da banchina; rispetto al 2020, i terminal hanno registrato una crescita complessiva dell’1,3% in termini di Teu movimentati. Le migliori performance, in termini percentuali, sono state realizzate dai terminal di La Spezia – Terminal del Golfo (+21,2%), e La Spezia Container Terminal (+16,9%) – e dal Terminal Container di Ravenna (+11,9%). Crescita più contenuta a Genova, primo porto container a livello nazionale, che registra +6,4% al Sech e +4,9% a Voltri. In flessione, invece, le movimentazioni a Salerno (-18,3%), Venezia (-14,2%) e Civitavecchia (-10,3%). ]]>Porti28/10/2022 - Via libera al rigassificatore, lavori nei prossimi mesihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2722/Via-libera-al-rigassificatore-lavori-nei-prossimi-mesihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2722/Via-libera-al-rigassificatore-lavori-nei-prossimi-mesiVia libera al rigassificatore, lavori nei prossimi mesi28/10/2022 - Si è conclusa questa mattina la Conferenza dei servizi sul rigassificatore di Ravenna, opera strategica per garantire l’autosufficienza energetica del Paese e contrastare l’aumento dei prezzi del gas. Il progetto è stato approvato all’unanimità dalla Conferenza, che nel dare parere positivo ha definito alcune prescrizioni principalmente dal punto di vista ambientale, di mitigazione e compensazione (richieste dal Comune di Ravenna), altre relative al monitoraggio dell’opera. L’iter procedurale sta rispettando in pieno i tempi previsti; tempi, peraltro, molto più stretti rispetto a quelli solitamente utilizzati per un’opera di questo tipo. Il passo successivo, quello conclusivo, è previsto entro il prossimo 8 novembre, termine dei 120 giorni assegnati, e sarà la firma del Decreto da parte del Commissario straordinario per l’infrastruttura, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con cui verrà formalizzata l’autorizzazione dell’opera. L’avvio dei lavori è previsto per il primo quadrimestre del 2023. “Oggi si segna una tappa importante verso l’autonomia del Paese e per superare la crisi energetica che stiamo attraversando – dichiara il sindaco di Ravenna Michele de Pascale – un percorso nel quale Ravenna riveste un ruolo chiave, mettendo a disposizione e al servizio del Paese il suo importante know-how sui temi dell’energia. Insieme al progetto sono stati approvati anche le mitigazioni e compensazioni a carico di Snam richieste dal Comune di Ravenna a beneficio del territorio e della comunità". Il sindaco si complimenta "con il commissario Stefano Bonaccini, la struttura regionale e tutti gli enti coinvolti che hanno lavorato duramente anche durante i mesi estivi, riuscendo a rispettare pienamente i tempi assegnati dal Governo, addirittura anticipandoli di diversi giorni”.       “Voglio ringraziare tutti i componenti la Conferenza dei servizi per il lavoro che è stato fatto- afferma Bonaccini-. Pur nei tempi stretti dettati dal Governo di fronte all’urgenza di dotare il Paese degli impianti necessari ad arrivare all’autosufficienza energetica, insieme al territorio e a tutti gli organismi coinvolti è stata fatta una valutazione approfondita del progetto. Con l’individuazione degli interventi necessari a garantire la sicurezza, il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia dell’ecosistema marino, oltre alle mitigazioni e le compensazioni che andranno previste a beneficio della comunità locale. Avanti, quindi, con una infrastruttura al servizio dell’intera comunità nazionale, che realizzeremo insieme al parco eolico e del fotovoltaico fra i più grandi in Europa, nella piena consapevolezza che il futuro è nelle energie rinnovabili”. Numerosi i soggetti che hanno preso parte ai lavori della Conferenza dei servizi, chiamata a pronunciarsi sul progetto Snam del rigassificatore al largo di Ravenna. Fra questi, la Presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri della Transizione ecologica, dello Sviluppo economico, della Difesa e delle Infrastrutture e mobilità sostenibili; Ispra (a supporto di Arpae) e Istituto superiore di sanità; il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, l’Università di Bologna, l’Enea. Naturalmente anche la Regione, con le strutture della Presidenza e le Direzioni generali Cura del territorio e dell’ambiente (che ha la responsabilità del procedimento commissariale); Conoscenza, ricerca, lavoro, imprese; Agricoltura, caccia e pesca. Quindi Arpae, Comune, Provincia e Prefettura di Ravenna; la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio; Vigili del Fuoco; Capitaneria di Porto; Autorità portuale; Consorzio di Bonifica; Romagna Acque; Azienda sanitaria locale; Enti parco. Ancora, Aeronautica, Marina, Esercito, Carabinieri, Agenzia delle dogane. Compresi i gestori delle principali infrastrutture nazionali come Rete ferroviaria italiana,Autostrade per l’Italia e Anas, Eni, Tim, Hera, Enea.  Tutto il procedimento è all’insegna della massima trasparenza; la documentazione prodotta è disponibile sul sito della Regione all’indirizzo: https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavasweb/ricerca/dettaglio/5706. ]]>Energia, Offshore12/11/2022 - Confindustria: "Le parole del ministro Pichetto su estrazioni e rinnovabili sono incoraggianti"http://www.portoravennanews.com/articolo/2733/Confindustria-Le-parole-del-ministro-Pichetto-su-estrazioni-e-rinnovabili-sono-incoraggianti-http://www.portoravennanews.com/articolo/2733/Confindustria-Le-parole-del-ministro-Pichetto-su-estrazioni-e-rinnovabili-sono-incoraggianti-Confindustria: "Le parole del ministro Pichetto su estrazioni e rinnovabili sono incoraggianti"12/11/2022 - "Le parole espresse a Ecomondo dal ministro Pichetto su estrazioni e rinnovabili sono incoraggianti: ora su queste positive premesse occorre quanto prima passare alla definizione di una strategia energetica solida, composita e di lungo periodo, basata sui dati scientifici e sul coinvolgimento di una pluralità di fonti energetiche" commenta Confindustria Romagna. "L'obiettivo Paese resta quello di una maggiore autonomia e di una diversificazione di approvvigionamenti: gas dei nostri giacimenti, gnl e rigassificatori, hub rinnovabili con eolico, solare, idrogeno verde, comunità energetiche, captazione e stoccaggio della CO2 e nucleare di nuova generazione". ]]>Energia, Offshore07/11/2022 - Bonaccini ha firmato il decreto per il rigassificatore: "Ora stesso iter per il parco eolico"http://www.portoravennanews.com/articolo/2728/Bonaccini-ha-firmato-il-decreto-per-il-rigassificatore-Ora-stesso-iter-per-il-parco-eolico-http://www.portoravennanews.com/articolo/2728/Bonaccini-ha-firmato-il-decreto-per-il-rigassificatore-Ora-stesso-iter-per-il-parco-eolico-Bonaccini ha firmato il decreto per il rigassificatore: "Ora stesso iter per il parco eolico"07/11/2022 - Un flusso annuo di almeno 5 miliardi di metri cubi di gas naturale, equivalente a circa un sesto della quantità oggi importata dalla Russia. È la stima di quanto potrà produrre l’impianto rigassificatore al largo di Ravenna, il cui progetto, dopo un’attenta e approfondita valutazione, riceve l’autorizzazione formale. L’iter si è completato oggi con la firma, da parte del Commissario straordinario di Governo, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, del Decreto di approvazione del Provvedimento Autorizzatorio Unico. Anche quest’atto, come le tappe precedenti, rispetta pienamente il cronoprogramma stabilito: rientra nei 120 giorni di tempo assegnati dal Governoper la conclusione del procedimento. Decreto che verrà ora inviato al Governo stesso. Concluso così l’iter autorizzativo, ora toccherà a Snam procedere all’affidamento dei lavori per la realizzazione dell’opera - investimento previsto, circa 1 miliardo di euro - nei tempi stabiliti. Opera che rispetterà pienamente le condizioni e le prescrizioni definite dalla Conferenza di servizi, a tutela dell’ambiente e della sicurezza, e indicate dagli enti competenti (tra cui Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale - Ispra, Istituto superiore di sanità - Iss,Arpae, Vigili del Fuoco, Autorità Portuale, Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po). “Nonostante i tempi stretti indicati dal Governo, insieme al territorio e a tutti gli organismi coinvolti abbiamo svolto un lavoro meticoloso di analisi del progetto, individuando tutti gli interventi necessari a garantire la sicurezza, il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia dell’ecosistema, di mare e di terra, oltre alle mitigazioni necessarie. Arrivando a un via libera condiviso dalle parti sociali e dalla comunità locale, dall’intero distretto dell’energia ravennate, una eccellenza nazionale”. Lo ha detto il presidente Bonaccini nel corso di una conferenza stampa, oggi, col sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e l’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier. “Procediamo, quindi, verso la realizzazione di un’opera al servizio di tutto il Paese, che intendiamo fare insieme al Parco eolico e del fotovoltaico più grande in Italia e fra i maggiori in Europa, sempre al largo di Ravenna, perché il futuro, chiusa la fase di transizione ecologica, è nelle energie rinnovabili”, ha chiuso Bonaccini. “Con la firma del decreto da parte del Commissario straordinario Stefano Bonaccini- ha sottolineato il sindaco De Pascale-, si completa l’iter autorizzativo nel pieno rispetto dei tempi assegnati dal Governo, del progetto del rigassificatore galleggiante che ora è pronto per essere realizzato. A Bonaccini e a tutta la struttura commissariale vanno i miei ringraziamenti per lo straordinario lavoro fatto in questi mesi. Raggiungiamo così un traguardo fondamentale per l’autonomia energetica del Paese. In questo contesto Ravenna, capitale energetica italiana, ha fatto e farà la propria parte mettendo a disposizione il suo know-how e dando dimostrazione di grandissimo senso di responsabilità per sostenere famiglie e imprese in un momento di così grave crisi energetica. Ora ci aspettiamo altrettanta celerità sul progetto del Parco eolico offshore, su cui auspichiamo un altrettanto forte coinvolgimento della Regione”. “Siamo molto soddisfatti di questo importante risultato che da un lato registra la conclusione di un iter, quello autorizzativo, e dall’altro segna il punto di partenza operativo- ha commentato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam-. Ringrazio la struttura commissariale, il Comune di Ravenna e tutti gli enti coinvolti per lo spirito di collaborazione ed il forte senso di responsabilità che hanno dimostrato nel far prevalere l’interesse nazionale e dotare il Paese di una infrastruttura fondamentale alla resilienza ed alla sicurezza energetica nazionale. L’Emilia-Romagna è una regione dalla solida vocazione energetica e rappresenta il baricentro del sistema gas paese, grazie alle interconnessioni di trasporto e al sistema di stoccaggio strategico che ospita sul proprio territorio. Ravenna poi, ha una doppia valenza strategica, non solo come location ideale per far fronte all’attuale emergenza, ma in un’ottica prospettica, gode di una posizione favorevole ad accogliere i futuri flussi LNG dal Mediterraneo orientale, area che ospita giacimenti con interessante potenziale di sviluppo. Un apprezzamento particolare, vorrei anche indirizzarlo alla società PIR azionista della società Petra, da cui abbiamo acquistato l’infrastruttura in mare dove ormeggerà la nave rigassificatrice e che, grazie alla velocità dell’accordo siglato con loro, ci consentirà di rendere operativa l’unità entro i prossimi 24 mesi”.   ]]>Energia, Offshore30/09/2022 - Il rigassificatore si svela a Palazzo Corradinihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2704/Il-rigassificatore-si-svela-a-Palazzo-Corradinihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2704/Il-rigassificatore-si-svela-a-Palazzo-CorradiniIl rigassificatore si svela a Palazzo Corradini30/09/2022 - Martedì 11 ottobre, alle ore 20.15, al Palazzo dei congressi di Ravenna (Largo Firenze) ci sarà la presentazione pubblica del progetto del rigassificatore previsto al largo della città. L’appuntamento è organizzato dal Comune di Ravenna in collaborazione con la struttura del Commissario di Governo per il rigassificatore, incarico affidato dall’esecutivo nazionale al presidente della Regione. I dettagli e le modalità di partecipazione, compatibili con la capienza degli spazi, verranno comunicati in un secondo momento.  ]]>Energia, Offshore05/10/2022 - «La Viking Sea doveva tornare al largo e aspettare in sicurezza la fine della tempesta»http://www.portoravennanews.com/articolo/2706/-La-Viking-Sea-doveva-tornare-al-largo-e-aspettare-in-sicurezza-la-fine-della-tempesta-http://www.portoravennanews.com/articolo/2706/-La-Viking-Sea-doveva-tornare-al-largo-e-aspettare-in-sicurezza-la-fine-della-tempesta-«La Viking Sea doveva tornare al largo e aspettare in sicurezza la fine della tempesta»05/10/2022 - Quel sabato mattina, il 17 settembre, quando le raffiche di vento spazzavano il terminal passeggeri di Porto Corsini a 80 km orari,  il comandante della nave da crociera Viking Sea avrebbe dovuto prudenzialmente sciogliere gli ormeggi e puntare al largo dove aspettare in sicurezza la fine della tempesta. Lo ha dichiarato questa mattina il direttore marittimo dell'Emilia Romagna e comandante del porto di Ravenna, Francesco Cimmino, durante la cerimonia di ringraziamento ai servizi tecnico nautici intervenuti per far fronte alla situazione. Cerimonia voluta da Prefettura, Capitaneria, Comune. Dalla sala operativa della Sers, che gestisce i rimorchiatori del porto, è stato chiesto sempre al comandante se ritenesse utile l’invio di rimorchiatori, visto che le raffiche di vento aumentavano di intensità. Ancora una volta la risposta fu ‘no’. In quel momento erano già da qualche ora in stato di allerta il comandante del porto Francesco Cimmino con i suoi collaboratori e le tre centrali operative di piloti del porto, rimorchiatori, ormeggiatori. Così, quando sotto le sferzate del vento si sono spezzati i cavi d’ormeggio e la nave, non manovrata, è andata per inerzia verso il molo guardiano di Porto Corsini, la macchina dell’emergenza è stata rapidissima nel raggiungere il punto dell’incidente. Fuori quattro rimorchiatori mandati d'autorità dalla Capitaneria di porto (che si sono aggiuntI a quello richiesto dalla nave), il capo pilota Roberto Bunicci, pronto a salire su uno dei mezzi della Sers per dirigere le operazioni di recupero, gli ormeggiatori in banchina per riassicurare la nave agli ormeggi. Il rischio era grande: la Viking Sea stava schiacciando verso la palizzata il rimorchiatore richiesto dalla nave, poi fortunatamente si è nel frattempo insabbiata e poteva inclinarsi, con pesanti conseguenze anche per gli 800 passeggeri e i 200 marinai a bordo che fino a quel momento non si erano accorti di nulla. Com’è finito questo brutto sabato mattina, è noto. I servizi tecnico nautici hanno eseguito alla perfezione ogni operazione e la Viking Sea è tornata in banchina. Questa mattina, il prefetto Castrese De Rosa, il comandante del porto Francesco Cimmino, il sindaco Michele de Pascale, il presidente dell’Adsp Daniele Rossi hanno voluto ringraziare piloti (presente il capo pilota Roberto Bunicci), rimorchiatori (con l’ad  Sers Riccardo Vitiello), ormeggiatori (con il presidente Andrea Armari) per la professionalità con la quale hanno agito quel sabato mattina. Ed è stato in questa circostanza che il comandante Cimmino ha reso note circostanze dell’episodio che erano finora sconosciute. All’incontro erano presenti  Carlo Cordone, presidente Associazione agenti marittimi e raccomandatari di Ravenna, Danilo Belletti, presidente degli spedizionieri, e Anna D’Imporzano direttore generale Ravenna Civitas Cruis Port Terminal crociere. ]]>Porti11/10/2022 - Rigassificatore, la sicurezza al primo postohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2711/Rigassificatore-la-sicurezza-al-primo-postohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2711/Rigassificatore-la-sicurezza-al-primo-postoRigassificatore, la sicurezza al primo posto11/10/2022 - Il progetto Snam per il posizionamento del rigassificatore al largo di Ravenna è stato presentato in serata al Palazzo dei Congressi di Largo Firenze. Fuori dalla sala, con posti esauriti, quattro o cinque manifestanti contrari all’installazione. Il sindaco Michele de Pascale ha ricordato che “la disponibilità data da Ravenna per ospitare la nave è dovuta all’emergenza energetica nazionale, che vede impegnate le più alte cariche istituzionali nel dare una risposta a famiglie e imprese”. Al primo posto la sicurezza.  “Tre – ha detto – le condizioni perché l’impianto si possa posizionare  davanti alla costa ravennate: sicurezza dell’impianto, dell’ambiente e della navigazione. Abbiamo piena fiducia nei 63 enti chiamati a pronunciarsi sul progetto Snam”. Il presidente dell’Autorità portuale, Daniele Rossi ha spiegato “saremo noi a rilasciare la concessione per l’attività di Snam. Condividere la strategicità dell’investimento, concordiamo con la decisione dell’Amministrazione comunale di ospitare il rigassificatore. E’ anche necessario riprendere le estrazioni di gas in Adriatico, per non dipendere completamente dall’estero”. Il progetto è stato spiegato nei dettagli dall’ing. Elio Ruggeri, amministratore unico di  Snam Fsru.  “Il nostro è un iter accelerato – ha affermato - ma non semplificato. Consideriamo che in Olanda, che ha già in funzione un nuovo rigassificatore, il governo ha detto: ‘cominciate a lavorare che poi arriveranno i permessi’. Noi, qui ci confrontiamo con 63 enti e diamo risposte a tutti i quesiti”. La BW Singapore verrà ormeggiata alla piattaforma Petra (Gruppo Pir), realizzata alla fine degli anni ’80 per ricevere petroliere. Lunga 293 metri e larga 43, la nave sarà protetta da cassoni sommersi, che la terranno al riparo in caso di forti mareggiate. Il terminale è collocato a 8,5 km dalla costa ravennate. Per convogliare il gas verso il punto di interconnessione con la rete nazionale dei gasdotti, posto a circa 42 km dal punto di attracco, a nord-ovest della città, il progetto prevede di realizzare un collegamento composto da un tratto di metanodotto a mare di circa 8,5 km e uno completamente interrato, di circa 34. Sulla base delle ultime modifiche al progetto, le condutture a terra che trasferiranno il gas non passeranno sotto la pineta di Punta Marina, come previsto in un primo tempo. La sicurezza del terminale a mare, sarà garantita da cassoni sommersi, invece che tramite palancole fissate sul fondo del mare. Per quanto riguarda i dragaggi, la  profondità è di 12,50 metri, ma i fondali saranno portati fino a meno 15,5. Il materiale di escavo verrà portato al largo, in un'area lontana 31 km dalla costa. La presenza di cloro nel mare sarà minimale: “Pari a quella che si trova nell’acqua potabile e si disperderà in una decina di metri”. Snam realizzerà inoltre 90 ettari di mitigazione ambientale tra Punta Marina e  l’impianto di depressurizzazione (nei pressi di via dell’Idrovora, e un intervento di rigenerazione urbana, sempre a Punta Marina. “Oggi la tecnologia di trasporto e lavorazione del gas naturale liquefatto è molto sicura – ha detto il comandante regionale dei vigili del fuoco, Michele De Vincentis – ma vorrei dire che per noi occuparci di questi interventi è una prassi. Daremo un secondo parere quando il progetto sarà concluso, nel 2024, e proseguiremo costantemente nei controlli”. Le navi che riforniranno la BW Singapore saranno accolte dal nuovo schema di separazione della navigazione per entrare e uscire dal porto, previsto dall'ordinanza –  firmata dal comandante della Capitaneria, Francesco Cimmino, ed entrata in vigore i 7 settembre scorso - che dà sicurezza al traffico navale. Un importante lavoro, sempre sul piano della sicurezza, è stato condotto ed è ancora in corso da parte di Arpae, rappresentata dal responsabile del servizio autorizzazioni, Ermanno Errani. “Il tratto distintivo del progetto-rigassificatore – ha poi terminato l’assessore regionale Vincenzo Colla – è che l’Emilia Romagna e Ravenna vogliono aiutare il Paese”. Pochi gli interventi contrari al progetto. La posizione più articolata è stata quella di Luca Rosetti, sostenitore della petizione degli abitanti di Punta Marina. Tra gli interventi a favore quello di Leoni (Cna) e Bozzi (Confindustria Romagna). ]]>Energia, Offshore12/09/2022 - OMC Med Energy alla Conferenza mondiale sul clima COP27http://www.portoravennanews.com/articolo/2689/OMC-Med-Energy-alla-Conferenza-mondiale-sul-clima-COP27http://www.portoravennanews.com/articolo/2689/OMC-Med-Energy-alla-Conferenza-mondiale-sul-clima-COP27OMC Med Energy alla Conferenza mondiale sul clima COP2712/09/2022 - Per la prima volta OMC Med Energy parteciperà alla prossima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2022 (COP27) in programma a Sharm El-Sheikh, in Egitto, dal 6 al 18 novembre. E per la prima volta anche nella storia della COP, l’edizione 2022 ospiterà un Padiglione del Mediterraneo, per evidenziare sia le sfide urgenti relative al cambiamento climatico che la regione sta affrontando, sia le soluzioni innovative già sviluppate in tutto il Mediterraneo per farvi fronte. L'iniziativa, di cui OMC Med Energy è partner, è guidata dall'Unione per il Mediterraneo (UfM) insieme al Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente - Piano d'azione per il Mediterraneo (UNEP-MAP) e alla Fondazione PRIMA. “In questo contesto – spiega Monica Spada, presidente di OMC Med Energy - non poteva mancare il supporto di OMC Med Energy, che ormai da diversi anni si occupa dell’area mediterranea e della sfida cruciale della transizione energetica. E lo fa partendo proprio dal percorso già avviato dalle società dell’energia nell’ultimo decennio, per andare verso un mix energetico sempre più low carbon: una prospettiva olistica, che include tutte le forme di energia e allarga la platea dei player energetici. La partecipazione alla COP 27 rappresenta uno dei momenti più importanti del percorso di avvicinamento a maggio 2023, quando nella 30esima edizione di OMC Med Energy si discuterà di come rimodellare l’industria energetica in funzione della transizione e con il fine di garantire sviluppo sostenibile”.     Tre le sessioni dove OMC Med Energy sarà protagonista. Nella prima, presiedutada Monica Spada (presidente OMC Med Energy) dal titolo ‘The crucial role of a Mediterranean partnership’, si parlerà delle condizioni politiche, economiche e finanziarie necessarie per sviluppare un nuovo accordo pan-mediterraneo pertraguardare gli obiettivi di breve e lungo termine. In particolare, la sessione si concentrerà su come sviluppare e integrare i mercati energetici nazionali in un mercato regionale a basse emissioni di carbonio e favorire l’alleanza nord-sud del mediterraneo per garantire la crescita sostenibile dell’intera regione. Nella seconda sessione, presieduta da Sabina Bigi (Università Roma1) e da Edoardo Dellarole (Chair OMC 2023 Programme Committee) intitolata ‘The crucial role of a Mediterranean partnership - Reaching net zero in the Mediterranean with CO! capture and storage’, verrà affrontato il tema della cattura e stoccaggio della CO! per aiutare a raggiungere gli obiettivi climatici. Da sottolineare il grande potenziale di stoccaggio della Co2 della regione mediterranea (sia offshore che onshore) e la possibilità di attivare collaborazioni transfrontaliere tra i Paesi più industrializzati dell'Europa meridionale. Dellarole presiederà anche la terza sessione intitolata ‘The crucial role of a Mediterranean partnership – Renewable energies’. Al centro della discussione l’enorme potenziale non sfruttato dell'energia rinnovabile nelle sue varie forme, specialmente nel Mediterraneo meridionale e orientale. OMC Med Energy approfondirà questo tema con il contributo delle principali associazioni europee delle aziende produttrici di energia da fonti rinnovabili. COP27, anche in forza dell’importante attenzioneverso l’area del Mediterraneo, avrà poi un ruolo di primo piano dal 22 al 25 maggio 2023, in occasione della 30esima edizione di OMC Med Energy, dedicata a "Reshaping the Energy Industry: Action for Transition". Oltre a sviluppare i temi della transizione energetica, verranno sviluppate attività come l’Innovation room, l'arena dove startup, aziende emergenti, ricercatori e studenti presenteranno le loro idee, progetti e soluzioni su modelli di business sostenibili. ]]>Energia, Offshore15/07/2022 - La Regione ufficializza: nave rigassificatrice al terminal Pir a 8,5 km dalla costahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2658/La-Regione-ufficializza-nave-rigassificatrice-al-terminal-Pir-a-8-5-km-dalla-costahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2658/La-Regione-ufficializza-nave-rigassificatrice-al-terminal-Pir-a-8-5-km-dalla-costaLa Regione ufficializza: nave rigassificatrice al terminal Pir a 8,5 km dalla costa15/07/2022 - Questa mattina si è riunito in Regione il Patto per il Lavoro e per il Clima – siglato in Emilia-Romagna da tutte le rappresentanze istituzionali, economiche e sociali della regione - sul tema emergenza gas e incremento della capacità di rigassificazione italiana, con la presentazione del progetto FSRU (Floating Storage & Regassification Unit) di Snam per l’installazione di un rigassificatore galleggiante al largo di Ravenna e del collegamento con la rete distributiva nazionale. Un’infrastruttura che risponde alla necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento e l’autosufficienza energetica nazionale, alla luce del conflitto in Ucraina e della conseguente crisi della fornitura russa. Quello con i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima, convocato dalla presidenza della Regione – alla riunione era presente il presidente Stefano Bonaccini, commissario di Governo per il rigassificatore - è solo il primo incontro di oggi dedicato alla presentazione del progetto di Snam: a seguire, la seduta congiunta delle Commissioni consiliari regionali ‘Politiche economiche’ e ‘Territorio, Ambiente, Mobilità’, in Assemblea legislativa, e nel pomeriggio il Tavolo per l’Economia a Ravenna voluto dal sindaco Michele De Pascale. L’istanza di realizzazione del progetto, trasmessa la settimana scorsa al Commissario e da lui ai ministeri competenti, sarà portata ora all’esame degli oltre 40 enti direttamente coinvolti dal processo autorizzativo. L’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio delle opere dovrà infine essere rilasciata dal Commissario stesso entro 120 giorno dal ricevimento. La tempistica del progetto presentata da Snam prevede poi un avvio dei lavori entro il primo quadrimestre del 2023 con l’obiettivo dell’entrata in esercizio della FSRU entro il terzo trimestre 2024. “Parliamo di un investimento vitale per il Paese- afferma Bonaccini- di primaria grandezza e di massima urgenza, per il quale sono previste modalità e procedure inedite con cui dobbiamo misurarci. Anzitutto per conciliare interessi primari come quello di avere energia, ma di farlo in piena sicurezza per l’uomo e l’ambiente. Io aggiungo in massima trasparenza e ricercando il più possibile il confronto e la condivisione: per questo non abbiamo atteso un minuto per portare il progetto all’attenzione delle rappresentanze istituzionali, economiche e sociali, ma anche delle università, dell’associazionismo, delle forze politiche del sistema regionale. Abbiamo un obiettivo comune: arrivare in tempi ridotti, e con procedure inedite, a un impianto imprescindibile per il fabbisogno energetico dell’Italia; la precondizione, naturalmente, è che l’opera sia sicura e sostenibile, che rispetti tutti gli standard di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio biologico dell’area”. “L’Emilia-Romagna non intende girare la testa dall’altra parte rispetto all’emergenza energetica: per questo- prosegue- non abbiamo atteso l’invito del Governo e ci siamo candidati per primi offrendo il nostro contributo al Paese in un momento drammatico, nel quale è necessario variare l’approvvigionamento di forniture di energia dopo la guerra ingiustificata avviata dalla Russia in Ucraina. Oltre a dover dare risposte concrete e urgenti a famiglie e imprese, alle prese con un caro-bollette senza precedenti. Al Governo abbiamo posto una condizione: insieme alla gestione dell’emergenza acceleriamo però anche sulla transizione ecologica, perché l’autosufficienza nazionale e la lotta al cambiamento climatico debbono avere come stelle polari le energie rinnovabili. Per questo- chiude Bonaccini-, proprio a Ravenna siamo nelle condizioni di realizzare il più grande parco eolico e fotovoltaico del nostro Paese, tra i più estesi in Europa. E’ essenziale spingere al massimo su entrambe queste leve e noi dimostreremo che è possibile farlo”. IL PROGETTO - E’ previsto al largo di Ravenna l’ormeggio di una nave di stoccaggio e rigassificazione galleggiante: la ‘BW Singapore’, acquistata da Snam all’inizio di luglio. Ha una capacità di rigassificazione continua di circa 5 miliardi di metri cubi equivalente a circa un sesto della quantità di gas naturale oggi importata dalla Russia, e uno stoccaggio di 170mila metri cubi di gas naturale liquefatto (GNL). Sarà rifornita ad intervalli regolari, al massimo una volta alla settimana, da navi metaniere. Inoltre, verranno realizzate alcune infrastrutture per allacciare la nave alla rete di trasporto gas esistente. Il progetto presentato da Snam al Commissario prevede che la nave sia collocata a circa 8,5 km al largo di Ravenna in corrispondenza della piattaforma offshore esistente di Petra (Gruppo PIR), che sarà opportunamente adeguata e ammodernata. Al fine di convogliare il gas verso il punto di interconnessione con la rete nazionale dei gasdotti, posto a circa 42 km dal punto di ormeggio, a nord-ovest della città, il progetto propone di realizzare un collegamento composto da un tratto di metanodotto a mare (sealine) di circa 8,5 km e uno onshore, completamente interrato, di circa 34 km, progettato privilegiando aree non antropizzate, rispettando quelle protette e minimizzando l’uso di suolo, in modo compatibile con le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e sismiche del territorio, nonché con gli strumenti di pianificazione vigenti. Su tutti questi aspetti progettuali proposti da Snam il Commissario dovrà avvalersi dell’esame scrupoloso e del parere di oltre 40 enti. MASSIMA SICUREZZA – Tra gli aspetti più rilevanti del progetto, quelli relativi agli standard di sicurezza. Nella nave rigassificatrice non saranno effettuati processi chimici, ma solo operazioni funzionali al processo di vaporizzazione. L’impianto di stoccaggio e rigassificazione sarà completamente installato a bordo della nave. LA TUTELA DELL’AMBIENTE – E’ essenziale che l’impianto e le operazioni a bordo della nave abbiano poi impatti minimi, che Snam si impegna a contenere entro limiti significativamente inferiori a quelli previsti dalla legge. Dal punto di vista paesaggistico, il progetto dovrà rispettare invece le aree di tutela biologica. Sono già stati condotti per Snam alcuni studi specialistici, tra cui un modello delle ricadute in atmosfere, la valutazione di impatto sanitario, la valutazione del traffico navale nell’area di progetto e un modello di dispersione termica e chimica in ambiente marino in fase di esercizio. Oggi alle 13 si è svolta la commissione congiunta economica e ambiente alla presenza di Snam che hanno presentato il progetto rigassificatore. Con Bonaccini e Colla. "Sono intervenuto - spiega il consigliere regionale Pd Gianni Bessi - per ribadire la convinzione dell'urgenza della crisi energetica ci porta ad affrontare con responsabilità questa fase per il bene del paese. La procedura commissariale e dei 43 istituzioni chiamate a fornire osservazioni e l'autorizzazione entro 120 giorni hanno la mia massima fiducia. Occorre avere fiducia nelle istituzioni pubbliche e nelle sue procedure". ]]>Energia, Offshore26/07/2022 - Accordo Snam-Edison per altri depositi costieri di Gnlhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2662/Accordo-Snam-Edison-per-altri-depositi-costieri-di-Gnlhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2662/Accordo-Snam-Edison-per-altri-depositi-costieri-di-GnlAccordo Snam-Edison per altri depositi costieri di Gnl26/07/2022 - Snam ed Edison hanno firmato un Memorandum of Understanding con l’obiettivo di collaborare allo sviluppo del mercato Small-Scale Lng in Italia per favorire la decarbonizzazione dei trasporti terrestri, navali e ferroviari, oltre che delle utenze industriali e civili off-grid.   L’iniziativa si propone di fare leva sullo sviluppo del settore del gas naturale liquefatto italiano, anche grazie ai nuovi investimenti infrastrutturali previsti, per favorire la progressiva sostituzione del diesel e allo stesso tempo per sostenere l’utilizzo del biometano liquido (Bio-Lng). La visione condivisa delle due aziende è che il gas naturale liquefatto sia il vettore energetico più efficace e concreto per decarbonizzare i trasporti su larga scala, riducendone l’impatto ambientale attraverso la sostituzione del gasolio. Già oggi il mercato del Gnl nel trasporto pesante in Italia conta circa 4.000 camion, circa 130 stazioni di rifornimento e consumi annui per circa 200mila tonnellate. Grazie allo sviluppo dell’infrastruttura small-scale e alla penetrazione del Gnl nel settore del bunkeraggio marittimo, il mercato più che raddoppierà entro il 2025 con potenziale fino a 1,5 milioni di tonnellate di consumi annui al 2030. Con la crescita del mercato e degli utilizzi, il numero di stazioni di rifornimento è previsto possa salire a regime a circa 300. Lo sviluppo della filiera small-scale abiliterà anche la progressiva penetrazione del Bio-Lng, fornendo un ulteriore contributo al piano di decarbonizzazione annunciato nel pacchetto Fit for 55 dell’Unione europea. “Con questo accordo – ha commentato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam – si gettano le basi per una collaborazione volta a valorizzare le potenzialità del sistema Lng di Snam, anche grazie al futuro sviluppo di nuovi punti di approvvigionamento ‘small-scale’. Il nostro obiettivo è estendere l’infrastruttura necessaria ad accelerare la sostituzione dei veicoli a maggiori emissioni, in particolare nel trasporto pesante e marittimo, e abilitare il maggiore utilizzo del biometano, in linea con i target europei del piano RePowerEU e con la nostra missione di sostenere il percorso di decarbonizzazione”.  “Lo scorso anno abbiamo avviato la prima catena logistica integrata dedicata al Gnl in Italia, consapevoli che questo vettore avrà un ruolo cardine nel processo di decarbonizzazione del settore dei trasporti pesanti e marittimi” dichiara Nicola Monti, amministratore delegato di Edison. “Attraverso questo accordo, abbiamo la possibilità di accelerare ulteriormente lo sviluppo del mercato small scale Lng e la penetrazione del Bio-Lng in Italia, massimizzando le sinergie con asset, progetti e competenze di cui Edison dispone sull’intera filiera”. Per Small-Scale Lng si intende l’insieme delle attività logistiche con le quali vengono gestite piccole e medie quantità di gas naturale liquefatto (Lng) e Bio-Lng destinate ai settori del trasporto pesante, marittimo e delle utenze off-grid. Nell’ambito dell’accordo, che non prevede esclusive, le parti identificheranno e svilupperanno opportunità di collaborazione lungo tutta la Value Chain Sslng – dai servizi di truckloading al trasporto su gomma o via nave, alla liquefazione, alla distribuzione tramite stazioni di servizio o depositi satellite – in base alle rispettive competenze e ambiti di attività. Snam opera nella gestione di infrastrutture Gnl, in cui sta sviluppando sistemi small-scale per carico su mezzi di distribuzione, oltre a una nuova struttura di liquefazione nel centro-sud Italia e la rete di stazioni (a oggi 7) di Snam4Mobility, ed Edison è il principale importatore di gas naturale liquefatto in Italia e nel 2021 ha realizzato la prima catena logistica integrata di small scale Lng del Paese, attraverso il deposito costiero di Ravenna - insieme al Gruppo Pir - e una metaniera dedicata al suo approvvigionamento, la Knutsen Oas. Sul fronte del Biometano/Bio-Lng, l’accordo prevede l’identificazione di opportunità di collaborazione sulla base del portafoglio di progetti ad oggi in essere e in fase di sviluppo all’interno delle due società con riferimento sia alla commodity prodotta sia allo sviluppo di asset. ]]>Energia, Offshore27/07/2022 - Il rigassificatore: piattaforma protetta, gasdotto a mare fino a Punta Marina e 34 km di condotta sotterraneahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2663/Il-rigassificatore-piattaforma-protetta-gasdotto-a-mare-fino-a-Punta-Marina-e-34-km-di-condotta-sotterraneahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2663/Il-rigassificatore-piattaforma-protetta-gasdotto-a-mare-fino-a-Punta-Marina-e-34-km-di-condotta-sotterraneaIl rigassificatore: piattaforma protetta, gasdotto a mare fino a Punta Marina e 34 km di condotta sotterranea27/07/2022 - Giovedì 4 agosto è in programma la prima riunione della conferenza dei servizi per valutare il progetto per la collocazione di una nave rigassificatrice (Fsru) a 8,5 km dalla costa, tra Marina di Ravenna e Punta Marina. La nave opererà dal terminal del Gruppo Pir. La prima seduta della Conferenza – come recita la convocazione -  è finalizzata all’illustrazione del progetto del rigassificatore comprensivo delle opere connesse, da parte di Snam, nonché alla verifica della completezza e dei primi elementi valutativi della documentazione fornita dal proponente in ordine ad eventuali richieste di integrazioni, da parte degli Enti e Amministrazioni interessate. Snam ha già acquistato due navi Fsru (Floating storage and regasification unit), la Golar Tundra destinata a Piombino – ammesso che proceda il disegno del governo – e la Bw Singapore che arriverà a Ravenna nei primi mesi del 2024. Le due navi sono in grado di lavorare ciascuna 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno,  equivalente a circa un sesto della quantità di gas naturale oggi importata dalla Russia, e uno stoccaggio di 170mila metri cubi di gas naturale liquefatto (Gnl). La Bw Singapore verrà rifornita via nave ogni 5-7 giorni. L’istanza di realizzazione del progetto, trasmessa la settimana scorsa al Commissario e da lui ai ministeri competenti, sarà portata ora all’esame degli oltre 40 enti direttamente coinvolti dal processo autorizzativo. L’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio delle opere dovrà infine essere rilasciata dal Commissario stesso entro 120 giorni dal ricevimento. La tempistica del progetto presentata da Snam prevede poi un avvio dei lavori entro il primo quadrimestre del 2023 con l’obiettivo dell’entrata in esercizio della FSRU entro il terzo trimestre 2024. IL PROGETTO Partiamo dall’adeguamento del ‘ragno’. Due le ipotesi progettuali. La prima prevede la costruzione di una sorta di cassone che fungerà anche da paraonde sul versante Est che verrà riempito con 285 mila metri cubi di materiale di escavo. Una volta realizzati i supporti e le strutture necessarie, si procederà all’installazione del piping, valvole e strumentazione di linea prevista.  Saranno quindi necessari lavori meccanici ed elettrici. La seconda ipotesi prevede l’installazione Cofferdam e impalcato (una cofferdam é una struttura temporanea o una recinzione finalizzata a consentire lo spostamento, la deviazione dell’acqua o la costruzione di una diga in un’area limitata). L’obiettivo primario della cofferdam é quello di controllare l’acqua per creare un ambiente asciutto per un progetto/lavoro. “Tra gli aspetti più rilevanti del progetto – spiegano i tecnici - quelli relativi agli standard di sicurezza. Nella nave rigassificatrice non saranno effettuati processi chimici, ma solo operazioni funzionali al processo di vaporizzazione. L’impianto di stoccaggio e rigassificazione sarà completamente installato a bordo della nave”. Per convogliare il gas verso il punto di interconnessione con la rete nazionale dei gasdotti, posto a circa 42 km dal punto di ormeggio, a nord-ovest della città, il progetto propone di realizzare un collegamento composto da un tratto di metanodotto a mare (sealine) di circa 8,5 km e uno onshore, completamente interrato, di circa 34 km, progettato” privilegiando aree non antropizzate, rispettando quelle protette e minimizzando l’uso di suolo, in modo compatibile con le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e sismiche del territorio, nonché con gli strumenti di pianificazione vigenti. Su tutti questi aspetti progettuali proposti da Snam il Commissario dovrà avvalersi dell’esame scrupoloso e del parere di oltre 40 enti”. La condotta sottomarina che parte dall’impianto Pir viaggia a una profondità di circa 14 metri, e l’approdo è ubicato in corrispondenza della Stazione di Pompaggio Agip Petroli nei pressi della spiaggia libera di Punta Marina. Il collegamento avverrà attraverso un microtunnel. L'attraversamento della pineta di Punta Marina avverrà in sotterraneo con una tecnologia «trenchless» evitando qualsiasi interferenza con la superficie boscata e quindi ogni sottrazione di habitat. Per convogliare il gas verso il punto di interconnessione con la rete nazionale dei gasdotti, da Punta Marina verrà realizzato un collegamento completamente interrato, di circa 34 km, progettato privilegiando aree non antropizzate, rispettando quelle protette e minimizzando l’uso di suolo, in modo compatibile con le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e sismiche del territorio, nonché con gli strumenti di pianificazione vigenti. Si procederà attraverso 69 microcantieri che poseranno le tubazioni dedicate al rigassificatore, con un avanzamento stimato di 50/60 metri al giorno. La condotta uscita dal microtunnel, nella parte iniziale il tracciato verrà posto al bordo della carreggiata stradale, sotto la strada del lungomare C. Colombo. La viabilità comunale presenta già una serie di sottoservizi (acquedotto, fognatura, rete gas di distribuzione, illuminazione pubblica, rete telefonica), pertanto il metanodotto in progetto sarà ubicato negli spazi liberi rilevati durante la progettazione esecutiva. Dopo circa 500 m di percorrenza stradale, il tracciato supera la Pineta litoranea con un’opera trenchless (direct pipe) e si pone nella zona a seminativo limitrofa all’abitato di Punta Marina. L’opera trenchless prevista per l’attraversamento della Pineta litoranea, consentirà di non interferire minimamente con l’area boscata e quindi di salvaguardarla interamente. Superata la Pineta litoranea, come detto precedentemente la condotta raggiunge un’area attualmente condotta a seminativo Quest’area è ubicata all’interno del perimetro del Piano Urbanistico Attuativo CoS13 “Punta Marina”, in una zona destinata a parcheggi e opere di urbanizzazione senza nuova edificazione.  Superata l’area del Piano Urbanistico Attuativo CoS13, la condotta raggiunge l’area prevista per la realizzazione del punto di entrata (PDE) e dell’impianto di regolazione DP 100-75 bar, a Sud dello scolo Centrale di Levante. “È essenziale – spiegano i tecnici - che l’impianto e le operazioni a bordo della nave abbiano poi impatti minimi, che Snam si impegna a contenere entro limiti significativamente inferiori a quelli previsti dalla legge. Dal punto di vista paesaggistico, il progetto dovrà rispettare invece le aree di tutela biologica. Sono già stati condotti per Snam alcuni studi specialistici, tra cui un modello delle ricadute in atmosfere, la valutazione di impatto sanitario, la valutazione del traffico navale nell’area di progetto e un modello di dispersione termica e chimica in ambiente marino in fase di esercizio”. LA TEMPISTICA L’iter amministrativo  dovrà concludersi entro novembre di quest'anno, mentre il via ai lavori è previsto per marzo 2023 con l’adeguamento della piattaforma, da maggio il cantiere per il gasdotto. I lavori dureranno da 15 a 16,5 mesi. La Bw Singapore  arriverà a luglio del 2024 per entrare in produzione in autunno. I COSTI L’acquisto della nave rigassificatrice ha richiesto un investimento di 400 milioni, i lavori per l’adeguamento della piattaforma Pir e del gasdotto, 300. ]]>Energia, Offshore03/09/2022 - Alma Petroli, 7 milioni nel nuovo impianto per bitumi modificatihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2683/Alma-Petroli-7-milioni-nel-nuovo-impianto-per-bitumi-modificatihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2683/Alma-Petroli-7-milioni-nel-nuovo-impianto-per-bitumi-modificatiAlma Petroli, 7 milioni nel nuovo impianto per bitumi modificati03/09/2022 - Con un investimento di circa 7 milioni di euro e un  forte contributo concreto all’economia circolare del settore, è stata inaugurata nello stabilimento di Ravenna la nuova unità per la produzione del bitume modificato di Alma Petroli. I bitumi modificati costituiscono un prodotto per pavimentazioni stradali ad alta performance e durabilità, con benefici in termini di riduzione delle emissioni acustiche e dei consumi. Alma Petroli ha inoltre registrato il prodotto migliore della gamma di produzione, Alma  Fastdraining con il quale servirà i mercati italiano ed europei. Alla base del progetto vi sono la qualità dei bitumi Alma Petroli, anni di ricerca e un investimento di circa sei milioni di euro, un progetto sintetizzabile in numeri significativi: 30 ton/ora di capacità produttiva, tre serbatoi da 90 mc per le diverse qualità di prodotto finito che il mercato richiede e una successiva espansione già progettata con altrettanti serbatoi da 90 mc.    Le apparecchiature installate sono state selezionate tra i prodotti e le tecnologie dei migliori fornitori disponibili sul mercato. L’azienda può contare su una capacità di stoccaggio di bitume base già attiva per ottimizzare le diverse produzioni su tutta la gamma dei bitumi, un impianto completamente automatizzato, e un team di operatori, sia in campo che in laboratorio, dedicati al 100% alla produzione e al controllo qualità del bitume modificato. All’inaugurazione, avvenuta nello stabilimento ravennate alla presenza del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, il presidente Antonio Serena Monghini ha dichiarato che l’investimento conferma l’impegno degli azionisti della società ad investire nello sviluppo sul sito di Ravenna. Sergio Bovo, Amministratore Delegato, ha evidenziato come con questo investimento completi il proprio portafoglio di bitumi, arrivando ad offrire una gamma unica in Europa di un prodotto altamente sostenibile in quanto totalmente riutilizzabile. ]]>Energia, Offshore29/06/2022 - Il Tcr torna operativo, il Gruppo Sapir libera l'area con una delle sue gruhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2646/Il-Tcr-torna-operativo-il-Gruppo-Sapir-libera-l-area-con-una-delle-sue-gruhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2646/Il-Tcr-torna-operativo-il-Gruppo-Sapir-libera-l-area-con-una-delle-sue-gruIl Tcr torna operativo, il Gruppo Sapir libera l29/06/2022 - Nel tardo pomeriggio di oggi è stato rimosso l'ultimo mezzo che ostruiva l'accesso all'ingresso del Tcr. Il terminal container era rimasto bloccato ieri, verso le 17,30, a causa dello scontro tra un treno merci e un camion che trasportava container. Il Gruppo Sapir, che controlla Tcr, ha messo a disposizione una delle sue potenti gru per liberare l'area e consentire ai mezzi in attesa di entrare nel terminal. ]]>Porti06/07/2022 - L'assemblea di Assorisorse: "Contributo attivo verso la transizione energetica"http://www.portoravennanews.com/articolo/2651/L-assemblea-di-Assorisorse-Contributo-attivo-verso-la-transizione-energetica-http://www.portoravennanews.com/articolo/2651/L-assemblea-di-Assorisorse-Contributo-attivo-verso-la-transizione-energetica-L06/07/2022 - “Quest’anno è stato caratterizzato da forte partecipazione e impegno. Grazie al nostro “fare squadra” e al prezioso contributo degli Associati abbiamo contribuito attivamente, con risultati concreti, al percorso verso la Transizione Energetica della filiera rappresentata” ha affermato Luigi Ciarrocchi, Presidente di Assorisorse nel corso dell’Assemblea Generale riunitasi oggi in formato ibrido (presenza e on line). Nel corso dell'Assemblea sono state rinnovate le cariche dell'Associazione. In particolare, i Vicepresidenti Leonardo Brunori per il Settore Servizi, Giacomo Rispoli per il Settore Carbon Neutrality & Circular Economy, Eugenio Salvaia per il Settore Minerario e Davide Usberti per il Settore Risorse Energetiche del Sottosuolo. L'Assemblea ha approvato la composizione del Consiglio Generale presieduto da Luigi Ciarrocchi, di cui fanno parte: Gaetano Annunziata, Filippo Brandolini, Leonardo Brunori, Raffaele Calabrese De Feo, Andrea Colombo, Kaoutar El Khorassani, Massimiliano Erario, Oscar Guerra, Andreas Kipar, Marco Marsili, Giulio Mascarucci, Annalisa Muccioli, Paolo Noccioni, Giacomo Rispoli, Eugenio Salvaia, Francesco Somma, Davide Usberti e Patrizia Zuppini. I Consigli di Settore sono composti da: Raffaele Calabrese De Feo, Michele Caria, Fabio Gentili, Francesco Lippi, Kosman Rivolti, Andrea Rovini, Patrizia Zuppini per il Settore Minerario; Gaetano Annunziata, Massimiliano Erario, Marco Marsili, Dante Mazzoni, Giuseppe Palmeri, Leonardo Salvadori, Francesca Zarri per il Settore Risorse Energetiche del Sottosuolo; Andrea Colombo, Pasquale Criscuolo, Annalisa Del Pia, Leonardo Gravina, Oscar Guerra, Dario Molteni, Annalisa Muccioli, Paolo Noccioni, William Palozzo, per il Settore Servizi. Delio Belmonte, Filippo Brandolini, Andreas Kipar, Donato Macchia, Salvatore Russelli per il Settore Carbon Neutrality & Circular Economy; L'Assemblea ha inoltre eletto nella carica di Probiviri: Renato Vito Bocca, Nino Caliri, Giovanni Musso, Valeria Napoletti, Tiziana Paolicelli e Michele Stangarone. Il Collegio dei Revisori è composto da: Ernesto Barbieri, Lara Kustermann ed Enrico Napoletano. L’Assemblea ha approvato il Bilancio 2021 che sarà pubblicato sul sito dell’Associazione. ]]>Energia, Offshore07/06/2022 - Bunge seleziona due laureatihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2622/Bunge-seleziona-due-laureatihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2622/Bunge-seleziona-due-laureatiBunge seleziona due laureati07/06/2022 - Aperte le selezioni online per individuare i candidate/i da inserire in due posizioni chiave alla Bunge, azienda leader mondiale nel settore agroalimentare che gestisce due stabilimenti a Porto Corsini. Si tratta di due ingegneri, uno di processo e l'altro di progetto. Il primo avrà il ruolo di comprendere il flusso del processo produttivo per poter controllare la produzione, ogni giorno sarà impegnato nella realizzazione, nell'aggiornamento e nell'applicazione delle SOP e nella formazione degli operatori dell'impianto. Titolo di studio richiesto laurea in ingegneria di processo/chimica o simili. Il secondo verrà inserito nel team tecnico di impianti di Bunge di Porto Corsini, e si occuperà della definizione dello scopo del progetto, dell’esecuzione e della messa in servizio dei progetti, della preparazione dei documenti di progetto e dei permessi di lavoro. Per tutti i progetti è richiesta la preparazione e la revisione delle specifiche per la RFQ (richiesta di offerta da parte dei fornitori), rispetto agli standard di Bunge. Titolo di studio richiesto laurea in ingegneria meccanica, chimica, di processo o simili. Bunge è un’azienda che offre l'opportunità di lavorare con l'obiettivo di mettere in contatto gli agricoltori e i consumatori per fornire alimenti, mangimi e combustibili essenziali in tutto il mondo. L'azienda si sta concentrando sulla promozione della diversità e dell'inclusione nel settore e sta adottando misure pratiche per attrarre persone con competenze e punti di vista diversi, che desiderano intraprendere una carriera nel settore alimentare e agricolo. In Italia, Bunge impiega più di 300 persone tra lavoratori diretti e indiretti e negli ultimi anni ha realizzato importanti investimenti, con l'obiettivo di continuare a contribuire allo sviluppo economico e sociale della comunità, degli agricoltori locali e dell'ambiente. Su scala globale, l'azienda conta più di 23.000 dipendenti, opera in oltre 40 Paesi del mondo e offre un'ampia gamma di opportunità di carriera e di crescita e sviluppo professionale. È un'azienda globale consolidata, leader mondiale nella lavorazione dei semi oleosi e leader nella produzione e fornitura di oli e grassi vegetali speciali. Info: Jobs.Bunge.com. ]]>Porti14/06/2022 - Progetto di sei aziende per la decarbonizzazionehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2627/Progetto-di-sei-aziende-per-la-decarbonizzazionehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2627/Progetto-di-sei-aziende-per-la-decarbonizzazioneProgetto di sei aziende per la decarbonizzazione14/06/2022 - Giovedì 16 giugno 2022, nel contesto della roadmap verso OMC2023, OMC Med Energy Conference &Exhibition è prevista la firma di un accordo tra le sei maggiori aziende - Cabot, Herambiente, Versalis (Eni), Marcegaglia, Polynt, Yara VP Italia e Eni e Snam nella veste di partner tecnici - presenti nei distretti industriali di Ravenna e Ferrara per un progetto di decarbonizzazione. La firma avverrà nell’ambito dell’iniziativa “ Decarbonizzare i settori hard-to-abate. Il progetto a Ravenna. Il ruolo della CCS nella transizione energetica” in programma il 16 giugno dalle 9.30 al Grand Hotel Mattei di Ravenna. “Per la prima volta in Italia – commenta Monica Spada, presidente di OMC Med Energy - diverse industrie decidono di condividere un progetto legato alla transizione energetica e con orgoglio ospitiamo la firma di questa intesa perché rispecchia appieno i valori che portiamo avanti con OMC Med Energy che sono quelli della condivisione e dell’impiego di risorse diversificate per raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione”. IL PROGRAMMA DEI LAVORI 9:30 – 9:50 Saluti istituzionali: Monica Spada – Presidente OMC Med Energy Conference 2023 Michele De Pascale – Sindaco di Ravenna Daniele Rossi – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale Vincenzo Colla – Assessore Attività Produttive Regione Emilia Romagna 9:50 – 10:00 Massimo Beccarello, Senior Advisor Transizione Energetica Confindustria 10:00 – 10:10 Giuseppe Ricci, Presidente Confindustria Energia 10:10 – 10:20 Antonio Gozzi, Presidente Interconnector 10.20 – 11: 00 Tavola Rotonda Moderatrice: Janina Landau, Class CNBC • Giovanni Savorani, Presidente Confindustria Ceramica • Roberto Ballardini, VP Global Manufacturing RM Cabot Italy • Filippo Brandolini, Presidente Herambiente • Antonio Marcegaglia, Presidente e CEO Marcegaglia • Sergio Conni, COO Polynt • Adriano Alfani, CEO Versalis • Francesco Caterini, Yara VP Italy 11:00 – 11:20 Tavola Rotonda: Moderatrice: Janina Landau, Class CNBC • Luigi Ciarrocchi - Presidente Assorisorse • Stefano Venier - CEO Snam 11:20 – 11:30 Cerimonia di firma Lettera di Intenti 14:00- 15.30 Panel: The role of CCUS in the energy transition: Case histories Introduzione e scenari Moderatore: Edoardo Dellarole, Presidente Comitato Scientifico OMC MED Energy Conference • Valerio Cozzani, Università di Bologna • Marie Bysveen, Market director for CCUS - SINTEF • Carmela Sarli Head Carbon Storage and Valorisation – Eni Moderatore: Marie Bysveen, Market director for CCUS - SINTEF • Sabina Bigi, Executive Committee - CO2 GeoNet • Bruce Becker, Hynet Project - Eni UK • Giuseppe Greco, Head of Engineering, Technology, Decommissioning and Energy Transition -Energean 15:30 -15:45 Conclusioni: Monica Spada, Chair OMC MED Energy Conference 2023 ]]>Energia, Offshore16/06/2022 - OMC, i grandi gruppi industriali si uniscono per diminuire le emissioni di Co2http://www.portoravennanews.com/articolo/2632/OMC-i-grandi-gruppi-industriali-si-uniscono-per-diminuire-le-emissioni-di-Co2http://www.portoravennanews.com/articolo/2632/OMC-i-grandi-gruppi-industriali-si-uniscono-per-diminuire-le-emissioni-di-Co2OMC, i grandi gruppi industriali si uniscono per diminuire le emissioni di Co216/06/2022 - Le industrie grandi consumatrici di energia uniscono le forze per contribuire efficacemente alla transizione energetica accelerando la decarbonizzazione: è questo l’obiettivo dei principali player industriali presenti nelle aree di Ravenna e di Ferrara, che hanno sottoscritto oggi a Ravenna – nell’ambito dell’evento promosso da OMC Med Energy – l’accordo per un progetto Carbon Capture and Storage (CCS) orientato alla massimizzazione delle sinergie tra le parti e con il territorio. Si tratta della prima iniziativa del genere in Italia. Le industrie Cabot, Herambiente, Marcegaglia, Polynt, Versalis Eni, Yara, con Eni e Snam partner tecnici, coopereranno per raggiungere l’obiettivo di decarbonizzare le aree nelle quali operano. Gli hard to abate in Italia rappresentano il 13% del totale delle emissioni GHG e il 64% del settore industriale, è per questo motivo che la decarbonizzazione di questi settori è strategica. In questo contesto la CCUS rappresenta la principale tecnologia e la soluzione più rapida ed efficiente per la riduzione delle emissioni dell’industria energivora. In particolare, nello scenario Net Zero Emissions della IEA la CCUS abbatterò il 35% delle emissioni industriali mondiali al 2050. In questo senso, i poli industriali di Ravenna e Ferrara condividono lo scopo e l’ambizione di sviluppare progetti efficaci per la riduzione delle emissioni attraverso l’utilizzo di questo strumento. Gli Emettitori Industriali di CO2 energivori dei distretti industriali di Ravenna e Ferrara hanno avviato un’iniziativa in collaborazione con Eni, Snam e con il supporto di Boston Consulting Group, volta a favorire la transizione energetica delle loro attività. Il progetto è promosso da Marcegaglia, Cabot, Polynt, Versalis e Yara e ha l’obiettivo di abbattere le emissioni industriali di queste aziende, sviluppando le necessarie tecnologie ed infrastrutture sul territorio. A tal fine, è stata identificata la soluzione più valida e sostenibile nell’applicazione della Cattura e Stoccaggio del Carbonio. Il potenziale di emissioni industriali di anidride carbonica evitate grazie a questo progetto potrà arrivare fino a 1 milione di tonnellate. Più dettagliatamente, l’iniziativa valuterà le configurazioni ottimali per il trasporto e lo stoccaggio delle emissioni di CO2, valuterà i relativi costi e le opportunità di finanziamento, inclusi fondi comunitari. Verranno anche esplorate le possibili sinergie con altri operatori industriali dell’area o con tecnologie «carbon negative» come BECCS (Bio Energies with Carbon Capture and Storage) e DACS (Direct Air Capture and Storage). Inoltre, saranno attentamente valutati gli aspetti di comunicazione ed interazione con le comunità locali e con le istituzioni nazionali e comunitarie. Si tratta di interventi particolarmente strategici per sviluppare un progetto a lungo termine che mira a espandere progressivamente l’impatto in termini di copertura territoriale e implementare man mano una maggiore capacità tecnologica e infrastrutturale. ”L’evento odierno rappresenta un incontro molto importante, perché ci dà la possibilità di presentare un progetto di grande rilevanza e unico in Italia, nato da grandi gruppi che operano nei distretti di Ravenna e Ferrara e che hanno deciso di mettere a fattor comune le proprie esperienze, know how e risorse per avviare insieme il processo di decarbonizzazione delle attività“ commenta Monica Spada, presidente di OMC Med Energy Conference&Exhibition. “È un segnale chiaro – aggiunge Spada - della consapevolezza maturata sul territorio di quanto sia necessario operare in sinergia per conseguire l’obiettivo di riduzione del carbon footprint, che ha un diverso grado di difficoltà a seconda dei comparti produttivi. Un progetto pilota, che parte da Ravenna e Ferrara con l’ambizione di poter essere replicato anche in altre realtà, un esempio di best practice che altri comparti possono prendere a modello per ridurre le emissioni. L’evento di oggi sancisce l’alleanza di OMC con nuovi stakeholder rispetto al suo passato e si inserisce nel solco delle partnership strategiche siglate con associazioni ed enti legati al mondo della transizione. OMC Med Energy conferma la volontà di volersi occupare di energia sotto ogni aspetto, ampliando così il suo raggio d’azione“. ]]>Energia, Offshore26/04/2022 - Partito dalla Rosetti impianto per l'eolico francesehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2548/Partito-dalla-Rosetti-impianto-per-l-eolico-francesehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2548/Partito-dalla-Rosetti-impianto-per-l-eolico-francesePartito dalla Rosetti impianto per l26/04/2022 - Nel pomeriggio è partito dal cantiere di Marina di Ravenna della Rosetti Marino un jacket eolico T34 del peso di 1500 tonnellate e alto 60 metri, destinata al campo eolico di Fecamps, in Francia. Si tratta del secondo jacket di una serie di tre ordinati alla Rosetti dal cliente francese Chantiers de l’Atlantique. Il primo impianto é stato consegnato nel giugno di un anno fa, mentre il terzo è attualmente in costruzione sempre presso il cantiere Rosetti con una consegna prevista per metà settembre. Anche questa commessa conferma le capacità delle aziende ravennati, che hanno acquisito esperienza pluridecennale operando nel settore oil&gas e ora sono in grado di rispondere alle esigenze di chi investe nelle rinnovabili, come l’eolico. ]]>Energia, Offshore04/05/2022 - Confindustria: «Ravenna e la Romagna centro nazionale della vera transizione energetica»http://www.portoravennanews.com/articolo/2569/Confindustria-Ravenna-e-la-Romagna-centro-nazionale-della-vera-transizione-energetica-http://www.portoravennanews.com/articolo/2569/Confindustria-Ravenna-e-la-Romagna-centro-nazionale-della-vera-transizione-energetica-Confindustria: «Ravenna e la Romagna centro nazionale della vera transizione energetica»04/05/2022 - «È giunto il tempo di navigare tutti verso la stessa direzione: abbiamo tutte le prerogative per fare diventare Ravenna e la Romagna il centro nazionale della vera transizione energetica. Smettiamo di perderci in inutili veti e paure ingiustificate e prendiamo la giusta rotta affinché ciò avvenga». Confindustria Romagna sottolinea nuovamente che a Ravenna, «sia per quanto riguarda le fonti energetiche tradizionali sia soprattutto per le rinnovabili, è già tutto pronto. Parliamo non solo della ripresa delle estrazioni di metano e rigassificatore, ma anche di parco eolico e fotovoltaico galleggiante, idrogeno verde, cattura e stoccaggio della CO2». Gli Industriali ribadiscono, «ancora una volta con forza e decisione, il proprio supporto e sostegno alla proposta di fare di Ravenna hub per il rigassificatore, nella convinzione che sia indispensabile. Il porto di Ravenna ha le infrastrutture adeguate sia a mare sia a terra e, come già sottolineato, ricordiamo che ci sono tutte le condizioni di sicurezza, grazie alle tecnologie e alle grandi competenze che per decenni hanno permesso al distretto offshore ravennate di affermarsi ed essere preso come punto di riferimento e di eccellenza in tutto il mondo”. Per Confindustria Romagna, «certamente le nostre amministrazioni, nella loro dimostrata competenza e nella piena consapevolezza dell’emergenza della situazione energetica, hanno valutato questa possibilità in maniera ponderata, guardando alle possibilità concrete per affrontare e risolvere questa emergenza». Come è stato detto ieri durante l'incontro Cingolani, Bonaccini, De Pascale, la nave rigassificatrice sarà ormeggiata accanto al terminale marino del Gruppo Pir (nella foto) e sarà avviata una collaborazione per tutte le fasi operative. ]]>Energia, Offshore29/04/2022 - Confindustria: "Urgente una scelta nazionale sul polo energetico ravennate"http://www.portoravennanews.com/articolo/2551/Confindustria-Urgente-una-scelta-nazionale-sul-polo-energetico-ravennate-http://www.portoravennanews.com/articolo/2551/Confindustria-Urgente-una-scelta-nazionale-sul-polo-energetico-ravennate-Confindustria: "Urgente una scelta nazionale sul polo energetico ravennate"29/04/2022 - Confindustria Romagna unisce la propria voce a quella del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, e ne rilancia con forza e convinzione l’appello al premier Draghi e al parlamento, per una visione di sistema e integrata sull’energia che faccia tesoro delle esperienze e delle competenze dei territori, mettendole in rete a beneficio di tutti. “Il momento è adesso: serve subito una strategia composita e di lungo raggio – ribadisce il presidente Roberto Bozzi – Non c’è urgenza maggiore di quella attuale: Ravenna e la Romagna hanno idee, tecnologie e professionalità che per decenni hanno affermato il distretto offshore adriatico in tutto il mondo, lavorando con rigorosa osservanza della sicurezza e lanciando parallelamente e con successo il modello di turismo che ancora anima le nostre coste. La ricchezza e il dinamismo del nostro territorio affondano lì le loro radici: è tutto pronto e rodato per funzionare su larga scala, sia per quanto riguarda le fonti energetiche tradizionali sia soprattutto per le rinnovabili. Estrazioni di metano, rigassificatore, parco eolico e fotovoltaico galleggiante, idrogeno verde, cattura e stoccaggio della CO2: la diversificazione dell’approvvigionamento è già qui, insieme a un enorme potenziale di minore inquinamento e impatto climatico, maggiore disponibilità di energia e posti di lavoro. Possiamo rendere concreta questa transizione a livello nazionale ora, partendo da qui”. ]]>Energia, Offshore21/04/2022 - Import cereali a gennaio, +3,9% in quantità e +29% in valorehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2543/Import-cereali-a-gennaio-3-9-in-quantita-e-29-in-valorehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2543/Import-cereali-a-gennaio-3-9-in-quantita-e-29-in-valoreImport cereali a gennaio, +3,9% in quantità e +29% in valore21/04/2022 - Le importazioni in Italia dei prodotti del settore cereali, semi oleosi e farine proteiche nel primo mese del 2022 sono aumentate di 65.000 tonnellate nelle quantità (+3,9%) e di 149,2 milioni di euro nei valori (+29%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono i dati forniti da Anacer, l’associazione nazionale cerealisti. Nel mese di gennaio 2022 sono risultate in aumento le quantità importate in Italia di grano tenero (+71.000 t), granturco (+83.000 t) e orzo (+35.000 t); in diminuzione invece gli arrivi di grano duro di 137.000 t (-48%). L’import di farine proteiche aumenta di 9.300 tonnellate (+5,4%) nelle quantità e di 11,2 milioni di euro nei valori (+20%), mentre quello dei semi e frutti oleosi diminuisce di 13.000 t (-5,6%) nelle quantità ed aumenta di 21 milioni di euro nei valori (+18%). Le importazioni di riso (considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio, riso lavorato e rotture) si rivelano in leggero aumento di 1.300 tonnellate (+5%). Le esportazioni dall’Italia dei prodotti del settore cerealicolo nel primo mese del 2022 sono aumentate di 35.000 tonnellate nelle quantità (+10,4%) e di 99,0 milioni di euro nei valori (+34%), rispetto allo stesso periodo 2021. Risultano in aumento le vendite all’estero dei cereali in granella (+14.000 t), dei prodotti trasformati (+9.300 t), della farina di grano tenero (+5.500 t) e del riso (+5.400 t considerato nel complesso tra risone, riso lavorato, semigreggio e rotture). Si confermano allo stesso livello dell’anno precedente le quantità esportate di pasta (circa 150.000 t) con un controvalore in aumento di 36,5 milioni di euro (+23%). I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nel primo mese del 2022 un esborso di valuta pari a 669,5 milioni di euro (520,3 nel 2021) ed introiti per 393,8 milioni di euro (294,8 nel 2021). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -275,8 Milioni di Euro, contro -225,5 milioni di euro nel 2021. ]]>Porti13/05/2022 - Imu sulle piattaforme, al Comune 7,5 milionihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2585/Imu-sulle-piattaforme-al-Comune-7-5-milionihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2585/Imu-sulle-piattaforme-al-Comune-7-5-milioniImu sulle piattaforme, al Comune 7,5 milioni13/05/2022 - I titolari delle 28 piattaforme operative nel Comune di Ravenna dovranno versare al Comune di Ravenna 7,5 milioni di euro per il triennio 2020-2022. È stato, infatti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 maggio il decreto con cui il ministero dell’Economia e delle Finanze, individua i Comuni a cui spetta l’imposta immobiliare sulle piattaforme marine. Tra questi figura anche Ravenna. Nel testo viene specificato che per piattaforma marina si intende “la piattaforma con struttura emersa destinata alla coltivazione di idrocarburi e sita entro i limiti del mare territoriale”. In una nota metodologica allegata vengono poi precisati i criteri utilizzati per l’individuazione degli enti locali a cui spetterà il gettito, inclusi quelli in cui si trovano “terminali di rigassificazione di gas naturale”. "Il provvedimento, fortemente voluto dal M5S - commenta il senatore grillino Marco Crotti - è stato firmato dal ministro il 28 aprile di concerto con Mite, ministero dell’Interno e ministero della Difesa e richiama il decreto Fiscale (n. 157/2019) con cui è stata appunto prevista l’istituzione di un’apposita imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi) in sostituzione di qualsiasi altro prelievo locale". ]]>Energia, Offshore07/04/2022 - Confindustria: "Riattiviamo le estrazioni di gas quanto prima"http://www.portoravennanews.com/articolo/2527/Confindustria-Riattiviamo-le-estrazioni-di-gas-quanto-prima-http://www.portoravennanews.com/articolo/2527/Confindustria-Riattiviamo-le-estrazioni-di-gas-quanto-prima-Confindustria: "Riattiviamo le estrazioni di gas quanto prima"07/04/2022 - "Le stime odierne del professor Davide Tabarelli riportate dalla stampa locale sulla riattivazione delle piattaforme in Adriatico confermano da un lato la necessità di rilanciare quanto prima i giacimenti esistenti, come Confindustria Romagna chiede da mesi, dall’altro l’urgenza di diversificare il più possibile le fonti di approvvigionamento energetico, muovendosi parallelamente su tutti i fronti possibili per contenere il caro energia". “Tra qualche settimana nelle case e negli uffici si potrà spegnere il riscaldamento, ma le imprese continuano a produrre tutto l’anno – ricorda il presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi – senza dimenticare che è dalla vendita del gas che Putin ricava il finanziamento dell’economia di guerra e delle atrocità disumane perpetrate in Ucraina. Occorre quindi agire quanto prima su tutte le direttrici possibili: potenziando le estrazioni attive, che comunque contribuiranno per pochi punti percentuali al nostro fabbisogno, rimuovendo i vincoli a ricerca ed estrazioni nuove, accelerando sulle rinnovabili, aumentando gli approvvigionamenti da mercati diversi da quello russo. Qui abbiamo le strutture per ospitare rigassificatori offshore. Non fare anche solo una di queste cose significa continuare ad esporci a un ricatto geopolitico intollerabile”. ]]>Energia, Offshore09/02/2022 - "Autotrasporto verso il dissesto"http://www.portoravennanews.com/articolo/2458/-Autotrasporto-verso-il-dissesto-http://www.portoravennanews.com/articolo/2458/-Autotrasporto-verso-il-dissesto-"Autotrasporto verso il dissesto"09/02/2022 - Nell’arco degli ultimi dodici mesi il prezzo alla pompa del gasolio per autotrazione è aumentato del 20,7%, con un impatto di maggiori costi pari a 535 milioni di euro per le micro e piccole imprese dell’autotrasporto merci. Una vera e propria batosta che si scarica interamente sui margini di profitto e sul valore aggiunto aziendale, considerato che i prezzi alla produzione nel trasporto merci, al terzo trimestre 2021, sono in calo dell’1,2% rispetto ad un anno prima. E’ l’allarme lanciato da Confartigianato Trasporti, il cui presidente nazionale, Amedeo Genedani, ha chiesto al Governo “un intervento urgente per affrontare una situazione che potrebbe far diventare conveniente, per le imprese di autotrasporto, spegnere i motori anziché continuare a viaggiare in perdita, con gravi conseguenze sulle prospettive di ripresa economica”. A tutela di migliaia di piccoli e medi autotrasportatori, e di un indotto importante, Confartigianato Trasporti sollecita provvedimenti immediati per alleggerire la pressione sulle imprese, utilizzando parte di quelle risorse, quantificate in 1 miliardo di euro, incassate dallo Stato a titolo di extragettito derivante dalle accise sul prezzo alla pompa dei carburanti. Per Franco Poletti, Presidente del Settore Logistica e Mobilità di Confartigianato della provincia di Ravenna: “la realtà del nostro territorio è un’eccellenza quanto ad imprese, strutture e professionalità nel panorama dell’autotrasporto in Italia, ed è impensabile che il settore possa assorbire da solo tutti gli aumenti, ma anche l’intera filiera logistica e del consumo è già strozzata da una morsa di aumenti e speculazioni non accettabili per imprese e cittadini. L’intervento del Governo per calmierare i prezzi è necessario per permettere all’autotrasporto di viaggiare con i giusti margini di dignità del lavoro, evidenziando bene che la capacità di trasportare e consegnare le merci è un pilastro imprescindibile del nostro sistema produttivo e che, anche recentemente, ha contribuito alla pace e coesione sociale del Paese, basti ricordare cosa succede nei supermercati e distributori quando si rischia la non consegna delle merci”. Confartigianato Trasporti, che nei giorni scorsi ha svolto anche un giro di contatti con i rappresentanti di molte delle strutture dell’autotrasporto del territorio, per conoscerne compiutamente e dettagliatamente la situazione e le richieste, ha organizzato un’Assemblea dei propri iscritti di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini, che sabato 19 febbraio vedrà la partecipazione proprio del Presidente nazionale Amedeo Genedani. ]]>Trasporti, Logistica10/02/2022 - E' boom per acciaio, concimi e semi oleosihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2459/E-boom-per-acciaio-concimi-e-semi-oleosihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2459/E-boom-per-acciaio-concimi-e-semi-oleosiE10/02/2022 - Il Porto di Ravenna nel 2021 ha movimentato complessivamente 27.073.051 tonnellate, in crescita del 20,8% (4,7 milioni di tonnellate in più) rispetto al 2020 e del 3,1% rispetto ai livelli del 2019, con il definitivo superamento dei volumi ante pandemia. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 23.269.181 tonnellate (+25,1% sul 2020 e in linea con il dato del 2019) e a 3.803.870 tonnellate (+3,8% sul 2020 e -1,0% sul 2019). Nel 2021 il numero di toccate delle navi è stato pari a 2.702, superiori del 12,9% (309 navi in più) rispetto al 2020 e dell’1% rispetto al 2019 (26 toccate in più). In particolare, nel mese di dicembre 2021 sono state movimentate 2.279.852 tonnellate, in aumento del 10,5% (216 mila tonnellate in più) rispetto al mese di dicembre 2020, e superiori del 22,5% rispetto alle 1.860.377 tonnellate del mese di dicembre 2019. Dal punto di vista delle tipologie di merci, le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate), con una movimentazione pari a 22.422.317 tonnellate, sono cresciute nel 2021 del 22,8% (quasi 4,2 milioni di tonnellate in più), superando con un ottimo margine anche i volumi del 2019 (+3,7%). I prodotti liquidi - con una movimentazione pari a 4.650.727 tonnellate - nel 2021 sono aumentati del 12,0% rispetto al 2020, riportandosi praticamente ai livelli del 2019 (+0,2%). Per quanto riguarda le varie categorie merceologiche, il 2021 si chiude con tutte le categorie merceologiche in positivo per tonnellaggio sul 2020, fatta eccezione per gli agroalimentari solidi (-2,3%). Molto buono il dato dei metallurgici, con 7.423.613 tonnellate movimentate ed il record storico del Porto (+45,8% rispetto al 2020 ), dei materiali da costruzione con 5.689.958 tonnellate movimentate, anch’essi con il record storico (+39,7% rispetto al 2020), dei prodotti petroliferi, con 2.630.431 tonnellate (+16,8% rispetto al 2020). Buoni anche i dati per i concimi (altro record storico, +8,7% rispetto al 2020), con 1.619.486 tonnellate, i chimici (+9,1% rispetto al 2020) con 805.488 tonnellate e gli agroalimentari liquidi (+3,7% rispetto al 2020), con 1.197.270 tonnellate. Rispetto ai livelli del 2019, ante pandemia, hanno pienamente recuperato nel 2021 i prodotti metallurgici (+16,4%), i materiali da costruzione (+13,3%), i concimi (+11,1%), i prodotti petroliferi (+ 1,9%), i semi oleosi (+37,8%) e, seppur di misura, gli agroalimentari liquidi (+1,1%). Il comparto agroalimentare nel suo complesso (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 4.715.365 tonnellate di merce movimentata, ha registrato nel 2021 un calo dell’1,9% rispetto al 2020 e volumi inferiori del 14,1% rispetto al 2019. Le merci in container, per 2.279.623 tonnellate nel 2021, sono in aumento del 7,2% rispetto al 2020, ma inferiori del -4,5% rispetto al 2019, ed il numero di toccate delle navi portacontainer nel 2021 è stato pari a 459, in aumento (+5,0%) rispetto alle 437 del 2020, anche se non è stato ancora recuperato il numero del 2019 (-5,2%). I contenitori, pari a 212.926 TEUs nel 2021, sono in crescita rispetto al 2020 (+9,3%) ma ancora non si sono raggiunti i TEUs del 2019 (-2,4%). I TEUs pieni sono stati 162.552 (il 76,3% del totale), in crescita dell’8,4% rispetto al 2020, ma ancora inferiori (-4,1%) rispetto a quelli del 2019. Nel 2021 trailer e rotabili sono complessivamente in crescita del 22,5% per numero di pezzi movimentati (87.566 pezzi, 16.103 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e in calo del 6,8%, in termini di merce movimentata (1.446.469 tonnellate) rispetto al 2020. Rispetto al 2019, invece, si è registrato un aumento del 9,9% per i pezzi e un calo dell’11,3% per la merce. Per quanto riguarda i trailer, l’ottimo risultato è dovuto in gran parte al contributo della linea Ravenna – Brindisi – Catania: nel 2021, infatti, i pezzi movimentati, pari a 75.781, sono in crescita del 19,6% rispetto al 2020 e del 13,4% rispetto al 2019. Positivo anche il risultato per le automotive che, nel 2021, hanno movimentato 9.977 pezzi, in crescita (+59,4%) rispetto al 2020, ma con volumi ancora inferiori del 2,4% rispetto ai pezzi del 2019. Il Porto di Ravenna nel 2021 ha superato i 9.000 treni movimentati (9.022, per l’esattezza), in crescita del 21,4% rispetto al 2020 (7.434 treni) e del 28,3% rispetto al 2019 (7.032 treni): un altro record storico, con il superamento dei volumi prima della crisi pandemica da COVID-19 anche in termini di tonnellate che di numero dei carri. Nel comprensorio portuale di Ravenna, che conta oggi 35 km totali di binari e 10 società raccordate alla ferrovia, sono state trasportate, infatti, via treno 3.931.486 tonnellate di merce, in crescita del 26,4% rispetto al 2021 e del 10,2% rispetto al 2019, prima della pandemia: la maggioranza dei prodotti sono siderurgici (2.325.637 tonnellate), seguiti dagli inerti (574.626 tonnellate) e dai cereali-sfarinati (568.098 tonnellate). L’incidenza del traffico ferroviario sul traffico marittimo è cresciuta, così, dal 13,6% del 2019 al 14,5% nel 2021. Secondo quanto si evince dalle prime stime per il mese di gennaio 2022, la movimentazione complessiva nel Porto di Ravenna dovrebbe di essere pari a 2,1 milioni di tonnellate, in crescita di circa il 10,8% rispetto allo stesso mese del 2021 e di oltre il 15,4% rispetto a gennaio 2020. Molto buono il dato dei metallurgici (+15,5%, con 551 mila tonnellate), dei materiali da costruzione (+12,8%, con quasi 400 mila tonnellate) e dei chimici liquidi (+55,8%, con oltre 78 mila tonnellate). I container di gennaio dovrebbero essere poco più di 15.000, in leggero calo rispetto gennaio 2021, mentre i trailer dovrebbero essere 5.300, in linea con il numero dello scorso anno. ]]>Porti17/12/2021 - A Tecnimont progetto per la cattura della CO2 a Casalborsettihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2418/A-Tecnimont-progetto-per-la-cattura-della-CO2-a-Casalborsettihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2418/A-Tecnimont-progetto-per-la-cattura-della-CO2-a-CasalborsettiA Tecnimont progetto per la cattura della CO2 a Casalborsetti17/12/2021 - Maire Tecnimont, attraverso la controllata NextChem, si è aggiudicata da Eni i lavori di ingegneria di un impianto di cattura di CO2 generata dalla centrale di gas naturale di Casalborsetti. Ciò non significa che ‘decolli’ il progetto di immagazzinamento della CO2 nei pozzi di metano esausti. Nonostante il parere favorevole dell'Unione Europea, l'Italia nicchia ancora su questi impianti. La componente ambientalista è nettamente contraria al progetto di Ravenna. L'impianto ingegnerizzato da NexChem, consentirebbe di catturare la CO2 dai fumi in uscita dal turbo compressore della centrale, per poi purificarla e comprimerla, consentendo così la cattura di circa 25 mila tonnellate annue di anidride carbonica. Il contratto è anche soggetto ad una possibile conversione in EPC (Engineering, Procurement and Construction) al concretizzarsi di determinate condizioni. La tecnologia che sarà utilizzata per il progetto ha la caratteristica “di avere un'elevata efficienza e ridotti consumi per la cattura della CO2 dai fumi anche a basse concentrazioni ed è già stata ampiamente utilizzata nel mondo per catturare le emissioni dei settori industriali hard-to-abate”. NextChem ha sviluppato una gamma di soluzioni per il riutilizzo della CO2 “per la produzione di nuovi chemical in ottica di un'economia sempre più circolare e basata sulla simbiosi industriale”. "La cattura della CO2, la sua valorizzazione e il suo riutilizzo costituiscono un tassello fondamentale per la riduzione dei gas serra e quindi per il raggiungimento degli obiettivi climatici per il contenimento dell'innalzamento della temperatura del pianeta", ha affermato Pierroberto Folgiero, ceo di Maire Tecnimont e NextChem. "Noi siamo fortemente impegnati in questo segmento tecnologico della transizione energetica - ha sottolineato - e questo progetto dimostra la concretezza della nostra strategia permettendoci di avanzare verso il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati nel business Green Energy". ]]>Energia, Offshore28/09/2021 - OMC2021, previsti investimenti per oltre 100 trilioni di dollarihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2333/OMC2021-previsti-investimenti-per-oltre-100-trilioni-di-dollarihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2333/OMC2021-previsti-investimenti-per-oltre-100-trilioni-di-dollariOMC2021, previsti investimenti per oltre 100 trilioni di dollari28/09/2021 - Aperta questa mattina la XV edizione dell’Omc Med Energy Conference. L’evento ha l’obiettivo di essere punto di riferimento del dibattito sulla transizione energetica. Presenti i ministri dell’Energia di Cipro, Libia ed Egitto. In collegamento da Bruxelles, è intervenuta la commissaria europea all’Energia Kadri Simson. “Ravenna ha davanti l’opportunità di avviare una nuova fase di guida nel settore energetico, soprattutto nella definizione di una strategia energetica nazionale non conservatrice, ma pragmatica, innovativa e nel contempo concreta e realizzabile, verso un futuro in cui l’energia sarà prodotta solo da fonti pulite, continuando a mantenere, nel frattempo, un posto di rilievo nella produzione del mix da fonti energetiche (gas naturale e rinnovabili) per sostenere le filiere tecnologiche e la produzione di beni e servizi ed evitare in questa fase una miope dipendenza da altri paesi”. “L'industria energetica ha bisogno di circa 100-150 trilioni di dollari di investimenti – ha spiegato la presidente di OMC2021, Monica Spada - e questo aumenterà il PIL e creerà oltre 120 milioni di posti di lavoro nel settore entro il 2050. Un numero crescente di aziende energetiche si è impegnato a ridurre o eliminare le emissioni nel medio-lungo termine. E per raggiungere questo obiettivo stanno investendo in maniera massiccia in tecnologie, adottando strategie e nuovi modelli di business che puntano a coniugare la sostenibilità economica con quella ambientale e sociale. Inoltre, un numero crescente di paesi sta allineando obiettivi a breve e medio termine, per combattere il cambiamento climatico e superare la crisi economica. In particolare, nel Mediterraneo, nostra principale area geografica di interesse, permangono ancora notevoli disparità tra sponda nord e sponda sud in termini di accesso all'energia, disponibilità, sostenibilità ed efficienza nell'uso”. Notizia in aggiornamento TUTTE LE FOTO NELLE NOSTRE PAGINE SOCIAL ]]>Energia, Offshore30/09/2021 - OMC chiude con 13mila visitatori, appuntamento a maggio 2022http://www.portoravennanews.com/articolo/2335/OMC-chiude-con-13mila-visitatori-appuntamento-a-maggio-2022http://www.portoravennanews.com/articolo/2335/OMC-chiude-con-13mila-visitatori-appuntamento-a-maggio-2022OMC chiude con 13mila visitatori, appuntamento a maggio 202230/09/2021 - Si è chiusa oggi, al Pala De André di Ravenna, l’OMC Med Energy Conference 2021 lanciando l’appuntamento del prossimo anno. Da quest’anno, infatti, la Conference diventa annuale. “L’edizione 2022 – ha spiegato la presidente Monica Spada - si terrà dal 10 al 12 maggio, con la possibilità (in fase di studio) di estendere la manifestazione a cinque giorni con l’organizzazione di eventi dei partner di OMC, realizzando così una Med energy week”. Nei tre giorni di evento sono stati presentati 220 papers (2/3 dei quali sull’energy trasition), 350 espositori in rappresentanza di 25 Paesi, 300 stand, 13 start up. L’edizione 2021 del nuovo corso di OMC-Med Energy Conference va in archivio con positivi risultati anche in termini di ricaduta economica sul territorio. Nei tre giorni della manifestazione gli stand sono stati visitati da 13mila visitatori che si calcola abbiano lasciato sul territorio circa 4 milioni di euro (stima prudenziale) tra alberghi, ristoranti, bar, taxi ecc. senza calcolare l’indotto rappresentato da aziende artigiane che hanno contribuito al montaggio degli stand, i professionisti impegnati nella gestione della logistica, addetti a vario titolo presenti nei tre giorni di evento al Pala De André. Analogo interesse hanno suscitato i temi affrontati nelle varie sessioni: l’approccio olistico alla transizione, le alleanze decisive per procedere spediti verso la decarbonizzazione, il mix energetico necessario per rispettare le scadenze al 2030 e al 2050. Nella giornata conclusiva, sono stati affrontati in particolare i temi del ruolo delle rinnovabili nella transizione energetica dell’area Med e delle alleanze fra il nord e il sud del Mediterraneo per accelerare il processo del futuro “low carbon”. Nel dialogo con le associazioni che hanno sottoscritto accordi collaborazione con Omc-Med Energy (Feem, Anev, Elettricità Futura, Cib, Accenuture, InnovUp), la presidente Spada ha avuto modo di delineare come sviluppare iniziative comuni nell’edizione 2022. Con autorevoli rappresentanti del mondo finanziario, tra i quali Banca d’Italia e Cassa Depositi e Prestiti, si è sviluppato il dibattito sul credito e i nuovi modelli energetici. Fra le novità degne di particolare menzione di questa edizione 2021, va certamente ribadita la centralità – anche in chiave futura – dell’Innovation Room: uno spazio direttamente gestito da OMC nel quale si sono susseguite, nell’arco delle tre giornate, esperienze di crescita (imprenditoriali e di ricerca) da parte di giovani, sia ricercatori che professionisti. Decine e decine di ragazzi e ragazze, in buona parte fra i venti e i trent’anni, che hanno messo in gioco le loro conoscenze e le loro idee e che potrebbero diventare, nell’intenzione degli organizzatori, i protagonisti del futuro di OMC Med Energy Conference. ]]>Energia, Offshore11/10/2021 - La Ravenna Knutsen pronta a rifornire di Gnl il deposito sul portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2342/La-Ravenna-Knutsen-pronta-a-rifornire-di-Gnl-il-deposito-sul-portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2342/La-Ravenna-Knutsen-pronta-a-rifornire-di-Gnl-il-deposito-sul-portoLa Ravenna Knutsen pronta a rifornire di Gnl il deposito sul porto11/10/2021 - Edison e Knutsen OAS Shipping hanno tenuto oggi la cerimonia di battesimo della nave metaniera Ravenna Knutsen che garantirà l’approvvigionamento del deposito costiero Small Scale GNL a Ravenna, di proprietà di Depositi Italiani GNL, DIG (51% Pir, 30% Edison, 19% Scale Gas). La nave è l’elemento cardine della prima catena logistica integrata di small scale LNG (impianti di gas naturale liquefatto su piccola scala) in Italia che Edison sta realizzando per favorire la decarbonizzazione dei trasporti marittimi e pesanti. Nel novembre del 2018, Edison aveva stipulato con l’armatore norvegese Knutsen OAS Shipping il contratto di noleggio esclusivo di una nave di nuova realizzazione per la durata di 12 anni (rinnovabili per altri 8). Realizzata in due anni (10 mesi di lavori ingegneristici e 14 mesi di costruzione) da Hyundai Heavy Industries nel cantiere navale di Mipo in Corea del Sud e consegnata nel febbraio 2021, la metaniera è equipaggiata di un motore dual fuel a due tempi da 7450 kW, alimentato a GNL e diesel marino; di tre generatori dual fuel di circa 1480 kW ciascuno che alimentano le utenze elettriche di bordo, uno shaft generator che ottimizza i consumi interni della nave e un’unità di liquefazione che permette di gestire la pressione all’interno dei serbatoi in maniera più flessibile ed efficiente. La nave può trasportare fino a 30.000 mc di GNL tramite 3 serbatoi (b-lobe c-type) in acciaio ad alto contenuto di nichel e opportunamente isolati, capaci di resistere a temperature criogeniche. Con una larghezza di 28,4 metri, un’altezza di 19,4 metri e una lunghezza di 180 metri, la bettolina può raggiungere una velocità di 15 nodi. Inoltre, è dotata di un doppio set di collettori di carico, i manifold (sia bassi che alti), che le conferiscono una maggiore flessibilità operativa. La Knutsen è una delle poche navi al mondo e la prima in Italia a possedere queste caratteristiche fisiche e funzionali. Lo scorso settembre, la Ravenna Knutsen ha effettuato il primo scarico di gas naturale liquefatto nel deposito costiero di Ravenna: dopo aver prelevato il primo carico di GNL presso l’impianto Enagás di Barcellona, ha attraccato alla banchina antistante il deposito costiero di Ravenna, dando avvio alle operazioni controllate di riempimento dei serbatori, propedeutiche alla messa in esercizio dell’impianto prevista per la fine di ottobre. ]]>Energia, Offshore20/10/2021 - Franco Nanni confermato alla guida del Rocahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2365/Franco-Nanni-confermato-alla-guida-del-Rocahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2365/Franco-Nanni-confermato-alla-guida-del-RocaFranco Nanni confermato alla guida del Roca20/10/2021 - Nella mattinata di ieri, 19 ottobre, si è svolta l’assemblea dei soci ROCA. È stato esaminata l’attività del 2020 evidenziando soprattutto l’attività svolta dalla associazione per potere sbloccare le attività offshore in Italia. È stato esaminato anche il risultato dell’ultimo OMC che si è svolto tre settimane fa. Nonostante la difficile situazione a causa del COVID, la manifestazione ha superato ogni aspettativa di partecipazione. ROCA ha concentrato l’attività al fine di sbloccare le attività nell’offshore italiano, attività che sono ferme da troppo tempo causando perdita di posti lavoro. Attualmente le aziende ROCA lavorano solo per commesse all’estero. ROCA ha lavorato - come tutte le altre associazioni di categoria, sindacati e istituzioni - per sbloccare il PiTESAI, la cui formulazione ha interrotto tutte le attività del settore da due anni. Alla presidenza dell’Associazione Ravennate degli operatori offshore è stato riconfermato Franco Nanni. Il Consiglio direttivo per il 2020 e 2021 è così composto: Franco Nanni, Presidente; Renzo Righini, Vice Presidente Vicario; Giuliano Resca, Vice Presidente; Consiglieri: Gianni Bambini, Silvio Bartolotti, Enrico Liverani, Roberto Nicolucci, Francesco Pellei, Stefano Silvestroni. ]]>Energia, Offshore21/10/2021 - Hub energetico Agnes, ripresentata la domanda di concessionehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2367/Hub-energetico-Agnes-ripresentata-la-domanda-di-concessionehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2367/Hub-energetico-Agnes-ripresentata-la-domanda-di-concessioneHub energetico Agnes, ripresentata la domanda di concessione21/10/2021 - Depositata alla Capitaneria di porto di Ravenna, la domanda per il rilascio della concessione demaniale marittima per la realizzazione dell’hub energetico Agnes al largo delle coste ravennati e cervesi. Il progetto, dal valore di un miliardo di euro, vede impegnate Saipem e la ravennate Qint'x. Analoga domanda era stata presentata già nel gennaio scorso, ma la Capitaneria aveva chiesto di rivedere il progetto perché l’estensione del parco eolico confliggeva con le rotte delle navi dirette al porto. La nuova progettazione ha previsto lo spostamento delle 25 pale dell’area Romagna 1 più a sud, fino al largo di Cesenatico, da 12 a 19 miglia dalla costa. Per mantenere l’economicità del progetto sono state aggiunge 10 pale. L’altro campo interessato dall’hub energetico è più davanti alla costa ravennate, da 12,6 a 25 miglia prevede il posizionamento di 50 pale e generatori. Eolico e solare (attraverso il fotovoltaico flottante) svilupperanno 1,5 TWH di elettricità prodotta annualmente, sufficiente per il fabbisogno di oltre 500mila famiglie. ]]>Energia, Offshore28/10/2021 - Dal Governo britannico via libera all'Eni per lo stoccaggio della CO2http://www.portoravennanews.com/articolo/2378/Dal-Governo-britannico-via-libera-all-Eni-per-lo-stoccaggio-della-CO2http://www.portoravennanews.com/articolo/2378/Dal-Governo-britannico-via-libera-all-Eni-per-lo-stoccaggio-della-CO2Dal Governo britannico via libera all28/10/2021 - Lo scorso 19 ottobre il Governo britannico ha approvato il progetto HyNet North West nella fase 1 della gara “Cluster Sequencing for Carbon Capture Usage and Storage Deployment” per la realizzazione di una delle prime infrastrutture di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica e produzione di idrogeno pulito del Regno Unito. L'approvazione di HyNet accelera la decarbonizzazione di uno dei principali distretti industriali del Paese, trasformandolo nel primo cluster industriale a basse emissioni di anidride carbonica del mondo. Londra ha scelto di velocizzare l’avvio del progetto HyNet North West in cui Eni svolgerà un ruolo fondamentale come operatore delle attività di trasporto e stoccaggio della CO2, utilizzando i propri giacimenti di gas depletati ubicati a circa 30 km dalla costa nella Baia di Liverpool. L’iniziativa prevede lo stoccaggio di volumi di CO2 che cresceranno fino a 4,5 milioni di tonnellate all’anno e a 10 milioni di tonnellate dal 2030. Eni ha già preso accordi con 13 società dell’area con le quali si impegna a ridurre le emissioni cosiddette “hard to abate” e a fornire il 50% del target di 5GW di idrogeno a basse emissioni annunciato dal Regno Unito quale combustibile alternativo per gli impianti di riscaldamento, generazione di energia elettrica e trasporto. La decisione del Governo britannico dimostra la validità della tecnologia CCUS come una soluzione innovativa, capace di trasformare la CO2 da costo a opportunità, fornendo una risorsa green per l’industria dell’energia, che possiede know how e strutture adeguate per realizzare questi ambiziosi progetti con efficienza, rapidità e in totale sicurezza. ]]>Energia, Offshore29/07/2021 - Alla Rosetti commessa da 50 milioni di dollari in Qatarhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2287/Alla-Rosetti-commessa-da-50-milioni-di-dollari-in-Qatarhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2287/Alla-Rosetti-commessa-da-50-milioni-di-dollari-in-QatarAlla Rosetti commessa da 50 milioni di dollari in Qatar29/07/2021 - La Rosetti Marino ha acquisito il contratto per il progetto "F-DBN (Debottle Necking Location F) EPCIC8", del valore di oltre 50 milioni di dollari per il cliente del Qatar North oil company (70% Qatar Petroleum, 30% Total Energies). Lo annuncia "con soddisfazione" l’ing. Oscar Guerra, amministratore delegato della società ravennate. "Il Qatar si conferma – prosegue Oscar Guerra – strategico per il Gruppo Rosetti per la continuità di investimenti dei nostri importantissimi clienti di quest’area del Golfo Arabico e la prospettiva di tornare nel Paese, con questo nuovo contratto, dopo aver recentemente completato con successo il progetto LQ di North Field Bravo per il cliente Qatar Gas". Scopo del lavoro della nuova commessa di Rosetti Marino sono le attività, anche in mare, per modifiche e migliorie sulle piattaforme FA ed FB del campo di Al Shaheen, nell’ambito del più ampio progetto Gallaf Phase 2 – Batch 3. Le attività comprendono l’ingegneria di dettaglio, gli approvvigionamenti, la costruzione, il trasporto e l’installazione a mare di una serie di moduli, dei quali si dovranno eseguire il montaggio finale e l’avviamento durante fermate programmate delle due piattaforme. Il progetto è stato avviato da North oil company per ottenere un consistente incremento della produzione di gas naturale (metano) del campo di Al Shaheen. Rosetti Marino svilupperà il progetto in parte in Italia ed in parte in Qatar: l’ingegneria e gli acquisti partiranno dall’Italia e saranno completati da un team di progetto, che avrà base a Doha (Qatar) compatibilmente con le attuali restrizioni italiane e qatarine imposte dal Covid-19, mentre le attività di prefabbricazione e costruzione dei moduli verranno svolte nel cantiere locale della società qatarina Milaha. Le attività a mare (offshore) avranno inizio nell’ultimo trimestre 2022, per essere completate nel 2023. ]]>Energia, Offshore17/06/2021 - Ecco 70 milioni per l'energia alternativa di Agnes. L'investimento complessivo è di un miliardohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2255/Ecco-70-milioni-per-l-energia-alternativa-di-Agnes-L-investimento-complessivo-e-di-un-miliardohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2255/Ecco-70-milioni-per-l-energia-alternativa-di-Agnes-L-investimento-complessivo-e-di-un-miliardoEcco 70 milioni per l17/06/2021 - A partire dal 2022 saranno stanziati 70 milioni in tre anni (20 nel 2022, 25 nel 2023 ed altrettanti nel 2024) per la nascita di un polo energetico rinnovabile nell'Adriatico al largo di Ravenna. Lo prevede un emendamento bipartisan (di Pd, Lega e Forza Italia) approvato oggi nell'ambito della discussione in Parlamento sull 'Dl Fondone', strumento finanziario parallelo al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il finanziamento è rivolto al progetto Agnes portato avanti dalla ravennate Qint'x e Saipem, partner di un progetto da un miliardo di euro, che prevede due campi eolici, a 17 e 24 km dalla costa, con 65 pale alte 130 metri. Sempre al largo nascerà un impianto fotovoltaico galleggiante, che si alza di circa 2,5 metri sul livello dell’acqua, e secondo il progetto si svilupperà su una superficie di 63 ettari. Inoltre, verranno utilizzate alcune piattaforme dismesse, per ospitare gli impianti per l'elettrolisi per produrre idrogeno. “Mi sono molto battuto - commenta il sindaco Michele de Pascale - perché venisse accolto nel Pnrr il progetto Agnes su eolico fotovoltaico e idrogeno e ora è arrivata la bella notizia che l’emendamento è stato approvato". "Come ho dichiarato all’Ansa, lo stanziamento previsto dal Dl Fondone per trasformare le piattaforme estrattive che hanno finito il loro ciclo di vita, e che quindi sono inutilizzate, in un parco eolico marino può far diventare Ravenna un hub per tutto il Mediterraneo per i parchi eolici offshore: attualmente ce ne sono pochissimi e chi parte per primo sarà sicuramente avvantaggiato. Ravenna può essere capitale dell'energia anche in questo secolo. Ci siamo battuti ventre a terra per questo progetto e ringrazio i senatori Errani e Collina che si sono molto impegnati: gli investimenti pubblici massicci per le fonti rinnovabili possono portare a una transizione ecologica, garantendo un ritorno importante anche in termini di posti di lavoro. Questo parco permetterà di dare nuova vita a piattaforme che avevano esaurito la loro attività e che potranno essere impiegate per produrre energia verde" conclude il sindaco. La vicepresidente della Regione, Elly Schlein, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla , parlano di "uno straordinario progetto che si inserisce a pieno nella transizione ecologica. Un piano di conversione delle piattaforme capace di raccontare il futuro, di come si può puntare a nuove competenze e tecnologie per mantenere in loco forza lavoro e avviare la svolta necessaria in linea con l'obiettivo di decarbonizzazione e di 100% rinnovabili entro il 2035". "A Ravenna, a 20 chilometri dalla costa, potrebbe nascere il polo energetico più avanzato d’Europa. Al Senato è stato approvato un emendamento di Lega, Forza Italia e PD che destina a questo scopo 70 milioni nel triennio 2022 e il 2024 nell’ambito del PNRR". Lo affermano in una nota Jacopo Morrone, segretario Lega Romagna ed Enrico Sangiorgi, responsabile del Dipartimento 'Energia' della Lega Romagna. "Per Ravenna questa sarebbe una vera opportunità sia sul piano dello sviluppo industriale, viste le aziende ravennati che operano già in ambito offshore e navale, sia dal punto di vista ambientale, considerato che il progetto si muove all'interno del processo di transizione ecologica". ]]>Energia, Offshore01/06/2021 - Il Campus ravennate si confronta sulla transizione con i Politecnici di Milano e Torinohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2249/Il-Campus-ravennate-si-confronta-sulla-transizione-con-i-Politecnici-di-Milano-e-Torinohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2249/Il-Campus-ravennate-si-confronta-sulla-transizione-con-i-Politecnici-di-Milano-e-TorinoIl Campus ravennate si confronta sulla transizione con i Politecnici di Milano e Torino01/06/2021 - Webinar sulla transizione promosso da OMC-Med Energy Conference con l'intervento del Campus universitario di Ravenna e dei Politecnici di Milano e Torino. Grazie al webinar dal titolo Clean and Affordable Energy for a Sustainable World in programma il 17 giugno 2021 dalle 15 alle 16.30, si confronteranno la Prof.ssa Francesca Verga del Politecnico di Torino, il Prof. Stefano Campanari del Politecnico di Milano e il prof. Andrea Contin dell’Università di Bologna- Campus di Ravenna. A coordinare gli interventi e a stimolare il dibattito Monica Spada (presidente di OMC_Med Energy Conference e Edoardo Dellarole (Presidente del Program committee di OMC). Sarà un’occasione per dibattere dello scenario di lungo termine e della roadmap energetica al 2050, necessaria per garantire un percorso di transizione verso obiettivi di decarbonizzazione e crescita futuri. Questo dibattito, rivolto agli studenti universitari e ai giovani, sarà un modo per coinvolgere le nuove generazioni nella discussione sulle soluzioni possibili di lungo termine e sulla consapevolezza climatica alla base del nostro nuovo modello di sviluppo. L’evento lancerà ufficialmente il secondo appuntamento dell’innovation room dell’edizione OMC 2021 a Ravenna, l’hackathon 2030, una competition riservata a studenti e ricercatori tra i 20 ed i 30 anni che si sfideranno su idee e soluzioni per traguardare gli SDGs 2030. Un appuntamento dedicato ai giovani, organizzato con SPE e il supporto Accenture. Proprio l’Ing. Paolo Carnevale, Chairman Spe Italian Section, presenterà l’iniziativa dell’hackathon in chiusura del webinar del 17 giugno. Per Accenture interverrà Fausto Torri, Managing Director Energy Industry. “Ringrazio i due Politecnici e il Campus ravennate dell’Alma Mater per la disponibilità dimostrata, in linea con l’impegno che già da tempo portano avanti per la transizione energetica e la diffusione dei saperi. L’edizione 2021 di OMC-Med Energy Conference ha l’ambizione di essere il punto di incontro del vasto dibattito sugli obiettivi carbon free. Con una particolare attenzione ai giovani ai quali dedichiamo anche l’Innovation Room e una Call for Ideas, che coinvolgeranno università, istituti di ricerca, aziende e investitori per cogliere il potenziale di nuove idee da trasformare in progetti per l’industria che rispondano al bisogno di produrre energia sostenibile” dice Monica Spada, presidente di Omc-Med Energy Conference 2021. E’ necessaria la registrazione anticipata: https://www.omc.it/energy-transition-webinar-registration Nella foto: il prof Andrea Contin ]]>Energia, Offshore03/05/2021 - OMC-Med Energy Conference diventa annualehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2223/OMC-Med-Energy-Conference-diventa-annualehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2223/OMC-Med-Energy-Conference-diventa-annualeOMC-Med Energy Conference  diventa annuale03/05/2021 - OMC-Med Energy Conference lascia la biennalità per diventare un appuntamento annuale. Molte le novità dell'evento in programma a Ravenna dal 28 al 30 settembre 2021: una nuova denominazione, un forte impulso alle tematiche legate alla decarbonizzazione e ora anche una nuova cadenza. Fino ad oggi l’appuntamento con OMC (divenuto da quest’anno OMC-Med Energy Conference) era biennale, alternato a REM (Renewable Energy Mediterranean Conference Exhibition). Ora diventa annuale, nell’ottica di creare a Ravenna un momento di dialogo e confronto fitto sui temi dell’energia a 360 gradi nel MED. “Il settore dell’energia –commenta Monica Spada, presidente dell’evento -sta affrontando un momento di grande trasformazione legato alla transizione energetica e alla volatilità di scenario di breve. Per questo pensiamo che avere un luogo di incontro stabile dove confrontarsi sulle priorità del settore coinvolgendo tutti gli attori dell’industria in modo inclusivo, stakeholder e policy maker possa essere un volano per allinearsi su obiettivi condivisi e trovare occasioni di sviluppo comune”. Un obiettivo che sarà perseguito, già da quest’anno, con le sessioni plenarie strategiche e ipanel tecnici e con il contributo che verrà dall’Innovation Room, dall’hackathon e dalla call for ideas dedicate ai giovani coinvolgendo università, aziende e investitori interessati alle nuove idee per l’innovazione da trasferire all’industria. ]]>Energia, Offshore10/04/2021 - "Le autorizzazioni? Un segnale positivo ma pensiamo al Pitesai"http://www.portoravennanews.com/articolo/2206/-Le-autorizzazioni-Un-segnale-positivo-ma-pensiamo-al-Pitesai-http://www.portoravennanews.com/articolo/2206/-Le-autorizzazioni-Un-segnale-positivo-ma-pensiamo-al-Pitesai-"Le autorizzazioni? Un segnale positivo ma pensiamo al Pitesai"10/04/2021 - Confindustria Romagna guarda al piano delle aree estrattive (Pitesai) e per ora si mantiene cauta rispetto alle autorizzazioni per attività estrattive di questi giorni. "L'autorizzazione della commissione di Valutazione di impatto ambientale del ministero della Transizione ecologica sui giacimenti nazionali di idrocarburi in Adriatico, è un segnale importante di apertura, dopo lunghi mesi di buio per il settore" spiegano gli industriali in una nota. "Nel salutarlo positivamente, Confindustria Romagna ricorda che la vera svolta sulla strategia energetica potrà avvenire solo nell'ambito della finalizzazione del Pitesai, su cui il territorio di Ravenna formulerà le proprie osservazioni a fine mese, con il coordinamento generale del Tavolo delle Associazioni d’impresa, guidato in questo periodo proprio da Confindustria Romagna". La commissione di Valutazione di impatto ambientale ha autorizzato lo sfruttamento di giacimenti nazionali di idrocarburi in Adriatico e nel Canale di Sicilia. Si tratta di nove autorizzazioni. La compagnia Po Valley attiverà il giacimento Teodorico al largo di Comacchio e del delta del Po, con una piattaforma e la perforazione di due pozzi. Via libera all’Eni per perforare il giacimento Donata al largo di San Benedetto del Tronto (competenza del distretto di Marina di Ravenna. Ok ai progetti (sempre nel gas) per sostituire la piattaforma Bonaccia al largo di Recanati, dove saranno anche perforati quattro pozzi, e quello per il giacimento Clara al largo di Ancona, con quattro nuovi pozzi e la posa dei gasdotti di collegamento con la piattaforma Calipso per portare a terra il gas. Altra autorizzazione ambientale per la perforazione di un pozzo nuovo nel giacimento Calipso. ]]>Energia, Offshore01/04/2021 - Un concorso di idee per gli attracchi fuori dalla lagunahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2204/Un-concorso-di-idee-per-gli-attracchi-fuori-dalla-lagunahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2204/Un-concorso-di-idee-per-gli-attracchi-fuori-dalla-lagunaUn concorso di idee per gli attracchi fuori dalla laguna01/04/2021 - Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi un decreto legge per la disciplina del traffico crocieristico nella laguna di Venezia, che prevede un concorso di idee per realizzare punti di attracco per le navi fuori dalle sue acque protette che dovrà essere lanciato entro 60 giorni dall'entrata in vigore del provvedimento dall'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale. Per il 2021 sono stanziati 2,2 milioni di euro. "Una decisione giusta e attesa da anni, come chiesto dall'Unesco", ha commentato il ministro Dario Franceschini. I punti di attracco fuori dalle acque protette della laguna dovrebbero essere utilizzati "dalle navi adibite al trasporto passeggeri di stazza lorda superiore a 40.000 tonnellate", ma anche "dalle navi portacontenitori adibite a trasporti transoceanici". I tempi non saranno brevi per il nuovo porto esterno alla laguna. Nel breve periodo, le grandi navi, quando il traffico turistico potrà riprendere, dovranno essere dirottate sulle banchine industriali di Porto Marghera. Per evitare San Marco e il Canale della Giudecca, le navi potranno percorrere il Canale dei Petroli, entrando dalla bocca di porto di Malamocco, proseguire per il canale Nord di Marghera e qui attraccare. Il porto di Venezia ha lanciato a febbraio un bando per valutare la fattibilità tecnico economica dell'opera, che dovrebbe avere un costo di 41 milioni di euro. Il bando di progettazione, per una cifra di 936.804 euro, scadrà il 15 aprile. Prima della crisi connessa alla Pandemia che ha di fatto bloccato il settore globalmente, il comparto crocieristico veneziano occupava nel suo complesso circa 4.200 persone, mentre il solo scalo passeggeri poteva contare su oltre 1.700 occupati diretti. Inoltre l’attività crocieristica comportava riflessi economici indubbiamente positivi per la città; in base allo studio di Ca’ Foscari “L’impatto economico della crocieristica a Venezia” infatti, sono 280 i milioni di euro all’anno di spesa del settore che contribuiscono con il 3,26% al PIL locale. Tali valori sono riconducibili quasi esclusivamente alla funzione “homeport” del Porto di Venezia. Cinzia Zincone, Commissario Straordinario dell’AdSP MAS commenta così: “Il Decreto Legge, nella sua definizione pratica, dovrà rappresentare un atteso passo in avanti verso una soluzione condivisa, anche con la Capitaneria di Porto di Venezia, la Regione del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia, e definitiva della questione del transito delle navi da crociera a Venezia. Al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini ho garantito la nostra collaborazione nel dare avvio al concorso di idee per l’elaborazione di proposte e progetti di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i punti di approdo fuori dalla laguna. È chiaro ovviamente che le proposte dovranno necessariamente rispettare stringenti criteri di sicurezza, di compatibilità ambientale e di salvaguardia dell’essenza di homeport di Venezia nel settore crociere, elemento quest’ultimo imprescindibile per dare certezze al mercato crocieristico e assicurare la rilevanza economica e occupazionale del settore per la città e il territorio. Quanto alle soluzioni temporanee, a breve e medio termine, daremo avvio a quanto è stato richiesto al nostro Ente consapevoli chiaramente che tali soluzioni non possono pregiudicare l’attività commerciale e industriale a Porto Marghera ma debbano invece, quanto più possibile, puntare al recupero – ambientale, produttivo e occupazione – di aree attualmente in disuso”. ]]>Crociere, Traghetti22/04/2021 - Intesa OMC_Med Energy Conference e Fondazione Mattei su energia low carbonhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2216/Intesa-OMC_Med-Energy-Conference-e-Fondazione-Mattei-su-energia-low-carbonhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2216/Intesa-OMC_Med-Energy-Conference-e-Fondazione-Mattei-su-energia-low-carbonIntesa OMC_Med Energy Conference e Fondazione Mattei su energia low carbon22/04/2021 - La condivisione di know how ed esperienze di OMC-Med Energy Conference con operatori di settori diversi ha preso il via oggi, con la sigla di un protocollo d’intesa con la Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM). E’ il primo atto di uno dei punti qualificanti la nuova visione della manifestazione e per proseguire il dialogo e trovare soluzioni adeguate alla trasformazione del sistema energetico in ottica low carbon anche oltre la durata della Conferenza. Il tema dell’edizione 2021 di OMC-Med energy Conference ‘Rethinking Energy together: alliances for a sustainable energy future’ (Ripensare l’energia insieme: creare alleanze per un futuro energetico sostenibile) incrocia, infatti, la mission di FEEM che è quella di approfondire gli aspetti dello sviluppo sostenibile nella sua accezione ambientale, economica, sociale e culturale. FEEM, con la sua progettualità e il suo network, lancerà con OMC la Call for Ideas MED, uno dei nuovi appuntamenti dell’edizione di OMC 2021, rivolta a università e istituti di ricerca per condividere idee e soluzioni tecnologiche nel Mediterraneo e nel Nord Africa, volte a promuovere la sinergia tra fonti energetiche low carbon. Inoltre, la Fondazione porterà il suo contributo al nascente Comitato Strategico di OMC-Med Energy Conference, che ha l’obiettivo di continuare il dibattitto tra operatori e stakeholder al fine di individuare le priorità di dibattito energetico e la definizione degli argomenti a supporto delle future edizioni della Conferenza. “L’accordo che sigliamo con la Fondazione Eni Enrico Mattei è la prima di una serie di alleanze che caratterizzeranno il lavoro di OMC Med Energy Conference e che vediamo come la leva chiave per affrontare la sfida globale del cambiamento climatico” commenta Monica Spada, presidente dell’evento in programma dal 28 al 30 settembre a Ravenna. FEEM diventa per noi un partner strategico, perché porterà la sua capacità di analisi e la sua progettualità all’interno del Comitato di indirizzo che andremo a formalizzare nelle prossime settimane. La collaborazione è già in atto per l’organizzazione della Call for Ideas MED, un momento di fondamentale condivisione di know how per creare nel Mediterraneo un nuovo energy transition hub”. Alessandro Lanza, Direttore della Fondazione Eni Enrico Mattei, commenta: “L’aumento dell’efficienza energetica e la decarbonizzazione dell’offerta di energia sono i punti chiave per una riduzione significativa delle emissioni climalteranti. Il ruolo dell’avanzamento della conoscenza tecnico-scientifica e la capacità di allearsi in uno sforzo globale sono temi indispensabili per raggiungere l’obiettivo. Per questi motivi FEEM condivide pienamente la nuova visione di OMC Conference ed è lieta di portare il proprio contributo a questa importante iniziativa”. ]]>Energia, Offshore24/04/2021 - Grimaldi potenzia i collegamenti dal T&C con Cataniahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2218/Grimaldi-potenzia-i-collegamenti-dal-T-C-con-Cataniahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2218/Grimaldi-potenzia-i-collegamenti-dal-T-C-con-CataniaGrimaldi potenzia i collegamenti dal T&C con Catania24/04/2021 - Il traghetto Valencia ha potenziato dal 21 aprile i collegamenti del Gruppo Grimaldi da Ravenna per Catania e viceversa, riuscendo così ad aumentare l'offerta e a prevedere 4 partenze settimanali da Ravenna e 4 partenze settimanali da Catania, con approdo intermedio nel porto di Brindisi. “Con questa operazione – fa sapere Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del Gruppo - si aumenta la capacità totale di carico andando incontro alle esigenze del mercato e contribuendo allo sviluppo sempre più efficiente ed ecosostenibile delle imprese logistiche e delle relative economie locali. L’impiego di un’unità addizionale testimonia la ferma volontà del Gruppo Grimaldi di investire ancora una volta nella continuità territoriale con la Sicilia andando a potenziare l’offerta già importante che la Compagnia propone per collegare Ravenna con il porto di Catania ed in generale, con tutto il network del Gruppo”. L’Eurocargo Valencia è una ro-ro Cargo Ship costruita nel 1999, lunga 195 metri, con una capacità di carico di 160 semirimorchi, con disponibilità totale di 4.400 metri lineari. “Il traffico dei traghetti – afferma Daniele Rossi, presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna - è tra quelli che meglio ha resistito alla crisi causata dalla pandemia e questo potenziamento deciso dal Gruppo Grimaldi testimonia la salute di un settore in continua crescita. E questo è un dato importante anche alla luce del fatto il Terminal Traghetti occupa mediamente 70 addetti tra dipendenti e esterni ed è uno dei gate nazionali delle Autostrade del Mare (traffico combinato mare-gomma) che movimenta ogni anno circa 70.000 semirimorchi spostandoli dalle strade verso una modalità di trasporto sostenibile”. “Siamo ovviamente soddisfatti della scelta della Compagnia di Navigazione – dichiara Alberto Bissi, Amministratore Unico del Terminal Traghetti - che già al 31 di marzo ha incrementato il traffico dei rotabili di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che dimostra la fiducia verso T&C e il porto di Ravenna. Con l’incremento di un terzo traghetto la storica linea Ravenna-Catania è coperta quotidianamente ed è presumibile che alla fine dell’anno sarà coperto largamente il vuoto lasciato da CIN Tirrenia”. ]]>Armatori, Cantieri13/03/2021 - Il ministro Orlando all'iniziativa per ricordare il 34° anniversario della tragedia Mecnavihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2187/Il-ministro-Orlando-all-iniziativa-per-ricordare-il-34-anniversario-della-tragedia-Mecnavihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2187/Il-ministro-Orlando-all-iniziativa-per-ricordare-il-34-anniversario-della-tragedia-MecnaviIl ministro Orlando all13/03/2021 - Oggi ricorre il 34° anniversario della tragedia Mecnavi, in cui persero la vita 13 operai a bordo della nave Elisabetta Montanari.Quest’anno, in ottemperanza alle misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da Covid-19, non si svolgerà la tradizionale cerimonia di commemorazione in piazza del Popolo, ma sarà realizzato un momento di ricordo e riflessione trasmesso in diretta, a partire dalle 10, sulle pagine facebook del sindaco Michele de Pascale e del Comune di Ravenna e sul canale youtube "Michele de Pascale sindaco". All'iniziativa parteciperà anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando. L’evento potrà essere seguito in streaming anche dalle scuole superiori nell’ambito delle attività didattico-formative, offrendo a studentesse e studenti un’occasione per riflettere sul tema della sicurezza sul lavoro. Dopo la deposizione di corone alla lapide in memoria dei caduti della Mecnavi, visibile in diretta, porteranno i loro saluti il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e il sindaco di Bertinoro Gabriele Antonio Fratto. Seguiranno gli interventi di Carlo Sama, segretario generale Uil Ravenna, a nome delle tre confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, e di Cinzia Carta, ricercatrice dell'Università di Genova e docente a contratto dell'Università di Bologna, che approfondirà il tema della sicurezza sul lavoro ieri e oggi. Il momento commemorativo si concluderà con una serie di letture e approfondimenti a cura degli studenti e delle studentesse dell’Itis “N. Baldini” di Ravenna, relativi alla tragedia che si consumò a bordo della motonave gasiera Elisabetta Montanari il 13 marzo del 1987, e che costò la vita a 13 lavoratori rimasti asfissiati. Nell’ambito delle iniziative di commemorazione giovedì 18 marzo, dalle 8.30 alle 12.30, è in programma il webinar “Rls e pandemia - Esperienze e percorsi”. Un seminario di formazione a distanza per rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, che vuole anche essere un momento di approfondimento e condivisione tra Rls, Rlst, Cgil, Cisl, Uil, Inail e operatori della sanità pubblica su come è stato affrontato quest’anno di emergenza sanitaria nei luoghi di lavoro. L’iniziativa è promossa dal Servizio informativo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (SIRS) della provincia di Ravenna in collaborazione con il SIRS dell’Emilia-Romagna. Il seminario formativo prevede l’iscrizione obbligatoria dal sito www.sirsrer.com . Per ulteriori informazioni contattare il SIRS di Ravenna alla mail: salutesicurezzaravenna@gmail.com. ]]>Porti15/03/2021 - ABI-imprese a Italia e UE: garantire ancora liquiditàhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2191/ABI-imprese-a-Italia-e-UE-garantire-ancora-liquiditahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2191/ABI-imprese-a-Italia-e-UE-garantire-ancora-liquiditaABI-imprese a Italia e UE: garantire ancora liquidità15/03/2021 - Appello delle organizzazioni imprenditoriali e dell'ABI alle istituzioni italiane e all'Unione europea perchè si continui a garantire la necessaria liquidità alle imprese. "Il prolungarsi della crisi sanitaria determinata dal Covid-19 continua a incidere negativamente sulle attività di impresa e allontana per molte di esse la ripresa. Tale grave situazione ha evidenti rilevanti impatti economici e sociali", si legge nella nota congiunta. L'ABI, Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci, Confcooperative, Legacoop), Casartigiani, Cia Agricoltori Italiani, Claai - Confederazione libere associazioni artigiane italiane, Cna - Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confedilizia, Confesercenti, Confetra, Confimi industria, Confindustria oggi hanno inviato due lettere, una alle istituzioni europee e l'altra alle istituzioni italiane, "in cui sono contenute forti richieste di continuare a garantire la necessaria liquidità alle imprese e ottimizzare l'attuale disciplina del Temporary Framework sugli aiuti di Stato in relazione all'evoluzione della situazione". "E' quindi ancora fondamentale sostenere le imprese, evitando che esse perdano capacità produttiva: occorre creare i presupposti sulla base dei quali le imprese, una volta terminata l'emergenza sanitaria, abbiano le capacità, anche finanziarie, per riattivare rapidamente la produzione e contribuire alla crescita economica del Paese", spiegano in una nota congiunta. In particolare, per le principali Associazioni di rappresentanza delle imprese italiane, con riferimento al tema della liquidità, "è necessario che le banche possano accordare alle imprese e alle famiglie nuove moratorie di pagamento dei finanziamenti e prorogare le moratorie in essere, senza l'obbligo di classificazione del debitore in forborne o, addirittura, in default secondo la regolamentazione europea in materia; riattivando la flessibilità che l'Eba aveva concesso alle banche europee all'inizio della crisi economica". Per quanto riguarda il Temporary framework, scrivono "il limite, di sei anni per gli aiuti, come garanzia sui prestiti, è estremamente stringente. E' necessario estendere la garanzia pubblica da sei anni a non meno di quindici anni. Ciò consentirebbe alle imprese di diluire il proprio impegno finanziario su un arco di tempo più lungo, avendo a disposizioni maggiori risorse per affrontare la fase della ripresa con successo". "Vanno favorite le operazioni di ridefinizione della durata dei finanziamenti in essere con le garanzie offerte dal Fondo di garanzia per le Pmi, l'Ismea, la Sace o altri soggetti autorizzati e con copertura degli eventuali maggiori oneri per le imprese mediante adeguati contributi in conto capitale ammissibili secondo la disciplina del Temporary framework. L'eccezionale severità della crisi richiede di intervenire con tempestività e pragmatismo per limitare le negative conseguenze economiche e sociali", concludono le imprese. ]]>Trasporti, Logistica08/03/2021 - Tirrenia lascia la Ravenna-Catania, Grimaldi pronto col terzo traghettohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2182/Tirrenia-lascia-la-Ravenna-Catania-Grimaldi-pronto-col-terzo-traghettohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2182/Tirrenia-lascia-la-Ravenna-Catania-Grimaldi-pronto-col-terzo-traghettoTirrenia lascia la Ravenna-Catania, Grimaldi pronto col terzo traghetto08/03/2021 - Tirrenia ha comunicato ufficialmente la chiusura delle tratte commerciali Ravenna/Catania e della Genova/Livorno/Catania/Malta con conseguente dismissione del Terminal CPS di Catania. E’ stata confermata anche la chiusura della sede CIN di Napoli cosi come quella di Milano ed in entrambi i casi i lavoratori saranno trasferiti presso la sede di Livorno a partire dal 1° aprile 2021 con l’impegno a valutare la tenuta delle richieste avanzate dalle strutture territoriali al fine di alleviare i disagi al personale coinvolto. "Relativamente all’esercizio delle tratte in convenzione, è stato comunicato che le stesse, seppur ad oggi senza alcun atto ministeriale che le proroghi ulteriormente, continueranno ad essere esercitate, sempre da Tirrenia CIN, sino al prossimo 15 marzo in modo da evitare di arrecare danno alle comunità insulari sia per quanto riguarda la mobilità delle persone che quella delle merci". Tirrenia ha anche annunciato di volersi concentrare sui collegamenti tra i porti di Genova, Livorno, Olbia e Cagliari. Per Ravenna non calerà l'offerta di trasbordo dei mezzi, grazie a Grimaldi, che potrebbe presto introdurre sulla linea un terzo traghetto. Ogni settimana i due ro ro impiegati sulla Ravenna-Catania, sono costretti a lasciare a terra decine di pezzi, mentre la nave Tirrenia viaggiava ormai con pochissimo carico. ]]>Porti10/03/2021 - Impianto di Damietta, Eni commercializza Gnl in Europahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2184/Impianto-di-Damietta-Eni-commercializza-Gnl-in-Europahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2184/Impianto-di-Damietta-Eni-commercializza-Gnl-in-EuropaImpianto di Damietta, Eni commercializza Gnl in Europa10/03/2021 - Eni annuncia di aver chiuso oggi con la Repubblica Araba d’Egitto (ARE), la Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC), la Egyptian Natural Gas Holding Company (EGAS) e la società spagnola Naturgy, l’accordo firmato lo scorso dicembre che prevede il riavvio dell’impianto di liquefazione di Damietta in Egitto, la risoluzione amichevole delle dispute pendenti di Union Fenosa Gas e SEGAS con EGAS e ARE e la ristrutturazione societaria della stessa Union Fenosa Gas, i cui asset sono stati ripartiti fra i soci Eni e Naturgy. L’impianto di liquefazione, di proprietà della società SEGAS (50% Eni, 40% EGAS e 10% EGPC), con una capacità di 7,56 miliardi di metri cubi all’anno, fermo dal novembre del 2012, ha ripreso la produzione. Lo scorso 22 febbraio è stato effettuato il primo carico di GNL, seguito poi da un secondo il 4 marzo, mentre il terzo, che è attualmente in fase di carico presso l’impianto, sarà commercializzato direttamente da Eni all’interno del proprio portafoglio clienti in Europa. L’acquisto del GNL egiziano consolida la strategia di sviluppo integrato di Eni aumentandone i volumi e la flessibilità in portafoglio, in sinergia con i propri asset upstream. Con questo accordo la Società rafforza la propria presenza nell’Est Mediterraneo, una regione chiave per l’approvvigionamento di gas naturale, una risorsa fondamentale per la transizione energetica, di cui l’Egitto è il principale produttore dell’area. Per quanto riguarda le attività di Union Fenosa Gas fuori dall’Egitto, Eni subentrerà nelle attività di commercializzazione di gas naturale in Spagna, rafforzando la sua presenza nel mercato europeo del gas. L’accordo si conclude in un momento importante, in cui, anche grazie alla rapida messa in produzione delle recenti scoperte di gas naturale di Eni, soprattutto dai campi di Zohr e Nooros, l’Egitto ha riacquistato la piena capacità di soddisfare la domanda interna di gas e può destinare la produzione eccedente all’esportazione attraverso gli impianti di GNL. ]]>Energia, Offshore22/09/2023 - Migranti. Il prefetto De Rosa: «Ora pensiamo allo sbarco, poi ci occuperemo della ripartizione». INTERVISTAhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2955/Migranti-Il-prefetto-De-Rosa-Ora-pensiamo-allo-sbarco-poi-ci-occuperemo-della-ripartizione-INTERVISTAhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2955/Migranti-Il-prefetto-De-Rosa-Ora-pensiamo-allo-sbarco-poi-ci-occuperemo-della-ripartizione-INTERVISTAMigranti. Il prefetto De Rosa: «Ora pensiamo allo sbarco, poi ci occuperemo della ripartizione». INTERVISTA22/09/2023 - È pienamente operativa la macchina organizzativa che lunedì 25 settembre accoglierà i 28 migranti in arrivo al porto di Ravenna a bordo della nave Life Support di Emergency. Questa sera alle 19 la riunione convocata dal prefetto Castrese De Rosa con tutti coloro che a vario titolo gestiranno l'operazione, ha tracciato il percorso da seguire. «La maggior parte dei migranti a bordo sono di nazionalità Siriana e solo 5 di nazionalità Libica. Non sono stati accertati casi particolari a bordo della nave, le condizioni generali del gruppo sono buone». In considerazione dell’arrivo di una nave da crociera prevista per martedì prossimo al Terminal di Porto Corsini, «si utilizzerà la banchina solo per le operazioni di sbarco e di trasportare con pulmini i migranti al CMP (centro di medicina e prevenzione) dell’Ospedale civile per tutte le altre operazioni di polizia e sanitarie. Nella giornata di domani si verificherà con il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Bologna le sedi di destinazione dei 28 migranti. Sempre domani si effettuerà un sopralluogo al CMP per una verifica dei locali per le operazioni sanitarie e di polizia». ]]>Porti26/09/2023 - Migranti, il sindaco: «La cauzione di 5mila euro, una proposta a misura dei narcotrafficanti»http://www.portoravennanews.com/articolo/2957/Migranti-il-sindaco-La-cauzione-di-5mila-euro-una-proposta-a-misura-dei-narcotrafficanti-http://www.portoravennanews.com/articolo/2957/Migranti-il-sindaco-La-cauzione-di-5mila-euro-una-proposta-a-misura-dei-narcotrafficanti-Migranti, il sindaco: «La cauzione di 5mila euro, una proposta a misura dei narcotrafficanti»26/09/2023 - Anche una coppia in viaggio di nozze, se così si può dire, tra i migranti a bordo della Life Support, la nave di Emergency che oggi, lunedì 25 settembre alle 15 come previsto, ha attraccato al porto di Ravenna alla banchina del Terminal Crociere di PortoCorsini. I neosposi hanno usato i regali di amici e parenti per pagare il viaggio. A bordo 28 naufraghi, 22 siriani 5 libici e 1 egiziano; 11 uomini, 9 donne, 8 minori accompagnati. Numerosi i nuclei familiari da 7, 2, 3, 6, 2, 5 persone e tre single. La più anziana una 70enne cardiopatica, il più piccolo un bimbo di 6 anni.  Arrivano complessivamente in condizioni buone, è stato comunicato solo qualche caso di scabbia e pediculosi. Dopo lo sbarco, sono andati al CMP in via Fiume Abbandonato per i controlli sanitari e di polizia. Rimarranno nel Ravennate e per non dividere i nuclei familiari, andranno a Fognano, la frazione di Brisighella, dove li ospita la Congregazione delle suore domenicane del santissimo sacramento. Saranno seguiti dalla Coop Acquacheta  di Forlì, unica ad avere manifestato interesse. Duro il commento del sindaco Michele de Pascale. «Per arrivare al porto di Ravenna, i migranti restano in mare diversi giorni, ma la capacità di accoglienza che abbiamo probabilmente riesce a ovviare. Quello che invece questo governo ha demolito è un problema molto serio, ha demolito tutta l'attività di integrazione a terra, i corsi di lingua italiana, l’inserimento lavorativo, l'attenzione alle criticità sociali. Stiamo producendo con questo ‘non sistema’ di accoglienza persone che dopo poco diventano clandestini. Questa è la seconda tragedia dopo la propaganda degli sbarchi». A proposito della cauzione di 5mila euro per i richiedenti asilo afferma: «è una proposta vergognosa e non degna della storia civile d'Italia, penso sia una proposta a misura dei narcotrafficanti che non avranno problemi a pagarla». QUI L'INTERVISTA AL CAPO MISSIONE EMANUELE NANNINI ]]>Porti30/09/2023 - Merci. Petrosino: «Per intercettarle va abbassata la gronda ferroviaria che oggi si ferma sopra il Po»http://www.portoravennanews.com/articolo/2961/Merci-Petrosino-Per-intercettarle-va-abbassata-la-gronda-ferroviaria-che-oggi-si-ferma-sopra-il-Po-http://www.portoravennanews.com/articolo/2961/Merci-Petrosino-Per-intercettarle-va-abbassata-la-gronda-ferroviaria-che-oggi-si-ferma-sopra-il-Po-Merci. Petrosino: «Per intercettarle va abbassata la gronda ferroviaria che oggi si ferma sopra il Po»30/09/2023 - Il cluster Eric (Emilia-Romagna Intermodal Cluster) ha incontrato il sistema portuale di Ravenna. L’evento si è tenuto giovedì 28 settembre, presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale, promosso da Regione Emilia-Romagna e organizzato da Fondazione ITL (Istituto sui Trasporti e la Logistica) in collaborazione con Confindustria Romagna. L’iniziativa fa parte di un ciclo di incontri promossi nell’ambito dell’Alleanza Regionale per il Trasporto Ferroviario delle Merci e ha visto presenti i referenti dei principali nodi intermodali regionali aderenti al Cluster ERIC (Emilia-Romagna Intermodal Cluster). Per favorire una logistica sostenibile ed evoluta in Emilia-Romagna è stato rinnovato Eric (Emilia-Romagna Intermodal Cluster), un sistema di collaborazione tra le principali attività che si occupano di trasporto intermodale in regione. I firmatari dell’accordo sono: Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale, Cepim, Dinazzano Po, Interporto Bologna, Terminal Rubiera Lotras, Terminali Italia srl Gruppo FS, Hupac e Sapir. Ad aprire l’incontro l’assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture Andrea Corsini e il presidente di Confindustria Romagna Roberto Bozzi che hanno sottolineato quanto il tema della sostenibilità sia centrale e decisivo sia nelle politiche di programmazione dei trasporti che per la competitività delle imprese. Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Daniele Rossi ha illustrato tutti i passi in avanti compiuti grazie all’accelerazione dei lavori dell’hub portuale, mettendo in evidenza anche tutti gli altri investimenti realizzati e in corso d’opera in ambito di digitalizzazione, sostenibilità, rafforzamento delle reti che contribuiranno a rendere Ravenna un porto capace di essere sempre più resiliente e attrattivo e integrato al network regionale dei trasporti. Danilo Belletti, presidente ARSI, ha sottolineato la necessità di portare avanti azioni congiunte per lo sviluppo del porto e per attrarre nuovi investitori sul contesto. Sono seguiti gli interventi di Riccardo Sabadini (Sapir), Marco Spinedi (Interporto Bologna), Gianpaolo Serpagli (Cepim-Interporto Parma) Guido Nicolini (Terminal Rubiera, Gruppo Logtainer), Giuseppe Acquaro (Terminali Italia), Piero Solcà (Terminal Piacenza intermodale/Hupac) che hanno presentato le proprie realtà mettendo in evidenza i progetti di sviluppo e i possibili ambiti di collaborazione con il cluster portuale di Ravenna. Gli interventi sono stati moderati da Daniela Mignani (Fondazione ITL). In chiusura dell’evento è intervenuta l’assessora al porto del Comune di Ravenna, Annagiulia Randi, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e condivisione per la strategia di promozione e supporto all’incentivazione dell’intermodalità tra i nodi regionali e il sistema portuale di Ravenna riprendendo il disegno strategico della ZLs regionale. Le conclusioni della mattinata di lavori sono state realizzate da Federica Ropa, Responsabile dell’area Viabilità, Logistica, Vie d’acqua e aeroporti della Regione Emilia-Romagna. ]]>Trasporti, Logistica09/06/2023 - OMC riprogrammato dal 24 al 26 ottobrehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2922/OMC-riprogrammato-dal-24-al-26-ottobrehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2922/OMC-riprogrammato-dal-24-al-26-ottobreOMC riprogrammato dal 24 al 26 ottobre09/06/2023 - Energia e innovazione per una “giusta transizione”: è l’idea-forza di OMC-MED Energy, la manifestazione dell’energia riprogrammata dal 24 al 26 ottobre dopo il rinvio, dovuto all'alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna e i territori del ravennate. Sarà, quello di ottobre, un appuntamento che conferma Ravenna al centro dell’agenda energetica globale e mediterranea e che tornerà, dopo l’emergenza, a riunire operatori del settore, stakeholders e istituzioni nazionali e internazionali per dialogare e confrontarsi su strategie di decarbonizzazione, transizione e sicurezza energetica. “Annunciamo con soddisfazione la conferma dell’appuntamento a Ravenna in autunno, dopo l’alluvione del mese scorso che ha colpito la regione. La città è diventata, ormai da decenni, hub internazionale privilegiato del dibattito sull’energia: lo è per noi e per tutta l’industria coinvolta. Con il trentennale, OMC-MED Energy ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento per i Paesi del Mediterraneo, che è il vero ponte tra Nord e Sud del mondo”, dice Monica Spada, presidente di OMC-MED Energy. “Con l’edizione di quest’anno puntiamo a essere, sempre più, un vero e proprio laboratorio per la creazione di nuovi e innovativi business che guardino alla transizione energetica, assicurando sicurezza energetica, competitività e sostenibilità. Con queste premesse e con l’ambizione che contraddistingue la storia di OMC-MED Energy, siamo particolarmente orgogliosi di confermare l’evento a Ravenna: un’opportunità per riportare la città e il suo tessuto industriale al centro del dialogo internazionale”.    “Siamo molto contenti di poter annunciare che l’edizione 2023 di OMC-MED Energy si farà”, afferma Michele de Pascale, sindaco di Ravenna. “Una notizia importante, perché si tratta di una manifestazione fondamentale per Ravenna, unita inscindibilmente all’identità di questa città e al suo ruolo di primo piano in Europa e nel mondo nell’ambito dell’energia. Anche la sua riprogrammazione, in un tempo così breve, dimostra quanto per Ravenna sia centrale questo settore e quanto l’intera comunità si stia impegnando per un’immediata ed efficace ripresa”.   Un appuntamento internazionale che si conferma anche nella mission e visione di OMC-MED Energy - rinnovata anche nella sua identità visiva - e che sarà spazio di analisi di temi chiave per l’industria energetica: le leve della transizione verde e digitale, gli interventi strutturali e le attività sul piano economico, politico e sociale utili a contrastare il cambiamento climatico. Ma anche gli attuali scenari geopolitici e gli effetti che ne derivano, insieme alla necessità di una politica energetica europea indipendente, strategica per condurre le attuali sfide politiche, economiche e sociali nel quadro di una supply chain energetica sicura e ambiziosa   ]]>Energia, Offshore02/09/2023 - Il progetto di Eni e Snam per la cattura della CO2 vale 30 miliardihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2944/Il-progetto-di-Eni-e-Snam-per-la-cattura-della-CO2-vale-30-miliardihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2944/Il-progetto-di-Eni-e-Snam-per-la-cattura-della-CO2-vale-30-miliardiIl progetto di Eni e Snam per la cattura della CO2 vale 30 miliardi02/09/2023 - È stato presentato ieri al Forum di Cernobbio il progetto del primo impianto italiano, e del sud Europa, dedicato alla cattura e allo stoccaggio di CO2. Lo studio, realizzato da Ambrosetti in collaborazione con Eni e Snam, prevede l'utilizzo delle condotte di Snam per convogliare la CO2 in un'unica rete di raccolta, per poi comprimerla e stoccarla nei giacimenti esausti di gas metano di Eni al largo di Ravenna. Secondo Luigi Ciarrocchi, direttore CCUS, Forestry e Agri-feedstock di Eni, il progetto permetterà di evitare 16 milioni di tonnellate di CO2 all'anno, il 52% delle emissioni non abbattibili con altre soluzioni. Inoltre, grazie alla capacità di stoccaggio dei giacimenti di Ravenna, stimata in oltre 500 milioni di tonnellate di CO2, sarà possibile catturare e immagazzinare permanentemente nel sottosuolo un 30% in più delle emissioni citate. Il progetto si svilupperà in due fasi. La Fase 1, che partirà entro i primi mesi del 2024, prevede la cattura e lo stoccaggio di 25 mila tonnellate all'anno di CO2 emesse dalla centrale Eni di trattamento del gas di Casal Borsetti. Nella seconda fase, prevista entro il 2026, la CO2 potrà provenire anche da altre fonti, con una capacità di stoccaggio di 4 milioni di tonnellate all'anno al 2030, che aumenterà nelle fasi successive a 16 milioni di tonnellate all'anno, con possibilità di ulteriori espansioni. L'impatto economico di questo progetto è significativo. Oltre a preservare il valore aggiunto del settore "Hard to Abate", consentirà lo sviluppo di una nuova filiera specializzata a livello nazionale, generando un valore aggiunto aggiuntivo di 30 miliardi di euro entro il 2050 e opportunità di occupazione, con una media annua di 18mila addetti. Secondo Stefano Venier, CEO di Snam, attorno al progetto di Ravenna si svilupperà un'infrastruttura in grado di attrarre nuovi insediamenti sul territorio italiano. Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House Ambrosetti, commenta che questa iniziativa supporterà la competitività di settori industriali che generano 62,5 miliardi di euro di valore aggiunto e circa 1,27 milioni di posti di lavoro in Italia. La diffusione della cattura e stoccaggio della CO2 permetterà la creazione di una catena del valore che genererà 1,55 miliardi di euro di valore aggiunto e 17mila posti di lavoro entro il 2050. ]]>Energia, Offshore04/05/2023 - Tozzi Green avvia due parchi eolici in Siciliahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2894/Tozzi-Green-avvia-due-parchi-eolici-in-Siciliahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2894/Tozzi-Green-avvia-due-parchi-eolici-in-SiciliaTozzi Green avvia due parchi eolici in Sicilia04/05/2023 - Il Gruppo Tozzi Green, uno dei principali gruppi italiani nel settore delle energie rinnovabili e fra i principali player mondiali nell’elettrificazione rurale, ha completato la costruzione e messa in funzione di due parchi eolici onshore in Sicilia, per una potenza complessiva di 17,6 MW. Il primo impianto eolico, denominato Murfi, localizzato a Buseto Palizzolo (Trapani), ha una potenza a regime pari a 8,8 MW; il secondo impianto, denominato Vicaretto, situato a Polizzi Generosa, Castellana Sicula e Sclafani Bagni (Palermo), ha una potenza a regime pari a 8,8 MW.  I due parchi eolici, che si compongono di 4 turbine ciascuno da 2,2 MW, forniranno energia elettrica rinnovabile ad oltre 12.500 famiglie, permettendo un risparmio di C02 complessivo di oltre 600.000 tonnellate nei 20 anni di esercizio previsti e hanno dato un contributo positivo in termini di indotto lavorativo nelle aree di interesse. Nei prossimi mesi verrà messo in funzione un terzo parco eolico onshore nel Comune di Mazzarino (Caltanisetta) per una potenza complessiva di 10 MW. Il parco fornirà energia elettrica rinnovabile ad oltre 6.000 famiglie e permetterà un risparmio di CO2 complessivo di oltre 300.000 tonnellate nei 20 anni di esercizio previsti.  Tozzi Green, oltre ad aver realizzato tutti e tre gli impianti, li gestirà direttamente, confermando la propria unicità nel riuscire ad integrare in modo completo e orizzontale l’intera filiera (Development, EPC, O&M) di tutti gli impianti da fonti energetiche rinnovabili (FER): idroelettrici, eolici, fotovoltaici e a biogas. Con le tre operazioni il Gruppo incrementa la potenza installata a 186,2MW, di cui circa il 50% in Italia, cui si aggiungono gli oltre 222.000 kit fotovoltaici in Perù. Andrea Tozzi, Amministratore Delegato di Tozzi Green, ha dichiarato: “Queste operazioni rappresentano un passo molto importante per la crescita della nostra potenza installata in Italia, che raggiunge circa 100 MW, prevalentemente nel settore eolico e nel fotovoltaico. Nel nostro Paese abbiamo un piano di investimenti di medio periodo molto ambizioso e che ci porterà ad incrementare significativamente la nostra capacità installata a 300 MW in Italia entro il 2025. Puntiamo a crescere sia portando a termine progetti che stiamo sviluppando internamente, grazie alla nostra esperienza pluridecennale che ci ha portato a realizzare negli scorsi decenni impianti per oltre 700 MW in tutta Italia, sia attraverso eventuali acquisizioni di progetti iniziati da terzi.    Sono più fiducioso sugli sviluppi nel nostro Paese, perché gli ultimi tragici fatti geopolitici mondiali hanno fatto comprendere a tutti quanto sia decisivo per un grande Paese come l’Italia essere più indipendente dal punto di vista energetico. E l’unica maniera per farlo è attraverso un grande sviluppo delle energie rinnovabili perché il sole, il vento e l’acqua sono le sole risorse di cui disponiamo.  Inoltre, un maggior sviluppo di impianti rinnovabili è quanto ci viene chiesto dall’Europa e dall’Agenzia Internazionale dell’Energia per ridurre la dipendenza dai gasdotti esteri e dalle fonti fossili.   Secondo i piani del Ministero dello Sviluppo Economico, concordati con l’Unione Europea, dovremmo raddoppiare la capacità installata da impianti rinnovabili di 70 GW entro il 2030 realizzando circa 10 GW all’anno. Questo permetterebbe al Paese di risparmiare circa il 20% del gas che importiamo tutti gli anni dall’estero, di far risparmiare a famiglie e imprese oltre 10 miliardi all’anno e di contribuire a ridurre in maniera massiccia le emissioni annuali di C02.  L’Italia, che è un grande Paese industriale molto energivoro, ha capito quanto questa sfida sia importante per la sua futura competitività e non ho dubbi che centreremo l’obiettivo. E il nostro Gruppo ha tutte le risorse tecnologiche, finanziarie e manageriali per poter dare un contributo importante a questo processo oramai irreversibile”.           ]]>Energia, Offshore29/04/2023 - Il ministero autorizza nuove assunzioni alla Compagnia Portualehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2891/Il-ministero-autorizza-nuove-assunzioni-alla-Compagnia-Portualehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2891/Il-ministero-autorizza-nuove-assunzioni-alla-Compagnia-PortualeIl ministero autorizza nuove assunzioni alla Compagnia Portuale29/04/2023 - A meno di un mese dalla richiesta formulata dall’Autorità Portuale di Ravenna, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha autorizzato l’aumento di organico della Cooperativa Portuale di Ravenna, unico soggetto autorizzato alla fornitura di lavoro portuale temporaneo, che può ora passare dagli attuali 400 soci a 420 soci (+5%). Tale variazione di pianta organica era stata ritenuta necessaria poiché in più occasioni la comunità portuale aveva manifestato l’unanime convincimento che tutte le iniziative in corso nel porto di Ravenna (lavori dell’Hub Portuale con graduale aumenti dei pescaggi e rifacimento di tutte le banchine, nuova stazione crociere,realizzazione  impianto trattamento fanghi, sviluppo delle aree logistiche ecc.), destinate a consolidare i traffici attuali, portando ricadute positive già nel breve periodo, richiederanno un maggiore impiego dei servizi svolti dalla Cooperativa Portuale. La caratteristica assolutamente peculiare dell’organizzazione del lavoro nel porto di Ravenna è rappresentata dal fatto che le operazioni portuali, per loro natura discontinue, sono svolte nell’ambito portuale, strettamente inteso, da parte delle imprese terminaliste concessionarie (ex art. 18) e non concessionarie (autorizzate ex art. 16) mediante il ricorso regolare e costante al fornitore di lavoro temporaneo, il quale è strutturato non in base ai cosiddetti “picchi” di domanda di lavoro, bensì in riferimento al livello medio della domanda di lavoro nel porto, avvalendosi nelle giornate di massima concentrazione di lavoro della facoltà di ricorrere“quale impresa utilizzatrice, ai soggetti abilitati alla fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo” sul territorio nazionale (i cosiddetti lavoratori interinali). “In una portualità nazionale fatta di Compagnie Portuali che devono lottare per non subire una riduzione della Pianta Organica - commenta Luca Grilli, presidente dei portuali ravennati .  questo aumento è un riconoscimento per il buon lavoro svolto negli ultimi anni. Le quasi 100 stabilizzazioni e le oltre 200 somministrazioni degli ultimi 6 anni, accompagnate dall’eccellente risposta operativa avuta nel periodo di emergenza sanitaria, sono stati segnali propedeutici a questo risultato frutto anche della meritata fiducia che l’Autorità Portuale in primis ed il Ministero competente hanno rivolto alla Compagnia Portuale di Ravenna. Di fatto, in questi anni, la nostra Società ha certamente rappresentato un punto di riferimento per tutta la comunità portuale Ravennate e Nazionale dimostrandosi un soggetto per la portualità serio, competente e disponibile. Siamo estremamente orgogliosi del risultato ottenuto e questo ci stimola ad affrontare le prossime sfide che il nostro porto ci offrirà”. “Il porto di Ravenna – ha dichiarato il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi – ha superato per due anni consecutivi il proprio record di merci movimentate. Questo risultato è il frutto di uno sforzo importante da parte di tutti i lavoratori del porto e, unito alle tante progettualità che si stanno realizzando, ci dice che anche per quanto riguarda la fornitura del lavoro portuale è necessario avere una visione strategica di medio/lungo periodo che preveda di consolidare il ruolo del soggetto fornitore di manodopera per essere comunque pronti ad affrontare, con tempestività, il futuro probabile aumento della domanda di manodopera”. Nella foto: Luca Grilli, a destra, presidente della Compagnia portuale e Denis Di Martino, direttore della Cooperativa portuale ]]>Porti13/04/2023 - Versalis investe 80 milionihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2874/Versalis-investe-80-milionihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2874/Versalis-investe-80-milioniVersalis investe 80 milioni13/04/2023 - Versalis si appresta a effettuare nuovi investimenti per lo sviluppo del sito industriale di Ravenna, strategico nella filiera produttiva degli elastomeri, per aumentare la capacità di prodotti ad alto valore aggiunto.   L’obiettivo è quello di ampliare ulteriormente il mix produttivo di elastomeri ad alto grado di specializzazione in particolare, gomme termoplastiche, polibutadiene e SBR destinate al settore pneumatici e automotive in forte sviluppo e trasformazione. Le autorizzazioni amministrative sono già state richieste al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica al fine di avviare la fase esecutiva del progetto, che prevede un investimento di circa 80 milioni di euro, entro il 2023.          “Questo progetto di sviluppo – dichiara Adriano Alfani, Amministratore delegato di Versalis – si inquadra nella più ampia strategia di specializzazione del nostro portafoglio, accelera lo sviluppo di prodotti ad alta performance e per la mobilità sostenibile e rafforza la nostra presenza in un territorio virtuoso come Ravenna”.   Ravenna rappresenta un sito strategico e storico per Eni e per Versalis. Oltre alle produzioni di monomeri ed elastomeri, qui la società chimica ha un Centro Ricerche specializzato e impegnato su vari progetti innovativi, tra i quali lo sviluppo di gomme con contenuto di materia prima da fonti rinnovabili o da riciclo, e di nuovi prodotti destinati al settore degli pneumatici di alta gamma, con una particolare attenzione a performance e sostenibilità.        Nel quadriennio 2022-2025 a Ravenna Versalis ha previsto investimenti per 120 milioni di euro, tutti destinati al riassetto industriale. Nel 2022 nel sito sono state effettuate circa 50 nuove assunzioni, di cui l’85% proveniente da Ravenna e provincia.  Il nuovo impianto produttivo verrà realizzato dalla ravennate Rosetti Marino. ]]>Energia, Offshore21/03/2023 - Slitta al 26 giugno la decisione su dove collocare il rigassificatore di Piombino fra 3 annihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2852/Slitta-al-26-giugno-la-decisione-su-dove-collocare-il-rigassificatore-di-Piombino-fra-3-annihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2852/Slitta-al-26-giugno-la-decisione-su-dove-collocare-il-rigassificatore-di-Piombino-fra-3-anniSlitta al 26 giugno la decisione su dove collocare il rigassificatore di Piombino fra 3 anni21/03/2023 - Snam ha ottenuto dal commissario straordinario per il rigassificatore di Piombino, Eugenio Giani (presidente della Regione Toscana) altri tre mesi di tempo (fino al 26 giugno), prima di pronunciarsi sulla destinazione della Golar Tundra, una volta terminati i 3 anni di attività nel porto. Giani ha anche aggiunto che in ballo ci sono alcuni siti, tutti offshore, quindi non in banchina, situati nell’Alto Adriatico e nell’Alto Tirreno. "Non in Toscana" ha comunque sottolineato. Non a caso continua a circolare il nome di Ravenna tra i probabili approdi. In Toscana aprono anche la contesa con il governo per le compensazioni, tema che interessa molto anche a Ravenna. Il ministro Pichetto Fratin ha rassicurato il sindaco de Pascale rispetto al principio che "ciò che va a Piombino andrà anche a Ravenna" che ospita il secondo rigassificatore, in produzione dalla fine del 2024.     Piombino rivendica intanto 80 milioni di euro e il governatore Giani spinge sul governo per far presto: sconti in bolletta per residenti e aziende, nuovi impianti di energia rinnovabile, bonifiche, supporto al parco della ValdiCornia. Queste le parole di Giani: "Per le compensazioni, essenziali per lo sviluppo di Piombino, penso che prevarrà lo spirito di squadra. E la prima prova sarà l'emendamento presentato da alcuni esponenti Pd, in linea con la strategia della Regione, al decreto legge ora in parlamento sul Piano di ripresa e resilienza, che prevede 40 milioni in più in aggiunta ai 40 milioni già previsti dall'accordo di programma. Il ministro Fitto, con cui ho avuto un colloquio preventivo, si è detto d'accordo. Se il parlamento approverà l'emendamento, ci saranno 80 milioni disponibili, che Invitalia potrà utilizzare per le bonifiche, che sono il primo passo per le compensazioni".   ]]>Energia, Offshore15/03/2023 - Nel 2022 import di cereali cresciuto in quantità del 7,5% e in valore del 41,5%http://www.portoravennanews.com/articolo/2846/Nel-2022-import-di-cereali-cresciuto-in-quantita-del-7-5-e-in-valore-del-41-5-http://www.portoravennanews.com/articolo/2846/Nel-2022-import-di-cereali-cresciuto-in-quantita-del-7-5-e-in-valore-del-41-5-Nel 2022 import di cereali cresciuto in quantità del 7,5% e in valore del 41,5%15/03/2023 - Sulla base delle rilevazioni Istat le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nell’intero anno 2022 sono aumentate sia nelle quantità di 1.544.000 tonnellate (+7,5%), sia nei valori di 2.891,6 milioni di Euro (+41,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le importazioni in Italia di cereali in granella aumentano di 1,37 milioni di tonnellate (+10,3%), pari ad un controvalore di 1.796,1 milioni di euro (+54% rispetto al 2021). L’incremento quantitativo è dovuto principalmente al mais (+1,6 milioni di tonn, pari a +975,6 milioni di euro); pure in aumento il grano tenero (+106.000 t) e l’orzo (+44.200 t). In diminuzione del 20% gli arrivi di grano duro (-462.000 tonnellate, per un controvalore di +182,5 milioni di euro rispetto all’anno precedente). Le importazioni di riso chiudono l’anno con un incremento di 189.000 t (+82% considerando nel complesso risone, riso semigreggio, lavorato e rotture). Per quanto riguarda le farine proteiche e vegetali si registra un incremento nelle quantità di 120.000 tonnellate (+5%) per un valore di 283,2 milioni di euro (+33,4%), mentre per i semi e frutti oleosi il saldo quantitativo negativo di 236.000 tonnellate, corrisponde ad un controvalore in aumento di 270,8 milioni di euro (+18,5%). Le esportazioni dall’Italia dei principali prodotti del settore nell’intero anno 2022 sono risultate in aumento nelle quantità di 324.500 t (+7,1%) e nei valori di 1.459,9 milioni di Euro (+34,5%) rispetto allo stesso periodo 2021. L’incremento delle quantità esportate è dovuto ai cereali in granella (+130.000 t, di cui +167.000 t di grano duro e -41.000 t di grano tenero) ed alle paste alimentari (+131.000 t, pari ad un valore di circa 800 milioni di euro). Risultano in aumento anche le vendite all’estero di farina di grano tenero (+38.000 t), di mangimi a base di cereali (+27.000 t) e di riso (+13.700 t considerato nel complesso tra risone, semigreggio e lavorato). Chiudono l’anno 2022 in negativo le esportazioni di semola di grano duro (-8,3%) e dei prodotti trasformati/sostitutivi (-0,5%). I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nell’intero anno 2022 un esborso di valuta pari a 9.861,3 milioni di Euro (6.969,7 nel 2021) ed introiti per 5.691,4 milioni di Euro (4.231,5 nel 2021). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -4.169,9 milioni di Euro, contro -2.738,2 milioni di Euro nel 2021.         ]]>Porti20/03/2023 - La Ferretti costruirà i Wally e la gamma Infynito nei cantieri San Vitalehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2850/La-Ferretti-costruira-i-Wally-e-la-gamma-Infynito-nei-cantieri-San-Vitalehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2850/La-Ferretti-costruira-i-Wally-e-la-gamma-Infynito-nei-cantieri-San-VitaleLa Ferretti costruirà i Wally e la gamma Infynito nei cantieri San Vitale20/03/2023 - Rosetti Marino ha ceduto a Ferretti Group il cantiere San Vitale, a Marina di Ravenna. Il sito produttivo conta oltre 70.000 metri quadrati, comprensivo di bacino di carenaggio. L’acquisizione ha previsto un investimento iniziale di circa 40 milioni di euro, ai quali seguiranno ulteriori 40 milioni nel prossimo triennio, per la realizzazione di nuovi spazi produttivi e un centro di ricerca e sviluppo. "L’operazione - spiega il gruppo che ha sede a Forlì -  rientra nelle strategie di crescita della Ferretti: a piena operatività il nuovo impianto aumenterà la capacità produttiva di circa il 20%. L’acquisizione del nuovo cantiere di Ravenna è stata completamente finanziata con capitale proprio derivante dai proventi derivanti della recente quotazione alla Borsa di Hong Kong". Ferretti Group è controllata all'86% da Weichai, gruppo manifatturiero cinese che nel 2019 ha registrato un fatturato di 37 miliardi di dollari. Una quota di circa l'11% del gruppo è di proprietà di F Investments, holding controllata dalla famiglia Ferrari. Il nuovo complesso produttivo, in provincia di Ravenna si colloca in una posizione strategica, vicino all’headquarter di Forlì e al cantiere di Cattolica. "Con questa operazione il Gruppo consolida la strategia di investimento che negli ultimi cinque anni ha portato all’ampliamento e miglioramento di tutti gli stabilimenti e, in particolare, del cantiere di La Spezia e della Superyacht Yard di Ancona. “L’acquisizione dell’area è il mantenimento di una promessa. Abbiamo grandi progetti e immaginiamo un sito produttivo all’avanguardia in tutti i suoi aspetti: benessere delle persone che vi lavorano, impatto sociale positivo, tutela dell’ambiente anche attraverso la scelta accorta dei materiali e aumento della produzione. Abbiamo trovato a Ravenna la giusta casa per i Wally a vela e per l’espansione dei nostri altri marchi, a partire dalla straordinaria gamma Ferretti Yachts Infynito.  Scegliamo ancora una volta l’Italia, investiamo per rafforzarci, ma anche per tenere alta la bandiera di un’industria simbolo del nostro Paese, quella della nautica di lusso, e dell’ampia rete di imprenditoria e alta artigianalità che tutto il mondo guarda con ammirazione e invidia”, ha commentato l’Avv. Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group.    ]]>Armatori, Cantieri09/03/2023 - Iswec, dopo i test di Ravenna ora produce energia a Pantelleriahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2840/Iswec-dopo-i-test-di-Ravenna-ora-produce-energia-a-Pantelleriahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2840/Iswec-dopo-i-test-di-Ravenna-ora-produce-energia-a-PantelleriaIswec, dopo i test di Ravenna ora produce energia a Pantelleria09/03/2023 - Il mare   rappresenta una delle principali fonti di energia rinnovabile non valorizzate del Pianeta: ENEA e RSE hanno calcolato che se si riuscisse a sfruttare l’energia fornita dagli oceani (moto ondoso, maree, salinità e gradiente termico) si otterrebbero ben  80 mila TWh , vale a dire circa cinque volte il fabbisogno annuale di energia elettrica del mondo intero. Altre stime pongono questo valore addirittura a 130 mila TWh. La sola componente del moto ondoso, nelle stime più prudenziali, è di circa 2 TW a livello globale, corrispondenti a circa 18 mila TWh all’anno, pari a quasi la domanda annuale di elettricità del pianeta. Il  sistema ISWEC (Inertial Sea Wave Energy Converter) di Eni fa esattamente questo: converte l’energia delle onde marine in energia elettrica , rendendola immediatamente disponibile per impianti offshore o immettendola nella rete elettrica per dare corrente a comunità costiere e piccole isole. ISWEC è stato sviluppato insieme a  Wave for Energy S.r.l. , spin-off del  Politecnico di Torino . Il sistema è costituito da uno  scafo galleggiante sigillato   con al suo interno una coppia di sistemi giroscopici collegati ad altrettanti generatori . I giroscopi – grandi volani continuamente in rotazione – tendono a mantenere fisso il proprio asse di rotazione generando una forza perpendicolare all’asse per opporsi a forze esterne che tendono a modificarlo. Questo fenomeno è noto come  precessione giroscopica . Le onde provocano il beccheggio dell’unità, ancorata al fondale, ma libera di muoversi e oscillare. Il beccheggio dello scafo viene intercettato dai due sistemi giroscopici: questi sono collegati ad altrettanti generatori che producono energia elettrica. Una soluzione semplice, con un cuore d’alta tecnologia. ISWEC è perfetto per fornire energia elettrica a isole minori non connesse alla rete elettrica principale, comunità costiere e infrastrutture offshore, come piattaforme Oil&Gas. Il primo impianto pilota è stato installato a Ravenna a marzo 2019, collegato alla  piattaforma Eni PC80 e integrato con un impianto fotovoltaico . Al termine della campagna sperimentale, l’impianto è stato poi dismesso a settembre 2022. Questo tipo di applicazioni aumenta l’autosufficienza energetica di strutture situate in ambiente offshore, e magari in contesti geografici in cui l’approvvigionamento elettrico non è scontato. A febbraio 2023 Eni ha completato l’installazione del primo dispositivo ISWEC su scala industriale, nel mar Mediterraneo, a 800 metri dalla costa di Pantelleria . Il modello ISWEC installato al largo di Pantelleria consiste in uno scafo in acciaio, di dimensioni 8x15m che ospita il sistema di conversione dell’energia, costituito da due unità giroscopiche di più di 2 m di diametro ciascuna. Il dispositivo è mantenuto in posizione, in un fondale di 35 m, da uno speciale ormeggio di tipo autoallineante in base alle condizioni meteo-marine, composto da tre linee di ormeggio e uno swivel (giunto rotante) mentre l’energia elettrica prodotta è portata a terra mediante un cavo elettrico sottomarino. Il dispositivo potrà raggiungere i 260 kW di picco di produzione di energia da moto ondoso e avrà anche lo scopo di acquisire dati per ottimizzare la progettazione di nuovi dispositivi. ]]>Energia, Offshore20/01/2023 - Ecco perchè la cattura della Co2 spiana la strada a nuovi investimenti industrialihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2784/Ecco-perche-la-cattura-della-Co2-spiana-la-strada-a-nuovi-investimenti-industrialihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2784/Ecco-perche-la-cattura-della-Co2-spiana-la-strada-a-nuovi-investimenti-industrialiEcco perchè la cattura della Co2 spiana la strada a nuovi investimenti industriali20/01/2023 - La Città dell’Energia procede con passo spedito anche sul fronte della cattura e stoccaggio della Co2. Grazie all’iniziativa del Propeller ravennate, presieduto dall’avv. Simone Bassi, è stato fatto il punto sull’andamento dei due progetti, partendo dalla presentazione del libro di Patrizia Feletig ‘Caccia grossa alla Co2’, introdotta dal consigliere regionale Gianni Bessi. Prima del dibattito a più voci, è intervenuto Renzo Righini, imprenditore del settore energetico, al quale è stato assegnato, nel dicembre scorso, il Timone d’oro del Propeller. Non potè ritirarlo di persona perché alle prese con un piccolo problema di salute. Così ha colto l’occasione per ringraziare di persona per il riconoscimento attribuitogli.     Le due iniziative avviate riguardano il recente accordo tra Eni e Snam per la cattura di Co2 emessa dalla centrale gas di Casalborsetti e il progetto per stoccarne altre 800mila tonnellate proveniente da aziende hard to abate come Cabot Italiana, HerAmbiente, Marcegaglia, Versalis, Polynt e Yara. Anche in questo caso Eni e Snam sono partner tecnici. La soluzione tecnologica per l’operazione di cattura della Co2 è allo studio di Rosetti Marino, Nuovo Pignone, Vetrocoke. Il progetto di Casalborsetti prenderà il via a inizio 2024 con l’iniziale stoccaggio di 25mila tonnellate,    “La strategia di Eni verso la neutralità carbonica – ha spiegato Salvatore Giammetti, Responsabile Carbon Capture, Utilization & Storage ENI - è articolata in un piano di trasformazione industriale solido e concreto che si basa su più soluzioni, sinergiche e complementari, economicamente fattibili e tecnicamente realizzabili. La CCUS è una di queste, insieme alle rinnovabili, i biocarburanti, l’efficienza energetica, vettori “low-zero carbon” e le leve di carbon offset per la compensazione di quelle emissioni residuali che, per quanto marginali, non potranno essere eliminate. Eni è convinta che la CCUS potrà avere un ruolo di primaria importanza nella transizione energetica, in particolare per evitare le emissioni dell’industria hard to abate, per le quali ad oggi non esistono soluzioni altrettanto efficaci ed efficienti”.  All’interno dell’impegno di Eni verso la decarbonizzazione in Italia “stiamo sviluppando il progetto Ravenna CCS Hub, per il quale abbiamo recentemente siglato un accordo di collaborazione con Snam relativamente alla prima fase dell’iniziativa che prevede la cattura di 25mila tonnellate di CO2 dalla centrale Eni di trattamento di gas naturale di Casalborsetti. Siamo convinti che Ravenna possieda le caratteristiche ottimali per realizzare a costi competitivi e in tempi rapidi il primo polo industriale italiano di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica”.  Sia Giammetti che Piero Ercoli, Responsabile dell’unità Decarbonization Projects di Snam, hanno messo in risalto i punti di forza di Ravenna: giacimenti ‘depletati’, cioè non più produttivi di gas dove stoccare la C02 fino a 500 miliardi di metri cubi, la posizione strategica nel Nord italiano, la presenza di un porto asset vincente, grandi aziende energivore che hanno bisogno di limitare l’emissione di Co2, le competenze tecniche delle aziende ravennati già leader nell’oil&gas e ora in grado di mettere a disposizione know how per produrre energia anche da rinnovabili e contribuire alla decarbonizzazione. “Parliamo di lavori che portano qualità tecnologica e occupazione” ha aggiunto Ercoli. La transizione energetica, è stato il messaggio dei vari interventi, richiede un mix energetico e una sorta di ‘neutralità tecnologica’. “Nella strategia per il contrasto ai cambiamenti climatici – ha commentato Alessio Vacchi, segretario della Filctem Cgil di Ravenna - è necessario prevedere una pluralità di interventi e l'utilizzo di tutte le tecniche a noi note per ridurre l'impatto della CO2 in atmosfera: consumare meno energia, incrementare le rinnovabili, rendere a impatto zero i distretti più inquinanti”. In questo quadro si inserisce il dibattito sulla captazione, lo stoccaggio in formazioni geologiche profonde e il riutilizzo della CO2. Come Filctem “da tempo ci interessiamo a questa tecnologia intanto perchè non ci rassegniamo all’idea che non ci siano alternative al rilascio della CO2 in atmosfera e negli oceani. Inoltre la riteniamo un’opportunità interessante in quanto, oltre ad accompagnare le aziende hard to abate, di cui il nostro territorio è ricco, verso la sostenibilità ambientale, consente di trasformare uno scarto “nocivo”, come l’anidride carbonica, in una materia prima-seconda. In un Paese notoriamente debole per mancanza di materie prime non è affatto un aspetto secondario”. Filippo Brandolini, presidente di HerAmbiente, ha parlato dei progressi nella gestione dei rifiuti, anche in termini di economia circolare. “Questo sarà un anno cruciale per tornare a essere capitale dell’energia” ha esordito Roberto Bozzi, presidente di Confindustria Romagna. “Sul rigassificatore è stato fatto un prezioso lavoro di squadra. Le nostre aziende sono disponibili a ripetere questa esperienza anche sul progetto per la CCS. La disponibilità di Confindustria a collaborare è totale”. Il sindaco Michele de Pascale ha sostenuto che “se questo progetto cresce a Ravenna vorrà dire che nella nostra città si potrà produrre a costi più bassi e con meno inquinamento. Quinti, aumenterà anche l’attrattività di nuovi investimenti”. Soddisfatto, in chiusura, il presidente del Propeller, Bassi: “Il gioco di squadra può darci davvero quello slancio che, partendo da un tessuto di imprese che ha lavorato per decenni nell’oil&gas e che oggi mette a disposizione straordinarie capacità, catalizzi su Ravenna decarbonizzazione e nuovo sviluppo industriale”. ]]>Energia, Offshore09/01/2023 - Tramaco tra i protagonisti della spedizione di kiwi per il Capodanno cinesehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2775/Tramaco-tra-i-protagonisti-della-spedizione-di-kiwi-per-il-Capodanno-cinesehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2775/Tramaco-tra-i-protagonisti-della-spedizione-di-kiwi-per-il-Capodanno-cineseTramaco tra i protagonisti della spedizione di kiwi per il Capodanno cinese09/01/2023 - Parla anche ravennate la prima nave stiva italiana Zespri che ha completato in sicurezza il suo viaggio inaugurale, trasportando più di 4.000 pallet (3.300 tonnellate o 942.000 vassoi) di kiwi SunGold di produzione italiana direttamente ai clienti in Cina, in tempo per le vendite del Capodanno cinese. Tra i protagonisti dell'operazione c'è, infati, anche Tramaco. La nave frigorifera Baltic Performer ha lasciato a fine novembre il porto di Vado Ligure dalla banchina di Reefer Terminal, uno dei più grandi hub per la logistica della frutta nel Mediterraneo – arrivando in sicurezza al porto di Shanghai il 22 dicembre. La finestra di transito di tre settimane dimezza di fatto il tempo di transito delle spedizioni di container tra Italia e Cina. Nick Kirton, Direttore esecutivo di Zespri – Emisfero Nord, afferma che il successo del viaggio rappresenta una pietra miliare significativa per l’industria europea del kiwi, aiutando a consegnare in modo più efficiente ai clienti i frutti dei nostri partner di produzione Italiani. “Abbiamo iniziato questo processo nel 2018, con l’ambizione di stabilire un modo più efficiente di trasportare la frutta dalle nostre regioni di coltivazione dell’emisfero settentrionale alla nostra crescente base di clienti in Cina”. “Abbiamo potuto constatare i vantaggi che tempi di transito più brevi e una migliore gestione della temperatura su un’unica nave piuttosto che su più container avrebbero potuto apportare in termini di miglioramento della qualità della frutta, mentre un servizio di nave stiva offriva anche una maggiore certezza in un momento in cui continuiamo ad assistere a congestioni e ritardi nel mercato globale dei container marittimi”. Kirton afferma che un aspetto chiave del servizio diretto è stato il sostegno dell’industria italiana attraverso CSO Italy e Fruitimprese e l’impegno del Servizio Fitosanitario Italiano per stabilire un nuovo protocollo che consenta alle navi charter di esportare kiwi dall’Italia, estendendo l’attuale protocollo di trattamento a freddo pre-imbarco. “Negli ultimi quattro anni abbiamo lavorato molto per creare questo nuovo servizio e vorremmo ringraziare in modo particolare i nostri partner Italiani di spedizione e logistica Cool Carriers, il Reefer Terminal di Vado, Tramaco e Fresco e in Cina – Shanghai South Port e Sinotrans PFS, i funzionari di entrambi i paesi che hanno contribuito a stabilire un nuovo protocollo per sostenere e implementare  questo nuovo servizio diretto. Il Protocollo è stato approvato nel 2020, ma la pandemia Covid-19 ne ha ritardato l’attuazione, il Baltic Performer è la prima nave stiva internazionale carica di frutta entrata col nuovo protocollo, quindi c’è molto entusiasmo nel vedere la nave finalmente arrivare in sicurezza, consegnando la frutta ai nostri clienti e consumatori in Cina in tempo per le celebrazioni del Capodanno, siccome sappiamo che c’è una forte domanda per i nostri kiwi”.   ]]>Trasporti, Logistica23/12/2022 - Var Energi (Eni) scopre giacimento nel mare di Barents: da 9 a 21 miliardi di mc di gashttp://www.portoravennanews.com/articolo/2766/Var-Energi-Eni-scopre-giacimento-nel-mare-di-Barents-da-9-a-21-miliardi-di-mc-di-gashttp://www.portoravennanews.com/articolo/2766/Var-Energi-Eni-scopre-giacimento-nel-mare-di-Barents-da-9-a-21-miliardi-di-mc-di-gasVar Energi (Eni) scopre giacimento nel mare di Barents: da 9 a 21 miliardi di mc di gas23/12/2022 - Vår Energi, società quotata di cui Eni è il principale azionista, ha annunciato una nuova scoperta di gas nel Mare di Barents, in Norvegia. La scoperta è valutata preliminarmente a 9-21 miliardi di metri cubi di gas recuperabile (57-132 milioni di barili di olio equivalente) e ha il potenziale per contribuire alla futura fornitura di gas dal Mare di Barents. Il pozzo 7122/9-1 T2 (Lupa) è il primo pozzo esplorativo perforato nella licenza PL229E. Si trova 85 km a nord-ovest di Hammerfest e circa 27 km a nord-est del giacimento Goliat, gestito da Vår Energi. È stato perforato a una profondità d'acqua di 403 m con la piattaforma di perforazione Transocean Enablers. Il pozzo ha incontrato una colonna di gas di 55 metri nelle arenarie della formazione Havert di età Triassica. È stato effettuato un ampio programma di acquisizione e campionamento di dati. Vår Energi detiene una partecipazione del 50% nella licenza PL229E, con il partner AkerBP (50%). Vår Energi, partecipata da Eni con una quota di circa 63%, è una delle principali società indipendenti di petrolio e gas upstream sulla piattaforma continentale norvegese (NCS). Possiede un portafoglio di asset solido e diversificato con progetti di sviluppo in corso e un importante track record di esplorazione. Vår Energi detiene partecipazioni in 36 giacimenti che hanno dato una produzione di 246.000 boe netti al giorno nel 2021. ]]>Energia, Offshore10/12/2022 - Fra tre anni possibile arrivo anche del rigassificatore di Piombinohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2758/Fra-tre-anni-possibile-arrivo-anche-del-rigassificatore-di-Piombinohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2758/Fra-tre-anni-possibile-arrivo-anche-del-rigassificatore-di-PiombinoFra tre anni possibile arrivo anche del rigassificatore di Piombino10/12/2022 - Fra tre anni possibile arrivo a ravenna anche del rigassificatore di Piombino. Sarebbe questa, secondo quando riporta il Resto del Carlino, l'ipotesi alla quale sta lavorando Snam, dopo che ieri il presidente della Regione Eugenio Giani ha annunciato che la piattaforma che sarà ormeggiata al porto di Piombino, dopo i tre anni previsti potrebbe essere "fuori dalla Toscana". Nei giorni scorsi l'ipotesi era già circolata: Ravenna sembrava una delle due opzioni per il ricollocamento del rigassificatore di Piombino, la nave Golar Tundra, insieme a quella di Livorno. Il fatto che Giani abbia esplicitamente parlato di una sistemazione in un'altra regione, fa crescere la possibilità che la prossima destinazione della nave sia Ravenna, che rimane, di fatto, l'unica candidata, anche se bisognerà attendere i 100 giorni concessi da Giani (che è anche commissario straordinario per l'opera, come Bonaccini lo è per quello di Ravenna) a Snam per approfondire l'analisi sul riposizionamento del rigassificatore.  A Ravenna i lavori per costruire il gasdotto che collegherà il rigassificatore che, a differenza di quello di Piombino, sarà ancorato al largo della costa, cominceranno a breve e si concluderanno nella seconda metà del 2024. Realizzando un secondo braccio del gasdotto si potrebbe collegare un secondo rigassificatore.      ]]>Energia, Offshore05/12/2024 - Traffici. Ottimo il mese di ottobre (+21,5%), per novembre si stima una crescita del 20,5% rispetto a novembre 2023http://www.portoravennanews.com/articolo/3234/Traffici-Ottimo-il-mese-di-ottobre-21-5-per-novembre-si-stima-una-crescita-del-20-5-rispetto-a-novembre-2023http://www.portoravennanews.com/articolo/3234/Traffici-Ottimo-il-mese-di-ottobre-21-5-per-novembre-si-stima-una-crescita-del-20-5-rispetto-a-novembre-2023Traffici. Ottimo il mese di ottobre (+21,5%), per novembre si stima una crescita del 20,5% rispetto a novembre 202305/12/2024 - Il Porto di Ravenna nel periodo gennaio-ottobre 2024 ha movimentato complessivamente 21.226.501 tonnellate, in calo dell’1,9% (407 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023 . Gli sbarchi sono stati pari a 18.352.507 tonnellate e gli imbarchi pari a 2.873.994 tonnellate (rispettivamente -2,3% e +0,9% rispetto ai primi 10 mesi del 2023 ). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 2.142, 28 in più (+1,3%) rispetto al 2023 . Ottimo il mese di ottobre 2024 con una movimentazione complessiva di 2.366.533 tonnellate, in crescita del 21,5% (418 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso mese del 2023 . Analizzando le  merci per condizionamento , nel periodo gennaio-ottobre 2024 si evince che le merci secche ( rinfuse solide, merci varie e unitizzate ) - con una movimentazione pari a 17.235.435 tonnellate - sono diminuite del 2,9% (512 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023 , in particolare, le merci unitizzate in container , con 1.874.919 tonnellate, sono in calo del 5,8% e le merci su rotabili, con 1.505.021 tonnellate, sono in calo del 2,4%. I prodotti liquidi , con una movimentazione di 3.991.066 tonnellate, sono aumentati del 2,7%. Il comparto agroalimentare ( derrate alimentari e prodotti agricoli ), con 4.204.571 tonnellate di merce, ha registrato un calo pari al 3,7% (161 mila tonnellate in meno). In particolare la movimentazione dei cereali risulta in calo e pari a 1.245.684 tonnellate ( -18,1%; 275 mila tonnellate in meno ) e gli oli animali e vegetali , con una movimentazione di 560.725 tonnellate, sono in calo del 2,7%, mentre la movimentazione delle farine, pari a 1.036.330 tonnellate, è cresciuta del 33,2% rispetto al 2023 . Nei 10 mesi del 2024 i materiali da costruzione hanno registrato una decisa ripresa, con una movimentazione complessiva di 3.608.943 tonnellate, in aumento del 3,1% rispetto al 2023 (quasi 110 mila tonnellate in più). Tale recupero è sicuramente da attribuire all’aumento di import delle materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo , pari a 3.246.143 tonnellate (+3,0%, e quasi 94 mila tonnellate in più). Per quanto riguarda i prodotti metallurgici , sono state movimentate 5.064.439 tonnellate in diminuzione del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2023 (524 mila tonnellate in meno). Buono il risultato dei prodotti petroliferi con 2.404.525 tonnellate, 177 mila tonnellate in più (+8,0%) e dei concimi , con una movimentazione pari a 1.405.899 tonnellate (+2,9%). In aumento anche i prodotti chimici pari a 881.362 tonnellate (+1,3%).  Nel periodo gennaio-ottobre del 2024 i  contenitori , con 167.852 TEUs, sono diminuiti dell’8,1% rispetto al 2023 (14.754 TEUs in meno). In termini di tonnellate, la merce trasportata nel periodo, pari a 1.874.919 tonnellate, è calata del 5,8%. Il numero di toccate delle navi portacontainer , pari a 381, è in linea con il 2023. Positivo il risultato complessivo dei 10 mesi del 2024 per trailer/rotabili e automotive , in aumento dello 0,7% per numero di pezzi movimentati (80.060 pezzi, 528 in più rispetto al 2023) ma in diminuzione del 2,4% in termini di merce movimentata (1.505.021 tonnellate). In particolare, per i trailer e altri veicoli , quasi tutti movimentati sulla linea Ravenna-Brindisi-Catania , nel periodo gennaio-ottobre del 2024, i pezzi movimentati, pari a 64.583, sono calati del 5,6% rispetto al 2023 (3.804 pezzi in meno);  Prosegue l’ottimo risultato registrato per il traffico di automotive con 15.477 pezzi, 4.332 pezzi in più (+38,9%), sempre grazie al traffico di vetture Bmw dirette verso i mercati dell’Asia Orientale.  Nei 10 mesi del 2024 si sono registrati 79 scali di navi da crociera (contro i 93 scali dello stesso periodo del 2023), per un totale di 271.498 passeggeri (-17,8%), di cui 222.353 in  “home port” ; il calo è dovuto alla minore capacità del terminal, causata dal cantiere per la costruzione della nuova stazione marittima. Dai primi dati rilevati sul PCS,  per il mese di novembre 2024, si stima una movimentazione complessiva pari a quasi 2,1 milioni di tonnellate, in significativo aumento (+20,5%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In netto recupero e in linea con i dati dello scorso anno la stima degli 11 mesi del 2024 che dovrebbero raggiungere una movimentazione complessiva di poco quasi 23,4 milioni di tonnellate, in calo di circa lo 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2023 . Nel mese di novembre , quasi tutte le merceologie mostrano dati più che positivi: gli agroalimentari liquidi dovrebbero aumentare del 12,1%, gli agroalimentari solidi del 99,3%, i concimi del 52,3%, i materiali da costruzione dovrebbero segnare una crescita di quasi 92 mila tonnellate (+31,4%) e per i prodotti petroliferi si stima un incremento del 28,1%.  Dovrebbero avere un risultato negativo i prodotti chimici liquidi in diminuzione di 15 mila tonnellate (-18,8%), quelli solidi (-36,5%) e i metallurgici (-2,2%) in calo di 10 mila tonnellate. Negativi invece, nel mese di novembre , i dati relativi alla merce su trailer (-9,5%) nonostante il segno più per quanto riguarda il numero di trailer e altri veicoli (+1,0%), mentre ancora in calo i TEUs (-4,2%) nonostante un leggera crescita per la merce in container (+1,2%). Negli 11 mesi , si stimano in crescita i minerali e cascami per la metallurgia (+281,0%), i petroliferi (+9,4%), i materiali da costruzione (+5,3%), i concimi (+5,3%) e gli agroalimentari solidi (+3,8%). In calo, invece, i metallurgici (-8,8%), gli agroalimentari liquidi del 7,1% e i prodotti chimici sia liquidi (-0,5%) che solidi (-2,3%). Negativa la stima nel periodo gennaio-novembre 2024 per i container, con 184 mila TEUs (oltre 15 mila TEUs in meno; -7,7% rispetto al 2023 ) e per la merce in container , in diminuzione del 5,2% rispetto al 2023. Segno meno anche per il numero dei trailer e altri veicoli che, per gli 11 mesi si stimano pari a 71.646 pezzi (-4,9%) e la relativa merce dovrebbe essere in diminuzione del 3,2% rispetto a quella movimentata nello stesso periodo del 2023 . Le crociere nel periodo gennaio-novembre 2024 dovrebbero avere portato a Ravenna oltre 272 mila passeggeri (in calo di circa il 17,7% rispetto al 2023 ), di cui quasi 222 mila in homeport. Nel mese di novembre i passeggeri sono stati oltre 628 di cui 603 in transito. A cura del Servizio Analisi e Statistica (Direzione Operativa)   ]]>Porti05/12/2024 - Inaugurato il nuovo laboratorio di Logistica all’ITIS “N.Baldini” di Ravennahttp://www.portoravennanews.com/articolo/3238/Inaugurato-il-nuovo-laboratorio-di-Logistica-all-ITIS-N-Baldini-di-Ravennahttp://www.portoravennanews.com/articolo/3238/Inaugurato-il-nuovo-laboratorio-di-Logistica-all-ITIS-N-Baldini-di-RavennaInaugurato il nuovo laboratorio di Logistica all’ITIS “N.Baldini” di Ravenna05/12/2024 - Inaugurato il nuovo laboratorio di Logistica all’ITIS “N.Baldini” di Ravenna. Dopo i saluti del dirigente scolastico alle autorità presenti, il coordinatore di corso prof. Tura ha raccontato il percorso che ha portato alla realizzazione del nuovo laboratorio, che potenzia ancora di più la didattica dell'indirizzo "Trasporti e Logistica". Alcune aziende (tra cui Gambi, Consar, SAR Trasporti, Versalis, Smurfit Kappa, Spedizionieri ravennati) hanno anche supportato l’attività donando o finanziando l’acquisto di materiale specifico, mentre alcuni alunni hanno realizzato modellini, grafiche e tavole tecniche. Nella seconda parte dell’evento gli alunni di classe quinta hanno descritto le varie attività che vengono svolte all’interno, dai software più semplici fino a quelli di utilizzo più specifico: fogli di calcolo elettronico, simulatori delle attività logistiche, software per realizzare piani di riordino, per ottimizzare lo spazio in un container, per realizzare polizze di carico o per pianificare in maniera efficace il percorso di un camion. Una menzione particolare merita la grande mappa geopolitica "Ravenna nella logistica europea" (oltre 3 metri di lunghezza), realizzata dalla celebre cartografa Laura Canali, tramite la quale approfondire i flussi che attraversano il nostro contesto. Nella terza parte vi è stato un rendez-vous con una trentina di ex-alunni, diplomati tra il 2016 e il 2023. I "Tecnici Logistici" hanno raccontato il loro percorso post-diploma alle ragazze e ragazzi che ancora frequentano il corso, ispirandoli e fornendo preziosi consigli. Alcuni di questi percorsi sono particolarmente brillanti, sia a livello universitario che lavorativo, ed è stato un orgoglio per tutto il personale scolastico vedere realizzati i propri ex-alunni, anche grazie agli insegnamenti ricevuti. ]]>Trasporti, Logistica13/12/2022 - Bonaccini e Corsini a Roma dal ministro Fitto: "Ok per la Zona logistica semplificata"http://www.portoravennanews.com/articolo/2761/Bonaccini-e-Corsini-a-Roma-dal-ministro-Fitto-Ok-per-la-Zona-logistica-semplificata-http://www.portoravennanews.com/articolo/2761/Bonaccini-e-Corsini-a-Roma-dal-ministro-Fitto-Ok-per-la-Zona-logistica-semplificata-Bonaccini e Corsini a Roma dal ministro Fitto: "Ok per la Zona logistica semplificata"13/12/2022 - L’Emilia-Romagna è pronta ad accelerare sul pieno utilizzo dei fondi europei, del PNRR e del Fondo di sviluppo e coesione in piena complementarietà. Così come per il varo della Zona logistica semplificata, d’intesa con il Governo. Di questo ha parlato oggi a Roma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, in un incontro al dicastero al quale erano presenti anche l’assessore regionale alla Mobilità, trasporti e infrastrutture, Andrea Corsini, e il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi. Durante il faccia a faccia è stato fatto il punto sulla nuova programmazione del Fondo di sviluppo e coesione (FSC), sul rispetto alle scadenze programmate e sullo stato di avanzamento. Intenzione del ministro Fitto è rafforzare la complementarietà tra questi fondi, quelli di coesione e il PNRR, punto sul quale l’Emilia-Romagna è in piena sintonia e pronta ad accelerare per recuperare tempo, avendo già lavorato alla programmazione e ai piani attuativi, con una progettazione condivisa coi territori e il sistema regionale. Infine, non appena il Governo avrà formalizzato il via libera, in Emilia-Romagna è tutto pronto per l’istituzione della Zona logistica semplificata, il progetto speciale per la movimentazione delle merci che metterà in relazione le aree produttive con il porto di Ravenna, con particolare riferimento al traffico ferroviario. Una grande rete di collegamenti che andrà a beneficio di tutto il sistema di trasporto merci, del tessuto imprenditoriale e dell’occupazione, oltre che della transizione ecologica. E le imprese della Zls che utilizzeranno il porto di Ravenna – inteso come baricentro di tutto il sistema – potranno beneficiare, fra le altre, di agevolazioni di natura amministrativa e fiscale. Nella foto: il presidente Bonaccini, il ministro Fitto e l’assessore Corsini   ]]>Trasporti, Logistica27/12/2022 - La Ocean Viking con 113 migranti arriverà nel porto di Ravennahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2767/La-Ocean-Viking-con-113-migranti-arrivera-nel-porto-di-Ravennahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2767/La-Ocean-Viking-con-113-migranti-arrivera-nel-porto-di-RavennaLa Ocean Viking con 113 migranti arriverà nel porto di Ravenna27/12/2022 - Entrerà in porto a Ravenna la Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee che la scorsa notte ha soccorso 113 migranti, tra i quali anche tre neonati, che si trovavano su un gommone alla deriva nel Mediterraneo. Lo ha deciso ill governo. L'Italia, scrive la stessa Ong su Twitter, «ha assegnato un porto molto lontano, invitando la nave a dirigersi a La Spezia» ma «poche ore dopo ha riassegnato un porto ancora più distante. L'arrivo è previsto per il 31 dicembre. Ravenna, a 900 miglia nautiche di distanza, a circa 4 giorni di navigazione». Dalla ong si dicono «sollevati» per i migranti soccorsi ma allo stesso tempo «preoccupati» per eventuali altre imbarcazioni in difficoltà: «Perché in questo momento - sottolinea infatti Sos Med - siamo l'unica nave ong operativa in mare». Ieri pomeriggio si è tenuta una riunione in prefettura, subito convocata dal prefetto Castrese De Rosa, in accordo con il sindaco de Pascale. La nave arriverà il 31 dicembre alle 13 al terminal crociere di Porto Corsini. All'esterno verrà realizzata una tendopoli, la Caritas fornirà pasti caldi. Il ministero comunicherà dove verranno smistati i migranti.  ]]>Porti28/12/2022 - Arrivo dei migranti, sopralluogo al terminal crocierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2768/Arrivo-dei-migranti-sopralluogo-al-terminal-crocierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2768/Arrivo-dei-migranti-sopralluogo-al-terminal-crociereArrivo dei migranti, sopralluogo al terminal crociere28/12/2022 - Si è conclusa in Prefettura la seconda parte della riunione di coordinamento per l'accoglienza dei 113 migranti soccorsi dalla Ocean Viking in rotta verso il porto di Ravenna dove arriverà alle ore 13 del 31 dicembre prossimo.  La macchina dell'accoglienza coordinata dal Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, insieme alla Regione presente con gli Assessori Priolo e Taruffi e il Comune di Ravenna con il Sindaco de Pascale e gli Assessori Baroncini e Moschini, ha svolto con tutte le componenti (ff.pp.,Vigili del fuoco, autorità portuale, Capitaneria, Ausl, CRI, 118, sanitari marittimi, protezione civile, caritas, volontari, ecc.) un sopralluogo presso il Terminal Crociere di Porto Corsini dove la nave attraccherà.  Qui saranno svolte tutte le operazioni di identificazione, fotosegnalamento e screening sanitario, poi completate le operazioni I migranti saranno destinati in base al piano di riparto predisposto dalla Prefettura di Bologna che si allega. La Prefettura insieme al Comune sta individuando anche una soluzione temporanea per l'accoglienza dei 34 minori non accompagnati. La Caritas  si sta adoperando insieme alla CRI per rifornire di indumenti e pasti i migranti. Tra i 113 migranti che si trovano a bordo ci sono 2 bambini con meno di 1 anno, e 34 minori non accompagnati, una donna incinta. Sulla base della suddivisione del ministero dell'interno, a Ravenna resteranno 7 migranti, gli altri verranno smistati in regione. Foto Massimo Argnani ]]>Porti02/01/2023 - Terminalisti beffati, invece del 'congelamento' dei canoni arriva un aumento del 25%http://www.portoravennanews.com/articolo/2769/Terminalisti-beffati-invece-del-congelamento-dei-canoni-arriva-un-aumento-del-25-http://www.portoravennanews.com/articolo/2769/Terminalisti-beffati-invece-del-congelamento-dei-canoni-arriva-un-aumento-del-25-Terminalisti beffati, invece del 02/01/2023 - Tra le imprese colpite dall'aumento del 25% del canone demaniale marittimo, così come previsto da un decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti firmato il 30 dicembre, ci sono anche quelle terminaliste. Dopo mesi di trattative e una 'quasi' rassicurazione che i canoni sarebbero stati congelati (dopo l'aumento dell'8% del 2022) , ecco la sopresa di Capodanno. Giovedì erano circolate le ultime bozze del decreto Milleproroghe, che all’articolo 10, ultimo comma, prevedeva la sospensione del balzello per un anno. E, invece, no. In Gazzetta Ufficiale il comma è scomparso, pare per le riserve del Quirinale sull’attinenza del testo con le finalità del decreto. Così ha preso forma il decreto uscito il 30 dicembre. Da Roma giunge la conferma che si continua a lavorare su questo fronte, sondando anche l’ipotesi di una modifica al meccanismo. Intanto, però, l'aumento di Capodanno è servito. I terminalisti pagano le concessioni più salate (il 50%-100% della misura minima), pari in media a una cifra che va dall’8 al 20% del fatturato annuo. In sostanza, per le imprese terminaliste, l’aggravio di costi a livello nazionale sarà di circa 15 milioni di euro. ]]>Porti03/01/2023 - Il porto chiude il 2022 con 27,4 milioni di tonn movimentatehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2770/Il-porto-chiude-il-2022-con-27-4-milioni-di-tonn-movimentatehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2770/Il-porto-chiude-il-2022-con-27-4-milioni-di-tonn-movimentateIl porto chiude il 2022 con 27,4 milioni di tonn movimentate03/01/2023 - Dopo l’anno record del 2021 (con 27,1 milioni di tonnellate movimentate) il porto di Ravenna ha chiuso un altro anno da primato. Le stime appena elaborate per il mese di dicembre, portano infatti la movimentazione complessiva del 2022 a circa 27,4 milioni di tonnellate superando appunto lo storico risultato del 2021. Nelle prossime settimane l’Autorità Portuale elaborerà il consueto Report con il dettaglio merceologico. Si possono però già segnalare alcuni risultati storici: il numero di Crocieristi arrivati presso il terminal crociere (193.000 passeggeri di cui 153.000 in Home Port); 80.000 semirimorchi presso il terminal delle Autostrade del mare sulla Linea Ravenna-Brindisi-Catania (con i conseguenti benefici ambientali); 230.000 Container. “Arrivare a questi risultati in un anno complicato come questo non era semplice – esordisce il Presidente dell’AdSP Daniele Rossi. La tragica guerra in Ucraina ha quasi azzerato il traffico con l’Ucraina e la Russia (circa 4 milioni di tonnellate/anno), senza considerare poi le tensioni dovute ai prezzi dell’energia che hanno rallentato tutta l’economia nazionale. Oltre a questo, ricordiamoci che sono in corso i lavori dell’HUB Portuale con diversi cantieri sulle banchine e le draghe nel canale per l’approfondimento dei fondali. Grazie ad un confronto continuo con i terminalisti ed il General Contractor stiamo riuscendo a minimizzare al massimo i disagi ed i risultati ne sono la prova. Al di là di quanto sopra, io penso che l’avvio dei lavori attesi da anni del progetto HUB Portuale abbia veramente dato quella svolta, soprattutto in termini di fiducia, che tutti gli operatori attendevano. Stiamo costruendo il porto del futuro e nonostante i disagi che ancora ci saranno per i lavori in corso e le turbolenze internazionali, la strada è oramai tracciata". ]]>Porti17/12/2022 - Cena degli Auguri del Propeller, Timone d'Oro a Righinihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2763/Cena-degli-Auguri-del-Propeller-Timone-d-Oro-a-Righinihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2763/Cena-degli-Auguri-del-Propeller-Timone-d-Oro-a-RighiniCena degli Auguri del Propeller, Timone d17/12/2022 - Il Palace Hotel di Milano Marittima ha ospitato ieri sera, venerdì 16 dicembre, la tradizionale Cena degli Auguri organizzata dal Propeller club presieduto dall'avv. Simone Bassi.  Presenti tutte le autorità locali e regionali e il cluster portuale al gran completo. Per il presidente dell'Adsp, Daniele Rossi, è stata l'occasione per fare brevemente il punto sui lavori del Pçrogetto Hub Portuale. Ad oggi i lavori già realizzati ammontano al 30% del progetto. Rossi ha anche aggiunto che a fine la movimentazione delle merci del 2022 corriusponderà più o meno a quella record del 2021, circa 27 milioni di tonnellate di merci. Nel corso della serata è stato consegnato il Premio “Timone D’Oro”, che, per l’anno 2022, è stato assegnato all’Ing. Renzo Righini. L'imprenditore, alle prese con un problema di salute stagionale, ha delegato la figlia Caterina. Questa la motivazione: “Laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Universita` degli Studi di Bologna è Socio e Amministratore Unico della societa` F.lli Righini Srl, con sede in Ravenna, oltre che Socio ed Amministratore di diverse altre società. Membro di diverse associazioni di settore, è Amministratore Unico di OMC Scrl (Offshore Mediterranean Conference). F.lli Righini Srl è un’azienda con più di 70 anni di esperienza nella costruzione di macchinari e operante nel settore offshore dal 1980. L’azienda è leader internazionale nella progettazione e costruzione di impianti meccanici, packages e attrezzature per il settore Oil&Gas. Sempre al passo con i tempi, F.lli Righini ha ampliato il proprio portafoglio progettando e costruendo con successo macchinari per i settori Offshore Wind e Offshore Decommissioning. Progettazione, costruzione e collaudo sono eseguiti completamente all’interno dell’azienda, presso lo stabilimento di Ravenna. Un imprenditore che con la propria azienda onora il nostro Porto ed il Distretto Energetico ravennate nel mondo, personificando perfettamente i simboli del nostro logo, il timone e l’elica quali organi di governo e propulsione in un mondo che cambia”. ]]>Porti19/12/2022 - Eni e Snam fanno partire il Progetto Ravenna per la Co2http://www.portoravennanews.com/articolo/2764/Eni-e-Snam-fanno-partire-il-Progetto-Ravenna-per-la-Co2http://www.portoravennanews.com/articolo/2764/Eni-e-Snam-fanno-partire-il-Progetto-Ravenna-per-la-Co2Eni e Snam fanno partire il Progetto Ravenna per la Co219/12/2022 - Parte a Ravenna la sperimentazione del progetto Ccus (cattura e stoccaggio) della Co2. L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, hanno firmato oggi un accordo attraverso il quale Eni e Snam, in joint venture paritetica, collaboreranno allo sviluppo e alla gestione della Fase 1 del Progetto Ravenna di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS). L’accordo prevede anche di portare avanti gli studi e le attività propedeutiche a successive fasi di sviluppo. La Fase 1 del Progetto Ravenna CCS prevede la cattura di 25mila tonnellate di CO2 dalla centrale Eni di trattamento di gas naturale di Casalborsetti (Ravenna). Una volta catturata, la CO2 sarà convogliata verso la piattaforma di Porto Corsini Mare Ovest e infine iniettata nell’omonimo giacimento a gas esaurito, nell’offshore ravennate. L’AD di Eni Claudio Descalzi ha commentato: “Oggi più che mai emerge l’esigenza di conciliare obiettivi di decarbonizzazione, sicurezza energetica e competitività, e fare sistema diventa prioritario. Questo accordo rappresenta un esempio di eccellenza, volto a valorizzare le sinergie industriali per contribuire al percorso di decarbonizzazione del sistema produttivo italiano. La prima fase del Progetto Ravenna consentirà di ridurre le emissioni della centrale di Casalborsetti, avviando in Italia un progetto basato su un processo tecnologico maturo ed essenziale per il raggiungimento degli obiettivi climatici, complementare alle rinnovabili, all’efficienza energetica e alle altre leve disponibili, ed è centrale per evitare le emissioni di CO2 dei settori altamente energivori che al momento non hanno alternative tecnologiche per la decarbonizzazione”. L’AD di Snam Stefano Venier ha dichiarato: “È un fatto che le tecnologie di Carbon Capture and Storage (CCS) stiano maturando a livello globale come uno strumento a disposizione per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e per questa ragione è al centro dell’attenzione da parte di governi, investitori e operatori industriali. Progetti di CCS sono in corso di sviluppo a livello globale e sono già in fase avanzata di definizione sia in Europa - specialmente nel Regno Unito, in Olanda e nei Paesi nordici - sia negli Stati Uniti. Con questa joint venture nasce in Italia la prima iniziativa che ha l’ambizione di offrire una soluzione all’intero cluster produttivo hard to abate della Pianura Padana e potenzialmente anche delle altre regioni italiane e di altri Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Snam contribuirà al progetto con il proprio know how e le proprie competenze distintive nel trasporto e gestione di molecole, in questo caso quelle della CO2.” Il progetto rappresenta un tassello fondamentale per rispondere alle necessità di decarbonizzazione delle acciaierie, dei cementifici, delle industrie della ceramica e della chimica e più in generale dei settori “hard to abate” attraverso un processo tecnologico immediatamente disponibile, altamente efficiente ed efficace, che permette di valorizzare le infrastrutture e le competenze già presenti sul territorio. Le attività previste consentiranno di creare nuove opportunità di lavoro, con una stima complessiva di oltre 500 nuovi posti di lavoro in corrispondenza della sola prima fase del progetto. Il ruolo importante della CCS nelle strategie di contrasto al cambiamento climatico trova riscontro nelle analisi dell’Intergovernative Panel on Climate Change (IPPC) e dall’Agenzia Internazionale dell’Agenzia (IEA) che nei loro ultimi rapporti confermano la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio della CO2 come una tra le soluzioni “imprescindibili” per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione per il contrasto ai cambiamenti climatici. Eni e Snam sono parti correlate. Entrambe le società hanno applicato la propria procedura interna in materia. ]]>Energia, Offshore06/01/2023 - Dopo due anni è tornata la Befana dei portualihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2772/Dopo-due-anni-e-tornata-la-Befana-dei-portualihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2772/Dopo-due-anni-e-tornata-la-Befana-dei-portualiDopo due anni è tornata la Befana dei portuali06/01/2023 - La multisala Cinemacity ha ospitato ‘la Befana dei Portuali’, evento promosso dalla Compagnia portuale dedicato alle famiglie che sono legate all’azienda di via Antico Squero. Dopo due anni di assenza a causa dell’emergenza sanitaria, la Befana è stata accolta da 500 tra figli di portuali, genitori e organizzatori. I presenti hanno assistito al film ‘L’ispettore a 8 zampe e il mistero dei misteri’ prima di essere sommersi dai doni portati dalla storica vecchietta. All’iniziativa - oltre a Luca Grilli, presidente della Compagnia portuale, e a Denis di Martino (direttore della cooperativa portuale) sono intervenuti il sindaco Michele de Pascale, l’assessora al Porto, Annagiulia Randi, Luigi Spadaro, presidente del Cral dei portuali, rappresentanti di Adsp, Bper, associazione Il Terzo Mondo. ]]>Porti07/01/2023 - A fine gennaio pronto il ripristino dei fondali a -10,50http://www.portoravennanews.com/articolo/2773/A-fine-gennaio-pronto-il-ripristino-dei-fondali-a-10-50http://www.portoravennanews.com/articolo/2773/A-fine-gennaio-pronto-il-ripristino-dei-fondali-a-10-50A fine gennaio pronto il ripristino dei fondali a -10,5007/01/2023 - Gennaio intenso per l'Adsp e il porto di Ravenna. Entro il mese termineranno i lavori che consentiranno alla Capitaneria di porto di ripristinare il pescaggio a – 10,50 metri, uno dei provvedimenti più attesi dalla comunità portuale. I prossimi mesi saranno caratterizzati da intensi dragaggi nell'ambito del progetto hub portuale. E' previsto l'escavo di circa 800 mila - un milione di metri cubi di materiali per completare l'approfondimento dell'avamporto e arrivare fino alla curva di Marina di Ravenna a -12,50 metri. Per ora, i benefici principali saranno per il traffico crocieristico anche se l’Adsp sta lavorando ad una accelerazione dei lavori, con modalità  che saranno definite nelle prossime settimane.   Sempre a proposito di dragaggi, in primavera inizierà l’escavo nell’area della Piattaforma Pir, a 8,5 km dalla costa, dove verrà  ormeggiata la nave rigassificatrice BW Singapore. Lo specchio di mare sarà protetto da una barriera frangiflutti. La profondità prevista è di 12,50 metri, ma i fondali saranno dragati fino a 15,5 per garantire maggiore sicurezza alle navi a pieno carico (in genere 170mila metri cubi di gas liquido).  I materiali asportati dalle draghe saranno portati e dispersi a 31 km dalla costa, in aree idonee (è previsto un deposito sul fondo di 6 centimetri, anche se Ispra consente fino a 10 cm). A fine gennaio scade la gara per l'elettrificazione delle banchine del terminal crociere di Porto Corsini. Un investimento di 35 milioni che consentirà alle navi di spegnere i motori e di prendere energia dalle apposite colonnine. L’aggiudicazione dell’appalto è previsto per marzo. I fondi provengono dal Pnrr e i lavori vanno conclusi entro il 2026. ]]>Porti24/01/2023 - Santi (Federagenti): "Subito le priorità infrastrutturali, altrimenti resteremo tagliati fuori"http://www.portoravennanews.com/articolo/2786/Santi-Federagenti-Subito-le-priorita-infrastrutturali-altrimenti-resteremo-tagliati-fuori-http://www.portoravennanews.com/articolo/2786/Santi-Federagenti-Subito-le-priorita-infrastrutturali-altrimenti-resteremo-tagliati-fuori-Santi (Federagenti): "Subito le priorità infrastrutturali, altrimenti resteremo tagliati fuori"24/01/2023 - L’Italia dei porti e della logistica si farà ora o mai più. Per il presidente di Federagenti, Alessandro Santi, i fenomeni di profonda trasformazione in atto con un’economia cinese che registrerà, a detta di alcuni primari analisti, un rimbalzo del 10% nel confronto tra primo trimestre 2023 e 2024, catturando sotto gli artigli del Dragone due terzi del Pil mondiale, e in parallelo le scelte protezionistiche e geostrategiche americane, sono destinati a impattare con violenza imprevedibile sull’economia europea e italiana e, in particolare, sulle catene logistiche. “In un momento come questo – prosegue Santi – tali fenomeni, in grandissima parte non governabili, possono determinare altissimi livelli di rischio ma anche enormi opportunità. Pensiamo ad esempio ai corridoi preferenziali da e per i porti alto adriatici italiani nella relazione con l’Ucraina per materie prime essenziali (siderurgico e agroalimentare), per i quali il Governo si è fatto validamente promotore: non possiamo pensare di gestire questi potenziali importanti volumi senza eliminare i colli di bottiglia riscontrati nei mesi scorsi, sia in termini di indisponibilità di aree di stoccaggio che di banchine con idonee capacità di pescaggio e efficienza operativa”. E in un momento come questo sopravvive chi “fa i compiti in casa”: i porti del Nord Europa i compiti li hanno fatti da molti anni e anche ora non stanno certamente a guardare, anzi. “Per anni – aggiunge il presidente di Federagenti – ci siamo concessi il lusso di rendere l’economia, specie quella dei porti e della logistica, schiava della burocrazia. Ora il tempo a disposizione si è esaurito: il Paese in pochi mesi, se non in poche settimane, deve definire le priorità infrastrutturali strategiche, garantirne pianificazione certa, liberare dalle catene della burocrazia la manutenzione delle opere (come i dragaggi dei porti), armonizzare le procedure di troppe autorità in grado di determinare il successo o l’insuccesso di un porto e, conseguentemente, l’inaffidabilità del Sistema Paese”.   “Anche noi operatori che, come Federagenti, ci mettiamo una volta di più a completa disposizione per agevolare il cambiamento, abbiamo consentito che l’attività strategica più importante (porti e logistica) fosse terra di nessuno. Oggi il Paese deve capire che se si perde sul ciglio banchina, sulla cyber security, sui fondali non dragati, sullo snellimento procedurale almeno quanto i nostri principali competitor europei, sulle opere che non partono e quando partono sono già superate, gli shock in arrivo dall’economia mondiale ci travolgeranno. E ciò proprio nel momento in cui avremmo chances di essere protagonisti positivi del cambiamento”.  ]]>Porti26/01/2023 - Logistica nelle basi Eni, appalto da 31,5 milionihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2788/Logistica-nelle-basi-Eni-appalto-da-31-5-milionihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2788/Logistica-nelle-basi-Eni-appalto-da-31-5-milioniLogistica nelle basi Eni, appalto da 31,5 milioni26/01/2023 - Vale 31,5 milioni di euro, la gara d’appalto bandita da Eni per i servizi di logistica nelle basi di Marina di Ravenna e Ortona. La gara prevede analoghi servizi nei magazzini situati a Caviaga, in provincia di Lodi. Si tratta di una procedura negoziata con previo avviso di indizione di gara, fissando il prossimo 17 febbraio (alle ore 12) come termine per la presentazione delle offerte. La durata del contratto è di 48 mesi dall'aggiudicazione dell'appalto; sono possibili due proroghe di 12 mesi ciascuna alla scadenza del contratto.  Il prezzo non è il solo criterio di aggiudicazione e tutti i criteri sono indicati solo nei documenti di gara. Da Marina di Ravenna, Eni controlla il Dics, il Distretto centro settentrionale dove insistono le piattaforme estrattive di gas. Le attività comprenderanno, quindi, facchinaggio, coordinamento/esecuzione attività di piazzale e magazzino, trasporto di cemento sfuso da fornitori a silos, forniture di container, sling, frames (tubular packaging system) e altri beni di consumo di magazzino come palletse  cunei di legno, deposito olii lubrificanti in zona Ravenna” nonché “servizi di logistica e trasporto materiali vari tra i siti operativi e le aree di pertinenza del distretto centro settentrionale”. Eni potrà richiedere “servizi di movimentazione materiali (gru, facchinaggio, e noleggio auto spurghi)” in altre zone dislocate nelle aree di pertinenza del distretto centro settentrionale, quindi anche in “Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Marche, Abruzzo e Molise”. Potranno anche essere richiesti “trasporti di materiali (collettame vario e tubolare sino a 14,50 metri) dalle due basi di Marina di Ravenna e Ortona verso il territorio nazionale e viceversa”, che dovranno essere effettuati con mezzi dalla portata tra 1 e 28 tonnellate. Infine, “occasionalmente, potrà essere richiesto il trasporto di materiali lungo tratte differenti”. Il testo integrale del bando è già stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea del 17 gennaio scorso ed è disponibile sul sito https://enispace.eni.com ]]>Energia, Offshore08/03/2023 - "Il rigassificatore di Piombino, dopo 3 anni, andrà a Ravenna"http://www.portoravennanews.com/articolo/2839/-Il-rigassificatore-di-Piombino-dopo-3-anni-andra-a-Ravenna-http://www.portoravennanews.com/articolo/2839/-Il-rigassificatore-di-Piombino-dopo-3-anni-andra-a-Ravenna-"Il rigassificatore di Piombino, dopo 3 anni, andrà a Ravenna"08/03/2023 - Il rigassificatore che verrà attraccato in porto a Piombino, terminato il periodo di 3 anni, verrà destinato a Ravenna dove, nel frattempo, sarà operativa la nave rigassificatrice BW Singapore. A rivelarlo, parlando coi giornalisti a margine della seduta di ieri del Consiglio regionale, è stato il governatore della Toscana e commissario al rigassificatore di Piombino, Eugenio Giani: «So che Snam si sta indirizzando su soluzioni che, proprio per preservare il carico di dialettica che si è accumulato sulla questione del rigassificatore a Piombino, portino la piattaforma offshore sull'Adriatico".   “Le notizie che rimbalzano dalla Toscana, che danno quasi per certo l’approdo a Ravenna del rigassificatore che Piombino dismetterà nel 2026 - commenta Silvia Piccinini, capogruppo alla Regione Emilia Romagna  del MoVimento 5 Stelle - contrastano oggi con l’assordante silenzio dell’amministrazione comunale in primis, e della Regione poi, su questo argomento. Per questo sarebbe necessario che il Comune, direttamente coinvolto, chiarisse una volta per tutte la propria posizione sull’eventualità di ospitare un secondo impianto".   ]]>Energia, Offshore21/02/2023 - Al Gruppo Ferretti il cantiere San Vitale di Rosetti Marinohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2825/Al-Gruppo-Ferretti-il-cantiere-San-Vitale-di-Rosetti-Marinohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2825/Al-Gruppo-Ferretti-il-cantiere-San-Vitale-di-Rosetti-MarinoAl Gruppo Ferretti il cantiere San Vitale di Rosetti Marino21/02/2023 - La Rosetti Marino si prepara a cedere al Gruppo Ferretti, il cantiere San Vitale di Marina di Ravenna, un’area   di 70mila mq, di cui 10mila di superfici coperte, e altrettante destinate alla costruzione di scafi, una banchina di 175 metri e un bacino di carenaggio di 180 metri. I contatti tra i due gruppi vanno avanti ormai da mesi. Al momento non hanno confermato né smentito la notizia che circola con insistenza dalla fine della scorsa settimana sul closing ormai prossimo.   Il cantiere San Vitale ha prodotto navi per assistenza alle piattaforme estrattive e rimorchiatori per i più importanti armatori italiani. La crisi nazionale dell’oil&gas ha poi rallentato l’attività. Un anno fa è stato realizzato il nuovo RSY 38m EXP, il primo maxi yacht costruito da Rosetti Marino con il marchio Rosetti. Un secondo esemplare è attualmente in costruzione, accanto a un rimorchiatore per trasporto di Gnl commissionato da Rimorchiatori Riuniti Panfido. Il cantiere San Vitale soddisfa le esigenze del Gruppo alla ricerca di nuovi spazi con sbocchi sul mare. Rosetti Marino manterrebbe, comunque, tutta l’area dove vengono realizzate le piattaforme estrattive e le infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il core business del gruppo ravennate è oggi fortemente orientato sulla transizione energetica, soprattutto sul mix energetico. Ccs, biometano, idrogeno sono le nuove frontiere alle quali lavori la società di via Trieste.   ]]>Armatori, Cantieri08/02/2023 - I prodotti agroalimentari trainano il portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2805/I-prodotti-agroalimentari-trainano-il-portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2805/I-prodotti-agroalimentari-trainano-il-portoI prodotti agroalimentari trainano il porto08/02/2023 - Forte ripresa degli sbarchi di cereali, che nel 2022 hanno superato quota 2 milioni di tonnellate, confermando il ruolo strategico del porto di Ravenna su scala nazionale. L’inizio del 2023 registra, invece, un importante incremento dei materiali da costruzione. Sono alcune delle voci più rilevanti che emergono dalle analisi dell’Autorità di sistema portuale.  Il porto di Ravenna nel periodo gennaio-dicembre 2022 ha movimentato complessivamente 27.389.886 tonnellate di merce, in crescita dell’1,1% (290 mila di tonnellate in più) rispetto al 2021, di fatto segnando il record storico.  Gli sbarchi sono stati pari a 23.900.337 tonnellate e gli imbarchi pari a 3.489.549 tonnellate (rispettivamente, +2,6% e -8,3% rispetto al 2021). “Si conferma il record storico annunciato ad inizio anno – dichiara Daniele Rossi, Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna - un record tanto importante quanto l’eccezionalità delle condizioni in cui è stato raggiunto. Le pesanti ripercussioni sul traffico marittimo che la guerra in Ucraina ha generato, l’aumento dei prezzi dell’energia che ha impattato su tutta l’economia nazionale e, non ultimo, la presenza dei cantieri del Progetto Hub che stanno lavorando con le draghe e sulle banchine per l’approfondimento dei fondali del porto, sono tutti fattori che hanno seppure in differente misura condizionato i traffici del 2022. Ancora una volta lo sforzo della comunità portuale e delle Istituzioni ed il confronto continuo con i terminalisti e gli operatori hanno dimostrato che si può, nonostante tutto, raggiungere risultati importanti. Il porto che stiamo costruendo sarà in grado di rappresentare al meglio proprio questo valore aggiunto della comunità portuale ravennate e sono certo che consentirà di raggiungere traguardi ancora più sfidanti nei prossimi anni”. Il numero di toccate delle navi è stato pari a 2.703, in linea con lo scorso anno. Analizzando le merci per condizionamento, nel 2022, le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate), con una movimentazione pari a 22.504.303 tonnellate, sono cresciute dello 0,2% (55 mila tonnellate in più). Nell’ambito delle merci secche, nel 2022 le merci unitizzate in container sono in aumento del 6,2% (2.421.391 tonnellate, con 141 mila tonnellate in più), mentre le merci su rotabili (1.818.670 tonnellate) sono in aumento del 25,7%. I prodotti liquidi - con una movimentazione pari a 4.885.583 tonnellate - nel 2022 sono aumentati del 5%. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 5.711.233 tonnellate di merce movimentata, ha registrato nel 2022 una crescita del 21,1% e ha segnato il record storico per questa categoria. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, si segnala il dato relativo ai prodotti agricoli (2.146.078 tonnellate contro le 1.053.689 del 2021; +103,7%) e, in particolare alla movimentazione (quasi tutti sbarchi) dei cereali, che chiudono il 2022 con 2.030.952 tonnellate: (+134,9%) confermando il porto di Ravenna come porto di riferimento nazionale. Per quanto riguarda il traffico via mare delle derrate alimentari e, in particolare, dei semi oleosi, nel 2022, sono state movimentate 1.074.381 tonnellate rispetto alle 1.248.932 del 2021 (-14,0%). Positivo, invece, nel 2022 il segno nella movimentazione delle farine di semi e frutti oleosi, con 1.100.038 tonnellate (+12,4%). In aumento gli oli animali e vegetali che, con 909.042 tonnellate, registrano nel 2022 un +0,9% rispetto al 2021. I materiali da costruzione nel 2022, con 5.559.189 tonnellate movimentate, sono in calo del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2021, e le importazioni di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, sono state pari a 5.086.612 tonnellate (-1,4% in meno sul 2021). Per i prodotti metallurgici, nel 2022, si è registrato un calo del 14,2% rispetto allo stesso periodo del 2021, con 6.395.260 tonnellate movimentate (1 milione di tonnellate in meno). In crescita nel 2022 i prodotti petroliferi (+5,0%), con 2.594.675 tonnellate e con un aumento di 235 mila tonnellate.  Aumentano significativamente nel 2022 anche i prodotti chimici liquidi (+29,0%) con 1.038.907 tonnellate; in aumento anche i chimici solidi anche, pari a 98.970 tonnellate e in aumento del 34,4%. In calo, invece, i volumi di concimi movimentati nel 2022, -10,3% rispetto al 2021, con 1.452.023 tonnellate. I contenitori, pari a 228.435 TEUs nel 2022, sono in crescita  (+7,3%). I TEUs pieni sono stati 177.167 (il 77,6% del totale), in crescita del 9%; i TEUs vuoti sono stati 51.268, in crescita dell’1,8%. In termini di tonnellate, la merce trasportata in contenitori nel 2022 è cresciuta del 6,2% rispetto al 2021 (2.421.391 tonnellate). Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 509, è in aumento (+10,9%) rispetto alle 459 del 2021. Per quanto riguarda i trailer, il 2022 si chiude con l’ottimo risultato della linea Ravenna – Brindisi – Catania: nel 2022, infatti, i pezzi movimentati, pari a 80.595, sono in crescita del 6,4% rispetto al 2021 (4.814 pezzi in più) e la merce movimentata (1.818.670 tonnellate) è cresciuta del 25,7% rispetto al 2021. Negativo il risultato per le automotive che, nel 2022, hanno movimentato 8.023 pezzi, in calo  (-19,6%) rispetto ai 9.977 dello stesso periodo del 2021. Per quanto riguarda le crociere, nel 2022 si sono registrati a Ravenna 106 scali, per un totale di 193.120 passeggeri, di cui 154.690 in “home port” (77.865 sbarcati e 76.825 imbarcati) e 38.319 “in transito”. Il traffico ferroviario nel 2022 è calato, in termini di merce e di numero di treni, rispettivamente del 5,7% e del 9,8% rispetto al 2021. Sono state trasportate via treno 3.709.023 tonnellate di merce, per 8.136 treni. Il numero di carri, pari a 68.934, è in calo del 4,9% rispetto al 2021. In calo anche l’incidenza del traffico ferroviario sul traffico marittimo, che nel 2022 è il 13,5%, mentre lo scorso anno era il 14,5%.  I principali motivi del calo del traffico ferroviario sono dovuti alla diminuzione dei treni che nel 2022 sono arrivati dall’Est Europa carichi di cereali ed ai rallentamenti che ha subito il traffico sulla Dorsale destra del porto canale a seguito del ripristino della linea danneggiata a causa di un incidente in prossimità di un passaggio a livello. Le principali categorie merceologiche sono: i metallurgici, che rappresentano il 62% del totale  (-1,5% sul 2021); gli inerti, in prevalenza argilla e feldspato, che rappresentano il 12,5% del totale  (-19,5% sul 2021); i cereali e sfarinati, che costituiscono il 9,9% del totale (-35,5% sul 2021); i chimici liquidi, ovvero l’8,9% del totale (+17,9% sul 2021) e la merce in container, ovvero il 6,1% del totale (+44,7% sul 2021) Dalle prime stime sulla movimentazione complessiva nel porto di Ravenna relative a gennaio 2023, i traffici sono in linea a quelli di gennaio 2022 e pari a 2.165.978 tonnellate contro le 2.188.092 tonnellate del  gennaio 2022. Molto buono, in particolare, il dato relativo ai materiali da costruzione (+21% rispetto a gennaio 2022), dei petroliferi (+24% su gennaio 2022) e degli agroalimentari (+7% sul 2022).  In calo, rispetto a gennaio 2022, i concimi (-35%), i metallurgici (-29%) e i chimici (-7%). I container a gennaio dovrebbero essere 16.400 TEUs, in crescita del 10,4% per numero TEUs e del 7,2% per tonnellate di merce sullo stesso periodo del 2023. I trailer dovrebbero essere oltre 6.500, in crescita di oltre il 23% in numero di pezzi e di quasi il 33% per quanto riguarda la merce rispetto al 2022. ]]>Porti10/02/2023 - Sciopero dalle 12 alle 13 per l'infortunio mortale nel porto di Triestehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2806/Sciopero-dalle-12-alle-13-per-l-infortunio-mortale-nel-porto-di-Triestehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2806/Sciopero-dalle-12-alle-13-per-l-infortunio-mortale-nel-porto-di-TriesteSciopero dalle 12 alle 13 per l10/02/2023 - "L’incidente mortale accaduto al porto di Trieste ieri,  9 febbraio, acuisce ulteriormente il dramma delle morti sul lavoro. La nuova morte sul lavoro deve indurre tutti a una riflessione concreta, a partire dal Governo che deve imporsi un cambio di rotta sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro" affermano i sindacati ravennati.  L’ennesima tragedia coinvolge un lavoratore portuale, Paolo Borselli, di 58 anni, dipendente dell’ALPT di Trieste, che, stando ai primi rilievi delle indagini, e` finito in mare con il muletto con il quale stava operando. "Gli incidenti sul lavoro non accennano a diminuire e continuano a registrare ancora vittime. Gli esiti delle indagini saranno utili a individuare le dinamiche e gli eventuali soggetti responsabili di tale tragedia, ma non restituiranno alla propria famiglia il lavoratore".  La sicurezza sul lavoro assume un ruolo fondamentale e richiede la precisa applicazione di quanto già previsto dal DL 272/99 e di tutte le ulteriori misure utili a contrastare gli incidenti in termini di prevenzione e di diffusione della cultura della sicurezza.  Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e i lavoratori e le lavoratrici dei porti "piangono questa nuova vittima, partecipano al dolore della famiglia alla quale, attraverso le proprie strutture territoriali, forniranno tutto il supporto necessario e proclamano, in segno di lutto, lo sciopero nazionale di 1 ora di tutti i lavoratori dei porti per venerdì 10 febbraio. I lavoratori del porto di Ravenna sciopereranno dalle 12 alle 13 del 10 febbraio. ]]>Porti16/03/2023 - La Guardia Costiera si addestra al largo delle coste ravennate con elicottero e motovedettehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2847/La-Guardia-Costiera-si-addestra-al-largo-delle-coste-ravennate-con-elicottero-e-motovedettehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2847/La-Guardia-Costiera-si-addestra-al-largo-delle-coste-ravennate-con-elicottero-e-motovedetteLa Guardia Costiera si addestra al largo delle coste ravennate con elicottero e motovedette16/03/2023 - La Guardia Costiera si addestra al largo delle coste ravennate con elicottero e motovedette Nell’ambito delle attività addestrative previste dal Comando Generale del Corpo delle capitanerie di porto-guardia costiera, al fine di mantenere una elevata capacità di pronto intervento in caso di emergenze in mare, si sono svolti specifici incontri tra le componenti della Guardia Costiera della Base Aeromobili di Sarzana e del personale del Reparto Operativo della Direzione Marittima di Ravenna, propedeutici al concomitante svolgimento delle mirate esercitazioni aeronavali, di cui al relativo bando di pericolosità n.22/23 del 13 scorso. e correlato avviso ai naviganti. In particolare, sono stati curati appositi briefing operativi per incrementare le capacità di cooperazione aeronavale tra gli equipaggi degli elicotteri e quelli delle motovedette della Guardia Costiera per definire le opportune procedure tecniche utili a garantire il trasbordo degli aerosoccorritori della Guardia Costiera sui mezzi navali per il tramite della tecnica del cosiddetto “hi-line”, ossia di una peculiare modalità di connessione mobile tra i due mezzi, pur impegnati in regolare corso di navigazione e/o in sosta a punto fisso. Difatti, per il tramite di un caratteristico cavo di collegamento, è possibile così procedere al trasferimento di persone dall’unità navale all’elicottero e viceversa nonché all’eventuale recupero di barelle o di cestelli, estremamente indicati nelle fasi di soccorso marittimo. I mezzi impiegati, appartenenti al Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, risultano essere particolarmente performanti, sia in ambito aeronautico che marittimo, difatti sono stati utilizzati l’ultimo tipo di aeromobile acquisito dalla Guardia Costiera, ovvero il mod. AW 139*, denominato “Nemo 16” e la già nota motovedetta SAR CP 328**, di stanza in Ravenna, prevalentemente destinata alla ricerca e soccorso, del tipo inaffondabile ed ognitempo (http://www.guardiacostiera.gov.it/mezzi-e-tecnologie/Pages/mezzi-e-tecnologie.aspx) . Il rischieramento dell’elicottero su Ravenna ha goduto della preziosa e professionale assistenza del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare di Cervia, che ha assicurato il necessario supporto tecnico-logistico, concorrendo al regolare svolgimento di tutte le fasi operative, le quali hanno anche registrato condizioni meteomarine non del tutto favorevoli, ma che sono per l’appunto servite a simulare gli scenari più svantaggiati, dovendo governare con mare formato e raffiche di vento da direzioni variabili. L’occasione è stata, altresì, colta anche per l’esecuzione di alcune missioni di vigilanza aerea nell’ambito della filiera della pesca e della tutela dell’ecosistema-marino, a supporto delle unità di polizia marittima operanti presso la Capitaneria di porto di Ravenna e l’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Garibaldi, avvalendosi dei sofisticati sistemi di scoperta, che consentono di documentare le diverse condotte in modo totalmente occultato. In ultimo, si rammenta l’esistenza del “numero blu 1530”, dedicato alle emergenze marittime, che consente di contattare direttamente il più vicino Comando della Guardia Costiera, in caso di concreto ed attuale pericolo per la salvaguardia della vita umana in mare.     * L'AW AW139 è un elicottero di tipo medio (classe 6 tonnellate), biturbina, dotato di rotore pentapala di tipo rigido. Viene impiegato principalmente per la ricerca e soccorso, ma anche per il monitoraggio delle attività del traffico mercantile, della pesca e delle acque marine. L'equipaggio è composto di norma da due piloti, un operatore di sistemi di bordo ed un erosoccorritore marittimo. DATI TECNICI: velocità: 140 KTS (259 KM/H), quota: 20 000 FT ( 6560 M), autonomia in termini di istanza: 668 NM (1237 KM); ** La classe 300 "Amm.Francese" è preposta alla ricerca e soccorso d'altura. Inaffondabile ed autoraddrizzante, costruite dai cantieri navali Codecasadue con uno scafo in lega leggera avente lunghezza di m.18,8. L'unità ha una propulsione ad idrogetto e può raggiungere una velocità massima continuativa superiore ai 30 nodi con un'autonomia di circa 500 miglia. L'equipaggio è composto da 4 persone.   ]]>Porti21/03/2023 - Precetto Pasquale organizzato dalla Direzione Marittimahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2856/Precetto-Pasquale-organizzato-dalla-Direzione-Marittimahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2856/Precetto-Pasquale-organizzato-dalla-Direzione-MarittimaPrecetto Pasquale organizzato dalla Direzione Marittima21/03/2023 - E' stata celebrata alle ore 10.30, presso la Cattedrale di Ravenna la Santa Messa per il Precetto Pasquale Interforze, organizzata dal cerimoniale della Direzione Marittima dell’Emilia Romagna - Guardia Costiera, Comando di Presidio della provincia di Ravenna. A presiedere quest'anno l'importante rito, è stato l'arcivescovo di Ravenna-Cervia Mons. Lorenzo Ghizzoni, concelebrato dai cappellani militari. Hanno partecipato il Prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, i Comandanti provinciali e i rappresentanti di tutte le Forze Armate, Forze dell'Ordine e Corpi civili dello Stato, le massime autorità istituzionali, le Autorità civili e le associazioni Combattentistiche e d'Arma. ]]>Porti02/04/2023 - Il progetto della nuova stazione marittima presentato al Seatrade http://www.portoravennanews.com/articolo/2866/Il-progetto-della-nuova-stazione-marittima-presentato-al-Seatradehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2866/Il-progetto-della-nuova-stazione-marittima-presentato-al-SeatradeIl progetto della nuova stazione marittima presentato al Seatrade 02/04/2023 - Il Porto di Ravenna si presenta al Seatrade cruise global 2023, la più importante fiera mondiale dedicata al mondo delle crociere in corso a Fort Lauderdale, insieme al nuovo gestore del terminal crociere di Ravenna, RCCP – Ravenna Civitas Cruise Port. Tra i temi al centro dei numerosi incontri in calendario, il progetto della nuova Stazione Marittima, che verrà realizzata al terminal Crociere del porto di Ravenna nel 2024.  Gli edifici previsti dal progetto saranno dedicati non solo alla funzione crocieristica, ma anche ad altre attività sia per i turisti che per i cittadini. Il terminal crociere si svilupperà su due piani e si collegherà alle navi tramite una passerella in quota, che si estenderà lungo il molo, come una grande terrazza affacciata sul mare dei lidi ravennati, alla quale si agganceranno ponti mobili d’imbarco di nuova generazione. I cinque volumi esterni, sul lato sud dell’area di concessione, saranno occasione di scambio e di relazione, aree di pausa e di sosta per gli abitanti dei Lidi e della città di Ravenna, i viaggiatori e gli equipaggi, con spazi destinati alle eccellenze locali di street-food, un crew center e un desk per le informazioni turistiche ed esperienziali sul territorio.     Nella foto: i rappresentanti dell’Autorità Portuale di Ravenna, Gabriele Sangiorgi e Francesco Magagnoli, insieme ad Anna D’Imporzano, Direttore Generale RCCP, davanti al corner dedicato a l Porto di Ravenna alla fiera Seatrade di Miami ]]>Crociere, Traghetti03/04/2023 - Domani l'assemblea nazionale di Fedepiloti presieduta da Roberto Buniccihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2867/Domani-l-assemblea-nazionale-di-Fedepiloti-presieduta-da-Roberto-Buniccihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2867/Domani-l-assemblea-nazionale-di-Fedepiloti-presieduta-da-Roberto-BunicciDomani l03/04/2023 - Domani, martedì 4 aprile, si tiene al Grand Hotel Plaza di Roma, la 76ª Assemblea Nazionale Fedepiloti, l'organizzazione dei piloti portuali presieduta da Roberto Bunicci. L'evento, intitolato “Protect and Care - Evoluzione del Pilotaggio", sarà un momento di incontro e condivisione con le massime istituzioni del cluster marittimo nazionale e internazionale.   Alle 10.30 prenderanno la parola per i saluti istituzionali Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica e Galeazzo Bignami, vice ministro al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La parola passerà, quindi, all'ammiraglio ispettore Nicola Carlone (Comandante Generale Corpo delle Capitanerie di Porto) e, a seguire, a Salvatore Deidda (presidente Commisione Trasporti Camera dei Deputati), Maria Teresa Di Matteo (Capo dipartimento Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti), Rodolfo Gianpieri  (presidente Assoporti), Mario Mattioli (presidente Confitarma), Achille Onorato (vice presidente Assarmatori), Alessandro Santi (presidente Federagenti), Paolo Potestà (presedente Angopi), Stefania Visco (presidente Federimorchiatori). Le conclusioni sono affidate a Edoardo Rixi, vice ministro al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L'intero evento sarà trasmesso anche in streaming sui canali ufficiali Facebook e YouTube di Fedepiloti. ]]>Porti04/04/2023 - Bunicci: "La disciplina sul pilotaggio va aggiornata"http://www.portoravennanews.com/articolo/2868/Bunicci-La-disciplina-sul-pilotaggio-va-aggiornata-http://www.portoravennanews.com/articolo/2868/Bunicci-La-disciplina-sul-pilotaggio-va-aggiornata-Bunicci: "La disciplina sul pilotaggio va aggiornata"04/04/2023 - Si è svolta nella mattinata di oggi (martedì 4 aprile) l’assemblea annuale di Fedepiloti, l’organizzazione che riunisce la maggioranza dei Piloti dei Porti italiani, presieduta da Roberto Bunicci, Capo pilota del poprto di  Ravenna. Il dibattito si è avviato sulla base della relazione del presidente, che ha incassato subito alcuni risultati concreti. “In questa fase di transizione e di possibili sviluppi normativi – ha detto Bunicci - vorrei caratterizzare il mandato mio e dell’attuale consiliatura, per uno sforzo particolare nel ritrovare l’unità della categoria e rafforzare, comunque e quanto meno, prassi e comportamenti omogenei se non unitari al proprio interno.  In una situazione in cui, come si è visto, il dato normativo “esterno”, a noi presenta chiari elementi di incertezza, pensiamo che sia fondamentale, nei limiti consentiti dall’ordinamento, provvedere noi stessi a dotarci di regole interne uguali per tutti. Esse infatti servono, tra l’altro, i seguenti obiettivi: rafforzare la cd. sussidiarietà orizzontale e, in tal modo, anche la nostra consapevolezza e identità di categoria; ridurre il rischio che condotte differenti adottate da singoli e/o nelle varie corporazioni aumentino conflitti e incomprensioni, generando indesiderate situazioni di tensione; rafforzare la nostra posizione “esterna” nei diversi tavoli istituzionali nei quali siamo e saremo chiamati a partecipare, consentendoci di porci di fronte ai possibili cambiamenti normativi offrendo comportamenti e soluzioni già in essere, e ponendoci quindi come interlocutori più credibili e proattivi”. “In tal senso – ha poi aggiunto - mi sembra opportuno e auspicabile che tutte le Corporazioni Italiane, ove non già avvenuto, adottino il Regolamento di Funzionamento della Corporazione. Regolamento che sarà necessario integrare anche alla luce delle nuove problematiche operative ed interpretative”.  Come Fedepiloti ci siamo espressi nell’ottica di confermare una nostra disponibilità – e anzi, volontà convinta – di fornire un contributo in un eventuale tavolo di aggiornamento della disciplina sul pilotaggio, che dovrà comunque tenere ferme e valorizzare le peculiari caratteristiche del pilota e il suo ruolo, tra le quali evidenzio in particolare: a) le specifiche abilità tecniche del Pilota e il suo strettissimo collegamento con l’amministrazione deputata a garantire la sicurezza del porto e delle acque antistanti, e in generale la sicurezza in mare, di cui costituisce un soggetto ausiliario e da cui è controllato e vigilato; la tipologia delle attività svolte dal Pilota, che sono di natura tecnico-nautica, al servizio della nave e del porto, ma anche di soddisfacimento di interessi pubblici extraeconomici, quale interfaccia tra nave e territorio dello Stato; la terzietà assoluta del pilota rispetto a tutti gli “attori” portuali: durante l’intero svolgimento dei suoi servizi il Pilota deve rimanere sempre in condizione di operare con serenità di valutazione e di giudizio delle proprie scelte, necessariamente ed esclusivamente ispirate al soddisfacimento degli interessi generali sopra menzionati; l’inserimento di ciascun Pilota all’interno di una organizzazione, quale la Corporazione, funzionale a mantenere la natura pubblicistica del servizio, il suo stretto collegamento con l’Amministrazione marittima e l’indipendenza e terzietà dei Piloti; il modello organizzativo unitario, al quale obbligatoriamente partecipano tutti i Piloti del porto (o di porti vicini) e del quale solo i Piloti possono essere membri, per l’intera durata dell’attività professionale di ciascuno. Ciò garantisce  il coordinamento interno ai Piloti e la possibilità di acquisire, sul campo, un continuo flusso e scambio di conoscenze tra colleghi, particolarmente utile vista l’alta tecnicità del nostro mestiere, e utilissimo soprattutto nell’interazione tra Piloti più anziani e Piloti più giovani,  il coordinamento con l’Autorità marittima, attraverso un unico “entry point”, che è il Capo Pilota”. Da Teresa Di Matteo, Capo dipartimento del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è venuta immediatamente la disponibilità ad aprire un tavolo tecnico per affrontare, con tutti i soggetti interessati, il tema  del regolamento dei piloti dei porti. Lo stesso comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, Ammiraglio isp. Nicola Carlone, ha dato la propria disponibilità a verificare una problematica sollevata da Bunicci: “In relazione alle inchieste conseguenti ai sinistri marittimi, e in particolare con riferimento alle inchieste formali eventualmente disposte, abbiamo avviato interlocuzioni con il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto per sollecitare la necessità di opportune modifiche alla normativa vigente, che è in massima parte quella delineata dalla circolare 8 gennaio 1963, che non appare più compatibile con le intervenute disposizioni sulla partecipazione ai procedimenti amministrativi”. Quindi una giornata proficua sul piano dell’attenzione che le istituzioni hanno nei confronti di Fedepiloti, e interessante per i contenuti sviscerati, dalla caratteristica dell’essere ‘Corporazione’ al crescente ruolo del Mediterraneo nelle rotte commerciali: questo mare rappresenta il 3% delle aree coperte dall’acqua marina ma vi transita il 25% dell’interscambio merceologico globale. “Nel momento in cui salite a bordo di una nave – ha detto il vice ministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami – svolgete un servizio pubblico, assolvete a doveri e servizi dello Stato. Nel momento in cui salite a bordo infondete un senso di sicurezza di chi prende possesso di una situazione non semplice, perché se fosse semplice  non richiederebbe un grado di tecnalità che è stato riconosciuto dalla Cassazione nel 2020. Tutto ciò si manifesta nel fatto che, se tutto va bene, nessuno si accorge della vostra funzione, ma voi risolvete i problemi prima ancora che esistano”. Tra i diversi interventi, quello di Alessandro Santi, presidente di Federagenti, che ha messo il dito nella piaga dell’iter lungo, e spesso con esito negativo, che caratterizza i dragaggi in Italia. “I nostri porti non possono vivere con questa perenne incertezza, dobbiamo uniformarci ai porti del Nord Europa”. Il vice ministro Rixi, tra gli altri temi toccati, si è particolarmente soffermato sulla riforma portuale e sul confronto accesso con l’Europa in materia di concessioni. “Abbiamo un dialogo quotidiano con l’Europa, Bruxelles insiste in particolare sulla necessità che siano enti terzi a gestire le concessioni. Un’ipotesi che stiamo vagliando è quella di affiancare all’Autorità di Regolazione dei Trasporti un’altra Authority. È ancora da vedere se sarà necessario intervenire subito o se potremo farlo organicamente nella riforma sulla governance portuale che, inserita fra gli obiettivi del prossimo Def, chiuderemo entro l’estate del 2024. Con essa contiamo di metter fine ai rilievi europei sui nostri porti, che scaturiscono in sostanza dalla natura di enti pubblici non economici delle nostre Autorità portuali, enti economici a tutti gli effetti nella visione di Bruxelles”. ]]>Porti02/05/2023 - Il porto pronto a sbarcare a Macfruthttp://www.portoravennanews.com/articolo/2892/Il-porto-pronto-a-sbarcare-a-Macfruthttp://www.portoravennanews.com/articolo/2892/Il-porto-pronto-a-sbarcare-a-MacfrutIl porto pronto a sbarcare a Macfrut02/05/2023 - Portoravennanews ha visitato oggi, in anteprima, gli stand di Macfrut 2023 alla Fiera di Rimini dal 3 al 5 maggio. Ovunque fervono i lavori per terminare l’allestimento dei vari stand. L’Autorità di Sistema Portuale è presente anche quest’anno, con uno stand realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Ravenna. Nello spazio sono presenti anche gli operatori portuali Tcr-Terminal container Ravenna, Olympia di Navigazione e Sagem-Sfacs (B1-033). In un altro stand (B3-193) vi è Dcs-Tramaco. Sono presenti oltre 800 espositori in rappresentanza dell’intera filiera (produzione, tecnologie, packaging, logistica e servizi), una presenza straniera che sfiora il 25%, l’adesione dei principali player italiani del settore, e oltre 500 buyer internazionali accreditati in collaborazione con Ice-Agenzia. E se a tutto questo si aggiunge una ottantina di eventi nel corso della tre giorni e prove tecniche in campo, il quadro presenta una fiera catalizzatrice di contenuti grazie a un gioco di squadra che mette insieme imprese, istituzioni e soggetti portatori di conoscenza (università e centri di ricerca, Ismea in primis). A inaugurare la 40° edizione della rassegna ortofrutticola, alle ore 11, sarà il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, alla presenza di Renzo Piraccini Presidente Macfrut, Ettore Prandini Presidente Nazionale Coldiretti, Cristiano Fini Presidente Nazionale CIA Agricoltori Italiani, Massimiliano Giansanti Presidente Nazionale Confagricoltura, Gian Luca Gallo Assessore Agricoltura Regione Calabria, Stefano Bonaccini Presidente Regione Emilia-Romagna e Matteo Zoppas Presidente di Agenzia Ice, il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi. A presentare l’evento sarà Simona Ventura. ]]>Porti03/05/2023 - Inaugurato Macfrut 2023, il porto promuove il Polo agroalimentarehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2893/Inaugurato-Macfrut-2023-il-porto-promuove-il-Polo-agroalimentarehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2893/Inaugurato-Macfrut-2023-il-porto-promuove-il-Polo-agroalimentareInaugurato Macfrut 2023, il porto promuove il Polo agroalimentare03/05/2023 - Inaugurato alla Fiera di Rimini quest’oggi alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, l’edizione numero 40 di Macfrut. Macfrut 2023, evento di riferimento per il settore ortofrutticolo in Italia e all'estero, è il luogo dove si incontrano gli operatori e buyers di tutta la filiera, comparto strategico del made in Italy agroalimentare che rappresenta un quarto della produzione agricola nazionale (1,2 milioni di ettari coltivati) e coinvolgere 300 mila aziende. Nel 2022 l’Italia ha prodotto circa 25 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli per un valore della produzione ortofrutticola di circa 15 miliardi di euro e le esportazioni nel 2022 hanno superato i 10 miliardi di euro.   L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale – Porto di Ravenna è nuovamente presente alla Fiera di Rimini, allo stand n. 033 Padiglione B1, insieme a diversi operatori del Porto di Ravenna, tra cui Terminal Container Ravenna,Olympia di Navigazione, Sagem-Sfacs e Dcs Tramaco. Accanto a loro Promos Italia, Agenzia per l’internazionalizzazione delle imprese di cui è socia fondatrice la Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, nell’ambito della collaborazione recentemente avviata per azioni di promozione congiunta sui mercati esteri. Per il porto di Ravenna è l'occasione per presentare il progetto del Polo agroalimentare nell'area area logistica 2, in fase di sviluppo. L’Italia deve giocare un ruolo da protagonista nel contesto internazionale dell’ortofrutta. Questo il messaggio lanciato dal ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, all’inaugurazione dell'evento internazionale. “L’Italia deve e può tornare ad avere un ruolo centrale in ambito internazionale – sono state le parole del Ministro - I numeri di Macfrut 2023 fotografano un evento in costante crescita per presenze di imprese, espositori e ricercatori che portano innovazione in agricoltura. Chi arriva qui per vendere i propri prodotti spesso riparte avendo fatto più acquisti che vendite perché qui trova le nostre eccellenze di cui dobbiamo andare orgogliosi. Lo sviluppo del nostro sistema passa dalla tutela di un sistema produttivo capace di rimuovere alcune ideologie che in passato lo hanno penalizzato. Veniamo da un periodo in cui alcune certezze che davamo per scontate hanno dimostrato di non esserlo, pensiamo alla pandemia prima e alla guerra in Ucraina poi. Occorre rimettere al centro queste imprese con scelte concrete, con un sano pragmatismo per la sostenibilità ambientale che garantisca al contempo la sostenibilità economica a garanzia dell'equità sociale”. Soddisfatto di questa edizione record il presidente di Macfrut Renzo Piraccini. “Oggi inauguriamo un’edizione di svolta per la fiera e più in generale per la filiera ortofrutticola: abbiamo raggiunto risultati straordinari, frutto di un grande gioco di squadra. Ci siamo dimenticati di quanto siamo bravi in Italia quando lavoriamo assieme. È un piccolo miracolo quello che abbiamo raggiunto con Macfrut, un miracolo di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi; la presenza insieme delle tre organizzazioni del mondo agricolo ci conforta nella realizzazione di una manifestazione all’altezza di questo settore”. Infine Alessio Mammi assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna: “L’ortofrutta rappresenta un grande patrimonio economico e sociale, una delle filiere che contribuisce di più sul piano occupazionale e che ogni giorno porta cibo di qualità sulle nostre tavole. Serve un piano strategico per mantenere produzioni di qualità e un reddito adeguato per gli agricoltori. Il sistema frutticolo sta attraversando una fase difficile, dovuta soprattutto agli effetti dei cambiamenti climatici. Serve un’azione strutturale di rilancio del comparto a livello nazionale. La Regione Emilia-Romagna è a fianco delle imprese”.                ]]>Trasporti, Logistica21/04/2023 - Ordinanza della Capitaneria per ripristinare il pescaggio a -10,50 metrihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2886/Ordinanza-della-Capitaneria-per-ripristinare-il-pescaggio-a-10-50-metrihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2886/Ordinanza-della-Capitaneria-per-ripristinare-il-pescaggio-a-10-50-metriOrdinanza della Capitaneria per ripristinare il pescaggio a -10,50 metri21/04/2023 - L’Autorità Portuale ha ultimato i lavori necessari per ripristinare i fondali nella quasi totalità del bacino portuale a -11,50 mt di profondità. La Capitaneria di Porto ha potuto quindi emettere in data odierna la relativa Ordinanza che consente la navigazione a navi con pescaggio effettivo di -10,50 metri. Era dal 2019, quando si formarono alcuni 'mammelloni' di sabbia verso l'imboccatura, che questo pescaggio non era consentito. “Si tratta di un risultato importante – ha dichiarato Daniele Rossi, Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna - ottenuto con un lavoro difficile che ha impegnato a lungo i tecnici dell’Autorità Portuale, ma ci ha consentito finalmente di restituire al porto la piena operatività in attesa dei prossimi ben più significativi traguardi a -12,50, in una prima fase e subito dopo a -14,50 metri di profondità, che risolverà definitivamente qualsiasi problema di operatività del porto”. Il Direttore Marittimo dell’Emilia-Romagna e Comandante del Compartimento Marittimo di Ravenna, Capitano di Vascello (CP) Francesco Cimmino, afferma che “con l’emanazione dell’Ordinanza della Capitaneria di porto, che modifica il regolamento ormeggi e stabilisce nuovi pescaggi all’interno del canale portuale di Ravenna e nelle aree di ormeggio delle navi presso i terminal a -10.50 metri, si compie il primo e significativo passo in avanti per aumentare progressivamente la capacità competitiva dello scalo marittimo, prefigurando le condizioni per raggiungere gli obiettivi di piena operatività, grazie alla piena sinergia fra Autorità Marittima e Autorità di Sistema Portuale, impegnate a pieno ritmo in questo ambizioso programma”. Ugualmente è in fase di valutazione amministrativa da parte degli enti territoriali interessati l’avvio dei lavori per la realizzazione dell'impianto di trattamento dei materiali risultanti dall’escavo per la loro destinazione in cava, che consentirà in futuro una manutenzione regolare e costante della profondità del porto.      ]]>Porti23/04/2023 - Emma Marcegaglia: "A fine anno pronta la nuova banchina di Ravenna"http://www.portoravennanews.com/articolo/2888/Emma-Marcegaglia-A-fine-anno-pronta-la-nuova-banchina-di-Ravenna-http://www.portoravennanews.com/articolo/2888/Emma-Marcegaglia-A-fine-anno-pronta-la-nuova-banchina-di-Ravenna-Emma Marcegaglia: "A fine anno pronta la nuova banchina di Ravenna"23/04/2023 - Appena atterrata al termine del volo dalla Lettonia, Emma Marcegaglia è salita in auto e ha raggiunto Ravenna. “In quel Paese abbiamo concluso un’importante acquisizione legata agli acciai al carbonio. Ma non potevo mancare a questo appuntamento: per noi, questa città, Ravenna, è come una seconda casa”. Il Rotary Club Ravenna Galla Placidia – come si legge nel profilo facebook - ha organizzato, presso il Ristorante “La Campaza”, un Interclub, aperto ai Rotary Club della Romagna, nel corso del quale ha avuto come relatrice Emma Marcegaglia, Presidente e Amministratore delegato di Marcegaglia Holding, e già presidente di Confindustria.   La serata è stata introdotta dal Presidente del Club – Massimo Natali – e dai saluti delle Autorità presenti: il Sindaco e Presidente della Provincia Michele de Pascale, il Prefetto Castrese De Rosa, il Presidente della Camera di Commercio Giorgio Guberti, il Segretario generale dell’Autorità portuale Fabio Maletti.   Lo stabilimento di via Baiona vale, da solo, vale all’incirca la metà del colosso dell’acciaio. Come ha spiegato Aldo Fiorini, direttore generale dell’impianto, Ravenna lavora 4 milioni di tonnellate di acciaio sui 6,5 complessivi del Gruppo, fattura 3,3 miliardi di fatturato degli 8,6 complessivi, conta 885 dipendenti diretti e un migliaio di persone come indotto. “Da 10 anni togliamo camion dalla strada a favore del treno. Oggi abbiamo quotidianamente 175 mezzi pesanti in meno in circolazione e facciamo viaggiare su ferrovia 2 milioni di tonnellate di acciaio”. A fine anno sarà pronta la nuova banchina portuale  che è “un asset vincente”. Il  gruppo lavora su materiali ‘altoresistenziali’, prodotti di bassissimo spessore e su una grande novità: la digital print. Si tratta di una sofisticata stampante su acciaio sottilissimo, utilizzabile da architetti e designer per abitazioni, opere pubbliche, stabilimenti industriali. La sostenibilità è la parola d’ordine, così come decarbonizzazione “che sostengo convintamente e che portiamo avanti nei nostri stabilimenti. Ma serve pragmatismo, senza approcci ideologici. Se passa il concetto che dal 2030 devono esserci solo auto elettriche si perderanno centinaia di migliaia di posti di lavoro. Si deve ragionare anche su altro, ad esempio, sugli e-fuels. Sono fermamente convinta che la versa forza di un’azienda è mettere al centro la persona” aggiunge Emma. “Per noi – e conclude -  decarbonizzazione significa quello che stiamo facendo a Ravenna: l’accordo con altre grandi industrie per la cattura della Co2 e l’immissione nei pozzi non più utilizzati per il gas. Questo è un atto concreto”. Emma Marcegaglia – riferisce il Rotary - ha poi fornito un quadro di massima macro-economico sulle dinamiche evolutive che stanno caratterizzando le diverse economie e si è soffermata sui cambiamenti registrati nel corso degli ultimi anni con il Covid-19 e soprattutto con la guerra in Ucraina. Lo scenario attuale è fortemente mutato: alle problematiche connesse con il conflitto russo-ucraino si aggiungono quelle di una guerra tecnologica fra Cina e Usa, i timori per la possibile invasione di Taiwan, il ruolo che verranno ad assumere in futuro i mercati asiatici, la variabile demografica, il prezzo del gas (che resta alto), la debolezza dell’Unione europea che non trova sempre su questioni importanti punti di convergenza. La transizione energetica è imprescindibile, ma va affrontata con pragmatismo, considerando che la sostenibilità ambientale deve coniugarsi anche con la sostenibilità sociale ]]>Energia, Offshore25/04/2023 - Le motovedette dalla Capitaneria di porto in mare dall'alba al tramontohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2889/Le-motovedette-dalla-Capitaneria-di-porto-in-mare-dall-alba-al-tramontohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2889/Le-motovedette-dalla-Capitaneria-di-porto-in-mare-dall-alba-al-tramontoLe motovedette dalla Capitaneria di porto in mare dall25/04/2023 - La Capitaneria di porto-Guardia costiera di Ravenna: in mare all'alba, in porto al tramonto. A monitorare il traffico mercantile, l'attività delle piattaforme, la pesca, il diporto e, da alcuni mesi, l'arrivo delle navi con i migranti a bordo. Ecco, documentato nel video, il lavoro svolto nella mattinata di oggi, martedì 25 aprile, mentre in rada attendeva il turno per entrare in porto la Humanity 1, con 69 profughi a bordo. ]]>Porti28/04/2023 - Presentato al sindaco l'accordo Sapir-Altmann per le Bmwhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2890/Presentato-al-sindaco-l-accordo-Sapir-Altmann-per-le-Bmwhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2890/Presentato-al-sindaco-l-accordo-Sapir-Altmann-per-le-BmwPresentato al sindaco l28/04/2023 - Dopo la positiva conclusione della prima fase di avvio del nuovo polo automotive nel porto di Ravenna, che ha visto la costituzione della nuova società ASIA tra il Gruppo Sapir e il colosso tedesco della logistica ARS Altmann, oggi il sindaco Michele de Pascale ha ricevuto una delegazione qualificata di BMW Europe. All’incontro oltre al sindaco, hanno preso parte il presidente e l’amministratore delegato di Sapir Riccardo Sabadini e Mauro Pepoli, il presidente di Tcr Giannantonio Mingozzi, l’amministratore delegato del Gruppo bavarese Maximillian Altmann, il segretario generale e il direttore dell’ Autorità di Sistema Portuale Fabio Maletti e Mario Petrosino e per BMW Europe i dirigenti della divisione logistica e acquisti. Erano inoltre presenti i vertici della nuova ASIA, joint venture tra Gruppo SAPIR e Gruppo Altmann, che si occuperà di tutta la gestione del Terminal automotive. Si tratta di un passo avanti molto importante per il porto di Ravenna che si accredita come snodo logistico strategico per l’intercettazione dei flussi di automobili attraverso un sistema intermodale treno – nave che consentirà di attrarre nuovi traffici non solo di import ma anche di export per tutte le rotte con origine o destinazione in Europa Continentale e nel far Est, prima appannaggio solo dei grandi porti nordeuropei. I vertici di BMW Europe hanno espresso piena soddisfazione per la sperimentazione del primo traffico che ha visto arrivare via ferro 1.000 BMW, stoccate nei piazzali attrezzati di TCR e di SAPIR, e imbarcate pochi giorni fa per essere trasportate via nave in Corea. Si tratta di un sicuramente di un progetto innovativo per il nostro porto, che offre un servizio altamente competitivo ai clienti automotive tramite un’offerta logistica unica integrata terra-ferro-mare dalla fabbrica fino al sito di destinazione finale in un’ottica ecosostenibile. L’avvio di questo traffico porterà positive ricadute sull’incremento dei traffici portuali e riflessi positivi per tutti gli operatori della filiera che verranno impegnati nelle operazioni logistico – portuali.  Ravenna ha un vantaggio competitivo molto forte rispetto agli scali dell’Adriatico, ha spiegato il sindaco Michele de Pascale, sia perché sono in corso di realizzazione i grandi interventi infrastrutturali dell’HUB portuale sia perché il nostro è l’unico scalo in Italia ad avere importanti aree di sviluppo logistico ancora da implementare. È forte, inoltre, l’attenzione dell’amministrazione comunale per lo sviluppo dell’economia portuale e verso l’insediamento nel nostro territorio di operatori economici solidi e qualificati come è BMW Europe.  BMW Europe ha ribadito forte apprezzamento per l’alta professionalità degli operatori logistici locali e grande interesse per sviluppare sul nostro territorio futuri nuovi investimenti. ]]>Porti06/08/2023 - Un secondo ponte mobile da via Trieste a via delle Industriehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2936/Un-secondo-ponte-mobile-da-via-Trieste-a-via-delle-Industriehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2936/Un-secondo-ponte-mobile-da-via-Trieste-a-via-delle-IndustrieUn secondo ponte mobile da via Trieste a via delle Industrie06/08/2023 - Una trentina di milioni per un secondo ponte mobile da via Trieste a via delle Industrie per attraversare il Canale Candiano. Sembra essere questo l’orientamento per porre rimedio ai problemi di viabilità che si creano ogni volta che si rende necessario un intervento di manutenzione su quello esistente. Troppo costose le alternative del sottopasso o dell’attraversamento ferroviario. L’iter decisionale, come riporta il Resto del Carlino di oggi, prevede che l’Autorità di sistema portuale nei prossimi giorni affidi uno studio di fattibilità che entro un paio di mesi verrà sottoposto all’amministrazione comunale. In contemporanea, il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno (contrario il Movimento 5Stelle) in cui si afferma che il bypass non è più rinviabile, visto anche lo sviluppo del porto e del terminal crociere con l'aumento dei mezzi in circolazione che comporteranno, e si ipotizza che il traffico sia suddiviso: mezzi pesanti nella nuova struttura, auto nel vecchio ponte, usurato dai 10 milioni di passaggi all’anno e dai suoi 13 anni di vita. L’ordine del giorno auspica anche che non si tratti dell’ennesimo studio che come quelli messi a punto nei decenni scorsi non ha poi trovato il modo di concretizzarsi. ]]>Trasporti, Logistica10/08/2023 - Porto. Nei primi sei mesi movimentazione in calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo 2022http://www.portoravennanews.com/articolo/2940/Porto-Nei-primi-sei-mesi-movimentazione-in-calo-del-3-4-rispetto-allo-stesso-periodo-2022http://www.portoravennanews.com/articolo/2940/Porto-Nei-primi-sei-mesi-movimentazione-in-calo-del-3-4-rispetto-allo-stesso-periodo-2022Porto. Nei primi sei mesi movimentazione in calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo 202210/08/2023 - Il porto di Ravenna nei primi sei mesi del 2023 ha movimentato complessivamente 13.391.310 tonnellate, in calo del 3,4% (oltre 475 mila di tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2022 ma, comunque, un risultato significativo per il 1° semestre dell’anno, superato - se si considerano gli ultimi 23 anni - soltanto dal 1° semestre 2022. Gli sbarchi sono stati pari a 11.732.965 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.658.345 tonnellate (rispettivamente, -2,7% e -8,5% in confronto ai primi 6 mesi del 2022). Il numero di toccate delle navi a tutto giugno è pari a 1.227, per 138 toccate in meno (-11,2%) rispetto al 2022. Negativo, in particolare, l’andamento del mese di giugno, nel quale sono state movimentate 2.305.778 tonnellate, in diminuzione del 3,1% (73 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2022; va segnalato, comunque, che giugno 2022 è stato uno dei migliori mesi nella storia del porto, per movimentazione complessiva. Analizzando le merci per condizionamento, nel 1° semestre 2023 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) - con una movimentazione di 11.085.893 tonnellate - sono diminuite del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2022 e, nell’ambito delle merci secche, quelle unitizzate in container (con 1.267.574 tonnellate) sono diminuite del 3,7%. Continua il buon andamento delle merci su rotabili che, nei primi 6 mesi del 2023, hanno movimentato 939.695 tonnellate, in crescita del 5,5% rispetto al 2022, mentre i prodotti liquidi, con una movimentazione di 2.305.417 tonnellate, sono in leggero calo (-2,4%). Passando alle principali categorie merceologiche, il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) è in crescita, con il 1° semestre 2023 che si è chiuso movimentando complessivamente 2.716.840 tonnellate di merce, in crescita del 2,6% (quasi 68 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2022. In particolare, è in aumento l’andamento dei cereali, con 977.660 tonnellate movimentate (+35,3% rispetto al 2022), mentre la movimentazione delle farine, pari a 470.322 tonnellate, risulta in diminuzione del 9,6% rispetto al 2022. Calano gli sbarchi dei semi oleosi che, con 635.276 tonnellate, hanno perso il 6,2% rispetto al 2022; segno negativo anche per la movimentazione di oli animali e vegetali, pari a 338.464 tonnellate (-22,4% rispetto allo stesso periodo del 2022). I materiali da costruzione hanno movimentato complessivamente, nel 1° semestre 2023, 2.368.014 tonnellate, in calo (-14,8%) rispetto al 2022; in particolare la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 2.172.404 tonnellate, è anch’essa in diminuzione dell’14,2%. Per i prodotti metallurgici sono state movimentate 3.238.477 tonnellate, in calo dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2022. Per quanto riguarda i prodotti petroliferi sono state movimentate 1.266.362 tonnellate, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+3,3%), mentre è negativo il risultato per i prodotti chimici  (-2,8%), con 545.345 tonnellate nei primi 6 mesi del 2023. Continua invece l’andamento positivo dei volumi movimentati per i concimi, pari a 899.184 tonnellate (+22,9% rispetto al 2022). Nel 1° semestre 2023 i contenitori, con 115.560 TEUS, sono diminuiti del 6,1% rispetto al 2022, un calo che continua a riguardare i TEUs pieni, pari a 88.169 (il 76% del totale dei TEUs), in calo del 8,1% rispetto al 2022, mentre, a partire da questo mese, tornano positivi i TEUs vuoti, pari a 27.391, in crescita dello 0,7% rispetto al 2022. In termini di tonnellate, la merce in container nel periodo, pari a 1.267.574 tonnellate, è calata del 3,7% rispetto al 2022, con il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 228, diminuito rispetto alle 239 del 2022 (11 toccate in meno). Nel mese di giugno sono stati movimentati 19.714 TEUs, di cui 15.024 pieni (-2,3% sul 2022) e 4.690 vuoti (+4,6% sul 2022), per 217.879 tonnellate mensili corrispondenti (+2,6% rispetto al 2022). Negativo nel 1° semestre 2023 il risultato complessivo per trailer e rotabili, in diminuzione del 2,8% per numero di pezzi movimentati (44.285 pezzi, 1.258 in meno rispetto al 2022) seppure in aumento del 5,5% in termini di merce movimentata (939.695 tonnellate). Positivi, in ogni caso, i numeri relativi alla linea RO-RO Ravenna – Brindisi – Catania, con i pezzi movimentati, pari a 40.535, in crescita dell’1,1% rispetto al 2022 (453 pezzi in più); per il solo mese di giugno i pezzi sono stati 6.683 (contro i 6.615 pezzi del 2022) con 68 pezzi in più e un incremento dell’1,0%. Negativo, nei primi 6 mesi del 2023, il risultato per l’automotive, con 2.662 pezzi movimentati, per 1.614 pezzi in meno (-37,7%) rispetto ai 4.276 pezzi del 2022. Per quanto riguarda le crociere, nel mese di giugno si sono registrati a Ravenna 17 scali di navi da crociera, per un totale di 60.461 passeggeri (+123,0%), di cui 54.716 in “home port”. Nel 1° semestre 2023 si sono registrati 29 scali di navi da crociera (contro i 40 scali dello stesso periodo del 2022), per un totale di 90.418 passeggeri (+77,0%), di cui 78.983 in “home port”. Nel comprensorio portuale di Ravenna il traffico ferroviario nel 1° semestre 2023 ha registrato 3.350 treni, 1.176 treni in meno (-26,0%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono state trasportate via treno 1.573.367 tonnellate di merce, in calo del 20,2% rispetto al 2022, mentre il numero di carri, pari a 30.782, è calato dello 15,5% rispetto ai primi 6 mesi del 2022. Il calo più significativo rispetto al primo semestre 2022, in termini percentuali, si è registrato nel traffico ferroviario degli inerti che, con 112.833 tonnellate movimentate, sono calati del 59,8% (quasi -168 mila tonnellate in meno) mentre, in termini assoluti, la diminuzione maggiore è quella dei metallurgici che hanno perso quasi 233 mila tonnellate (-19,3%). Negativa la performance della merce in container (-28,2%). In termini di TEUs, si è registrata una diminuzione del 36,6% (ovvero 4.734 TEUs in meno) rispetto al primo semestre 2022 con quasi tutti i servizi intermodali che risultano con un segno negativo. Una nota positiva è rappresentata dal nuovo traffico ferroviario che ha trasferito dalla Germania al porto ravennate 1.158 autovetture fabbricate dal gruppo BMW lo scorso mese di aprile 2023. L’incidenza del traffico ferroviario sul traffico marittimo, a tutto il primo semestre 2023, è pari all’11,7%. In base alle comunicazioni preventive caricate sul Port Community System alla chiusura degli ordinativi, per il mese di luglio 2023 si stima una movimentazione complessiva di 2,2 milioni di tonnellate, in calo di oltre il 12% rispetto a luglio del 2022, anno record per il porto di Ravenna. Buono il risultato degli agroalimentari solidi, in crescita nel mese di oltre il 2,5%, mentre per le altre merceologie si stimano cali più o meno significativi: gli agroalimentari liquidi dovrebbero calare di oltre il 35%, i chimici liquidi di oltre il 55%, i concimi di quasi il 7%, i materiali da costruzione di quasi il 14%, i metallurgici del 4,0% e i petroliferi di oltre il 10%. In diminuzione rispetto a luglio 2022 la merce in container sia per tonnellate (-22%) che per numero teus (-28,0%), mentre si stima in aumento la merce su trailer sia per tonnellate (+6%) che per numero di trailer (+0,6%). I primi 7 mesi del 2023 dovrebbero chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di quasi 15,5 milioni di tonnellate, in diminuzione di oltre il 5% rispetto al 2022. Come progressivo, sono in tenuta i prodotti petroliferi, con circa 1,5 milioni di tonnellate (+0,6%), e si stima un buon risultato sia per gli agroalimentari solidi, in crescita di oltre il 7% (oltre 1,5 milioni di tonnellate) sia per i concimi, in crescita di oltre il 19,5% (circa 986.000 tonnellate). In calo del 14,5%, invece, i materiali da costruzione (2,8 milioni di tonnellate movimentate), dell’8% i metallurgici (9,9 milioni di tonn. movimentate), del 18% gli agroalimentari liquidi (580.000 tonnellate movimentate) e di oltre il 13% i prodotti chimici (590.000 tonnellate movimentate). Stima negativa nei primi 7 mesi del 2023 per i container, con 133 mila teus (-9,7% rispetto al 2022, oltre 14.000 teus in meno); dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in circa 1,5 milione di tonnellate, in diminuzione del 6,5% rispetto al 2022. Buono, invece, il risultato dei trailer movimentati che, nei primi 7 mesi del 2023, dovrebbero raggiungere i 47.362 pezzi (+0,1%) con la corrispondente merce su trailer, per 1.064.260 tonnellate, che dovrebbe superare di circa l’1% quella movimentata fino a luglio 2022. Per quanto riguarda le crociere, in totale tra aprile e luglio sono 166mila i passeggeri transitati, di cui il 149mila in home port (arrivati e partiti da Ravenna) e 17mila in transito grazie alle 46 navi delle nove compagnie che hanno attraccato a Ravenna. Nella prima quindicina di agosto, poi, saranno circa 22mila, tra imbarchi e sbarchi, i passeggeri che il terminal crociere di Ravenna servirà. Si è cominciato domenica 6 agosto con Explorer of the Seas (Royal Caribbean), per poi continuare il giorno dopo con Celebrity Constellation (Celebrity Cruises) e poi ancora con Celebrity Infinity, Marella Explorer 2 (Marella Cruises), ancora Explorer of the Sea e Norvegian Gem (Norvegian Cruise Line) il 16 agosto. ]]>Porti11/08/2023 - Mare sicuro, 210 militari e 18 mezzi navali della Guardia Costiera vigilano sul Ferragostohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2941/Mare-sicuro-210-militari-e-18-mezzi-navali-della-Guardia-Costiera-vigilano-sul-Ferragostohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2941/Mare-sicuro-210-militari-e-18-mezzi-navali-della-Guardia-Costiera-vigilano-sul-FerragostoMare sicuro, 210 militari e 18 mezzi navali della Guardia Costiera vigilano sul Ferragosto11/08/2023 - Anche quest’anno, a Ferragosto tutti i Comandi della Direzione marittima dell’Emilia-Romagna, da Goro a Cattolica, saranno impegnati per garantire nell’ambito dell’operazione mare sicuro una presenza rafforzata dei propri militari che si alterneranno a mare e a terra sulle spiagge, a tutela della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, al fianco di bagnanti, diportisti e subacquei nel periodo che tradizionalmente vede il maggior numero di persone frequentare le nostre coste. Saranno impiegati complessivamente 210 militari e 18 mezzi navali della Guardia Costiera, tra motovedette e battelli pneumatici distribuiti in tutti i porti della regione, in particolare nel tratto di mare vicino alla costa, nel cosiddetto primo miglio (circa 2 chilometri), nel quale si concentrano le attività balneari e diportistiche e dove quindi occorre mantenere più alta l’attenzione. L’obiettivo prioritario sarà quello di controllare il rispetto delle norme poste a tutela della sicurezza in mare e per quanto possibile di prevenire, e se necessario contrastare fermamente, i comportamenti pericolosi, come la navigazione nelle aree riservate ai bagnanti e il mancato rispetto della distanza minima da tenere dai subacquei in immersione, e in generale l’eccesso di velocità, che è una delle principali cause di incidente, soprattutto in prossimità della costa e nelle zone particolarmente frequentate dal traffico navale e diportistico. Le regole più importanti a tutela della sicurezza in mare, sono previste dalle ordinanze di polizia marittima consultabili sul sito www.guardiacostiera.gov.it/organizzazione/ comandi-territoriali : - la fascia di mare fino a 300 metri dalla costa è strettamente riservata alla balneazione; - è vietata la navigazione delle unità navali nella fascia di mare fino a 500 metri dalla costa, comprensiva della zona riservata alla balneazione e dell’ulteriore zona cuscinetto, prevista per maggior sicurezza; - entro i 1000 metri dalla costa le unità navali non devono superare la velocità di 10 nodi, mantenendo lo scafo in dislocamento; - i subacquei sportivi in immersione devono utilizzare l’apposito segnale galleggiante sormontato da una bandierina rossa con striscia diagonale bianca; le unità navali nelle vicinanze devono mantenersi ad almeno 100 metri di distanza diminuendo la velocità; - è vietato avvicinarsi a meno di 500 metri dalle piattaforme off-shore, e di 1000 metri dai terminali marini per lo sbarco di prodotti petroliferi.   Si raccomanda in ogni caso sempre la massima prudenza da parte di tutti coloro che saranno al mare, dal momento che la sicurezza si basa in gran parte anche sul principio dell’autoprotezione e dell’agire responsabile e consapevole dei rischi e delle conseguenze dei propri comportamenti. In particolare è assolutamente sconsigliabile fare il bagno quando sulle spiagge è issata la bandiera rossa, che significa balneazione pericolosa a causa delle condizioni meteo-marine o per la mancanza del servizio di salvamento. Per le emergenze in mare si ricorda che è possibile chiamare il numero blu 1530, attivo tutti i giorni 24h su 24, che mette in contatto tempestivamente con il più vicino Comando della Guardia Costiera. Fino a questo momento, da giugno, nella zona di mare di competenza della Direzione marittima – Guardia Costiera dell’Emilia-Romagna sono state soccorse dai militari dipendenti nel complesso 29 persone e 11 unità da diporto, in molti casi in pericolo a causa di avarie al motore, ma anche per le condizioni del tempo non favorevoli, che per questo è consigliabile seguire costantemente e non sottovalutare. Infine, alcuni consigli utili per i bagnanti, per coloro che svolgono immersioni subacquee a scopo ricreativo e per i diportisti, a tutela della sicurezza di tutti. CONSIGLI PER I BAGNANTI · Anche se sei un buon nuotatore, evita di fare il bagno se non sei in perfette condizioni fisiche, e non nuotare da solo per lunghe distanze; · Evita di entrare in acqua se vedi esposta la bandiera rossa, che significa che la balneazione è pericolosa; · Evita di fare i tuffi dalle scogliere e, in generale, in zone di basso fondale; · Sulla spiaggia leggi attentamente i cartelli monitori indicanti i pericoli e i divieti; · Non fare il bagno dove non tocchi, se non sei un abile nuotatore; · Non esporre il corpo per troppo tempo al sole prima di entrare in acqua; ·  Evita di entrare subito in acqua dopo aver mangiato. CONSIGLI PER I SUBACQUEI · Prima dell’immersione verifica sempre le condizioni di efficienza dell’attrezzatura; · Pratica l’attività subacquea soltanto quando sei al meglio delle condizioni fisiche; · In mare ogni subacqueo deve esporre sempre la prevista boa di segnalazione, sormontata da una bandierina rossa con striscia trasversale bianca, visibile ad almeno 300 metri; · Durante le immersioni è obbligatorio restare entro 50 metri dalla verticale del mezzo nautico di appoggio o della boa di segnalazione; · Effettua le immersioni in coppia, e ancor meglio con l’accompagnamento di un professionista esperto dei luoghi di immersione; · Preparati alle immersioni iscrivendoti a un corso che preveda lezioni teoriche e pratiche. CONSIGLI PER I DIPORTISTI · Se vuoi andar per mare con un’unità da diporto, ricordati che la sicurezza inizia prima di partire; · Controlla sempre lo stato di efficienza dell’unità e del motore, e verifica che le dotazioni di sicurezza e le attrezzatura per l’emergenza siano in numero e tipologia adeguata alla navigazione da intraprendere, funzionanti e facilmente raggiungibili; · Possibilmente non uscire in barca da solo e avvisa sempre familiari e conoscenti del tuo piano di navigazione; · Assicurati di avere un mezzo di comunicazione funzionante e con una batteria di riserva per poter trasmettere in caso di bisogno la tua posizione; · Prima di uscire in mare verifica sempre le condizioni meteo-marine previste lungo la rotta che hai pianificato; · Porta sempre con te una scorta di cibo e di acqua potabile; · Consulta sempre le ordinanze di sicurezza emanate dalle capitanerie di porto; · Ricorda che la fascia di mare sino a 500 metri dalla costa è assolutamente vietata alla navigazione, e non navigare in ogni caso nelle zone riservate alla balneazione; · se noti boe di segnalazione modera la velocità e tieniti ad almeno 100 metri di distanza; · Entro i 1000 metri dalla costa, nel periodo da maggio a settembre, naviga con una velocità inferiore a 10 nodi e con lo scafo in dislocamento; · Mantieni sempre prudenzialmente una velocità molto moderata; · In caso di pericolo avvisa prontamente l’autorità marittima. ]]>Porti13/06/2023 - A Dinazzano Po e Mercitalia la manovra ferroviaria in portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2923/A-Dinazzano-Po-e-Mercitalia-la-manovra-ferroviaria-in-portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2923/A-Dinazzano-Po-e-Mercitalia-la-manovra-ferroviaria-in-portoA Dinazzano Po e Mercitalia la manovra ferroviaria in porto13/06/2023 - La manovra ferroviaria nel Porto di Ravenna sarà gestita per i prossimi 5 anni dall’Associazione Temporanea di Imprese composta dalle società Mercitalia Shunting & Terminal del Gruppo FS Italiane (Polo Logistica) e “Dinazzano Po”. E’ stato siglato nei giorni scorsi il contratto di concessione del servizio di manovra. Questo consentirà allo scalo portuale di disporre di migliori collegamenti con la rete ferroviaria nazionale e soprattutto di potenziare un servizio strategico anche alla luce degli interventi di sviluppo infrastrutturale che si stanno realizzando, legati al Progetto Hub Portuale di Ravenna e ai Progetti di RFI per il potenziamento degli scali merci in sinistra e destra Canale Candiano.  Con la firma del contratto non solo si amplia la flessibilità delle operazioni di manovra ferroviaria e l’orario di servizio (disponibile 24 ore al giorno e sette giorni su sette) ma aumenta anche l’interoperabilità dei sistemi digitali attraverso l’implementazione del modulo  “RAIL” all’interno del Port Community System di Ravenna (il sistema informatico utilizzato dalla comunità portuale per la condivisione di dati e documenti e la digitalizzazione dei processi logistici), ai fini dello sviluppo di servizi digitali per l’efficientamento della logistica portuale tra il gestore della manovra, i terminalisti e le imprese ferroviarie La nuova concessione ha un valore complessivo pari a 38 milioni di euro una durata di 5 anni (+ 3 di rinnovo opzionali). Il servizio, impiegherà un totale di 42 lavoratori, affiancati da personale di coordinamento e da istruttori, e un parco mezzi composto da 8 locomotive. Nel porto di Ravenna transitano già diecimila treni ogni anno. I lavori dell’Hub stanno procedono secondo la programmazione stabilita, è fondamentale farsi trovare pronti anche con collegamenti ferroviari adeguati a sostenere l'aumento dei volumi di traffico che arriverà nei prossimi anni. In questa ottica si continua a lavorare con il Gruppo FS per realizzare al più presto anche i due nuovi scali merci con binari da 750 metri. Vale la pena ricordare come nel comprensorio portuale di Ravenna, che conta oggi 35 chilometri totali di binari e dieci società raccordate alla ferrovia, siano state trasportate via treno nel corso del 2022 circa quattro milioni di tonnellate di merce (corrispondenti a circa 10.000 treni), con una incidenza del traffico ferroviario sul traffico totale del Porto pari al 13.5%. ]]>Trasporti, Logistica25/05/2023 - Ferrovie, l'Adsp presenta a Danzica i lavori previstihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2916/Ferrovie-l-Adsp-presenta-a-Danzica-i-lavori-previstihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2916/Ferrovie-l-Adsp-presenta-a-Danzica-i-lavori-previstiFerrovie, l25/05/2023 - Il 23 maggio 2023 questa Autorità di Sistema Portuale ha partecipato al meeting organizzato presso l'Autorità Portuale di Danzica nell'ambito del "Rail Freight Corridor n°5 Baltico-Adriatico" insieme alle AdSP di Trieste e Venezia, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ai vari Paesi Membri e Stakeholder afferenti al corridoio ferroviario. Durante l'incontro, in qualità di lead partner del progetto, l'AdSP di Ravenna ha presentato gli interventi di ultimo miglio ferroviario svolti nell'ambito di ACCESS2NAPA dai partecipanti all'Azione. Inoltre, l'incontro ha rappresentato un'importante occasione per presentare i futuri interventi sul tema, come le attività di progettazione e realizzazione di lavori per il miglioramento dell'accessibilità ferroviaria dei porti e lo sviluppo dei traffici intermodali contenute nella proposta progettuale ITAPORT4RAIL presentata in risposta all'ultimo bando CEF Transport e in attesa di valutazione ]]>Trasporti, Logistica29/05/2023 - I cerealisti di Anacer pronti a farsi sentire in Europahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2917/I-cerealisti-di-Anacer-pronti-a-farsi-sentire-in-Europahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2917/I-cerealisti-di-Anacer-pronti-a-farsi-sentire-in-EuropaI cerealisti di Anacer pronti a farsi sentire in Europa29/05/2023 - “Tutto il sistema agroalimentare sarà chiamato, nell’arco di pochi anni, ad affrontare scelte europee di assoluto rilievo. Anacer intende svolgere un ruolo da protagonista nella valutazione di queste scelte, assieme al Coceral che è la nostra organizzazione di rappresentanza a Bruxelles. Sarà indispensabile che ogni innovazione rientri in un contesto di uniformità delle regole”. Con queste parole il presidente Carlo Licciardi ha chiuso venerdì sera l’assemblea annuale Anacer svoltasi a Napoli nella cornice del Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes.   Al suo fianco i vicepresidenti Andrea Galli e Giorgio Dalla Bona. Quest’ultimo anche vicepresidente del Coceral.  L’assemblea si è aperta con il ricordo di Andrea Gentile, il manager di Docks Cereali scomparso prematuramente. L’associazione ha poi annunciato che aderirà con un contributo alla raccolta fondi per gli alluvionati dell’Emilia-Romagna.   L’assemblea ha dedicato grande attenzione ai temi che sono in discussione presso l’Unione Europea, dalla nuova Pac alle politiche di sostenibilità. Ruolo chiave, in questo senso, è quello svolto dal Coceral che rappresenta gli interessi del commercio europeo di cereali e semi oleosi nei confronti delle Istituzioni comunitarie e degli organismi internazionali. Compito del Coceral è valorizzare il ruolo chiave del commercio nella catena di approvvigionamento e presentare posizioni comuni per contribuire adun quadro normativo uniforme e accessibile all’interno dell’UE. Il Presidente ha ribadito la necessità di “scelte realistiche basate su analisi certe, ma soprattutto che rientrino in un contesto di uniformità delle regole e nell’interesse generale dell’Europa”.   A questo proposito è stata presentata la nuova responsabile dell’Ufficio Relazioni Istituzionali di Anacer, Claudia Leoni, professionista che ha già maturato esperienza nel settore agroalimentare, in particolare nei rapporti con la UE. Tra i temi che svilupperà vi saranno le relazioni con il Coceral e le politiche europee. Per Corrado Finardi - Direttore Agri-Policies del Coceral: “La Pac ha di nuovo bisogno di qualcosa di più di una rivisitazione per rispondere a nuove tematiche come la sostenibilità e i diritti dei consumatori”, mentre sulle regole UE relative alla deforestazione “gli operatori e commercianti avranno 18 mesi per attuare le nuove regole pur in un quadro normativo incerto, non è chiaro – ad esempio - chi effettuerà i controlli". Coceral, Fefac e Fediol, le organizzazioni europee del settore, sostengono “la necessità di armonizzare le nuove normative UE con il contesto regolatorio internazionale. Altrimenti ne verrà meno l'efficacia”, conclude Finardi.   Questi temi hanno poi animato il dibattito, moderato dal presidente Licciardi, sul tema ‘Il settore mangimistico e molitorio alla prova della sostenibilità. Quali scenari per l’approvvigionamento delle commodities’. Hanno partecipato Marco Zanzani (Gruppo Amadori), Antimo Caputo (Molino Caputo), Antonio Galtieri (Specialmangimi Galtieri), Enrico Stevanoni (Gruppo Veronesi).  Durante il confronto si è discusso di deforestazione e sostenibilità e di come questi temi possono influire sull’approvvigionamento delle materie prime per i mangimi. Come si muovono le associazioni europee di riferimento rispetto a queste problematiche e il ruolo della grande distribuzione organizzata.  E’ stato quindi posto l’accento sulla sostenibilità della filiera molitoria, sull’importanza dell’import  di cereali, messa in luce dalla guerra in Ucraina. Rilevante il confronto sulle previsioni di limitazioni nell’approvvigionamento di proteine di soia dovute alla nuova normativa UE sulla deforestazione. In chiusura, altri due temi strategici: l’influenza delle nuove abitudini alimentari dei consumatori e la discussione a Bruxelles sul Green Deal e il suo impatto sul Made in Italy. Anacer ha ribadito l'impegno del settore verso una crescente sostenibilità, con trasparenza e in un contesto di regole comuni sui mercati internazionali. Nella foto, dal sin. Andrea Galli, Carlo Licciardi, Giorgio Della Bona ]]>Trasporti, Logistica30/05/2023 - Bilancio 2022 del Gruppo Sapir chiude con 4,9 milioni di utilehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2918/Bilancio-2022-del-Gruppo-Sapir-chiude-con-4-9-milioni-di-utilehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2918/Bilancio-2022-del-Gruppo-Sapir-chiude-con-4-9-milioni-di-utileBilancio 2022 del Gruppo Sapir chiude con 4,9 milioni di utile30/05/2023 - Si è svolta questa mattina l’Assemblea dei soci di Sapir che ha approvato il bilancio dell’esercizio 2022 e la relazione sulla gestione degli Amministratori. Il bilancio al 31 dicembre 2022 chiude con un utile d’esercizio di 3,245 milioni di euro. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 presenta un valore della produzione di 70,796 milioni di euro e un utile d’esercizio di 4,984 milioni di euro. Si incrementa, da 124,325 a 127,034 milioni di euro, il patrimonio netto del Gruppo, nell’interesse di tutti gli azionisti, tra i quali i soci pubblici costituiscono la maggioranza. La movimentazione complessiva di merci varie e prodotti liquidi dei terminal del Gruppo si è assestata nel 2022 intorno ai 4 milioni di tonnellate, in linea rispetto all’anno precedente e sono stati effettuati investimenti per circa Euro 9,9 milioni di euro. "Esprimo apprezzamento per il lavoro svolto che ha portato a questo importante risultato di Bilancio – commenta il Vicesindaco Eugenio Fusignani presente all’Assemblea dei soci-. Quanto conseguito, oltre che a rappresentare un chiaro segno della qualità dell'operato di Sapir, consegna alla stessa società una considerevole prospettiva economica. Va sottolineato anche il ragguardevole risultato ottenuto da TCR. Gli scenari che si delineeranno con i lavori dell'Hub portuale aprono, soprattutto per Sapir, delle significative occasioni di sviluppo, rafforzate e incentivate dai positivi esiti del consuntivo 2022". ]]>Porti01/06/2023 - Marcegaglia dona 1 milione di euro agli alluvionatihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2919/Marcegaglia-dona-1-milione-di-euro-agli-alluvionatihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2919/Marcegaglia-dona-1-milione-di-euro-agli-alluvionatiMarcegaglia dona 1 milione di euro agli alluvionati01/06/2023 - Il Gruppo Marcegaglia ha deciso di devolvere un totale di 1 milione di euro per sostenere sia i territori dell’Emilia-Romagna drammaticamente segnati dalle alluvioni delle scorse settimane, sia i dipendenti degli stabilimenti di Ravenna, Forlì e Mezzolara che hanno subito danni gravi alla propria abitazione, automobile o a entrambe.  Il Gruppo siderurgico mantovano è attivo in Regione fin dal 1985 e conta oggi tre unità produttive: Ravenna (900 dipendenti), Forlì (450 dipendenti) e Mezzolara (125 dipendenti). Nessuno dei tre stabilimenti ha avuto danni diretti e tutti sono completamente operativi.  Alla luce di quanto accaduto e della situazione in cui versa la popolazione, la Famiglia Marcegaglia ha deciso di esprimere la propria concreta vicinanza ai territori colpiti e ai propri collaboratori attraverso una serie di importanti iniziative, comunicate ai sindacati aziendali e alle organizzazioni di categoria, ricevendo un positivo apprezzamento. Innanzitutto, il supporto ai lavoratori degli stabilimenti di Ravenna, Forlì e Mezzolara: permessi retribuiti a carico dell’azienda per chi è impossibilitato a rientrare al lavoro per danni alla propria abitazione e/o automobile, o per aver partecipato a interventi di soccorso nei giorni dell’emergenza; l’attivazione di un fondo di solidarietà per supportare economicamente i dipendenti che hanno subito danni gravi alla propria abitazione, automobile o entrambe (verrà messo a disposizione, su richiesta, un fondo individuale sino a 20.000 euro a titolo di anticipo competenze con restituzione in 6 anni a interessi zero, con prima rata mensile di restituzione a giugno 2024).  L’azienda, inoltre, raddoppierà i fondi raccolti volontariamente su iniziativa delle rappresentanze sindacali tra tutti i dipendenti degli stabilimenti del Gruppo e li distribuirà ai colleghi di Ravenna, Forlì e Mezzolara che hanno subito gravi danni alle abitazioni e alle auto, secondo le indicazioni delle Direzioni e delle RSU dei tre stabilimenti. Infine, in accordo con i Sindaci di Ravenna e Forlì, il Gruppo Marcegaglia interverrà anche a supporto dei fondi di solidarietà istituiti dai due Comuni donando loro rispettivamente 300mila e 150 mila euro.  ]]>Trasporti, Logistica06/06/2023 - Gaudenzio Parenti nuovo direttore generale di Anciphttp://www.portoravennanews.com/articolo/2920/Gaudenzio-Parenti-nuovo-direttore-generale-di-Anciphttp://www.portoravennanews.com/articolo/2920/Gaudenzio-Parenti-nuovo-direttore-generale-di-AncipGaudenzio Parenti nuovo direttore generale di Ancip06/06/2023 - Il Consiglio di amministrazione e i membri dell’assemblea dell’Associazione nazionale compagnie imprese portuali hanno nominato direttore generale Gaudenzio Parenti.   Giurista in ambito marittimo-portuale e docente in Diritto dei trasporti, "possiede una comprovata esperienza maturata sia in contesti privati che nei rapporti con il settore pubblico e con le organizzazioni sindacali, compresa una reale conoscenza delle varie entità del cluster marittimo-portuale nazionale".   “Siamo contenti che Gaudenzio Parenti, con il quale  da tempo ci lega un rapporto di reciproca stima e fiducia,  abbia accettato l’incarico a direttore generale.   A nome dell’Associazione nazionale Compagnie e imprese  portuali – conclude il presidente di Ancip, Luca Grilli - rivolgiamo i  migliori auspici per lo svolgimento dell’incarico conferito”. ]]>Porti08/06/2023 - Due anni per alimentare con energia da fotovoltaico le navi da crocierahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2921/Due-anni-per-alimentare-con-energia-da-fotovoltaico-le-navi-da-crocierahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2921/Due-anni-per-alimentare-con-energia-da-fotovoltaico-le-navi-da-crocieraDue anni per alimentare con energia da fotovoltaico le navi da crociera08/06/2023 - Nel quadro delle azioni previste dal Progetto ACCESS2NAPA (Progetto co-finanziato dall’Unione Europea), è stata accolta la candidatura del Porto di Ravenna all’importante Missione "Mission Restore our Ocean and Waters". La candidatura, presentata dall’Autorità Portuale di Ravenna, è legata specificatamente alla realizzazione di una stazione di Cold Ironing - elettrificazione delle banchine - al Terminal Crociere di Porto Corsini. La Missione “Restore our Ocean and Waters” in linea con la Strategia dell'UE per la Biodiversità 2030, con il Piano d'azione verso un inquinamento zero per aria, acqua e suolo e con la Strategia per l'economia blu sostenibile, mira a proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini e d'acqua dolce e ridurre le emissioni di carbonio. L’impianto di cold ironing al Terminal Crociere del porto di Ravenna permetterà di azzerare l’inquinamento acustico in tutta l’area circostante il terminal e ridurre le emissioni di CO2, sfruttando l’energia elettrica immessa in rete dall’impianto fotovoltaico che l’Autorità Portuale si appresta a realizzare. Dopo la recente aggiudicazione al raggruppamento di Imprese con Capogruppo GEMMO S.p.A. e mandanti ABB S.p.A. e CONSORZIO INTEGRA Soc. coop. del contratto per la realizzazione di questo impianto, arriva un riconoscimento europeo del valore ambientale di questa opera. Le attività previste nel contratto, per un importo contrattuale di oltre 30 milioni di Euro, saranno finanziate utilizzando fondi del PNRR. I tempi preventivati sono di 6 mesi per la progettazione, mentre per la realizzazione dell’impianto sono stimati 18 mesi. Il Terminal Crociere situato a Porto Corsini - che già nel 2022 ha accolto 200.000 passeggeri e che, raggiungerà i 300.000 nel corso di questo anno - è in grado di ospitare le navi da crociera più grandi oggi in circolazione. Attualmente tutte le navi da crociera producono l’energia elettrica per i fabbisogni di bordo (aria condizionata, illuminazione, frigoriferi, ascensori, cucine ecc.) con gruppi elettrogeni alimentati dal motore della nave stessa, anche quando questa è ormeggiata in porto. L’impianto di elettrificazione delle banchine al Terminal Crociere del porto di Ravenna permetterà, oltre al collegamento alla rete elettrica nazionale, anche quello ad un impianto fotovoltaico da 20 megawatt che l’Autorità Portuale è in procinto di realizzare, destinato a produrre energia verde al servizio del terminal crociere e di altri operatori portuali. “E’ un progetto innovativo – ha dichiarato il presidente dell’Autorità Portuale, Daniele Rossi – che si realizzerà per la prima volta in Italia. Siamo gli unici ad avere in corso una progettazione che preveda una alimentazione green per le navi grazie ad energia elettrica prodotta da fotovoltaico. Questo va nella direzione di una sempre maggiore sostenibilità ambientale ed energetica delle attività che si svolgono all’interno del porto. Oggi è necessario puntare su tecnologie avanzate che consentano, come in questo caso, di diminuire gli impatti ambientali generati dall’ormeggio delle navi da crociera, ovvero migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’inquinamento acustico nelle aree portuali e in quelle limitrofe. La realizzazione di questo impianto lo farà e il riconoscimento ottenuto dalla Commissione Europea in queste ore conferma che questa azione contribuisce al raggiungimento di un obiettivo fondamentale della Missione Oceano e Acque, ovvero la riduzione di ogni forma di inquinamento di acqua e aria”. ]]>Crociere, Traghetti14/06/2023 - Maggio negativo per il porto, colpa anche dell'alluvionehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2925/Maggio-negativo-per-il-porto-colpa-anche-dell-alluvionehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2925/Maggio-negativo-per-il-porto-colpa-anche-dell-alluvioneMaggio negativo per il porto, colpa anche dell14/06/2023 - Nonostante in maggio il porto abbia movimentato quasi 2,5 milioni di tonnellate di merce, il secondo volume mensile di traffico degli ultimi 22 anni, subito dopo quello di maggio 2022, nel quale erano state raggiunti i 2,8 milioni di tonnellate, il mese si chiude con un – 11,3%% rispetto allo stesso periodo del 2022. Lo rilevano le statistiche a cura dell’Area Pianificazione, Sviluppo, Promozione e Progettazione Europea (Direzione Operativa AdSP) “Il calo è da ricondursi anche agli effetti dell’alluvione – spiega l’Adsp - che ha colpito Ravenna dal 16 maggio, causando interruzioni ai collegamenti stradali e ferroviari di ultimo e penultimo miglio, come pure la parziale interruzione del lavoro portuale per i molti alluvionati e per le esigenze di sicurezza preventiva nei giorni di maggiore criticità. L’interruzione delle rete stradali non ha infatti permesso ai camion di caricare le merci;  uguali difficoltà per le infrastrutture ferroviarie completamente bloccate; da ultimo le grandi difficoltà per tanti lavoratori portuali alluvionati”. Positivo il risultato di maggio soprattutto per gli agroalimentari solidi, in crescita di circa il 23%, e dei concimi, in crescita di quasi il 25%.  In calo, invece, i materiali da costruzione (-39,4%), gli agroalimentari liquidi (-45,7%), i metallurgici (-6,7%), i petroliferi (-10,8%) e i chimici (-20,6%).  In diminuzione rispetto a maggio 2022 anche la merce in container (-14,7%) e il numero dei TEUs (-18,9%), mentre in aumento la merce su trailer (+12,9%) e il numero di trailer (+4,7%). I primi 5 mesi del 2023 dovrebbero chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di quasi 11,2 milioni di tonnellate, in diminuzione del 2,9% rispetto al 2022 ma, comunque, il secondo miglior risultato dal 2002 riferito ai primi 5 mesi dell’anno. Stima negativa nei i primi 5 mesi del 2023 per i container, pari a 96 mila teus, in calo del 7,2% rispetto al 2022.  Dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata circa in 1 milione di tonnellate, in diminuzione del 5,0% rispetto ai primi 5 mesi del 2022. Buono, invece, il risultato relativo ai trailer: i semirimorchi movimentati nei primi 5 mesi del 2023 dovrebbero raggiungere quota 33.852 pezzi (+1,2%) e la corrispondente merce su trailer dovrebbe superare di quasi il 5,5% quella movimentata fino a maggio 2022.   Per quanto rigurda il primo quadrimestre, il porto ha movimentato complessivamente 8.673.784 tonnellate, in calo dello 0,2% (22 mila di tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2022.  Gli sbarchi sono stati pari a 7.545.894 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.127.890 tonnellate (rispettivamente, +0,2% e -0,5% in confronto ai primi 4 mesi del 2022). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 787, con 56 toccate in meno (-7,1%) rispetto al 2022. Nel mese di aprile sono state movimentate 2.153.052 tonnellate, in crescita del 9,5% (187 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso mese del 2022. Analizzando le merci per condizionamento, nel primo quadrimestre del 2023 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) - con una movimentazione di 7.070.913 tonnellate - sono diminuite dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2022 e, nell’ambito delle stesse, quelle unitizzate in container (con 835.217 tonnellate di merce) sono diminuite del 2,2%. Continua il buon andamento per le merci su rotabili (618.720 tonnellate), in crescita del 3,6% rispetto al 2022. I prodotti liquidi, con una movimentazione di 1.602.871 tonnellate nel primo quadrimestre 2023, sono aumentati del 7,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. Passando alle principali categorie merceologiche, il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) nel primo quadrimestre 2023 ha movimentato complessivamente 1.906.710 tonnellate di merce, in crescita del 6,1% (oltre 100 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2022. Analizzando le singole merceologie, nel primo quadrimestre 2023 è ottimo l’andamento dei cereali, con 731.134 tonnellate movimentate e in crescita del 31,6% rispetto al 2022, sebbene la movimentazione delle farine, pari a 299.053 tonnellate, risulta in calo del 6,5% rispetto al 2022. Calano anche gli sbarchi dei semi oleosi, che, con 416.673 tonnellate perdono il 10,8% rispetto al 2022, mentre la movimentazione degli oli animali e vegetali, pari a 273.380 tonnellate, ha finalmente il segno positivo (+1,3%), rispetto allo stesso periodo del 2022. Per i materiali da costruzione la movimentazione complessiva è stata di 1.521.054 tonnellate, in leggero aumento (+0,5%) rispetto al 2022; in particolare la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 1.386.208 tonnellate, è cresciuta del 3,4% rispetto al primo quadrimestre 2022. Per i prodotti metallurgici nel primo quadrimestre del 2023 sono state movimentate 1.816.411 tonnellate, in calo del 19,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. Per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 844.422 tonnellate, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+10,9%); bene anche i prodotti chimici (+8,9%), con 391.939 tonnellate. Positivi anche i volumi movimentati per i concimi, pari a 633.863 tonnellate (+43,2% rispetto al 2022). Nel primo quadrimestre 2023 i contenitori, con 75.825 TEUs, sono diminuiti del 3,5% rispetto al 2022, un calo che continua a riguardare i TEUs pieni, pari a 58.378 (quasi il 77% del totale dei TEUs), con un segno meno del 6,5% rispetto al 2022, mentre sono aumentati i TEUs vuoti, pari a 17.447, in crescita del 8,2% rispetto al 2022. La merce in container, pari a 835.217 tonnellate, è calata del 2,2% rispetto al 2022, mentre il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 151, è cresciuto rispetto alle 142 del 2022(9 toccate in più). Nel mese di aprile sono stati movimentati 21.219 TEUs, di cui 16.816 pieni (-8,3% sul 2022) e 4.403 vuoti (+8,0% sul 2022), per 236.057 tonnellate mensili corrispondenti (-3,1% rispetto a aprile 2022). Negativo il risultato complessivo nel primo quadrimestre 2023 per trailer e rotabili, in diminuzione del 3,2% per numero di pezzi movimentati (28.714 pezzi, 960 in meno rispetto al 2022) seppure in aumento del 3,6% in termini di merce movimentata (618.720 tonnellate).  Nonostante un mese di aprile in calo, rimane positivo l’andamento della linea RORO Ravenna – Brindisi – Catania: nel primo quadrimestre del 2023, infatti, i pezzi movimentati, pari a 26.758, sono cresciuti dello 0,3% rispetto al 2022 (69 pezzi in più); nel mese di aprile però, i pezzi sono stati 5.832 (contro i 6.225 pezzi) con 393 pezzi in meno rispetto ad aprile 2022. A questo proposito va segnalato come il Gruppo Sapir sia recentemente divenuto hub logistico per le vetture Bmw in arrivo via treno dalla Germania e destinate ai mercati dell’Asia Orientale, con una prima partenza della nave “Liberty Passion” per la Corea del Sud. Per l’automotive il risultato è ancora negativo ma in recupero: sono infatti stati movimentati 1.480 pezzi (726 pezzi in meno) grazie al mese di aprile 2023 molto positivo (+1.158 pezzi, tutti da imputare al citato nuovo traffico di vetture Bmw arrivate via treno) e anche in considerazione del fatto che non erano stati movimentati pezzi ad aprile 2022. Partita a marzo la stagione crocieristica 2023 nel porto di Ravenna, nel mese di aprile si sono registrati 2 scali di navi da crociera, per un totale di 2.519 passeggeri (+6,7%), di cui 2.453 “in transito”. Sino a tutto aprile 2023 si sono registrati 4 scali di navi da crociera (stesso numero di scali del primo quadrimestre 2022), per un totale di 2.610 passeggeri (+9,4%), di cui 2.544 “in transito”. Nel comprensorio portuale di Ravenna il traffico ferroviario nel primo quadrimestre 2023 ha registrato 2.490 treni, 690 treni in meno (-21,7%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono state trasportate via treno 1.149.525 tonnellate di merce, in calo del 12,7% rispetto al 2022, mentre il numero di carri, pari a 22.699, è diminuito dello 6,1% rispetto ai primi 4 mesi del 2022. Negativo anche il traffico container, diminuito del 30,8% (ovvero 2.662 TEUS in meno) rispetto al primo quadrimestre 2022. In relazione al nuovo traffico via treno di Bmw, tra fine marzo e aprile sono arrivati a Ravenna 8 treni in grado di trasportare fino a 200 autovetture l’uno. Grazie ad Autostrada del Brennero S.p.A. il collegamento ferroviario è tra Monaco di Baviera e il porto di Ravenna e poi in nave fino alla Corea del Sud.  ]]>Porti27/09/2023 - «Pronto entro la fine del 2024». Snam conferma il fine lavori per il rigassificatorehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2958/-Pronto-entro-la-fine-del-2024-Snam-conferma-il-fine-lavori-per-il-rigassificatorehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2958/-Pronto-entro-la-fine-del-2024-Snam-conferma-il-fine-lavori-per-il-rigassificatore«Pronto entro la fine del 2024». Snam conferma il fine lavori per il rigassificatore27/09/2023 - L’amministratore delegato di Snam Stefano Venier conferma che gli interventi per la messa in funzione del rigassificatore galleggiante di Ravenna «si realizzeranno entro la fine del 2024». All’Energy Summit del Sole 24 Ore ha affermato «stiamo realizzando il collegamento con la rete nazionale e siamo al lavoro a mare dalla fine della pausa estiva». A proposito di Ravenna e Piombino ha dichiarato «confermiamo il ruolo strategico di Piombino e Ravenna che ci consentiranno di avere 28 miliardi di metri cubi di importazione di Gnl al Nord, dove si concentra la maggior parte del consumo». A Piombino, «nell’ultimo trimestre sono in arrivo 12 navi per 1,4 miliardi di metri cubi e 44 navi per tutto l’inverno, quindi una piena saturazione della nave. Saturazione che è giò prenotata anche per i prossimi inverni fino ai prossimi vent’anni».  A Ravenna, «stiamo lavorando intensamente sull’attività on shore, quindi il gasdotto che collegherà la piattaforma con la rete di trasporto nazionale, circa 35 km, e siamo già al lavoro a mare. Subito dopo la pausa estiva legata alle attività turistiche abbiamo potuto cominciare a pieno ritmo a lavorare anche su questa parte e posso confermare che secondo la pianificazione dell’attività oggi concordata con i fornitori arriveremo per la fine del 2024». Snam ha investito nel progetto di Ravenna circa un miliardo e la Bw Singapore immetterà nella rete nazionale 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno. La nave, lunga 293 metri e larga 43, sarà protetta da cassoni sommersi che la terranno al riparo in casodi forti mareggiate e verrà ormeggiata alla piattaforma al largo di Punta Marina che Petra (Gruppo Pir) ha ceduto a Snam. ]]>Energia, Offshore22/09/2023 - Importante donazione degli Spedizionieri per sostituire un pulmino Unitalsi alluvionatohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2954/Importante-donazione-degli-Spedizionieri-per-sostituire-un-pulmino-Unitalsi-alluvionatohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2954/Importante-donazione-degli-Spedizionieri-per-sostituire-un-pulmino-Unitalsi-alluvionatoImportante donazione degli Spedizionieri per sostituire un pulmino Unitalsi alluvionato22/09/2023 - «Questo atto di solidarietà del mondo della logistica portuale è un bellissimo gesto», così Annagiulia Randi, assessore al Porto , ha commentato la donazione effettuata dagli Spedizionieri ravennati (Arsi), da Fedespedi e Alsea a favore dell’Unitalsi di Ravenna. Una decisione presa dopo l’alluvione dello scorso maggio, quando il pulmino dell’associazione adibito al trasporto di anziani, malati e disabili è andato distrutto dal fango e dall’acqua. L’impegno dell’Arsi, con il presidente Danilo Belletti e il past president Marco Migliorelli , nel coinvolgere gli organismi nazionali ha reso possibile l’acquisto di un nuovo mezzo, un Ford Transit Custom, più capiente di quello precedente, costato 54mila euro, una spesa sostenuta per oltre la metà dagli operatori portuali. Altri numerosi piccoli donatori hanno poi contribuito al raggiungimento della somma necessaria. La consegna è avvenuta venerdì 22 settembre in piazza Kennedy a Ravenna, presenti i segretari generali di Alsea e Fedespedi, Andrea Cappa e Stefano Brambilla . Hanno partecipato all’evento anche il prefetto Castrese De Rosa, il presidente del Consiglio comunale Massimo Cameliani, l’arcivescovo Lorenzo Ghizzoni, la presidente dell’Unitalsi ravennate Patrizia Amici, l’assistente ecclesiastico dell’associazione, don Pietro Parisi, e Teresa Bottoni, sorella di Giorgio, che nel 2007 donò il pulmino andato distrutto. Cappa e Brambilla hanno ringraziato l’Arsi «per averci consentito di concretizzare  l’impegno delle nostre imprese in un ambito così importante per la vita dei cittadini, aiutando chi ancora oggi è in difficoltà». ]]>Trasporti, Logistica29/09/2023 - Rosetti Marino, utili e ricavi in crescitahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2960/Rosetti-Marino-utili-e-ricavi-in-crescitahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2960/Rosetti-Marino-utili-e-ricavi-in-crescitaRosetti Marino, utili e ricavi in crescita29/09/2023 - Rosetti Marino, la società ravennate presieduta da Stefano Silvestroni, attiva nella cantieristica navale e negli impianti per l'energia e quotata su Euronext Growth Milan, ha approvato il bilancio al 30 giugno 2023. Utili e ricavi sono in crescita: i primi ammontano a 6,4 milioni (1,1 nello stesso periodo 2022); i secondi sono pari a 168,8 milioni (151 al 30 giugno 2022). ll margine operativo lordo aumenta a 14,7 milioni, rispetto a 6,1 milioni nel primo semestre 2022. Sale anche l'Ebit, che risulta pari a 7,2 milioni da 2,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.  La posizione finanziaria netta consolidata a breve al 30 giugno è positiva per 48,5 milioni contro 35,4 milioni al 31 dicembre 2022, mentre è di 3,8 milioni a fronte di un saldo negativo di 24,7 milioni al 31 dicembre 2022. «Lo scorso anno, l’azienda – commenta l’amministratore delegato Oscar Guerra - aveva già dimostrato la propria capacità di reazione alle difficoltà, causate principalmente dalla pandemia da Covid 19, che avevano portato a risultati negativi negli esercizi 2020 e 2021 e a quelle legate al conflitto russo-ucraino. Con il risultato del primo semestre 2023 abbiamo consolidato e decisamente migliorato il risultato economico e la nostra posizione finanziaria, inoltre il portafoglio ordini è il doppio di quello che avevamo prima della pandemia che ammontava a circa 400 milioni. Oggi, infatti, è di 815 milioni (382 milioni al 31 dicembre 2022)». ]]>Armatori, Cantieri10/11/2023 - Laurea in Offshore engineeringhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2988/Laurea-in-Offshore-engineeringhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2988/Laurea-in-Offshore-engineeringLaurea in Offshore engineering10/11/2023 - In occasione dei cinque anni dalla attivazione a Ravenna della laurea magistrale internazionale in Offshore Engineering, il palazzo Ex-asili infantili di via Tombesi dall’Ova, sede del corso di laurea, ieri ha ospitato la tavola rotonda “The role of offshore engineering in the energy transition”. L’evento ha visto la partecipazione di importanti società, aziende e studi professionali operanti nel settore (Acquatecno, Agnes, Artelia, Comis, Bourbon Offshore, Cathie, DEME, Lighthouse, Progra, Rana Diving, RINA, F.lli Righini, Rosetti Marino, Techfem, Techno, Tecnoconsult), dell’Associazione Atena e della Fondazione Flaminia. Erano inoltre presenti il direttore del DICAM il prof. Stefano Gandolfi, la responsabile della UOS del Dipartimento a Ravenna, la prof.ssa Renata Archetti, e la coordinatrice la prof.ssa Laura Govoni, i docenti e gli studenti del corso di laurea. Al centro dei lavori sono state poste le sfide poste dal processo di transizione energetica alla valorizzazione delle risorse a mare, a partire dai progetti in corso e con particolare enfasi al contesto locale. La discussione si è quindi rivolta alle ricadute del processo sulle attività di formazione degli ingegneri offshore. I partecipanti si sono confrontati sui contenuti formativi che il corso di laurea magistrale intende offrire per supportare le esigenze e le potenzialità di sviluppo dei settori di riferimento, in relazione alle tecnologie chiave del processo di transizione (ad esempio eolico flottante, energia dal moto ondoso, cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica in contesto offshore, l’estrazione di idrogeno dal mare). Si è inoltre affrontato il tema del ruolo centrale dell’industria nella formazione degli studenti, in riferimento ai contenuti più professionalizzanti a forte contenuto tecnico. In quest’ottica è stato confermato il forte e mutuo interesse alla collaborazione tra il corso di laurea e le aziende e società partecipanti. “Il corso di laurea – ha sottolineato Laura Govoni - riguarda i sistemi, i processi e le strutture di supporto alla valorizzazione sostenibile delle risorse energetiche a mare. Al momento della sua attivazione, nel 2018, la scelta della sede all’interno del campus di Ravenna è sembrata quindi naturale, grazie alla presenza del porto e del forte e consolidato comparto industriale offshore. A distanza di cinque anni, i numerosi progetti in corso nell’ambito dell’energie tradizionali e rinnovabili collocano Ravenna sempre più al centro del processo di transizione energetica, confermando e rafforzando il suo ruolo di capitale dell’energia e al contempo l’adeguatezza di quella nostra scelta. Le numerose iniziative seminariali, le visite tecniche e le molte opportunità di tirocinio, rese possibili grazie al continuo supporto dell’industria, sono estremamente apprezzate dagli studenti e rappresentano ilprincipale punto di forza del corso di laurea”. Il corso di laurea magistrale internazionale in Offshore engineering ha durata biennale ed è interamente in lingua inglese. L’offerta formativa è fortemente interdisciplinare e riguarda la valorizzazione delle risorse offshore in relazione agli ambiti dell’ingegneria chimica, civile e ambientale. Il corso ha attualmente quaranta iscritti distribuiti sui due anni, di questi più del 70 per cento ha provenienza internazionale. Il rapporto con le aziende è forte e ben consolidato e avviene sia nel contesto delle attività formative curricolari, con la partecipazione diretta di personale delle aziende nell’insegnamento Laboratory of offshore operations, che tramite l’organizzazione di attività seminariali dedicate e raccolte sotto la denominazione di Offshore seminar series.  Inoltre, il piano didattico offre agli studenti possibilità di completare presso le aziende il tirocinio curricolare e la preparazione della tesi di laurea fino a un totale di 21 crediti formativi (più del 17% dei crediti complessivi) e un ammontare di ore superiore a 400. Attualmente sono più del 60% gli studenti che si sono laureati avendo completato attività di tirocinio, molti di questi hanno trovato la prima occupazione lavorativa nell’azienda presso la quale hanno preparato la tesi di laurea. ]]>Porti14/11/2023 - Infortunio mortale al petrolchimico. Operaio investito da un collega in un cantiere edilehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2989/Infortunio-mortale-al-petrolchimico-Operaio-investito-da-un-collega-in-un-cantiere-edilehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2989/Infortunio-mortale-al-petrolchimico-Operaio-investito-da-un-collega-in-un-cantiere-edileInfortunio mortale al petrolchimico. Operaio investito da un collega in un cantiere edile14/11/2023 - Un operaio di 59 anni, Stefano Poletti è morto al petrolchimico alle 11.30 circa di oggi, martedì 14 novembre, travolto da un escavatore in manovra in un cantiere edile di Rsi – Ravenna Servizi Industriali dove si stanno realizzando le strutture per ospitare le ditte esterne.  RSI, proprietaria dell'area, è la committente di un appalto assegnato all'Acmar e subappaltato alle ditte dei due operai. Poletti, dipendente della Raccagni srl, associata al Consar, era sceso dal proprio mezzo ed è stato travolto mentre si stava dirigendo verso quello del collega che stava manovrando in retromarcia. La Medicina del lavoro ha sequestrato l'area e sta conducendo le indagini. È stato aperto un fascicolo per omicidio colposo. Poletti viveva a San Bartolo e lascia la moglie e una figlia. In una nota Cgil, Cisl, Uil esprimono le più sentite condoglianze e la propria vicinanza ai familiari della vittima. «In attesa che le indagini facciano piena luce sull’accaduto e si individuino le eventuali responsabilità, rimarcano ancora una volta l’esigenza di mettere in atto ogni azione per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Dalle prime informazioni, la dinamica dell’accaduto sembra, ancora una volta, confermare la pericolosità della pratica dei lavori in appalto e in subappalto, verso la quale tra l’altro l’attuale governo ha introdotto una serie di deregolamentazioni che hanno ulteriormente indebolito le già precarie garanzie di sicurezza». Per questo Cgil, Cisl, Uil della provincia di Ravenna sollecitano nuovamente l’apertura di un tavolo per la stesura di un protocollo sugli appalti privati, così come previsto dal Patto territoriale di comunità per la prevenzione degli infortuni, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e la legalità sottoscritto in Prefettura il 29 luglio 2022. ]]>Porti20/10/2023 - TCR, Lions e Sapir offrono un container alla Protezione Civile del Comunehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2976/TCR-Lions-e-Sapir-offrono-un-container-alla-Protezione-Civile-del-Comunehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2976/TCR-Lions-e-Sapir-offrono-un-container-alla-Protezione-Civile-del-ComuneTCR, Lions e Sapir offrono un container alla Protezione Civile del Comune20/10/2023 - Un container è stato consegnato, questa mattina, alla Protezione Civile del Comune di Ravenna grazie al sostegno delle imprese TCR, SAPIR e dal Lions Bisanzio. Nel corso della breve cerimonia svoltasi al Terminal Container sono intervenuti l'assessore alla protezione civile Gianandrea Baroncini (accompagnato dal dirigente Stefano Ravaioli) che ha ringraziato quanti hanno contribuito alla donazione ricordando che "il container è finalizzato allo stoccaggio, trasporto e conservazione delle attrezzature durevoli acquisite ed utilizzate durante l'alluvione che ha colpito il nostro territorio; esso verrà collocato nella sede operativa di via Romea". Presenti anche Pietro Gueltrini presidente del Lions Club Ravenna Bisanzio e Riccardo Sabadini presidente del Gruppo Sapir; in conclusione Giannantonio Mingozzi presidente del Terminal ha ricordato "come le aziende del porto hanno aderito in più occasioni agli appelli ed alle sottoscrizioni promosse da Comune, Provincia ed altri enti benefici, ma l'offerta di un container utile al servizio pubblico apre un nuovo capitolo di collaborazione con i Club Lions che a loro volta si contraddistinguono per impegno e volontariato prestato alle famiglie più bisognose".  Nella foto Baroncini, Ravaioli, Gueltrini, Sabadini, Mingozzi e Figna: ]]>Porti22/10/2023 - Filippo Bongiovanni, un tratto del molo sud da oggi porta il suo nomehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2977/Filippo-Bongiovanni-un-tratto-del-molo-sud-da-oggi-porta-il-suo-nomehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2977/Filippo-Bongiovanni-un-tratto-del-molo-sud-da-oggi-porta-il-suo-nomeFilippo Bongiovanni, un tratto del molo sud da oggi porta il suo nome22/10/2023 - A Marina di Ravenna un tratto del molo guardiano sud, dal piazzale Piloti verso l’imboccatura della Darsena Pescherecci, è da oggi intitolato al comandante Filippo Bongiovanni (1924-2005), il primo pilota del porto di Ravenna. Bongiovanni, capitano di lungo corso dal 1950, pilota del porto di Ravenna dal 1958, ricevette la “licenza di pilota n.1” dal Compartimento marittimo di Ravenna nel 1961, ricoprendo l’incarico di Capo pilota fino al 1988. Come recita la targa ricordo fu “determinante il suo contributo nel coniugare le esigenze logistiche riscontrate nel lavoro quotidiano dei piloti con le linee strategiche e progettuali delle trasformazioni del porto avvenute nel tempo. Elaborò tecniche innovative di pilotaggio adatte agli spazi del porto ravennate, trasmettendo alle future generazioni l’amore per il porto, per il mare e un ricco e innovativo patrimonio di cultura e tecnica nautica”. Alla cerimonia era presente tutto il cluster portuale. Prima della scoprimento della targa sono intervenuti il vicesindaco Eugenio Fusignani, il presidente del consiglio comunale, Massimo Cameliani, il vicecomandante della Capitaneria di porto CV (CP) Marco Landi, il segretario dell’Autorità di sistema portuale Fabio Maletti, Simone Bassi presidente del Propeller Club di cui Bongiovanni è stato socio fondatore e presidente che lo ha insignito del premio ‘Timone d’Oro’ alla memoria. ]]>Porti17/10/2023 - Nei primi otto mesi movimentate 17,6 milioni di tonnellate (-5,6%) rispetto al 2022. Previsione settembre -1,5%http://www.portoravennanews.com/articolo/2970/Nei-primi-otto-mesi-movimentate-17-6-milioni-di-tonnellate-5-6-rispetto-al-2022-Previsione-settembre-1-5-http://www.portoravennanews.com/articolo/2970/Nei-primi-otto-mesi-movimentate-17-6-milioni-di-tonnellate-5-6-rispetto-al-2022-Previsione-settembre-1-5-Nei primi otto mesi movimentate 17,6 milioni di tonnellate (-5,6%) rispetto al 2022. Previsione settembre -1,5%17/10/2023 - Il porto di Ravenna nei primi otto mesi del 2023 ha movimentato complessivamente 17.635.470 tonnellate, in calo del 5,6% (oltre 1 milione di tonnellate in meno) rispetto all’anno precedente. Gli sbarchi sono stati pari a 15.415.706 tonnellate e gli imbarchi pari a 2.219.764 tonnellate (rispettivamente -5,2% e -7,7% in confronto ai primi 8 mesi del 2022). Il numero di toccate delle navi nel periodo gennaio-agosto è pari a 1.673, per 170 toccate in meno (-10,2%) rispetto al 2022. Negativo l’andamento del mese di agosto , nel quale sono state movimentate 2.057.145 tonnellate, in diminuzione del 10,5% (oltre 245 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2022. Analizzando le merci per condizionamento, nel periodo gennaio-agosto 2023 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) - con una movimentazione di 14.600.765 tonnellate - sono diminuite del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nell’ambito delle merci secche, quelle unitizzate in container (con 1.609.894 tonnellate) sono diminuite del 6,9% rispetto al 2022. Continua invece il buon andamento delle merci su rotabili che chiudono i primi otto mesi del 2023 in crescita del 7,9% rispetto al 2022, movimentando 1.254.435 tonnellate, mentre i prodotti liquidi, con una movimentazione di 3.034.704 tonnellate, sono in calo (-6,0%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Si ferma la crescita del comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) con il periodo gennaio-agosto 2023 che si è chiuso movimentando complessivamente 3.498.367 tonnellate di merce, in calo dell’1,6% (58 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2022. Analizzando le singole merceologie, nei primi 8 mesi del 2023 è ancora in aumento l’andamento dei cereali , con 1.174.629 tonnellate movimentate (+26,4% rispetto al 2022), mentre la movimentazione delle farine , pari a 686.726 tonnellate, è diminuita del 5,2% rispetto al 2022. In diminuzione anche gli sbarchi dei semi oleosi che, con 842.272 tonnellate, segnano un -6,0% rispetto al 2022, e la movimentazione di oli animali e vegetali , pari a 421.896 tonnellate (-28,2% rispetto al 2022 ). I materiali da costruzione hanno movimentato complessivamente, nel periodo gennaio-agosto 2023, 2.994.876 tonnellate, in calo (-20,7%) rispetto allo stesso periodo del 2022, in particolare la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 2.711.274 tonnellate, è anch’essa in diminuzione del 21,6%. Per i prodotti metallurgici sono state movimentate 4.561.347 tonnellate, in calo del 4,5% rispetto al 2022. Per quanto riguarda i prodotti chimici , sono state movimentate 724.754 tonnellate (-3,7% rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre, per i prodotti petroliferi, sono state movimentate 1.722.386 tonnellate, in leggero aumento rispetto al 2022 (+0,3%). Si mantiene positivo il risultato per i concimi e fertilizzanti , con una movimentazione pari a 1.091.150 tonnellate (+13,1% rispetto al 2022). Nei primi 8 mesi del 2023 i contenitori , con 146.717 TEUs, sono diminuiti del 10,1% rispetto al 2022, un calo che continua a riguardare sia i TEUs pieni, pari a 112.720 (il 77% del totale dei TEUs), in calo dell’11,0% rispetto al 2022, sia i TEUs vuoti, pari a 33.997, in diminuzione del 7,1% rispetto al 2022. In termini di tonnellate, la merce in container nel periodo, pari a 1.609.894 tonnellate, è calata del 6,9% rispetto ai primi 8 mesi del 2022. Il numero di toccate delle navi portacontainer , pari a 301, è diminuito rispetto alle 333 del 2022 (32 toccate in meno). Nel mese di agosto sono stati movimentati 13.914 TEUs, di cui 11.255 pieni (-14,0% sul 2022) e 2.659 vuoti (-14,4% sul 2022), per 156.778 tonnellate mensili corrispondenti (-9,8% rispetto ad agosto 2022). Positivo nel periodo gennaio-agosto 2023 il risultato complessivo del porto di Ravenna per trailer e rotabili, in aumento del 5,1% per numero di pezzi movimentati (61.192 pezzi, 2.975 in più rispetto al 2022) e del 7,9% in termini di merce movimentata (1.254.435 tonnellate). In crescita anche la linea RO-RO Ravenna – Brindisi – Catania operata dal gruppo GRIMALDI, con i pezzi movimentati, pari a 53.847, in crescita del 3,5% rispetto ai primi 8 mesi del 2022 (1.813 pezzi in più); mentre per il mese di agosto i pezzi sono stati 5.987 (contro i 4.718 pezzi del 2022) con 1.269 pezzi in più e un incremento del 26,9%. In deciso recupero il risultato per le automotive nei primi 8 mesi del 2023, con 5.556 pezzi movimentati, 923 pezzi in più (+19,9%) rispetto ai 4.633 pezzi del 2022 e ottimo il risultato del mese di agosto , in cui sono stati movimentati 1.173 pezzi, pari a 944 in più (+412,2%) rispetto allo stesso mese del 2022.   Per quanto riguarda le crociere , nel periodo gennaio-agosto 2023 si sono registrati 62 scali di navi da crociera (contro i 73 scali dello stesso periodo del 2022), per un totale di 224.827 passeggeri (+82,2%), di cui 197.742 in “home port”. Nel mese di agosto si sono registrati al Terminal Crociere di Ravenna 16 scali di navi da crociera, per un totale di 59.175 passeggeri (+74,7%), di cui 49.660 in “home port”. In base alle comunicazioni preventive caricate sul Port Community System , per il mese di settembre 2023 si stima una movimentazione complessiva di quasi 2,1 milioni di tonnellate , con un calo di poco superiore all’1,5% rispetto a settembre 2022. Buono il risultato dei concimi , in aumento di oltre il 33%, dei metallurgici (+32%), dei chimici liquidi (+18%), dei petroliferi (+4%) e degli agroalimentari liquidi , in crescita nel mese di oltre l’11%, mentre per le altre merceologie si stimano cali più o meno significativi: gli agroalimentari solidi dovrebbero calare di quasi il 12% mentre i materiali da costruzione di quasi il 38%. In diminuzione rispetto a settembre 2022 anche la merce su trailer sia per tonnellate (quasi il -11% in meno) che per numero di trailer (-14%), mentre si stima in aumento la merce in container sia per tonnellate (+14%) che per numero di TEUs (+10%). Il terzo trimestre 2023 dovrebbe chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di quasi 19,6 milioni di tonnellate, in calo di circa il 5% rispetto al 2022 . Come progressivo, sono in tenuta i chimici liquidi (+0,3%) e i petroliferi (+0,7%), e si stima un buon risultato sia per gli agroalimentari solidi , in crescita di oltre il 2% (oltre 3,2 milioni di tonnellate) sia per i concimi , in crescita di oltre il 15% (circa 1,25 milioni di tonnellate). In calo di quasi il 23%, invece, i materiali da costruzione (3,3 milioni di tonnellate movimentate), del 5% i metallurgici (4,5 milioni di tonnellate movimentate), di quasi il 18% gli agroalimentari liquidi (750.000 tonnellate movimentate) e di quasi il 2% i metallurgici (5 milioni di tonnellate movimentate). Stima negativa nei primi 9 mesi del 2023, ma in ripresa, per i container , con quasi 164 mila teus (-8,4% rispetto al 2022); dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in quasi 1,8 milione di tonnellate, in diminuzione del 5% rispetto al 2022. In tenuta, nonostante un mese di settembre negativo, invece, il risultato dei trailer movimentati che, nei primi 9 mesi del 2023, dovrebbero raggiungere quasi 59.800 pezzi (+1,4%) con la corrispondente merce su trailer , per quasi 1,4 milioni di tonnellate, che dovrebbe superare di quasi il 5,5% quella movimentata fino a settembre 2022. Per quanto riguarda le crociere , in settembre si sono registrate 14 attracchi di navi da crociere e circa 48.700 passeggeri e pertanto i 9 mesi dovrebbero chiudersi con oltre 273.000 passeggeri. A cura del Servizio Analisi e Statistica (Area Pianificazione, Sviluppo, Promozione e Progettazione UE) ]]>Porti19/10/2023 - ZLS, Farolfi e Ferrero (FdI) chiedono lo sblocco delle procedurehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2974/ZLS-Farolfi-e-Ferrero-FdI-chiedono-lo-sblocco-delle-procedurehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2974/ZLS-Farolfi-e-Ferrero-FdI-chiedono-lo-sblocco-delle-procedureZLS, Farolfi e Ferrero (FdI) chiedono lo sblocco delle procedure19/10/2023 - Fratelli d’Italia è favorevole alla istituzione della Zona Logistica Semplificata «tanto è che in data martedì 17, la senatrice Farolfi ha inoltrato al ministro Fitto una interrogazione, per sollecitare lo sblocco delle procedure relative alla attuazione della Zls. «La nostra non partecipazione al voto dell’ordine del giorno presentato dalla maggioranza lo scorso martedì in consiglio comunale - spiegano Alberto Ferrero, coordinatore e capogruppo in consiglio comunale di FdI, e la senatrice Marta Farolfi - si deve al fatto che, durante la sua presentazione, si è palesato un attacco al governo in carica, quasi a ritenerlo responsabile dei ritardi, mentre ricordo che è stato sotto il governo Draghi e il Pd nell’esecutivo che la richiesta è arrivata al ministero e, di fronte a una nostra richiesta di sospendere e riformulare il documento, c’è stata una totale indisponibilità». «Fratelli d’Italia da sempre difende le istanze degli operatori portuali e, lo sviluppo del porto, per troppo tempo accantonato, è al centro delle nostre priorità.   Il nostro territorio, nei decenni scorsi, è stato totalmente dimenticato e l’attuale governo ha segnato un importante cambio di passo. Questo lo possiamo vedere anche dalle molte opere che sono state cantierate, ricordo a titolo esemplificativo l’allargamento della statale Adriatica nel tratto della tangenziale di Ravenna e l’adeguamento del tratto di SS16 da Classe al Porto di Ravenna. Tutto ciò dimostra la costante attenzione del governo per lo sviluppo del nostro territorio, per questo motivo, anche relativamente alla Zls, siamo sicuri che a breve ci saranno delle importanti novità». ]]>Trasporti, Logistica23/11/2023 - Il Premio Timone d'Oro del Propeller al distretto Upstream di Ravenna di Eni http://www.portoravennanews.com/articolo/3000/Il-Premio-Timone-d-Oro-del-Propeller-al-distretto-Upstream-di-Ravenna-di-Enihttp://www.portoravennanews.com/articolo/3000/Il-Premio-Timone-d-Oro-del-Propeller-al-distretto-Upstream-di-Ravenna-di-EniIl Premio Timone d23/11/2023 - Sarà il Distretto centro-settentrionale Eni Upstream di Eni SpA a ricevere il Premio “Timone d’Oro” che il Propeller Club, presieduto dall'avvocato Simone Bassi, assegna ogni anno nel corso della tradizionale cena degli auguri. All'evento, che si terrà venerdì 15 dicembre alle 20 al Palace Hotel di Milano Marittima in viale 2 giugno 60, partecipa nella ricorrenza del Natale tutta la comunità portuale ed è anche l’occasione per l’incontro e la partecipazione alla vita del Club dei famigliari e amici. Questa la motivazione del premio: “Il distretto centro-settentrionale Eni Upstream rappresenta ancora oggi più che mai, dopo oltre 70 anni, la forte presenza di Eni sul territorio ravennate. Eni in Romagna ha favorito negli anni lo sviluppo di un tessuto produttivo di eccellenza, altamente specializzato nel settore energy, in grado di far fronte alle nuove sfide della transizione energetica. Eni, per queste ragioni, ha scelto Ravenna e il suo Porto per sviluppare importanti e innovativi progetti che si identificano perfettamente nei simboli del nostro logo, il timone e l’elica quali organi di governo e propulsione in un mondo che cambia, mantenendo ben salda la visione e gli insegnamenti di Enrico Mattei”. Ritirerà il Premio l’ingegner Luca De Caro, responsabile del distretto centro-settentrionale Eni Upstream. nella foto, l'edizione 2022 del Premio, assegnato all'ingegner Renzo Righini, socio e amministratore unico della società Fratelli Righini. A ritirarlo, per una sua indisposizione, la figlia Caterina. ]]>Porti25/11/2023 - Il fondo americano DK acquisisce le attività portuali del Gruppo Setramarhttp://www.portoravennanews.com/articolo/3005/Il-fondo-americano-DK-acquisisce-le-attivita-portuali-del-Gruppo-Setramarhttp://www.portoravennanews.com/articolo/3005/Il-fondo-americano-DK-acquisisce-le-attivita-portuali-del-Gruppo-SetramarIl fondo americano DK acquisisce le attività portuali del Gruppo Setramar25/11/2023 - Il dialogo iniziato nel 2019 è giunto a un accordo. Il fondo americano Davidson Kempner (DK Capital Management LP), gestito da Anthony Yoseluff, ha acquisito le attività portuali del ravennate Gruppo Setramar presieduto da Giuseppe Poggiali. La formalizzazione avverrà a giorni. La famiglia Poggiali manterrà una quota del 30%, il controllo delle aziende agricole, dell’agenzia marittima Spedra e della società Adriacoke. L’operazione è finalizzata all’attivazione di una piattaforma che include anche i terminal Lloyd, Soco, quote in Eurodocks e le società Setrasped e Marisped. A seguito dell’accordo, la divisione portuale di Gruppo Setramar potrà consolidare lo sviluppo della propria attività facendo leva sulla solidità industriale e sulle competenze che l’hanno reso un operatore primario nel mondo dei servizi terminalistici e logistici. La partnership tra i soci di Gruppo Setramar e Davidson Kempner apre un nuovo capitolo per la società e conferma la centralità strategica del porto di Ravenna nell’Alto Adriatico. La società sarà ora in grado di focalizzarsi sulla propria strategia di crescita sia nel porto di Ravenna sia a livello nazionale, con l’obiettivo di sviluppare una piattaforma integrata nell’ambito dell’economia del mare italiana. “Siamo veramente felici di aver raggiunto un accordo con un investitore internazionale come Davidson Kempner, che ha compreso il valore e le potenzialità di Gruppo Setramar”, ha detto Nicolò Poggiali, Amministratore Delegato di Gruppo Setramar. “In questo nuovo contesto, crediamo fortemente che la nostra conoscenza dell’industria e dello scenario locale contribuirà all’ulteriore sviluppo della divisione logistica del Gruppo, creando allo stesso tempo valore per il territorio. L’accordo darà inoltre impulso all’intero settore, rafforzando la filiera di approvvigionamento e distribuzione del sistema industriale nazionale nel suo complesso”. Davidson Kempner e One33 sono stati assistiti da Linklaters per i profili legali e tributari, da KPMG per gli aspetti finanziari e di due diligence tributaria e da Oliver Wyman in qualità di consulente strategico; Dentons e lo Studio Commercialisti Modena & Partners hanno assistito i soci fondatori e il Gruppo Setramar rispettivamente in qualità di advisor legali e finanziari. ]]>Porti28/11/2023 - Sapir premiata con 'Il Logistico dell’Anno'http://www.portoravennanews.com/articolo/3006/Sapir-premiata-con-Il-Logistico-dell-Anno-http://www.portoravennanews.com/articolo/3006/Sapir-premiata-con-Il-Logistico-dell-Anno-Sapir premiata con 28/11/2023 - Sapir è stata premiata per il progetto “Adozione di un sistema digitalizzato per la segnalazione di non conformità ed eventi indesiderati”, durante la diciannovesima edizione del premio “Il Logistico”  tenutasi a Milano con la partecipazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Hanno ritirato il premio Sara Luciani, responsabile della sicurezza, e Chiara Marsella, addetta all'Ufficio Qualità e Sicurezza. L'innovazione che ha portato all'assegnazione del riconoscimento nella sezione "Innovazione in ambito Tecnologico e Logistico 4.0",  è la app aziendale “Hyperdroid”. Da anni in Sapir ogni segnalazione di non conformità effettuata dai dipendenti è intesa in maniera propositiva, stimolo di miglioramento continuo e crescita di tutta l’azienda e viene per questo incentivata a tutti i livelli. Su queste premesse è stata interamente digitalizzata la procedura di segnalazione, creando un format di compilazione accessibile sia da pc che da smartphone. L’app prevede la possibilità di caricare insieme alla segnalazione immagini e commenti. Una volta che il modulo digitale è stato compilato, viene inviato con un flusso predefinito ai destinatari preposti dal sistema organizzativo aziendale, i quali procederanno all’analisi della segnalazione e alla sua chiusura. ]]>Trasporti, Logistica16/11/2023 - Attacco del Pd alla riforma dei porti: «Bocciate le nostre richieste»http://www.portoravennanews.com/articolo/2992/Attacco-del-Pd-alla-riforma-dei-porti-Bocciate-le-nostre-richieste-http://www.portoravennanews.com/articolo/2992/Attacco-del-Pd-alla-riforma-dei-porti-Bocciate-le-nostre-richieste-Attacco del Pd alla riforma dei porti: «Bocciate le nostre richieste»16/11/2023 - «In Commissione Trasporti alla Camera la maggioranza ha bocciato tante richieste fondamentali contenute nella risoluzione che come Partito Democratico abbiamo presentato in vista della riforma dei porti annunciata dal ministro Salvini». Lo dichiara la parlamentare ravennate Ouidad Bakkali. «La risoluzione - aggiunge - metteva dei punti fermi importanti. Un no chiaro a qualsiasi privatizzazione delle Autorità di Sistema Portuale o depotenziamento del ruolo pubblico nella governance, perché per noi i porti sono e restano asset strategici per lo Stato. La formulazione della maggioranza, invece, lascia aperte diverse incognite sul controllo pubblico, che riteniamo in questo modo non venga garantito a sufficienza, aprendo spiragli a processi di trasformazione delle Adsp in società per azioni - come ha detto intervenendo proprio ieri un rappresentante della maggioranza – o di maggiore privatizzazione». Per Bakkali, altri punti fondamentali erano la maggiore tutela del lavoro portuale e della sua sicurezza anche tramite il suo inserimento nella categoria dei lavori usuranti; l’importanza di accompagnare il sistema portuale verso la transizione ecologica, semplificando la normativa per attuare le comunità energetiche portuali; una regolamentazione dell’autoproduzione che tutelasse imprese e lavoratori da tendenze monopolistiche e concorrenza sleale. Infine, ma non meno importante, l’importanza di introdurre percorsi per la tutela e la promozione del lavoro femminile nei porti. «La maggioranza - dice - ha bocciato queste richieste o su alcuni passaggi ha optato per l’ambiguità, come ad esempio per quanto riguarda la possibile privatizzazione dei porti italiani e sulla tutela del lavoro portuale, punti imprescindibili per il Partito Democratico e fondamentali per una città portuale come Ravenna». Nelle prossime settimane, Bakkali inizierà «un percorso di ascolto e confronto con tutte le realtà che animano la portualità ravennate, per raccogliere i bisogni e le priorità del nostro territorio mentre l’iter della riforma prende sostanza». ]]>Porti30/11/2023 - Rinnovate le cariche degli Spedizionieri ravennati. Carlo Facchini nuovo presidentehttp://www.portoravennanews.com/articolo/3011/Rinnovate-le-cariche-degli-Spedizionieri-ravennati-Carlo-Facchini-nuovo-presidentehttp://www.portoravennanews.com/articolo/3011/Rinnovate-le-cariche-degli-Spedizionieri-ravennati-Carlo-Facchini-nuovo-presidenteRinnovate le cariche degli Spedizionieri ravennati. Carlo Facchini nuovo presidente30/11/2023 - L'Arsi, l'associazione degli spedizionieri ravennati, ieri, mercoledì 29 novembre, ha rinnovato le cariche sociali. Danilo Belletti dopo sei anni ha lasciato la presidenza. L'incarico è stato assunto da Carlo Facchini. Il passaggio del testimone è avvenuto al ristorante Alexander di Ravenna ed è stato l'occasione anche per lo scambio degli auguri di Natale. Erano presenti tutto il cluster portuale e gli assessori regionale alle Infrastrutture Andrea Corsini e comunale con delega al Porto Annagiulia Randi. È stato rinnovato anche il consiglio direttivo, questi i componenti: Carlo Facchini (presidente), Alessandra Riparbelli (vicepresidente), Marco Battaglia, Barbara Bongiovanni, Giacomo Fiorani, Raffaele Suprani, Roberto Veliati. Il Collegio dei sindaci revisori è composto da Claudia Agrioli, Mattia Fiammenghi, Federico Graziani. Del Collegio dei probiviri fanno parte Riccardo Martini, Oriano Visani, Paolo Visani. nella foto, da destra: Barbara Bongiovanni, Carlo Facchini, Alessandra Riparbelli, Giacomo Fiorani, Raffaele Suprani, Roberto Veliati ]]>Porti12/03/2021 - Casse di colmata, la Corte d’Appello assolve tuttihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2185/Casse-di-colmata-la-Corte-d-Appello-assolve-tuttihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2185/Casse-di-colmata-la-Corte-d-Appello-assolve-tuttiCasse di colmata, la Corte d’Appello assolve tutti12/03/2021 - Processo per i fanghi dragati dal Candiano a partire dal 2008 e lasciati nelle casse di colmata del porto, configurando, secondo l'accusa, reati di deposito incontrollato e discarica abusiva: la Corte d’Appello di Bologna ha assolto oggi, perché il fatto non costituisce reato, Galliano Di Marco (al tempo delle contestazioni  presidente dell’Autorità portuale di Ravenna), Dario Foschini (ad della Cmc) e Maurizio Fucchi (membro del CdA della cooperativa di via Trieste). In primo grado, il tribunale in composizione monocratica in persona del giudice Federica Lipovscek, li aveva condannati rispettivamente a 1 anno e 4 mesi e 14mila euro di ammenda; 9 mesi di arresto e 10 mila euro di ammenda, 9 mesi e 9mila euro di ammenda, inoltre per tutti le spese processuali. Per loro pena sospesa. Inoltre, Di Marco, Fucchi e Foschini avrebbero dovuto (in caso di condanna definitiva), in solido tra di loro, provvedere al recupero e allo smaltimento dei fanghi di dragaggio presenti all'interno delle casse di colmata 'Avamporto Porto Corsini', Centro direzionale', 'Nadep Interna e centrale', Nadep via Trieste', Trattaroli 1, 2 ,3' . In primo grado assolti per non aver commesso il fatto Alfredo Fioretti (oggi presidente della Cmc), Matteo Casadio (all'epoca presidente di Sapir) e Roberto Rubboli (all'epoca amministratore delegato della Sapir). Assoluzione ribadita oggi in Appello. Non è stato, quindi, commesso alcun reato. Ora ci sono 60 giorni per il deposito della sentenza. Matteo Casadio era difeso dagli avvocati Maurizio Merlini e Mauro Cellarosi, Roberto Rubboli dagli avvocati Luigi Stortoni e Ermanno Cicognani, Dario Foschini e Maurizio Fucchi da un team di legali guidati dagli avvocati Fariselli e Tognacci, Galliano Di Marco dallo studio legale Giusti di Firenze. ]]>Porti11/03/2021 - Venezia, Chioggia, Livorno: il ministero dell'Ambiente blocca tutti i lavorihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2186/Venezia-Chioggia-Livorno-il-ministero-dell-Ambiente-blocca-tutti-i-lavorihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2186/Venezia-Chioggia-Livorno-il-ministero-dell-Ambiente-blocca-tutti-i-lavoriVenezia, Chioggia, Livorno: il ministero dell11/03/2021 - Il ministero dell’Ambiente ha deciso di sottoporre a VIA nazionale l’attività di escavo e ripristino dei pescaggi del Canale Malamocco – Marghera. Si allungano così i tempi per i necessari lavori negli scali di Venezia e Chioggia. “Di questo passo i due scali saranno condannati all’irrilevanza”, denuncia Paolo Salvaro, presidente di Confetra Nord Est. “Si tratta di un’attività di manutenzione assolutamente fondamentale per l’accessibilità e, quindi, per il funzionamento dello scalo e che aveva già subito rallentamenti ingiustificabili" aggiunge. "Erano state superate anche tutte le questioni che riguardavano l’uso delle palancole e dei pali in legno e trovata una collocazione ai fanghi scavati; ora questa decisione presa a Roma, magari da funzionari che non hanno mai visto il Canale Malamocco – Marghera e il nostro porto, rischia di bloccare tutto per un tempo indefinito”. “Qualsiasi attività economica e tanto più uno scalo con le sue complessità e reti di relazioni internazionali - aggiune Salvaro che critica la 'continua incertezza' che pesa sul futuro del porto veneto - ha bisogno di tempi certi e di un quadro regolatorio e normativo che non cambia ogni tre mesi. Cominciamo a chiederci se tutto questo sia l’effetto solo di superficialità e disattenzione o se, al contrario, risponde a un preciso disegno di depotenziamento e marginalizzazione dei nostri due porti di Venezia e Chioggia”. Riguardo agli escavi, Salvaro ricorda che anche a Chioggia dovevano essere già partiti vari interventi, dei quali, “drammaticamente non si sa più nulla”. “Chiedo che tutto il tessuto economico e imprenditoriale veneto alzi la voce insieme a noi, perché la portualità di riferimento per la nostra Regione non sia abbandonata in questo modo, e chiedo che anche il presidente Luca Zaia e l’assessore Elisa De Berti facciano sentire la loro voce a Roma, su questi temi e anche sulla ventilata idea di scegliere solo Genova e Trieste come porti di riferimento italiani per i traffici extra mediterraneo. Condividono questa impostazione o vogliono davvero difendere la nostra portualità insieme a noi?”. A Livorno, invece, un sacchetto di cozze non destinabile al consumo alimentare sta mandando in alto mare la realizzazione della Darsena Europa. Oggi si è sollevato tutto il porto. ]]>Porti09/03/2021 - Migliorelli: "La logistica? Dimenticata per tanti anni" http://www.portoravennanews.com/articolo/2183/Migliorelli-La-logistica-Dimenticata-per-tanti-anni-http://www.portoravennanews.com/articolo/2183/Migliorelli-La-logistica-Dimenticata-per-tanti-anni-Migliorelli: "La logistica? Dimenticata per tanti anni" 09/03/2021 - Marco Migliorelli, vice presidente di Confetra, è intervenuto in mattinata al meeting online Shipping Forwarding&Logistics meet Industry sul tema 'Chi controlla la logistica italiana e perché dovrebbe interessare all’industria (e alla politica)' Tra i temi affrontati cashback o nolo-bonus per sostenere la resa "franco destino". Controllare la logistica è anche l'unico modo per governare l'impatto ambientale. ]]>Trasporti, Logistica16/03/2021 - Confetra incontra Bellanova sui temi della logisticahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2192/Confetra-incontra-Bellanova-sui-temi-della-logisticahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2192/Confetra-incontra-Bellanova-sui-temi-della-logisticaConfetra incontra Bellanova sui temi della logistica16/03/2021 - Si è appena concluso l’incontro tra il Presidente Guido Nicolini, la Vice Presidente Vicaria Silvia Moretto e la Vice Ministra Teresa Bellanova. "Ci sono tante questioni contingenti: dalle restrizioni al Brennero al ricorso a Bruxelles a difesa dell'impianto pubblico delle AdSP. Ci sono altrettante questioni operative, solo apparentemente minori: penso, ad esempio, alla minaccia che grava sul ciclo operativo delle verifiche sulla merce se si consolidasse una interpretazione estensiva della normativa sui controlli radiometrici. Ci sono, inoltre, tanti temi di regolazione stratificata e contraddittoria - tra ART, AgCom, Anac, Ansfisa, Antitrust, Codice Appalti, Codice Doganale - che nelle nostre imprese fanno lavorare più avvocati e consulenti che trasportatori e spedizionieri”. Ma molti di questi temi “necessitano di un presidio istituzionale ed amministrativo stringente. Di qui il nostro appello affinché, quanto prima ed anche attraverso l’assegnazione delle Deleghe a Vice Ministri e Sottosegretari, il nuovo MIMS sia reso operativo a pieno regime. Abbiamo appreso dalla stampa del cambio di denominazione, e prima ancora di assetto, con la costituzione di un terzo Dipartimento. Che immagino andrà riempito di contenuti, di personale e di funzioni. Il nostro appello è: mettete subito la “macchina” in condizione di correre” Per Nicolini “c'è poi un tema più generale, di approccio e di cornice: il Governo deve acquisire il ruolo strategico della Logistica, sistema circolatorio dell'economia reale, pilastro dell'import / export nazionale nel mondo. Lo deve al Paese, prima ancora che al Settore. Tra Via della Seta, guerra dei dazi, Brexit, Rotta Artica, 5G e autostrade digitali, blockchain e smart data, oggi i temi delle infrastrutture materiali e immateriali, dei flussi dati e merci, delle barriere al commercio internazionale, della digital trasformation e della transizione green, sono divenuti i dossier più rilevanti nella politica economica degli Stati e nelle relazioni tra Stati. Geopolitica, geoeconomia e logistica stanno determinando i nuovi equilibri globali perché il fattore ‘tempo di trasferimento’ è divenuto ben più importante di altri storici asset competitivi. Se l'Italia vuole giocare questa partita, deve attrezzarsi. Da tutti i punti di vista: dalla rapida realizzazione delle infrastrutture utili, al sostegno alla crescita delle imprese del Settore, passando per una robusta semplificazione del quadro normativo e regolatorio. Solo se saremo protagonisti di tali dinamiche, potremo ambire anche a modificarne gli aspetti meno sostenibili e giusti dal punto di vista sia ambientale che socioeconomico. Altrimenti saremo marginali nel mondo e, ben che vada, domiciliatari di iniziative altrui". La numero due di Confetra e leader degli Spedizionieri internazionali, Silvia Moretto, ha aggiunto: "Confidiamo che con il nuovo Ministero - e con il coordinamento dei Ministeri della Mobilità Sostenibile, dello Sviluppo, della Transizione Ecologica e dell'Innovazione - si possa finalmente affrontare il tema della funzione logistica del Paese con una visione unitaria, strutturata, trasversale". ]]>Trasporti, Logistica23/03/2021 - L'Antitrust a Draghi: "Via i limiti all'autoproduzione"http://www.portoravennanews.com/articolo/2193/L-Antitrust-a-Draghi-Via-i-limiti-all-autoproduzione-http://www.portoravennanews.com/articolo/2193/L-Antitrust-a-Draghi-Via-i-limiti-all-autoproduzione-L23/03/2021 - In una lettera inviata al premier Draghi, l'Antitrust chiede l'eliminazione della norma che limita il diritto all’autoproduzione delle operazioni e dei servizi portuali per sostenere la competitività dei porti italiani e fornire ulteriori stimoli all’efficienza dei gestori dei servizi portuali. “Negli ultimi decenni – si legge nella missiva – lo sviluppo tecnologico e la crescita della domanda mondiale hanno determinato una crescita significativa della dimensione delle navi portacontainer, consentendo una riduzione dei costi di trasporto delle merci e del relativo impatto ambientale, data la maggiore efficienza energetica delle grandi navi. La presenza di porti e infrastrutture in grado di accogliere tali navi costituisce un requisito fondamentale per poter beneficiare della rapida crescita del commercio globale e, a tal fine, sono stati proposti interventi in materia di concessioni portuali per rimuovere ostacoli agli investimenti e all’efficienza”. “In particolare, si propone di individuare criteri certi, chiari, trasparenti e non discriminatori per il rilascio, la durata e la revoca delle concessioni portuali e di agevolare investimenti infrastrutturali significativi limitando il divieto di cumulo di più concessioni alle sole realtà portuali di minori dimensioni”. ]]>Porti05/03/2021 - Santi scrive al ministro: "Solo deboli cenni all’importanza dei porti"http://www.portoravennanews.com/articolo/2180/Santi-scrive-al-ministro-Solo-deboli-cenni-all-importanza-dei-porti-http://www.portoravennanews.com/articolo/2180/Santi-scrive-al-ministro-Solo-deboli-cenni-all-importanza-dei-porti-Santi scrive al ministro: "Solo deboli cenni all’importanza dei porti"05/03/2021 - Lettera del presidente della Federazione degli Agenti marittimi (8000 addetti diretti e con un indotto occupazionale di gran lunga superiore), Alessansdro Santi, al ministro Enrico Giovannini. "I porti, l’economia marittima e la logistica, questo il campo nel quale le nostre aziende operano - afferma Santi - contribuiscono al PIL del Paese per quasi il 10%. I nostri porti producono un gettito fiscale di oltre 15 miliardi all’anno. Il sistema trasportistico e logistico che fa perno sui porti determina in modo decisivo e strategico la competitività delle aziende italiane sui mercati internazionali". Santi non vede nel programma di questo Governo l'attenzione necessaria: "Vediamo solo deboli cenni all’importanza strategica di questo comparto. Senza porti, trasporti marittimi e logistici efficienti, molti se non tutti gli investimenti che verranno fatti, compresi quelli diretti alla sostenibilità o alla digitalizzazione, si potrebbero dimostrare vani". Il Paese oggi non ha più tempo "di aspettare o di subire le conseguenze della ingiustificata scarsa conoscenza di se stesso, della propria storia e delle proprie potenzialità. Quella mancata conoscenza che ci porta oggi a regalare a porti e hub logistici stranieri miliardi di fatturato, a Dogane estere miliardi di gettito e a continuare a non decidere sulla realizzazione di infrastrutture logistiche, in grado di innescare una spirale virtuosa di occupazione, ricchezza e rilancio sostenibile di territori o intere regioni del nostro Paese". ]]>Porti19/03/2021 - "Anche quello di Ravenna diventi un green port"http://www.portoravennanews.com/articolo/2190/-Anche-quello-di-Ravenna-diventi-un-green-port-http://www.portoravennanews.com/articolo/2190/-Anche-quello-di-Ravenna-diventi-un-green-port-"Anche quello di Ravenna diventi un green port"19/03/2021 - Il coordinamento di Ravenna Coraggiosa, la neonata formazione politica a sostegno della candidatura a sindaco di Michele De Pascale, ha inviato una lettera aperta al presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi, per chiedere che anche quello di Ravenna diventi un green port verificandone la fattibilità con altre realtà territoriali e coordinando la presentazione di un progetto di alta qualità. “Un progetto che in primo luogo acceleri il percorso di innovazione per una più forte sinergia fra il porto e il sistema ferroviario al fine di spostare quote importanti di merci su treno, realizzando le opere necessarie per completare e migliorare i collegamenti ferroviari in destra e in sinistra canale. Riteniamo utile affiancare alla realizzazione di quanto già concordato con RFI anche possibili azioni di incentivazione economica. Si deve rendere più appetibile per tutti i terminalisti l’utilizzo del treno nella movimentazione delle merci da e per i propri terminal, affiancando i contributi economici già messi in campo da Governo e Regione". Allo stesso tempo per Ravenna Coraggiosa potrebbe essere l’occasione di affrontare anche altre priorità per migliorare la sostenibilità ambientale del sistema portuale. "Pensiamo ad esempio al completamento del sistema depurativo, alla realizzazione dell'impianto per il recupero delle sabbie portuali, allo sviluppo delle energie rinnovabili, alla progressiva elettrificazione delle banchine, all'impiego graduale di sistemi di mobilità e di mezzi operativi elettrici in sostituzione di quelli a gasolio. Pensiamo al miglioramento dei progetti volti allo sviluppo della futura Stazione Marittima Crocieristica e del potenziale valore aggiunto di una sinergia con le aree naturalistiche della Baiona e del Piombone, con le attività residenziali e turistiche di Marina di Ravenna e dei Lidi Nord". Infine, Ravenna Coraggiosa apre ragionamenti su aspetti “immateriali” "come la costruzione del mobility manager del comparto, la valorizzazione di politiche per il miglioramento dei percorsi casa-lavoro per le tante persone che ogni mattina si recano nel nostro porto e nelle aziende dell’area portuale. Noi di Ravenna Coraggiosa riteniamo che interventi di questo tipo potrebbero contribuire a rendere il porto di Ravenna uno dei porti più avanzati e competitivi d' Europa”. ]]>Porti29/03/2021 - La Gnv Bridge si arena a Porto Virohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2198/La-Gnv-Bridge-si-arena-a-Porto-Virohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2198/La-Gnv-Bridge-si-arena-a-Porto-ViroLa Gnv Bridge si arena a Porto Viro29/03/2021 - Navi incagliate a Suez come a Porto Viro: i fondali mettono in crisi ovunque la navigazione. Nelle acque antistanti Porto Levante ieri mattina si è incagliata la nave Gnv Bridge, 203 metri di lunghezza, in navigazione dal Cantiere Visentini all'Adriatico. La motonave ha navigato senza problemi l’intero canale fluvio-marittimo, poi si è arenata in una secca appena fuori dall’imboccatura. Sul posto sono intervenuti due rimorchiatori della Panfido di Venezia, che per tutto il pomeriggio hanno lavorato nel tentativo di disincagliare la nave, sotto il controllo delle motovedette della Capitaneria di Porto di Chioggia. Per facilitare il disincaglio si svolgono anche lavori di dragaggio. ]]>Trasporti, Logistica02/04/2021 - In febbraio traffici in calo del 10,3%. Marzo si annuncia in ripresahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2203/In-febbraio-traffici-in-calo-del-10-3-Marzo-si-annuncia-in-ripresahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2203/In-febbraio-traffici-in-calo-del-10-3-Marzo-si-annuncia-in-ripresaIn febbraio traffici in calo del 10,3%. Marzo si annuncia in ripresa02/04/2021 - Il primo bimestre del 2021 ha registrato una movimentazione complessiva pari a 3.697.510 tonnellate, in calo del 3,4% rispetto lo stesso periodo del 2020; gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 3.114.431 (-4,8%) e a 583.079 (+5,3%) tonnellate. Il mese di febbraio, in particolare, ha movimentato complessivamente 1.782.241 tonnellate, in calo del 10,3% rispetto al mese di febbraio 2020. Analizzando le differenti tipologie di merci si vede che nel periodo gennaio-febbraio 2021, rispetto ai primi due mesi dello scorso anno, le merci secche - con una movimentazione pari a 3.051.796 tonnellate - sono calate dell’1,8% e, nell’ambito delle stesse, le merci in container presentano un calo del 4,0% mentre le merci su rotabili del 5,8%. I prodotti liquidi - con una movimentazione pari a 645.714 tonnellate - hanno registrato nel 1° bimestre del 2021 una diminuzione del 10,0% rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente. Le prime stime per il mese di marzo, tuttavia, prospettano una decisa inversione di tendenza verso l’auspicata ripresa, tale da riportare in positivo il risultato del 1° trimestre 2021 sia nella movimentazione complessiva che in molte categorie (concimi, materiali da costruzione, petroliferi e combustibili). Per quanto riguarda le categorie merceologiche il mese di febbraio ha registrato un'ottima performance sia nei materiali da costruzione, con quasi 420mila tonnellate movimentate (+32,8%), sia nelle materie prime ceramiche, con circa 370mila tonnellate movimentate (+ 33%). Ottima performance nel 1° bimestre del 2021 anche per i semirimorchi con 10.981 pezzi movimentati (+11,4%), di cui 5.665 nel mese di febbraio (+8,3%), e per le vetture, con 2.548 pezzi (+123,5%), di cui 1.576 nel solo mese di febbraio (+99% rispetto lo stesso mese del 2020). Anche per i contenitori il 1° bimestre del 2021 si chiude in positivo, con 32.547 TEUS (+1,8% sullo stesso periodo 2020), anche se il mese di febbraio (16.766 TEUs) ha registrato un calo del 7,2% rispetto lo stesso mese del 2020, ma le prime stime per il mese di marzo prospettano per i contenitori un’ottima performance, superiore ai 20mila TEUs, prospettando con la chiusura del 1° bimestre del 2021 il ritorno – se non il superamento – ai volumi del 2019 ante pandemia. ]]>Porti24/04/2021 - Il M5S: "Hub portuale in linea con la sostenibilità"http://www.portoravennanews.com/articolo/2219/Il-M5S-Hub-portuale-in-linea-con-la-sostenibilita-http://www.portoravennanews.com/articolo/2219/Il-M5S-Hub-portuale-in-linea-con-la-sostenibilita-Il M5S: "Hub portuale in linea con la sostenibilità"24/04/2021 - “Il progetto di riqualificazione del porto di Ravenna ci sembra si stia sviluppando secondo i principi della sostenibilità ambientale e del contenimento delle fonti inquinanti. Innovazioni come quella dell’elettrificazione delle banchine e dell’eco-dragaggio dei fondali vanno nella direzione, da noi sempre auspicata, per accompagnare il Porto di Ravenna verso un’autentica transizione ecologica”. È quanto dichiarano il consigliere comunale Marco Maiolini e la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, Silvia Piccinini, al termine della visita al Porto di Ravenna che si è svolta nella giornata di ieri, venerdì 23 aprile. “Abbiamo voluto renderci conto di persona quale fosse l’idea di sviluppo proposto dal progetto ‘Ravenna Port Hub’ – spiegano Silvia Piccinini e Marco Maiolini – Grazie alla disponibilità del presidente Daniele Rossi e del suo staff, abbiamo potuto conoscere nel dettaglio quale sarà il nuovo volto del porto che deve diventare sempre di più un nodo strategico per quanto riguarda la movimentazione delle merci, non solo per l’Emilia-Romagna. Con l'obiettivo di creare anche una reale e vantaggiosa alternativa al trasporto su gomma grazie proprio ad una integrazione finalmente efficace con la nostra rete ferroviaria”. Particolarmente apprezzate due delle novità introdotte dal progetto dell’hub portuale: quella dell’elettrificazione della banchine della nuova stazione marittima destinata alle navi da crociera, che permetterà ai natanti in sosta di poter spegnere i motori e quindi di non bruciare gasolio per poter alimentare le proprie strutture, e la sperimentazione di un eco-dragaggio dei fondali (che parteciperà all’escavo fino a 12,5 metri in una prima fase) e che permetterà di riutilizzare quasi totalmente il materiale prelevato in un’ottica di economia circolare. “Si tratta di due proposte che avevamo avanzato in Consiglio comunale e siamo davvero soddisfatti che l’autorità portuale le stia facendo proprie – aggiunge Marco Maiolini – segnale questo di una chiara volontà di dare al nuovo progetto una connotazione ambientale importante. Il presidente Rossi, ci ha rassicurato anche sull’impegno da parte dell’ADSP di lavorare per la futura realizzazione di un impianto di trattamento dei sedimenti, vera svolta per la sostenibilità, nonché il mantenimento dei fondali del canale Candiano”. “Da quello che abbiamo potuto vedere – conclude Silvia Piccinini – il progetto della nuova area portuale partirà con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale, aspetto che, fino ad oggi forse, non aveva avuto la centralità che meritava. Segnale questo che ci fa ben sperare per il futuro, non solo di Ravenna, ma di tutte le infrastrutture dell’Emilia-Romagna”. Intanto lunedì 26 aprile alle 20.45 il progetto “Ravenna Port Hub” sarà al centro della terza serata de “La piazza delle idee”, il ciclo di incontri online organizzato dagli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Ravenna. ]]>Porti28/04/2021 - "Il Pitesai pianifichi il rilancio del gas dell'Adriatico"http://www.portoravennanews.com/articolo/2220/-Il-Pitesai-pianifichi-il-rilancio-del-gas-dell-Adriatico-http://www.portoravennanews.com/articolo/2220/-Il-Pitesai-pianifichi-il-rilancio-del-gas-dell-Adriatico-"Il Pitesai pianifichi il rilancio del gas dell28/04/2021 - Tutte le realtà ravennati che, a vario titolo, animano il settore offshore ed energia hanno elaborato e sottoscritto un documento di osservazioni al PITESAI (il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee), inviato al Ministero della Transizione ecologica. Un contributo elaborato dal Tavolo delle Associazioni coordinato pro tempore da Confindustria Romagna, e condiviso dalla Camera di Commercio di Ravenna, da tutte le organizzazioni sindacali di settore e dall’Associazione ravennate degli operatori Offshore (Roca), con l'obiettivo unanime di tornare a una pianificazione di medio/lungo termine delle attività con tempi e regole certe, che permettano alle imprese di poter lavorare in un quadro chiaro, ponendo fine al limbo di incertezze interpretative e rinvii in cui il comparto è precipitato da oltre due anni. L'esigenza ha compattato associazioni di impresa, organizzazioni sindacali ed enti pubblici, uniti nella convinzione che l’upstream rappresenti una attività industriale di primaria importanza in cui il territorio è all’avanguardia nel mondo. Una comunità professionale unica, che ha lavorato incessantemente negli ultimi anni a sostegno del distretto energetico dell’Alto Adriatico: l’Emilia-Romagna conta quasi mille aziende che occupano più di diecimila addetti e generano indotto per oltre centomila lavoratori. In particolare, la città di Ravenna concentra il 29% dell’occupazione regionale del settore: qui la storia dimostra che è possibile un equilibrio fra piattaforme, rispetto dell’ambiente e delle centinaia di imprese del settore turistico che fanno leva sulle bellezze paesaggistiche del territorio. Ravenna si è peraltro distinta anche in ambito nazionale ed internazionale per i livelli e i ritmi di sviluppo delle energie rinnovabili - fotovoltaico, biomasse, biogas e possibili evoluzioni verso il biometano - compresi, da ultimo, i parchi eolici offshore. L’attuale situazione di crisi non consente incertezze: il gas naturale, la fonte fossile più pulita, riveste un ruolo di primo piano ed imprescindibile nella transizione verso la decarbonizzazione e nella strategia energetica del paese, ne abbiamo bisogno e va utilizzata prima la produzione nazionale dell’importazione, perché meno impattante per l’ambiente. In parallelo, l’evoluzione dalle energie fossili a quelle rinnovabili e sostenibili è la sfida indiscussa di maggior rilievo che l’Europa tutta deve perseguire fin da ora e nei prossimi decenni, con impegno e determinazione, delineando comuni obiettivi, vincoli, programmi e allocandovi come già delineato importantissimi investimenti condivisi tra i vari Stati. Per recuperare la competitività perduta in Italia ed essere protagonisti in Europa nello scenario post COVID, è necessario un quadro di interventi che favorisca lo sviluppo delle tecnologie energetiche emergenti. Queste aree progettuali meritano apposite misure di sostegno - non sussidi - ma soprattutto hanno necessità di una radicale semplificazione dei processi autorizzativi che garantiscano certezza nei tempi e del diritto. "Siamo fortemente confidenti - spiegano gli estensori delle oseervazioni - che le competenze che il comparto energetico italiano e il distretto di Ravenna hanno sviluppato negli anni in materia di tecnologie energetiche, efficienza, circolarità, riduzione degli impatti, resilienza dei sistemi e maggiore autosufficienza - ovvero i principi di sostenibilità che guidano la transizione energetica – possano diventare gli elementi chiave della ripresa italiana basata su lavoro e innovazione. Auspichiamo infine che il comparto di Ravenna venga tenuto in altissima considerazione nell’ambito del Pitesai e che gli stakeholder locali vengano ascoltati e coinvolti attivamente al momento di assumere decisioni vincolanti per il futuro sviluppo, locale e nazionale". ]]>Energia, Offshore29/04/2021 - Masucci e Bassi confermati al vertice del Propeller nazionalehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2221/Masucci-e-Bassi-confermati-al-vertice-del-Propeller-nazionalehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2221/Masucci-e-Bassi-confermati-al-vertice-del-Propeller-nazionaleMasucci e Bassi confermati al vertice del Propeller nazionale29/04/2021 - Umberto Masucci e Simone Bassi sono stati confermati nei ruoli di presidente e vice presidente del Propeller club nazionale. Bassi è, come noto, presidente del Propeller Club di Ravenna. L'elezione è avvenuta ieri durante i lavori dell’assemblea nazionale del The International Propeller Clubs in videoconferenza ed in parziale presenza presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Il The International Propeller Clubs annovera 25 Clubs locali associati, tra i quali quello di Ravenna, con oltre 1.400 soci sparsi su tutto il territorio italiano. Nella seduta pubblica si sono susseguiti gli interventi di Umberto Masucci (Presidente del Propeller Nazionale), del Dr. Daniele Rossi (Presidente Assoporti), dell’Amm. I.C. Giovanni Pettorino (Comandante Generale delle Capitanerie di Porto/Guardia Costiera) e della Dr.ssa Maria Teresa Di Matteo (Direttrice Generale per la vigilanza sulle Autorita` di Sistema Portuale, il trasporto marittimo, e per vie d’acqua interne, Ministero delle infrastrutture e delle mobilita` sostenibili). Nella parte privata dell’assemblea sono stati confermati i membri del Consiglio Direttivo Nazionale ravennati nelle persone di Simone Bassi, Corrado Miccoli e Renzo Giardini. Altresì, il Dott. Giuseppe Bongiovanni è stato eletto quale membro del Comitato dei Revisori e Franco Nanni quale membro del Collegio dei Probiviri. Il neoeletto Consiglio Direttivo Nazionale ha poi confermato Masucci e Bassi. ]]>Porti30/04/2021 - Sirene spiegate e sciopero per il lavoratore morto nel porto di Tarantohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2222/Sirene-spiegate-e-sciopero-per-il-lavoratore-morto-nel-porto-di-Tarantohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2222/Sirene-spiegate-e-sciopero-per-il-lavoratore-morto-nel-porto-di-TarantoSirene spiegate e sciopero per il lavoratore morto nel porto di Taranto30/04/2021 - I lavoratori del porto di Ravenna hanno sospeso, alle 12 di oggi, ogni attività e osservato un minuto di silenzio e, contemporaneamente, le sirene delle navi presenti nel porto di Ravenna hanno suonato, in segno di solidarietà alla famiglia di Natalino Albano, il lavoratore deceduto ieri per un incidente sul lavoro avvenuto nel porto di Taranto. “Il giorno dopo la giornata mondiale della sicurezza registriamo la drammatica morte di un lavoratore portuale nel porto di Taranto" commentano i rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Per i sindacati "occorre mettere fine a questi tragici eventi e richiamare l'attenzione di tutti i soggetti preposti sui temi della sicurezza sul lavoro, tanto vitali per i lavoratori e le lavoratrici. A perdere la vita a seguito dell'incidente mortale sul lavoro al porto di Taranto, è stato un lavoratore di una impresa ex art.16 della L.84/94. Non è più tollerabile la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro, in modo particolare nelle aree, come i porti, dove si svolgono attività produttive in cui insistono complesse sinergie fra diversi mondi del lavoro". "È urgente e necessario che le istituzioni completino la normativa di riferimento per i porti, con particolare attenzione ai rischi da interferenza. È fondamentale che il sistema delle imprese investa nella cultura della sicurezza e della prevenzione se non si vuole continuare ad assistere ad una vera e propria strage di persone che vanno al lavoro e gli si vuole garantire il ritorno a casa dalle proprie famiglie alla fine del turno di lavoro". ]]>Porti11/04/2021 - Oggi la giornata dedicata al marehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2207/Oggi-la-giornata-dedicata-al-marehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2207/Oggi-la-giornata-dedicata-al-mareOggi la giornata dedicata al mare11/04/2021 - Ricorre oggi, domenica 11 aprile, la “giornata del mare e della cultura marinara”, che vede la Guardia Costiera impegnata nell’obiettivo di promuovere e sviluppare presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado la cultura del mare intesa come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico. Proteggere il mare e preservare il suo inestimabile patrimonio ambientale, sociale e culturale a beneficio delle nuove generazioni: fedele alla sua missione istituzionale, la Guardia costiera rinnova l’ormai consolidata collaborazione con il ministero dell’Istruzione con un nuovo protocollo d’intesa che il ministro Patrizio Bianchi e il Comandante generale, Ammiraglio Giovanni Pettorino, hanno siglato venerdì 9 aprile a Roma. Diverse le iniziative promosse a livello territoriale dalla Guardia costiera, oltre al lancio a livello nazionale del concorso scolastico dal titolo “La cittadinanza del mare - 2021”, incentrato sul tema della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici, giunto ormai alla terza edizione. Un’importante novità che coinvolge tutti i cittadini è rappresentata dalla “funzione-avvistamenti” dell’App #PlasticFreeGC (disponibile da oggi) nata nell’ambito dell’omonimo progetto di comunicazione ed educazione ambientale sul contrasto alla dispersione delle microplastiche in mare, lanciato dal Comando generale della Guardia Costiera nel 2019 su diretto mandato dell’allora ministero dell’Ambiente. Con la nuova funzionalità “avvistamenti”, il cittadino avrà l’opportunità di segnalare in diretta, attraverso il proprio smarthphone, la presenza in mare di grandi invertebrati marini. Tutte le informazioni confluiranno presso la Centrale operativa nazionale del Comando generale, per essere sottoposte a una verifica di carattere scientifico curata dall’Istituto Tethys Onlus - che si adopera per la conservazione dell'ambiente marino e con il quale la Guardia Costiera ha sottoscritto uno specifico protocollo operativo – e per poi essere condivise con le Istituzioni e con l’intera comunità scientifica. Infine, in occasione della giornata del mare, viene presentato ufficialmente anche un rinnovato rapporto di collaborazione tra il Comando generale della Guardia Costiera e il ministero della Cultura. La Guardia costiera collaborerà con l’Istituto centrale per il patrimonio immateriale, per iniziative di promozione dei valori legati alla conservazione della memoria sulle tradizioni marittime delle realtà costiere per le quali – oggi come in passato – “le Capitanerie di porto rappresentano riferimento imprescindibile nella propria funzione di garante della sicurezza degli usi civili del mare. Ciò, con lo scopo di recuperare e consegnare alle future generazioni quel patrimonio immateriale - rappresentato da tradizioni verbali, racconti legati al mondo del mare, ricordi di pescatori e naviganti – che costituisce identità unitaria e patrimonio collettivo”. IL VIDEO DEDICATO ALLA GIORNATA DEL MARE 2021 ]]>Porti06/04/2021 - Padre Gandoli e Cordone a bordo per la messa pasqualehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2208/Padre-Gandoli-e-Cordone-a-bordo-per-la-messa-pasqualehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2208/Padre-Gandoli-e-Cordone-a-bordo-per-la-messa-pasqualePadre Gandoli e Cordone a bordo per la messa pasquale06/04/2021 - Messa di Pasqua a bordo del mercantile Navios Christine B, ormeggiato in porto alla banchina Setramar. Protagonisti del rito religioso la Stella Maris e il Welfare della Gente di Mare che anche in questa occasione non hanno mancato di far sentire la loro vicinanza ai marittimi in transito. A bordo del cargo proveniente dalla Korea con 19 membri di equipaggio di nazionalità filippina, sono saliti padre Pietro Gandolfi (presidente della Stella Maris) che ha officiato il rito e Carlo Cordone (presidente del Welfare Gente di Mare) che, per l’occasione, ha fatto da assistente al parroco. Anche questa iniziativa rientra tra i momenti di vicinanza delle due associazioni nei confronti dei marittimi che scalano il porto ravennate. Nei giorni scorsi il Comitato Welfare si è reso protagonista di un’altra iniziativa di solidarietà. Sono infatti partite per Mazara del Vallo catene e ancore per i due pescherecci "Antartide" e "Medinea", sequestrati da motovedette libiche, con 18 pescatori a bordo, nell’autunno scorso e liberati solo a fine anno. Il materiale era stato trattenuto in Libia, così si è mobilitato il Welfare che ha contribuito a far riprendere il lavoro ai pescatori siciliani. ]]>Porti12/04/2021 - Giornata del Mare, le aspiranti 'comandanti' la festeggiano in Capitaneriahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2209/Giornata-del-Mare-le-aspiranti-comandanti-la-festeggiano-in-Capitaneriahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2209/Giornata-del-Mare-le-aspiranti-comandanti-la-festeggiano-in-CapitaneriaGiornata del Mare, le aspiranti 12/04/2021 - Si chiamano Caterina Bezzi, Noemi Schiano Moriello, Vittoria Baldrati, hanno rispettivamente 17, 15 e 15 anni e frequentano il quarto e il secondo anno del corso “Trasporti e Logistica - Conduzione del mezzo navale" attivato dal 2018 all’ITIS N. Baldini di Ravenna. Studiano per diventare Allievi Ufficiali di Coperta, e ciò significa che possono diventare comandanti di navi. In Capitaneria di Porto, in rappresentanza dei loro compagni di classe per rispettare le misure anti-Covid e anche di tutte le donne che sono impegnate a vario titolo nella portualità, hanno partecipato alla cerimonia celebrativa della Giornata nazionale del Mare, che si festeggia tutti gli anni l’11 aprile. L’ITIS N.Baldini è dal 2013 in prima fila nella didattica legata al mare con i corsi di Logistica e Conduzione del mezzo navale, una scelta portata avanti dal dirigente Antonio Grimaldi e dal professor Fabio Iezzi. “Ricordo con soddisfazione – dice Iezzi – l’imbarco sulla Palinuro, la nave scuola della Marina Militare Italiana, di due studenti di quinta dell’anno scolastico 2019/2020 che hanno navigato per dieci giorni da Taranto a La Spezia; lo scorso anno i sette giorni di navigazione sulla motonave MSC Grandiosa con imbarco a Civitavecchia e tappe a Palermo, Palma di Maiorca, Barcellona, Marsiglia, Genova, e pochi giorni fa 31 marzo il webinar con il comandante della Amerigo Vespucci, Gianfranco Bacchi”. Alle ragazze, a ricordo dell’evento, è stato consegnato dal Comandante in 2^ della Capitaneria il volume Non solo per mare e il mosaico di Francesca Gazzotti raffigurante l’antico porto di Classe. Mentre il sito portoravennanews ha donato il mosaico di Anna Fietta che riproduce il logo della Giornata del Mare di Ravenna. “La ricorrenza di oggi - dichiara il sindaco e presidente della Provincia Michele de Pascale - ci permette di celebrare l’importanza del mare, un elemento fondamentale per il nostro territorio dal punto di vista economico, turistico ma anche culturale. Questo corso arricchisce l’offerta didattica rivolta ai giovani creando l’opportunità di importanti sbocchi lavorativi e riconferma l’innata vocazione marittima della città. A queste ragazze e ragazzi facciamo un grande in bocca al lupo”. Per il CV (CP) Giovanni Greco, Comandante in 2^ della Capitaneria di porto di Ravenna, la Giornata del Mare e della cultura marinara, prevista dal codice della nautica da diporto, è importante per porre l’attenzione e riflettere sulle potenzialità di sviluppo del Paese nel campo marittimo. A partire dalla scuola a orientamento tecnico-nautico che rappresenta la palestra naturale per le nuove generazioni che guardano verso il mare per trarne vantaggi di professionalità e di lavoro. E quindi la giornata che celebriamo fornisce l’occasione per incontrare i giovani e parlare con loro di mare, come è accaduto oggi presso la Direzione marittima dell’Emilia Romagna con i ragazzi che frequentano i corsi dell’ITIS”. ]]>Porti03/05/2021 - Contship: La Spezia - 17,1%, Ravenna -9,3%, Salerno + 4,1%http://www.portoravennanews.com/articolo/2224/Contship-La-Spezia-17-1-Ravenna-9-3-Salerno-4-1-http://www.portoravennanews.com/articolo/2224/Contship-La-Spezia-17-1-Ravenna-9-3-Salerno-4-1-Contship: La Spezia - 17,1%, Ravenna -9,3%, Salerno + 4,1%03/05/2021 - Il Gruppo tedesco Eurokai ha diffuso il rapporto sulle attività del 2020, comprese quelle della controllata Contship Italia. La società italiana gestisce i terminal container di La Spezia, Salerno e Ravenna, che complessivamente nel 2020 hanno movimentato 1.632.058 teu, contro i 1.857.105 dell’anno precedente, segnando quindi una contrazione del 12,1%. Però i singoli porti mostrano andamenti diversi. Quello che perde maggiormente è La Spezia, che è anche il più importante: lo scorso anno ha movimentato 1.081.071 teu, ossia il 17,1% in meno del 2019. Perde anche Ravenna, che con i suoi 164.044 teu scende del 9,3%, mentre viceversa cresce Salerno, che raggiunge i 386.943 teu (+4,1%). Il Gruppo Eurokai segna un risultato in rosso anche in Germania, dove nei tre terminal che gestisce (Bremerhaven, Amburgo e Wilhelmshaven) ha movimentato 7.352.011 teu (-3,3% rispetto al 2019) e negli altri porti, anche in quello di TangerMed, dove ha movimentato 1.446. 685 teu (-5,3%). Complessivamente, nel 2020 le banchine gestite dal Gruppo tedesco hanno movimentato 10,9 milioni di teu, con una flessione del 5,6% rispetto all’anno precedente. La società tedesca indica come causa di questa flessione la pandemia di Covid-19. ]]>Porti05/05/2021 - In marzo rimbalzo del 20,3% rispetto a un anno fa in piena pandemiahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2225/In-marzo-rimbalzo-del-20-3-rispetto-a-un-anno-fa-in-piena-pandemiahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2225/In-marzo-rimbalzo-del-20-3-rispetto-a-un-anno-fa-in-piena-pandemiaIn marzo rimbalzo del 20,3% rispetto a un anno fa in piena pandemia05/05/2021 - Nel 1° trimestre del 2021 il Porto di Ravenna ha registrato una movimentazione complessiva pari a 5.817.322 tonnellate, con un rimbalzo del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2020; gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a pari a 4.889.105 tonnellate (+2,4% sul 2020 e -11,5 sul 2019) e a 928.217 tonnellate (+13,7% sul 2020 e +5,6% sul 2019). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 627 pari a +8,3% rispetto il 1° trimestre del 2020 ma ancora sotto del 4% rispetto quelle del 1° trimestre 2019. Il mese di marzo 2021, in particolare, ha movimentato complessivamente 2.119.812, in aumento del 20,3% rispetto allo stesso mese del 2020 (il “peggior” mese del 2020) ma ancora sotto del 19,5% rispetto le 2.532.490 tonnellate di marzo 2019. Analizzando le merci per condizionamento, si evince che nel periodo gennaio-marzo 2021, rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno, le merci secche - con una movimentazione pari a 4.794.791 tonnellate - sono cresciute del 4,9% e, nell’ambito delle stesse, le merci unitizzate in container sono in aumento del 5,9%, mentre le merci su rotabili sono ancora in calo dell’1,9% per tonnellate, ma in crescita del 15,7% per numero di pezzi. Il mese di marzo presenta un rimbalzo significativo, rispetto marzo 2019, praticamente in tutte le tipologie di merci: nello sbarco di semi oleosi, con oltre 129.000 tonnellate movimentate (+126%), nei prodotti metallurgici, con circa 545.000 tonnellate movimentate (+18%), nei prodotti chimici, con oltre 60.000 tonnellate movimentate (+ 61%), e nelle materie prime ceramiche, con quasi 340.000 tonnellate movimentate (+ 22%). Si chiude, così, in positivo il 1° trimestre 2021, rispetto lo stesso periodo del 2020, sia nella movimentazione complessiva che in molte categorie merceologiche (semi e frutti oleosi, materiali da costruzione, petroliferi e combustibili, concimi, container, numero di Trailer e Rotabili). Dalle stime a chiusura ordinativi anche il mese di aprile sembrerebbe in positivo, non solo rispetto lo stesso mese del 2020 (anche quello molto negativo a causa del lock-down), ma anche rispetto ad aprile 2019, potendosi finalmente iniziare a parlare con molta cautela, almeno per i mesi di marzo e aprile, di ripresa, anche se volumi complessivi cumulati comparabili con quelli del 2019 (per ora recuperati da prodotti petroliferi e combustibili minerali, semi e frutti oleosi, materiali per l’edilizia e le costruzioni, concimi) potranno essere osservati, verosimilmente, dalla fine del 2° trimestre 2021. Per i contenitori il 1° trimestre 2021 si chiude in positivo, con 53.354 teus (+11% sullo stesso periodo 2020), di cui 20.807 TEUs (+29,3%) nel solo mese di marzo (16.766 TEUs), superando del 2,2% i 52.159 teus il 1° trimestre 2019, con un ritorno ai volumi ante pandemia, anche se le prime stime per il mese di aprile, seppur in tenuta, non prospettano per i contenitori gli stessi risultati. Ottima performance nel 1° trimestre 2021 anche per i trailer, con quasi 17.000 pezzi movimentati (+15,7%), di cui 5.849 trailer nel solo mese di marzo (+24,5%), e per le automotive, con 4.184 pezzi (+134,4%), di cui 1.636 nel solo mese di marzo (+154% rispetto lo stesso mese del 2020): per entrambi, si assiste ad un superamento dei volumi del 1° trimestre 2019, ante pandemia, rispettivamente del 7,3% (trailer) e del 20,3% (automotive). ]]>Porti21/05/2021 - Transizione economica, collaborazione tra Eni e Abihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2237/Transizione-economica-collaborazione-tra-Eni-e-Abihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2237/Transizione-economica-collaborazione-tra-Eni-e-AbiTransizione economica, collaborazione tra Eni e Abi21/05/2021 - Intensificare il dialogo e la collaborazione tra il settore bancario ed Eni per facilitare la transizione dell’economia verso modelli ambientalmente più sostenibili. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato dal Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana Antonio Patuelli e dal Presidente dell’Eni Lucia Calvosa e che darà vita a un tavolo di lavoro congiunto. L’iniziativa avviata da Abi ed Eni mira a individuare tematiche di comune interesse, affrontare temi legati allo sviluppo sostenibile e approfondire l’applicazione dei criteri Ue di sostenibilità ai prodotti finanziari, la definizione di investimenti ‘verdi’ per favorire la sostenibilità, la promozione di una diffusa sensibilità a queste tematiche e le possibilità di collaborazione con il mondo accademico. Il protocollo definisce numerosi ambiti d’azione. Abi ed Eni stabiliscono di analizzare il quadro normativo di riferimento e condividere le modifiche da promuovere a livello nazionale ed europeo per facilitare le transizioni verso una economia sostenibile e duratura. Valutare quindi le tipologie di investimenti sostenibili alla luce della tassonomia europea delle attività economiche sostenibili e dei suoi aggiornamenti/ampliamenti e delle linee di azione della Banca Europea degli Investimenti e di altri organismi simili; studiare e promuovere strumenti finanziari ‘verdi’, potenzialmente al servizio delle filiere industriali impegnate nei processi di transizione verso modelli sostenibili e rendicontabili dalle banche in maniera coerente con gli indicatori richiesti dalla regolamentazione e dalla supervisione europea; favorire una sempre maggior consapevolezza dell’importanza delle tematiche di sostenibilità, promuovendo la realizzazione di studi, ricerche, convegni, conferenze, seminari e corsi di formazione; individuare forme di collaborazione anche con le Università per istituire specifici corsi di laurea specialistici sui temi della sostenibilità e della finanza sostenibile; Le parti prevedono di riunirsi con cadenza annuale per verificare lo stato di avanzamento delle iniziative programmate. L’iniziativa di Abi ed Eni prende le mosse dalla crescente consapevolezza che sostenibilità e fattori cosiddetti “Esg” (ambientali, sociali e di governance) possono avere un impatto sempre più rilevante sulle performance finanziarie. In tal senso, il mondo della finanza è chiamato a svolgere un ruolo cruciale nel complessivo processo di transizione verso un’economia che veda progressivamente ridotte le emissioni nell’atmosfera, così da ridurre l’inquinamento e favorire al contempo la creazione di nuovi posti di lavoro e dare impulso all’avvio di una innovazione sostenibile e duratura. ]]>Energia, Offshore25/05/2021 - Apre il cantiere per rimuovere la Berkan Bhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2242/Apre-il-cantiere-per-rimuovere-la-Berkan-Bhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2242/Apre-il-cantiere-per-rimuovere-la-Berkan-BApre il cantiere per rimuovere la Berkan B25/05/2021 - Al via da domani il cantiere per il recupero del relitto della 'Berkan B' da due anni semi-affondato e ancorato alla banchina ex Tozzi lungo il canale Piomboni. Il primo pontone della Fagioli inizierà a posizionarsi da domani per avviare i lavori di rimozione del relitto. Questo, spiega una nota, quanto è emerso dalla riunione operativa al ministero della Transizione ecologica che è stata presieduta dal vice capo di gabinetto vicario Nicolò De Salvo e alla quale hanno preso parte il direttore generale per il mare e le coste Carlo Zaghi, il capo del Reparto ambientale marino-Guardia Costiera Aurelio Caligiore e il presidente dell'Autorità di sistema portuale di Ravenna Daniele Rossi. "Soddisfazione dal parte del ministro Roberto Cingolani per la soluzione individuata, con l'augurio che la rimozione possa avvenire in tempi rapidi", conclude la nota. ]]>Armatori, Cantieri15/07/2021 - Incidente mortale alla Marcegaglia, sciopero anche domani venerdì 16. Alle 12 le sirene del porto suoneranno per protestahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2274/Incidente-mortale-alla-Marcegaglia-sciopero-anche-domani-venerdi-16-Alle-12-le-sirene-del-porto-suoneranno-per-protestahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2274/Incidente-mortale-alla-Marcegaglia-sciopero-anche-domani-venerdi-16-Alle-12-le-sirene-del-porto-suoneranno-per-protestaIncidente mortale alla Marcegaglia, sciopero anche domani venerdì 16. Alle 12 le sirene del porto suoneranno per protesta15/07/2021 - Cgil, Cisl e Uil, unitamente alla Rsu Marcegaglia e alle categorie di tutti i lavoratori impegnati a qualsiasi titolo negli stabilimenti Marcegaglia di Ravenna hanno proclamato lo sciopero per tutti i turni di lavoro delle giornate del 15 e del 16 luglio. Hysa Bujar di 63 anni è morto questa mattina a causa di un infortunio sul lavoro che si è verificato presso il Centro Servizi dello stabilimento. Hysa lavorava per la cooperativa di facchinaggio Co.Fa.Ri. "L’infortunio mortale - scrivono i sindacati - sembra avere sinistre analogie con un altro infortunio mortale avvenuto in Marcegaglia nel 2014, dove trovò la morte Lorenzo Petronici. Solo un anno fa, in IFA, un altro terminal ravennate, ha trovato la morte Franco Pirazzoli anche lui in un infortunio ancora da chiarire e sul quale sono aperte le indagini della magistratura. Una scia di sangue che non si arresta, nonostante i MAI PIÙ. Hysa lascia la moglie, 2 figli e i nipoti ai quali porgiamo le nostre condoglianze e la nostra promessa di fare ogni cosa sia in nostro potere perché la morte del proprio congiunto non sia vana. Domani i lavoratori del porto di Ravenna si fermeranno per 24 ore e alle 12 le sirene del porto suoneranno in segno di protesta per queste morti e di solidarietà con la famiglia. Durante l’incontro avvenuto nel primo pomeriggio con la direzione aziendale di Marcegaglia le rappresentanze sindacali, dopo un sopralluogo nel sito della tragedia, hanno ribadito problematiche inerenti le carenze di personale, gli spazi angusti di lavoro e impegni orari eccessivamente prolungati per i lavoratori impegnati negli appalti. Lasciamo alla magistratura il compito di accertare le responsabilità di ciò che è accaduto. Alla città, alle istituzioni, agli organismi di controllo ed alle associazioni di rappresentanza la responsabilità di uno sforzo straordinario per il consolidamento di un sistema che discrimini chi non è in grado di garantire i più alti standards di sicurezza. In questo senso, il rinnovo del protocollo sulla sicurezza del porto, che prenderà avvio nei prossimi giorni, sarà l’occasione per misurare la reale volontà degli attori economici dell’ambito portuale per mettere al primo posto la sicurezza dei lavoratori". ]]>Porti20/07/2021 - Saipem, l'idrogeno verde si chiamerà Siusohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2280/Saipem-l-idrogeno-verde-si-chiamera-Siusohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2280/Saipem-l-idrogeno-verde-si-chiamera-SiusoSaipem, l20/07/2021 - Saipem lancia SUISO, una soluzione tecnologica per la produzione di idrogeno verde che conferma l’impegno dell’azienda a supporto dei propri clienti nella transizione energetica. Il marchio è stato depositato presso l’Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO). SUISO integra in uno stesso sistema diverse fonti di energia rinnovabile quali l’eolico galleggiante, il solare flottante e l’energia marina con l’obiettivo di alimentare, insieme o singolarmente, elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde installati su piattaforme offshore già esistenti. La tecnologia risponde alla crescente domanda di produzione di idrogeno verde ed allo stesso tempo consente la riconversione di infrastrutture marine nel settore oil&gas ormai giunte alla fine del loro ciclo di vita. L’ossigeno che scaturisce da questo processo può essere utilizzato in vari ambiti come l’acquicoltura o la produzione di alghe. Per queste sue caratteristiche, SUISO troverà la sua prima applicazione nel progetto AGNES, l’hub energetico offshore che Saipem, in partnership con QINT’X, intende realizzare al largo della costa adriatica di Ravenna. Francesco Caio, Amministratore Delegato di Saipem, ha commentato: “Il marchio SUISO è un esempio della capacità di Saipem di offrire soluzioni innovative e sostenibili per accompagnare i propri clienti nella transizione energetica. La soluzione è adattabile a molteplici tipologie di siti marini e alle diverse necessità di produzione. Il know-how maturato nella progettazione e realizzazione di infrastrutture e impianti tecnologicamente avanzati consente a Saipem di coprire la catena del valore legata alla produzione di idrogeno verde e di essere un partner strategico nel percorso verso la net zero economy”. ]]>Energia, Offshore18/06/2021 - La draga Gino Cucco al lavoro in San Vitalehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2258/La-draga-Gino-Cucco-al-lavoro-in-San-Vitalehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2258/La-draga-Gino-Cucco-al-lavoro-in-San-VitaleLa draga Gino Cucco al lavoro in San Vitale18/06/2021 - La draga Gino Cucco è al lavoro da un paio di giorni nel bacinop di evoluzione del Terminal San Vitale di Sapir. Si tratta di uno dei mezzi di punta della società specializzata La Dragaggi, che opera in numerosi porti italiani. Il mezzo sta lavorando al livellamento del fondale a ridosso delle banchine. E’ il primo intervento che La Dragaggio realizza dopo essersi aggiudicata la gara indetta dall’Adsp per il contratto pluriennale ‘a chiamata’, per lavori di manutenzione, per 4 milioni di euro. La ‘Gino Cucco’ venne utilizzata anche tra il 2015 e l’inizio del 2016, per rimuovere il dosso formatosi in seguito alla mareggiata del 6 febbraio 2015. Il fondale potè così tornare a -10,50 metri effettivi. Per togliere il dosso vennero rimossi 216 mila metri cubi di sabbia, depositati al largo. I lavori veri e propri durarono meno di tre mesi. L’iter burocratico richiese, invece, nove mesi di tempo. Attualmente il porto si trova nelle stesse condizioni di 5 anni fa. Gli operatori portuali chiedono, innanzitutto, che si creiino le condizioni affinchè la Capitaneria di porto possa ripristinare il pescaggio a - 10.50 metri per far entrare navi di maggiore portata. Da luglio entrerà in attività la draga ecologica di Fincantieri che si è aggiudicata i lavori di escavo per circa 9 milioni di euro. Il primo intervento riguarderà la cosiddetta ‘spiaggetta’ sul fronte opposto alla banchina del Terminal container. Si tratta di un intervento molto atteso dal Tcr per ripristinare le normali condizioni di navigabilità. I lavori dureranno alcuni mesi e interesseranno anche il terminal San Vitale. Il mezzo si sposterà successivamente al terminal crociere e al relativo bacino di evoluzione per preparare il fondale per l’avvio della stagione croceristica del 2022. ]]>Porti23/06/2021 - Terminal nord sbarca tre giganteschi generatori per Marcegagliahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2259/Terminal-nord-sbarca-tre-giganteschi-generatori-per-Marcegagliahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2259/Terminal-nord-sbarca-tre-giganteschi-generatori-per-MarcegagliaTerminal nord sbarca tre giganteschi generatori per Marcegaglia23/06/2021 - Terminal Nord, impresa portuale del Gruppo Sapir, ha eseguito con le proprie gru lo sbarco di tre generatori da 184 tonnellate ciascuno destinati al vicino stabilimento Marcegaglia. Gli impianti erano giunti a Ravenna dalla Finlandia a bordo della nave Peak Bremen. Lo sbarco è stato eseguito in completa autonomia tecnica dal terminalista ravennate, col supporto delle maestranze della Cooperativa Portuale, sotto il coordinamento dello spedizioniere Martini Vittorio, mentre il trasporto terrestre è stato curato da CTS Trasporti. Terminal Nord, così come la capogruppo Sapir, ha recentemente effettuato un profondo revamping del proprio parco mezzi finalizzato a rafforzarne le potenzialità nella movimentazione di pezzi di eccezionali peso e dimensioni. Situato sulla sponda opposta del Canale Candiano rispetto a Sapir, in prossimità dello sbocco del Canale, Terminal Nord conta su fondali più profondi rispetto al terminal della capogruppo, di cui perciò completa un’offerta che pone il Gruppo ai vertici nell’ambito del Mare Adriatico nel segmento del project cargo. ]]>Trasporti, Logistica24/06/2021 - Domani è la giornata mondiale del marittimohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2260/Domani-e-la-giornata-mondiale-del-marittimohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2260/Domani-e-la-giornata-mondiale-del-marittimoDomani è la giornata mondiale del marittimo24/06/2021 - Si celebra oggi la Giornata mondiale del marittimo, promossa dall'Imo, l’International maritime organization (Imo). Anche il porto di Ravenna aderisce all’iniziativa di suonare le sirene delle navi ormeggiate nello scalo. Come spiega il capitano Carlo Cordone, presidente del Comitato locale Welfare della gente di mare, alla figura dei ‘popoli del mare’ appartengono tutti coloro che lavorano sulle navi, sulle imbarcazioni di vario genere, sulle piattaforme e, non per ultimo, sui mezzi di soccorso. Ne transitano ogni giorno molti, moltissimi, provenienti da ogni nazionalità, uomini e donne che senza distinzione di razza lavorano a stretto contatto, lontani da casa per mesi, per garantire gli approvvigionamenti di tutto il pianeta”. “Sarei felice di ascoltare il suono dei tantissime sirene, per ringraziare questi marittimi per tutta la fatica, la solitudine e le privazioni date per scontare o, addirittura, ignorate”. Nella foto: marittimi scesi dal Gobustan, nave sequestrata, per far ritorno nei Paesi d'orgine grazie al Welfare della Gente di mare ]]>Porti25/06/2021 - Al porto lavori per quasi 1,5 miliardi di euro http://www.portoravennanews.com/articolo/2261/Al-porto-lavori-per-quasi-1-5-miliardi-di-eurohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2261/Al-porto-lavori-per-quasi-1-5-miliardi-di-euroAl porto lavori per quasi 1,5 miliardi di euro 25/06/2021 - Lavori per quasi 1,5 miliardi di euro, di cui oltre 800 milioni di euro (molti dei quali già finanziati) in carico all’Autorità portuale. E' quanto prevede il nuovo Piano Operativo Triennale (POT) 2021 – 2023 dell’Autorità di sistema portuale approvato nei giorni scorsi dal Comitato di gestione, con il parere favorevole dell’Organismo di partenariato. “Il Piano - afferma il presidente dell’Autorità Portuale, Daniele Rossi - fornisce un quadro complessivo di tutti gli Interventi, le azioni e gli obiettivi strategici per il prossimo triennio, e oltre, non solo dell’Autorità portuale, ma anche di tutti i soggetti pubblici e privati a vario titolo coinvolti e con i quali il Piano è stato condiviso. Il valore economico complessivo di questi lavori ammonta a quasi 1,5 miliardi di euro, di cui oltre 800 milioni di euro (molti dei quali già finanziati) in carico all’Autorità portuale. Tutto questo porta a concludere che, dopo il prossimo triennio, il porto di Ravenna sarà in grado di svolgere quel ruolo di nuovo e importante snodo della logistica nazionale e centroeuropea che il Piano Regionale Integrato dei Trasporti della Regione Emilia Romagna per il prossimo quinquennio gli ha voluto riconoscere”. I temi al centro del POT 2021-2023 sono digitalizzazione, innovazione e competitività del porto, efficientamento energetico e sostenibilità ambientale, transizione ecologica, sviluppo dell’intermodalità e della logistica integrata, investimenti sulla rete ferroviaria e stradale e interventi di security portuale e di efficientamento dei servizi di controllo. Altri obiettivi strategici su cui il Piano si concentra sono la rigenerazione urbana, la valorizzazione delle aree urbane e dei waterfront, lo sviluppo del sistema portuale nel suo complesso, anche attraverso la pianificazione di una efficace attività di promozione sia verso nuovi mercati che verso mercati già di riferimento per il porto. Il nuovo Piano delinea gli obiettivi strategici di sviluppo delle attività portuali e logistiche dei prossimi anni, in armonia con i temi e le missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia (PNRR) e con quelli del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica (PSNPL). IL PIANO OPERATIVO 2021-2023 ]]>Porti20/06/2021 - Confetra, basta strumentalizzazioni sulla logisticahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2262/Confetra-basta-strumentalizzazioni-sulla-logisticahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2262/Confetra-basta-strumentalizzazioni-sulla-logisticaConfetra, basta strumentalizzazioni sulla logistica20/06/2021 - "Trovo insopportabile che, ogni volta che si voglia parlare di Logistica e lavoro, si debba affrontare anzitutto il tema "legalit " quasi come se l'intero settore fosse caratterizzato da illegalità e soprusi". Lo dichiara il presidente di Confetra, Guido Nicolini a proposito degli incidenti dei giorni scorsi, sottolineando che "non accettiamo fuorvianti strumentalizzazioni". "Non si considera mai che il nostro CCNL si applica a circa un milione di lavoratori, ed il secondo pi grande CCNL privato d'Italia dopo quello del Commercio", firmato "da tutte le Confederazioni Datoriali e Sindacali, e classificato dal CNEL tra i contratti leader". In pi gi "da 3 anni" sono stati regolamentati dal contratto i rider. "La Legge, poi, prevede la possibilità di servirsi anche di fornitori e partner esterni attraverso due strumenti, e codifica quindi l'appalto di servizio per la gestione dei magazzini ed il contratto di trasporto per le consegne. Anche qui, chi rispetta la legge non ha mai avuto problemi". Chi invece "si pone fuori dalle regole fa anche un danno al mercato, inquina la concorrenza, indebolisce il CCNL di riferimento. Ma parlare solo di questo ultimo aspetto, ignorando tutto il resto, davvero fuorviante e fa passare il messaggio subliminale che, nella Logistica, le dinamiche che regolano il lavoro siano strutturalmente marce. Questo è un approccio inaccettabile". "Sono 10 anni che Confetra si batte per un Tavolo permanente sulla legalità nel lavoro. Abbiamo avanzato proposte tecniche volte a rendere pi affidabile e certificabile le selezioni delle societ appaltatrici, modello White List presso le Prefetture come gi avviene per il Settore Edile. Abbiamo chiesto norme pi severe nel perseguire le cooperative spurie, introducendo i vincoli dell'anzianit e delle soglie minime di fatturato, e di rendere pi incisivi i controlli. Non abbiamo mai messo in discussione il principio giuridico della "culpa in vigilando", ma abbiamo chiesto strumenti per poter fare effettivi accertamenti. Collaboriamo con le Prefetture di mezza Italia, da Milano a Bologna e Piacenza, e siamo parte attiva di tutti i Protocolli per la legalit fino ad ora promossi sui territori dal Viminale". ]]>Trasporti, Logistica02/07/2021 - Traffici in aumento ma la guerra delle tariffe limita la redditivitàhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2263/Traffici-in-aumento-ma-la-guerra-delle-tariffe-limita-la-redditivitahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2263/Traffici-in-aumento-ma-la-guerra-delle-tariffe-limita-la-redditivitaTraffici in aumento ma la guerra delle tariffe limita la redditività02/07/2021 - Continua la marcia di avvicinamento dei traffici portuali verso i livelli del 2019, quello che ha preceduto la grave crisi pandemica. Il porto di Ravenna, nei primi 5 mesi di quest’anno, ha movimentato complessivamente 10,6 milioni di tonnellate, in crescita del 18,7% rispetto allo stesso periodo del 2020. Le navi arrivate sono state 1.101, 147 in più dell’analogo periodo del 2020. Il continuo ribasso delle tariffe praticato da alcuni terminal, limità però fortemente la redditività delle imprese. Il mese di maggio 2021, in particolare, ha movimentato complessivamente 2,4 milioni di tonnellate, in aumento del 43% rispetto al mese di maggio 2020, ma anche dell’8,9% rispetto a 2,2 milioni di tonnellate del mese di maggio 2019. Le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate), con una movimentazione pari a 8,8 milioni di tonnellate, sono cresciute del 21,1% sul 2020 (oltre 1,5 milioni di tonnellate in più), in vista del traguardo (-3,1%) dei 9,1 milioni di tonnellate dello stesso periodo del 2019. I container pieni sono stati 71.658 (il 78% del totale), in crescita del 10,1% rispetto al 2020 e praticamente allineati (-0,4%) a quelli del 2019. Il numero di toccate delle navi portacontainer è pari a 202 rispetto alle 181 del 2020, e alle 214 del 2019. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 1,8 milioni di tonnellate di merce movimentata, ha registrato nei primi 5 mesi del 2021 un calo dello 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2020, e resta ancora sotto del 9,3% rispetto ai primi cinque mesi del 2019, anche se il mese di maggio 2021, con quasi 447mila tonnellate movimentate, è in crescita del 9,4% sullo stesso mese del 2020 e del 10,8% su maggio 2019. Per alcune tipologie si può parlare – alla fine dei primi cinque mesi del 2021 – di effettiva ripresa: per lo sbarco di semi oleosi continua la crescita, superando le 557mila tonnellate (+25,2% rispetto al 2020 e +72,4% sul 2019), come pure per le farine di semi e frutti oleosi, che con 411.429 tonnellate (+7,4% sul 2020 e +1% sul 2019) recuperano l’iniziale calo registrato nel primo trimestre di quest’anno. Bene i materiali da costruzione: nei primi cinque mesi del 2021, con 2,2 milioni di tonnellate movimentate, sono in crescita del 45,8% rispetto allo stesso periodo del 2020 e hanno superato dell’11,0% i livelli dei primi cinque mesi del 2019. In crescita (+47,4% sul 2020 e +11,9% sul 2019), in particolare, le importazioni di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, pari a 1.986.164 tonnellate. Dopo mesi di continuo calo, in aumento anche la movimentazione dei prodotti metallurgici che nei primi cinque mesi del 2021 è risultata in crescita del 23,6% rispetto al 2020, con 2.651.973 tonnellate movimentate, ma ancora sotto del 12,5% rispetto al 2019. Ripresa anche per i concimi (+2,9%) che, con 771.681 tonnellate, superano del 6,0% i volumi dei primi cinque mesi del 2019. Nei primi cinque mesi del 2021 trailer e rotabili sono complessivamente in crescita del 44,4% per numero pezzi movimentati (34.401 pezzi, 10.582 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e in aumento del 13,1%, in termini di merce movimentata (597.302 tonnellate. Continua il trend rialzista della linea Ravenna – Brindisi – Catania nel Porto di Ravenna: i pezzi movimentati, pari a 28.815, sono in crescita del 36,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (7.742 pezzi in più), di cui ben 6.236 trailer nel solo mese di maggio (+53,5%). Molto positivo il risultato per il comparto delle autovetture che ha movimentato, nei primi cinque mesi del 2021, 4.798 pezzi – contro i 2.125 dello stesso periodo del 2020 (+125,8%). Dalle prime stime a chiusura ordinativi sul mese di giugno 2021, in crescita di oltre il 25% sullo stesso mese del 2020 (molto negativo a causa del lockdown), anche il 1° semestre 2021 sembrerebbe in crescita di quasi il 20% rispetto lo stesso semestre del 2020, quasi a raggiungere (-3,8%) i volumi del primo semestre 2019. I trailer si stimano in positivo nei sei mesi, mentre i container in linea con il 2019, anche se con un calo della merce trasportata. ]]>Porti03/07/2021 - Global Ports al Tar, chiede all'Adsp di allungare la concessione del terminal crocierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2264/Global-Ports-al-Tar-chiede-all-Adsp-di-allungare-la-concessione-del-terminal-crocierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2264/Global-Ports-al-Tar-chiede-all-Adsp-di-allungare-la-concessione-del-terminal-crociereGlobal Ports al Tar, chiede all03/07/2021 - Global Ports Holding, il gruppo turco che gestisce il terminal crociere di Porto Corsini (in Italia è presente anche nei porti di Venezia, Cagliari, Catania, Taranto) ha aperto un contenzioso con l'Adsp ravennate, sfociato in un ricorso al Tar di Bologna. In ottobre la prima udienza. Lo scrive l'edizione odierna de Il Resto del Carlino. "L’oggetto del contendere è la durata della concessione per la gestione del terminal di Porto Corsini" che senza pandemia sarebbe scaduta a fine 2020, poi prorogate da un provvedimento nazionale fino al 31 dicembre 2021. Global Ports ha, però, chiesto all’Adsp di allungare la gestione, senza oneri, di alcuni anni, invocando danni subiti per l’insabbiamento dei fondali del terminal del maggio 2018, che portarono a due ordinanze della Capitaneria di porto con relativo minor pescaggio e minore lunghezza delle navi. All’appello, in quella stagione, vennero a mancare quasi 19mila passeggeri. Da allora la situazione è rimasta inalterata. Entro l’estate nell’area del terminal sarà al lavoro la draga ecologica di Fincantieri e attualmente è in corso la bonifica bellica. Il quotidiano aggiunge anche che per quest’anno sono annunciate 4 o 5 navi, tutte simili alla Artemis, lunga 60 metri, e 50 passeggeri a bordo. ]]>Crociere, Traghetti05/07/2021 - Belletti confermato alla guida degli Spedizionierihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2265/Belletti-confermato-alla-guida-degli-Spedizionierihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2265/Belletti-confermato-alla-guida-degli-SpedizionieriBelletti confermato alla guida degli Spedizionieri05/07/2021 - Danilo Belletti è stato confermato presidente dell'Associazione ravennate spedizionieri. L'Arsi è una importante realtà associativa locale che annovera 31 aziende che si occupano di logistica in ambito nazionale ed internazionale, anche con soluzioni integrate, con un numero complessivo di 338 dipendenti: "Il nostro comparto si colloca tra i primissimi posti delle realtà produttive del territorio ravennate e i servizi logistici forniti dalle nostre aziende interessano la totalità delle merci che transitano in import ed export attraverso il porto di Ravenna". Oggi associati dell’Arsi fanno parte della Confetra Nazionale, Confetra Emilia Romagna, Consiglio Direttivo di Fedespedi; sono membri effettivi della Sezione Legale di Fedespedi; dell’Organismo di partenariato dell’Autorità di Sistema del Porto di Ravenna e della Commissione Consultiva; presiedono l’Unione Utenti del Porto di Ravenna e la Commissione Porto della Camera di Commercio di Ravenna. L’Arsi è pertanto una componente fondamentale del sistema logistico e portuale ravennate. L'associazione ha confermato di Belletti (Eurofor – Presidente Confetra Emilia Romagna, Componente della Commissione consultiva dell’Adsp Ravenna), e Alessandra Riparbelli (Riparbelli & C.- Pres.te Ader sez. Ravenna) come Vice Presidente Consiglieri: Danilo Belletti, Alessandra Riparbelli, Carlo Facchini (Olympia – Componente della Sezione Legale Fedespedi), Pietro Luciani (Casadei & Ghinassi), Barbara Bongiovanni (Speditrans), Marco Battaglia (Sfacs), Anna Giulia Randi (Marisped). Past President - Marco Migliorelli (Margest – Vice Presidente Confetra Nazionale – Componente della Giunta Confetra Nazionale - Consigliere Fedespedi – Presidente Commissione Porto, Trasporti e Logistica della Camera di commercio di Ravenna). Nel Collegio dei Sindaci Revisori dei Conti sono stati eletti: Riccardo Martini (Tramaco – Presidente Unione Utenti del Porto di Ravenna – Componente dell’Organismo di Partenariato dell’Adsp Ravenna), Claudia Agrioli (Sagem). Il Collegio dei Probiviri è composto da Oriano Visani (Ancora – Presidente del Consiglio territoriale degli Spedizionieri Doganali dell'Emilia Romagna), Fabio Busetti (Siam) e Giuseppe Valente (Viamar). ]]>Porti06/07/2021 - Federagenti: "Rispetto per l'Unesco ma non si uccida il porto di Venezia"http://www.portoravennanews.com/articolo/2266/Federagenti-Rispetto-per-l-Unesco-ma-non-si-uccida-il-porto-di-Venezia-http://www.portoravennanews.com/articolo/2266/Federagenti-Rispetto-per-l-Unesco-ma-non-si-uccida-il-porto-di-Venezia-Federagenti: "Rispetto per l06/07/2021 - Federagenti: pieno rispetto per l’Unesco. No a provvedimenti di imperio che uccidono il porto di Venezia “Piena disponibilità a discutere con chiunque in primis con il Governo al quale abbiamo chiesto formalmente di essere urgentemente e prioritariamente ascoltati prima che venga assunta qualsiasi decisione assieme a tante altre associazioni di categoria; quindi anche all’Unesco al quale abbiamo dato il nostro contributo, un anno e mezzo fa, senza ricevere alcuna considerazione evidentemente. Ma sia chiaro che non siamo disposti ad accettare imposizioni che mettono in discussione il presente, rappresentato da più di 4000 posti di lavoro connessi direttamente con le crociere e da oltre 20.000 posti di lavoro che gravitano attorno al porto di Venezia e il suo ruolo essenziale per l’economia di una delle aree produttive più importanti d’Europa; ma anche con il passato, quello che lega indissolubilmente la storia e la ragione di esistere di Venezia alle attività marittime e al suo porto”. Cosí Alessandro Santi, Presidente di Federagenti, la Federazione degli agenti marittimi che ha sempre svolto un ruolo guida nella difesa del porto lagunare, fa scattare oggi un nuovo preoccupatissimo segnale di allerta di fronte al rischio di decisioni improvvisate del Governo che vietino da subito, senza condizioni alternative e senza basi tecniche, l’arrivo a Venezia delle navi da crociera. Secondo Santi il “no” dell’Australia, rispetto alla similare valutazione dell’Unesco sul tema della barriera corallina, segna un precedente importante indicando una via alternativa a quella che è, invece, frutto di strategie perfette per gemellare propaganda e interessi lontani dalla realtà locale, nel caso quella veneziana. E anche da Venezia e dal cluster marittimo nazionale, deve arrivare alle Istituzioni e indirettamente all’Unesco un “no” rispetto a soluzioni improvvisate e basate su emotività". "L’alternativa seria – sottolinea Santi – è quella di un’analisi tecnica sulle banchine disponibili a Marghera, accompagnata da uno studio scientifico sugli impatti di rischio reali (per dimensionare i limiti) e sugli effetti idrodinamici le cui responsabilità andrebbero ricercate, più che negli scali delle grandi navi, nella mancata manutenzione, per decenni, dei canali lasciati interrare all’insegna di un ambientalismo acritico che ha, irresponsabilmente, voluto rinnegare la storia della città e della laguna. E uno studio che tenga primariamente conto dei lavoratori e delle famiglie alle quali, persone che non rischiano nulla e vivono altrove, vorrebbero imporre il loro diktat”. ]]>Porti07/07/2021 - Ecco i 165 milioni per impianto fanghi e elettrificazione del terminal crocierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2267/Ecco-i-165-milioni-per-impianto-fanghi-e-elettrificazione-del-terminal-crocierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2267/Ecco-i-165-milioni-per-impianto-fanghi-e-elettrificazione-del-terminal-crociereEcco i 165 milioni per impianto fanghi e elettrificazione del terminal crociere07/07/2021 - Assegnati ufficialmente al porto 165 milioni di euro provenienti dal fondo complementare che accompagna il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il relativo decreto è stato firmato dal ministro Giovannini che ne ha poi parlato con l'assessore regionale ai Trasporti e infrastrutture Andrea Corsini. La notizia è stata data durante il convegno ‘Alleanza regionale per il trasporto ferroviario delle merci’, promosso da Regione, cluster Eri.C e Itl. I 165 milioni sono così ripartiti: 130 andranno per l’impianto di trattamento dei sedimenti di dragaggio e 35 per l’elettrificazione delle banchine del terminal crociere a Porto Corsini. In arrivo una nuova linea ro-ro con la Grecia che andrà ad affiancare quella per Brindisi-Catania. Per il presidente dell’Adsp, Daniele Rossi, è stata anche l’occasione per fare il punto sull’avvio dei lavori di approfondimento dei fondali a 12,50 metri: “Il progetto sarà validato entro agosto e in settembre potremo iniziare gli escavi”. “Già oggi il porto di Ravenna movimenta 6700 treni all’anno di merce. Con la possibilità di convogli merci di 700 metri, le potenzialità di Ravenna sul mercato saranno ancora maggiori. Stiamo lavorando con Rfi per anticipare il più possibile i tempi per i due centri merci in destra e sinistra Candiano, così come stiamo facendo con lo snodo di Castelbolognese, particolarmente importante per il nostro porto” ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Andrea Corsini. ]]>Porti09/07/2021 - Si è spento oggi all'età di 89 anni Emilio Ottolenghihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2268/Si-e-spento-oggi-all-eta-di-89-anni-Emilio-Ottolenghihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2268/Si-e-spento-oggi-all-eta-di-89-anni-Emilio-OttolenghiSi è spento oggi all09/07/2021 - Una vita vissuta per la famiglia, quella di origine, e quella alla quale aveva dato vita. Con uno sguardo sempre al passato “perché solo voltandoci, intuiamo il senso delle cose”, per trarre insegnamenti per il futuro ma soprattutto per evitare che dovessero mai riproporsi le tragedie delle persecuzioni razziali. Emilio Ottolenghi è morto oggi a 89 anni. Lascia la moglie Nicoletta e i figli Guido, Emanuele e Alberto. La storia di Emilio Ottolenghi e della sua famiglia starebbe benissimo a pagina 3 de La Stampa degli anni 70, quella che ospitava i racconti dei grandi inviati. Un affresco dove, se il bene prevale sul male, è solo per dedizione ai principi e al lavoro, a un’educazione volta all’essenziale, e l’essere di religione ebraica è interpretato ancora con maggior rigore. E’ ciò che muove la famiglia Ottolenghi, con Emilio ancora adolescente, tra il 1943 e il 1944, a trovare riparo a Cotignola per sfuggire alla persecuzione dei nazifascisti. «Le Ss – raccontò - circondarono la nostra villa a Marina di Ravenna, cercavano armi destinate alla Resistenza, che mio nonno sosteneva. Perquisirono la casa per quattro ore, non trovarono le armi, che invece c'erano, nascoste dietro la dispensa. Qui, per fortuna, c'erano due prosciutti e delle bottiglie di vino, i militari arraffarono tutto e se ne andarono. Se avessero trovato le armi saremmo stati tutti fucilati sul posto. Allora, mio nonno cercò rifugio con la famiglia a Cotignola”. La Seconda Guerra mondiale – come è raccontato nel volume Il Merito dei Padri (Il Mulino, 2020) scritto da Emilio e Guido Ottolenghi e da Tito Menzani per celebrare i 100 anni dell’azienda – lasciò la Pir devastata dai bombardamenti. Venne ricostruita. Emilio prese il timone dell’azienda che passò dal petrolio al deposito chimico, per arrivare alla logistica integrata e al biodiesel, all’immobiliare e, infine, all’internazionalizzazione. Il Gruppo PIR in cento anni è arrivato in tre nazioni, movimentando più di 5 milioni di tonnellate di prodotti, 270 dipendenti gestiscono sei terminal in quattro porti (a Ravenna, Genova, Valona in Albania e Zarzis in Tunisia), con una capacità per prodotti liquidi di 840.000 m³ in 238 serbatoi e una capacità per cereali di 400.000 tonnellate. In un anno, il Gruppo opera 560 navi, mille treni, 97.000 autobotti. Fino al Gnl, che è storia dei nostri giorni, visto che il nuovo deposito sul porto di Ravenna, verrà inaugurato in ottobre. A Emilio Ottolenghi non poteva certo sfuggire l’importanza del porto e della sua principale impresa, la Sapir. Ne divenne azionista sempre più importante, entrò nel terminal Docks Cereali con la famiglia Vitiello. Nel frattempo, cresceva il figlio Guido, destinato a ricevere le redini del Gruppo. Guido è stato anche presidente di Confindustria Ravenna e fondatore di Confindustria Romagna. Non da meno è stato il ruolo di Emilio Ottolenghi come banchiere. Presidente del Credito Romagnolo, diventò vice presidente dell’Istituto bancario San Paolo di Torino e consigliere (poi presidente) di Banca Imi. Quando si formò il Gruppo Banca Intesa-San Paolo, entrò nel consiglio di amministrazione. Colpisce un’altra circostanza. Nel gennaio di quest’anno, ha deciso di dare alle stampe, sempre per Il Mulino, il libro Ci salveremo insieme, il diario della madre Ada. “Questo volume - disse durante la presentazione in streaming con il sindaco Michele de Pascale - è stato scritto da mia madre subito dopo la morte di mio padre per una nipote che era appena nata, Raffaella, e per quelli che sarebbero seguiti. Era un modo per farle conoscere la nostra storia e quella di suo nonno. Una lettera famigliare destinata appunto ai nipoti: così l’abbiamo considerata per tanti anni. Ma ora abbiamo deciso di renderla pubblica perché questa è una bella storia. Abbiamo passato momenti terribili, ma abbiamo anche avuto la fortuna di salvarci. E lo dobbiamo a tante persone che ci hanno aiutato gratuitamente, senza altre ragioni tranne quella di dare una mano ai loro simili”. E’ qui che vengono narrate le peripezie della famiglia per sfuggire ai nazisti e descritte le persone ‘buone’, il coraggio di tanti sconosciuti che non si tirarono indietro quando si trattò di aiutare altrettanti sconosciuti a mettersi in salvo e a raggiungere Roma. Dal ‘merito dei padri’ a ‘ci salveremo insieme’, come nei titoli significativi dei suoi libri, Emilio Ottolenghi, come la madre Ada, lascia a figli e nipoti una dettagliatissima memoria della storia di un’azienda e di una famiglia, la loro. MVV (nella foto, Emilio Ottolenghi con il figlio Guido) ]]>Porti02/06/2021 - Traffici dei primi 5 mesi a + 19%, tornano i livelli del 2019http://www.portoravennanews.com/articolo/2251/Traffici-dei-primi-5-mesi-a-19-tornano-i-livelli-del-2019http://www.portoravennanews.com/articolo/2251/Traffici-dei-primi-5-mesi-a-19-tornano-i-livelli-del-2019Traffici dei primi 5 mesi a + 19%, tornano i livelli del 201902/06/2021 - I traffici portuali archiviano la crisi post Covid e tornano sui livelli del 2019, con i container che superano il dato di due anni fa e i traghetti in costante crescita. "La movimentazione merci nel porto di Ravenna per i primi 5 mesi - rileva l'Adsp - risulta in crescita di circa il 19% rispetto allo stesso periodo del 2020. Secondo le prime stime, si sta consolidando il trend positivo iniziato dallo scorso marzo supportato dall’ottimo risultato del mese di maggio: 2,5 milioni di tonnellate movimentate rispetto alle 1,7 del 2020 (+47%)". I valori complessivi dei primi cinque mesi (sommando i dati ufficiali del primo quadrimestre e le stime dell’ultime mese di maggio) vedono così la movimentazione complessiva attestarsi ai livelli del 2019 rafforzando la ripresa post pandemia. In particolare, il numero dei contenitori nel periodo gennaio – maggio si è attestato a 91.500 teu (+ 10.000 teu sul 2020 e +2.500 sul 2019). Ottimo anche la performance del terminal traghetti che con quasi 29mila trailer movimentati risulta superare del +36,7% l’anno 2020 e del 9,5% il 2019. Per quanto riguarda invece i dati definitivi e ufficialidel primo quadrimestre (gennaio-aprile)si è registrata una movimentazione complessiva pari a 8.190.689 ton, con un rimbalzo del 13,1% (quasi 1 milione di tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2020. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 6.974.873 ton (+13,1%sul 2020) e a 1.215.816 ton (+13,4% sul 2020). In particolare, il mese di aprile 2021, ha movimentato complessivamente 2.373.366 ton, in aumento del 43,7% (722mila tonnellate in più) rispetto al mese di aprile 2020. Per quanto riguarda il primo quadrimestre del 2021, analizzando le merci per tipologia, le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate), con una movimentazione pari a 6.797.083 ton, sono cresciute del 14,1% (oltre 837 mila tonnellate in più). Nell’ambito delle stesse, le merci unitizzate in container sono in aumento del 4,4% sul 1° quadrimestre 2020 (779.3001 ton, con oltre33 mila tonnellate in più), mentre le merci su rotabilisono in aumento dell’11,9% sul 2020 (474.782 ton). I prodotti liquidi - con una movimentazione pari a 1.393.606 tonn sono aumentati dell’8,7%rispetto lo stesso periodo del 2020. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 1.364.622 tonn di merce movimentata, ha registrato nel periodo gennaio-aprile 2021 un calo del3,5% (49 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2020. In particolare continua il calo della movimentazione (tutti sbarchi) dei cereali con il primo quadrimestre che chiude con -27,7%, con un mese di aprile che segna un -52,9%. Per i cereali il trasporto ferroviario (come, peraltro, quello su camion) continua a proporsi in termini più concorrenziali rispetto quello via nave in termini di costi e tempi di resa. Finalmente in linea con lo scorso anno, dopo mesi di calo, la movimentazione delle farine di semi e frutti oleosi, con 292.504 tonnellate, +0,1% sul 2020. Anche gli olii animali e vegetali, con 282.646 tonnellate, perdono l’8,2% (25 mila tonnellate in meno) rispetto al 2020. Continua il trend positivo dei materiali da costruzioni che, nel primo quadrimestre, con 1.715.299 tonnellate movimentate, sono in crescita del 37,4% rispetto allo stesso periodo del 2020 per cui si può finalmente iniziare a parlare di vera e propria “ripresa”. In crescita (+37% sul 2020), in particolare, le importazioni di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, pari a 1.524.026 tonnellate (411 mila tonnellate in più rispetto il 1° quadrimestre 2020). Le materie prime ceramiche, con oltre 508.704 tonnellate movimentate, sono in crescita del 120,5% rispetto al mese di aprile 2020. Una grande richiesta di tali materie prime da parte delle industrie del distretto di Sassuolo, che sta producendo a buon ritmo e necessita di un continuo approvvigionamento delle stesse. In aumento, dopo mesi di continuo calo, anche la movimentazione dei prodotti metallurgici che nel primo quadrimestre 2021 è risultata in crescita dell’8,3% rispetto al primo quadrimestre 2020, con 1.966.711 tonnellate movimentate (151mila tonnellate in più). In crescita nel 1° quadrimestre 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020,anche i prodotti petroliferi(+19,4%), con 800.606 tonnellate ed i concimi (+9,4%), con 679.354 tonnellate. Per i container, pari a 70.481 teus nel 1° quadrimestre 2021, si sono registrati 5.282 teus in più rispetto ai primi quattro mesi del 2020 (+8,1%), con 54.981 teus pieni, che rappresentano il 78% del totale e in crescita del 4,6%,con un numero di toccate delle navi portacontainer pari a 161 (contro le 144 del 2020). Nel mese di aprile si sono registrati 17.127 teus, in linea con il dato dello scorso anno di cui 13.951 teus pieni in crescita dell’8,2% e 3.176 vuoti in calo del 25,1%. Nel 1° quadrimestre del 2021 trailer e rotabili sono complessivamente in crescita del 41% per numero pezzi movimentati (27.737 pezzi, 8.065 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente)e in aumento dell’11,9%, in termini di merce movimentata (474.782 tonnellate). Per quanto riguarda la linea Ravenna – Brindisi – Catania, nonostante CIN-Tirrenia abbia sospeso la tratta commerciale proprio su tale rotta cosa che, per ora, sembra non aver impattato negativamente sul traffico del Porto di Ravenna. Nel 1° quadrimestre del 2021, infatti,i pezzi movimentati, pari a 22.579, sono in crescita del 32,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (5.569pezzi in più), di cui ben3.290 trailer nel solo mese di aprile (+133,8%) quando Grimaldi ha inserito una terza nave. Molto positivo il risultato per la movimentazione di autovetture, 4.458 pezzi nel 1° quadrimestre 2021,contro i 2.125 dello stesso periodo del 2020 (+109,8%),di cui 274 pezzi nel solo mese di aprile (+19,4% rispetto aprile2020). ]]>Porti08/06/2021 - Transizione energetica, accordo Omc-Med Energy ed Elettricità Futurahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2252/Transizione-energetica-accordo-Omc-Med-Energy-ed-Elettricita-Futurahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2252/Transizione-energetica-accordo-Omc-Med-Energy-ed-Elettricita-FuturaTransizione energetica, accordo Omc-Med Energy ed Elettricità Futura08/06/2021 - Elettricità Futura (principale associazione del mondo elettrico italiano aderente a Confindustria) e OMC-Med Energy Conference (evento che da 28 anni si concentra sui temi dell’energia nel Mediterraneo) hanno attivato una collaborazione che ha come obiettivo il sostegno alle imprese del settore nel loro percorso verso un futuro low carbon, attraverso la valorizzazione e condivisione di know how per raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione. Con questo accordo, che segue quelli con la Fondazione Enrico Mattei e l’ANEV, OMC-Med Energy, attiva un’altra importante sinergia e consolida il suo ruolo di catalizzatore di partnership tra settori diversi dell’energia. Obbiettivo ben espresso nel titolo dell’edizione di quest’anno della Conference in programma a Ravenna dal 28 al 30 settembre: ‘Ripensare l’energia insieme: creare alleanze per un futuro energetico sostenibile’. OMC-Med Energy Conference ed Elettricità Futura lavoreranno insieme per diffondere la consapevolezza sulla transizione energetica e favorire lo scambio di competenze ed esperienze, nonché per promuovere le collaborazioni trasversali tra i settori dell’energia. “L’industria elettrica è in piena evoluzione ed è un alleato importante nella lotta ai cambiamenti climatici – commenta Monica Spada, Presidente di OMC-Med Energy Conference. Per questo abbiamo attivato una collaborazione che, anche in questo caso, porterà a una contaminazione di punti di vista e prospettive e dalla quale ci aspettiamo di massimizzare le occasioni di sviluppo congiunto per definire e sperimentare i percorsi che ci porteranno ai target di lungo termine”. “La transizione ecologica costituisce un’imperdibile opportunità per affermare la capacità tecnologica e industriale del nostro Paese”, dichiara Andrea Zaghi, Direttore Generale di Elettricità Futura. “Per riuscirci è fondamentale lavorare in maniera inclusiva, aggregando le esigenze delle imprese e rafforzando il confronto con le Istituzioni e attraverso collaborazioni come quella siglata con OMC-Med Energy Conference. L’auspicio è riuscire a dare il nostro contributo per rendere il nostro Paese un punto di riferimento dello sviluppo green per l’Europa e il Mediterraneo”. ]]>Energia, Offshore26/05/2021 - Aperto il cantiere per rimuovere la Berkan Bhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2245/Aperto-il-cantiere-per-rimuovere-la-Berkan-Bhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2245/Aperto-il-cantiere-per-rimuovere-la-Berkan-BAperto il cantiere per rimuovere la Berkan B26/05/2021 - Sarà il pontone Vervece della Fagioli, il fulcro dell'operazione di recupero del relitto della nave Berkan B. E' lungo 91 metri e largo 27, batte bandiera italiana ed è stato costruito nel 1996.Da questa mattina è attraccato alla banchina ex Tozzi, a pochi metri dai tronconi del relitto della nave. Rappresenta l'avvio del cantiere per la rimozione, entro l'estate del relitto. L’arrivo del pontone è stato preceduto nei giorni scorsi dalle analisi dell'acqua attorno al relitto. I risultati sono positivi, non c'è inquinamento. I tecnici ora devono presentare il progetto esecutivo e procurarsi palancole e altre attrezzature specifiche. Nel frattempo arriverà la gru per il sollevamento del relitto, che verrà installata sul pontone. Le previsioni indicano nella fine dell'estate la rimozione della nave. ]]>Porti29/07/2021 - Il Gruppo giovani agenti marittimi di Ravenna compie 15 annihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2288/Il-Gruppo-giovani-agenti-marittimi-di-Ravenna-compie-15-annihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2288/Il-Gruppo-giovani-agenti-marittimi-di-Ravenna-compie-15-anniIl Gruppo giovani agenti marittimi di Ravenna compie 15 anni29/07/2021 - Il Gruppo giovani agenti marittimi di Ravenna, presieduto da Francesco Mattiello, costituito 2006, ha celebrato nei giorni scorsi i 15 anni di attività. Il gruppo, oltre che dai vicepresidenti Benedetta Mazzesi e Filippo Bongiovanni è composto da: Federica Archibugi, Barbara Bongiovanni, Annagiulia Randi, Alessandro Giada, Nicola Mattiello, Morris Timoncini, Filippo Mazzotti, Lorenzo Pasini, Simone Saporetti, Silvia Steppic, Salvatore Bona e Matteo Rossi. In 15 anni sono 50 i giovani che hanno aderito al Gruppo, il più ‘anziano’ ha 40 anni, il più giovane 24 e il rapporto donne-uomini è equilibrato. Alle celebrazioni ha preso parte la presidente nazionale dei Giovani agenti di Federagenti, Federica Archibugi, peraltro iscritta anche al Gruppo di Ravenna. Per i giovani agenti marittimi si è trattato di una intensa giornata di lavoro cominciata con il consiglio direttivo del Gruppo giovani federagenti svoltosi per l’occasione a Ravenna, nella sede degli Agenti marittimi ravennati in via Trieste, oltre che “online” con collegamento in video conferenza con altri associati di altri porti nazionali. La riunione, è stata la prima in presenza da quando è stato rinnovato il consiglio direttivo (del quale fanno parte per Ravenna, oltre alla presidente Archibugi, anche Francesco Mattiello e Filippo Bongiovanni in qualità di consiglieri). In serata, il consiglio nazionale ha partecipato al compleanno del Gruppo giovani ravennate, così come il neonato gruppo giovani Racomar Puglia, guidato dalla presidente Manuela De Girolamo, che è anche vice presidente nazionale. Nell’occasione è stato suggellato il gemellaggio tra Ravenna e l’organismo pugliese. Al ‘compleanno’ del gruppo giovani hanno preso parte anche presidente e vice presidente dell’Associazione agenti marittimi e raccomandatari, Franco Poggiali e Raimondo Serena Monghini, un segnale importante questo che dimostra la vicinanza dei “senior” al gruppo giovani voluto all’epoca dall’allora presidente dell’associazione Norberto Bezzi. “La sinergia tra giovani e senior - spiega Mattiello - è importante e può essere utile in questa fase in cui le nuove tecnologie stanno cambiando l’organizzazione del lavoro”. “Non era scontato che il gruppo giovani raggiungesse un traguardo importante come quello dei 15 anni” sottolinea il presidente Mattiello, anche perché in Italia sono attualmente solo tre i gruppi giovani esistenti: Genova, Ravenna e la neonata Puglia. “La nostra forza – aggiunge Mattiello – è stata quella di riuscire ad organizzare nel corso degli anni eventi formativi e ludici che hanno tenuto legati gli associati”. Non a caso, alla serata sono intervenuti anche diversi ex appartenenti ai ‘giovani’. “Progetti per il futuro? Siamo ovviamente interessati alla realizzazione dell’hub portuale, noi lo vedremo, è il nostro futuro, auspichiamo che i lavori inizino presto perché ne va della competitività dello scalo marittimo, che non dovrà perdere l’occasione degli European Maritime Days, previsti a Ravenna il prossimo 19 e 20 maggio, che dovranno essere una vetrina per mostrare all’Europa intera il nostro porto (primo in Italia ad ospitare questa manifestazione)” conclude il presidente Mattiello. ]]>Porti12/08/2021 - 'Merce carente di documentazione sanitaria', grano bloccato in portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2296/-Merce-carente-di-documentazione-sanitaria-grano-bloccato-in-portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2296/-Merce-carente-di-documentazione-sanitaria-grano-bloccato-in-porto12/08/2021 - Gli uffici territoriali del ministero della Salute hanno definito 'Merce carente di documentazione sanitaria’, 33mila tronnellate di grano arrivato dal Canada dopo un viaggio particolarmente complesso. Le 33mila tonnelleate di cereali per utilizzo alimentare ma non destinati a gruppi imprenditoriali ravennati, sono partite via mare dal Canada il 5 marzo sulla nave Sumatra. Il mercantile ha toccato Panama, la Spagna, l’Algeria, la Sardegna e Ravenna. Dopo 45 giorni di navigazione, la nave è arrivata al porto algerino di Annaba e lì è rimasta fino al 24 maggio per controlli sulla qualità del carico. Le autorità algerine hanno impedito lo sbarco della merce per motivi sanitari. La nave è ripartita dall’Algeria il 30 giugno, ha fatto rifornimento a Sarroch, in Sardegna, dopodichè l’armatore, attraverso l’agente Spedra-Ravenna, l’ha fatta arrivare al porto di Ravenna, terminal Eurodocks. Le autorità sanitarie locali prima hanno negato l'autorizzazione allo sbarco, poi lo hanno consentito ma solo per l'immagazzinamento lasciandone la titolarità allo stato estero, in attesa di un eventuale nulla osta per lo sdoganamento. La Sumatra potrà riprendere il mare e le 33mila tonnellate di grano verranno reimbarcate per uscire dall'Italia. Su tutta la vicenda è stata presentata una interrogazione parlamentare firmata dal sen. De Bonis. ]]>Porti31/07/2021 - "La manutenzione dei fondali è strategica per la competitività"http://www.portoravennanews.com/articolo/2290/-La-manutenzione-dei-fondali-e-strategica-per-la-competitivita-http://www.portoravennanews.com/articolo/2290/-La-manutenzione-dei-fondali-e-strategica-per-la-competitivita-"La manutenzione dei fondali è strategica per la competitività"31/07/2021 - E’ tornata a riunirsi ‘in presenza’, nella splendida cornice del giardino di Palazzo Malagola-Anziani, l’assemblea degli iscritti all’associazione degli agenti e raccomandatari marittimi. Il presidente Franco Poggiali ha fatto il punto sulla situazione portuale. Dopo aver sottolineato il lavoro svolto in piena emergenza sanitaria per assistere al meglio gli iscritti, Poggiali ha detto che i primi mesi del 2021 si sono aperti con una contrazione dei traffici in scia al 2020 e alle problemastiche Covid, “comunque abbastanza prevedibili considerata la situazione a livello mondiale”. Gli ultimi mesi hanno, invece, registrato un trend di crescita “tanto che gli ultimi dati pubblicati hanno visto un mese di maggio con segnali molto positivi e anche le stime di giugno e luglio sembrano essere dello stesso tenore. Ciò ci fa ben sperare come anche il fatto che si sta cominciando a intervenire sui nostri limiti infrastrutturali”. Ha infatti preso il via la manutenzione dei fondali nei punti più critici del nostro scalo per ripristinare le normali condizioni di navigabilità. “Sono interventi per noi molto importanti, almeno per ripristinare il pescaggio che avevamo prima delle ultime limitazioni dettate dall’Autorità Marittima. Va da sé che sarà fondamentale avere, diciamo quasi permanentemente, una draga che possa mantenere quanto andremo a raggiungere, evitando che avverse condimeteo possano vanificare in poche ore il lavoro di mesi”. A febbraio 2022 dovrebbero iniziare i lavori di escavo come da “progettone” o “progetto hub portuale”. Nel grande progetto che riguarda il porto di Ravenna è previsto anche il potenziamento dei nuovi scali ferroviari merci e del nuovo Terminal Containers. “Si tratta di opere importantissime di cui vedremo gli effetti solo fra diversi anni, ma che ci permettono di dare un futuro al porto e alle nostre attività, nel frattempo dobbiamo continuare a ribadire in tutte le sedi opportune l’importanza e l’urgenza di iniziare questi benedetti lavori per iniziare a vedere qualche risultato. Arrivare ad un risultato, anche piccolo, ci fa vedere il futuro con più ottimismo. Ciò si può ottenere solamente con l’impegno di tutti, nessuno escluso”. Poggiali ha poi ricordato la positiva attività del Gruppo giovani agenti e lo spirito collaborativo che anima i rapporti tra l’associazione e la Capitaneria di porto e l’Autorità di sistema portuale. In fine, Poggiali ha ricordato il sostegno dato dall’associazione ravennate all’elezione di Alessandro Santi di Alessandro Santi alla presidenza nazionale di Federagenti. E anche come, grazie all’opera instancabile del Presidente Carlo Cordone, il Comitato di Welfare abbia assistito gli equipaggi delle due navi sequestrate Gobustan e Sultan Bey, riuscendo, nononstante le difficoltà legate alle questioni Covid, a rimpatriare tutti gli l’equipaggi. ]]>Porti02/09/2021 - La bomba d'aereo trovata nel Candiano, è stata fatta brillare alle 17. IL VIDEOhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2311/La-bomba-d-aereo-trovata-nel-Candiano-e-stata-fatta-brillare-alle-17-IL-VIDEOhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2311/La-bomba-d-aereo-trovata-nel-Candiano-e-stata-fatta-brillare-alle-17-IL-VIDEOLa bomba d02/09/2021 - La bomba d’aereo conficcata da 70 anni al centro dell’imboccatura del porto è stata fatta brillare nel pomeriggio dagli artificieri dello Sdai della Marina Militare arrivati da Ancona, con il coordinamento della Capitaneria di porto. Il porto è rimasto chiuso al traffico mercantile fino alle 14. Le operazioni sono iniziate nella mattinata, con i sommozzatori della Sub Service che hanno fatto le operazioni preliminari attorno all’ordigno lungo poco più di un metro e con un diametro di 38 centimetri. Verso mezzogiorno è iniziato l’intervento della Marina Militare. La bomba è stata agganciata a un pallone che lo ha portato verso la superficie. A questo punto il mezzo navale dello Sdai ha preso al traino l’ordigno e lo ha portato fino a 13 miglia a sud del porto. Il brillamento è avvenuto poco prima delle 17. La bonifica bellica del porto è solo all’inizio. L’Autorità di sistema portuale ha previsto la ricerca di bombe in altre tre aree, dove sono programmati i primi interventi di escavo in base al progetto hub portuale, pronto a partire con la draga Fincantieri. ]]>Porti08/09/2021 - Incontri di Tcr e Sapir con gli operatori presenti a Macfruthttp://www.portoravennanews.com/articolo/2316/Incontri-di-Tcr-e-Sapir-con-gli-operatori-presenti-a-Macfruthttp://www.portoravennanews.com/articolo/2316/Incontri-di-Tcr-e-Sapir-con-gli-operatori-presenti-a-MacfrutIncontri di Tcr e Sapir con gli operatori presenti a Macfrut08/09/2021 - Nell'ambito dello stand promosso dall'Autorità di Sistema Portuale al MacFrut 2021 inaugurato ieri alla Fiera di Rimini, alcune aziende del porto di Ravenna hanno aperto propri spazi espositivi che per la durata della manifestazione (dal 7 al 9 settembre) accoglieranno clienti e visitatori. Il Terminal Container Tcr e la Sapir, unitamente a Olympia di Navigazione e Sagem-Sfacs, sono impegnati ad illustrare le opportunità di nuovi servizi per traffici e logistica, con competenze specifiche per i prodotti refrigerati e deperibili; Tcr, in particolare, è al MacFrut per illustrare i collegamenti frequenti ed il breve transit time con i porti del Mediterraneo Orientale (Egitto, Cipro, Libano, Israele, Turchia e Mar Nero) in grado di alimentare con puntualità i mercati ortofrutticoli italiani ed europei, vantando una alta specializzazione nella gestione della reefer supply chain, con competenze specifiche per i prodotti refrigerati e deperibili. Presenti ieri all'apertura i rispettivi presidenti di Tcr e SAPIR Giannantonio Mingozzi e Riccardo Sabadini (nella foto) con l'assessore Massimo Cameliani, Milena Fico, Barbara Gelosi, Alessandro Battolini e Davide Serrau. ]]>Trasporti, Logistica02/11/2021 - Ecco l'Eco Catania, ro-ro gigante e greenhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2381/Ecco-l-Eco-Catania-ro-ro-gigante-e-greenhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2381/Ecco-l-Eco-Catania-ro-ro-gigante-e-greenEcco l02/11/2021 - È arrivato in porto, nella mattinata, il traghetto Eco Catania. nave ro-ro di ultimissima generazione al pari della gemella Eco Livorno. Le due navi sostituiscono Eurocargo Sicilia e Eurocargo Catania sulla rotta Ravenna-Brindisi-Catania. Si tratta di due esemplari ibridi di nuovissima generazione, consegnate nel primo semestre del 2021, la cui peculiarità è l’utilizzo di carburante fossile durante la navigazione e di energia elettrica durante la sosta in porto. Durante la sosta in banchina, infatti, sono capaci di soddisfare le richieste di energia per le attività di bordo con la sola energia elettrica immagazzinata da mega batterie al litio, con una potenza di 5MWh, che si ricaricano durante la navigazione mediante gli shaftgenerators e con l’ausilio del cosiddetto sistema peakshaving, nonché di 350 metri quadrati di pannelli solari. Eco-Catania ed Eco-Livorno sono larghe 34 metri, hanno un tonnellaggio lordo di 64.000 t., e battono bandiera italiana; aumenta notevolmente la lunghezza rispetto alle due sorelle: si passa, infatti, dai pur rilevanti 220 metri delle due vecchie Eurocargo a 238 metri. Ciò comporta un incremento notevole della capacità di carico; infatti, le due nuove ro-ro sono capaci di trasportare oltre 7.800 metri lineari di merci rotabili ciascuna, pari a circa 500 trailer (oltre a 180 automobili); mentre le Eurocargo potevano ospitare 250 semirimorchi. È infatti raddoppiata la capacità di carico dei garage delle due nuove navi, rispetto a quella delle più grandi navi attualmente operate dal gruppo Grimaldi ed è triplicata rispetto alla generazione precedente di navi ro-ro, nonostante consumino lo stesso quantitativo di carburante a parità di velocità. “Ho un forte legame con Ravenna, ma direi che tutta la mia famiglia è molto legata a questo territorio. Inoltre, è posizionata molto bene per operare come autostrada del mare e il personale che lavora qui ha una professionalità unica, dai servizi tecnico nautici e alla Compagnia portuale. Quindi, siamo pronti a sviluppare nuovi investimenti” commenta Eugenio Grimaldi, responsabile Linea Sicilia dell'azienda armatoriale di famiglia. Il presidente dell’Adsp, Daniele Rossi, è pronto a investire nell’ampliamento del T&C: “Al 31 dicembre il terminal amministrato da Alberto Bissi avrà movimentato 80mila pezzi, abbiamo evitato ai camion di percorrere 80 milioni di km in un anno. Faremo nuovi investimenti, a partire dalla predisposizione di nuovi piazzali di sosta e per razionalizzare gli spazi. È un anno veramente importante per il porto di Ravenna, ricordo che a fine dicembre avremo movimentato 9mila treni, solo Trieste riesce a farne 9.600”. L'amministratore delegato Alberto Bissi annuncia il bando per l’asfaltatura di 30mila metri quadrati di terreni incolti di proprietà. L’assessore al Porto Annagiulia Randi è soddisfatta: “La città deve essere fiera di avere Grimaldi tra i suoi ospiti, anche perché questi investimenti consentono nuova occupazione”. L’Eco Catania è stato assistito dai Piloti del porto, ormeggiatori, rimorchiatori, Compagnia portuale. Al termine, Eugenio Grimaldi ha voluto celebrare l'evento con una targa dedicata a tutti i protagonisti. foto mavi ]]>Porti03/11/2021 - Nuove gru Liebherr per le banchine ravennatihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2383/Nuove-gru-Liebherr-per-le-banchine-ravennatihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2383/Nuove-gru-Liebherr-per-le-banchine-ravennatiNuove gru Liebherr per le banchine ravennati03/11/2021 - In pieno fermento l'attività di Mac Port S.r.l., rivenditore ravennate delle gru Liebherr. Il sito aziendale rende noto, infatti, che si rafforza la collaborazione con Terminal Container di Ravenna, iniziata nel 2017 con la vendita di 3 RMG e una Ship to Shore Liebherr. In questi giorni la divisione irlandese della multinazionale tedesca sta preparando i componenti di una nuova gru da banchina, che arriveranno a metà novembre al porto di Ravenna. La nuova Ship to Shore andrà a sostituire la più vecchia tra le gru di TCR e sarà operativa da marzo 2022. Il nuovo acquisto si affianca all’identica gru montata nel 2017, entrambe dotate di uno sbraccio di 50 metri per lavorare anche con navi Post Panamax con 18 file di containers e di una capacità di sollevamento massimo under spreader di 60 tonnellate in twin lift e a gancio di 70. Un nuovo cambiamento è avvenuto nei mesi scorsi quando Mac Port ha incorporato al suo interno Alliance Port Service, realtà specializzata nell’assistenza post vendita dei mezzi operativi portuali a marchio Liebherr. "I vantaggi di questa fusione sono notevoli per i clienti in termini di velocità ed efficienza degli interventi di manutenzione sui mezzi acquistati o noleggiati. Potranno infatti relazionarsi ad un’unica azienda per ogni aspetto del lavoro, da quando decideranno di dotarsi dei mezzi Liebherr sino alla manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre a poter formare il proprio personale sull’utilizzo dei mezzi grazie a tecnici altamente specializzati". Infine, al porto di Ravenna è stata sbarcata una nuova gru mobile Liebherr destinata al terminal di Yara Italia. Per questo terminal portuale si tratta di un’ulteriore macchina da sollevamento sempre della società tedesca. La nuova macchina verrà impiegata nell’attività di imbarco-sbarco di fertilizzanti, core businnes di Yara Italia. ]]>Porti04/11/2021 - Il porto in forte recupero. L'agroalimentare resta in negativohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2384/Il-porto-in-forte-recupero-L-agroalimentare-resta-in-negativohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2384/Il-porto-in-forte-recupero-L-agroalimentare-resta-in-negativoIl porto in forte recupero. L04/11/2021 - Il Porto di Ravenna nei primi nove mesi del 2021 ha registrato una movimentazione complessiva di 19.999.018 tonnellate, in crescita non solo del 22% (oltre 3,6 milioni di tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2020, ma anche superiore del 2,5% ai volumi complessivi del 2019, con andamento che rafforza il trend positivo degli ultimi mesi e il superamento dei volumi ante pandemia. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 17.143.313 tonnellate (+25,4% sul 2020 e +2,9% sul 2019) e a 2.855.705 tonnellate (+4,6% sul 2020 e -0,1% sul 2019). A tutto settembre 2021 il numero di toccate delle navi è stato pari a 2.026, con una crescita del 16,8% (291 navi in più) rispetto ai primi nove mesi del 2020, e 45 toccate in più rispetto alle 1.981 del 2019. In particolare, nel mese di settembre 2021 sono state movimentate complessivamente 2.265.656 tonnellate, in aumento del 16,8% rispetto al mese di settembre 2020 e in aumento del 13,1% rispetto al mese di settembre 2019. Le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate), con una movimentazione pari a 16.625.942 tonnellate, sono cresciute del 24,7% rispetto al 2020, superando i valori (+3,3%) dello stesso periodo del 2019. Le merci unitizzate in container (1.713.081 tonnellate) sono in aumento del 5,6% sui primi nove mesi del 2020, e inferiori del -7,4% rispetto ai volumi movimentati nei primi nove mesi del 2019. I contenitori, pari a 157.646 teus nei primi nove mesi del 2021, sono in crescita rispetto al 2020 (+7,1%), ma comunque ancora sotto (-5,8%) ai volumi del 2019. I teus pieni sono 121.741 (il 77,2% del totale), in crescita del 7,4% rispetto al 2020 ma comunque in calo (-6,8%) rispetto a quelli del 2019. Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 357, è in crescita del 12,3% sulle 318 del 2020, mentre è in calo, seppur di poco, rispetto a quelle del 2019 (-4,8%; 375 toccate). Le merci su rotabili (1.064.757 tonnellate) sono in calo dell’1,4% sul 2020 e in calo del 12,0% sul 2019. Il numero dei pezzi movimentati, tuttavia, è in crescita del 31,2% (63.995 pezzi, 15.208 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) anche se in calo dell’1,4%, in termini di merce movimentata. Nel Porto di Ravenna il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 3.318.336 tonnellate di merce movimentata, ha registrato nei primi nove mesi del 2021 un calo del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2020, e un calo del 15,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, si segnala il calo della movimentazione (tutti sbarchi) dei cereali, con i primi nove mesi del 2021 che chiudono con in calo del 29,2% rispetto allo stesso periodo del 2020. Significativo il calo anche rispetto allo stesso periodo del 2019 (-67,9%). Continua, invece, la crescita nel Porto di Ravenna dello sbarco di semi oleosi che, nei primi nove mesi del 2021, hanno raggiunto le 940.568 tonnellate rispetto le 839.727 dei primi nove mesi del 2020 (+12,0%), e sono in crescita del 33,6% rispetto gli sbarchi del 2019. Ancora negativo il segno, invece, nella movimentazione delle farine di semi e frutti oleosi con 777.755 tonnellate (-9,2% sul 2020 e -5,9% sul 2019). In aumento gli oli animali e vegetali che, con 646.066 tonnellate, registrano un +0,8% rispetto al 2020, e risultano in diminuzione del 4,9% rispetto al 2019. Continua il trend positivo dei materiali da costruzione che, nei primi nove mesi del 2021, con 4.218.784 tonnellate movimentate, sono in crescita del 48,6% rispetto allo stesso periodo del 2020 e hanno superato del 13,1% i livelli del 2019. In crescita (+53,3% sul 2020 e +13,5% sul 2019), in particolare, le importazioni di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, pari a 3.797.153 tonnellate. Buono l’andamento dei prodotti metallurgici che, nei primi nove mesi del 2021, sono risultati in crescita del 49% rispetto allo stesso periodo del 2020, con 5.590.103 tonnellate movimentate (1,8 milioni di tonnellate in più), e superiori del 14,4%. rispetto i volumi del 2019. In crescita nei primi nove mesi del 2021 anche i concimi (+9,3% rispetto allo stesso periodo del 2020) i quali, con 1.213.364 tonnellate, superano del 13,6% anche i volumi dei primi nove mesi del 2019. Nei primi nove mesi del 2021 trailer e rotabili sono complessivamente in crescita del 31,2% per numero di pezzi movimentati (63.995 pezzi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e in calo dell’1,4%, in termini di merce movimentata (1.064.757 tonnellate). I pezzi movimentati, inoltre, hanno superato del 6,7% i volumi dei primi nove mesi del 2019 (-12,0% il numero di tonnellate). Per quanto riguarda i trailer, continua l’andamento positivo della linea Ravenna – Brindisi – Catania: nei primi nove mesi del 2021, infatti, i pezzi movimentati, pari a 55.396, sono in crescita del 28,1% rispetto al 2020 (12.164 pezzi in più), di cui 130 trailer nel mese di settembre (+14,7%). Molto positivo il risultato per le automotive che hanno movimentato, nei primi nove mesi del 2021, 7.225 pezzi, in crescita (+78,6%) rispetto ai 4.046 dello stesso periodo del 2020, ma in calo (-15,5%) rispetto ai 8.546 pezzi dei primi nove mesi del 2019. Il traffico ferroviario, con 2.894.115 tonnellate movimentate nel periodo gennaio-settembre 2021, è in crescita del 26,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche per numero dei carri (+28,7%). Rispetto allo stesso periodo del 2019, nel gennaio-settembre 2021 sono stati superati i volumi prima della crisi pandemica da Covid-19 in termini di tonnellate ( +8,4%) e di numero dei carri (+12,6%). Anche il numero dei treni (6.712) nei primi nove mesi del 2021 è cresciuto del 23,4% e del 27,0% rispetto allo stesso periodo del 2019. La crescita nelle tonnellate è dovuta principalmente ai cereali e gli sfarinati (+47,3% sul 2020 e +155,8% sul 2019), grazie ai treni provenienti dall’Est Europa che hanno trasportato, a partire dall’inizio dell’anno 2021, oltre 232 mila tonnellate in entrata, e ai metallurgici, per circa 1.740 mila tonnellate (+33,5% sul 2020, +12,2% sul 2019). In crescita anche i prodotti chimici liquidi (+12,4% sul 2020 e +23,9% sul 2019), per circa 208 mila tonnellate, e i fertilizzanti (+139%), con volumi più che raddoppiati rispetto a quelli dello stesso periodo dello scorso anno (mentre rispetto al 2019 sono più che triplicati: +253,6%). In leggero calo, invece, gli inerti, pari a 377 mila tonnellate, calati del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2020 ma, comunque, lontani dalle oltre 641 mila tonnellate movimentate nei primi nove mesi del 2019. In crescita nel periodo gennaio-settembre 2021 le merci in container su ferrovia (+8,8% sul 2020, con oltre 112 mila tonnellate), anche se le tonnellate movimentate sono inferiori del 15,2% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2019. In termini di TEUs, si è registrato un -3,2% rispetto ai primi nove mesi del 2020 e un -25,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Dalle prime stime per il mese di ottobre, che sembrerebbe in crescita di circa il 13,9% sullo stesso mese del 2020, i primi 10 mesi del 2021 si chiuderebbero con una crescita di oltre il 21,5% rispetto allo stesso periodo del 2020, avendo superato (+2,2%) anche i volumi dello stesso periodo del 2019. In estrema sintesi, il periodo gennaio-ottobre 2021 dovrebbe chiudersi con tutte le categorie merceologiche in positivo per tonnellate movimentate rispetto al 2020, fatta eccezione per gli agroalimentari (-4,5%) e le merci su trailer (-8%) che, tuttavia, sembrano consolidare la propria crescita per n. pezzi (+21%) e sulle quali pesano gli effetti dell’”Uragano Apollo” che ha colpito Catania a fine mese, comportando il blocco dei collegamenti. Alcune categorie merceologiche, inoltre, sembrano tornare decisamente in positivo anche sul periodo gennaio-ottobre 2019: concimi (+15%), materiali da costruzione (+9,5%), prodotti metallurgici (+17%), prodotti petroliferi (+1%) e combustibili minerali solidi (+7%), oltre che i Trailer per n. pezzi (+9,5%). I container per numero TEUs, pur chiudendo il periodo gennaio-ottobre 2021 in crescita del 7,5% sullo stesso periodo del 2020, sembrano ancora in rincorsa rispetto al 2019 (-5%), con le tonnellate di merce in crescita del 5,6% sullo stesso periodo del 2020 ma inferiori del -7,1% sui volumi del 2019. ]]>Porti19/10/2021 - Cereali: -7,3% import nei primi 7 mesi 2021 ma spesa cresce del 10%http://www.portoravennanews.com/articolo/2364/Cereali-7-3-import-nei-primi-7-mesi-2021-ma-spesa-cresce-del-10-http://www.portoravennanews.com/articolo/2364/Cereali-7-3-import-nei-primi-7-mesi-2021-ma-spesa-cresce-del-10-Cereali: -7,3% import nei primi 7 mesi 2021 ma spesa cresce del 10%19/10/2021 - Le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi sette mesi del 2021 sono calate nelle quantita' di 913mila tonnellate (-7,3%) ma cresciute in valore - per effetto dei rincari - di 345,5 milioni di euro (+9,9%), rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo rileva il rapporto mensile dell'Anacer, l'associazione nazionale cerealisti, in base ai dati Istat. L'import di cereali in granella e' calato complessivamente di 1,1 milioni di tonnellate (-13%), di cui -427mila tonnellate di grano duro (-23%), -328mila di grano tenero (-12%) e -318mila di mais (- 9%). In leggero aumento gli arrivi di orzo (+15.200 tonnellate). Tra gli altri prodotti si registra l'incremento delle importazioni di mangimi a base di cereali (+24%), di prodotti trasformati o sostitutivi (+4%) e di crusca (+4%). L'import di riso (considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio, lavorato e rotture di riso) e' calato di 5mila tonnellate (-3,5%). Le importazioni dei semi e frutti oleosi sono invece aumentate di 164mila tonnellate (+10%), mentre quelle di farine proteiche vegetali si sono ridotte di 67mila tonnellate (-4,6%). ]]>Porti29/09/2021 - I giovani protagonisti della seconda giornata di Omc Med Energyhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2334/I-giovani-protagonisti-della-seconda-giornata-di-Omc-Med-Energyhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2334/I-giovani-protagonisti-della-seconda-giornata-di-Omc-Med-EnergyI giovani protagonisti della seconda giornata di Omc Med Energy29/09/2021 - Si è svolta oggi al Pala De Andrè di Ravenna la giornata centrale dell’OMC Med Energy Conference 2021, che nel corso della giornata ha registrato complessivamente circa 4 mila visitatori. Nel corso della giornata si sono svolti diversi meeting tecnici su tematiche legate all’energia: di prestigio le presenze di Samantha Mcculloch, responsabile Ccus di IEA, l’Agenzia Internazionale per l’Energia, e dell’ambasciatrice del Regno Unito Jill Morris. Dopo l’evento di ieri dedicato alle startup, con la vittoria del progetto Birex (che ha come obiettivo la creazione di cellulosa ‘’tree free’’ e di chitina a partire dalle biomasse, scarti dell’industria agroalimentare, per dare vita a un tipo di carta ottenuto senza tagliare alberi e a bioplastiche completamente biodegradabili), oggi l’Innovation Room di OMC – il nuovo spazio dedicato ai ricercatori e ai professionisti del futuro – è stato vivacizzato dalla presenza di decine di studenti, impegnati nell’OMC Energy Hackathon, organizzato con l’organizzazione della sezione italiana di SPE (Society of Petrolinum Engineers). Selezionati nelle scorse settimane a seguito di una specifica “call”, 55 studenti o laureati fra i 20 e i 30 anni, provenienti da diverse università italiane (con una decina di studenti stranieri in Italia per il progetto Erasmus) e di differenti età, provenienza e materia, sono stati divisi in 11 gruppi, ed è stato dato loro un “tema” dedicato al futuro dell’energia sostenibile (in questo caso applicato ai trasporti), chiedendo trovare soluzioni interessanti. Seguiti da alcuni facilitatori, i ragazzi hanno lavorato in team per varie ore; nel tardo pomeriggio, le 11 idee sono state presentate a una apposita giuria e quindi premiate. La vittoria nell’OMC Energy Hackathon è andata al quintetto composto da quattro studenti della facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa (Vanessa Staccioli, Francesco Chirico, Andrea Cotrozzi e Patrizia Coppa) e a una studentessa libanese del Politecnico di Torino, Seline Eid. L’innovation room, è stata vivacizzata dalla presenza di decine di studenti, impegnati nell’OMC Energy Hackathon, promosso con l’organizzazione della sezione italiana di SPE (Society of Petrolinum Engineers). Molto soddisfatto il responsabile dell’Innovation Room, Edoardo Dellarole: “In questi due giorni, abbiamo dato spazio ai protagonisti del futuro: giovani ricercatori, giovani professionisti, giovani imprenditori. Saranno loro, speriamo, i protagonisti delle edizioni di OMC del futuro: intanto possiamo già dire che nella prossima edizione, confermeremo questi appuntamenti, ospitando anche la “Call for ideas” allargata al mondo mediterraneo che era programmata per quest’anno ma che abbiamo dovuto rinviare per le limitazioni imposte dalla lotta alla pandemia”. Domani, giovedì 30 settembre, OMC arriva alla terza e ultima giornata. Ecco il programma principale: 09.15 Il ruolo delle rinnovabili nella transizione energetica nel Mediterraneo Setting the scene: Santiago Blanco -DNV Executive Vice-president and Regional Director for Southern Europe MEA and LATAM Moderatore: Rita Lofano, AGI 9.30 - 10.45 • Walburga Hemetsberger, CEO Solar Power Europe • Stefano Venier, CEO Hera • Laurent Wollfsheim, SVP Strategy Growth&People Gas, Renewables and Power TotalEnergies • Marco Marsili, CEO Shell E&P and Country Chair • Roberto Vigotti, Secretary General RES4Med • Giuseppe Ricci, President Confindustria Energia 10.45 - 11.45 Il ruolo delle alleanze nella transizione energetica • Rabia Ferroukhi, Director of the Knowledge, Policy and Finance division – Irena • Houda Ben Jannet, Director General OME, Obsérvatoire Mediterranéen de l’Energie • Grammenos Mastrojeni, Secretary General Union for the Mediterranean • Nina Hoegh Jensen, Managing Director TotalEnergies EP & Country Chair Italy • Tarek Emtairah, Director Energy UNIDO 14.30 – 17.30 Innovation room - Call for Ideas Mediterranean Region – in collaborazione con FEEM 18.00 – 19.00 Sessione Plenaria di Chiusura: Prospettive della transizione energetica: investimenti necessary per sostenere un Sistema energetico decarbonizzato Moderatore: Sergio Vergalli, Professore di Politica Economica Università Brescia • Luca D’Agnese, Director Energy & Digitalization CDP - Cassa Depositi e Prestiti • Patrizio Pagano, Secretary General Executive Board Banca d’Italia • Francesco Gattei, Chief Finance Officer Eni • Francesco Pascuzzi, Managing Director Goldman Sachs 19.00 Premiazione – Conclusioni ]]>Energia, Offshore27/09/2021 - Al via la nuova era di Omc, mix energetico con gas e rinnovabilihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2332/Al-via-la-nuova-era-di-Omc-mix-energetico-con-gas-e-rinnovabilihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2332/Al-via-la-nuova-era-di-Omc-mix-energetico-con-gas-e-rinnovabiliAl via la nuova era di Omc, mix energetico con gas e rinnovabili27/09/2021 - Si apre domani alle 9.45 la 15° edizione di OMC-Med energy conference. L'evento si prefigge di discutere delle sfide della transizione energetica a partire dal percorso che l’industria oil& gas ha avviato nell’ultimo decennio verso un energy mix sempre più low carbon, allargando i confini della manifestazione, integrando tutte le forme di energia per mettere in campo strategie e nuovi modelli di sviluppo che puntano a combinare sostenibilità economica con sostenibilità ambientale in ottica di lungo termine. Il tema dell’edizione individuato è Rethinking Energy together: alliances for a sustainable energy future: ripensare l’energia insieme attraverso sinergie e alleanze che possano garantire un futuro sostenibile e di crescita del settore dell’energia, integrando le competenze, il know how e i contributi delle filiere, per dibattere e trovare insieme percorsi fattibili e concreti che coinvolgano tutti gli attori, operatori energetici e stakeholder, abbracciando tutte le forme di energia, tutte le leve di decarbonizzazione, le fonti rinnovabili e l’economia circolare. Il programma di oggi prevede l'apertura dei lavori alle 9.45 con gli interventi di Michele De Pascale, Sindaco Ravenna e Monica Spada, Presidente OMC 2021. Alle 10.30 sessione plenaria di apertura sul tema Riposizionare l’industria in uno scenario post pandemico, prospettive e programmi. Introduzione di scenario: Francesco La Camera, Direttore Generale Irena. Alle 10.45 il panel ministeriale con Kadri Simson, Commissario Europeo per l’Energia, Tarek El Molla, Ministro del Petrolio e Risorse Minerarie Egitto, Mohamed Oun, Ministro del Petrolio e Gas Libia, Natasa Pilides, Ministro dell’energia Cipro. Alle 11.30 business panel con Mustafa Sanalla, Ceo di Noc, Toufik Hakkar, ceo di Sonatrach, Alessandro Puliti, coo di Eni, Francesco Caio, ceo di Saipem, Mathios Rigas, ceo Energean Group Dalle 14 il via alla Innovation Room - Starting up Ravenna – in collaborazione con InnovUp e Joule. ]]>Energia, Offshore24/09/2021 - Hub portuale 1/ Iniziano i lavori. Corsini: «Giornata storica»http://www.portoravennanews.com/articolo/2328/Hub-portuale-1-Iniziano-i-lavori-Corsini-Giornata-storica-http://www.portoravennanews.com/articolo/2328/Hub-portuale-1-Iniziano-i-lavori-Corsini-Giornata-storica-Hub portuale 1/ Iniziano i lavori. Corsini: «Giornata storica»24/09/2021 - La cerimonia per la consegna delle aree e l’avvio delle attività propedeutiche all’allestimento dei cantieri del Progetto “Ravenna Port Hub” si è svolta questa mattina, venerdì 24 settembre, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Dopo la firma, il 5 novembre scorso, del contratto di affidamento della progettazione esecutiva e di realizzazione dei lavori del progetto, oggi si è compiuto un ulteriore passo avanti verso l’insediamento dei cantieri. L’assessore regionale dei Trasporti Andrea Corsini parla di “giornata storica”, si apre infatti “uno scenario nuovo di sviluppo economico”, sottolinea, con al centro logistica e intermodalità. Per cui è sì “fondamentale scavare”, ma anche “fare partire gli investimenti su ferro e interconnessioni stradali". “Ravenna è nella Serie A dei porti italiani“ - dice il sindaco Michele de Pascale - con l’obiettivo di avere appunto un “ruolo strategico” nel Mar Mediterraneo. Anche perché, chiosa, portando a casa il progetto “abbiamo guadagnato una certa credibilità, anche per gli investimenti privati”. Di certo, conclude, non è stato facile arrivare fin qui, “una via crucis, un inferno dantesco, ma per fortuna abbiamo incontrato tanti Virgilio e Beatrice”. I primi effetti del progetto, intanto, “già si vedono”, mette in luce il comandante della Capitaneria di porto Giuseppe Sciarrone: partono i lavori di rimozione dei relitti delle navi e nei primi sei mesi dell’anno “sono stati già raggiunti i risultati del 2020”, dunque “una fortissima crescita dei traffici marittimi che deve coniugarsi con l’inizio dei lavori”. Da questo punto di vista, conclude, “i terminalisti non devono temerli ma dare sostegno all’azione dell’Autorità di sistema portuale”. È “un’emozione unica” anche per il suo presidente Daniele Rossi, che ha di fronte ora “una stagione di investimenti che fa tremare i polsi”. “Il progetto - rimarca - non può fallire, ha una dimensione straordinaria. Ci saranno anche disagi, migliaia di camion, un piccolo sacrificio per un grande risultato”. Una giornata che segna l’inizio di una serie di attività fondamentali per l’Hub e dunque per arrivare a garantire competitività al porto di Ravenna nei prossimi anni. Grazie agli interventi previsti in questa prima fase del progetto - approfondimento dei fondali, ammodernamento degli impianti, realizzazione di nuove banchine e di nuove aree logistiche - che insieme agli altri progetti in corso nei prossimi quattro anni vedranno investimenti pubblici e privati per 900 milioni di euro, lo scalo di Ravenna si candida a diventare l’Hub commerciale più importante in Adriatico. «Il momento tanto atteso è arrivato, dichiara Umberto Esposito del Consorzio Stabile Grandi Lavori - già da qualche giorno abbiamo iniziato le attività propedeutiche ai lavori che ci metteranno nella condizione di partire senza indugi con la realizzazione delle opere. L’intervento che stiamo per realizzare riveste un carattere di primaria importanza per il porto di Ravenna, la città, la cittadinanza, la portualità nazionale ed internazionale. È l’opera di maggiore importanza nel campo delle infrastrutture marittime che parte oggi in Italia e noi siamo orgogliosi di far parte di questo prestigioso ed importante progetto». «Un progetto, questo dell’Hub Portuale di Ravenna – afferma Marco Di Stefano della Sispi, una delle società di progettazione - di indubbia complessità, che mobilita molte risorse ma che non potrebbe realizzarsi se non ci fossero la condivisione e il sostegno dell’intera comunità portuale. Non bastano tecnici e ingegneri per compiere un progetto di queste dimensioni e siamo contenti di poterlo portare avanti lavorando in sinergia con tutti gli operatori del porto, che sono coloro per i quali questo Progetto esiste e sui quali questo progetto è destinato ad avere le maggiori ricadute in futuro». Il progetto “Ravenna Port Hub” è composto di due fasi. La prima, del valore complessivo di 235 milioni euro - finanziati da CIPE, Banca Europea degli Investimenti, Unione Europea (Innovation and Networks Executive Agency) e dalla stessa Autorità di Sistema Portuale - consiste nell’escavo di 5 milioni di metri cubi di sedimenti, per approfondire i fondali del porto sino a -12,5 mt , nel rifacimento del primo lotto di banchine esistenti (per oltre 6,5 km) per adeguarle ai nuovi fondali e nella realizzazione di una nuova banchina della lunghezza di oltre 1.000 mt in Penisola Trattaroli a servizio di una nuova area portuale da destinarsi principalmente a Terminal Container. La seconda fase del progetto, del valore complessivo 230 milioni, interamente finanziati con risorse derivanti dal Fondo Infrastrutture del Ministero e da risorse derivanti dal PNRR, oltre che da risorse della stessa Autorità, prevede l’adeguamento di ulteriori banchine, l’approfondimento dei fondali a -14,50 mt e la realizzazione di un impianto di trattamento dei materiali risultanti dall’escavo. Il progetto definitivo è stato redatto e dopo aver ottenuto le relative autorizzazioni ambientali, sarà posto a bando di gara. Il 5 novembre scorso in Prefettura a Ravenna, è stato sottoscritto il contratto per la realizzazione degli interventi previsti nella prima fase, tra Autorità di Sistema Portuale e il general contractor che nel giugno 2020 si è aggiudicato l’appalto: il raggruppamento temporaneo d’Imprese con mandataria il Consorzio Stabile Grandi Lavori - del quale è socio maggioritario e di riferimento la Rcm Costruzioni del Gruppo Rainone - e mandante Dredging International n.v. La firma del contratto è stata accompagnata dalla firma di un Protocollo di Legalità sottoscritto per garantire l’attuazione di idonee misure volte alla prevenzione e repressione della criminalità e dei tentativi di infiltrazione mafiosa per tutta la durata dell'appalto e testimonia la forte volontà di porre in essere ogni possibile misura di prevenzione a tutela dell'economia legale e a salvaguardia della realizzazione di opere di interesse pubblico da ogni tentativo di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata. «L'allestimento di un cantiere - afferma Confindustria - è sempre un bel segnale di nuove attività in partenza, di dinamismo e lavoro per una comunità intera: in questo caso assume una valenza ancora maggiore, trattandosi di un cantiere atteso e sognato da un decennio. Potremmo definirlo un vero e proprio cantiere del nostro futuro, che trasformerà la principale attività del territorio, quella logistica collegata al porto di Ravenna e alle tante professionalità che gravitano attorno ad esso, proiettandola in una dimensione più attuale e competitiva, in una prospettiva di crescita e sviluppo. All'Autorità di sistema portuale presieduta da Daniele Rossi, alle istituzioni e a tutti coloro che si sono spesi per questo risultato va la gratitudine dell'Associazione». ]]>Porti24/09/2021 - Omc2021, Transizione energetica avanti tuttahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2329/Omc2021-Transizione-energetica-avanti-tuttahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2329/Omc2021-Transizione-energetica-avanti-tuttaOmc2021, Transizione energetica avanti tutta24/09/2021 - Il Pala De Andre' di Ravenna ospita, dal 28 al 30 settembre, Omc - Med Energy Conference, l'evento dedicato alle energie e al settore offshore. La manifestazione vuole diventare nelle intenzioni il centro di dibattito trasversale sull'energia nel Mediterraneo, richiamando istituzioni, aziende, la comunita' scientifica e degli investitori nonche' coinvolgendo i giovani, le startup e centri di ricerca "per creare insieme percorsi condivisi di sviluppo - viene spiegato in una una nota - che portino agli obiettivi climatici e di crescita futura". Questa quindicesima edizione "si prefigge di discutere - viene sottolineato - delle sfide della transizione energetica a partire dal percorso che l'industria oil& gas ha avviato nell'ultimo decennio verso un energy mix sempre piu' low carbon, allargando i confini della manifestazione, integrando tutte le forme di energia per mettere in campo strategie e nuovi modelli di sviluppo che puntano a combinare sostenibilita' economica con sostenibilita' ambientale in ottica di lungo termine". "Quello del 28-30 settembre a Ravenna - spiega la presidente di Omc Monica Spada - sara' il primo, importante appuntamento 'in presenza', durante il quale tutti gli attori del settore energetico potranno confrontarsi e portare a sintesi il dibattito che si sta svolgendo sulla transizione verso un futuro low carbon e crescita sostenibile". Secondo Spada e' necessario "ripensare insieme il settore affinche' concili la resilienza di breve e la sostenibilita' economica ed ambientale di lungo periodo, garantendo un futuro di crescita del settore". Importanti saranno anche le alleanze: "L'obiettivo - aggiunge Spada - e' integrare le competenze, il know how e i contributi delle filiere, per dibattere e trovare insieme percorsi fattibili e concreti che coinvolgano tutti gli attori, operatori energetici e stakeholder, abbracciando tutte le forme di energia, tutte le leve di decarbonizzazione, le fonti rinnovabili e l'economia circolare". Nel corso di questa edizione "affronteremo - conclude Spada - alcune tematiche fondamentali: l'evoluzione del panorama energetico; il ruolo delle rinnovabili; le alleanze tra il nord ed il sud del Mediterraneo con l'obiettivo di creare un energy transition hub nella regione; i fondi e le policy necessari a creare e sostene e un sistema energetico low carbon; il CCUS e nuovi modelli di business net zero". Tra gli ospiti i ministri dell’Energia di Libia, Cipro, Egitto, il Commissario Europeo per l'Energia – Kadri Simson, l’Ambasciatore Gran Bretagna, Jill Morris, i vertici di Eni, Saipem, Total, Goldman Sachs, Banca d’Italia, il presidente di Confindustria Energia Giuseppe Ricci, il presidente di Assorisorse, Luigi Ciarrocchi. Renzo Righini, Franco Nanni, Giorgio Guberti, alla guida dei diversi enti presenti nell’azionariato di OMC con Assorisorse, rilanciano l’alta competitività delle aziende energetiche ravennati e puntano su una transizione che includa eolico, solare, idrogeno, gas: “Ravenna, da sempre luogo privilegiato del dibatto energetico, deve essere sempre più al centro delle decisioni in tema di politiche industriali, per poter essere protagonista della trasformazione che il settore sta mettendo in campo”. “Ravenna – dice il sindaco de Pascale - ha davanti la grande sfida per continuare ad essere protagonista in Europa dell’energia, soprattutto nella definizione di una strategia energetica pragmatica, innovativa e nel contempo realizzabile, verso un futuro in cui l’energia sarà prodotta solo da fonti pulite, continuando a mantenere, nel frattempo, un posto di rilievo nella produzione del mix da fonti energetiche (gas naturale e rinnovabili) per sostenere le filiere tecnologiche e la produzione di beni e servizi ed evitare in questa fase una miope dipendenza da altri paesi”. ]]>Energia, Offshore04/12/2021 - Corsini: "Nuovo importante passo verso la zona franca doganale al porto"http://www.portoravennanews.com/articolo/2413/Corsini-Nuovo-importante-passo-verso-la-zona-franca-doganale-al-porto-http://www.portoravennanews.com/articolo/2413/Corsini-Nuovo-importante-passo-verso-la-zona-franca-doganale-al-porto-Corsini: "Nuovo importante passo verso la zona franca doganale al porto"04/12/2021 - ncentivare l’attrattività dell’Emilia-Romagna e sostenere la competitività delle imprese all’estero. Sono questi, in sintesi, gli obiettivi del nuovo protocollo d’intesa firmato da Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Regione e Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale. Il documento mette al centro la volontà di favorire lo scambio di conoscenze, informazioni e dati utili all’analisi dei territori e dei principali distretti industriali per promuovere iniziative concrete per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale regionale. Ancora, si punta all’attrazione degli investimenti esteri anche attraverso l’inizio del percorso per la definizione delle aree all’interno del porto di Ravenna che andranno a costituire la futura zona franca doganale e la condivisione di dati sulla movimentazione delle merci. “Il protocollo è un nuovo importante passo verso l’istituzione della zona franca doganale al porto di Ravenna, nell’ambito della zona logistica semplificata dell’Emilia-Romagna - affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l’assessore a Infrastrutture, Turismo e Commercio, Andrea Corsini-. Così il ‘porto della regione’ potrà diventare più competitivo, rispetto ai competitor, per i minori costi delle merci importate da paesi extra-Ue, con indubbi benefici per tutto il tessuto economico produttivo regionale. Grazie all’intesa e al lavoro di squadra con l’Autorità portuale e l’Agenzia delle dogane, diventa sempre più definito il disegno della Zls dell’Emilia-Romagna per una logistica intermodale sempre più efficiente, moderna e sostenibile”. Come affermato dal Direttore Generale ADM, Marcello Minenna: “Stiamo contribuendo a rafforzare la competitività del sistema imprenditoriale locale attraverso interventi congiunti ed azioni mirate a rendere più attrattive le filiere produttive e i settori strategici della regione Emilia Romagna. Le istituende Zona Logistica Semplificata Emilia-Romagna (ZLS) e Zona Franca Doganale (ZFD) rappresenteranno i volani per promuovere l’export regionale e sostenere l’economia del paese.” “Con l'avvio del progetto HUB portuale di Ravenna - ha dichiarato il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale, Daniele Rossi - abbiamo a disposizione oltre 200 ha di aree logistiche/produttive direttamente collegate alla ferrovia ed alle grandi infrastrutture stradali, caso unico nella portualità italiana. Questo elemento, se considerato insieme alla costituenda ZLS e soprattutto alla possibilità di avere una Zona Franca Doganale, sarà certamente uno dei fattori decisivi in termini di competitività di queste aree che divengono ancora più attrattive per gli investitori esteri che si stanno interessando al porto di Ravenna”. Il Protocollo, nel segno di una continuità di collaborazione tra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Autorità portuale e Regione Emilia-Romagna rappresenta un valido strumento per focalizzare interventi, azioni e altre iniziative su priorità selezionate. L’obiettivo è incentivare l’attrattività di filiere produttive, distretti e settori strategici dell’Emilia-Romagna per il rafforzamento, anche tramite la ZLS, della competitività del sistema imprenditoriale verso paesi terzi e mercati overseas che vedono nel porto di Ravenna il gate di accesso per gli scambi commerciali. Tra i temi, rientra l’identificazione dei possibili punti critici nella movimentazione multimodale delle merci all’interno della Zls e il conseguente avvio di iniziative mirate al superamento degli stessi. I nodi logistici intermodali assumono, nel disegno strategico della Zls regionale, il ruolo di naturale cerniera di congiunzione tra i distretti produttivi e il porto di Ravenna per uno sviluppo sostenibile del territorio. Il miglioramento delle relazioni attraverso il supporto all’integrazione delle piattaforme logistiche delle infrastrutture regionali si collocano all’interno delle misure di semplificazione e digitalizzazione degli strumenti di pianificazione portuale e del piano di sviluppo strategico della Zls, anche attraverso il sistema portuale e il sistema doganale come elementi di raccordo e di valorizzazione dei nuovi processi basati su infrastrutture immateriali e tracciamento elettronico delle merci per la semplificazione del ciclo import/export. Il coordinamento operativo sarà in capo a un tavolo tecnico composto da rappresentanti delle Direzione generali regionali ‘Territorio e Ambiente’ e ‘Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa’, il direttore operativo per l’Autorità di Sistema portuale e il direttore territoriale per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. ]]>Porti07/12/2021 - È morto Gianfranco Fiore, spedizioniere, fondò Roca e Propellerhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2414/-morto-Gianfranco-Fiore-spedizioniere-fondo-Roca-e-Propellerhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2414/-morto-Gianfranco-Fiore-spedizioniere-fondo-Roca-e-PropellerÈ morto Gianfranco Fiore, spedizioniere, fondò Roca e Propeller07/12/2021 - È morto Gianfranco Fiore, storico operatore portuale, specializzato nei trasporti legati al mondo oil&gas. Il decesso è avvenuto nella notte, dopo una lunga malattia. Alla famiglia Fiore il cordoglio di tutta la città. Gianfranco Fiore è stato il fondatore della casa di spedizione e agenzia marittima ‘Fiore’, attualmente condotta dal figlio Manlio e in precedenza anche dal figlio Maurizio. I funerali si terranno giovedì 9 dicembre alle 15 a partire dalla camera mortuaria. Nel giugno 2019, il Propeller Club assegnò a Fiore la prima edizione del premio ‘Master of shipping’. In quell'occasione, il presidente del Club, Simone Bassi lesse la motivazione del premio: “Gianfranco Fiore, fondatore del The International Propeller Club Port of Ravenna, nonché di ROCA – Ravenna Offshore Contractors Association e di OMC - Offshore Mediterranean Conference & Exhibition, già Presidente di ASAMAR - Associazione Agenti Mediatori Marittimi Ravenna. Innovatore e pioniere del porto di Ravenna, maestro delle spedizioni internazionali e dei servizi alla nave”. Tutti gli intervenuti sottolinearono la capacità di Fiore di trasmettere conoscenza e professionalità ai suoi interlocutori. Testimone ne è stato Stefano Silvestroni, oggi presidente della Rosetti Marino, che proprio da Fiore - come lui stesso ha affermato – ha appreso molto di ciò che lo ha poi supportato nell’attività professionale. Fiore era sul ‘podio’ del Propeller nel ruolo di ‘saggio’, con Francesco Cottignola e Norberto Bezzi. Appresa la notizia della morte di Gianfranco Fiore, «storico operatore portuale specializzato nei trasporti legati al mondo oil&gas», il sindaco Michele de Pascale e l’assessora con delega al Porto Annagiulia Randi «esprimono il cordoglio proprio e dell'Amministrazione comunale per la perdita di una figura che non solo ha saputo guidare con professionalità e competenza la propria impresa, ma ha anche contribuito con diverse importanti iniziative, una su tutte l’Omc, della quale è stato uno dei fondatori, a rendere Ravenna sempre più protagonista nei settori dell’energia e della portualità». foto mavi ]]>Porti08/11/2021 - Bilancio Sapir, 27 milioni ai fornitori (quasi tutti ravennati)http://www.portoravennanews.com/articolo/2387/Bilancio-Sapir-27-milioni-ai-fornitori-quasi-tutti-ravennati-http://www.portoravennanews.com/articolo/2387/Bilancio-Sapir-27-milioni-ai-fornitori-quasi-tutti-ravennati-Bilancio Sapir, 27 milioni ai fornitori (quasi tutti ravennati)08/11/2021 - Il Gruppo Sapir ha pubblicato il Bilancio di sostenibilità 2020, che ovviamente risente della riduzione dell’attività registratasi lo scorso anno causa pandemia, con riflessi anche sugli indicatori tipicamente ambientali come consumo di energia, emissioni, prelievo idrico; la diminuzione di questi ultimi in condizioni normali sarebbe stata accolta con favore ma in questo caso va messa in relazione con un contesto del tutto anomalo. Alla luce della normalizzazione che sta avvenendo in questi mesi, va quindi rinviata alla edizione 2021 una più attendibile disamina delle cifre; comunque, come in passato, la massima parte del valore economico generato, nel 2020 l’81%, pari a circa 42 milioni di euro, è stata distribuita alle varie categorie di stakeholder, anzitutto per la remunerazione dei fornitori (27 milioni) e del personale (10 milioni). Per quanto riguarda le forniture, la volontà del Gruppo di distribuire ricchezza sul territorio si esprime con la scelta di privilegiare le imprese della provincia di Ravenna, cui è andato il 70% del valore degli acquisti effettuati, e, in seconda battuta, della Regione (un altro 20%). Ciò che, soprattutto, si ricava dal documento, è come la pandemia non abbia messo in discussione strategie e programmi del Gruppo e ne abbia condizionato solo in minima misura i tempi di attuazione. I Piani Urbanistici Attuativi, coi quali si concretizzerà l’espansione delle aree produttive, hanno visto concludersi positivamente l’iter di approvazione; è proseguito il piano di interventi manutentivi pianificati nel 2018, con il completamento della ristrutturazione dei fabbricati e la sostituzione di buona parte dei mezzi; così anche il programma di adeguamento delle fogne, che sarà completato nei prossimi mesi. Il corposo piano triennale di investimenti in digitalizzazione è proseguito con una serie di interventi, tra cui la copertura di tutta l’area del terminal Sapir con Wi-Fi e l’estensione della videosorveglianza; sono stati messi inoltre a regime i primi moduli del nuovo sistema informativo, progettato su misura per le esigenze dei terminal, che consentirà di gestirne in un'unica piattaforma tutte le attività: commerciali, logistiche, operative, di manutenzione, aspetti doganali e per il controllo degli accessi, dando la possibilità a clienti e navi di interagire direttamente con i sistemi aziendali. La pandemia non ha neppure frenato la ricerca di nuove opportunità di business, sul doppio binario dell’attività caratteristica terminalistica e dell’individuazione di potenziali investitori interessati alle aree di nuovo sviluppo: alla luce delle prospettive aperte dall’avvio del Progetto Ravenna Port Hub, sono stati avviati contatti con primarie Imprese con la cui partnership diversificare il business, da quello tipicamente terminalistico, in direzione della logistica integrata. In un anno in cui lo scambio con la comunità è stato forzatamente limitato, si è però continuato a coltivare, per quanto possibile, i rapporti col mondo dell’istruzione e della formazione: tre universitari hanno realizzato tesi di laurea su temi di interesse del Gruppo. Il capitolo sul personale conferma a grandi linee i numeri dell’anno precedente, con un incremento della forza lavoro dovuto alla costituzione del reparto manutenzione contestualmente all’acquisizione di ramo d’azienda di Alliance port Service; l’operazione ha portato il numero di dipendenti del Gruppo, al 31 dicembre scorso, a 197, dei quali 196 a tempo indeterminato. Nel paragrafo sicurezza si dà conto dell’aggiornamento, per tutte le aziende del Gruppo, della certificazione UNI ISO 45001 quale elemento di valore a garanzia del mantenimento di standard di sicurezza sempre più elevati; ulteriormente, si dà risalto al positivo andamento sul fronte degli infortuni: nel 2020 se ne è registrato solo uno, non grave, a fronte dei 5 dell’anno precedente. Un approfondimento è dedicato alle misure adottate e alle spese sostenute (oltre 200.000 euro nel solo 2020) per fronteggiare la pandemia; forse con un po’ di fortuna ma anche con qualche merito, si è gestita l’emergenza senza mai interrompere l’operatività e rimanendo quasi indenni, almeno dal punto di vista della salute del personale. Il documento fa anche cenno, per la loro importanza, a due ulteriori eventi, benché successivi al dicembre 2020. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha rilasciato a Sapir e Terminal Nord il Rating di legalità tre stelle, ovvero il migliore possibile, che certifica che le Società soddisfano, oltre a tutti i requisiti normativi obbligatori, anche una serie di ulteriori requisiti volontari, garantiti dal sistema di gestione integrato e dall’adozione del modello organizzativo 231/01. La sentenza sulla vexata quaestio delle casse di colmata ha stabilito che due milioni di tonnellate di presunti rifiuti non erano tali ma semplicemente terreni; al di là della soddisfazione per la conferma della correttezza dell’operato di Sapir, questo potrebbe semplificare il conferimento a destino dei materiali, con positive ricadute sulla tempistica del progetto Hub. In una logica di responsabilità sociale non c’è un punto d’arrivo ma un miglioramento continuo, di cui il Bilancio di sostenibilità annuale misura l’andamento. Nuove piste di lavoro sono perciò già impostate per i prossimi mesi, come la riduzione dell’impatto del traffico tra città e porto, anche sfruttando le energie rinnovabili (veicoli elettrici). Il Bilancio di sostenibilità 2020 è disponibile sul sito www.grupposapir.it ]]>Porti19/11/2021 - Il 23 udienza al Tar per il braccio di ferro sul terminal crocierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2395/Il-23-udienza-al-Tar-per-il-braccio-di-ferro-sul-terminal-crocierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2395/Il-23-udienza-al-Tar-per-il-braccio-di-ferro-sul-terminal-crociereIl 23 udienza al Tar per il braccio di ferro sul terminal crociere19/11/2021 - E' in profgramma martedì 23 novembre, l’udienza del Tar di Bologna in seguito al ricorso presentato da Global Ports, attraverso la società Ravenna terminal passeggeri (Rtp) con la quale ha gestito il terminal crociere ravennate, nei confronti dell’Autorità di sistema portuale. In attesa dell’udienza, la seconda sezione del tribunale amministrativo ha accolto martedì la richiesta di Rtp, presentata il 6 novembre, di sospendere l’esecuzione degli atti impugnati fino alla data dell'udienza. La sospensiva di una settimana riguarda diverse problematiche sollevate da Rtp, sia quindi la controversia relativa alla durata della concessione del terminal crociere, gli eventuali danni subiti, gli atti relativi all’aggiudicazione a Royal Caribbean del project financing per riqualificare lo scalo di Porto Corsini. A scatenare il braccio di ferro, è la durata della concessione per la gestione del terminal di Porto Corsini che l’Adsp considera decaduta perché Rtp non avrebbe ottemperato a obblighi contrattuali. Se non fosse stato per il Covid, la gestione i Rtp sarebbe scaduta alla fine del 2020. In piena pandemia, un provvedimento nazionale prorogò le concessioni di un anno, quindi con scadenza al 31 dicembre 2021. Nel frattempo Rtp ha chiesto all’Adsp di allungare la gestione, senza oneri, di alcuni anni, invocando danni subiti per l’insabbiamento dei fondali del terminal del maggio 2018, che portarono a due ordinanze della Capitaneria di porto con relativo minor pescaggio e accesso a navi di minore lunghezza rispetto al passato. Negli ultimi mesi di quest’anno, l’Adsp ha considerato decaduta la concessione per la non ottemperanza ad aspetti contrattuali. ]]>Crociere, Traghetti29/11/2021 - Cervellati presidente di Assonauticahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2403/Cervellati-presidente-di-Assonauticahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2403/Cervellati-presidente-di-AssonauticaCervellati presidente di Assonautica29/11/2021 - Alla presenza dell’Assessora Annagiulia Randi, si è tenuta, presso il Ravenna Yacht Club, l’assemblea di Assonautica Ravenna, parte di Assonautica Italiana, emanazione della Camera di Commercio per la promozione dell’economia nautica. Dopo l’approvazione dei bilanci dell’associazione e delle modifiche statuarie, i soci hanno eletto il nuovo Consiglio Direttivo che risulta così composto: Cesare Cervellati (Presidente), Simone Bassi (Vicepresidente), Paolo Conti (Direttore), Alessandro Battaglia, Giovanni Casadei Monti, Desirè Fondaroli, Alessandro Marzana, Federico Orioli, Greta Tellarini. Revisore unico, Luca Scarabelli. Al presidente uscente Ammiraglio Italo Caricato e al direttore uscente Giordano Girovaghini sono state conferite le insegne rispettivamente di Presidente Onorario e di Direttore Onorario con la consegna di targhe ricordo e il commosso abbraccio di ringraziamento di tutti i soci. La parte conviviale ha visto l’intervento di Ermanno Bellettini e Andrea Giora, rispettivamente Presidente e Responsabile commerciale di Rosetti Superyacht. E’ stato presentato “Emocean” primo superyachts costruito interamente a Ravenna presso i cantieri del Gruppo Rosetti Marino. ?Un gioiello di tecnologia e lusso idoneo a esplorare i mari del mondo in ogni condizione, apprezzando il confort e l’eleganza italiani. L’unità, denominata “Emocean”, ha vinto il premio “Rivelazione dell'anno” nella categoria “Progetti Speciali” all’anteprima mondiale del Cannes Yachting Festival. ]]>Porti22/01/2022 - Corso dell'Adsp per ottenere la patente professionalehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2448/Corso-dell-Adsp-per-ottenere-la-patente-professionalehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2448/Corso-dell-Adsp-per-ottenere-la-patente-professionaleCorso dell22/01/2022 - Il 21 gennaio 2021, presso l’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna è stato presentato il progetto cosiddetto “Patenti Professionali per addetti delle imprese portuali” Si tratta di un corso per l'ottenimento di patenti professionali per la guida dei mezzi pesanti che inizierà nei prossimi giorni, rivolto alle imprese terminaliste ed alla Cooperativa Portuale. Il corso, interamente finanziato dall’Autorità di Sistema Portuale rientra tra le attività previste nel Piano Organico Porto e nel successivo Piano di Formazione Portuale che ha l’obiettivo di sostenere l’occupazione, il rinnovamento e l’aggiornamento professionale degli organici delle imprese portuali. Gli stessi operatori portuali avevano segnalato questa attività come la più urgente da implementare tra quelle previste nel Piano di Formazione, che include anche altri filoni di formazione come l’aggiornamento delle norme di Port Security, l’approfondimento della lingua inglese, normativa ISO e azioni per il miglioramento del ciclo negli interfaccia tra ambiti demaniali e area portuale non demaniale. Nel caso del corso “Patenti Professionali per addetti delle imprese portuali”, è stata, pertanto selezionata l'autoscuola, AUREA srl, che formerà nei prossimi mesi 23 addetti alla guida dei mezzi pesanti. Gli allievi del Corso sono stati individuati direttamente dalle 8 imprese portuali che hanno aderito e che sono: Cooperativa Portuale, Setramar, Soco, Lloyd, Colacem, Docks ECS, Fassa e Buzzi Unicem. “Il problema della carenza di autisti per i mezzi pesanti – ha dichiarato il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna, Daniele Rossi - è ultimamente alla ribalta delle cronache poiché sta seriamente compromettendo l’efficienza del sistema logistico nazionale e anche all’interno di un ambito portuale rischia di produrre disservizi. A questo problema il porto di Ravenna ha voluto dare un riscontro concreto e in collaborazione con le imprese portuali, prima tra tutte la Cooperativa Portuale, si è costruito e condiviso un Piano Formativo che tenesse in considerazione l’esigenza che gli operatori stessi segnalavano come prioritaria. Si è quindi provveduto a realizzare questo corso di formazione, interamente finanziato con risorse dell’Autorità di Sistema Portuale, che non solo risponde ad una necessità molto sentita ma, attraverso una crescita professionale di lavoratori che operano all’interno del porto, consente anche di rendere ancora più sicuro e competitivo il nostro scalo.” ]]>Trasporti, Logistica25/01/2022 - Armi non imbarcate, ministro palestinese ringrazia i lavoratorihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2449/Armi-non-imbarcate-ministro-palestinese-ringrazia-i-lavoratorihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2449/Armi-non-imbarcate-ministro-palestinese-ringrazia-i-lavoratoriArmi non imbarcate, ministro palestinese ringrazia i lavoratori25/01/2022 - Nella sede della Compagnia Portuale, ai rappresentanti dei sindacati confederali e di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti è stata consegnata una lettera del ministro del lavoro dell'Autorità Palestinese, Ahmed Majdalani, in cui si ringraziano i sindacati e le lavoratrici e i lavoratori del porto per essersi rifiutati di caricare armi e materiale bellico. I fatti risalgono a maggio dello scorso anno quando, con i sindacati e i lavoratori che dichiararono lo sciopero, nel porto non fu caricato materiale bellico su una nave diretta a un porto israeliano durante il conflitto tra Hamas e Israele. La lettera è stata consegnata da Milad Jubran Basir, per conto del popolo palestinese, nelle mani di un lavoratore della Compagnia Portuale "in rappresentanza di tutti i lavoratori del porto di Ravenna". Nella lettera il ministro afferma che “la vostra iniziativa è stata semplicemente bellissima, perché è un gesto di coraggio e di pace. In questi terribili giorni il mondo intero ha bisogno di uomini e donne coraggiosi e convinti pacifisti. Il vostro gesto ha un enorme valore etico e morale”. Majdalani ha ringraziato Cgil, Cisl e Uil e le loro associazioni di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Sono poi intervenuti Denis Di Martino, direttore della Compagnia portuale, il segretario della Filt Cgil Marcello Santarelli e Enrico Caravita socio della Compagnia Portuale e delegato Fit-Cisl. ]]>Porti19/01/2022 - Cereali, meno import ma valori in crescitahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2445/Cereali-meno-import-ma-valori-in-crescitahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2445/Cereali-meno-import-ma-valori-in-crescitaCereali, meno import ma valori in crescita19/01/2022 - Le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi 10 mesi del 2021 sono diminuite di 1,3 milioni di tonnellate nelle quantità (-7,3%) e aumentate di 643,3 milioni di Euro (+13,2%) nei valori rispetto allo stesso periodo del 2020. Le importazioni complessive dei cereali in granella nel periodo ammontano a circa 10,5 milioni di tonnellate (-12% rispetto alle 11,9 mio/t del 2020), di cui 7,5 mio/t in provenienza dai Paesi UE (-7,3%), e 2,9 mio/t importate dai Paesi terzi (-21,4%). Tra i singoli cereali si rileva la riduzione soprattutto delle importazioni di grano duro (-663.000 t, pari a -26%) e di mais (-669.000 t, pari a -14%). In calo anche l’import di grano tenero (-147.000 t) e di altri cereali minori (-37.000 t). Risultano in aumento invece gli arrivi di orzo (+117.000 t, +31%). Tra gli altri prodotti in esame si registra il calo delle importazioni delle farine proteiche vegetali (-119.000 t pari a -5,6%) e l’incremento delle importazioni dei semi e frutti oleosi (+136.000 t, +6%). L’import di riso (considerato nel complesso tra risone, semigreggio, lavorato e rotture di riso) aumenta di 7.400 tonnellate (+4%). Le esportazioni dall’Italia dei principali prodotti del settore nei primi 10 mesi del 2021 sono risultate in diminuzione sia nelle quantità di 311.000 t (-7,6%), sia nei valori di 56,5 milioni di Euro (-1,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Risultano in calo le vendite all’estero di pasta alimentare (-254.000 t, pari a -169 milioni di Euro), dei prodotti trasformati (-140.000 t) e di riso (-48.000 t, considerate nel complesso tra lavorato, semigreggio e rotture di riso). Aumenta invece l’export dei cereali in granella (+90.000 t), della farina di grano tenero (+22.400 t) e dei mangimi a base di cereali (+19.000 t). Si confermano ai livelli del 2020 le esportazioni di semola di grano duro. I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi dieci mesi del 2021 un esborso di valuta pari a 5.513,8 milioni di Euro (4.870,5 nel 2020) ed introiti per 3.387,7 milioni di Euro (3.444,2 nel 2020). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -2.126,1 milioni di Euro, contro -1.426,3 milioni di Euro nel 2020. N.B.: I suddetti dati, basati sull’anno solare, sono stati elaborati ai fini della bilancia commerciale del settore cerealicolo. Per una corretta analisi dei flussi commerciali import/export deve essere considerato il periodo 1 luglio – 30 giugno, corrispondente alla campagna di commercializzazione agricola. ]]>Trasporti, Logistica21/01/2022 - Santi (Federagenti): "Basta alle politiche di pseudo sostenibilità ambientale"http://www.portoravennanews.com/articolo/2446/Santi-Federagenti-Basta-alle-politiche-di-pseudo-sostenibilita-ambientale-http://www.portoravennanews.com/articolo/2446/Santi-Federagenti-Basta-alle-politiche-di-pseudo-sostenibilita-ambientale-Santi (Federagenti): "Basta alle politiche di pseudo sostenibilità ambientale"21/01/2022 - Federagenti: “l’Italia riscopra il mare l’unico vero green deal del paese” J’accuse del Presidente degli agenti marittimi, Alessandro Santi, alle politiche di pseudo sostenibilità ambientale che ignorano e limitano la principale risorsa del Paese. Il World Economic Forum ha in questi giorni pubblicato il suo report 2022 identificando come primo fattore di rischio per l’economia mondiale nei prossimi 10 anni il mancato raggiungimento degli obiettivi globali sull’ambiente. “Nulla di più evidente – afferma Alessandro Santi, Presidente della Federazione italiana degli agenti marittimi (Federagenti) - purtroppo non solo per la complessità degli obiettivi stessi, ma anche a causa degli intrecci geopolitici a cui tali obiettivi sono fatalmente interconnessi. Le legittime posizioni ambientaliste, che hanno avuto il merito di portare il green deal al primo punto di attenzione dei governi del mondo, sono purtroppo diventate spesso una spinta per azioni politiche disattente alla sostanza e appunto guidate da facili populismi o consensi. E ciò sta purtroppo accadendo in Italia per quella che è la principale e più concreta “risorsa” nella quale attuare politiche serie di transizione ecologica: il mare”. Questo il senso del vero e proprio j’accuse che Santi rivolge oggi alle Istituzioni italiane, che – come era ampiamente prevedibile – hanno compiuto, in buona compagnia con gli altri Paesi europei, una brusca retromarcia in materia di gas naturale (non disponibile), di combustibili fossili (da riutilizzare) e persino di energia nucleare. “E il Governo italiano – sottolinea Santi – da un lato si è fatto del green deal un cavallo di battaglia, mettendo in campo un Ministero della transizione ecologica, un Ministero dei trasporti divenuti (e l’aggettivo in questo caso è sostanziale) ‘sostenibili’ e, da qualche giorno, anche un Ministro Plenipotenziario, inviato speciale per il cambiamento climatico in comproprietà tra esteri e transizione ecologica; dall’altro – come Federagenti aveva già evidenziato nella sua assemblea generale di ottobre – si è ignorato che la risposta a gran parte dei problemi di transizione ecologica e di eco-sostenibilità potrebbero essere trovati nel mare, diventato invece per il nostro Paese un vero e proprio convitato di pietra”. Secondo il Presidente di Federagenti significa “investire coerentemente e non per slogan, in portualità e logistica ponendo i porti del Paese nella condizione di competere a livello internazionale, consentendo di effettuare i dragaggi dei fondali senza i quali prima o poi i principali scali marittimi risulteranno, all’insegna di un ambientalismo miope, impraticabili per gran parte delle navi che rischieranno in tempi più brevi di quanto si pensi, di arenarsi”. “È forse il caso di ricordare – prosegue Santi – che oggi le grandi navi container oceaniche approdano nei porti del nord affrontando più giorni di navigazione marittima passando sotto il nostro tacco e uscendo via Gibilterra, e la merce trasportata subisce un successivo trasporto terrestre verso sud; tutto questo invece di utilizzare i porti del nord Italia il che significa centinaia di migliaia di tonnellate di combustibile fossile sprecato e conseguenti emissioni di gas nell’ambiente”. Per Federagenti le scelte non sono più rinviabili: occorre riappropriarsi delle risorse del mare, a partire, ad esempio, dalle fonti energetiche che sono celate sotto il mare, ma anche quelle rinnovabili, che possono rappresentare una forma di indipendenza e autosufficienza, almeno parziale, per il nostro paese e le nostre aziende. Volgiamo lo sguardo a Sud e controlliamo il nostro mare: i paesi del nord Africa sono produttori di gas naturale e saranno grandi produttori di fonti energetiche rinnovabili strategiche. “L’Italia – conclude Alessandro Santi – si trova nella posizione migliore di collegamento attraverso il mare con il continente africano, sia marittimo che fisico sotto forma di pipeline o di cavi sottomarini; trasformiamo i nostri porti in hub energetici, nodi delle future smart grid energetiche. Proprio perché non c’è un Planet B e per garantire la necessaria transizione ecologica, ricominciamo a fare rinnovate scelte che negli ultimi anni un miope ambientalismo ci ha negato di poter fare”. ]]>Porti18/12/2021 - Crociere, dal Tar via libera all'Adsphttp://www.portoravennanews.com/articolo/2420/Crociere-dal-Tar-via-libera-all-Adsphttp://www.portoravennanews.com/articolo/2420/Crociere-dal-Tar-via-libera-all-AdspCrociere, dal Tar via libera all18/12/2021 - Il Presidente della Seconda Sezione del TAR di Bologna ha rigettato le istanze di sospensiva e di emissione di misure cautelari relative a tutti i ricorsi presentati dalla Ravenna Terminal Passeggeri S.r.l., già titolare della concessione del servizio di stazione marittima di Porto Corsini, evidenziando come “i ricorsi non appaiono fondati in relazione al complesso delle censure in essi delineate”. Lo spiega una nota dell'Adsp ravennate. Il TAR di Bologna ha ritenuto pertanto che quanto lamentato da Ravenna Terminal Passeggeri S.r.l non costituisca motivo valido ai fini della sospensione delle attività che l’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna ha in corso in relazione al Terminal Crociere di Porto Corsini. Questo significa che l'iter per affidare a Royal Caribbean il rilancio dello scalo crocieristico di Porto Corsini può procedere senza intoppi. Nel merito delle contestazioni di RTP (nello specifico del gruppo turco Global Ports) all’Autorità portuale, il Tar entrerà nell’udienza del 15 gennaio ma la vicenda non incrocerà più il nuovo corso del terminal di Porto Corsini. L’oggetto del contendere che ha scatenato nell’estate scorsa il braccio di ferro, è la durata della concessione per la gestione del terminal di Porto Corsini che l’Adsp considera decaduta perché Rtp non avrebbe ottemperato a obblighi contrattuali. Se non fosse stato per il Covid, la gestione di Global Ports sarebbe scaduta alla fine del 2020. In piena pandemia, un provvedimento nazionale prorogò le concessioni di un anno e quindi la gestione sarebbe dovuta scadere il 31 dicembre di quest’anno. Nel frattempo la Global Ports ha chiesto all’Adsp di allungare la gestione, senza oneri, di alcuni anni, invocando danni subiti per l’insabbiamento dei fondali del terminal del maggio 2018, che portarono a due ordinanze della Capitaneria di porto con relativo minor pescaggio e accesso a navi di minore lunghezza rispetto al passato. Negli ultimi mesi di quest’anno, l’Adsp ha considerato decaduta la concessione per la non ottemperanza ad aspetti contrattuali. Nel frattempo è andata avanti la proposta di Royal Caribbean. Lunedì 20 dicembre, i vertici del colosso croceristico saranno a Ravenna per firmare l’accordo con VSL Ravenna Srl per l’investimento del terminal di Porto Corsini. Il pacchetto azionario prevede il 51% aRoyal e il 49% a VSL. L’azionista di maggioranza di questa società (15,75% pari a circa 1,3 milioni di euro) è Vsl creata da Fabrizio Vettosi e Ciro Russo (quest’ultimo è amministratore unico della società), uomini di finanza che investono parte delle risorse che amministrano nello sviluppo dei porti. Il secondo azionista (7,4%) è ravennate: si tratta della Fratelli Vitiello Spa, con Luca e Riccardo che puntano a crescere ancora nel turismo. Dopo l’hotel Palazzo Bezzi e le suite che nasceranno nel confinante edificio storico di via di Roma, pensano a sinergie con le crociere. Sempre ravennati sono Rossella e Gianluca Bazzi, proprietari di Gestioni Armatoriali Spa (3,2%, a titolo personale). Tra i ‘non’ ravennati Umberto Masucci (1,6%) a capo di Marinter Shipping, ma anche del fondo F2i holding e presidente nazionale del Propeller club. Altri azionisti sono Federico Garolla (armatore di Napoli), Antonio Talarico, ( P.L. Ferrari), Sca Shipping Consultants Associated di Jacopo Landi, Icr – Industrie Cosmetiche Riunite, Gdb, Ingg. Loy Donà, Brancaccio Ldb Spa e Pomme de Pin. ]]>Crociere, Traghetti28/12/2021 - Il porto viaggia verso 27 milioni di tonnellate movimentate, record storicohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2433/Il-porto-viaggia-verso-27-milioni-di-tonnellate-movimentate-record-storicohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2433/Il-porto-viaggia-verso-27-milioni-di-tonnellate-movimentate-record-storicoIl porto viaggia verso 27 milioni di tonnellate movimentate, record storico28/12/2021 - Le merci movimentate dal porto di Ravenna potrebbero chiudersi con il record storico: 27 milioni di tonnellate contro le 26,7 del 2006 che fu l'anno con il maggior numero di tonnellate movimentate. Sono le stime dell’Autorità di sistema portuale, sulla base dell’andamento dei primi 11 mesi dell’anno e delle proiezioni sul mese in corso. Percentualmente le merci movimentate sono il 21% in più sul 2020 e oltre il 3% sul 2019, l’ultimo anno senza pandemia. A trainare questi risultati favorevoli sono i materiali da costruzione (+14,2%), l’acciaio (+15,7%) e i concimi (+11,1%). I container dovrebbero chiudere complessivamente il 2021 con oltre 215mila teu, in crescita dell’11% sullo stesso periodo del 2020 ma sotto dello 0,9% sul 2019. Le merci (oltre 2,3 milioni di tonnellate) aumentano dell’8,4% sul 2020, e calano del -3,5% sul 2019. Per i container va precisato che, se i volumi totali presentano dei problemi, fa eccezione il TCR, il cui bilancio è positivo. ]]>Porti29/12/2021 - Super Green pass quasi ovunque: mezzi di trasporto, alberghi, fiere, impianti di sci e altri luoghi di svagohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2435/Super-Green-pass-quasi-ovunque-mezzi-di-trasporto-alberghi-fiere-impianti-di-sci-e-altri-luoghi-di-svagohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2435/Super-Green-pass-quasi-ovunque-mezzi-di-trasporto-alberghi-fiere-impianti-di-sci-e-altri-luoghi-di-svagoSuper Green pass quasi ovunque: mezzi di trasporto, alberghi, fiere, impianti di sci e altri luoghi di svago29/12/2021 - Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, mercoledì 29 dicembre, alle 20.05 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi, e ha approvato un decreto-legge che introduce le misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19 e le disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria. Il testo prevede nuove misure in merito all’estensione del Green pass rafforzato (che si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale e la guarigione) e le quarantene per i vaccinati. Green pass rafforzato Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green pass rafforzato alle seguenti attività: - alberghi e strutture ricettive; - feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; - sagre e fiere; - centri congressi; - servizi di ristorazione all’aperto; - impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; - piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; - centri culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto. Inoltre, il Green pass rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale. Quarantene Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. Fino al decimo giorno successivo all'ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare - solo qualora sintomatici - un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso. Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza. Capienze Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso. ]]>Porti23/03/2022 - Adsp in corsa per l'Award 2022 della Sostenibilitàhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2518/Adsp-in-corsa-per-l-Award-2022-della-Sostenibilitahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2518/Adsp-in-corsa-per-l-Award-2022-della-SostenibilitaAdsp in corsa per l23/03/2022 - Il progetto “PASSport”, al quale partecipa l’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna, è stato selezionato dall’International Association of Ports and Harbors (IAPH) per concorrere all’assegnazione dell’Award 2022 della Sostenibilità nella categoria Digitalizzazione. Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea, ha l’obiettivo di creare una piattaforma operativa per la gestione di una flotta di droni che grazie a innovative tecnologie satellitari saranno in grado di migliorare la sicurezza nelle aree portuali. In pratica, attraverso l’utilizzo di droni aerei e sottomarini, sarà possibile innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza e protezione delle attività portuali, anche a tutela degli aspetti della loro sostenibilità ambientale. In particolare i droni offriranno la possibilità di: monitorare i livelli di inquinamento di aria ed acqua, monitorare lo stato dei fondali e delle infrastrutture subacquee e fornire supporto alla navigazione elettronica. La piattaforma “PASSport” sarà convalidata attraverso cinque casi d’uso appositamente progettati nei porti di Amburgo (Germania), Le Havre (Francia), Kolobrzeg (Polonia), Ravenna (Italia) e Valencia (Spagna). In particolare il caso d’uso che sarà testato a Ravenna riguarderà l’uso di droni subacquei per l’acquisizione di dati batimetrici e l’ispezione delle parti sommerse delle infrastrutture portuali e l’utilizzo di droni aeronautici per l’ispezione di specifiche aree portuali. Una presentazione del progetto con dimostrazione dell’utilizzo dei droni è prevista svolgersi a Ravenna in occasione dell’European Maritime Day che si terrà il 19 e 20 maggio prossimi. Invitiamo a sostenere il progetto votandolo: https://sustainableworldports.org/iaph-sustainability-awards-2022/vote/ (è necessario esprimere una opzione per ogni categoria di progetto) ]]>Porti24/03/2022 - "Scorte di argilla soltanto fino a Pasqua"http://www.portoravennanews.com/articolo/2519/-Scorte-di-argilla-soltanto-fino-a-Pasqua-http://www.portoravennanews.com/articolo/2519/-Scorte-di-argilla-soltanto-fino-a-Pasqua-"Scorte di argilla soltanto fino a Pasqua"24/03/2022 - "Abbiamo scorte fino a Pasqua. Stiamo letteralmente girando il mondo per individuare alternative: dal Venezuela all’Australia, dal Brasile all’India". Con queste parole il presidente di Confindustria ceramica Giovanni Savorani, fotografa lo stato dell'approvvigionamento dell'argilla per i distretti produttivi di Sassuolo e Faenza. Con l'invasione russa, dall'Ucraina non arriva più una nave al porto di Ravenna proveniente dal Mar Nero. “Dall’Ucraina non arriva più nulla e lì ci sono le cave di maggiore qualità. Abbiamo aumentato un po’ l’import dalla Turchia, ragioniamo con Germania, India e Marocco ma ci sono molte difficoltà” spiega l’amministratore delegato della Sapir Mauro Pepoli. Il danno è trasversale a tante categorie. Non solo industrie ceramiche e terminal ravennati, ma anche per tante altre categorie: spedizionieri, autotrasporto, compagnie ferroviarie, compagnia portuale. I dati lo testimoniano. Nel 2021 il traffico del porto di Ravenna con i paesi del Mar Nero ha raggiunto i 4,3 milioni di tonnellate (il 16% del traffico complessivo dello scalo), di cui 3 milioni di tonnellate con l'Ucraina e 775mila tonnellate con la Russia. Più in generale, nel 2021 il traffico del Porto di Ravenna da e per i paesi del Mar Nero ha coinvolto 2milioni di tonnellate di materie prime per le ceramiche del distretto di Sassuolo; 1,3 milioni di tonn di prodotti agroalimentari (cereali, oli vegetali, derrate alimentari e mangimi), circa 250mila tonnellate di concimi e circa 140mila tonnellate di combustibili commerciali. Dal Mar Nero sono arrivate 446 navi (il 16,5% delle toccate totali nel porto), di cui 200 navi riguardano i traffici con l’Ucraina e 162 navi quelli con la Russia. E dire che un anno fa il Gruppo Sapir siglò un accordo con Vesco Clays Italy per la movimentazione delle argille nel porto di Ravenna. L’invasione russa non era che un’ipotesi remota. Fu un’operazione fondamentale per il ruolo dello scalo di fornitore di questo materiale per l’industria ceramica faentina e di Sassuolo. Vesco Clays Italy è la filiale italiana di Vesco, società capace di estrarre dalle proprie cave in Ucraina 3 milioni di tonnellate d’argilla l’anno che esportava in 25 paesi, cifre che ne fanno uno dei principali produttori ed esportatori al mondo e il primo fornitore di materie prime per le aziende ceramiche. Il Gruppo Sapir, a sua volta, sbarcava oltre 2,5 milioni di tonnellate di questi materiali ‘inerti’. Di questa movimentazione oggi non esiste più nulla perché i porti dell’Ucraina sono un ammasso di pietre: Mariupol, Odessa, Nikolaev. ]]>Porti25/03/2022 - Escavo a - 14.50, quattro raggruppamenti di imprese in corsahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2520/Escavo-a-14-50-quattro-raggruppamenti-di-imprese-in-corsahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2520/Escavo-a-14-50-quattro-raggruppamenti-di-imprese-in-corsaEscavo a - 14.50, quattro raggruppamenti di imprese in corsa25/03/2022 - Sono quattro i raggruppamenti di imprese che si candidano all'approfondimento del porto a -14.50 metri, la cosiddetta fase 2 del progetto hub. Si tratta di gruppi italiani e uno danese. Partiamo dal consorzio Sidra che include Consorzio Integra e Rcm, l'azionista di riferimento di Consorzio Stabile Grandi Lavori che aggiudicato i lavori della fase 1. La danese Rhode Nielsen si è alleata con la Nuova Coedmar (dragaggi) e Drafinsub, (opere subacquee). Quindi la Boskalis Italia e, infine, il Consorzio Stabile Research, con Doronzo Infrastrutture e Agrolab. L'importo a base d'asta era di 86 milioni. Nella foto: una draga della Nuova Coedmar, immagine tratta dal sito aziendale ]]>Porti27/03/2022 - Ucraina, capacità esportare grano peggiora ogni giornohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2521/Ucraina-capacita-esportare-grano-peggiora-ogni-giornohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2521/Ucraina-capacita-esportare-grano-peggiora-ogni-giornoUcraina, capacità esportare grano peggiora ogni giorno27/03/2022 - La capacità dell'Ucraina di esportare grano peggiora di giorno in giorno, migliorerebbe solo se la guerra con la Russia finisse. Lo ha affermato il ministro dell'Agricoltura ucraino, Mykola Solskyi, in un briefing televisivo riportato dalla Bbc. Solskyi ha spiegato che l'Ucraina, uno dei più grandi produttori di grano nel mondo, normalmente esporterebbe 4-5 milioni di tonnellate di questo cereale al mese: un volume che adesso è sceso a poche centinaia di migliaia di tonnellate. "L'impatto sui mercati globali è diretto, drammatico e grande. E continua. Ogni giorno la situazione diventerà sempre più difficile", ha detto. ]]>Trasporti, Logistica17/03/2022 - Nanni (Roca): "Paghiamo a caro prezzo le non scelte sul gas"http://www.portoravennanews.com/articolo/2508/Nanni-Roca-Paghiamo-a-caro-prezzo-le-non-scelte-sul-gas-http://www.portoravennanews.com/articolo/2508/Nanni-Roca-Paghiamo-a-caro-prezzo-le-non-scelte-sul-gas-Nanni (Roca): "Paghiamo a caro prezzo le non scelte sul gas"17/03/2022 - "C’è voluto una guerra per fare aprire gli occhi ai nostri politici impegnati a turno nei vari Governi. Negli anni hanno bloccato tutte le attività che potevano darci una maggiore autonomia energetica. Si è preferito dire NO a tutto e importare l’energia dall’estero. Tutti ricordiamo il parlamentare ministro che compiaciuto dichiarava “ho bloccato le trivelle in Adriatico” e quelli che si sono battuti per bloccare la TAP o i termovalorizzatori o i rigassificatori" commenta il presidente del Roca, Franco Nanni. "Ora rimpiangiamo (e paghiamo salato) la scelta di non produrre il nostro gas e di importare a caro prezzo il metano dalla Russia, di non avere i termovalorizzatori e importare energia elettrica da chi ha trattato i nostri rifiuti. Rimpiangiamo di non avere fatto i rigassificatori per potere diversificare le importazioni. E guarda caso la TAP ha salvato qualche famiglia dal freddo dello scorso inverno. Non solo: gli iter per la messa in produzione di impianti eolici o solari sono talmente lunghi al punto da scoraggiare gli investimenti. E oggi paghiamo anche il peso di questa burocrazia. Abbiamo visto partire la piattaforma TYRA II che è stata realizzata dalla Rosetti in un periodo di grandi difficoltà causa la pandemia da COVID19. È una piattaforma altamente tecnologica e indubbiamente è un vanto per la cantieristica ravennate". "Molte delle aziende associate ROCA hanno collaborato a tale costruzione dando la possibilità di fare lavorare le maestranze che hanno acquisito tante esperienze che non possono esprimere per l’Italia. Tutto il mondo sta cercando di essere energicamente più indipendente possibile. Solo l’Italia negli ultimi anni ha fatto una politica del NO. TYRA II renderà completamente autonoma la Danimarca dall’import di gas. Abbiamo ancora tanto gas che potrebbe essere prodotto in Italia ma i nostri governi hanno cercato di demonizzarlo per importare dall’estero. Spendendo di più, inquinando di più e togliendo lavoro alle aziende Italiane". Speriamo che piattaforme come TYRA II possano presto essere costruite per il Mare Adriatico per proteggerci per i futuri inverni. Finalmente qualcuno si è reso conto dell’importanza dei rigassificatori che non sono inutili come qualche politico ha sostenuto e qualcuno continua a negarne l’utilità. Anche Ravenna è candidata a tale investimento che porterebbe, fra l’altro, lavoro alle aziende del settore offshore. Il rigassificatore ha il grande vantaggio di andare ad acquistare il gas in ogni parte del mondo, in quanto non si è obbligati ad utilizzare un cordone ombelicale quale è la tubazione. Inoltre si ha il vantaggio di potere acquistare il gas metano nei periodi di minore richiesta a prezzi vantaggiosi, quindi stoccarlo per utilizzarlo in inverno quando c’è maggiore richiesta ed i prezzi risalgono. Ravenna potrebbe diventare un importante hub avendo anche la possibilità di stoccaggio. Ma sembra che una programmazione a lunga scadenza sia troppo complicata per i nostri Governi. ROCA ha recentemente scritto al Ministro Cingolani auspicando, fra l’altro, un commissario al gas o meglio all’energia per snellire tutti quegli investimenti necessari per assicurarci un futuro migliore. Compreso naturalmente l’accelerazione dei permessi anche per gli impianti eolici offshore, impianti necessari per una vera transizione". ]]>Energia, Offshore25/02/2022 - Confindustria, Eni presenta la strategia per la transizione energeticahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2486/Confindustria-Eni-presenta-la-strategia-per-la-transizione-energeticahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2486/Confindustria-Eni-presenta-la-strategia-per-la-transizione-energeticaConfindustria, Eni presenta la strategia per la transizione energetica25/02/2022 - Si è svolto oggi, venerdì 25 febbraio 2022, il workshop “Lo sviluppo della supply chain sostenibile”, organizzato da Confindustria Romagna ed Eni. Ha aperto i lavori il Presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi. Per Eni sono intervenuti Giovanni Mollica (Responsabile Rapporti con Organismi Associativi Confindustriali), Giuseppe Maiellare (Responsabile Associazioni Territoriali Confindustriali e Supporto Relazioni con Confindustria), Rossano Francia (Responsabile Vendor Management & Development), Marco Casati (Responsabile Energy Evolution, R&D/Digital/ICT Qualification & Marketing Scouting) e Marzio Cichetti (Responsabile Vendor Planning, Coordination & Development). Durante l’incontro sono stati illustrati gli aspetti salienti della strategia di medio lungo termine di Eni. In tale contesto è stato evidenziato il ruolo fondamentale dei fornitori nel percorso di transizione energetica. Le capacità di rinnovamento della cultura d’impresa e di innovazione sono requisiti fondamentali di cui le aziende fornitrici devono dotarsi per cogliere le opportunità di trasformazione utili a migliorare la propria competitività sul mercato. A tal fine sono state illustrate le iniziative e gli strumenti messi a disposizione da Eni per coinvolgere e supportare le imprese in un percorso di crescita sostenibile. Particolare approfondimento è stato dedicato a Open-es (https://www.openes.io), una piattaforma aperta e di sistema che favorisce misurabilità, condivisione e crescita sulle dimensioni di sostenibilità, e al Programma “Basket Bond Energia Sostenibile”, ideato per supportare lo sviluppo sostenibile della supply chain (www.elite-network.com/it/energia-sostenibile). Per le imprese interessate a lavorare con Eni è stato inoltre rappresentato il processo di onboarding dei nuovi fornitori sul portale eniSpace (https://enispace.eni.com), nonché gli ambiti e i requisiti che sono oggetto di approfondimento nelle fasi di autocandidatura e, eventualmente, di qualifica. Tomaso Tarozzi, Vice Presidente di Confindustria Romagna e Presidente della delegazione di Ravenna, intervenuto per concludere i lavori, ha espresso vivo interesse per le informazioni ricevute utili a promuovere e rafforzare la filiera delle imprese sostenibili. ]]>Energia, Offshore09/02/2022 - Videomessaggio dell'assessora Randi al One Ocean Summithttp://www.portoravennanews.com/articolo/2457/Videomessaggio-dell-assessora-Randi-al-One-Ocean-Summithttp://www.portoravennanews.com/articolo/2457/Videomessaggio-dell-assessora-Randi-al-One-Ocean-SummitVideomessaggio dell09/02/2022 - Ravenna partecipa al One Ocean Summit, evento che si svolgerà nella città francese di Brest dal 9 all’11 febbraio, organizzato su iniziativa del presidente Emmanuel Macron, per approfondire e condividere soluzioni per fronteggiare i rischi causati dal cambiamento climatico. Tra l’altro Brest è la città che ospiterà l’anno prossimo gli European Maritime Day, mentre Ravenna si appresta ad accoglierli quest’anno. Giovedì 10 febbraio è in programma il One Planet Summit for the Ocean, organizzato appunto dalla città di Brest e dalla piattaforma Ocean & Climate, con il supporto di Bloomberg Philanthropies e del C40 cities (rete globale di sindaci). Al forum Sea’ties parteciperanno i sindaci e governatori che stanno sviluppando soluzioni di adattamento e resilienza ai rischi di sommersione marina, erosione costiera ed eventi estremi causati dal cambiamento climatico. Ravenna parteciperà con un video messaggio dell’assessora Annagiulia Randi, con deleghe a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Porto, Politiche europee e cooperazione internazionale. Il sindaco Michele de Pascale, invece, è stato invitato a firmare, insieme ai sindaci e ai governatori delle città costiere, la Dichiarazione di Sea’ties, che invita a intensificare le azioni di mitigazione e adattamento per limitare gli impatti dell’innalzamento del livello del mare sulle città, le comunità e i loro territori. “Questo grande dibattito internazionale sull’Oceano – dichiara de Pascale – consentirà di condividere le conoscenze e gli approcci su come fronteggiare i cambiamenti climatici, grazie alle nuove tecnologie e scoperte scientifiche e supportati da una sensibilità ambientale che sta diventando e deve diventare sempre più consapevole. Su queste basi il Comune di Ravenna ha elaborato il Paesc – Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima, un piano molto ambizioso e allo stesso tempo molto concreto perché affida alle città un ruolo chiave nella lotta al cambiamento climatico attraverso l’attuazione di politiche locali che abbiano come riferimento il clima e l’energia con un’ottica di pianificazione strategica di lungo periodo”. Firmando la Dichiarazione di Sea’ties, i sindaci e i governatori sono chiamati a mobilitare i governi nazionali e la comunità internazionale per intensificare le strategie di mitigazione e adattamento per limitare gli impatti dell’innalzamento del livello del mare, soprattutto nelle città costiere. Progettata per essere il risultato principale del forum Sea’ties, questa dichiarazione sarà presentata ai capi di Stato e di governo durante il segmento di alto livello del One Ocean Summit dell’11 febbraio. Sarà il primo passo per convocare i sindaci costieri impegnati ad affrontare l’innalzamento del livello del mare, cui seguirà la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano a Lisbona, in vista della successiva Cop 27 in programma in Egitto. ]]>Porti18/05/2022 - L'assessore Colla: "Qui le competenze per gestire un rigassificatore"http://www.portoravennanews.com/articolo/2595/L-assessore-Colla-Qui-le-competenze-per-gestire-un-rigassificatore-http://www.portoravennanews.com/articolo/2595/L-assessore-Colla-Qui-le-competenze-per-gestire-un-rigassificatore-L18/05/2022 - "Questo tecnopolo per noi diventa un hub della ricerca e dell'innovazione, una sistema integrato tra ricerca e imprese. Oggi in questa visita comunicheremo che, per quanto ci riguarda, questo tecnopolo ha due grandi direzioni". Lo ha affermato oggi l'assessore regionale allo Sviluppo economico e green economy Vincenzo Colla, durante la visita al nuovo Centro ricerche ambientali dove si trova il Tecnopolo di Ravenna. "La prima direzione è quella di diventare un hub dal punto di vista energetico, la seconda riguarda l'economia del mare, non abbiamo tanti porti in Emilia-Romagna, abbiamo un porto internazionale che sicuramente è quello di Ravenna. Faremo investimenti in questi due filoni, ne porteremo con il PNRR e anche con soggetti internazionali". Colla ha poi aggiunto che "a Ravenna il rigassificatore glielo porti, perché hai la garanzia di avere chi sa come muovere una nave, come gestire il Gnl, il mare e tutte le operazioni necessarie. Un patrimonio che ci dobbiamo tenere stretto, lo sappiamo, lo conosciamo, l’importante è utilizzarlo, non lasciarlo in apnea". ]]>Energia, Offshore22/04/2022 - Studenti in visita al terminal containerhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2545/Studenti-in-visita-al-terminal-containerhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2545/Studenti-in-visita-al-terminal-containerStudenti in visita al terminal container22/04/2022 - Questa mattina 35 studenti di terzo anno dell'Istituto Superiore Tecnico Economico "Bodoni" di Parma, dopo un primi incontro in sede di Autorità Portuale per una disamina complessiva dello scalo portuale di Ravenna e delle varie attività che vi si svolgono, sono stati ospiti del Terminal Container TCR. Gli studenti, particolarmente interessati alla movimentazione dei container ed all'importanza che questa attività assume nell'interscambio commerciale e nell'import-export, hanno dialogato con il presidente Giannantonio Mingozzi ed il direttore generale Milena Fico che hanno illustrato le varie fasi dell'attività terminalistica ed in particolare le innovazioni tecnologiche attuate. "Ci fa piacere, ha detto Mingozzi, che sempre più spesso studenti delle principali città emiliane vengano in visita a TCR perchè ciò rappresenta un segnale di interesse verso tutto il porto di Ravenna ed è in sintonia con lo sviluppo della promozione del traffico containeristico e delle proposte che rivolgiamo alle imprese emiliane e di tutta la regione; siamo soddisfatti dell'andamento 2021 in crescita rispetto al 2020 ed allo stesso 2019 precovid, e gli investimenti che la nostra compagine azionaria composta da SAPIR e Contship ha approvato rendono il nostro terminal sempre più competitivo ed aggiornato su tutti i fronti". Il direttore generale Fico ha poi illustrato le varie fasi operative dell'imbarco e sbarco, il rapporto con le linee di navigazione che coprono tutto il mondo e l'ultimo acquisto di TCR, la nuova gru di banchina per un investimento di 8,5 milioni di euro. Nella foto: Mingozzi incontra gli studenti dell'Istituto Bodoni ]]>Trasporti, Logistica24/04/2022 - Ancisi chiede informazioni sulle draghehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2546/Ancisi-chiede-informazioni-sulle-draghehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2546/Ancisi-chiede-informazioni-sulle-dragheAncisi chiede informazioni sulle draghe24/04/2022 - "Non poca, nel porto di Ravenna, è la confusione generata dal numero imprecisato di draghe di varia provenienza, in azione o ferme per ragioni non note, destinate da una parte alla mitica escavazione dei fondali, ferma da ben oltre un decennio, volta a raggiungerne la profondità di 12,5 metri o addirittura (con prospettiva illusoria anziché illuminata) a 14,5; dall'altra, a ripristinare con insuccesso la storica profondità di 10,5 metri, ridotta a 10,20 dalla Capitaneria di Porto per ragioni di sicurezza già dal 2019, o infine, a svolgere almeno manutenzioni o spianamento dei livelli esistenti. Qualcuno ha contato sette draghe in giro o ferme in qualche angolo del porto. Dovremo chiedere chiarezza. Ma intanto premono contingenze urgenti" dichiara Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna. "L'altro ieri è pervenuta a Lista per Ravenna copia di una denuncia firmata, nome e cognome, da un ' Lavoratore Cantiere ', inviata a tutte le autorità locali rispettivamente competenti e ai sindacati CGIL, CISL, UIL e UGL, per segnalare alcune mancanze della sicurezza sul lavoro che avvengono in un cantiere portuale. In sostanza quanto segue. Un mezzo navale utilizzato per dragare i fanghi di taluni fondali del porto canale di Ravenna, avrebbe ' un'avaria al motore riparabile solo a secco in un cantiere navale' . Sarebbero state tentate 'due riparazioni con esito negativo' , ma ciononostante, la draga opererebbe senza sicurezza 'di notte, e in caso di vento non riesce a manovrare' . La necessità viene attribuita al ritardo delle operazioni rispetto ai tempi previsti. Problemi di sicurezza del lavoro notturno sarebbero inoltre prodotti dall'inesistenza dei mezzi navali in appoggio alla draga. Specie di notte il personale opererebbe per 12-13 ore al giorno. La parte terrestre dell'area di cantiere verserebbe peraltro in assenza di illuminazione. Abbiamo poi ricevuto informalmente la notizia che la denuncia ha già prodotto la visita della Capitaneria di porto a bordo delle draghe, più d'una sembra. Ci sono poi pervenuti due video con immagini di due diverse draghe di ignota proprietà e utilizzazione. Il primo video ne mostra una in navigazione nel porto canale che avrebbe (ci è stato scritto) il sistema di identificazione spento (A.I.S.). Nel secondo ne mostra un'altra in azione nell'avamporto, che riversa i fanghi estratti dai fondali a neanche 50 metri dalla diga nord, a Porto Corsini, dove prima c'erano sette metri di acqua ed ora (si dice sul posto) ne sono rimasti appena tre o quattro. Tanto basta per chiedere al sindaco se crede, tramite il servizio Tutela dell'Ambiente del Comune di Ravenna, l'Autorità Portuale di Ravenna (del cui ristretto Comitato di Gestione fa parte un rappresentante del Comune di Ravenna) e l'AUSL Romagna (di cui egli stesso è presidente della Conferenza territoriale socio-sanitaria, organo di indirizzo politico-amministrativo) e/o rivolgendosi anche alla Capitaneria di Porto, di chiedere e fornire al Consiglio comunale, in rappresentanza elettorale della cittadinanza, spiegazioni dettagliate e circostanziate al fine di indagare se quanto esposto nella denuncia di cui sopra corrisponde a verità e come gli enti ed organismi pubblici rispettivamente competenti intendano eventualmente agire; ugualmente per la draga in navigazione di cui ci è stato osservato come il sistema di identificazione fosse spento e per la draga da cui si mostra lo sversamento di materiale torbido nell?avamporto di Ravenna". ]]>Porti25/04/2022 - Contro la crisi energetica più gas dall'Adriaticohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2547/Contro-la-crisi-energetica-piu-gas-dall-Adriaticohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2547/Contro-la-crisi-energetica-piu-gas-dall-AdriaticoContro la crisi energetica più gas dall25/04/2022 - Non si ferma l'azione del Roca a sostegno della ripresa delle estrazioni di gas in Adriatico, dove si calcola che nei giacimenti ci siano dai 50 ai 70 miliardi di metri cubi di gas. Ieri sera il presidente dell'associazione delle aziende del settore energetico Franco Nanni e il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, sono intervenuti alla trasmissione di La7, 'Non è l'arena' condotta da Massimo Giletti, per ribadire come sia strategica la ripresa della produzione nazionale di gas per far fronte alla drammatica crisi energetica che sta colpendo imprese e famiglie. https://www.la7.it/nonelarena/video/gas-italiano-occasione-perduta-25-04-2022-435426 ]]>Energia, Offshore14/04/2022 - Torna Macfrut con 800 espositori e 500 buyerhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2541/Torna-Macfrut-con-800-espositori-e-500-buyerhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2541/Torna-Macfrut-con-800-espositori-e-500-buyerTorna Macfrut con 800 espositori e 500 buyer14/04/2022 - La filiera del settore ortofrutticolo fa squadra a Macfrut, fiera internazionale dell’ortofrutta. Lo fa in forze confermando i numeri dell’edizione scorsa svoltasi a settembre, appena otto mesi fa, e nonostante il persistere di un quadro generale di incertezza. Un risultato straordinario che premia la “diversità” di questa fiera che ha fatto di tre asset il suo punto di forza: Business, Conoscenza ed Experience. All'evento sarà presente il porto di Ravenna con lo stand dell'Adsp e diversi operatori. Toccare con mano al Rimini Expo Center dal 4 al 6 maggio 2022 con le proposte di oltre 800 espositori in rappresentanza dell’intera filiera (produzione, tecnologie, packaging, logistica e servizi), una presenza straniera che sfiora il 25%, l’adesione dei principali player italiani del settore, e oltre 500 buyer internazionali accreditati in collaborazione con Ice-Agenzia. E se a tutto questo aggiungiamo una ottantina di eventi nel corso della tre giorni e prove tecniche in campo, il quadro presenta una fiera catalizzatrice di contenuti grazie a un gioco di squadra che mette insieme imprese, istituzioni e soggetti portatori di conoscenza (università e centri di ricerca, Ismea in primis). Tutto questo specchio di un settore altamente dinamico capace di chiudere l’export 2021 con la cifra record di 5,5 miliardi di euro (+6%) e un saldo della bilancia commerciale di oltre 1 miliardo di euro (Fonte Ice-Agenzia). L’ortofrutta rappresenta la seconda voce dell’export agroalimentare dietro solo al vino (7,1 miliardi). Nel nostro Paese l’ortofrutta italiana rappresenta il 25,5% della produzione agricola nazionale per un valore di oltre 15 miliardi di euro, per circa 300 mila aziende. Ministri a Macfrut Che Macfrut sia un patrimonio dell’ortofrutta lo testimonia la vicinanza delle istituzioni presenti. A inaugurare la 39esima edizione di Macfrut sarà il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, alla presenza della vice-Ministra per gli Affari Esteri Marina Sereni, e di tre ministri dell’Agricoltura africani: Etiopia, Repubblica democratica del Congo e Tanzania. Macfrut 2022, tante novità Ciò che caratterizza la fiera è la sua articolazione in aree definite suddivise per contenuti e coordinate da un team di esperti che mettono le loro conoscenze al servizio della tre giorni. A partire dall’International Cherry Symposium, in omaggio al frutto simbolo di questa edizione, la ciliegia. Il Simposio ospitato nella prima giornata di Macfrut, vedrà confluire i maggiori esperti della cerasicoltura mondiale (4 maggio), le aziende top player del settore a confronto (5 maggio), e due tour in campo in visita nei principali produttori di ciliegio (cesenate e Vignola). L’evento sarà anticipato da una scuola di alta formazione che si terrà il 2 e 3 maggio al Centro Universitario di Bertinoro. Un evento unico, dunque, organizzato delle Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia e Politecnica delle Marche. In Fiera ci sarà il primo salone in Europa dedicato al mondo delle spezie, erbe officinali ed aromatiche. È la grande novità di Spice & Herbs Global Expo, che fa il suo esordio con oltre 50 espositori in rappresentanza dell’intera filiera, dal prodotto in campo a quello essiccato e trasformato. Ad arricchire l’area un ricco programma di eventi, incontri, show cooking, aperitivi aromatici. Tutto questo su un settore estremamente dinamico nel mercato globale che solo per le spezie vale tra i 18/20 miliardi di dollari, con una stima di crescita annua di circa +4/5%, a fronte di una produzione anch’essa in costante crescita che negli ultimi anni si attesta oltre le 13 milioni di tonnellate. Il salone è organizzato in collaborazione con Cannamela, Fippo (Federazione Italiana Produttori Piante Officinali), partner tecnico la rivista Erboristeria Domani. È l’avocado il frutto esotico al centro della terza edizione del Tropical Fruit Congress che venerdì 6 maggio metterà a confronto operatori da tutto il mondo. Il congresso articolato in tre sessioni approfondirà tendenze di mercato, consumi, tecnologie e strategie di vendita attraverso il coinvolgimento di esperti, buyer e produttori internazionali. Al centro l’avocado, frutto che nel nostro Paese sta registrando una crescita dei consumi del 20%, inserendosi in un trend complessivo in cui il consumo a volume di frutta tropicale è aumentato del 45-50% nel quadriennio 2017-2020. Il Tropical Fruit Congress è coordinato da Ncx Drahorad. Area espositiva, tavoli tecnici di confronto, riconoscimento alle innovazioni più significative: sono gli ingredienti della rinnovata proposta di Biosolutions International Event, il Salone internazionale dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante. A coordinare l’area è Agri2000. Uno dei tratti che contraddistingue Macfrut sono le sue aree dinamiche in quella che è stata chiamata Macfrut Field Solution. Nei padiglioni ci sarà un campo prova di 1600 metri quadrati con le principali tecnologie in campo sui sistemi di irrigazione, coperture e sensoristica applicata nella cerasicoltura. L’area sul risparmio idrico, Acquacampus, è realizzata dal CER (Canale Emiliano Romagnolo) insieme all’ANBI (Associazione Nazionale delle Bonifiche Italiane). In aggiunta, in questa edizione, ci sarà un’ulteriore area dedicata alla Smart Agriculture con le ultime novità 4.0 in fatto di droni, robot e sensoristica in pieno campo in collaborazione con Ri.Nova. A fianco di essa anche un’area espositiva con 12 start up promossa da Art-Er, UNIBO in collaborazione con il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia main sponsor dell’intera manifestazione fieristica. Ampia presenza estera Nonostante il clima di incertezza, ampia ancora una volta sarà la presenza estera, addirittura in crescita rispetto all’edizione scorsa, tanto da rappresentare quasi il 25% degli espositori. Tra le presenze spiccano le arre espositive di Uzbekistan, Indonesia, Vietnam, Bosnia, Turchia, Grecia, Repubblica Dominicana, Cile, Cuba e dal Venezuela per la prima volta in fiera. Una menzione a parte merita il Continente Africano da sempre ampiamente rappresentato a Macfrut, che quest’anno vede la presenza di tanti paesi: Angola, Costa d’Avorio, Camerun, Senegal, Ghana, Mali, Kenya, Uganda, Tanzania, Etiopia, Somalia, Zambia, Zimbabwe. Una delle novità di quest’anno sono infatti gli Africa Days con tre giorni di eventi: gli Stati Generali dell’Ortofrutta, un focus sulla cooperazione italiana nell’agribusiness con la presentazione dei progetti di AICS in Africa ed eventi da parte dei singoli paesi africani. Gli Africa Days sono realizzati in collaborazione con il Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, AICS (Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo), ICE-Agenzia, Unido e in partnership con Confindustria Assafrica & Mediterraneo. Confermato infine anche il programma di incoming per i buyer esteri realizzato in collaborazione con Ice-Agenzia e attraverso la rete di agenti esteri di Macfrut con la registrazione di oltre 500 buyer accreditati. Tra questi spicca una nutrita presenza di importatori e della Gdo dal Golfo Persico e dall’Est Europa. Emilia-Romagna Regione Partner L’Emilia-Romagna, regione leader in Europa per prodotti Dop e Igp sarà la protagonista della tre giorni fieristica, forte dei suoi 44 prodotti certificati - 19 Dop e 25 Igp - per un patrimonio di valore che da solo oltrepassa i 3,3 miliardi di euro. Un patrimonio che sarà messo in “vetrina” a Macfrut con eventi, degustazioni, incontri, focus su singoli prodotti e tanto altro. Ospiti di eccellenza, negli oltre 190 metri quadri dello stand della Regione, saranno gli 11 Consorzi dei produttori delle Dop e Igp del settore ortofrutticolo che avranno a disposizione uno spazio da dedicare alle loro attività promozionali e di B2B. Per l’occasione sono stati realizzati video dedicati ad alcune delle principali eccellenze dell’agroalimentare regionale che saranno trasmessi nello stand durante la manifestazione. Come ogni anno sarà a disposizione dei visitatori materiale divulgativo e tecnico. La Regione Emilia-Romagna, da sempre impegnata nel sostenere e promuovere l’innovazione in agricoltura, organizza un convegno il 6 maggio che farà il punto sulle attività svolte dai Gruppi Operativi per l’innovazione che operano su tematiche di interesse per l’ortofrutta (biodiversità, risparmio idrico, difesa fitosanitaria). L’export ortofrutta fa boom Anno da incorniciare per l’export di ortofrutta italiana il 2021 secondo i dati di Ice-Agenzia. Non solo registra il dato più alto della sua storia con 5,5 miliardi di euro (+6%), ma mette a segno anche un bilancio positivo della bilancia commerciale pari a oltre 1 miliardi di euro. A parte la Francia, crescono a valore i principali mercati di prodotto di sbocco: la Germania che vale quasi un terzo del mercato registra un +5%, l’Austria un +10%, Svizzera +8,2%, Regno Unito +7,8%. Nel mercato globale, l’Italia è il settimo esportatore di ortofrutta al mondo, il secondo in Europa (prima la Spagna che rimane il principale esportatore mondiale a valore). Renzo Piraccini, Presidente Macfrut. “Macfrut sta diventando un appuntamento irrinunciabile per tutti gli operatori della filiera ortofrutticola. Questo è il risultato di un grande gioco di squadra che ha scommesso su contenuti e competenze. Gli operatori hanno compreso questo cambio di passo che fa di Macfrut la vetrina dell’ortofrutta italiana nel mondo”. Alessio Mammi, Assessore regionale all'agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca. “Il Macfrut di Rimini si conferma un appuntamento di grande rilievo per l’ortofrutta. Sono convinto che il sistema di relazioni internazionali e rapporti che in questi mesi i vertici di Macfrut hanno costruito in tutto il mondo con grande lungimiranza saranno in grado di garantire le giuste premesse per la riuscita di questa importante kermesse, e soprattutto per tutte le relazioni promozionali e commerciali che verranno attivate. Sull’ortofrutta la Regione Emilia–Romagna ha messo a disposizione 81 milioni di euro nel corso del 2021 di aiuti per le organizzazioni dei produttori di ortofrutta, tramite l’OCM e sono previsti altrettanti investimenti per il 2022. Stiamo lavorando in particolare per la promozione dei nostri prodotti sul mercato nazionale ed europeo e affianchiamo le aziende nel sostegno agli investimenti, sulla tutela dagli effetti dei cambiamenti climatici come i bandi per gli acquisto dei sistemi antibrina (10 milioni di euro). Nel 2022 sono previsti inoltre investimenti di portata straordinaria sulle infrastrutture irrigue regionali, per 355 milioni di euro. La frutta è un asset vincente per l’Emilia-Romagna in ambito agricolo e produttivo e nella trasformazione agroalimentare. Il nostro Pianeta ha sempre più bisogno di cibo sano, garantito e di qualità, e il nostro obiettivo è continuare a costruire le condizioni per garantirlo, anche nel quadro di forte instabilità che attraversa questo momento storico”. Informazioni Macfrut è organizzato da Cesena Fiera e si svolgerà in Fiera a Rimini nelle giornate 4-5-6 maggio 2022, orario 9.30-18.00. www.macfrut.com ]]>Trasporti, Logistica08/04/2022 - Traffici positivi al porto nonostante la guerrahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2529/Traffici-positivi-al-porto-nonostante-la-guerrahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2529/Traffici-positivi-al-porto-nonostante-la-guerraTraffici positivi al porto nonostante la guerra08/04/2022 - Il porto di Ravenna nei primi due mesi del 2022 ha registrato una movimentazione complessiva di 4.332.094 tonnellate, non solo in crescita del 17,2% (quasi 635 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021, ma anche in aumento dell’11,9% sui volumi complessivi del 2019, andamento che conferma il positivo avvio di quest’anno e il superamento dei volumi ante pandemia. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 3.817.532 tonnellate (+22,6% sul 2021 e +14,7% sul 2019) e a 514.562 tonnellate (-11,8% sul 2021 e -5,4% sul 2019). Nel periodo gennaio-febbraio 2022 il numero di toccate delle navi è stato pari a 415, con una crescita dell’1,9% (8 navi in più) rispetto ai primi 2 mesi del 2021, e con 10 toccate in più rispetto al 2019. Il mese di febbraio 2022 ha registrato una movimentazione complessiva pari a 2.144.001 tonnellate, in crescita del 20,3% (361.760 tonnellate in più) rispetto allo stesso mese del 2021 e superiore dell’8,9% ai volumi di febbraio 2019 (175.131 tonnellate), ante pandemia. Le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 3.620.942 tonnellate - sono cresciute del 18,6% (569.146 mila tonnellate in più) rispetto ai primi due mesi del 2022 e del 9,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. I prodotti liquidi - con una movimentazione pari a 711.152 tonnellate - nei primi due mesi del 2022 sono aumentati del 10,1% rispetto allo stesso periodo del 2021 (+28,3% rispetto ai volumi dei primi due mesi del 2019). Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 1.040.675 tonnellate di merce movimentata nei primi due mesi del 2022, è più che raddoppiato (+103,5% e oltre 529 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021, con volumi superiori del 41,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, incide la ripresa della movimentazione dei cereali , con i primi 2 mesi del 2022 che chiudono con una movimentazione di 372.395 tonnellate con un incremento dello 649,6% rispetto al 2021 (quando erano state movimentate appena 49.676 tonnellate), grazie all’ottimo risultato del mese di febbraio (148.299 tonnellate; +264,3%), e in aumento del 22,5% anche rispetto allo stesso periodo del 2019. In forte espansione anche la movimentazione delle farine , che nei primi 2 mesi del 2022 hanno registrato un aumento dell’81,5% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 15,1% rispetto al 2019. Continua la crescita dello sbarco dei semi oleosi che, nei primi due mesi del 2022, hanno registrato 208.623 tonnellate rispetto alle 140.844 dei primi 2 mesi del 2021 (+48,1%), in crescita del 114,4% sul 2019. Positivo anche l’andamento degli oli animali e vegetali che aumentano del 27,2% (35.277 tonnellate in più) rispetto ai primi 2 mesi del 2021 e del 37,9% rispetto al 2019. Gli effetti dei primi giorni di guerra in Ucraina si sono fatti sentire nel porto di Ravenna in particolare per i materiali da costruzione che, nei primi 2 mesi del 2022, con 768.177 tonnellate movimentate, sono in leggero calo dello 0,8%, rispetto allo stesso periodo del 2021, rimanendo comunque ancora superiori del 6,1% rispetto ai livelli del 2019. In calo (-1,3% sul 2021 e +3,5% sul 2019), in particolare, la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, pari a 675.952 tonnellate (-9.055 tonnellate in meno sul 2021). Continua il buon andamento dei prodotti metallurgici che, nei primi due mesi del 2022, sono in crescita del 29,3% rispetto allo stesso periodo del 2021, con 1.101.920 tonnellate movimentate (quasi 250 mila tonnellate in più), e superiori ai livelli del 2019 del 14,7%. In diminuzione nei primi due mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, i prodotti petroliferi (-11,0%), con 342.326 tonnellate e un calo di 42 mila tonnellate. Rispetto ai volumi dei primi due mesi del 2019 si registra un aumento del 7,6%. Aumentano nei primi due mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, i prodotti chimici (+64,0%) che, con 147.869 tonnellate, sono superiori anche ai volumi movimentati nei primi 2 mesi del 2019 (+36,4%). Preoccupa il calo dei volumi di concimi movimentati nei primi due mesi del 2022 (-43,0%) rispetto allo stesso periodo del 2021, con 220.029 tonnellate, inferiori del 33,3% anche rispetto ai volumi dei primi due mesi del 2019. I contenitori , pari a 32.682 TEUs nei primi due mesi del 2022, sono in leggera crescita rispetto al 2021 (+0,4%) e in linea con i TEUs movimentati nel 2019 (-0,1%). I TEUs pieni sono stati 25.881 (il 79,2% del totale), in crescita del 3,5% rispetto al 2021, ma ancora inferiori (-2,7%) rispetto a quelli del 2019. Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 68, è in calo (-10,5%) sia rispetto alle 76 di gennaio-febbraio 2021, sia alle 86 toccate registrate nei primi due mesi del 2019 (-20,9%). In termini di tonnellate, la merce trasportata in contenitori nei primi due mesi del 2022 è in aumento dello 0,9% rispetto al 2021 (364.843 tonnellate), ma ancora inferiore rispetto ai volumi del 2019 (-1,8%). Nei primi due mesi del 2022 trailer e rotabili sono complessivamente in leggero calo dell’1,2% per numero di pezzi movimentati (13.659 pezzi, 169 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e in aumento del 9,3%, in termini di merce movimentata (254.350 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2021. I pezzi movimentati hanno comunque superato del 14,2% i volumi dei primi due mesi del 2019 (mentre per la merce si è registrata una diminuzione dell’1,8%). Per quanto riguarda i trailer movimentati sulla linea Ravenna – Brindisi – Catania il risultato è positivo: nei primi due mesi del 2022, infatti, i pezzi movimentati, pari a 11.444, sono in crescita del 4,2% rispetto al 2021 (463 pezzi in più) e del 12,8% rispetto al 2019. Con particolare riferimento al conflitto in corso in Ucraina e ai potenziali effetti sulla movimentazione del Porto, nel 2021 il traffico del porto di Ravenna con i paesi del Mar Nero ha raggiunto i 4,3 milioni di tonnellate (il 16% del traffico complessivo dello scalo), di cui 3 milioni di tonnellate con l’Ucraina e 775 mila tonnellate con la Russia. Più in generale, nel 2021 il traffico del Porto di Ravenna da e per i paesi del Mar Nero ha coinvolto 2 milioni di tonnellate di materie prime per le ceramiche del distretto di Sassuolo; 1,3 milioni di tonnellate di prodotti agroalimentari (cereali, oli vegetali, derrate alimentari e mangimi), circa 250 mila tonnellate di concimi e circa 140 mila tonnellate di combustibili minerali. Dal Mar Nero sono arrivate 446 navi (il 16,5% delle toccate totali nel porto), di cui 200 navi riguardano i traffici con l’Ucraina e 162 navi quelli con la Russia. Dalle prime stime sulla movimentazione complessiva nel porto al primo trimestre 2022 si registra un'ottima resilienza, nonostante il covid e la guerra in Ucraina . I traffici, infatti, tengono e anzi registrano una crescita di circa il 14,2% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 3,8% rispetto ai primi tre mesi del 2019. Tutte le più importanti categorie merceologiche dovrebbero registrare un saldo positivo per tonnellaggio rispetto ai primi tre mesi del 2021, fatta eccezione per i concimi (-28,9 sul 2021 e -23,7% sul 2019) e i petroliferi (-12,8% sul 2021, ma -5,9% sul 2019). Molto buono, in particolare, il dato degli agroalimentari (+67% rispetto ai primi tre mesi del 2021 e oltre il 23% in più rispetto a quelli del 2019), dei chimici (+71% sul 2021 e oltre il 35% in più sul 2019) e dei metallurgici (+21,4% sul 2021 ma in calo del 4,5% rispetto al 2019). I container dovrebbero chiudere i primi tre mesi del 2022 in crescita del 5,1% per numero TEUs e in diminuzione del 3,0% per tonnellate di merce sullo stesso periodo del 2021. I trailer dovrebbero, invece, crescere nel periodo gennaio-marzo 2022 di oltre il 52% in numero di pezzi e di oltre il 27% per quanto riguarda la merce rispetto al 2021. Il numero di pezzi, inoltre, dovrebbe essere superiore di oltre il 63% rispetto al 2019. Nel solo mese di marzo 2022 i container hanno registrato un +12,4% per i TEUs (ma un -9,4% per la merce) mentre i trailer un +52,3% per i pezzi e un +62% per la merce. ]]>Porti08/05/2022 - Bonaccini: "Avanti con il rigassificatore ma anche con estrazioni di gas e rinnovabili" IL VIDEOhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2578/Bonaccini-Avanti-con-il-rigassificatore-ma-anche-con-estrazioni-di-gas-e-rinnovabili-IL-VIDEOhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2578/Bonaccini-Avanti-con-il-rigassificatore-ma-anche-con-estrazioni-di-gas-e-rinnovabili-IL-VIDEOBonaccini: "Avanti con il rigassificatore ma anche con estrazioni di gas e rinnovabili" IL VIDEO08/05/2022 - Ravenna disposta a ospitare una nave rigassificatrice, a investire nelle rinnovabili e ad accogliere il progetto per la cattura, riutilizzo e stoccaggio della CO2. Ma si deve riprendere a estrarre il gas dall'Adriatico, per garantirsi l'indipendenza dall'estero per la fornitura di energia. Lo hanno ribadito il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il presidente del Roca Franco Nanni e il presidente di Confindustria Romagna Roberto Bozzi intervenendo alla trasmissione 'L'aria che tira' su La7. https://www.la7.it/laria-che-tira/video/stefano-bonaccini-lemilia-hub-di-gas-e-rinnovabili-07-05-2022-437260 ]]>Energia, Offshore01/05/2022 - Messa al porto per il 1 maggio dedicato alla 'dignità del lavoro'http://www.portoravennanews.com/articolo/2553/Messa-al-porto-per-il-1-maggio-dedicato-alla-dignita-del-lavoro-http://www.portoravennanews.com/articolo/2553/Messa-al-porto-per-il-1-maggio-dedicato-alla-dignita-del-lavoro-Messa al porto per il 1 maggio dedicato alla 01/05/2022 - Un gigantesco supply vessel della Bambini a destra, un potente rimorchiatore della Sers sulla sinistra. Dietro, sullo sfondo, i depositi costieri della Pir. In questo contesto è stata celebrata oggi la messa in occasione della festività dei lavoratori a Marina di Ravenna, nella banchina in Via D’Alaggio intitolata a Filippo Bongiovanni (Franco per gli amici) Capitano di lungo corso, primo Capo Pilota del Corpo di Ravenna, Cavaliere della Repubblica italiana. La celebrazione è stata officiata dall’Arcivescovo Lorenzo Ghizzoni, che ha innanzitutto ricordato come la messa torni dopo due anni di pandemia, "in un luogo simbolo dell'economia del territorio, il porto". Ghizzoni, venendo al tema della giornata ( “La vera ricchezza sono le persone: dal dramma delle morti sul lavoro alla cultura della cura, nutrita dalla Parola di Dio, che invita ad aprire il nostro cuore a chi nel lavoro vede messa a rischio la dignità e la propria vita”) ha detto che "le persone, per avere dignità, devono avere un lavoro dignitosamente retribuito". Forte il richiamo agli infortuni sul lavoro: "Bisogno insistere nella prevenzione dei pericoli che possono portare alla morte o a disabilità permanenti". Temi sui quali è tornata in chiusura della celebrazione, Roberto Baroncelli della Cisl. Presenti anche Marinella Melandri, segretaria provinciale della Cgil, Carlo Sama, segrtetario della Uil, Danilo Morini, segretario della Filt Cgil nazionale. Per l'amministrazione comunale è intervenuta Annagiulia Randi, assessiora al Porto. ]]>Porti02/05/2022 - Il porto presente a Macfruthttp://www.portoravennanews.com/articolo/2555/Il-porto-presente-a-Macfruthttp://www.portoravennanews.com/articolo/2555/Il-porto-presente-a-MacfrutIl porto presente a Macfrut02/05/2022 - L’Autorità di Sistema Portuale sarà presente anche quest’anno a Macfrut, Fiera internazionale dell’ortofrutta che si terrà al Rimini Expo Center dal 4 al 6 maggio prossimi, con uno stand realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Ravenna, situato nel Padiglione B3 (Posizione 113). Macfrut è l'evento di riferimento per i professionisti del settore ortofrutticolo in Italia e all'estero. un appuntamento chiave dove si incontrano gli operatori e buyers di tutta la filiera. Gli 800 espositori dell’edizione 2021, il ricco calendario di meeting e convegni di alto livello, le aree dinamiche e dimostrative e tutti gli eventi collaterali a Macfrut offrono numerose opportunità di business, conoscenza e approfondimento circa la specializzazione tecnica ed il know how delle eccellenze del settore ortofrutticolo. Dopo il bilancio positivo dell’edizione del 2021, quando nel corso della tre giorni al Rimini Expo Center si sono registrate oltre 32.000 presenze, Autorità Portuale ed Ente Camerale ravennate tornano a MACFRUT con l'obiettivo di promuovere ancora con più efficacia il Cluster logistico-portuale di Ravenna. Saranno presenti diversi operatori del Porto di Ravenna, tra cui Terminal Container Ravenna e le Case di Spedizione Olympia di Navigazione, Sagem/S.F.A.C.S e DCS TRAMACO. Sono diverse le iniziative a tutt’oggi avviate - grazie ai grandi investimenti e al potenziamento infrastrutturale in atto - per valorizzare il Porto di Ravenna come scalo di riferimento per prodotti ortofrutticoli per tutto il centro nord Italia. A supporto attivo dell’iniziativa si è aggiunta, in questa edizione, Promos Italia Scrl, (partecipata dalla Camera di Commercio), mettendo a disposizione competenze di notevole ampiezza ed affidabilità, maturate sui più diversi mercati esteri. Il programma completo dell’evento è scaricabile sul sito www.macfrut.com Nella d'archivio: lo stand dell'Adsp in una delle recenti edizioni della rassegna. che si tiene alla Fiera di Rimini. ]]>Trasporti, Logistica16/06/2022 - Mancanza di sicurezza a bordo, navi fermate in porto dalla Guardia costierahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2633/Mancanza-di-sicurezza-a-bordo-navi-fermate-in-porto-dalla-Guardia-costierahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2633/Mancanza-di-sicurezza-a-bordo-navi-fermate-in-porto-dalla-Guardia-costieraMancanza di sicurezza a bordo, navi fermate in porto dalla Guardia costiera16/06/2022 - Continua incessante l’attività di controlli Port State Control per i militari della Guardia Costiera di Ravenna. La sicurezza della navigazione marittima è da sempre un obbiettivo che il Corpo delle Capitanerie di Porto persegue attraverso l’effettuazione di approfondite visite volte a controllare che le navi, negli scali italiani, rispettino i requisiti minimi di sicurezza che la normativa internazionale impone. Sotto questo vasto quadro normativo, il nucleo Port State Control della Capitaneria di porto di Ravenna ha effettuato dall’inizio dell’anno 80 ispezioni a bordo di navi straniere andando, nel complesso, a riscontrare più di 800 non conformità. L’elevato dato, statisticamente il più alto tra tutti i porti italiani, ha fatto sì che 15 navi fossero poste sotto fermo amministrativo. Questo accade infatti quando i militari saliti a bordo riscontrano lacune di sicurezza talmente gravi da dover re-ispezionare la nave prima della sua partenza. La nave, soggetta a provvedimento di detenzione, non potrà riprendere il mare fino a quando le azioni correttive intraprese siano appurate conformi alle convenzioni internazionali. Tali irregolarità andranno poi ad inficiare sulle performance Paris Mou della nave stessa, della compagnia di gestione nonché in alcuni casi dell’organismo riconosciuto certificatore. Nei soli ultimi due mesi 5 navi non hanno potuto riprendere la navigazione, essendo state dichiarate gravemente sub-standard dagli ispettori PSC di Ravenna ed una di esse, avendo ricevuto 3 fermi amministrativi negli ultimi 24 mesi è stata sottoposta a provvedimento di bando. Con tale atto i militari hanno comunicato a tutti i porti della comunità europea che tale unità non potrà accedere in nessuno di essi, in quanto non affidabile e potenzialmente rischiosa per la salvaguardia della vita umana in mare e per l’ambiente marino. Se da un lato la sicurezza della navigazione è disciplinata da fonti internazionali, non di secondaria importanza è il cappello normativo comunitario. Anch’esso infatti diviene obbligatorio nel momento in cui un’armatore decidesse di far operare le proprie unità nelle acque europee. Su tale versante, gli incaricati al controllo delle conformità, sono gli stessi ispettori PSC nonché gli ispettori ambientali dipendenti dal corpo delle Capitanerie di Porto. Le verifiche mirate al rispetto di tale normativa vertono, per citarne le principali, sui campionamenti dei combustibili utilizzati dalle navi, sul controllo delle emissioni CO2 prodotte dalle stesse nonché sull’accertarsi che gli armatori si siano muniti di certificazioni navali idonee circa i materiali utilizzati per realizzare le unità, scongiurando quindi la presenza di materiali pericolosi e nocivi come ad esempio l’amianto, nonché per appurare che le costruzioni siano pronte in ogni momento ad essere riciclate, in caso di demolizione, garantendo sicurezza per i lavoratori addetti e per l’ecosistema terreste-marino. Sul punto gli ispettori PSC della Capitaneria di Porto di Ravenna, hanno rilevato in diverse occasioni delle gravi non conformità ambientali che hanno fatto scattare i provvedimenti di fermo nave nonché associate sanzioni da 10.000 a 30.000 euro per un totale di circa 100.000 euro dall’inizio dell’anno solare. Attualmente nel porto di Ravenna risultano detenute 2 unità battenti bandiera Malta e Kazakistan le quali, per i gravi malfunzionamenti dei sistemi di rilevazione incendio a bordo e della strumentazione di controllo antinquinamento, non potranno riprendere il mare prima della risoluzione di tutte le non conformità riscontrate in sede di visita Port State Control. ]]>Porti09/06/2022 - Missione a Rotterdam, il centro logistico più importante d'Europahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2624/Missione-a-Rotterdam-il-centro-logistico-piu-importante-d-Europahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2624/Missione-a-Rotterdam-il-centro-logistico-piu-importante-d-EuropaMissione a Rotterdam, il centro logistico più importante d09/06/2022 - La logistica dell’Emilia-Romagna guarda al Porto di Rotterdam, il più grande d’Europa per volumi di merce movimentate e il centro logistico-industriale più importante nell’Unione Europea. Si è appena conclusa la missione istituzionale della Regione guidata dall’assessore a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini, che ha portato nella città olandese una delegazione composta da realtà quali: Autorità di sistema portuale di Ravenna, Cepim Parma, Dinazzano Po Spa, Fondazione ITL, Interporto di Bologna, Sapir Spa, Terminal Rubiera, Terminali Italia. Due giorni di visite e incontri (dal 6 all’8 giugno) con aziende e terminalisti di uno dei principali porti europei, che si estende per chilometri dal centro città e sfocia nel Mare del Nord nei Paesi Bassi meridionali, per presentare il cluster intermodale della Regione Eric - la rete nata nel 2018 dall’accordo tra i principali referenti del sistema intermodale regionale – e per uno scambio sui temi della digitalizzazione e della innovazione. Nel corso della missione si è svolto anche un workshop presso l’università Erasmus di Rotterdam con esperti del settore sulle principali tendenze della portualità europea in risposta alla pressione globale sulla catena logistica multimodale, con particolare attenzione ai temi che risultano di maggiore interesse per Eric: digitalizzazione, cooperazione tra imprese e progetti di innovazione energetica e ambientale. “Ci confrontiamo con le realtà più importanti d’Europa-afferma l’assessore Corsini- per far crescere la nostra rete logistica e renderla sempre più attrattiva, competitiva e sostenibile. E per rinforzarla proporremo presto una nuova legge per sostenere tutte le imprese che incrementeranno i volumi di traffico delle merci attraverso la ferrovia”. Lo scalo di Rotterdam a fine del 2021 ha raggiunto un traguardo storico superando l’imponente soglia dei 15 milioni di TEU movimentati. Ed è record anche per alcune connessioni ferroviarie di trasporto merci, come quella con l’Austria e l’Italia. ]]>Porti04/06/2022 - Ormeggio contemporaneo per Explorer 2 e Seabourne Questhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2620/Ormeggio-contemporaneo-per-Explorer-2-e-Seabourne-Questhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2620/Ormeggio-contemporaneo-per-Explorer-2-e-Seabourne-QuestOrmeggio contemporaneo per Explorer 2 e Seabourne Quest04/06/2022 - Primo week end con due navi attraccate contemporaneamente al terminal crociere di Porto Corsini. Si tratta della Explorer 2 e della Seabourne Quest, rispettivamente con 1400 e 200 passeggeri. La Explorer è gestita dalla Tui e quasi tutti i passeggeri si sono recati in visita al centro storico di Ravenna. La Seabourne Quest è una nave con 200 suite, una crociera quindi di lusso con i passeggeri che anche in questo caso hanno optato per vedere mosaici monumenti. Cinque i bus navetta in attività Domani sarà la volta dell'ammiraglia della Royal Caribbean, la Brilliance of The Seas che farà scendere 1800 crocieristi per imbarcarne altrettamenti. Foto MaVi ]]>Crociere, Traghetti06/06/2022 - Licciardi confermato alla presidenza di Anacerhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2621/Licciardi-confermato-alla-presidenza-di-Anacerhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2621/Licciardi-confermato-alla-presidenza-di-AnacerLicciardi confermato alla presidenza di Anacer06/06/2022 - Carlo Licciardi è stato confermato alla presidenza dell'Anacer, l'associazione nazionale cerealisti che rappresenta importatore e aziende del settore. Alla vicepresidenza sono stati confermati Niccolò d’Andria e  Andrea Galli. Per quanto riguarda i ravennati, negli organi di vertice dell'associazione è presenta anche Marco Migliorelli. Amministratore delegato di Cofco International, Licciardi ha sottolineato le criticità determinate dalla crisi ucraina sul mercato globale dei cereali: "Il conflitto in Ucraina sta impedendo a 25 milioni di tonnellate di cereali di venire immesse sul mercato internazionale, con forti impatti economici, a partire dal rialzo dei prezzi, e sociali soprattutto nel continente africano. Con il blocco dei mercati ucraino e russo - ha spiegato -, dai quali comunque l’Italia non è dipendente, abbiamo aumentato le importazioni da Francia, Germania, Ungheria e Romania. Ma così hanno dovuto fare anche altri Paesi che prima non si rifornivano qui, alimentando il rialzo dei prezzi dei cereali ed è impossibile dire quando assisteremo a un calo". Per quanto riguarda il porto di Ravenna “purtroppo ne risente parecchio. Da questi due Paesi dell’Est Europa, l’Italia non importa tante quantità di grano e mais in termini assoluti, ma questi 2 milioni circa di tonnellate arrivavano tutte al porto di Ravenna, che è un riferimento nazionale. Ora ne sbarcano molto meno, però non siamo allo zero assoluto”. ]]>Trasporti, Logistica31/05/2022 - Sabadini e Pepoli confermati al vertice della Sapirhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2615/Sabadini-e-Pepoli-confermati-al-vertice-della-Sapirhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2615/Sabadini-e-Pepoli-confermati-al-vertice-della-SapirSabadini e Pepoli confermati al vertice della Sapir31/05/2022 - Riccardo Sabadini e Mauro Pepoli sono stati confermati oggi dall'assemblea degli azionisti, presidente e amministratore delegato della Sapir. A favore del rinnovo hanno certamente contribuito i risultati fin qui raggiunti dalla società portuale, ma anche gli sforzi in corso per individuare nuovi mercati per l'approvvigionamento di merci prima provenienti dall'Ucraina, ma anche il piano a breve, medio e lungo termine connesso con gli investimenti legati al progetto hub portuale. ]]>Porti01/06/2022 - Progetto di sei aziende per la decarbonizzazionehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2617/Progetto-di-sei-aziende-per-la-decarbonizzazionehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2617/Progetto-di-sei-aziende-per-la-decarbonizzazioneProgetto di sei aziende per la decarbonizzazione01/06/2022 - Contribuire alla transizione energetica attraverso la decarbonizzazione di settori industriali energivori dove è più difficile abbattere le emissioni e considerare il ruolo della CCUS (cattura, utilizzo, stoccaggio CO2) come una delle principali leve necessarie per raggiungere gli obiettivi molto impegnativi fissati dall'UE. Sono questi i temi che OMC-Med Energy Conference Exhibition lancia nel primo evento della roadmap verso OMC2023, che si terrà il 16 giugno 2022 dalle 9,30 alla Sala convegni dell’Hotel Mattei di Ravenna. Nella sessione del mattino dal titolo “Decarbonizing the Hard to Abate. The Ravenna Anchor Project”, si parlerà di decarbonizzazione con la presentazione di uno studio che riguarda interventi di abbattimento della CO2 per il Polo Industriale di Ravenna e Ferrara dove Cabot, Herambiente, Marcegaglia, Polynt, Versalis (Eni) e Yara stanno lavorando a un progetto di cattura, trasporto, uso e stoccaggio di CO2: si tratta della prima esperienza italiana applicata a un distretto produttivo di rilievo internazionale. Le tecnologie di decarbonizzazione esistenti fanno di Ravenna un candidato perfetto come primo hub italiano per il Carbon Capture and Storage (CCS). La CCS è diventata centrale nella strategia di transizione energetica di molti paesi europei, come Regno Unito, Norvegia, Paesi Bassi e Danimarca. Inoltre, l'implementazione di progetti di CCS rappresenta un motore di sviluppo e crescita economica e occupazionale nonché un acceleratore di innovazione ed economia circolare in grado di dare un contributo concreto alla decarbonizzazione di interi distretti produttivi a livello locale. Nel pomeriggio il dibattito entrerà più nel dettaglio tecnico relativamente al tema “The role of CCUS in the energy transition; Case histories”. Docenti universitari, esperti del settore e manager si confronteranno sulle esperienze in atto in altri Paesi. In chiusura, l’intervento di Monica Spada, presidente di OMC-Med Energy Conference 2023. “Un cambio di passo è d'obbligo” commenta Spada. “E’ tempo di trasformare gli impegni in azioni. Queste includono politiche intelligenti e mirate, investimenti adeguati e tecnologie innovative da implementare urgentemente per ridurre gli effetti negativi dei cambiamenti climatici e per sviluppare nuove catene del valore. Nell’ottica di una trasformazione low carbon le alleanze sono necessarie; allearsi con le grandi industrie è un passo fondamentale per trovare le soluzioni più adeguate ed efficaci. OMC 2023 continuerà ad approfondire ulteriormente il dibattito sulla transizione energetica e lo sviluppo sostenibile. Dopo aver ripensato l'energia, ora ci concentriamo sul rimodellamento dell'industria energetica per tradurre le idee in azioni”. ]]>Energia, Offshore01/06/2022 - Bilancio 2021 molto positivo per Sapirhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2618/Bilancio-2021-molto-positivo-per-Sapirhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2618/Bilancio-2021-molto-positivo-per-SapirBilancio 2021 molto positivo per Sapir01/06/2022 - La Sapir ha chiuso il bilancio 2021 con un utile d’esercizio di oltre 3 milioni di euro. A livello di gruppo, l'utile è stato di 5,2 milioni. I dati sono emersi nel corso dell'assemblea degli azionisti chiamati ad approvare il bilancio d'esercizio. Il bilancio consolidato presenta un valore della produzione di 63,8 milioni di euro. Si incrementa, da 121,648 a 124,325 milioni, il patrimonio netto del gruppo, nell’interesse di tutti gli azionisti, tra i quali i soci pubblici costituiscono la maggioranza. La movimentazione complessiva dei terminal del Gruppo si è assestata nel 2021 intorno ai 4,3 milioni di tonnellate, in aumento del 40% rispetto all’anno precedente gravato dalla pandemia. L’assemblea ha anche proceduto al rinnovo del Consiglio d’amministrazione, che resterà in carica per il prossimo triennio, e risulta composto da Riccardo Sabadini, Nicola Sbrizzi, Mauro Pepoli, Enrica Barbaresi, Luca Grilli, Massimo Mazzavillani, Guido Ottolenghi, Marianna Pampanin e Elena Tabanelli. Al termine dell'assemblea si è riunito il Consiglio che ha confermato presidente Sabadini, vicepresidente Sbrizzi e amministratore delegato Pepoli. ]]>Porti28/06/2022 - Scontro treno-camion all'esterno del Terminal Container Ravenna LE FOTOhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2645/Scontro-treno-camion-all-esterno-del-Terminal-Container-Ravenna-LE-FOTOhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2645/Scontro-treno-camion-all-esterno-del-Terminal-Container-Ravenna-LE-FOTOScontro treno-camion all28/06/2022 - È di quattro feriti il bilancio dello scontro tra una tradotta di carri merci diretta in stazione e un camion. L'incidente è accaduto verso le 17,30 sui binari che corrono all'esterno del Tcr, il terminal non è quindi coinvolto se non per i disagi che subisce. In quel punto c'è un impianto che segnala con suoni e poi con l'accessione di luci, l'arrivo del treno. Non ci sono sbarre. A quanto risulta il camion non avrebbe tenuto conto degli 'avvisi' rilasciati dall'impianto sermaforico, finendo contro il convoglio. Sono rimasti feriti lievemente tre macchinisti e il conducente del camion, ricoverato all'ospedale di Ravenna. Sul posto i vigili del fuoco, i sanitari del 118, la Polizia di Stato e quella di Frontiera. È bloccata la strada in entrata e uscita dal Terminal Container ed è possibile che l'operatività del terminal container resti bloccata anche domani. Foto di Massimo Argnani ]]>Porti30/06/2022 - "Il prezzo del gasolio è insostenibile, il governo intervenga"http://www.portoravennanews.com/articolo/2647/-Il-prezzo-del-gasolio-e-insostenibile-il-governo-intervenga-http://www.portoravennanews.com/articolo/2647/-Il-prezzo-del-gasolio-e-insostenibile-il-governo-intervenga-"Il prezzo del gasolio è insostenibile, il governo intervenga"30/06/2022 - Il Comitato Unitario dell’autotrasporto della provincia di Ravenna - composto da Fita-Cna, Confartigianato Trasporti, Legacoop e Confcooperative - è fortemente preoccupato "per il continuo aumento del prezzo dei carburanti che sta annullando gli effetti del taglio delle accise con pesanti e quotidiane ricadute sulla marginalità, operatività e programmazione delle imprese del comparto". Il settore dell’autotrasporto, che è ancora in attesa della procedura tecnica per fruire delle risorse stanziate nel primo trimestre dell’anno, necessita di ulteriori interventi, "sostanziali e strutturati, come potrebbe essere un tetto massimo del prezzo dei carburanti, e di agevolazioni specifiche per il comparto, evitando il serio rischio che la categoria si blocchi per l’impossibilità di continuare a garantire i servizi di trasporto". È necessario inoltre, "e lo chiediamo come sistema di rappresentanza, come “parte sociale”, che venga alzato il velo sul meccanismo che lega il costo del barile di petrolio al prezzo al litro di gasolio, e che il Governo vigili ed eviti ogni genere di speculazione sia sui carburanti che sulle materie prime, che impoveriscono la società ed il cui rischio è la deflagrazione sociale. Il prezzo del gasolio definito in modo trasparente o fissato per legge, permette di definire le tariffe del trasporto in modo corretto ed a vantaggio di tutta la filiera logistica". Il Comitato si fa portavoce del disagio degli imprenditori del trasporto della nostra provincia, ed auspica un immediato intervento del Governo "con misure specifiche per il comparto, per calmierare i prezzi del carburante e permettere all’autotrasporto di viaggiare con i giusti margini di dignità del lavoro, evidenziando bene che la capacità di trasportare e consegnare le merci è un pilastro imprescindibile del nostro sistema produttivo che contribuisce alla pace e coesione del Paese". ]]>Trasporti, Logistica01/07/2022 - L'Adsp ha il bilancio di sostenibilitàhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2648/L-Adsp-ha-il-bilancio-di-sostenibilitahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2648/L-Adsp-ha-il-bilancio-di-sostenibilitaL01/07/2022 - E’ stato presentato nel pomeriggio del primo luglio 2022 il primo Bilancio di Sostenibilità redatto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale – Porto di Ravenna. Per la prima volta (e tra i pochi casi in Italia), l’Adsp presieduta da Daniele Rossi ha diffuso il Bilancio di sostenibilità. Non solo progetti, escavi, magazzini e fondali ma anche la ricaduta ‘sociale’ di investimenti e decisioni aziendali. Alla voce ‘sostenibilità’, l’Adsp cita gli oltre 9mila treni transitati dal porto in un solo anno, togliendo camion dalle strade, garantendo sicurezza e meno inquinamento. “Grazie al confronto con la comunità portuale e con le istituzioni territoriali, l’Adsp – dice il presidente Rossi – ha programmato importanti progetti che porteranno a una trasformazione epocale del nostro porto e delle filiere da esso servite come, ad esempio, il Ravenna Port Hub e il nuovo Terminal crociere. Nella stessa direzione si muovono anche l’implementazione dello sportello unico amministrativo e il progressivo passaggio a modalità digitali per lo svolgimento delle procedure amministrative e doganali”. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando per la realizzazione dell’impianto per il trattamento del materiale scavato per approfondire il fondale a 14,50 metri. Una gara da 140 milioni che si inserisce nel percorso del trattamento virtuoso dei fanghi. Sempre sul fronte della sostenibilità l’Adsp sottolinea il prossimo bando per l’elettrificazione delle banchine del terminal crociere a Porto Corsini, con un investimento di 35 milioni che consentirà alle navi da crociera di spegnere i motori una volta ormeggiate. Completano gli interventi ambientali, il parco fotovoltaico con produzione di idrogeno per il quale l’Adsp auspica di pubblicare il bando di gara entro luglio. ]]>Porti05/07/2022 - Berkan B, la Procura chiede 1 anno e 4 mesi per Rossi e Ferrandinohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2649/Berkan-B-la-Procura-chiede-1-anno-e-4-mesi-per-Rossi-e-Ferrandinohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2649/Berkan-B-la-Procura-chiede-1-anno-e-4-mesi-per-Rossi-e-FerrandinoBerkan B, la Procura chiede 1 anno e 4 mesi per Rossi e Ferrandino05/07/2022 - Un anno e 4 mesi di reclusione e 50mila euro di multa. È questa la condanna chiesta dalla procura a carico del presidente dell'Adsp, Daniele Rossi, e del segretario generale Paolo Ferrandino. Per l'avvocato della difesa, Rossi e Ferrandino vanno invece assolti pienamente. La vicenda, che sta giungendo all'epilogo, è quella relativa all'affondamento della Berkan B nel Canale Piombone. La sentenza si conoscerà a fine mese. Nella foto: il relitto della Berkan B mentre viene trainato al cantiere di demolizione ]]>Porti20/08/2022 - Costerà 15 milioni demolire sul posto i relitti delle navi russe nei Piombonihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2677/Costera-15-milioni-demolire-sul-posto-i-relitti-delle-navi-russe-nei-Piombonihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2677/Costera-15-milioni-demolire-sul-posto-i-relitti-delle-navi-russe-nei-PiomboniCosterà 15 milioni demolire sul posto i relitti delle navi russe nei Piomboni20/08/2022 -   Progetto pronto entro l’anno – con l’autore scelto attraverso un apposito bando in scadenza ai primi di settembre – gara d’appalto per lo smantellamento da bandire con l’avvio del prossimo anno. E’ il cronoprogramma che si è data l’Adsp per rimuovere i tre mercantili da anni abbandonati nella pialassa Piomboni, poco distante da dove è stata rimossa la Berkan B. Il progettista dovrà tener conto di alcune risultanze già emerse durante i sopralluoghi che l’Adsp ha svolto insieme al Rina: le tre navi non sono trainabili lontano dal luogo dove si trovano perché gli scafi non reggerebbero. Quindi, andranno demolite sul posto.  C’è da dire che all’interno non custodiscono più liquami pericolosi in quanto vennero bonificate nel 2010 quando ancora si trovavano ormeggiate in Darsena di città. Le tre navi fluviali, allora di proprietà della russa Gazprom (V-Nicolaev, Vomvgaz e Orenburg) risalgono agli anni ’80, sono lunghe 110 metri e sono state costruite sulla base di un progetto unico.  L’ultimo viaggio ufficiale risale al 2006: da Sebenico a Ravenna cariche di pietrame calcareo per la Fassa Bortolo. Iscritte al porto di San Pietroburgo e battenti bandiera di Malta, i tre mercantili vennero bloccati per via dei debiti accumulati dalla società armatrice e, in un primo tempo ormeggiate in Darsena e da lì spostate per il varo del nuovo ponte mobile. In quell’occasione venne eseguita la bonifica. Ormai da 12 anni si trovano nella pialassa Piomboni, in un’area destinata allo sviluppo portuale. Nonostante Capitaneria di porto e Adsp stiano ancora cercando di risalire alla proprietà delle navi visti i numerosi passaggi di mano e cambi di bandiera, l’arrivo di 2 milioni di euro dal ministero delle Infrastrutture nelle casse dell’ente di via Antico Squero, ha impresso un’accelerazione al piano di smantellamento. Due milioni sono solo una minima parte del costo complessivo del ‘trasloco’ dei relitti, previsto in 15 milioni, ma intanto si procede con la progettazione e con la ricerca di finanziamenti, per bandire la gara per il sezionamento sul posto, come è stato fatto per la Berkan B.  ]]>Porti22/08/2022 - Eni scopre nuovo maxi giacimento di gas al largo di Ciprohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2678/Eni-scopre-nuovo-maxi-giacimento-di-gas-al-largo-di-Ciprohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2678/Eni-scopre-nuovo-maxi-giacimento-di-gas-al-largo-di-CiproEni scopre nuovo maxi giacimento di gas al largo di Cipro22/08/2022 - Eni annuncia una importante scoperta di gas con il pozzo Cronos-1, nel Blocco 6, a circa 160 chilometri al largo di Cipro, in una profondità d’acqua di 2.287 metri. Il blocco è operato da Eni Cyprus con una quota del 50%. TotalEnergies è partner con il restante 50%. Le stime preliminari indicano circa 2,5 TCF (trilioni di piedi cubi) di gas in posto, con un significativo potenziale aggiuntivo che verrà valutato con un ulteriore pozzo esplorativo. Il pozzo ha incontrato un’importante colonna di gas in una sequenza di roccia serbatoio carbonatica con proprietà da discrete ad eccellenti. L'intensa campagna di acquisizione dati ha evidenziato un net pay complessivo di oltre 260 metri con intervalli caratterizzati da ottima permeabilità. Sono già in corso studi di ingegneria per uno sviluppo accelerato della scoperta. Il pozzo Cronos-1 è il quarto pozzo esplorativo perforato da Eni Cyprus e il secondo nel Blocco 6, dopo la scoperta a gas di Calypso-1 nel 2018. La scoperta di Cronos-1 crea le condizioni per portare a sviluppo ulteriori potenziali volumi di gas nella regione e rappresenta una delle azioni conseguite da Eni a supporto della fornitura di ulteriore gas all'Europa. Questa scoperta conferma l'efficacia della strategia esplorativa di Eni, volta a creare valore attraverso la profonda conoscenza dei bacini geologici e l'applicazione di tecnologie geofisiche proprietarie. Eni è presente a Cipro dal 2013. La società opera i blocchi 2, 3, 6, 8 e 9, e detiene partecipazioni nei blocchi 7 e 11 operati da TotalEnergies. ]]>Energia, Offshore20/07/2022 - In piazza la cerimonia per la fondazione della Capitaneria di portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2661/In-piazza-la-cerimonia-per-la-fondazione-della-Capitaneria-di-portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2661/In-piazza-la-cerimonia-per-la-fondazione-della-Capitaneria-di-portoIn piazza la cerimonia per la fondazione della Capitaneria di porto20/07/2022 - Stamane nella centralissima Piazza del Popolo, si è svolta, la cerimonia del 157° anniversario della costituzione del corpo delle capitanerie di porto.  Alla solenne cerimonia, svoltasi a livello regionale, hanno partecipato le massime autorità civili, militari e religiose dell’Emilia Romagna, tra cui il Prefetto di Ravenna, Dott. Castrese De Rosa, il Prefetto di Ferrara, Dott. Rinaldo Argentieri, il Prefetto di Rimini, Giuseppe Forlenza, il Procuratore di Ravenna, Dott. Daniele Barberini, il Vice Sindaco di Ravenna Eugenio Fusignani, l’Arcivescovo di Ravenna-Cervia Mons. Lorenzo Ghizzoni, il Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico centro -settentrionale, Daniele Rossi. Le celebrazioni sono iniziate con il solenne alzabandiera e la deposizione di una corona alla lapide in onore dei Caduti. Dopo il saluto del Prefetto di Ravenna il quale ha voluto sottolineare la …“straordinaria sinergia tra le Istituzioni e questo glorioso Corpo, che a Ravenna rappresenta un autorevole punto di riferimento, grazie all’azione svolta con professionalità da tutti gli appartenenti, brillantemente diretti dal loro Comandante Cimmino. Quando tra le istituzioni si lavora per il bene comune, su posizioni paritarie e mai autoreferenziali, si lanciano messaggi positivi e la collettività apprezza. Oggi gli Uffici Marittimi di prossimità rappresentano la risposta alle quotidiane esigenze perché hanno saputo sviluppare politiche di sicurezza marittima, investendo sulla prevenzione. E ”mare sicuro” offre tranquillità e serenità ai villeggianti nel più grande Distretto Turistico Balneare del mondo. Il mio grazie, anche a nome dei colleghi prefetti intervenuti, alla Guardia Costiera e al Comandante Cimmino, un professionista esemplare apprezzato da tutti.”… Hanno fatto seguito gli interventi del Vice Sindaco e del Procuratore di Ravenna, i quali hanno ringraziato il personale militare evidenziando inoltre quanto è fondamentale il lavoro svolto dal Corpo delle Capitanerie di porto – guardia costiera sia per il mondo marittimo che per l’intera collettività.  Ha concluso il C.V. (CP) Francesco Cimmino, Direttore Marittimo dell’Emilia Romagna e Comandante del Compartimento marittimo Ravenna che ha fatto un breve excursus della storia del Corpo. "Questa lunga navigazione - ha detto Cimmino - ci consente di fare un bilancio sicuramente positivo, sia in termini di professionalità e competenze acquisite nel corso del tempo, sia per le risorse umane delle quali oggi disponiamo. Un’articolazione complessa, un Corpo specialistico della Marina Militare, che esercita, in regime di concorso, funzioni di ordine militare nelle forme stabilite dalla legge e   compiti e funzioni relative agli usi civili e produttivi del mare, in dipendenza funzionale dal  Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al quale si riconducono i suoi principali compiti istituzionali. Nell’assolvimento delle proprie funzioni, il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera rappresenta il riferimento per tutta la comunità marittima e la fondamentale cerniera tra gli interessi affidati alla responsabilità di più Dicasteri, rispondendo a quella crescente domanda di marittimità di primario interesse per molte categorie produttive e per le comunità locali. L’attuale organico consta di circa 11.000 donne e uomini, distribuiti su oltre 8.000 km di costa e 500,000 km quadrati di mare, in una struttura capillare costituita da 15 Direzioni Marittime, 55 Capitanerie di porto, 51 Uffici Circondariali Marittimi, 128 Uffici Locali Marittimi,  61 Delegazioni di Spiaggia, 5 Nuclei subacquei, 3 basi aeromobili, 1 sezione volo elicotteri, 2 squadriglie Guardia Costiera di Messina e Lampedusa e uffici operanti su alcuni laghi maggiori. Nel corso degli anni, oltre all’attività tecnico-amministrativa, si è sempre più sviluppato il concetto di “sicurezza nella funzione marittima”: salvaguardia della vita umana in mare, sicurezza ambientale e delle risorse ittiche a favore degli usi civici e sostenibili del mare. La funzione operativa viene assicurata attraverso l’impiego di un articolato dispositivo navale, che può contare su 562 unità navali di differenti tipologie e dimensioni (ossia 6 navi maggiori, 59 unità d’altura, 497 unità costiere), oltrechè su una componente di volo, composta da 4 aerei e 16 elicotteri Search And Rescue (Ricerca e Soccorso), che assicurano una copertura totale e costante dell’intero scenario nazionale. La necessità di assicurare le proprie funzioni – su tutte la salvaguardia della vita umana in mare – ha portato la Guardia Costiera a dotarsi di una cosiddetta “maglia SAR” (ovvero l’insieme di personale e mezzi) in grado di rispondere con tempestività alle richieste di soccorso in mare e sui laghi. A ciascun elemento di organizzazione della Guardia Costiera è affidata la responsabilità di una specifica porzione della regione Search and Rescue nazionale, che si estende, come prima detto, per circa 500.000 Km quadrati (vale a dire una volta e mezza il territorio nazionale).  Questa molteplicità di funzioni fa del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, una realtà multiforme e trasversale, che opera in regime di dipendenza funzionale da diversi  Dicasteri, tra i quali il Ministero della Transizione Ecologica e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali,  con specifiche attribuzioni relative alla tutela dell’ambiente marino e costiero, dei suoi ecosistemi e all’attività di vigilanza dell’intera filiera della pesca marittima, che va dalla tutela delle risorse a quella del consumatore finale. Ma la Guardia Costiera ha anche rafforzato la propria proiezione internazionale nell’attività operativa, con l’impiego di mezzi aeronavali negli scenari di interesse. Da anni partecipa in maniera rilevante alle attività di Coast Guard Cooperation, sviluppate in ambito europeo, sotto il coordinamento delle Agenzie di riferimento, ossia l’Agenzia Europea per la sicurezza marittima (EMSA), l’Agenzia Europea Controllo Pesca marittima (ossia l’EFCA) e FRONTEX. Giusto qualche numero dell’attività nazionale svolta dalla Guardia Costiera nel 2021:  -    1.520 eventi coordinati dalla centrale Operativa della Guardia Costiera dell’Italian Maritime Rescue Coordination Center di Roma (Centro di soccorso marittimo nazionale di Roma): -    6.000 persone soccorse; -    103.000 ore di moto  e 800.000 miglia percorse dalle unità navali; -    Circa 35.000 missioni per ricerca e soccorso e polizia marittima. Personale sempre più specializzato in materia di sicurezza della navigazione, in possesso di elevate competenze, svolge delicate attività di ispezione e certificazione del naviglio marittimo nazionale e funzioni ispettive sul naviglio  mercantile straniero che scala i porti nazionali, attraverso i propri Ispettori  PORT STATE CONTROL, in linea con un quadro di governance europea ed internazionale ed in accordo con gli indirizzi forniti dall’IMO (International Maritime Organization), dall’ILO (International Labour Organization) e dall’Unione Europea. Nello specifico, si tratta di uno dei compiti più delicati poiché il  nostro personale ispettivo PSC  ha la responsabilità di accertare che siano rispettate tutte  le condizioni di sicurezza  richieste dalle norme internazionali, in assenza delle quali si metterebbe in pericolo sia la vita umana in mare che l’ambiente marino e costiero.  Fiore all’occhiello delle nostre attività è senza dubbio l’operazione “Mare Sicuro” – ormai giunta alla sua 32esima edizione – articolato dispositivo elaborato per la salvaguardia della vita umana in mare, anche tramite il controllo e la vigilanza costante di tutte le attività connesse agli usi pubblici del mare. Anche quest’anno, sul territorio regionale, abbiamo profuso il massimo sforzo, con l’impiego di oltre 200 militari, 10 motovedette, 9 battelli veloci e 10 autopattuglie impegnati nei compiti di vigilanza giornaliera lungo tutta la costa regionale, per tutto il periodo estivo. Fatto questo breve excursus sulle caratteristiche delle nostre attività istituzionali, l’occasione odierna è evidentemente un momento di festa corale. Accanto a me e alle donne e uomini in servizio presso la Direzione marittima dell’Emilia-Romagna, sono presenti le più importanti Autorità del territorio, segno tangibile che la  Direzione marittima è parte integrante del tessuto sociale di questa meravigliosa Regione. Per questo, l’occasione è propizia per esternare il mio ringraziamento  al Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, per averci ospitato nella splendida cornice del Palazzo del Governo, in questo momento di festa per la nostra istituzione. A seguire i festeggiamenti sono continuati nel cortile interno del Palazzo del governo dove è stata allestita un’area espositiva della Guardia Costiera con divise d’epoca e modellini vari accessibile dalle Autorità, ospiti e cittadini. ]]>Porti04/08/2022 - Rigassificatore, conferenza dei servizi già al lavorohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2666/Rigassificatore-conferenza-dei-servizi-gia-al-lavorohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2666/Rigassificatore-conferenza-dei-servizi-gia-al-lavoroRigassificatore, conferenza dei servizi già al lavoro04/08/2022 - Rispettare i tempi dati, molto più stretti rispetto al consueto. Per procedere rapidamente lungo il percorso che porti alla realizzazione del rigassificatore di Ravenna, opera cruciale e strategica per il Paese, fondamentale per centrare l’obiettivo dell’autosufficienza energetica e contrastare l’aumento dei prezzi del gas, a beneficio di famiglie e imprese. Garantendo le massime condizioni di sicurezza e rispetto dell’ambiente. Questa mattina, alla presenza del Commissario per l’infrastruttura e presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, si è insediata la Conferenza dei servizi, che riunisce gli oltre quaranta enti coinvolti nel processo autorizzativo del progetto FSRU (Floating Storage & Regassification Unit) presentato da Snam al Commissario per l’installazione di un rigassificatore galleggiante al largo di Ravenna e del suo collegamento con la rete distributiva nazionale. La procedura autorizzativa dovrà concludersi entro 120 giorni, una velocità inedita e con tempi record: l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’impianto dovrà infatti essere rilasciata dal Commissario in quattro mesi, durante i quali i diversi soggetti sono chiamati a esprimersi, ognuno per la propria competenza, sulla fattibilità dell’opera. Intanto il Commissario ha già chiesto a Snam lo studio di impatto economico e sociale e la società si è impegnata a consegnare a breve un’analisi dettagliata degli investimenti. La tempistica del progetto presentata da Snam prevede poi l’avvio dei lavori entro il primo quadrimestre del 2023 con l’obiettivo dell’entrata in esercizio della FSRU entro il terzo trimestre 2024. “Dobbiamo fare bene e velocemente- ha affermato Bonaccini nell’aprire la prima riunione della Conferenza dei servizi, convocata in videoconferenza e in modalità sincrona proprio per accelerare al massimo i tempi del confronto-, perché parliamo di un investimento strategico per il Paese. Un’opera cruciale di interesse nazionale che vogliamo portare a termine entro i tempi previsti, come ho assicurato solo pochi giorni fa al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita a Ravenna”. Per questo, Bonaccini ha voluto essere presente all’insediamento della Conferenza dei Servizi: “Vuole essere un segno tangibile dell’assoluta disponibilità della struttura commissariale verso tutti gli enti coinvolti in questo processo- ha proseguito-: noi ci siamo, ma chiediamo anche a voi la massima collaborazione, perché le esigenze indifferibili del Paese ci chiedono di fare in pochissimi mesi quello che generalmente richiede anni. I tempi saranno rapidissimi e dovremo chiudere la valutazione del progetto entro il 28 ottobre, in modo da rispettare le scadenze previste dal Decreto del Governo. Come Regione, siamo pronti a fare ciò che servirà, partendo dalla forte condivisione registrata tra i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima e nel territorio ravennate, distretto dell’energia di grande eccellenza. Vogliamo lavorare nella massima trasparenza e condivisione, tenendo insieme efficienza, sicurezza, sostenibilità, tutela del paesaggio e del patrimonio naturalistico. Un impegno per il Paese che tutti siamo chiamati a onorare”. “Allo stesso tempo, però, la gestione dell’emergenza deve essere accompagnata da una forte accelerazione della transizione ecologica: bisogna investire nelle fonti rinnovabili, recuperando il tempo perduto per i troppi no del passato. Abbiamo infatti chiesto al Governo di procedere altrettanto velocemente nella realizzazione del più grande parco dell’eolico e del fotovoltaico sempre al largo di Ravenna: il progetto è pronto- chiude Bonaccini- e anche in questo caso servono fatti concreti”.     ]]>Energia, Offshore14/07/2022 - Licenziamento collettivo per la Cmithttp://www.portoravennanews.com/articolo/2656/Licenziamento-collettivo-per-la-Cmithttp://www.portoravennanews.com/articolo/2656/Licenziamento-collettivo-per-la-CmitLicenziamento collettivo per la Cmit14/07/2022 - Procedura di licenziamento collettivo per una cinquantina di dipendenti di Cmit Europe, società controllata dalla holding China Merchant Industry Group di Hong Kong, con sede nel palazzo di vetro di via Guerrini. L’insediamento, nel marzo del 2018, richiese un investimento di 10 milioni di euro. Fino a marzo in via Guerrini hanno lavorato una ottantina di persone. Come sono comparse nubi all’orizzonte chi ha potuto si è trovato un altro posto di lavoro. Non sono note le cause del licenziamento collettivo: dipendenti pagati regolarmente, i fornitori non vantano crediti. Quindi non ci sono problemi finanziari. L'amministratore delegato della società è Stefano Schiavo. A causa del Covid e della crisi di mercato – spiegano ambienti dell'oil&gas – ci sono state difficoltà a reperire commesse che possano garantire un minimo carico di lavoro al personale, tenuto conto anche dell’elevato livello tecnologico che caratterizza la progettazione e il design sviluppato nella sede ravennate. Non esiste la possibilità di ricollocare il personale (per la maggior parte ravennate e di altre province romagnole) all’interno del gruppo se non nei cantieri situati nella Repubblica Popolare Cinese. I sindacati e Federmanager hanno fatto un primo incontro con i dipendenti la scorsa settimana e, alla luce della lettera di licenziamento collettivo, ce ne saranno altri a partire dalla prossima settimana. ]]>Energia, Offshore08/07/2022 - Semestre positivo per i containerhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2653/Semestre-positivo-per-i-containerhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2653/Semestre-positivo-per-i-containerSemestre positivo per i container08/07/2022 - Dalle prime stime elaborate dall'Adsp per il mese di giugno, si prospetta un buon risultato con una movimentazione pari a circa 2,3 milioni di tonnellate, in crescita del 4% rispetto a giugno 2021. La movimentazione dei primi 6 mesi dovrebbe attestarsi, quindi, oltre i 13,5 milioni di tonnellate (+7% rispetto al 2021), un semestre “record” nella storia del porto di Ravenna. Gli aumenti più significativi nei volumi per il mese di giugno sono previsti per i prodotti agroalimentari liquidi (+76,7%), per i chimici liquidi (quasi +18% rispetto a giugno 2021 e circa +51% rispetto a giugno 2019), per i concimi (+7% e + 140%), e per i materiali da costruzione (+ 22% e + 6,4%). Come risultato semestrale, da segnalare la crescita degli agroalimentari: i solidi (+25%) e i liquidi (+40%). In crescita anche i prodotti chimici, + 40% (e + 30% sul 2019). Molto buono il risultato semestrele per la merce su trailer e in container: rispetto al medesimo periodo del 2021 e del 2019, la merce su trailer è cresciuta, rispettivamente, del 24%, mentre quella in container è in aumento dell’11%. Positiva, in particolare, la stima sull’andamento dei container, che dovrebbero superare i 120 mila teus movimentati, segnando un +13% rispetto a un anno fa. Giugno dovrebbe crescere di quasi il 16%. Per quanto riguarda i trailer, i semirimorchi movimentati nel periodo gennaio-giugno dovrebbero superare i 40.000 pezzi (+12% sul 2021 e +24% sul 2019). Il Porto di Ravenna nel periodo gennaio-maggio ha, invce, movimentato complessivamente 11.472.448 tonnellate, in crescita dell’8,3% (875 mila tonnellate in più) rispetto al periodo gennaio-maggio 2021. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 9.971.494 tonnellate (+10%) e a 1.500.954 tonnellate (-2%). Nei primi cinque mesi il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.122, con 21 toccate in più (+1,9%) rispetto ai primi 5 mesi del 2021. In maggio, in particolare, il porto ha movimentato complessivamente 2,7 milioni di tonnellate, in crescita “mese su mese” del 15,5% (370 mila tonnellate in più) rispetto al 2021. Riprende, pertanto, con la crescita nel mese di maggio quel trend positivo della movimentazione complessiva, interrottosi ad aprile, che il Porto di Ravenna aveva registrato ininterrottamente dal marzo 2021. Quasi tutte le più importanti categorie merceologiche, infatti registrano un saldo positivo rispetto ai primi 5 mesi sia del 2021. Analizzando le merci per condizionamento, nel periodo gennaio-maggio 2022 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 9,5 milioni di tonnellate - sono cresciute del 7,7%. Tuttavia, nell’ambito delle merci secche, nei primi 5 mesi del 2022 le merci unitizzate in container (con 1.104.030 tonnellate di merce) sono aumentate del 9,0% rispetto allo stesso periodo del 2021 e dell’8,4%, mentre le merci su rotabili (745.755 tonnellate) sono aumentate del 24,9% rispetto al 2021. I prodotti liquidi - con una movimentazione di 1.967.858 tonnellate - nei primi 5 mesi del 2022 sono aumentati del 10,8% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) ha movimentato 2.310.737 tonnellate di merce nei primi 5 mesi del 2022, con un incremento di circa il 27,6% (500 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 15,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, spicca nel periodo gennaio-maggio 2022 la ripresa della movimentazione dei cereali, per 629.541 tonnellate, in crescita del 232,6% rispetto al 2021 (quando erano state movimentate 189.259 tonnellate). Buono anche il risultato del periodo gennaio-maggio 2022 nella movimentazione delle farine, in aumento del 19,7% rispetto al periodo gennaio-maggio 2021. Risulta ancora in crescita lo sbarco dei semi oleosi che, nei primi 5 mesi del 2022, hanno movimentato 585.535 tonnellate, in crescita del 5,1% rispetto al 2021 e dell’81,2% rispetto al 2019. Molto positivo il risultato dei primi 5 mesi del 2022 degli oli animali e vegetali, in crescita del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. I materiali da costruzione raggiungono nel periodo gennaio-maggio 2022 le 2.151.345 tonnellate movimentate, in calo del 3,5%. In particolare, la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 1.948.328 tonnellate, è in calo dell’1,9% rispetto ai primi 5 mesi del 2021. Da fine febbraio, in effetti, il settore della ceramica - principalmente le aeree emiliana e di Faenza - è rimasto senza approvvigionamenti e, una volta esaurita l’argilla stoccata nei magazzini portuali di Ravenna, è iniziata la ricerca di alternative all’Ucraina. Sono così arrivate navi da Turchia, Spagna e Portogallo che hanno sostituito parte del quantitativo di argilla (2,5 milioni di tonnellate) che prima il porto di Ravenna riceveva dai porti ucraini, in particolare Nikolaev e Mariupol, distrutti dai bombardamenti russi e minati. A fine maggio, poi, è attraccata al Porto di Ravenna, proveniente dall’India, la nave Sider Onda, con un carico di 30mila tonnellate di argilla. Per i prodotti metallurgici il periodo gennaio-maggio 2022, con 2.909.190 tonnellate movimentate, registra, nonostante la guerra, una crescita del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2021. Nei primi 5 mesi, per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 1.021.344 tonnellate, in aumento dell’1,5% (15 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021. Aumentano anche i prodotti chimici (+47,5%) che, con 415.076 tonnellate. Ancora rilevante, invece, il calo dei volumi di concimi movimentati nel porto di Ravenna nei primi 5 mesi del 2022 (-18,7% rispetto allo stesso periodo del 2021), con 627.191 tonnellate. Nei primi 5 mesi del 2022 i contenitori, pari a 103.249 TEUs, sono in crescita sia rispetto al 2021 (+12,9%) sia rispetto al 2019 (+16,0%). La crescita ha riguardato i TEUs pieni, pari a 80.518 (il 78,0% del totale dei TEUs), in crescita del 12,4% rispetto al 2021 e dell’11,9% rispetto al 2019. In termini di tonnellate, la merce trasportata in contenitori nei primi 5 mesi del 2022, pari a 1.104.030 tonnellate, è in aumento sia rispetto al 2021 (+9,0%) sia al 2019 (+8,4%). Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 196, è in linea con le 195 del 2021. Nel solo mese di maggio sono stati movimentati 24.695 TEUs, di cui 18.085 pieni (+8,4% sul 2021) e 6.610 vuoti (+54,0% sul 2021), in significativa crescita rispetto a quelli di maggio 2021 (+17,8%) e a quelli di maggio 2019 (+43,7%). Buono il risultato complessivo dei primi 5 mesi del 2022 per trailer e rotabili, in aumento del 9,1% per numero di pezzi movimentati (37.535 pezzi, 3.134 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e del 24,9 % in termini di merce movimentata (745.755 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2021. Inoltre, i pezzi movimentati hanno superato del 14,9% i volumi dei primi 5 mesi del 2019, mentre per la merce si è registrato un aumento del 13,8%. Ottimo il risultato della linea trailer Ravenna – Brindisi – Catania: nel periodo gennaio-maggio 2022, infatti, i pezzi movimentati, pari a 33.467, sono cresciuti del 16,1% rispetto al 2021 (4.652 pezzi in più in soli cinque mesi) e, nel solo mese di maggio, i pezzi sono stati 6.778, 542 in più rispetto a maggio 2021 (+8,7%) e 1.110 in più (+19,6%) rispetto allo stesso mese del 2019. Risultato ancora negativo per il porto di Ravenna il risultato delle automotive che, nel periodo gennaio-maggio 202, hanno movimentato 3.097 pezzi, con 1.701 pezzi in meno (-35,5%) rispetto ai 4.798 pezzi del 2021 e 2.542 pezzi in meno (- 45,1%) rispetto ai 5.639 pezzi del 2019. Ma, dopo un marzo ed un aprile difficili, in cui la movimentazione è risultata nulla, il mese di maggio ha segnato finalmente una ripresa ed una buona performance: 891 pezzi sbarcati, 551 pezzi in più (+162,1%) rispetto allo stesso mese del 2021. A tutto maggio si sono registrati a Ravenna 23 scali di navi da crociera, per un totale di 23.964 passeggeri, di cui 18.344 in “home port” (9.224 sbarcati e 9.120 imbarcati) e 5.573 “in transito”. Nel solo mese di maggio si sono registrati 19 scali e 21.579 crocieristi, di cui 16.389 in “home port” a Ravenna e 5.143 “in transito”. Il primo ospite d’eccezione per il Porto di Ravenna è stato la Brilliance of the Seas di Royal Caribbean. Ha ormeggiato per la prima volta a Porto Corsini alle 6 di mattina di domenica 15 maggio, inaugurando un anno di investimenti e guadagni per il nostro porto e il territorio circostante. Il terminal crociere di Porto Corsini continuerà ad ospitare la Brilliance of the Seas ogni settimana, per tutta la stagione estiva fino al prossimo autunno. ]]>Porti12/07/2022 - Ferrandino andrà a dirigere Fise Uniporthttp://www.portoravennanews.com/articolo/2654/Ferrandino-andra-a-dirigere-Fise-Uniporthttp://www.portoravennanews.com/articolo/2654/Ferrandino-andra-a-dirigere-Fise-UniportFerrandino andrà a dirigere Fise Uniport12/07/2022 - Il segretario generale dell'Adsp di Ravenna, Paolo Ferrandino si appresta a lasciare l'incarico per andare a ricoprire il ruolo di direttore generale di Fise Uniport, l'associazione alla quale aderiscono anche i terminalisti legati a Msc. Ferrandino era diventato segretario generale dell'Adsp il 2 marzo 2017. Prima di approdare a Ravenna era stato segretario generale di Assoporti. ]]>Porti17/09/2022 - Nave rompe gli ormeggi, si è incagliata vicino alla palizzatahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2696/Nave-rompe-gli-ormeggi-si-e-incagliata-vicino-alla-palizzatahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2696/Nave-rompe-gli-ormeggi-si-e-incagliata-vicino-alla-palizzataNave rompe gli ormeggi, si è incagliata vicino alla palizzata17/09/2022 - Alle 9.15 di questa mattina, nel momento in cui il maltempo, ampiamente previsto, ha cominciato a sferzare la costa romagnola e il litorale di Ravenna, con vento salito in breve fino all’intensità di burrasca forte (120-130 km orari) e raffiche di tempesta, una nave passeggeri attraccata al molo crociere di Porto Corsini ha rotto i cavi di ormeggio, intraversandosi e appoggiando la chiglia sul fondale sabbioso, evitando così di  finire contro la scogliera antistante il Molo Guardiano del porto ravennate. La Sala Operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera  di Ravenna, immediatamente allertata dell’emergenza, ha coordinato l’intervento dei Servizi tecnico-nautici, ossia Piloti del porto, rimorchiatori e ormeggiatori, che sono stati impegnati nelle lunghe manovre finalizzate  a mantenere in assetto la nave, con l’impiego di ben 5 rimorchiatori, su uno dei quali è imbarcato il Capo della Corporazione Piloti del Porto per dirigere tecnicamente la manovra. In campo anche la motovedetta della Guardia Costiera CP 328 “ognitempo”, in assistenza, e gli uomini del Gruppo Ormeggiatori. L’allerta meteo diramata nella giornata di venerdì da Arpae era stata rilanciata immediatamente dalla Capitaneria di porto a tutti i terminal portuali, alle agenzie marittime, ai circoli nautici e a tutte le navi mercantili e passeggeri sono state  contattate via radio, raccomandando il rinforzo degli ormeggi e l’attenta vigilanza per tutta la durata del maltempo. E’ stato inoltre richiesto a tutti i Servizi tecnico-nautici di predisporsi alla massima prontezza operativa per fronteggiare potenziali criticità dovute agli eventi meteorologici previsti, sia in ottica di prevenzione che di intervento in caso di emergenza reale. Le operazioni sono andate avanti per oltre 4 ore: in un primo momento, i rimorchiatori hanno lavorato ininterrottamente per contrastare le violente raffiche di vento che spingevano lateralmente la nave contro la scogliera, riuscendo a riportarla parallela alla banchina e poi a mantenerla in posizione di sicurezza; successivamente, quando il vento, intorno alle 12.30, è diminuito di intensità, la nave è stata riavvicinata alla banchina attraverso una complessa manovra, con tre rimorchiatori in spinta sulla fiancata e due a tirare i cavi sul lato opposto. La nave, di bandiera norvegese, 228 metri di lunghezza con 870 passeggeri a bordo e circa 200 membri di equipaggio,  è stata riportata in sicurezza all’ormeggio poco dopo le 13. Da bordo hanno confermato nessuna conseguenza per le persone imbarcate. La dinamica dell’evento, ed i motivi che hanno portato alla rottura dei cavi di ormeggio, nonostante i ripetuti avvertimenti, saranno oggetto di attenta verifica tecnica,  ai sensi del Codice della Navigazione, che sarà eseguita dai militari della Sezione Sicurezza della Navigazione della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Ravenna, che si sono recati a bordo per un’ispezione. La nave non potrà lasciare il porto di Ravenna fino a quando non si apprenderanno le cause dell’evento e dopo che saranno eseguite le verifiche tecniche disposte dall’Autorità Marittima. L’Autorità Marittima richiama ancora una volta l’attenzione sull’importanza di valutare sempre prudentemente le previsioni del tempo e lo stato del mare, adottando tutte le misure necessarie, al fine di salvaguardare la sicurezza della navigazione. ]]>Porti21/09/2022 - Rosetti Marino, con l'oil&gas c'è l'eolicohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2697/Rosetti-Marino-con-l-oil-gas-c-e-l-eolicohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2697/Rosetti-Marino-con-l-oil-gas-c-e-l-eolicoRosetti Marino, con l21/09/2022 - È partita dal cantiere Rosetti Marino di Marina di Ravenna la parte sommersa di un impianto eolico (Jacket U34) del peso di 1250 tons e alto 55 metri. Si tratta del terzo jacket di una serie di tre ordinati alla Rosetti dal cliente francese “Chantiers de l’Atlantique”. La struttura è destinata al campo eolico di Courseulles-sur-mer, in Francia. Il primo impianto è stato consegnato nel giugno 2021, mentre il secondo è partito nell’aprile di quest’anno. La realizzazione dei tre impianti ha richiesto oltre 500mila ore lavorate senza infortuni, il che conferma l’impegno della Rosetti Marino in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro. Anche questa commessa conferma l’impegno della Rosetti verso la transizione energetica: oil&gas e rinnovabili insieme, grazie alla ragguardevole esperienza internazionale e alle competenze dell’azienda di via Trieste.     Nel campo delle rinnovabili, prima di annunciare l’accordo con il cliente francese “Chantiers de l’Atlantique”, la Rosetti ha sigliato accordi con gli scozzesi di Global Energy Group per partecipare allo sviluppo di progetti eolici nell’offshore nel Regno Unito e l’acquisto del 60% di Green Methane, società leader in Italia nella progettazione, realizzazione e messa in marcia di impianti per la trasformazione di biogas in biometano. ]]>Energia, Offshore23/09/2022 - Sapir, ecco il nuovo Bilancio di sostenibilitàhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2699/Sapir-ecco-il-nuovo-Bilancio-di-sostenibilitahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2699/Sapir-ecco-il-nuovo-Bilancio-di-sostenibilitaSapir, ecco il nuovo Bilancio di sostenibilità23/09/2022 - Il Gruppo Sapir ha pubblicato il Bilancio di sostenibilità 2021. In occasione della presentazione del documento, i vertici della società (presidente Sabadini, amministratore delegato Pepoli, dirigenti Rambelli, Serrau, Sivori) hanno evidenziato come, a tre anni dall’adozione di questo strumento di rendicontazione, si registri un valore aggiunto sul piano interno. Infatti, l’elaborazione del documento ha favorito il crescente coinvolgimento dei dipendenti e la possibilità, grazie al coinvolgimento alla vita aziendale, di pervenire a processi decisionali più partecipativi che sono stimolo e propulsore all’innovazione ed al miglioramento. Tutti elementi di un circolo virtuoso che concorrono a migliorare il posto in cui si vive e lavora. Il Bilancio di sostenibilità è altresì uno degli strumenti utili per monitorare, sul medio periodo, i risultati raggiunti nella ricerca di un’eccellenza etica ripetibile nel tempo e sostenibile sul versante economico, da un punto di vista umano, della coerenza con la vision e la mission aziendale nonché sotto il profilo ambientale. Partendo dall’aspetto economico, va sottolineato come, rispetto al valore generato nel 2021 (circa 64 milioni di euro) la massima parte (81%) è stata distribuita agli stakeholder, anzitutto per la remunerazione dei fornitori (35 milioni) e del personale (11 milioni). Nella scelta dei fornitori il Gruppo privilegia la comunità in cui opera: il 70% degli acquisti proviene da fornitori della provincia di Ravenna e un ulteriore 17% dal resto della regione.  Centrale il capitolo risorse umane perché si ritiene che le persone siano il fattore che più di ogni altro genera valore; si promuove dunque la partecipazione dei lavoratori alle strategie e agli obiettivi aziendali e questo genera spirito di appartenenza. Per inciso in tre anni il numero di dipendenti è aumentato, anche in conseguenza di una scelta di internazionalizzazione dei servizi, da 180 a 196, questi ultimi tutti con contratto a tempo indeterminato. Il coinvolgimento dei lavoratori si esprime appieno nella collaborazione alle politiche di sicurezza: se ne ricerca la partecipazione alla redazione delle procedure di lavoro e li si responsabilizza con lo strumento della segnalazione, intesa come strumento di miglioramento e collaborazione attiva. Ogni lavoratore è invitato a partecipare alla segnalazione di situazioni rilevanti in materia di sicurezza ed a collaborare nella definizione delle misure da intraprendere. In un triennio le segnalazioni sono triplicate e questo va considerato un ottimo indice della sensibilizzazione raggiunta. Con la stessa finalità di ridurre al minimo il rischio infortuni si è potenziata la formazione specifica sulla sicurezza che è stata incrementata del 40% in tre anni.  I risultati di tale impegno sono percepibili: sempre su base triennale i dipendenti del gruppo hanno subito un numero contenuto di infortuni, complessivamente nove, per lo più dovuti a inciampi e nessuno dei quali grave. Un autorevole riconoscimento dei risultati conseguiti grazie all’adozione di un Sistema di Gestione Integrato per la qualità e la sicurezza e di un modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/01 è stato il Rating legalità a tre stelle, ovvero il più altro previsto dal Regolamento, attribuito dall’Autorità Garante della Sicurezza e del Mercato. Il coinvolgimento delle risorse umane non si limita al settore sicurezza. È una strategia globale che vuole generare qualità e competitività attraverso le idee, l’esperienza e l’alta formazione fino a definire un sistema di valutazione della performance da cui dipendono percorsi di crescita e misure di incentivazione Nel capitolo dedicato all’ambiente si dà conto dell’articolato sistema di gestione delle merci adottato, in quanto ogni tipologia di merce propone problematiche specifiche, e il terminal Sapir le tratta tutte, dagli inerti ai fertilizzanti, dai liquidi ai ferrosi. Tra gli interventi recenti si segnala la separazione delle reti di scarico idrico, che consiste nella separazione delle acque bianche e nere e nel sistema di recupero dell’argilla dalle acque bianche: ciò porterà a diminuire sensibilmente le acque indirizzate al depuratore cittadino.  Il piano di investimenti prosegue con la realizzazione di un quarto impianto fotovoltaico (già oggi Sapir produce coi propri impianti il 50% dell’energia che consuma) e con il riammodernamento dei serbatoi che ne prevede la coibentazione: ciò eviterà inutili dispersioni di calore, riducendo il fabbisogno di gas metano per il loro riscaldamento. La presentazione si è conclusa con uno sguardo alle prospettive del piano di urbanizzazione, che a regime metterà in produzione circa 90 ettari di aree di proprietà di Sapir. Grazie ad esse, la società sta ampliando le proprie aree operative, migliorando il servizio ai clienti, ed è in grado di prevedere in termini concreti la realizzazione di un nuovo terminal container. Allo stesso tempo, avere recuperato terreni precedentemente inutilizzati è un servizio reso allo sviluppo della portualità e dell’intera economia ravennate: sono stati avviati, e in qualche caso già concretizzati, rapporti con primari imprenditori interessati ad investire a Ravenna. Anche sotto questo aspetto, dunque, viene in gioco l’impatto sulla comunità, che sarà valutabile solo nell’arco di qualche anno ma che, pur con tutta la possibile prudenza, significherà più lavoro, più produzione, più benessere. Sono intervenuti alla presentazione il Sindaco di Ravenna Michele De Pascale e Giovanni Fruci in rappresentanza della Società di Revisione Deloitte che ha svolto il “limited assurance engagement” del documento. Ha chiuso i lavori Alberto Bernabini, Ceo di Agnes che, in piena sintonia col tema dell’evento, ha illustrato le prospettive del progetto che potrà ridurre sensibilmente l’impatto ambientale della produzione di energia. Il Bilancio di sostenibilità 2021 è consultabile sul sito grupposapir.it.     ]]>Porti27/09/2022 - Maletti nuovo segretario generale dell'Adsphttp://www.portoravennanews.com/articolo/2701/Maletti-nuovo-segretario-generale-dell-Adsphttp://www.portoravennanews.com/articolo/2701/Maletti-nuovo-segretario-generale-dell-AdspMaletti nuovo segretario generale dell27/09/2022 - L’ing. Fabio Maletti è il nuovo segretario generale dell’Adsp di Ravenna. L’ufficialità ci sarà l’8 ottobre, ma oggi, martedì 27 settembre, il nome dell’attuale direttore tecnico dell’ente è stato comunicato ai dipendenti. Maletti aveva aderito al bando per la nomina del nuovo segretario generale con altri 8 professionisti. L’ing. Maletti è entrato all’Autorità portuale di Ravenna il 29 giugno 2000, ai tempi della presidenza Remo Di Carlo, con l’incarico di Capo sezione tecnica dell’Ap. Subentra a Paolo Ferrandino tornato a Roma (prima di arrivare a Ravenna era il direttore di Assoporti)  per  dirigere Fise-Uniport, associazione alla quale aderiscono i terminalisti legati a Msc. Maletti è atteso dal gravoso compito di portare avanti – con il presidente dell’Adsp Daniele Rossi – i lavori per la realizzazione dell’hub portuale, che prevedono l’approfondimento a -12,50 metri e a -14,50. ]]>Porti28/09/2022 - Chicco Testa: «Riprendere subito le estrazioni in Adriatico, dove ci sono da 80 a 100 miliardi di metri cubi di gas». L'attivismo della Croaziahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2702/Chicco-Testa-Riprendere-subito-le-estrazioni-in-Adriatico-dove-ci-sono-da-80-a-100-miliardi-di-metri-cubi-di-gas-L-attivismo-della-Croaziahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2702/Chicco-Testa-Riprendere-subito-le-estrazioni-in-Adriatico-dove-ci-sono-da-80-a-100-miliardi-di-metri-cubi-di-gas-L-attivismo-della-CroaziaChicco Testa: «Riprendere subito le estrazioni in Adriatico, dove ci sono da 80 a 100 miliardi di metri cubi di gas». L28/09/2022 - Chicco Testa, presidente di Assoambiente, e uno dei massimi esperti in Italia di energia, è stato ospite questa mattina del Roca, l’associazione delle aziende del comparto energetico, per parlare di transizione. Oltre settanta le persone (tra istituzioni, imprenditori, sindacati e associazioni di categoria) presenti nella sala messa a disposizione del Circolo Velico Ravennate. Con loro il prefetto Castrese De Rosa, il sindaco Michele de Pascale, i vertici di OMC Med Energy con Monica Spada e Renzo Righini, il consigliere nazionale di Assorisorse, Oscar Guerra. “La situazione – ha sottolineato Chicco Testa - purtroppo continua a peggiorare. Le notizie che vengono oggi dal Nord Stream 1, dopo che si è rinunciato allo Stream 2, ci fanno pensare a un inverno difficile. Non sarei così sicuro che avremo a disposizione tutto il gas che ci serve, potremmo andare incontro a razionamenti”. “Bisogna conciliare gli obiettivi di lungo termine della transizione, con le necessità urgenti dell’Italia e dell’Europa che non possono prescindere dal rifornimento fossile. Le fonti rinnovabili servono per produrre elettricità, ma l'elettricità è il 20% dei nostri consumi energetici totali. Il resto è petrolio, gas e carbone. Per certe industrie, quindi, le rinnovabili da sole non sono  la soluzione del problema. È necessario riprendere le esplorazioni dei giacimenti di gas in Adriatico, dove ci sono da 80 a 100 miliardi di metri cubi di metano disponibili. E, negli obiettivi di lungo periodo, va considerata anche l’energia nucleare”. A fare gli onori di casa Giuliano Resca, vice presidente del Roca, assente per problemi personali il presidente del sodalizio, Franco Nanni. Resca ha ricordato il ruolo storico di Ravenna nel settore dell’estrazione del gas, conoscenze e professionalità che si sono ora estese ai progetti per le rinnovabili, ma ha ribadito la necessità di riprendere in Adriatico la ricerca di nuovi giacimenti di gas, potenziale indispensabile per dare vita a una vera politica energetica nazionale. Il sindaco Michele de Pascale ha ricordato le battaglie sostenute da Ravenna per difendere le estrazioni di gas, ribadendo come i provvedimenti governativi anti-trivelle abbiano portato anche a una pesante crisi occupazionale. “A Ravenna produciamo gas, ospitiamo il rigassificatore, abbiamo il progetto eolico Agnes e crediamo nella cattura della Co2, a buon titolo siamo la Capitale dell’energia Italiana”. “Siamo preoccupati per la crisi energetica – ha commentato il prefetto De Rosa – perché l’emergenza potrebbe innescare dinamiche sociali rilevanti. E’ importante l’azione condotta dal sindaco de Pascale e dal presidente della Regione Bonaccini per ospitare a Ravenna il rigassificatore. Proprio con loro stiamo valutando di convocare un incontro pubblico per presentare il progetto nei dettagli”. Nella foto: Chicco Testa (a destra), il sindaco de Pascale, Renzo Righini, Giuliano Resca. ]]>Energia, Offshore29/09/2022 - Mingozzi (Pri): "Ha ragione il Roca, non ha senso lasciare il gas dell'Adriatico a chi ce lo ruba"http://www.portoravennanews.com/articolo/2703/Mingozzi-Pri-Ha-ragione-il-Roca-non-ha-senso-lasciare-il-gas-dell-Adriatico-a-chi-ce-lo-ruba-http://www.portoravennanews.com/articolo/2703/Mingozzi-Pri-Ha-ragione-il-Roca-non-ha-senso-lasciare-il-gas-dell-Adriatico-a-chi-ce-lo-ruba-Mingozzi (Pri): "Ha ragione il Roca, non ha senso lasciare il gas dell29/09/2022 - "I repubblicani condividono l'ennesimo appello che le aziende dell'energia del Roca di Ravenna hanno lanciato ieri in occasione dell'incontro con Chicco Testa" afferma Giannantonio Mingozzi per il PRI: "Più si aggravano le prospettive di approvvigionamento di gas e petrolio per l'inverno più sarebbe importante autorizzare nuove estrazioni in Adriatico, almeno per contenere una crisi che avrà ripercussioni gravi su famiglie e occupazione visti i prezzi ormai fuori controllo". Mingozzi sottolinea come, nell'incontro di ieri, "la sintonia tra imprese e istituzioni è stata pienamente riconfermata e credo che tra Comune, Regione e il Governo in via di formazione siano numerose le convergenze e la volontà di riprendere le estrazioni, almeno a giudicare dagli impegni di campagna elettorale". ]]>Energia, Offshore08/09/2022 - Il porto interessato ai container delle aziende confindustriali emilianehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2688/Il-porto-interessato-ai-container-delle-aziende-confindustriali-emilianehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2688/Il-porto-interessato-ai-container-delle-aziende-confindustriali-emilianeIl porto interessato ai container delle aziende confindustriali emiliane08/09/2022 - L'occasione fieristica di "Farete", rassegna dell'imprenditoria emiliana promossa da Confindustria a Bologna Fiere, ha visto ieri il porto di Ravenna, ed in particolare i servizi rivolti al settore dei container, presentarsi ad una folta platea imprenditoriale e commerciale.  E' stato il presidente di Confindustria Emilia Centro ad aprire i lavori ed a riconoscere a Ravenna e al suo porto un ruolo centrale nello sviluppo dell'economia e della infrastrutture dell'intera Emilia-Romagna; Roberto Bozzi, presidente di Confindustria Romagna, nell'apprezzare l'interesse del sistema economico emiliano ha sottolineato come in questa occasione lo scalo ravennate sia propositivo ed innovativo per tutta la regione e l'Italia intera e divenga asse portante per l'affermazione delle nostre produzioni nei mercati del nord Europa e di tutto il mondo.     L'analisi dei flussi marittimi dei container da e per il porto di Ravenna è stata illustrata da Alessandro Panaro di SRM cui è seguito l'intervento della direttrice di TCR Milena Fico che ha sottolineato come gli investimenti più recenti del terminal container, il buon andamento e le nuove linee marittime che scelgono Ravenna costituiscono, unitamente agli operatori più importanti del commercio marittimo, la conferma della crescita dei container in termini di volumi, qualità e produttività del servizio ravennate.  Andrea Corsini, assessore regionale ai trasporti e infrastrutture, ha voluto aggiornare gli operatori circa gli investimenti in corso sull'Adriatica ferroviaria che renderà il nodo di Bologna molto più agevole per i collegamenti con lo stesso porto di Ravenna e le principali economie regionali, interessate anche dalla firma di un nuovo accordo per l'E55 e nuove infrastrutture verso il nord Italia. A sua volta il presidente dell'Autorità Portuale Daniele Rossi ha confermato il progredire dei lavori per fondali più adeguati e nuove banchine, verso il nuovo Hub che prevede il nuovo terminal container, esprimendo soddisfazione per il terminal passeggeri di Ravenna che ormai accoglie compagnie mondiali del settore crocieristico in forte crescita nonché gli impegni assunti nel settore dell' energia e per il rigassificatore. A conclusione dei lavori il presidente di TCR Giannantonio Mingozzi, anche a nome del presidente dell'Associazione spedizionieri internazionali Danilo Belletti, ha ringraziato per l'attenzione Confindustria nelle persone di Caiumi e Bozzi ed il gruppo Sapir presente con il presidente Sabadini e l'amministratore delegato Pepoli. "Sono lieto che in questa occasione, e in futuro, potremo presentare Ravenna come porto dell'Emilia-Romagna in piena sintonia con un mondo imprenditoriale che ci conosce sempre di più e valuta con attenzione le nostre proposte e la qualità dei nostri servizi, nella certezza che sapremo essere competitivi e validi a fronte di ogni concorrenza" ha sottolineato Mingozzi. ]]>Porti06/10/2022 - Maletti nuovo segretario generale dell'Adsp ravennatehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2707/Maletti-nuovo-segretario-generale-dell-Adsp-ravennatehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2707/Maletti-nuovo-segretario-generale-dell-Adsp-ravennateMaletti nuovo segretario generale dell06/10/2022 - E’ stata deliberata dal Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna, riunitosi quest’oggi, la nomina dell’ingegner Fabio Maletti a nuovo Segretario Generale dell’Ente di Via Antico Squero. Maletti, classe 1961, da venticinque anni in Autorità Portuale, rivestendo l’incarico di Direttore Tecnico dal 2000, ha già in passato ricoperto il ruolo di Segretario Generale per alcuni anni. “Una scelta – ha dichiarato Daniele Rossi, pRossi: Una scelta residente dell’Autorità Portuale – che va nel segno della continuità e del riconoscimento. Della continuità, rispetto al percorso virtuoso che l’Ente sta compiendo e che bisogna continuare a percorrere con determinazione per raggiungere gli obiettivi sfidanti che ci siamo posti. E del riconoscimento verso il grande lavoro che tutta la struttura ha svolto in questi anni, continua oggi e dovrà continuare a svolgere in futuro nell’interesse del Porto di Ravenna e di quegli obiettivi strategici che sono ora legati alla realizzazione del Progetto dell’Hub Portuale e delle opere del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.   ]]>Porti24/10/2022 - Il Capo pilota Roberto Bunicci è il nuovo presidente nazionale di Fedepilotihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2720/Il-Capo-pilota-Roberto-Bunicci-e-il-nuovo-presidente-nazionale-di-Fedepilotihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2720/Il-Capo-pilota-Roberto-Bunicci-e-il-nuovo-presidente-nazionale-di-FedepilotiIl Capo pilota Roberto Bunicci è il nuovo presidente nazionale di Fedepiloti24/10/2022 - Roberto Bunicci, Capo dei piloti del porto di Ravenna, è il nuovo presidente nazionale di Fedepiloti, la principale associazione di rappresentanza dei piloti. La nomina da parte del Consiglio direttivo è avvenuta in seguito alle dimissioni rassegnate da Leo Morolla, quale presidente di Fedepiloti. Bunicci era già vice presidente dell’associazione. In qualità di vice presidente è stato nominato Fabio Pagano, pilota di Livorno. Per Bunicci, al di là dei problemi della categoria che si troverà ad affrontare, la nomina è certamente  il riconoscimento più importante per la professionalità con la quale porta avanti il proprio ruolo di Capo pilota. Oltre agli interventi d’emergenza portati a buon fine assieme agli altri servizi tecnico-nautici e per i quali è stato insignito di numerosi riconoscimenti, Bunicci ha dato un contributo di primo piano alla stesura dello schema di separazione del traffico navale in entrata e uscita dal porto di Ravenna in vigore dallo scorso 7 settembre  con una ordinanza della Capitaneria di porto. ]]>Porti26/10/2022 - Confindustria e Roca: "Bene l'ok del governo alla produzione di gas in Adriatico. Ora avanti"http://www.portoravennanews.com/articolo/2721/Confindustria-e-Roca-Bene-l-ok-del-governo-alla-produzione-di-gas-in-Adriatico-Ora-avanti-http://www.portoravennanews.com/articolo/2721/Confindustria-e-Roca-Bene-l-ok-del-governo-alla-produzione-di-gas-in-Adriatico-Ora-avanti-Confindustria e Roca: "Bene l26/10/2022 - "L’apertura del nuovo Governo alla ripresa delle estrazioni di gas anche nel ravennate, tramite deroghe mirate al Pitesai, è benvenuta e attesa in uno scenario di forte inasprimento dei costi energetici". E' quanto afferma Confindustria Romagna alla luce dell''apertura' del nuovo Governo Meloni verso la ripresa della produzione nazionale di gas. "Ora questo proposito va concretizzato quanto prima: il tempo delle parole è finito, bisogna passare ai fatti con estrema urgenza. Ribadiamo che è indispensabile mettere in campo parallelamente tutte le soluzioni possibili per contrastare la crisi energetica, che è la priorità delle priorità: dal potenziamento dei giacimenti di metano all’accelerazione degli iter per i progetti sulle fonti rinnovabili, fino ai rigassificatori e allo stoccaggio".  Il nuovo esecutivo "avrà tutto il nostro appoggio in questo percorso: le nostre aziende sono pronte a fare la propria parte e attendono solo il via libera da Roma, che non ci stancheremo di sollecitare".   “Prendiamo atto con soddisfazione delle parole della premier Giorgia Meloni che ha parlato di una politica energetica che rilanci la produzione nazionale di gas e vista la situazione di grave emergenza energetica nazionale confidiamo di potere vedere presto azioni concrete del Governo per il rilancio delle estrazioni”. E’ quanto afferma Renzo Righini, vice presidente del Roca, l’associazione ravennate che riunisce le aziende che operano nel settore dell’energia. “Da tempo – aggiunge Righini – la nostra associazione chiede la ripresa delle estrazioni in Adriatico, nel contesto di un mix energetico che includa eolico, solare, idrogeno. Ma è importante che il Governo rilanci la produzione nazionale, perché ancora per parecchi anni il gas sarà indispensabile per produrre l’energia di cui ha bisogno il Paese. Abbiamo sempre sostenuto che l’import di gas comportava danni per l’ambiente e perdita di valuta. E’ necessario riavviare le esplorazioni di nuovi giacimenti e realizzare nuove piattaforme, decommissionando quelle non più produttive. Le nostre aziende hanno tutte le competenze e le professionalità per concorrere ad aumentare la produzione italiana e per sviluppare le rinnovabili”. "Nelle dichiarazioni programmatiche per la fiducia alla Camera, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dedicato una parte non secondaria degli impegni governativi alla necessità di riprendere le estrazioni di gas nel mare Adriatico al fine di soddisfare il nostro fabbisogno nazionale" afferma Giannantonio Mingozzi per il Pri di Ravenna.  "A sua volta il ministro delle imprese Adolfo Urso ha ribadito l'intenzione di utilizzare ogni giacimento sottomarino per una produzione energetica con  tutte le tecnologie disponibili, dalle rinnovabili alle trivellazioni in mare; il Pri, che ha dedicato ogni impegno nelle istituzioni e nel rapporto con le imprese ravennati dell'offshore affinchè, in questa difficile emergenza, le risorse dell'Adriatico non venissero lasciate ai  Paesi dell'altra sponda, non può che apprezzare queste dichiarazioni, ma con molta cautela". "Non dimentichiamo infatti che l'attuale compagine politica di governo fino all'altro giorno è stata contrarissima alla ripresa delle estrazioni, a partire dal Referendum abrogativo sulle trivellazioni ed a nuove concessioni per il gas ed il petrolio dell'Adriatico; quel Referendum non raggiunse il Quorum ma chi, come noi, si batterono per il no al divieto ricorda ancora nelle magliette dei ministri di oggi le scritte "stop trivelle, vota si" e l'accusa di aiutare le imprese dell'oil&gas", conclude Mingozzi: quindi cautela e parlino i fatti, le concessioni e le modifiche al Pitesai".        ]]>Energia, Offshore10/10/2022 - Berkan B: per Daniele Rossi nessun danno ambientale, Ferrandino assoltohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2709/Berkan-B-per-Daniele-Rossi-nessun-danno-ambientale-Ferrandino-assoltohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2709/Berkan-B-per-Daniele-Rossi-nessun-danno-ambientale-Ferrandino-assoltoBerkan B: per Daniele Rossi nessun danno ambientale, Ferrandino assolto10/10/2022 - Il Tribunale di Ravenna si è pronunciato in merito alla vicenda di presunto inquinamento per lo smaltimento della Berkan B. Gli accusati erano il presidente dell'Autorità di sistema portuale Daniele Rossi e il segretario generale Paolo Ferrandino per i quali la Procura aveva chiesto 1 anno e 4 mesi. Il Tribunale ha invece assolto completamente Ferrandino, mentre il presidente Rossi è stato assolto per quanto riguarda il reato di danno ambientale, derubricato da inquinamento doloso a colposo con illecito lieve. Ammenda a Rossi di 8mila euro. Seguiranno aggiornamenti ]]>Porti10/10/2022 - Rigassificatore, la pineta di Punta Marina non verrà toccata dal progetto Snamhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2710/Rigassificatore-la-pineta-di-Punta-Marina-non-verra-toccata-dal-progetto-Snamhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2710/Rigassificatore-la-pineta-di-Punta-Marina-non-verra-toccata-dal-progetto-SnamRigassificatore, la pineta di Punta Marina non verrà toccata dal progetto Snam10/10/2022 - Adeguata protezione del terminale a mare dove opererà il rigassificatore, un microtunnel porterà il gas dalla costa alla rete nazionale e non passerà più sotto la pineta di Punta Marina. Sono alcune delle modifiche che Snam ha apportato al progetto per ospitare al largo delle coste ravennati la nave rigassificatrice BW Singapore. Le autorizzazioni relative al rigassificatore di Ravenna sono state al centro delle commissioni congiunte Territorio, ambiente e mobilità e Politiche economiche della Regione Emilia Romagna presiedute rispettivamente da Stefano Caliandro e Manuela Rontini.  L’informativa sullo stato dell'arte è stata presentata dalla giunta, alla presenza dall’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla.  Nella stessa seduta è stata respinta una risoluzione del consigliere Marco Mastacchi (Rete Civica) che impegnava la giunta a installare rigassificatori con funzioni solo a circuito chiuso per limitare gli effetti negativi sul settore ittico, chiedendo al ministero dell'Ambiente di monitorare l’alterazione della fauna e l’impatto ambientale.  I consiglieri di maggioranza hanno giudicato positivo il progetto, mentre quelli di minoranza hanno chiesto spiegazioni su diversi aspetti tecnici e politici. La giunta ha riferito che la procedura autorizzativa è definita e, anche se esentata dalle procedure della Via (Valutazione di impatto ambientale), ha compattato i tempi di valutazione, compresa la fase partecipativa e di condivisione, anche per quanto riguarda gli espropri. La Regione ha presentato le integrazioni e gli aggiustamenti previsti dopo la richiesta di modifica, a Snam, arrivate dalla Conferenza dei servizi. Uno dei punti importanti riguarda la scelta dell’ancoraggio che avverrà con cassoni annegati, invece che tramite palancole fissate sul fondo del mare. Una protezione maggiore dell’ancoraggio dalle mareggiate e dal moto ondoso. Il rigassificatore sarà ormeggiato alla piattaforma Petra a 8,5 km dalla costa. Un collettore di 8,5 km porterà il gas alla costa e una condotta a terra - che non attraverserà più la pineta di Punta Marina e circumnavigherà la città - farà affluire il gas all’impianto che lo immetterà nella rete nazionale. Altre misure di ottimizzazione riguardano i fondali marini e la barriera frangiflutti. Ci sarà, inoltre, l’ottimizzazione dell’area di dragaggio. I materiali saranno portati e dispersi a 31 km dalla costa, in aree idonee (è previsto un deposito sul fondo di 6 centimetri, anche se Ispra consente fino a 10 cm). Dall’uso del cloro non sono previsti effetti, non ci saranno schiume e le temperature restano inalterate. Su questi punti ci sono le rassicurazioni di Snam. Attacco a Punta Marina: saranno espropriati 90 ettari di terra per creare un bosco a protezione dell’area. Un microtunnel eviterà l’attraversamento della pineta. Si tratta di integrazioni al vaglio della seconda Conferenza dei servizi.  Entro il 28 ottobre, ha affermato la giunta, il procedimento si chiuderà con le autorizzazioni, compresa l’intesa della Regione e le normative Seveso e antincendio. Poi, si avrà il decreto del Commissario. Il consigliere Fabio Rainieri (Lega) ha chiesto a che altezza sia la battimetria e se il sedimento che viene allontanato dal moto ondoso sarà riportato nel tempo. La giunta ha risposto che la profondità è di 12,50 metri, ma i fondali saranno dragati fino a 15,5 per garantire maggiore sicurezza alle navi a pieno carico (in genere 170mila metri cubi di gas liquido). “La verifica del dragaggio sarà annuale - è stato precisato - per garantire il pescaggio in sicurezza della nave rigassificatore”. Gianni Bessi, consigliere del Partito democratico, ha sottolineato “l’esperienza che si fonda sulla qualità di competenze tecniche e ambientali di questa regione, che procede nella verifica e non solo sull’autorizzazione. Negli ultimi 20 anni viviamo l’epoca dell’emergenza. La normativa Seveso è importante, dal 2015 prescrive le procedure di sicurezza per tutto il sistema territoriale. Abbiamo fiducia perché conosciamo le capacità delle autorità di controllo di tenere monitorato anche un intervento come questo. Il consigliere della Lega, Emiliano Occhi, ha chiesto chiarimenti sull’ipotesi alternativa avanzata da alcuni cittadini di spostare la nave a 20 km al largo di Casalborsetti perché “ci sarebbe meno necessità di dragaggi, in quanto il fondale è più profondo”. Il consigliere vuole anche sapere quali siano, a livello politico, le perplessità a livello locale e quali possano essere le valutazioni dell’impatto su pesca e fauna ittica in relazione alla caratteristica dell'impianto, cioè se a circuito aperto o chiuso. Per Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle) “preoccupa la durata della concessione, 25 anni. Non è la risposta né per abbattere le bollette né per limitare la dipendenza energetica. Sono perplessa per i timori di un errore di progettazione, in quanto non si sarebbe considerata la dilatazione dei materiali in fase di collaudo". La capogruppo M5s ha concluso: “Pare che la risposta di Snam non sia esaustiva per fugare i dubbi”. Giulia Pigoni (Lista Bonaccini) ha rimarcato come si tratti di “un progetto fondamentale per guardare avanti, ma anche per poter superare il prossimo inverno. Vogliamo assicurarci l’inverno 2023-24 con imprese aperte e famiglie al caldo. La nave sarà attiva dal 2024, ma se non iniziamo adesso ipotechiamo il sistema. Il circolo chiuso comporta la combustione del gas e le conseguenti emissioni; meglio quello aperto con l’uso di acqua di mare per il processo di rigassificazione”. Mastacchi, capogruppo di Rete civica, presentando la risoluzione ha sottolineato come “nel contesto che stiamo vivendo, il rigassificatore è necessario. Ma non deve essere una rigassificazione “libera tutti”.  Le regole ambientali sono rigide. Il rigassificatore preleverà l’acqua dal mare risucchiando tutto ciò che c’è (pesci, plancton, avannotti), poi l’acqua ritornerà in mare in una zona sterile priva di vita. Inoltre, la differenza del costo energetico fra circolo chiuso e aperto è poco rilevante: una percentuale di consumi sotto all’1%. E questo risparmio va riconosciuto alle aziende che stanno facendo extraprofitti straordinari. Anche la pesca subisce l’impatto dei costi energetici. In nord Europa si stanno dismettendo i circuiti aperti”. La capogruppo di Forza Italia, Valentina Castaldini, si è detta “contenta che ci sia questo investimento in regione. Questo percorso lungo è positivo anche se ci dimentichiamo della cattiva politica energetica degli anni scorsi”. Anche Castaldini ha chiesto chiarimenti su un eventuale impianto al largo e per quanti anni è prevista l’autorizzazione. “Nei giacimenti di gas esauriti - infine - si pensava di stoccare anidride carbonica: a che punto è la situazione?”. Marco Fabbri (Pd) ha ricordato “che l’obiettivo 2024 è vicino. La procedura è in corso, non facciamo salti in avanti, attendiamo la commissione tecnica. Alcune risposte già oggi ci sono, così come la preoccupazione soprattutto per pesca e acquacultura (2mila imprese e 3mila addetti). Il settore ittico è importante e va ascoltato. Va approfondito lo shock termico e assicurati i monitoraggi”. Dalla Lega, Stefano Bargi, ha detto che “è complicato parlare di rigassificatori. In sostanza, stiamo passando da un fornitore a un altro: prima era la Russia - con intese fatte sia dal centrodestra sia dal centrosinistra - con un accordo che metteva un po’ tutti d’accordo. Il fornitore sapeva quanto incassava e pianificava gli investimenti, l’acquirente aveva un prezzo che oscillava poco.  La guerra in Ucraina rischia di essere il tappeto sotto cui nascondere la polvere: c’è un conflitto di interessi tra gli Usa e l'Ue. Oggi ci sposta a comprare gas da Usa e Qatar. Ma i costi per il trasporto con le navi cisterna aumentano, i prezzi salgono con la speculazione della Borsa Ttf… quale strada intraprendiamo?  In Emilia-Romagna abbiamo un presidente che fa la battaglia per il rigassificatore e la sua vice che sostiene sia una misura transitoria. Personalmente non credo sia una misura transitoria”. La giunta, in fase di replica, ha sottolineato che sulla sicurezza delle navi nel porto di Ravenna si sta agendo e va considerato che ogni anno entrano 2.500 navi in porto, mentre sono previste solo 50 navi gasiere all’anno. Riguardo ai dubbi di Mastacchi sulle emissioni inquinanti, la Regione ha affermato che Snam ha escluso per ora la perdita di produttività per il settore della pesca e dell'acquacoltura. In conclusione, l'assessore Colla ha spiegato come “questo investimento arriva su richiesta dell’attuale governo e sentiamo la responsabilità di concretizzare il progetto. Ora l’auspicio è che arrivi l’applicazione del tetto sul prezzo del gas e che il 20 ottobre ci sia la risposta dall’Europa.  Qui si inserisce lo scenario del rigassificatore di Ravenna. Siamo di fronte a un’operazione che vuole dare una risposta coerente con l’obiettivo della transizione ecologica ed energetica che questo Paese si è dato.  Il rigassificatore, inoltre, fornisce una diversificazione geopolitica degli approvvigionamenti. La società che si occuperà dell’operazione è una partecipata della portata di Snam, un soggetto in grado di dare risposte a un investimento di questa grandezza e di gestire quel genere di complessità.  La scelta di Ravenna non è casuale: ci sono competenze eccezionali nel settore dell’energia. La struttura che nascerà in questa regione potrà monitorare nel tempo quel tipo di progetto.  Il percorso è stato molto trasparente e democratico, coinvolgendo tutti i soggetti del Patto per il lavoro e per il clima. Alle sollecitazioni riguardanti l’economia del mare, in particolare la pesca e tutto l’indotto, posso rispondere che l’area individuata per il rigassificatore di Ravenna è già vincolata come area non soggetta alla pesca.  La nave che verrà impiegata per il processo di rigassificazione è a ciclo aperto, perché a ciclo chiuso si brucerebbe più gas in atmosfera, producendo più Co2”. ]]>Energia, Offshore17/11/2022 - Il porto 'fa squadra' e la Portuale assume 45 nuovi lavoratorihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2737/Il-porto-fa-squadra-e-la-Portuale-assume-45-nuovi-lavoratorihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2737/Il-porto-fa-squadra-e-la-Portuale-assume-45-nuovi-lavoratoriIl porto 17/11/2022 - La qualità del lavoro portuale gioca un ruolo  fondamentale nella competitività del porto. Consapevoli di questo, oggi pomeriggio presso la sede dell’Autorità Portuale, le imprese del porto di Ravenna, la stessa Autorità Portuale e la Cooperativa Portuale hanno sottoscritto, alla presenza dell’assessora al Porto Annagiulia Randi e dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali, un innovativo 'Protocollo d'intesa per l'incremento dell'organico del soggetto autorizzato alla fornitura del lavoro portuale temporaneo e per l'aumento della competitività del porto di Ravenna'. “Il Protocollo nasce dalla volontà - ha commentato il presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi - di attuare una politica volta alla continua qualificazione e riqualificazione dei lavoratori portuali per accrescere ulteriormente i livelli di sviluppo, di efficienza e di sicurezza delle operazioni portuali. Si tratta di un risultato straordinario, apprezzato dalle organizzazioni sindacali ed imprenditoriali, che garantirà la piena operatività del porto nei prossimi anni, incrementi occupazionali, risposte concrete alla necessità di rendere più efficienti e veloci le operazioni portuali. Questo Protocollo – ha concluso il presidente Rossi - è stato possibile grazie al clima di confronto aperto con tutti gli operatori del nostro porto”. Il Protocollo prevede l’impegno della Cooperativa Portuale a immettere nella propria organizzazione operativa 45 nuovi lavoratori addetti alle prestazioni di lavoro portuale temporaneo e a garantire al nuovo personale adeguata formazione e avviamento. L’Autorità di Sistema Portuale provvederà al finanziamento del 50% dei costi totali della formazione effettuata dalla Cooperativa Portuale rimanendo il restante 50% a carico della stessa Cooperativa. Le Imprese firmatarie del Protocollo, ovvero tutti i terminalisti del porto di Ravenna, si impegnano a coprire i maggiori costi che la Cooperativa Portuale potrebbe trovarsi a dover sostenere. A sottoscrivere il protocollo, oltre al presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi, e al presidente della Cooperativa Portuale, Luca Grilli, anche i rappresentanti delle ventidue imprese che svolgono operazioni portuali nel porto di Ravenna. ]]>Porti18/11/2022 - L'industria della ceramica punta tutto sul gas dell'Adriatico http://www.portoravennanews.com/articolo/2738/L-industria-della-ceramica-punta-tutto-sul-gas-dell-Adriaticohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2738/L-industria-della-ceramica-punta-tutto-sul-gas-dell-AdriaticoL18/11/2022 - Si è tenuto questa mattina a Ravenna, presso la sede dell’Autorità Portuale, il convegno ‘Il Gas naturale, risorsa necessaria per indipendenza e transizione energetica. Il caso della Ceramica’, aperto dai saluti del Sindaco di Ravenna Michele De Pascale e dal Presidente dell’Autorità Portuale Daniele Rossi. Davide Tabarelli Presidente di Nomisma Energia ha presentato uno studio che è stato oggetto della tavola rotonda successiva a cui hanno preso parte Aurelio Regina, Delegato Energia per Confindustria, Marco Falcinelli, Segretario Generale Filctem CGIL, Lapo Pistelli, Director Public Affairs Eni, Stefano Venier, Amministratore Delegato Snam e Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica. Le conclusioni sono state tratte da Vincenzo Colla, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Emilia Romagna e da Vannia Gava, Vice Ministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica. "La produzione nazionale di gas naturale - ha detto Giovanni Savorani, presidente di Confindustria Ceramica - deve ripartire, dopo anni di declino, al fine di attutire gli effetti della crisi energetica in atto, la più grave della storia moderna d’Europa. Su 76 miliardi di metri cubi di gas che l’Italia consuma ogni anno, solo 3 sono prodotti internamente, mentre il resto è importato". La valorizzazione delle risorse nazionali è un obbligo anche per motivi ambientali. Il trasporto del gas importato verso l’Italia comporta rilevanti consumi di energia e determina perdite di metano in atmosfera, il cui effetto serra è duecento volte quello della CO2. Le emissioni di CO2 per il trasporto di gas verso l’Italia sono stimate in 26 milioni di tonnellate/anno, pari al 6% del totale di emissioni italiane. Le riserve sono ancora abbondanti, accertate fra i 50 e i 100 miliardi di metri cubi, ma possono essere in realtà superiori, perché le stime precedenti sono riferite a carte geologiche vecchie di 30 anni e con prezzi del gas inferiori di 5 volte a quelli attuali. Tenuto conto dei prezzi più alti, degli straordinari miglioramenti nella ricerca e nella tecnica di produzione, le riserve possono raddoppiare. Nell’arco di 2 anni la produzione attuale di gas nazionale potrebbe quindi raddoppiare a 6 miliardi e, in prospettiva, potrebbe tornare a superare i 10 miliardi di mc. Non valorizzare le risorse naturali interne e importarle dall’estero significa trasferire all’estero risorse economiche nazionali che attiverebbero PIL e occupazione in Italia. Nel 2022 la bolletta energetica batterà ogni record storico a 110 miliardi di €, oltre il 6% del PIL, valore superiore anche a quello del 1973. La produzione nazionale potrebbe dare un contributo a mantenere in Italia parte di queste risorse. Solo un Paese che cresce, anche con le sue risorse minerarie, può finanziare e favorire con le tecnologie il percorso della transizione, necessario ma anche rischioso. Nei prossimi 10 anni è riconosciuto dalle stesse politiche ambientali che servirà ancora molto gas, con la domanda italiana che scenderà a 50 miliardi metri cubi nel 2035 dagli attuali 76. Le potenzialità del gas nazionale sono una risorsa che può essere immediatamente utilizzata per aiutare le aziende che utilizzano molto gas e che sono le più esposte alla competizione internazionale così come all’emergenza energetica. L’industria ceramica, espressione del made in Italy nel mondo, è tra i principali settori che impiegano in modo intensivo il gas per il processo produttivo, in particolare per la fase di cottura. Pur essendo impegnato nel percorso di decarbonizzazione, il settore ceramico non ha nel breve periodo alternative tecniche e tecnologiche all’utilizzo del gas, quale combustibile fossile a minor impatto, né può ricorrere massicciamente all’elettrificazione del processo. Per continuare a investire e mantenersi competitiva sui mercati internazionali l’industria ceramica italiana deve poter fare affidamento sulla disponibilità del gas naturale a prezzi concorrenziali. Il recente provvedimento di gas release adottato dal Governo, che prevede per le imprese un impegno di acquisto long term a condizioni predeterminate, è fondamentale per anticipare al nostro made in Italy le future produzioni di gas nazionale a prezzi più bassi di quelli attuali. Rimangono due temi da affrontare in sede di conversione ed attuazione del provvedimento.Deve essere fissato il prezzo di cessione, da determinare ad un livello superiore ai costi di produzione, stimati in 10 € per megawattora, ma più basso degli attuali 100 €/MWh. L’assegnazione dei volumi deve poi riconoscere priorità alle imprese che utilizzano maggiormente il gas, rispetto al vettore elettrico; quest’ultimo è infatti già stato oggetto di altri importanti provvedimenti normativi. L’incremento della produzione di gas nazionale può avvenire nel rispetto dell’ambiente e in piena sicurezza. Le tecniche di estrazione applicate in Italia sono fra le più sofisticate in termini di sicurezza per le persone e tutela per l’ambiente circostante. Nessuno al mondo può vantare norme e tecniche per la produzione di gas naturale all’altezza di quelle italiane. In questo quadro il prof. Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, nota che “il problema della subsidenza riguarda fenomeni circoscritti a giacimenti lontani dalla costa e nel raggio massimo di pochi chilometri e per fenomeni di abbassamento del terreno dell’ordine di frazioni di centimetro all’anno, sempre in aree dove si verifica una subsidenza naturale dalla quale è impossibile distinguere quella da estrazione di gas. Peraltro, la subsidenza antropica è causata soprattutto da estrazione di acqua dai pozzi per usi civili, agricoli e industriali. In Italia esistono milioni di pozzi; se fossero fondate le preoccupazioni circa i pozzi di gas naturale, allora andrebbero chiusi molto prima quelli per l’estrazione dell’acqua”. La prospettiva di avere a breve un nuovo rigassificatore a Ravenna, grazie anche alla responsabilità della Regione Emilia-Romagna, rappresenta una garanzia per la sicurezza del sistema gas nazionale e costituisce un'opportunità unica per accompagnare l'industria ceramica della regione in un percorso di decarbonizzazione che conservi il lavoro di qualità che le aziende del settore assicurano nel territorio.   ]]>Energia, Offshore31/10/2022 - La Uil: "Bene il rigassificatore, ora rinnovabili e gas dall'Adriatico"http://www.portoravennanews.com/articolo/2723/La-Uil-Bene-il-rigassificatore-ora-rinnovabili-e-gas-dall-Adriatico-http://www.portoravennanews.com/articolo/2723/La-Uil-Bene-il-rigassificatore-ora-rinnovabili-e-gas-dall-Adriatico-La Uil: "Bene il rigassificatore, ora rinnovabili e gas dall31/10/2022 - La Uil e la Uiltec salutano positivamente la conclusione dell’iter autorizzativo per l’istallazione nelle acque al largo di Ravenna della nave rigassificatrice acquisita dalla Snam. "L’emergenza energetica - si legge in una nota del sindacato - non ci lascia spazi di manovra sull’ineludibilità di questo progetto ma ora è altrettanto necessario procedere speditamente con le autorizzazioni per la messa in opera del parco eolico a mare, del fotovoltaico galleggiante e dell’impianto per la produzione di idrogeno verde, previsti dal progetto Agnes". Verificata la possibilità in tempi così rapidi (120 gg) di poter concludere l’iter autorizzativo per il rigassificatore, "non esistono scuse per non garantire, anche per il progetto delle rinnovabili al largo delle nostre coste, tempi altrettanto celeri". Se necessario "anche percorrendo lo stesso iter accelerato nominando un Commissario Straordinario che abbia la facoltà di completare in tempi rapidissimi tutte le pratiche burocratiche necessarie". Infine la Uil e la Uiltec di Ravenna ritengono "oramai non più rinviabile una profonda revisione dei contenuti del Pitesai revisione che dovrà essere coerente con l’obbiettivo consentire la ripresa a pieno regime delle estrazioni aumentando la produzione di gas nazionale. Ricordiamo a tutti che su 71 miliardi di metri cubi di gas utilizzati in Italia solo 4 sono di produzione nazionale (la metà di questi proviene dal Distretto di Ravenna) e siamo quindi costretti a massicce e costose importazioni dall’estero a costi decuplicati rispetto al gas presente nei nostri giacimenti. L’esorbitante aumento delle bollette del gas sta colpendo sia le famiglie italiane, erodendo il potere d’acquisto, sia le aziende, specialmente quelle cosiddette “energivore” ma anche le medie e piccole imprese che rischiano seriamente di essere messe fuori mercato dall’aumento dei costi dell’energia. In un momento come questo non possiamo permetterci di “bloccare” le riserve presenti nei nostri giacimenti". ]]>Energia, Offshore03/11/2022 - Guardia costiera, fermate 29 navi stranierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2724/Guardia-costiera-fermate-29-navi-stranierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2724/Guardia-costiera-fermate-29-navi-straniereGuardia costiera, fermate 29 navi straniere03/11/2022 - Continuano le attività del nucleo di Port State Control della Capitaneria di porto di Ravenna, in merito alle numerose attività ispettive condotte sin dall’inizio dell’anno sulle navi straniere che scalano lo scalo marittimo ravennate. Sono ben 29 le navi che, fino a fine ottobre di quest’anno, hanno dovuto scontare un fermo amministrativo per gravi carenze strutturali e di equipaggiamenti potenzialmente pericolosi per la sicurezza della navigazione e la sicurezza ambientale, oltre a rilevanti deficienze relative alla preparazione degli equipaggi o alla loro condizione di vita a bordo, il tutto con riferimento alle normative internazionali e comunitarie vigenti. Dall’inizio del 2022 gli ispettori specializzati della Guardia Costiera hanno effettuato più di 150 ispezioni approfondite a bordo di navi straniere, rilevando più di 1.800 irregolarità e procedendo anche a bandire dai porti europei due navi gravemente sub-standard. Nel corso delle attività, che hanno riguardato anche ispezioni ed analisi sui combustibili utilizzati a bordo ai fini della tutela dell’inquinamento atmosferico, sono inoltre state già elevate sanzioni amministrative ed imposte spese di detenzione per un totale di oltre 250.000 euro alle Compagnie di navigazione delle unità navali controllate. Durante le ispezioni Port State Control di fondamentale importanza è il concetto di “emergenza”. Intorno a questo infatti, ruota una grossa percentuale di controlli effettuati a bordo. Tutte le strumentazioni e dotazioni utili ad affrontare le gravi situazioni critiche che possono verificarsi a bordo (quali ad esempio un incendio, l’abbandono della nave o richieste di soccorso tramite i dispositivi di comunicazione in plancia) vengono approfonditamente testate per valutarne il loro corretto funzionamento nonché il loro pronto utilizzo. Se infatti diverse “prove tecniche” vertono sul corretto funzionamento delle strumentazioni e dotazioni strutturali intrinseche della nave, durante le visite non vengono tralasciati gli accertamenti sul “fattore umano” anche attraverso l’effettuazione di operational controls: delle vere e proprie esercitazioni che mirano a simulare scenari critici potenzialmente verificabili quali la presenza di fuoco a bordo, la caduta di un uomo a mare o la perdita improvvisa delle pompe principali del timone, situazioni che possono produrre devastanti conseguenze se non correttamente affrontate. Ad oggi, nel porto di Ravenna, sono ancora sottoposte a fermo 2 navi, una di bandiera della Danimarca, coinvolta nel sinistro che ha determinato l’affondamento del peschereccio Lugarain lo scorso 19 ottobre, e una di bandiera Panama. Di pari passo stanno procedendo anche le attività del medesimo nucleo ispettivo sulle navi italiane, sia per quanto riguarda la certificazione di sicurezza che per quanto concerne le visite sulla preparazione degli equipaggi. Negli ultimi 8 mesi le ispezioni a bordo sono state più di 80, di cui 8 effettuate in territorio estero. Anche nel corso di queste attività sono state in alcuni casi rilevate irregolarità che hanno condotto il personale ad elevare sanzioni amministrative. Proseguiranno senza sosta le attività ispettive sulla sicurezza della navigazione e la salvaguardia dell’ambiente marino ed atmosferico del nucleo Port State Control della locale Capitaneria di porto, i cui numeri parziali sopra menzionati evidenziano quanto importante e prioritaria sia l’attività di controllo effettuata al fine di mitigare e prevenire i rischi derivanti dal sistema nave e dalla navigazione, anche a beneficio del buon andamento del porto e dei traffici di Ravenna. ]]>Armatori, Cantieri04/11/2022 - L'Adsp cerca investitori per la piattaforma logistica agroalimentarehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2725/L-Adsp-cerca-investitori-per-la-piattaforma-logistica-agroalimentarehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2725/L-Adsp-cerca-investitori-per-la-piattaforma-logistica-agroalimentareL04/11/2022 - Nel porto di Ravenna torna d'attualità la realizzazione di una piattaforma logistica agroalimentare. Del progetto si era parlato a lungo nella penultima edizione di Macfrut. L'interesse a fare dello scalo ravennate un hub sia dell'ortofrutta, ma anche di altre produzioni alimentari che necessitano di refrigerazione per essere trasportate e conservate, è sempre stato molto forte. All'idea avevano lavorato Regione, Comune, il Centro servizi all'ortofrutta con il presidente Carlo Bruni, la Coldiretti guidata da Prandini, l'imprenditore ravennate di Dcs-Tramaco Riccardo Martini. Successivamente avevano mostrato interesse anche le centrali cooperative. Ora arriva l'Avviso esplorativo per l’acquisizione di manifestazioni di interesse all’insediamento nella piattaforma logistica agroalimentare nell'ambito portuale di Ravenna", pubblicato a firma del presidente dell’Autorità di sistema portuale,  Daniele Rossi. "E’ stato pubblicato dal ministero per l'Agricoltura - spiega l'Adsp - l'Avviso recante i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso ai contributi (...) per sostenere lo sviluppo della logistica agroalimentare tramite il miglioramento della capacità logistica dei porti". L'Adsp intende cogliere l'opportunità del Pnrr (potenzialmente, fino a un massimo di 20 milioni di euro per Autorità portuale), il Comitato di Gestione ha destinato l’area “Logistica 2” (a destra del ponte di via Trieste attigua alla Sapir) ad accogliere una “Piattaforma logistica multimodale per le filiere agroalimentari nell'ambito portuale di Ravenna”, le cui porzioni saranno assegnate in concessione - dopo l’ultimazione dei lavori di urbanizzazione ed allestimento dell'area - a seguito di apposita procedura ad evidenza pubblica, mediante confronto competitivo. L'avviso è finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse da parte di operatori economici interessati a insediarsi all’interno della "Piattaforma logistica agroalimentare”, per consentire all’AdSP di definire soluzioni progettuali capaci di incidere sullo sviluppo della capacità logistica della filiera agroalimentare locale, ridurre gli impatti ambientali, innovare processi e digitalizzare le attività. Alla manifestazione di interesse, i soggetti interessati dovranno allegare una relazione tecnica contenente una descrizione di massima del loro progetto di investimento, redatta per quanto possibile secondo le linee guida indicative allegate all'avviso, che vogliono fornire una traccia utile e format di supporto per agevolare la predisposizione del documento. Da questa relazione tecnica dovranno emergere, ad esempio, i principali dati e informazioni relativi all’operatore economico interessato e una sintesi del suo progetto di investimento, come i mq indicativi di superficie complessiva e coperta che gli saranno necessari, gli eventuali ulteriori bisogni in termini di servizi e infrastrutture offerte dalla piattaforma e altre eventuali informazioni utili per la migliore progettazione da parte dell'AdSP. In caso di presentazione della manifestazione di Interesse da parte di gruppi societari, consorzi di imprese (per conto dei propri consorziati) o di associazioni (per conto dei propri associati), etc., la relazione tecnica descrittiva del progetto di investimento, pur prendendo a riferimento le linee guida indicative, potrà essere opportunamente adattata a seconda della concreta fattispecie. ]]>Trasporti, Logistica07/11/2022 - Sicurezza in porto, ci sono pochi vigili del fuoco e funziona a giorni alterni. La denuncia della Cgilhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2730/Sicurezza-in-porto-ci-sono-pochi-vigili-del-fuoco-e-funziona-a-giorni-alterni-La-denuncia-della-Cgilhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2730/Sicurezza-in-porto-ci-sono-pochi-vigili-del-fuoco-e-funziona-a-giorni-alterni-La-denuncia-della-CgilSicurezza in porto, ci sono pochi vigili del fuoco e funziona a giorni alterni. La denuncia della Cgil07/11/2022 - Dieci giorni di inattività, dieci giorni di esposizione al rischio. Il servizio nautico dei Vigili del Fuoco di Ravenna rimane in stand by per mancanza di personale. A denunciarlo è la Fp Cgil che segnala l'assoluta anomalia emersa in queste ultime settimane.  A fronte di un personale estremamente ridotto (composto da 19 unità, anziché le 26 richieste), costretto a serrare i ranghi per affrontare ogni potenziale criticità, il servizio non può più essere garantito con la necessaria regolarità. Già nel marzo del 2021, la Fp Cgil aveva denunciato la grave carenza di uomini e mezzi. Fino ad oggi, si era fatto ricorso al lavoro straordinario delle poche unità rimaste, ma la crisi ha ormai raggiunto un punto di non ritorno quando il budget delle ore di straordinario si è esaurito.  Dal 20 ottobre scorso, nonostante le richieste del comandante di incrementare le ore di lavoro supplementare destinate alla caserma di Ravenna, il servizio non può essere più garantito con conseguenze potenzialmente molto serie. “La mancata copertura dei turni del soccorso nautico rappresenta una situazione grave, che si è già registrata sette volte a ottobre e quattro in questo scorcio di novembre – commenta Maria Antonietta Cirillo della Fp Cgil Ravenna -. Le ripercussioni, in caso di necessità d’intervento del servizio nautico dei Vigili del Fuoco, potrebbero essere estremamente gravi e riteniamo sia doveroso informare la cittadinanza.  Chiediamo, con urgenza, agli organi politici di attivarsi per sollecitare il Ministero di competenza a intervenire. Nell’immediato serve lo stanziamento delle ore di lavoro straordinario necessarie a garantire il servizio di soccorso.  In ottica futura è necessario l'arrivo di nuove unità, che consentano di superare definitivamente l'attuale programmazione emergenziale”. Foto Claudio Casalini ]]>Porti08/11/2022 - Bene container e agroalimentare, la materia prima per le industrie energivore manda in negativo il portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2731/Bene-container-e-agroalimentare-la-materia-prima-per-le-industrie-energivore-manda-in-negativo-il-portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2731/Bene-container-e-agroalimentare-la-materia-prima-per-le-industrie-energivore-manda-in-negativo-il-portoBene container e agroalimentare, la materia prima per le industrie energivore manda in negativo il porto08/11/2022 - Nell’ambito delle merci secche, quelle unitizzate in container (con 1.888.405 tonnellate di merce) sono aumentate del 10,2% rispetto ai primi nove mesi del 2021, mentre le merci su rotabili (1.325.430 tonnellate) sono aumentate del 24,5%. I prodotti liquidi - con una movimentazione di 3.621.648 tonnellate - alla fine del 3° trimestre 2022 sono aumentati del 7,4%. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) ha registrato una movimentazione di 4.069.305 tonnellate di merce a tutto il 3° trimestre del 2022, in crescita di circa il 22,6% (oltre 750 mila tonnellate in più). Analizzando l’andamento delle singole merceologie, nei primi 9 mesi si è registrata una consistente ripresa nella movimentazione dei cereali, che raggiungono le 1.126.894 tonnellate. Nei primi 9 mesi la movimentazione delle farine pari a 814.591 tonnellate risulta in aumento del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2021; gli sbarchi dei semi oleosi, con 944.922 tonnellate, risultano in leggero aumento (+0,5%); mentre gli oli animali e vegetali sono cresciuti del 5,5%. I materiali da costruzione hanno registrato nei primi 9 mesi 2022 una movimentazione complessiva di 4.303.799 tonnellate, in crescita del 2,0% rispetto al 2021. In particolare la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 3.953.113 tonnellate, è aumentata del 4,1%. Per i prodotti metallurgici, sono state movimentate 5.134.674 tonnellate, in calo del 8,6%. In linea rispetto allo stesso periodo del 2021 la movimentazione dei prodotti petroliferi, pari a 1.923.527 tonnellate; in aumento, invece, i prodotti chimici (+31,6%) con 829.789 tonnellate. Ancora rilevante il calo dei volumi movimentati nel porto di Ravenna per i concimi nel periodo gennaio-settembre 2022, con 1.083.601 tonnellate (-11,7%). I contenitori, con 178.790 TEUS, sono cresciuti rispetto ai 9 mesi del 2021 (+13,4%). La crescita ha riguardato sia i TEUs pieni, pari a 138.337 (il 77,4% del totale dei TEUS), in crescita del 13,6% rispetto al 2021, sia i TEUs vuoti, pari a 40.453, in crescita del 12,7%. In termini di tonnellate, la merce trasportata in contenitori nel periodo gennaio-settembre 2022, pari a 1.888.405 tonnellate, è cresciuta del 10,2% rispetto al 2021. Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 379, è in crescita rispetto alle 349 del 2021(30 toccate in più). Nel mese di settembre sono stati movimentati 15.523 TEUs, di cui 11.675 pieni (-4,2% sul 2021) e 3.848 vuoti (+27,2%). Ottimo il risultato complessivo del periodo gennaio-settembre 2022 per trailer e rotabili, in aumento del 3,3% per numero di pezzi movimentati (66.111 pezzi, 2.116 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e del 24,5% in termini di merce movimentata (1.325.430 tonnellate). Continua il buon andamento della linea trailer Ravenna – Brindisi – Catania: nel periodo gennaio-settembre 2022, infatti, i pezzi movimentati, pari a 59.006, sono cresciuti del 6,5% rispetto al 2021 (3.610 pezzi in più); nel mese di settembre, i pezzi sono stati 6.972, con 65 pezzi in più. Risultato molto negativo per le automobili che hanno movimentato 5.449 pezzi, con 1.776 pezzi in meno (-24,6%) rispetto ai 7.225 pezzi del 2021. Per quanto riguarda il traffico crocieristico sino a tutto settembre 2022 si sono registrati a Ravenna 86 scali di navi da crociera, per un totale di 150.438 passeggeri, di cui 123.884 in “home port” (62.194 sbarcati e 61.690 imbarcati) e 26.461“in transito”. Nel solo mese di settembre, si sono registrati 13 scali e 27.043 crocieristi, di cui 22.224 in “home port” a Ravenna e 4.814 “in transito”.   Dalle prime stime per il mese di ottobre - formulate in base alle comunicazioni preventive caricate sul Port Community System – si prospetta un risultato negativo, con una movimentazione di quasi 2,3 milioni di tonnellate, in diminuzione del 5,5% rispetto a ottobre 2021.  La movimentazione complessiva, quindi, per i 10 mesi del 2022 dovrebbe raggiungere quota 23,1 milioni di tonnellate, conservando un margine positivo di crescita del 2,9%. Sul risultato del mese di ottobre 2022 pesa certamente il calo dei volumi movimentati nei settori maggiormente energivori, in primis quello dei metallurgici (-31% su ottobre 2021), ma anche quello nei concimi (- 20%) e nei materiali da costruzione (-14%), in particolare nelle materie prime per le piastrelle, sui quali continuano a pesare gli aumenti nel costo del gas e dell’energia e gli effetti della guerra tra Russia e Ucraina sugli approvvigionamenti delle materie prime e sul loro costo. In calo il dato dei petroliferi, -20%. In crescita, invece, gli agroalimentari, che dovrebbero aumentare di oltre il 25%. Un’ottima performance mensile è prevista anche per i prodotti chimici, in aumento di oltre il 30% rispetto a ottobre 2021. Stima positiva, nei primi 10 mesi del 2022, per i container, che dovrebbero superare i 195 mila teus, segnando un +12% rispetto ai primi 10 mesi del 2021. Dal punto di vista dei volumi movimentati, inoltre, la merce in container nei primi 10 mesi 2022 è stimata in oltre 2 milioni di tonnellate, in aumento del 9,8% rispetto al 2021. Per quanto riguarda i trailer, i semirimorchi movimentati nei primi 10 mesi del 2022 dovrebbero essere quasi pari a 67.000 pezzi (+8%). Anche la corrispondente merce su trailer movimentata dovrebbe superare di oltre il 28% quella movimentata fino a ottobre 2021.     ]]>Porti09/11/2022 - Bakkali (Pd) nominata nella Commissione Trasporti della Camerahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2732/Bakkali-Pd-nominata-nella-Commissione-Trasporti-della-Camerahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2732/Bakkali-Pd-nominata-nella-Commissione-Trasporti-della-CameraBakkali (Pd) nominata nella Commissione Trasporti della Camera09/11/2022 - Si sono concluse oggi le nomine delle commissioni della Camera dei deputati. La parlamentare ravennate Ouidad Bakkali farà parte della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni. "Era un obiettivo condiviso con il territorio – ha dichiarato Bakkali - quello di poter presidiare una commissione strategica per lo sviluppo di tutto il territorio provinciale . La commissione è infatti centrale per gli asset più importanti dello sviluppo di Ravenna e di tutta la sua Provincia: sistemi portuali, trasporto marittimo e interno, sistema aeroportuale e il trasporto aereo, trasporto merci e logistica, strade e autostrade, trasporto ferroviario, mobilità sostenibile e trasporto pubblico locale.   Altro ambito strategico di attività della commissione riguarda la transizione digitale, a partire dalla strategia sulla banda ultra larga e l’infrastrutturazione digitale che passa per una parte importante dai finanziamenti del PNRR. Inoltre la Commissione tratta di informazione e comunicazione, quindi ambiti riguardanti anche editoria, giornalismo, servizio pubblico e radiotelevisivo, AGCOM. Il mio impegno sarà quindi massimo per presidiare le politiche e le azioni che il Governo metterà in campo su questi ambiti delicati per il nostro territorio a partire dalle strategie e dalla realizzazione del PNRR. Collaborerò, anche in ottica trasversale, per i progetti di sviluppo che riguarderanno il nostro territorio.» Sulla nomina è intervenuto anche il segretario PD Alessandro Barattoni. "Sono estremamente soddisfatto – ha detto Barattoni - per la nomina di Bakkali in questa commissione. Abbiamo bisogno di proseguire nel lavoro di superamento delle carenze infrastrutturali di tutta la Romagna e in particolare di quelle della provincia di Ravenna, un impegno che anche la Regione sta portando avanti. Rispetto a questa priorità, la presenza di Bakkali rappresenta un ottimo risultato. Sono certo che eserciterà il suo ruolo con l’impegno, la dedizione e la passione che ha sempre dimostrato. Quello delle infrastrutture aeroportuali e ferroviarie, è un argomento molto importante per noi anche dal punto di vista turistico poiché l’attrattività di un territorio si misura sempre più anche in base alla qualità delle sue connessioni. È un risultato – conclude Barattoni - di grande opportunità per la nostra provincia e per tutta la regione". ]]>Porti04/12/2022 - Distretto chimico, la Femca Cisl fa il pieno di voti e delegatihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2749/Distretto-chimico-la-Femca-Cisl-fa-il-pieno-di-voti-e-delegatihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2749/Distretto-chimico-la-Femca-Cisl-fa-il-pieno-di-voti-e-delegatiDistretto chimico, la Femca Cisl fa il pieno di voti e delegati04/12/2022 - Nelle giornate del 28, 29, 30 novembre e 1, 2 dicembre 2022 si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle RSU/RLSSA di 16 Società del Distretto Chimico di Ravenna che comprende tutto il gruppo ENI con VERSALIS, RSI, ENIPOWER oltre alle società quali YARA, VINAVIL, CABOT, POLYNT, ORION CARBONS, HERAMBIENTE, ENDURA, CFS EUROPE, ACOMON, NIPPON GASES, CRAY VALLEY SIGEL E AIR LIQUIDE per un totale di 1698 lavoratori. L’affluenza media si è attestata circa all’84%, registrando punte in alcune aziende del 96%. “Un dato importante- secondo il Segretario generale della Femca CISL Romagna Emanuele Scerra - che va considerato come un segnale molto positivo soprattutto dopo il periodo pandemico che abbiamo dovuto affrontare, sia come cittadini ma soprattutto come lavoratori e lavoratrici di una realtà produttiva che, vista la sua importanza, durante il periodo peggiore per il nostro Paese, non ha mai fermato le produzioni! Le nostre RSU e i nostri RLSSA hanno avuto un ruolo fondamentale durante tale periodo nel gestire la quotidianità degli eventi in continuo mutamento, nell’applicazione dei Protocolli di salute e sicurezza sugli assetti impiantistici, ma anche nel concordare le modifiche organizzative riguardanti gli orari di lavoro. Sono stati un punto di riferimento per tutte le colleghe e i colleghi”. “Per La Femca Cisl Romagna - sottolinea Scerra - tale adesione al voto, ma in particolare i consensi ottenuti come organizzazione, confermano il ruolo centrale e fondamentale dei delegati che quotidianamente con il loro impegno e dedizione ci rappresentano nei luoghi di lavoro. In questo contesto i lavoratori hanno ancora una volta accordato in larga maggioranza la fiducia alla FEMCA CISL ma soprattutto ai Delegati che la rappresentano, con un consenso al di sopra del 59% pari a 845 preferenze su 1426 votanti”. Il dato assume ancora più rilevanza se riscontrato nelle aziende ENI (VERSALIS, RSI e ENIPOWER) che da sole rappresentano 899 addetti sui 1698 totali, dove la FEMCA CISL aumenta i consensi portando la sua percentuale di rappresentanza dal 59% a ben il 67%, ottenendo 528 preferenze su 788 votanti. Questo grande risultato ci porta ad eleggere 20 delegati sui 30 eleggibili, raggiungendo in queste società la maggioranza assoluta delle RSU elette. Rilevanti, sia in termini percentuali sia come numero di delegati eletti, anche i risultati nella società YARA, la seconda realtà come addetti nel Distretto chimico, in ORION CARBONS, CABOT, CRAY VALLEY società appartenenti a grandi gruppi multinazionali ed in ENDURA società con proprietà Italiana. Complessivamente sono stati eletti 72 Delegati RSU di cui 40 sono della FEMCA a cui si aggiungono 25 RLSSA di cui 15 della FEMCA, per un totale di 97 RSU – RLSSA di cui 55 della FEMCA CISL. “Questo grande risultato – conclude Scerra- è stato possibile solo grazie ai 67 candidati nelle liste RSU ed RLSSA della Femca Cisl, eletti e non eletti che ci hanno messo la faccia e perciò a loro, va il primo ringraziamento di tutta la Femca. Ringraziamo anche tutte le RSU ed RLSSA uscenti che durante il loro mandato hanno dato dimostrazione di serietà e responsabilità nel compiere al meglio il proprio ruolo, in particolar modo durante il periodo della pandemia. Un grosso in bocca al lupo ai 55 RSU ed RLSSA eletti nelle Liste Femca CISL, i quali troveranno il massimo supporto per svolgere al meglio il proprio ruolo di rappresentanza in azienda”. “I grandi risultati si ottengono grazie al lavoro di tutti e, per questo motivo, un ringraziamento particolare va riconosciuto alla squadra della Femca Cisl, Stefano Perazzini, Francesco Barillari e Carmelo Mercurio che, assieme a me hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultati”. “La FEMCA CISL Romagna intende ringraziare tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno voluto ancora una volta esprimere la propria preferenza ai candidati della nostra organizzazione, affidandoci in questo modo una grande responsabilità, a cui mai ci siamo sottratti, nel proseguire con forte impegno la rappresentanza dei bisogni, dei diritti e delle tutele di tutte e tutti, in una logica che veda nel comune interesse, la costruzione e lo sviluppo di un futuro sostenibile per il nostro Distretto chimico ravennate”.    ]]>Energia, Offshore30/11/2022 - Ravenna ai vertici dei porti sostenibilihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2746/Ravenna-ai-vertici-dei-porti-sostenibilihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2746/Ravenna-ai-vertici-dei-porti-sostenibiliRavenna ai vertici dei porti sostenibili30/11/2022 - Il porto di Ravenna è stato inserito nel Report delle audizioni tenutesi presso la Struttura Tecnica di Missione del Mims, da maggio a settembre 2022, finalizzate ad individuare le migliori pratiche di adozione e sviluppo dei principi della sostenibilità economica, ambientale e sociale nel mondo delle infrastrutture. Tra le esperienze illustrate e le testimonianza giudicate utili a rappresentare casi e modelli replicabili per avviare tutto il sistema dei trasporti e della mobilità verso il raggiungimento degli obiettivi legati alla transizione ecologica ed allo sviluppo sostenibile, vi sono solo due porti ed uno di questi è quello di Ravenna. Si riporta qui di seguito un estratto del documento: "L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico centro settentrionale (AdSP Ravenna) ha impostato la gestione portuale sotto l’egida della sostenibilità. Il Porto di Ravenna è l’unico porto attivo in Italia dotato di un deposito di GNL sulle banchine (20.000 m3) e ha programmato importanti progetti che porteranno a una trasformazione notevole del porto con soluzioni innovative nell’ottica dell’economia circolare e del green. L’apertura verso la cittadinanza e la ricerca di collaborazione nei confronti degli Enti e delle Istituzioni ha acquisito maggior rilievo nell’ultimo anno con l’inaugurazione del cantiere dell’Hub Portuale di Ravenna Fase I e l’aggiudicazione della gara per la Concessione del servizio di assistenza passeggeri e di Stazione Marittima che contribuiranno allo sviluppo del Porto di Ravenna. Tutti i progetti che l’AdSP sta implementando nell’ambito della sostenibilità mirano ad una circolarità energetica, al di là della mera economia circolare. Ravenna ha una grande storia di imprese all’interno del porto e in questo contesto ci sono due grandi progetti che l’AdSP sta promuovendo e che coinvolgono soggetti privati: uno è un parco eolico offshore dotato anche di impianto solare galleggiante, tra i più importanti d’Europa; l’altro è quello sulla cattura di co2 attraverso l’utilizzo di depositi di gas metano esauriti. Inoltre, nell’ambito del progetto Hub Portuale Fase II è prevista la costruzione di un innovativo impianto di trattamento del materiale dragato, unico in Italia, replicabile e potenzialmente anche a disposizione di altre realtà portuali che debbano affrontare tale criticità. Infatti, il nuovo impianto tratterà il materiale derivante dalle operazioni di dragaggio del Porto di Ravenna per consentirne il riutilizzo. Uno degli aspetti più problematici, infatti, è la collocazione finale dei materiali di escavo. Il nuovo impianto consentirà il riutilizzo di quanto estratto per la chiusura dei bacini di ex cave in zona già individuate, o in alternativa, qualora compatibile, potrà essere portato a ripascimento in spiaggia fino a 30 km di distanza dall’impianto, così come previsto dagli strumenti urbanistici che regolano il territorio. ]]>Porti09/12/2022 - Dalla Guardia Costiera un sostegno alla Caritashttp://www.portoravennanews.com/articolo/2757/Dalla-Guardia-Costiera-un-sostegno-alla-Caritashttp://www.portoravennanews.com/articolo/2757/Dalla-Guardia-Costiera-un-sostegno-alla-CaritasDalla Guardia Costiera un sostegno alla Caritas09/12/2022 - Si è svolta questa mattina, presso la sede della Caritas Diocesana di Ravenna – Cervia, la consegna della raccolta fondi e alimentare per la Caritas. L’iniziativa è stata promossa e organizzata dal personale militare del Comando della Capitaneria di porto - Guardia Costiera di Ravenna, in occasione della festività di Santa Barbara 2022, Patrona della Forza Armata. Il Direttore Marittimo dell’Emilia-Romagna, Capitano di Vascello (CP) Francesco Cimmino, ha consegnato la somma e i doni alimentari nelle mani del Direttore della Caritas Ravenna-Cervia, Don Alain Gonzales e della Vice Direttrice, Dott.ssa Daniela Biondi. Don Alain, durante l’incontro, ha voluto ringraziare e ha espresso parole di plauso e apprezzamento per il lavoro che svolgono giornalmente le donne e gli uomini della Capitaneria di porto - Guardia Costiera al servizio dell’intera collettività che, unite a questo gesto di solidarietà, evidenziano l’alto senso di altruismo e professionalità del personale militare, perché è nei piccoli gesti che si nasconde la grande umanità di coloro che hanno un pensiero per i più bisognosi.  ]]>Porti16/11/2022 - All'Adsp 140 milioni per il nuovo volto green del portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2734/All-Adsp-140-milioni-per-il-nuovo-volto-green-del-portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2734/All-Adsp-140-milioni-per-il-nuovo-volto-green-del-portoAll16/11/2022 - All'Adsp di Ravenna sono stati assegnati 184 milioni di euro derivanti da progetti finanziati dal Pnnr. La maggior parte di questi fondi vanno a progetti per rtendere il porto di Ravenna sempre più green. La suddivisione dei finanziamenti è stata illustrata nel tardo pomeriggio al Ridotto del Teatro Alighieri. Su 280 milioni di euro che complessivamente sono destinati a Ravenna, la metà sono per il porto e includono principalmente sue interventi: l'elettrificazione delle banchine, a partire da quella del terminal crociere, e altri interventi green.   La maggior parte di questi fondi andranno all'impianto di trattamento del materiale escavato per portare il fondale a -14,50 metri, quindi nella seconda fase del progetto hub portuale.     ]]>Porti17/11/2022 - Cereali, aumentano sia importazioni che esportazionihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2735/Cereali-aumentano-sia-importazioni-che-esportazionihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2735/Cereali-aumentano-sia-importazioni-che-esportazioniCereali, aumentano sia importazioni che esportazioni17/11/2022 - Sulla base dei dati provvisori Istat le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei Sulla base dei dati provvisori Istat le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi otto mesi del 2022 sono risultate in aumento nelle quantità di 800.000 tonnellate (+6,1%) e nei valori di 1.784,3 milioni di Euro (+41%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento delle quantità importate è dovuto principalmente al granturco (+764.000 t) ed in misura minore al grano tenero (+208.000 t) ed all’orzo (+103.000 t). Risultano in forte calo invece gli arrivi di grano duro (-580.000 t, pari a -36,4%). Il riso (considerato risone, semigreggio, lavorato e rotture) aumenta l’import di 145.000 tonnellate, raddoppiando i quantitativi rispetto al 2021. Nel settore dei semi oleosi e proteici si registrano in diminuzione le quantità importate dei semi e frutti oleosi (-85.000 t) ed in aumento le farine proteiche (+3%). Le esportazioni dall’Italia nel settore dei cereali nei primi otto mesi del 2022 sono risultate in aumento nelle quantità di 425.000 tonnellate (+14,4%) e nei valori di 1.095,1 milioni di Euro (+41,3%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento delle quantità esportate si deve alle vendite all’estero di grano duro in granella (+210.000 t), di pasta alimentare (+114.000 t), di farina di grano tenero (+39.000 t) e di riso (+35.000 t considerato nel complesso tra risone, riso lavorato, semilavorato e rotture di riso). Tra gli altri prodotti in esame si registra anche l’incremento dei prodotti trasformati (+4,6%) e dei mangimi a base di cereali (+8,3%). Risulta in diminuzione l’export di semola di grano duro di 4.200 t, (-5,5%). I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi otto mesi del 2022 un esborso di valuta pari a 6.131,8 milioni di Euro (4.347,5 nel 2021) ed introiti per 3.748,7 milioni di Euro (2.653,6 nel 2021). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -2.383,2 milioni di Euro, contro -1.693,9 milioni di Euro nel 2021. ]]>Porti19/10/2022 - Collisione al largo: affondato un peschereccio con cinque marinai a bordo, due all'ospedalehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2716/Collisione-al-largo-affondato-un-peschereccio-con-cinque-marinai-a-bordo-due-all-ospedalehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2716/Collisione-al-largo-affondato-un-peschereccio-con-cinque-marinai-a-bordo-due-all-ospedaleCollisione al largo: affondato un peschereccio con cinque marinai a bordo, due all19/10/2022 - Un peschereccio affondato, cinque uomini tratti in salvo e due di loro ricoverati in ospedale. È il bilancio dell'incidente avvenuto questa mattina verso le 5,25 al largo del porto di Ravenna. Un peschereccio affondato, cinque uomini tratti in salvo e due di loro ricoverati in ospedale. È il bilancio dell'incidente avvenuto questa mattina verso le 5,25 al largo del porto di Ravenna. Secondo le prime informazioni, sono venuti a collisione il peschereccio Lugarain, lungo 23 metri, della flotta di Cesenatico, e il mercantile Mika, battende bandiere danese, proveniente dalla Croazia.  Il peschereccio si è subito inabissato su un fondale di 25 metri. Ricevuto l'allarme, la Capitaneria di porto ha fatto uscire la motovedetta CP 847 con personale sanitario a bordo.  I cinque naufraghi sono stati soccorsi dal mercantile e poi trasbordati sul mezzo veloce della Capitaneria. La nave è entrata in porto e ha ormeggiato alle 9 alla banchina della Fassa Bortolo, dove sono iniziate le operazioni di scarico.  Nel pomeriggio sono tornate sul luogo dell'incidente lwe motovedette della Capitaneria. Un elicottero della Guardia Costiera, alzatosi in volo da Pescara, ha notato tracce di carburante sul pelo dell'acqua.  Sono intervenuti i sub dei vigili del fuoco che hanno ispezionato il mezzo navale inabissatosi, riscontrando il buono stato dei serbatoi di carburante.                               ]]>Porti24/10/2022 - A Mercitalia e Dinazzano Po il servizio di manovra ferroviaria nel portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2718/A-Mercitalia-e-Dinazzano-Po-il-servizio-di-manovra-ferroviaria-nel-portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2718/A-Mercitalia-e-Dinazzano-Po-il-servizio-di-manovra-ferroviaria-nel-portoA Mercitalia e Dinazzano Po il servizio di manovra ferroviaria nel porto24/10/2022 - Mercitalia Shunting & Terminal e Dinazzano Po si aggiudicano il servizio di manovra nel comprensorio del Porto di Ravenna. Una riconferma del raggruppamento temporaneo di imprese che gestiva già il servizio, prima dello scadere dell’affidamento, conclusosi con nuova gara indetta il 3 febbraio 2022. Il valore complessivo stimato del servizio in concessione è circa di 38 milioni di euro e la concessione per altri 5 anni. Il servizio del Polo Logistica del Gruppo FS Italiane, tramite Mercitalia Shunting & Terminal, impiega 42 lavoratori adeguatamente formati ed in possesso delle necessarie abilitazioni, affiancati da personale di coordinamento e da istruttori, ed un parco mezzi composto da 8 locomotive, con un volume pari a 7.600 tradotte movimentate nel 2021. L’aggiudicazione della concessione rappresenta il consolidamento di un rapporto di collaborazione con l’Autorità di sistema portuale del mar Adriatico Centro settentrionale e conferma la presenza del Gruppo FS in un nodo ferroviario di cruciale importanza a livello nazionale. Un nodo in cui oggi è molto sviluppata l’integrazione modale nave-ferro-gomma per i traffici import - export da rilanciare via terra e sui corridoi europei per le lunghe percorrenze. Il piano industriale del Polo Logistica del Gruppo FS prevede il potenziamento dei terminal logistici esistenti al fine di aumentarne la capacità, e la realizzazione di nuovi terminal intermodali tecnologicamente avanzati e a basso impatto sull’ambiente, per incrementare i volumi di merce, anche nel trasporto intermodale. L'obiettivo è quello di raddoppiare la quota di merci che attualmente viaggia su ferro, ancora al di sotto della media europea.   ]]>Trasporti, Logistica09/10/2022 - La Cgil sostiene il progetto per la cattura della Co2 e apre il dibattitohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2708/La-Cgil-sostiene-il-progetto-per-la-cattura-della-Co2-e-apre-il-dibattitohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2708/La-Cgil-sostiene-il-progetto-per-la-cattura-della-Co2-e-apre-il-dibattitoLa Cgil sostiene il progetto per la cattura della Co2 e apre il dibattito09/10/2022 - La Filctem Cgil di Ravenna organizza per mercoledì 12 ottobre, alle 18 nell’area dibattiti del Mercato Coperto di Ravenna in piazza Andrea Costa, l’incontro pubblico “Ravenna in transizione – Azioni concrete e opportunità della Ccus per il sito industriale”.  Sono previsti gli interventi di Filippo Brandolini, vice presidente di Utilitalia, federazione che riunisce le aziende operanti nei servizi pubblici dell'acqua, dell'ambiente, dell'energia elettrica e del gas, Diego Marazza del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali Unibo, Tecnopolo di Ravenna, Sergio Persoglia, già segretario generale CO2GeoNet, e Mario Tozzi, primo ricercatore Cnr e divulgatore scientifico. Parteciperanno inoltre all'evento - coordinato dal giornalista di Collettiva Davide Colella - il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, Marco Falcinelli, segretario generale della Filctem nazionale, e Alessio Vacchi, segretario generale della Filctem Ravenna.  Partendo dagli indirizzi del Green New Deal, l’incontro propone un’analisi delle azioni praticabili e realizzabili sul territorio ravennate, dove tante aziende hard to abate (forti emettitrici di CO2) sono concentrate nell’area del petrolchimico. “Della realtà ravennate – commentano gli organizzatori della Filctem Cgil - verrà analizzata la fattibilità di un impianto di captazione e di riutilizzo della CO2, tecnologia già conosciuta sperimentata e applicata in altre città europee sia in siti industriali che in contesti abitativi.  La continua ricerca ha raggiunto oggi livelli tali da offrire soluzione tecnologiche che consentono di ottenere significativi benefici in termini ambientali ma anche miglioramenti dei singoli cicli produttivi di tante aziende, offrendo nuove opportunità di sviluppo fino a ieri non considerate economicamente sostenibili ma che da oggi, con l’entrata in vigore dell’ETS - il Sistema europeo di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (European Union Emissions Trading Scheme) appena entrato nella fase 4 di realizzazione e regolamentato dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2030 dal dlgs 9 giugno 2020 - sarà uno dei principali strumenti dell’UE per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 nei settori industriali”. ]]>Energia, Offshore12/10/2022 - Bene cereali e containers, la guerra pesa su acciaio e concimihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2712/Bene-cereali-e-containers-la-guerra-pesa-su-acciaio-e-concimihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2712/Bene-cereali-e-containers-la-guerra-pesa-su-acciaio-e-concimiBene cereali e containers, la guerra pesa su acciaio e concimi12/10/2022 - Il porto di Ravenna nel periodo gennaio-agosto 2022 ha movimentato complessivamente 18.660.309 tonnellate, in crescita del 5,1% (quasi 900 mila di tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021.  Lo rilevano le statistiche a cura dell’Area “Programmazione e Sviluppo” dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 16.255.463 e 2.404.846 tonnellate (+6,6% e -4,1% sul 2021). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.843, con 37 toccate in più (+2%) rispetto ai primi 8 mesi del 2021. Il mese di agosto 2022 ha registrato una movimentazione complessiva di 2.283.681 tonnellate, in crescita dell’1% (quasi 22 mila tonnellate in più) rispetto al 2021. Analizzando le merci per condizionamento, a tutto il secondo quadrimestre 2022 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 15.432.845 tonnellate - sono cresciute del 5% rispetto al 2021. In particolare, nell’ambito delle merci secche, le merci unitizzate in container (con 1.728.557 tonnellate di merce) sono aumentate del 11,9% rispetto ai primi 8 mesi del 2021, mentre le merci su rotabili (1.163.070 tonnellate) sono aumentate del 22,6% rispetto al 2021. I prodotti liquidi - con una movimentazione di 3.227.464 tonnellate - a tutto il secondo quadrimestre 2022 sono aumentati del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), infatti, ha registrato 3.556.897 tonnellate di merce movimentata nei primi 8 mesi del 2022, in crescita di circa il 15,1% (oltre 460 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, a tutto il secondo quadrimestre 2022 è stata consistente la ripresa della movimentazione dei cereali, che raggiungono le 929.217 tonnellate, in crescita del 137,8% rispetto al 2021 (quando erano state movimentate 390.773 tonnellate), e in aumento del 1,5% rispetto allo stesso periodo del 2021 è risultata la movimentazione delle farine; stabili, invece, gli sbarchi dei semi oleosi con 895.682 tonnellate (+0,3% rispetto al 2021), mentre in crescita del 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2021 sono gli oli animali e vegetali. Per i materiali da costruzione si sono registrate 3.776.243 tonnellate, in crescita dell’1,1% rispetto al 2021. In particolare la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 3.454.835 tonnellate, è in aumento dello 3,2% rispetto ai primi 8 mesi 2021. I prodotti metallurgici nei primi 8 mesi del 2022, con 4.764.642 tonnellate movimentate, registrano, nonostante la guerra, una crescita dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2021. Per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 1.717.723 tonnellate, in diminuzione dell’1,9% (quasi 33 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2021, in aumento, invece, i prodotti chimici (+31,9%) con 682.014 tonnellate. Ancora rilevante il calo dei volumi movimentati nel porto di Ravenna per i concimi solidi nel periodo gennaio-agosto 2022, con 943.450 tonnellate (-13,6% rispetto allo stesso periodo del 2021). A tutto il secondo quadrimestre 2022 i contenitori, pari a 163.267 TEUs, risultano in crescita rispetto al 2021 (+14,6%). La crescita ha riguardato sia i TEUs pieni, 126.662 (il 77,5% del totale dei TEUs), in crescita del 15,6% rispetto al 2021, sia i TEUs vuoti, 36.605, in crescita del 11,3%. In termini di tonnellate, la merce trasportata in contenitori nel periodo gennaio-agosto 2022, pari a 1.728.557 tonnellate, è in aumento rispetto al 2021 (+11,9%). Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 333, è cresciuto rispetto alle 311 del 2021 (22 toccate in più). Nel solo mese di agosto, sono stati movimentati 16.197 TEUs, di cui 13.090 pieni (+7,9% sul 2021) e 3.107 vuoti (-43,7% sul 2021), in calo rispetto a quelli di agosto 2021 (-8,3%). Buono il risultato complessivo a tutto il secondo quadrimestre 2022 per trailer e rotabili, in aumento del 4,1% per numero di pezzi movimentati (58.217 pezzi, 2.272 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e del 22,6% in termini di merce movimentata (1.163.070 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2021 Continua il buon andamento della linea trailer Ravenna – Brindisi – Catania: a tutto il secondo quadrimestre 2022, infatti, i pezzi movimentati, pari a 52.034, sono cresciuti del 7,3% rispetto al 2021 (3.545 pezzi in più) anche se, nel mese di agosto, i pezzi sono stati “solamente” 4.718, 793 in meno rispetto ad agosto 2021 (-14,4%). Risultato molto negativo, nel periodo per le autovetture che hanno movimentato 4.633 pezzi, con 1.575 pezzi in meno (-25,4%) rispetto ai 6.208 pezzi del 2021. Per quanto riguarda il traffico crocieristico sino a tutto agosto 2022 si sono registrati a Ravenna 73 scali di navi da crociera, per un totale di 123.395 passeggeri, di cui 101.660 in “home port” (51.344 sbarcati e 50.316 imbarcati) e 21.647“in transito”. Nel solo mese di agosto, si sono registrati 14 scali e 33.867 crocieristi, di cui 29.163 in “home port” a Ravenna e 4.695 “in transito”. Dalle prime stime - formulate in base delle comunicazioni preventive caricate sul Port Community System a chiusura ordinativi - per il mese di settembre si prospetta un risultato negativo, con una movimentazione di quasi 2,2 milioni di tonnellate, in diminuzione rispetto a settembre 2021 del 4,6%. La movimentazione dei primi 9 mesi del 2022 dovrebbe, comunque, raggiungere quota 20,8 milioni di tonnellate (+4,1% rispetto al 2021). Sul risultato di settembre peserebbe il calo dei concimi (-11,4% rispetto a settembre 2021) e dei metallurgici, di quasi il 57% rispetto allo stesso mese del 2021: due settori altamente energivori su cui pesano l’escalation bellica, con la crisi delle fonti di approvvigionamento (per i concimi, il gas metano è anche una materia prima), oltre che gli altissimi costi dell’energia. Le restanti merceologie dovrebbero risultare in crescita rispetto a settembre 2021: i prodotti agroalimentari liquidi di oltre il 30%, gli agroalimentari solidi del 160%, i materiali da costruzione del 39,3%, i petroliferi del 54,1%. Segnali positivi anche per i chimici solidi che risulterebbero in crescita del 24,4% rispetto a settembre 2021, e per i chimici liquidi in aumento del 18,6%. Stima positiva, nei primi 9 mesi del 2022, per i container, che dovrebbero superare i 178 mila TEUs, segnando un +13% rispetto ai primi 9 mesi del 2021. Il mese di settembre 2022 risulta però in calo del 2,5% rispetto a settembre 2021. La merce in container movimentata nei primi 9 mesi 2022 è stimata in quasi 1,88 milioni di tonnellate, in aumento del 9,7% rispetto al 2021. Per quanto riguarda i trailer, i semirimorchi movimentati nel periodo gennaio-settembre 2022 dovrebbero essere quasi pari a 59milaBene cereali  pezzi (oltre il 6% in più sul 2021), mentre la merce su trailer nei primi 9 mesi 2022 dovrebbe superare di oltre il 24% quella movimentata nel 2021.     ]]>Porti13/10/2022 - Gli Ormeggiatori celebrano i 30 anni della costituzione in cooperativahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2713/Gli-Ormeggiatori-celebrano-i-30-anni-della-costituzione-in-cooperativahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2713/Gli-Ormeggiatori-celebrano-i-30-anni-della-costituzione-in-cooperativaGli Ormeggiatori celebrano i 30 anni della costituzione in cooperativa13/10/2022 - La Sala Cavalcoli della Camera di commercio di Ravenna ospita domani, venerdì 14 ottobre, dalle 9.30, il convegno promosso dal Gruppo Ormeggiatori del porto di Ravenna in occasione dei 30 anni dalla costituzione in cooperativa. “Un modello organizzativo efficiente, un mosaico di servizi fondamentali per la sicurezza portuale” come spiegano gli organizzatori. L’evento si aprirà con l’intervento di Andrea Armari presidente della società cooperativa Gruppo Ormeggiatori del porto di Ravenna; del sindaco Michele de Pascale, del presidente dell’AdSP Daniele Rossi, del direttore marittimo dell'Emilia Romagna e comandante del porto di Ravenna Francesco Cimmino. Prenderà, quindi, la parola il presidente dell’Angopi, Marco Bertorello. A seguire, i contributi di Daniela Zannoni Federcoop, Raffaella Fammartino studio notarile, Ylenja Lucaselli deputata XIX legislatura, Rodolfo Giampieri presidente Assoporti, Massimo Seno Capo 2° reparto - Affari giuridici e servizi d'istituto – Cogecap, Patrizia Scarchilli Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale. Conclusioni di Sergio Maria Carbone professore emerito dell'Università di Genova. Moderatore dei lavori Cesare Guidi past president Angopi. Nelle interviste video che seguono Armari, Bertorelli e Guidi si soffermano sul ruolo di grande responsabilità in capo al servizio tecnico nautico degli Ormeggiatori, soffermandosi su due aspetti in particolare: se il porto di Ravenna è attrezzato in pieno per accogliere grandi navi e per far fronte ai fenomeni dovuti al cambiamento climatico e come la forma cooperativa risponde alle necessità del regolamento europeo. ]]>Porti08/09/2022 - Ferrandino lascia l'Adsp con una lettera a tutto il mondo portuale ravennatehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2687/Ferrandino-lascia-l-Adsp-con-una-lettera-a-tutto-il-mondo-portuale-ravennatehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2687/Ferrandino-lascia-l-Adsp-con-una-lettera-a-tutto-il-mondo-portuale-ravennateFerrandino lascia l08/09/2022 - Il segretario generale dell'Autorità di sistema portuale di Ravenna, Paolo Ferrandino, lascerà nei prossimi giorni l'incarico per tornare a Roma a dirigere Fise-Uniport, associazione alla quale aderiscono i terminalisti legati a Msc. Con la correttezza professionale e la gentilezza che lo hanno sempre contraddistinto, Ferrandino ha scritto una lettera di commiato al mondo portuale ravennate. "Come molti di Voi, immagino, già sapranno, in questi giorni lascerò il mio incarico in Autorità Portuale e la città di Ravenna, dove ho trascorso più di cinque anni anni, imparando a conoscerne la bellezza ed il fascino. Sento quindi il dovere, e il piacere naturalmente, di porgere un sincero e sentito ringraziamento ai rappresentanti delle Istituzioni, ai funzionari pubblici tutti con i quali ho avuto modo di lavorare, al vivace mondo associativo e agli operatori tutti del "nostro" porto, per l'ottima accoglienza e la considerazione riservatami nel lungo periodo durante il quale si è dispiegata un 'esperienza professionale che mi ha dato molto. Spero, pur avendo la certezza che si può sempre fare meglio, di aver restituito per parte mia, se non in capacità e risultati, almeno in disponibilità ed impegno, ovviamente nel rispetto di funzioni e ruoli diversi. Continuo con una nuova avventura professionale ancora nel mondo portuale, confido quindi che il futuro mi riservi il piacere di nuovamente incontrarvi. Auguro a tutti ogni bene personale e professionale e ancora più a Ravenna e al suo porto". ]]>Porti14/09/2022 - Cereali, argille, container, trailer, crocieristi verso un nuovo recordhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2692/Cereali-argille-container-trailer-crocieristi-verso-un-nuovo-recordhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2692/Cereali-argille-container-trailer-crocieristi-verso-un-nuovo-recordCereali, argille, container, trailer, crocieristi verso un nuovo record14/09/2022 - Il porto di Ravenna nel periodo gennaio-luglio 2022 ha movimentato complessivamente 16.3 milioni di tonnellate di merce, in crescita del 5,4% (oltre 840 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021.  Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 14,2 milioni di  tonn.  (+6,8%) e a 2.135.820 tonn. (-3,2%). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.623, con 41 toccate in più (+2,5%). Il mese di luglio 2022 ha movimentato complessivamente 2,4 milioni di tonnellate, in calo del 7,8% . Nei 7 mesi  le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 13,5 milioni di tonn. sono cresciute del 5,2% . In particolare, nell’ambito delle merci secche, le rinfuse solide e le merci varie (con 10,9 milioni di tonn. complessive di merce) sono aumentate del 2,7%. Le merci unitizzate in container (con 1,5 milioni di tonn. di merce) sono cresciute del 13,4% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre le merci su rotabili (1.054.340 tonnellate) sono aumentate del 22,9% rispetto al 2021. I prodotti liquidi - con una movimentazione di 2.829.370 tonnellate - nei primi 7 mesi del 2022 sono aumentati del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) nei primi 7 mesi del 2022 ha movimentato 3.087.750 tonnellate di merce, in crescita di circa il 13,0% (oltre 350 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021. Analizzando l’andamento delle singole merceologie di questo comparto, si è registrata una ripresa per la movimentazione dei cereali, che raggiungono le 795.681 tonnellate, in crescita del 139,1% , un aumento del 2% della movimentazione delle farine (tutti sbarchi), una crescita del 2,4% per gli oli animali e vegetali ma un calo dell’8,4% per i semi oleosi (nei primi 7 mesi del 2022 si sono fermati a 763.116 tonnellate - tutti sbarchi - contro le 832.867 tonnellate del 2021). Il comparto dei materiali da costruzione ha movimentato 3.228.457 tonnellate, con una leggera flessione dell’1,4% quando il boom delle attività legate al Superbonus 110% stava dispiegando appieno i suoi effetti, nonostante gli aumenti dei prezzi delle materie prime. In particolare, la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 2.941.274 tonnellate, nonostante la guerra in Ucraina è in linea (+ 0,3%) con un anno fa. Il comparto dei prodotti metallurgici nei primi 7 mesi del 2022, con 4.216.701 tonnellate movimentate, ha registrato, nonostante la guerra, una crescita del 4,7% (oltre 188.240 tonnellate in più). Nei primi 7 mesi 2022, per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 1.486.405 tonnellate, in diminuzione del 3,1%.  In aumento, invece, rispetto allo stesso periodo del 2021, i prodotti chimici (+43,9%) con 673.702 tonnellate. Ancora rilevante il calo nella movimentazione dei concimi nel periodo gennaio-luglio 2022, con 824.633 tonnellate (-14,4%), su cui pesano certamente gli effetti della guerra in Ucraina; delle 1.637.024 tonnellate di concimi movimentate nel Porto di Ravenna nel 2021, infatti, il 37% proveniva dall’Ucraina e il 24% dalla Russia. A ciò si aggiungano le conseguenze dell’aumento esponenziale dei prezzi dei fertilizzanti dal 2021 in poi, che – insieme ai costi di energia e combustibili - incidono pesantemente sulle aziende agricole italiane, alle prese anche con la scarsità sul mercato di materie prime per la fertilizzazione del terreno, con forti preoccupazioni per il prossimo autunno. Ricordiamo che l’UE ha sospeso fino al 31 dicembre 2024 i dazi ordinari solo su ammoniaca e urea, elementi fondamentali per produrre fertilizzanti azotati (dalla sospensione sono però escluse Russia e Bielorussia, due paesi che da soli esportano nell'UE il 43% dei fertilizzanti), e non su tutte le principali tipologie di concimi usati direttamente dagli agricoltori. Nei primi 7 mesi del 2022 i contenitori, per 147.070 TEUs, sono in forte crescita (+17,9%).  La crescita ha riguardato sia i TEUs pieni, pari a 113.572 (il 77,0% del totale dei TEUs), in crescita del 16,6%, sia i TEUs vuoti, pari a 33.498, in crescita del 22,4%. In termini di tonnellate, la merce trasportata in contenitori nel periodo gennaio-luglio 2022, pari a 1.554.739 tonnellate, è in aumento del 13,4%. Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 291, è in crescita rispetto alle 272 del 2021 (19 toccate in più). Nel solo mese di luglio, sono stati movimentati 23.959 TEUs, di cui 17.674 pieni (+38,1% sul 2021) e 6.285 vuoti (+126,7% sul 2021), in significativa crescita rispetto a quelli di luglio 2021 (+53,9%). Buono il risultato complessivo del periodo gennaio-luglio 2022 per trailer e rotabili, in aumento del 6,1% per numero di pezzi movimentati (53.119 pezzi, 3.057 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e del 22,9% in termini di merce movimentata (1.054.340 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2021. Ottimo il risultato della linea trailer Ravenna – Brindisi – Catania: nel periodo gennaio-luglio 2022; i pezzi movimentati, pari a 47.316, sono cresciuti del 10,1% (3.057 pezzi in più) e, nel solo mese di luglio, i pezzi sono stati 7.234 pezzi, 104 in più rispetto a luglio 2021 (+1,5%). Risultato, invece, ancora negativo nel periodo per quanto riguarda le automotive che hanno movimentato 4.404 pezzi, con 1.503 pezzi in meno (-25,4%) rispetto ai 5.907 pezzi del 2021. Per quanto riguarda il traffico crocieristico, avviato a partire dal 23 marzo 2022 a seguito dell’accordo siglato tra Autorità di Sistema portuale e la compagnia di crociere Royal Caribbean, sino a tutto luglio 2022 si sono registrati a Ravenna 59 scali di navi da crociera, per un totale di 89.737 passeggeri, di cui 72.497 in “home port” (33.737 sbarcati e 34.236 imbarcati) e 16.852“in transito”. Nel solo mese di luglio, si sono registrati 19 scali e 38.481 crocieristi, di cui 31.030 in “home port” a Ravenna e 7.392 “in transito”. Dalle prime stime - formulate in base delle comunicazioni preventive caricate sul Port Community System a chiusura degli ordinativi – per il mese di agosto 2022 si prospetta un ottimo risultato, con una movimentazione di oltre 2,4 milioni di tonnellate, in aumento rispetto ad agosto 2021 di oltre il 7%. La movimentazione dei primi 8 mesi del 2022 dovrebbe attestarsi, quindi, sui 18,7 milioni di tonnellate (+6% rispetto al 2021). Nel mese di agosto 2022, infatti, quasi tutte le merceologie dovrebbero risultare in crescita rispetto ad agosto 2021. I prodotti agroalimentari solidi dovrebbero crescere del 52%; i chimici solidi e liquidi risulterebbero quasi raddoppiati, i concimi dovrebbero aumentare del 25%. Segnali positivi anche per i materiali da costruzione, che dovrebbero guadagnare un +7,6% rispetto ad agosto 2021, e molto positivi per i metallurgici, che dovrebbero aumentare del 20% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Buono anche il dato dei petroliferi, con un aumento stimato del 7,6% rispetto agosto 2021. Calerebbero, tuttavia, gli alimentari liquidi (-14% rispetto ad agosto 2021). Stima molto positiva, nei primi 8 mesi del 2022, anche per i container, che dovrebbero superare i 164 mila TEUs, segnando un +15,5% rispetto ai primi 8 mesi del 2021. In particolare, il dato di agosto 2022 risulta circa in linea con agosto 2021. La merce in container movimentata nei primi 8 mesi 2022 è stimata in circa 1,7 milioni di tonnellate, in aumento del 13% rispetto al 2021. Per quanto riguarda i trailer, i semirimorchi movimentati nel periodo gennaio-agosto 2022 dovrebbero essere quasi pari a 52.000 pezzi (oltre il 7% in più sul 2021), mentre la merce su trailer dovrebbe superare di oltre il 22% quella movimentata nel 2021. ]]>Porti15/09/2022 - Draghe nel Candiano, dall'imboccatura verso l'internohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2693/Draghe-nel-Candiano-dall-imboccatura-verso-l-internohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2693/Draghe-nel-Candiano-dall-imboccatura-verso-l-internoDraghe nel Candiano, dall15/09/2022 - Mentre dall’Adsp trapela che il prossimo segretario generale sarà un ravennate, è pronto il piano per il ritorno al lavoro delle draghe. Dalla prossima settimana i mezzi inizieranno ad approfondire il Candiano, tra le dighe foranee. Si tratta di lavori previsti dal progetto hub portuale messo a punto dall’Adsp. Nei mesi scorsi è stata completata la canaletta di accesso fuori le dighe, con un fondale a -13,50 m. Nei prossimi giorni si lavorerà per portare quello  interno a -12.50 metri, a iniziare dall'imbocco del porto verso terra. Da ottobre inizierà l’escavo per ripristinare la canaletta navigabile a -11,50 metri in tre zone: fra i moli e la ‘curva’ di Marina di Ravenna, tra questa e l’imbocco del Piombone e nel bacino di evoluzione San Vitale.  Secondo l’Autorità portuale, con questi ultimi lavori si potrà ragionevolmente ripristinare il pescaggio delle navi a -10,50 m.  Oggi è stata aggiudicata l’ultima gara relativa a questo progetto. Si tratta dell’impianto di lavorazione dei materiali di escavo che verrà realizzato, con un centinaio di milioni di investimento, nella cassa di colmata Nadep. Ad aggiudicarsi la gara è stata Renco Spa in collaborazione con Hera Ambiente. Una partnership che mette assieme un colosso delle costruzioni con un player ambientale di primo piano. Nell’impianto verranno trattati i materiali ricavati dall’approfondimento, eccetto quelli che potranno andare a mare. Una volta trattato questo materiale potrà essere stoccato nelle cave dismesse. L’iter amministrativo è ancora lungo, i lavori inizieranno nella seconda parte del 2023. ]]>Porti27/09/2022 - Elicottero in mare, dispersi e inquinamento: ma è un'esercitazionehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2700/Elicottero-in-mare-dispersi-e-inquinamento-ma-e-un-esercitazionehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2700/Elicottero-in-mare-dispersi-e-inquinamento-ma-e-un-esercitazioneElicottero in mare, dispersi e inquinamento: ma è un27/09/2022 - Si è svolta questa mattina, nelle acque al largo del litorale di Cervia, l’esercitazione annuale di ricerca e soccorso in mare, e antinquinamento, coordinata dalla Direzione Marittima dell’Emilia-Romagna. Lo scenario ipotizzato, di elevata complessità, ha simulato l’incidente di un mezzo aereo, nello specifico un elicottero precipitato in mare con due persone a bordo, e proprio per questo l’esercitazione ha assunto la denominazione tecnica di “Airsubsarex”.   L’allarme, con contestuale avvio dell’esercitazione, è pervenuto direttamente alla sala operativa della Direzione Marittima, con sede a Porto Corsini, che in base alle disposizioni di legge ha assunto il coordinamento delle operazioni di ricerca e salvataggio in mare in qualità di Centro Secondario di soccorso marittimo (Maritime Rescue Sub Center), con delega per le acque antistanti l’Emilia-Romagna fino alla distanza di 40 miglia nautiche, circa 74 km dalla costa. Inizialmente è stato attivato il Piano SAR marittimo nazionale (SAR è un acronimo che individua anche le motovedette della Guardia Costiera, e sta per “search and rescue”, ricerca e soccorso), con invio immediato sul punto presunto dell’incidente della motovedetta “ognitempo” CP 328, il cui equipaggio è sempre pronto presso la stazione navale di Marina di Ravenna, 365 giorni all’anno, oltre ad un battello pneumatico con a bordo gli operatori subacquei della Guardia Costiera del 1° Nucleo di San Benedetto del Tronto, e ad una motovedetta del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza.  Sul punto è stata dirottata anche un’altra unità navale della Guardia Costiera, la CP 612, dislocata presso il porto di Cesenatico, ed è stato richiesto l’intervento di un mezzo aereo della Guardia Costiera, un velivolo tipo ATR 42, proveniente dalla base di Pescara, che ha eseguito la ricerca di eventuali superstiti in mare.   Nel frattempo, da Cervia, è partita un’altra motovedetta della Guardia Costiera, la CP 552, con a bordo personale medico del 118, imbarcato in forza del protocollo operativo tra la Direzione Marittima ed il Servizio 118 Romagna, secondo la procedura comunemente seguita in caso di emergenza medica in mare. E presso la sala operativa della Direzione Marittima si è costituito il centro di gestione delle emergenze complesse, con la partecipazione di due rappresentanti dei Vigili del Fuoco, rispettivamente della Direzione Regionale e del Comando Provinciale di Ravenna, come previsto dall’accordo operativo sottoscritto a luglio di quest’anno dai Comandi regionali dell’Emilia- Romagna di Guardia Costiera e Vigili del Fuoco. Questo l’assetto operativo messo in campo per la fase della ricerca e salvataggio in mare di eventuali superstiti, che ha visto l’impiego simultaneo di cinque unità navali e di un mezzo aereo della Guardia Costiera, oltre all’attivazione del servizio 118 e del centro di gestione delle emergenze complesse presso la sala operativa della Direzione Marittima. Contestualmente, a seguito di fuoriuscita simulata di idrocarburi dal mezzo aereo precipitato in mare, è stato attivato il Piano antinquinamento locale della Capitaneria di porto di Ravenna, che su autorizzazione dei funzionari preposti del Ministero della Transizione ecologica ha visto l’impiego operativo dei mezzi specializzati per l’antinquinamento del Consorzio Castalia, partiti dal porto di Ravenna e coordinati dalla sala operativa della Direzione Marittima. Intanto l’ATR 42 della Guardia Costiera, appositamente allestito con sensori di scoperta per gli idrocarburi ed altre sostanze inquinanti, ha effettuato il monitoraggio ambientale dell’area di operazioni allo scopo di mappare la zona d’intervento e fornire elementi conoscitivi utili ai mezzi antinquinamento ed alla Capitaneria di Porto di Ravenna, in qualità di autorità coordinatrice di tutte le risorse in campo ai sensi della Legge sulla difesa del mare n.979 del 1982.  L’esercitazione si è conclusa al termine di circa tre ore di attività, che ha consentito a tutte le forze partecipanti ed all’autorità di coordinamento di testare sul campo i piani operativi in vigore, a tutto vantaggio della prontezza d’intervento in situazioni di emergenza reale e della capacità di lavorare in squadra in contesti dove il tempo e l’integrazione delle procedure rappresentano fattori determinanti per la buona riuscita delle operazioni.   ]]>Porti13/09/2022 - Lavori sulla linea ferroviaria Ravenna-Castelbolognese per velocizzare il trasporto mercihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2690/Lavori-sulla-linea-ferroviaria-Ravenna-Castelbolognese-per-velocizzare-il-trasporto-mercihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2690/Lavori-sulla-linea-ferroviaria-Ravenna-Castelbolognese-per-velocizzare-il-trasporto-merciLavori sulla linea ferroviaria Ravenna-Castelbolognese per velocizzare il trasporto merci13/09/2022 - Creare le condizioni per un ulteriore sviluppo del traffico ferroviario merci e passeggeri e per la velocizzazione dei servizi. Questi in sintesi gli obiettivi dei lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico che Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) realizzerà nei mesi di settembre e ottobre sulle linee Bologna – Rimini e Castelbolognese – Ravenna. L'assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini, è intervenuto più volte presso Rfi per far partire i lavori. Investimento complessivo 21, 5 milioni di euro. Movimento merci Il porto, in particolare, è interessato ai lavori che verranno effettuati sulla linea Ravenna-Castelbolognese che hanno come obiettivo quello di velocizzare il traffico dei treni merci più pesanti, con vantaggi in termini di competitività del servizio e di migliore integrazione con il traffico passeggeri. Gli interventi interesseranno otto ponti ferroviari: uno in comune di Lugo, quattro in comune di Bagnacavallo, uno in comune di Russi e due fra Russi e Ravenna. Complessivamente saranno eseguiti lavori di impermeabilizzazione, sostituzione impalcato e rinforzo delle travate metalliche. Oltre 20 i tecnici di RFI e delle imprese appaltatrici e dieci i mezzi d’opera impegnati nei lavori, che renderanno necessaria la temporanea rimozione di tratti di infrastruttura (binari, massicciata e linea di alimentazione elettrica) con sospensione della circolazione dei treni. Passeggeri Stazione di Castelbolognese - Nella stazione di Castelbolognese è in programma l’attivazione di un nuovo binario - il quinto - dedicato ai treni passeggeri per e da Ravenna, che permetterà di effettuare l’interscambio con i servizi per e da Rimini sulla stessa banchina. Saranno inoltre velocizzati gli ingressi e le uscite dei treni dalla stazione. Per consentire gli interventi è necessario lo spostamento del binario 4 e della linea elettrica di alimentazione dei treni, per un’estesa di circa 250 metri. Prevista la sostituzione di rotaie, traverse e pietrisco. Circa 30 i tecnici di RFI e delle imprese appaltatrici impegnati nei cantieri, coadiuvati da 15 mezzi d’opera, un treno rinnovatore per la sostituzione delle rotaie e delle traverse, ed uno risanatore per la sostituzione della massicciata. A seguire RFI procederà con interventi di rinnovo degli scambi. Completa l’intervento l’upgrading tecnologico dei sistemi di gestione della circolazione sulla linea Bologna - Rimini. Modifiche alla circolazione Fino al 16 settembre - modifiche alla circolazione di cinque treni regionali. I sistemi di vendita delle imprese ferroviarie sono aggiornati con la nuova offerta. Da sabato 1 a domenica 2 ottobre e da sabato 8 a domenica 9 ottobre – circolazione sospesa fra Imola e Faenza (linea Bologna – Rimini), con modifiche al servizio – cancellazioni, deviazioni di percorso, sostituzioni con autobus – già consultabili sui canali di vendita delle imprese ferroviarie. Da sabato 1 a domenica 9 ottobre circolazione sospesa fra Castelbolognese e Russi (linea Bologna – Ravenna) con modifiche al servizio – cancellazioni, deviazioni di percorso, sostituzioni con autobus – già consultabili sui canali di vendita delle imprese ferroviarie.  Da sabato 1 a sabato 8 ottobre circolazione sospesa fra Faenza e Lavezzola con modifiche al servizio – cancellazioni, sostituzioni con autobus – già consultabili sui canali di vendita delle imprese ferroviarie. Da domenica 30 ottobre a martedì 1 novembre circolazione sospesa fra Russi e Ravenna (linea Bologna – Ravenna) con modifiche al servizio – cancellazioni, deviazioni di percorso, sostituzioni con autobus – prossimamente consultabili sui canali di vendita delle imprese ferroviarie.  ]]>Trasporti, Logistica15/07/2022 - Il ministro Giovannini: "A Ravenna positiva collaborazione tra Direzione marittima e Adsp"http://www.portoravennanews.com/articolo/2657/Il-ministro-Giovannini-A-Ravenna-positiva-collaborazione-tra-Direzione-marittima-e-Adsp-http://www.portoravennanews.com/articolo/2657/Il-ministro-Giovannini-A-Ravenna-positiva-collaborazione-tra-Direzione-marittima-e-Adsp-Il ministro Giovannini: "A Ravenna positiva collaborazione tra Direzione marittima e Adsp"15/07/2022 - Durante la partecipazione all'assemblea nazionale dell'Unione Province Italiane (Upi) che si è svolta a Ravenna mercoledì e giovedì, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, ha visitato il porto ed ha potuto assistere in diretta all'importante mole di lavori in corso. La visita allo scalo ha particolarmente colpito il ministro soprattutto: "Ho potuto toccare con mano - ha detto ieri il ministro nel saluto al 157° anniversario di fondazione del Corpo delle Capitanerie di porto - come il lavoro della Direzione marittima si integri perfettamente con quello dell'Adsp di Ravenna". IL VIDEO ]]>Porti20/07/2022 - Il circolo Pd 'Porto': "No concorrenza al ribasso, ma servizi di qualità"http://www.portoravennanews.com/articolo/2659/Il-circolo-Pd-Porto-No-concorrenza-al-ribasso-ma-servizi-di-qualita-http://www.portoravennanews.com/articolo/2659/Il-circolo-Pd-Porto-No-concorrenza-al-ribasso-ma-servizi-di-qualita-Il circolo Pd 20/07/2022 - Il Circolo Pd 'Porto di Ravenna' ha promosso il primo tavolo di confronto pubblico sulle tematiche dello scalo. Erano presenti all’incontro i rappresentanti delle principali associazioni datoriali e i sindacati, oltre che degli enti e associazioni rappresentative del mondo portuale. La discussione si è sviluppata su 4 temi principali: Sicurezza sul lavoro; Tutela della legalità e delle aziende che rispettano le regole; Parametri e criteri per lo sviluppo di una concorrenza sana e positiva; Controlli per il rispetto delle norme da parte degli Enti e delle Istituzioni. "Le posizioni emerse - spiega il segretario del circolo Pd Denis Di Martino - indicano che esistono due macro modelli di portualità. Il primo, basato su una concorrenza al ribasso, per attrarre clienti, praticando tariffe inferiori, speculando su formazione, sicurezza e rispetto dei contratti di lavoro; questo modello presenta potenziali incrementi di traffico nel breve periodo, a discapito delle regole in cui noi fortemente crediamo e che pensiamo debbano stare alla base di ogni forma di lavoro. E’ certamente un modello destinato a non durare nel tempo ed a creare sul territorio: incertezza, insicurezza, povertà e situazioni di dumping sociale. Il secondo è un modello di porto, caratterizzato dall’erogazione di un servizio di qualità, saldamente legato al rispetto di quelle normative, che mettono seri limiti a speculazione, lavoro irregolare, etc. Il tipo di sviluppo che noi proponiamo per il porto di Ravenna, è inoltre basato sulla tutela della legalità e sull’efficienza e la specificità del lavoro portuale, che siamo in grado di offrire. Un lavoro che sia in grado di generare un valore aggiunto nei confronti dei propri clienti, in termini di servizi e nei confronti del proprio territorio, in termini di ricchezza generata." Chiaramente, l’organizzazione dello scalo ravennate "dev’essere in grado di adeguarsi alle esigenze, date dalle situazioni e congiunture economiche del momento, rispondendo positivamente, e in maniera tempestiva, alle reali necessità del mercato. Questo riteniamo essere il modello di portualità, che possa crescere, migliorare e perdurare nel tempo. Oltretutto pensiamo che in un momento di grandi trasformazioni e cambiamenti che il nostro porto sta affrontando o affronterà a breve sia importante avere ben presente il sentiero da percorrere evidenziando le differenze fra i due modelli di cui parliamo e crediamo che tutto il partito, non solo il nostro circolo, debba schierarsi chiaramente e senza tentennamenti".  Rileviamo la necessità di una maggiore e più incisiva pianificazione del lavoro da parte degli Enti pubblici e di controlli effettuati dagli organismi competenti. Il Governo del Paese, ancora oggi, non è stato in grado di mettere ordine in un fittissimo sottobosco di leggi, leggine e regolamenti, spesso contrastanti fra loro, che favoriscono di fatto l’insorgere del lavoro nero, della concorrenza sleale, ecc.  Riteniamo pertanto necessario un intervento legislativo a livello nazionale che possa uniformare i sistemi portuali nazionali e limitare le svariate interpretazioni, a volte al limite del fantasioso, che di fatto favoriscono situazioni di concorrenza impropria".  "Desideriamo, inoltre, sollecitare tutti gli attori coinvolti, a trovare quanto prima un accordo e a firmare il rinnovo del Protocollo d’intesa per la pianificazione degli interventi sulla sicurezza del lavoro nel porto di Ravenna. Questo strumento ha rappresentato e continua a rappresentare uno strumento efficacie per aumentare il livello di sicurezza e pianificare i relativi interventi a scopo precauzionale e preventivo. Il ritardo del rinnovo del suddetto protocollo sta causando non poche preoccupazioni agli operatori portuali, ribadiamo pertanto il nostro auspicio affinché la firma avvenga quanto prima. Ci teniamo a precisare, che le riflessioni fatte, devono intendersi non solo nei confronti delle “attività prettamente portuali”, ma anche verso quelle ferroviarie e di autotrasporto, che sono parte integrante del sistema logistico e portuale ravennate. Si può concludere dicendo che, per quanto emerso dalle discussioni fatte in ambito del Tavolo, le esigenze più sentite dagli Operatori, dalle Rappresentanze Sindacali e dai Servizi tecnico-nautici, sono legate: ad una visione “regolata” del mondo del lavoro, all’erogazione di un servizio di qualità, a controlli seri e puntuali ed alla collaborazione di tutte le parti coinvolte, al fine di “fare sistema” e ragionare come un unico corpo. La necessità più sentita oggi da parte del Tavolo di confronto istituito in seno al Circolo “Porto di Ravenna”, è poter diffondere una cultura del lavoro portuale, tramite dibattiti, pubblicazioni, social media, che possa contribuire fattivamente allo sviluppo dello scalo ravennate in termini positivi, secondo le caratteristiche sopra elencate". ]]>Porti29/07/2022 - Acque più sicure con l'accordo Guardia Costiera-Vigili del fuocohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2664/Acque-piu-sicure-con-l-accordo-Guardia-Costiera-Vigili-del-fuocohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2664/Acque-piu-sicure-con-l-accordo-Guardia-Costiera-Vigili-del-fuocoAcque più sicure con l29/07/2022 - La Direzione Marittima – Guardia Costiera dell’Emilia-Romagna e la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco hanno sottoscritto un accordo di collaborazione operativa per la gestione delle emergenze in mare, valido per tutti i Comandi della Regione, che rientra in una convenzione nazionale. L’accordo prevede il rafforzamento dei protocolli di coordinamento nelle situazioni di emergenza a mare, definendo anche le modalità di attivazione dei “Centri temporanei di gestione delle emergenze complesse” (CGE) e le modalità di costituzione dei “Posti di comando unificati” (PCU). Inoltre, prevede il supporto con mezzi navali della Guardia Costiera o di enti terzi per il trasporto sullo scenario operativo di personale adeguatamente equipaggiato e di attrezzature dei Vigili del Fuoco. Fondamentale la condivisione immediata tra i Comandi della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco di informazioni riguardanti l’emergenza, per la successiva costituzione del centro temporaneo di gestione delle emergenze complesse presso la sala operativa della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Ravenna, con la partecipazione di personale qualificato dei Vigili del Fuoco. In caso di emergenza in mare, il posto di comando unificato potrebbe essere costituito anche a bordo di un mezzo nautico, garantendo l’imbarco ai rappresentanti delle varie amministrazioni concorrenti e il continuo contatto radio con il centro temporaneo di gestione delle emergenze complesse. L’obiettivo che ci si pone con la sottoscrizione dell’accordo è quello di consolidare ulteriormente i consueti e proficui rapporti di collaborazione tra Guardia Costiera e Vigili del Fuoco dell’Emilia-Romagna, strutturando le procedure da seguire in caso di emergenza complessa in mare, prevedendo anche apposite esercitazioni annuali per testare la prontezza operativa dell’organizzazione e i protocolli di imbarco e trasferimento di soccorritori, equipaggiamenti e attrezzature dei Vigili del Fuoco sui natanti messi a disposizione dalla Guardia Costiera. Recente esempio concreto, il giorno 22 luglio scorso, della collaborazione operativa tra Guardia Costiera e Vigili del Fuoco, l’intervento congiunto coordinato dalla sala operativa della Capitaneria di porto, con impiego della motovedetta CP 328 e della motobarca 683 dei Vigili del Fuoco del distaccamento portuale, a favore di un motopeschereccio che stava imbarcando acqua nell’avamporto di Ravenna a causa di un’avaria alle prese a mare, che è stato messo in sicurezza e poi rimorchiato ed assistito fino al cantiere per le riparazioni necessarie. ]]>Porti04/08/2022 - Marittimo colto da malore muore su una nave di assistenza alle piattaformehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2665/Marittimo-colto-da-malore-muore-su-una-nave-di-assistenza-alle-piattaformehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2665/Marittimo-colto-da-malore-muore-su-una-nave-di-assistenza-alle-piattaformeMarittimo colto da malore muore su una nave di assistenza alle piattaforme04/08/2022 - Un marittimo imbarcato su una nave di un armatore ravennate, utilizzata per l'assistenza alle piattaforme, è deceduto in mattinata a causa di un malore. Si tratta del 41enne primo ufficiale di coperta. L'uomo, originario di Napoli, si trovava nel suo alloggio, nell'imbarcazione "Blue boy", ancorata al molo 1, quando verso le 6:30 non si è sentito bene. I colleghi a bordo si sono accorti che qualcosa non andava e hanno tentato di soccorrerlo, chiamando anche il 118. Il cuore non si è rianimato. L'imbarcazione, che fa stanza al porto dorico, è una unità logistica di appoggio per le piattaforme petrolifere. La salma, su autorizzazione del magistrato di turno della Procura di Ancona, è stata portata all'obitorio dell'ospedale di Torrette.  Sono in corso accertamenti da parte della Capitaneria di Porto. ]]>Porti13/08/2022 - Rojen, in corso lo sbarco della farina di mais alla Docks Cerealihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2674/Rojen-in-corso-lo-sbarco-della-farina-di-mais-alla-Docks-Cerealihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2674/Rojen-in-corso-lo-sbarco-della-farina-di-mais-alla-Docks-CerealiRojen, in corso lo sbarco della farina di mais alla Docks Cereali13/08/2022 - Termineranno mercoledì 17, le operazioni di sbarco della farina di mais arrivata al terminal Docks Cereali a bordo della nave Rojen, proveniente dall’Ucraina. Il direttore generale della Docks Generali (Gruppo Pir), Andrea Gentile, è soddisfatto del lavoro fatto per accogliere al meglio il mercantile. La Docks è il primo terminal cerealicolo del Mediterraneo, di sbarchi e imbarchi ne ha gestiti tanti. Ma questo era particolarmente significativo. Non a caso poco dopo la mezzanotte tra venerdì e sabato, mentre la Rojen ormeggiava alla banchina del terminal, assistevano alle operazioni l’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk e il Console generale ucraino a Milano Andrii Kartysh, il direttore dell’Agenzia del demanio con i suoi collaboratori Giovanni Ferente, il direttore marittimo dell’Emilia Romagna, Francesco Cimmino, l’assessore al Porto, Annagiulia Randi, “Avere qui anche il console e l’ambasciatore ucraini è la testimonianza di quanto i rapporti tra la nostra comunità, il nostro paese e le istituzioni ucraine siano solidi. Ravenna – commenta l'assessore Randi -  darà un contributo fondamentale alla riduzione della dipendenza italiana dal gas russo attraverso una nave rigassificatrice e potrebbe farlo, ulterioemte, con la ripresa delle estrazioni in Alto Adriatico“. “Lo scalo di Ravenna - spiega  Mario Petrosino, direttore operativo dell’Adsp – è storicamente legato al Mar Nero con il 15,8% (2021) di traffici che hanno origine o destinazione in quell'area. In particolare, nel 2021 da e per l'Ucraina sono transitate 2,9 milioni di tonnellate di merce, sui 7,3 milioni di tonnellate d'interscambio totale, via mare, tra Italia e Ucraina. Il 40% del traffico con l'Ucraina, insomma, passava da Ravenna. Nel 2021, complessivamente da Russia e Ucraina sono arrivati 3,6 milioni di tonnellate di merci e 360 navi. Nei primi sei mesi del 2022, con la guerra, sono giunti solo un milione di tonnellate di merci e 128 navi». Ora la prospettiva sembra cambiare. Per lunedì, giorno di Ferragosto, è attesa la Sacura, nave con 11mila tonnellate di soia destinata all’alimentazione animale. Foto Massimo Argnani ]]>Porti03/09/2022 - Sversamento in porto di olio combustibile da una banchina del polo chimicohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2684/Sversamento-in-porto-di-olio-combustibile-da-una-banchina-del-polo-chimicohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2684/Sversamento-in-porto-di-olio-combustibile-da-una-banchina-del-polo-chimicoSversamento in porto di olio combustibile da una banchina del polo chimico03/09/2022 - Sversamento notturno di idrocarburi da una banchine portuali del polo chimico di via Baiona. L’allarme è scattato verso le 23.  La Capitaneria di porto ha inviato sul posto una motovedetta della Guardia costiera, affiancata da personale a terra. Allertata anche la Secomar, che è concessionaria del servizio di prevenzione e bonifica degli inquinamenti marini, che ha quindi inviato verso il terminal un mezzo specifico, oltre ai vigili del fuoco con una motobarca e al personale del terminal. A provocare la fuoriuscita di idrocarburi è stato il malfunzionamento di una tubatura che ha sversato circa  un metro cubo di olio combustibile, in parte sulla banchina stessa e in parte nel tratto dove si trova ormeggiata la nave. L’intervento della nave della Secomar ha consentito di circoscrivere l’area della fuoriuscita e aspirare l’olio combustibile. Le operazioni sono poi proseguite sulla banchina per ripulirla completamente. Il cessato allarme verso le 5 di questa mattina.    ]]>Porti02/09/2022 - Mingozzi (Tcr): "Al porto serve il raddoppio della ferrovia Russi-Castelbolognese"http://www.portoravennanews.com/articolo/2682/Mingozzi-Tcr-Al-porto-serve-il-raddoppio-della-ferrovia-Russi-Castelbolognese-http://www.portoravennanews.com/articolo/2682/Mingozzi-Tcr-Al-porto-serve-il-raddoppio-della-ferrovia-Russi-Castelbolognese-Mingozzi (Tcr): "Al porto serve il raddoppio della ferrovia Russi-Castelbolognese"02/09/2022 - E' un'ottima notizia l'approvazione da parte del Ministero delle Infrastrutture, in accordo con la Regione Emilia-Romagna, del progetto affidato a RFI che prevede il potenziamento della "linea Adriatica" ed in particolare delle tratte Bologna-Imola e Imola-Castelbolognese, afferma il presidente di Terminal Container Ravenna, Giannantonio Mingozzi. "Ma non possiamo dimenticare che quadruplicare la ferrovia da Bologna a Castelbolognese servirà si al traffico passeggeri e ai tempi di percorrenza, ma potrebbe assumere un valore straordinario anche per merci e container se solo si pensasse al raddoppio della Russi-Castelbolognese: completerebbe la tratta verso Bologna del collegamento con il porto di Ravenna, che si avvale da qualche anno del doppio binario fino a Russi, realizzando così quella continuità infrastrutturale di estrema importanza per il trasporto merci dal punto di vista dei tempi di smistamento e dei costi relativi".    Come affermano sia il presidente Bonaccini che il ministro Giovannini "con questo investimento si superano divari storici che hanno sacrificato il versante adriatico e si migliorano le opportunità di intrapresa economica e di qualità della vita"; anche per questo, conclude Mingozzi, uno sforzo ulteriore per rendere di rango primario tutto il corridoio ferroviario che collega anche il porto di Ravenna alla direttrice principale, sarebbe ben ripagato in termini di sviluppo economico e di soddisfazione di tutta la popolazione". ]]>Trasporti, Logistica06/07/2022 - Versalis, cresce produzione di elastomeri ad alto valore aggiunto http://www.portoravennanews.com/articolo/2650/Versalis-cresce-produzione-di-elastomeri-ad-alto-valore-aggiuntohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2650/Versalis-cresce-produzione-di-elastomeri-ad-alto-valore-aggiuntoVersalis, cresce produzione di elastomeri ad alto valore aggiunto 06/07/2022 - Versalis ha incontrato oggi a Roma i rappresentanti delle organizzazioni sindacali nazionali e locali per la presentazione del piano industriale del prossimo quadriennio. Nell’ultimo quadriennio sono stati spesi oltre 1,1 miliardi di euro e il piano prevede di continuare con investimenti focalizzati su quattro direttrici strategiche, specializzazione, circolarità, chimica da rinnovabili ed efficienza. La strategia della società chimica di Eni punta all’innovazione attraverso lo sviluppo di tecnologie proprietarie e ad accordi con partner per accelerare la trasformazione, nonostante una fase particolarmente delicata del settore: i risultati economico-finanziari della chimica sono infatti influenzati dall’alto costo delle utilities, delle materie prime e della logistica. La specializzazione del portafoglio di Versalis è trainata, in particolare, dallo sviluppo di mercati e prodotti per la transizione energetica e mobilità sostenibile. Nell’ambito dell’economia circolare, Versalis conferma gli impegni per il riciclo meccanico e chimico dei rifiuti in plastica, e nella chimica da rinnovabili il continuo sviluppo di nuovi mercati e applicazioni. Negli stabilimenti di Brindisi e Priolo-Ragusa l’obiettivo è di integrare gli impianti di cracking con la tecnologia per il riciclo chimico dei rifiuti in plastica Hoop®, che verrà sviluppata a Mantova, dove è in corso di autorizzazione un impianto demo da 6mila tonnellate/anno. A Mantova è anche previsto un ulteriore investimento in stirenici ABS colorati per il settore degli elettrodomestici e un incremento della capacità di produzione di polimeri da materia prima riciclata, a marchio Versalis Revive®. A Ferrara è previsto lo sviluppo di nuovi gradi di polietilene e di gomme EPDM ottenuti nel recente e moderno impianto inaugurato quattro anni fa. A Ravenna si sta finalizzando il progetto per l’incremento della produzione di elastomeri ad alto valore aggiunto destinati al settore pneumatici e automotive e continua lo sviluppo di prodotti con contenuto di materia prima riciclata della gamma Versalis Revive®. Versalis partecipa, inoltre, al progetto congiunto di decarbonizzazione del distretto di Ravenna e Ferrara con partner industriali del territorio. A Porto Marghera è in corso il piano di riconversione del sito nella prospettiva di specializzazione e circolarità, che vede la realizzazione del primo impianto in Italia di alcool isopropilico, con annesso un impianto per la produzione di idrogeno, destinato a numerosi settori di mercato, tra cui disinfettanti e detergenti. Inoltre, sono stati avviati i lavori per il nuovo polo per il riciclo meccanico avanzato delle plastiche: la prima fase, attualmente in attesa delle autorizzazioni, vedrà un impianto da 20mila tonnellate/anno per il riciclo di polimeri stirenici grazie all’acquisizione di tecnologia e asset di Ecoplastic; la seconda prevede un impianto per il riciclo di polistirene e polietilene alta densità da 50mila tonnellate/anno con tecnologia acquisita dalla società Forever Plast. Sviluppo è la parola chiave anche dei due siti di chimica da rinnovabili: a Crescentino, oltre alla produzione di disinfettante a marchio Invix®, le attività nei prossimi 4 anni si concentreranno sulla produzione di bioetanolo avanzato per biocarburanti, la lavorazione di scarti vegetali da impiegare per produrre biometano e su progetti di ricerca per la produzione di bio plastica e bio chemicals da zuccheri di seconda generazione. A Porto Torres, nella piattaforma Matrìca, si punta allo sviluppo di prodotti e mercati come biocidi e bioerbicidi per l’agricoltura, la cosmesi e l’alimentazione animale. Versalis, forte delle competenze delle sue persone e dei 400 tecnologi e ricercatori, solo nel 2021 ha speso oltre 50 milioni di euro in R&D, con un impegno crescente e sempre più focalizzato sulla transizione energetica e sulla sostenibilità. ]]>Energia, Offshore28/06/2022 - Nuove aree verdi per la sostenibilità del portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2644/Nuove-aree-verdi-per-la-sostenibilita-del-portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2644/Nuove-aree-verdi-per-la-sostenibilita-del-portoNuove aree verdi per la sostenibilità del porto28/06/2022 - L’Autorità Portuale di Ravenna ha concluso alla fine del maggio scorso una serie di interventi di riqualificazione di alcune aree demaniali di cui ha la gestione, trasformando spazi che da anni erano inaccessibili, in aree verdi fruibili dal pubblico. Le aree oggetto di riqualificazione sono quattro a Marina di Ravenna ed una, di dimensioni maggiori, a Porto Corsini. Nell’ambito di questi interventi, al fine di creare spazi verdi per contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini sia dal punto di vista ambientale che da quello sociale, divenendo tali spazi anche aree di interazione sociale, oltre a nuove alberature, piante ornamentali e siepi decorative, si è provveduto anche alla posa di arredi urbani. Le aree a Marina di Ravenna si trovano di fronte al percorso pedonale che costeggia il canale Candiano in via della foca Monica, via Ravegnani angolo via della foca Monica, via Molo Dalmazia ed una, più interna, in via Rismondo. Nell’area di Porto Corsini invece è stato realizzato un intervento più consistente che ha riguardato la creazione di percorsi pedonali interni al parco, la valorizzazione del bunker risalente alla seconda guerra mondiale, la posa di arredi, alberature e piante ornamentali. Inoltre, nell’ambito di questa riqualificazione, sono stati creati attraversamenti pedonali di collegamento all’imbarco/sbarco traghetto ed ai parcheggi circostanti nonché all’abitato di Porto Corsini stesso. Infine, sempre nella zona del nuovo parco di Porto Corsini compreso tra via Molo Sanfilippo, via dove sono in fase di ultimazione i lavori di ristrutturazione e riqualificazione, e via Bisca Nerino, è stata realizzata l’illuminazione pubblica con corpi illuminanti LED per rendere fruibile tale spazio anche nelle ore serali. Tale riqualificazione permette di rendere ora accessibile un’area che da anni era interdetta, dando alla località di Porto Corsini un nuovo spazio per la cittadinanza ed i turisti di passaggio. ]]>Porti17/06/2022 - Agenzia delle Dogane, da luglio quattro unità in piùhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2635/Agenzia-delle-Dogane-da-luglio-quattro-unita-in-piuhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2635/Agenzia-delle-Dogane-da-luglio-quattro-unita-in-piuAgenzia delle Dogane, da luglio quattro unità in più17/06/2022 - Entro la metà del prossimo mese di luglio l’organico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Ravenna sarà potenziato con l’arrivo di 4 unità lavorative. E’ la positiva notizia emersa dall’incontro che si è tenuto questa mattina all’Agenzia delle Dogane su richiesta dell’assessora al Porto Annagiulia Randi subito accolta dal direttore interregionale Emilia-Romagna-Marche Franco Letrari proprio per affrontare il tema della carenza di organico all’interno della stessa Agenzia. Il tema sta molto a cuore agli amministratori locali per le possibili ripercussioni sulla puntuale erogazione dei servizi e sul complessivo sviluppo dell’Hub portuale. “Si tratta di una novità – afferma l’assessora Randi – che ci riempie di soddisfazione e ci fa ben sperare per il costante miglioramento della dotazione organica dell’Agenzia, che concorre in maniera importante allo sviluppo futuro del Porto in vista della realizzazione dell’Hub portuale ma anche necessaria alle attuali esigenze legate all’intensificarsi delle attività crocieristiche”. Al fine di ottenere una soluzione alla problematica nello scorso mese di aprile il sindaco Michele de Pascale e l’assessore regionale Andrea Corsini avevano inviato una nota al direttore generale dell’Agenzia delle Dogane, Marcello Minenna, per sottoporgli le criticità legate alla carenza di organico e alla necessità di un incremento in vista degli importanti investimenti e delle progettualità in essere nel porto della città. Le richieste non sono rimaste inascoltate e l’assessora Randi ha ringraziato l’assessore Corsini per il grande impegno profuso nel raggiungimento di questo primo risultato. All’incontro erano presenti il presidente dell’Autorità portuale Daniele Rossi, il direttore dell’Agenzia di Ravenna Giovanni Mario Ferente, la presidente dell’associazione Doganalisti Emilia Romagna (Ader), Alessandra Riparbelli. Durante l’incontro si è parlato anche del prossimo avvicendamento del funzionario capo ricevitoria Giovanni Ambrosio, che andrà in pensione e che verrà sostituito da Mariamichaela Salati. Quella del capo ricevitoria è una figura importante all’interno dell’Agenzia delle Dogane, definita non a caso Poer (posizione organizzativa di elevata responsabilità). Il sindaco de Pascale e l’assessora Randi con l’occasione ringraziano Giovanni Ambrosio per l’ottimo lavoro svolto in questi anni e rivolgono i migliori auguri di buon lavoro a Mariamichaela Salati peraltro molto conosciuta e apprezzata nel settore per essere dal 2020 anche responsabile antifrode presso l'Ufficio delle Dogane di Ravenna ed esperto ICT della Task Force Once della Direzione Interregionale Dogane per l'Emilia Romagna e Marche in qualità di coordinatore di vari progetti. ]]>Porti18/06/2022 - “Tricolore Air show 2022”. La nave San Marco della Marina Militare ormeggia in portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2636/-Tricolore-Air-show-2022-La-nave-San-Marco-della-Marina-Militare-ormeggia-in-portohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2636/-Tricolore-Air-show-2022-La-nave-San-Marco-della-Marina-Militare-ormeggia-in-porto“Tricolore Air show 2022”. La nave San Marco della Marina Militare ormeggia in porto18/06/2022 - La nave “San Marco”, unità di assalto anfibio della Marina Militare, è appena giunta nel porto di Ravenna in occasione della manifestazione “Tricolore Air show 2022”, che si svolgerà sul lungomare di Punta Marina di Ravenna nel pomeriggio di domani e vedrà l’esibizione anche della Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare. La nave militare è stata ormeggiata alla banchina “Fabbrica Vecchia” del porto, così come stabilito nella sede della direzione marittima di Ravenna a conclusione di un incontro fortemente voluto dal direttore marittimo dell’Emilia-Romagna, con le rappresentanze e il cluster marittimo, per raccordare lo svolgimento delle normali attività marittimo-portuali con il programma di visite a bordo della nave militare da parte della cittadinanza e delle istituzioni. Nel pomeriggio, presso la sede della direzione marittima, si è svolto il saluto istituzionale tra il comandante della nave, il capitano di vascello Edoardo Bizzarro, e il direttore marittimo dell’Emilia Romagna e comandante del porto di Ravenna, il capitano di vascello Francesco Cimmino, che ha fatto gli onori di casa. All’incontro ha partecipato anche il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, che ha voluto salutare i due comandanti. In questa circostanza, oltre al rituale scambio dei crest, simboli di rappresentanza dei due comandi, si è tenuto un colloquio nel corso del quale è stato descritto l’impiego operativo della nave nel contesto delle forze navali d’altura della Marina Militare Italiana. La “San Marco”, seconda nave della classe San Giorgio, è stata varata nel 1987 e il suo abituale porto di assegnazione è la base navale della Marina Militare di Brindisi, dove dal 1 novembre 2013 dipende organicamente dal Comdinav Tre. L’unità è stata progettata nelle sue linee essenziali per svolgere attività di trasporto di personale, mezzi materiali sia in porti attrezzati sia in zone sprovviste di porti o con attrezzature portuali limitate/disastrate e sia in litorali isolati idonei per le operazioni di sbarco. È definita una LPD (Landing Platform Dock), cioè una unità da trasporto anfibio dotata di bacino allagabile, designata per sbarcare truppe d’assalto anfibio in operazioni di proiezione di potenza dal mare. Può essere infatti facilmente adattata per compiti tipo assistenza sanitaria (medica e logistica); trasporto di veicoli speciali (cucine, ospedali da campo, generatori di corrente, containers, ecc.); evacuazione della popolazione civile via mare e via elicotteri. ]]>Porti21/06/2022 - Odessa e Mariupol, solidarietà e impegno per la ricostruzione delle città portualihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2637/Odessa-e-Mariupol-solidarieta-e-impegno-per-la-ricostruzione-delle-citta-portualihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2637/Odessa-e-Mariupol-solidarieta-e-impegno-per-la-ricostruzione-delle-citta-portualiOdessa e Mariupol, solidarietà e impegno per la ricostruzione delle città portuali21/06/2022 - Una delibera sulle relazioni solidali con le città portuali dell'Ucraina, a partire da Odessa e Mariupol, sarà presentata oggi, martedì 21 giugno, in Consiglio comunale su proposta del consigliere comunale Alvaro Ancisi e sottoscritta da Massimo Cameliani del Pd e da tutti i capigruppo. Tra il porto di Ravenna e quelli ucraini di Odessa sul mar Nero e di Mariupol sul mar d’Azov esiste uno storico forte legame, rafforzato dalle amichevoli relazioni, umane, sociali e commerciali. All’epoca delle interazioni commerciali fra l’Unione Sovietica e l’Italia, quasi la totalità delle merci veniva operata tra il porto di Ravenna e i due ucraini. Attraverso i terminal del porto ravennate venivano esportati prodotti chimici e macchinari e importanti contenitori di materie prime, prodotti finiti e cereali. Collegate con Odessa sono anche le città di Cornomors'k a sud e Južne a nord-est sedi di importanti hub portuali. “La fattiva collaborazione – si dice nel documento - ha permesso di proseguire proficuamente negli interscambi con i porti ucraini anche dopo lo scioglimento dello Stato federale di cui l’Ucraina era parte, avvenuto nel 1991. È infatti continuata l’importazione di cereali ed è stata avviata e consolidata l’importazione di argilla, materia prima delle imprese ceramiche in Emilia-Romagna. A Ravenna arrivano dall’Ucraina milioni di tonnellate di argilla, che costituisce per tale industria di alto livello una materia prima non facilmente sostituibile. Odessa ha il più grande porto marittimo del Paese, uno dei più importanti del mar Nero. Possiede numerose industrie chimiche, metallurgiche, agroalimentari e del raffinamento del petrolio. A Odessa aveva sede la compagnia armatoriale Black- Sea con cui erano frequenti incontri produttivi e commerciali fra gli operatori portuali ravennati e ucraini. Mariupol possiede un importante porto che ha avuto forti legami commerciali con la nostra città. Era sede della Azov Shipping Company, compagnia di navigazione la cui area regionale di competenza comprendeva tutto il Mediterraneo. Ravenna ne divenne lo scalo principale per i collegamenti con il mar Nero ed il vicino Oriente. Insieme alla Azov operava, sulla rotta di Mariupol, anche una flotta di navi mercantili per carichi generali, siderurgici e di rinfuse, che erano gestite dalla ravennate Petrokan, impegnando anche altri numerosi operatori portuali. Dalla metà degli anni novanta, iniziarono i traffici delle argille destinate all’Italia centro-settentrionale tramite il porto di Ravenna. La Vesco, azienda che dalle proprie cave in Ucraina estrae tre milioni di tonnellate d’argilla l’anno, esportandola a Ravenna con la propria filiale italiana, utilizza quasi esclusivamente Mariupol come porto d’imbarco. Tenendo conto dei profondi legami storici con le maggiori città portuali ucraine, sarebbe opportuno e indicato avviare proposte di scambi e relazioni solidali con le città portuali dell’Ucraina, a partire da Odessa e Mariupol, che sfocino in un gemellaggio con almeno una di esse. Sul fronte occidentale della penisola italiana, Genova, gemellata con Odessa dal 1979, nel segno dei rapporti tra i rispettivi porti risalenti addirittura nei secoli, ha rinnovato il gemellaggio nel 2021, mentre Savona è gemellata dal 1980 con Mariupol. Il porto di Ravenna, unico governato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale, potrebbe rappresentare i rapporti altrettanto stretti e proficui dell’Ucraina con il fronte marittimo orientale dell’Italia, riguardo alla portualità sia mercantile che crocieristica". Pertanto la delibera chiede di avviare proposte di scambi e relazioni solidali con le città portuali dell’Ucraina, a partire da Odessa e Mariupol e di impegnare il Sindaco a verificare e a promuovere la possibilità di raggiungere un gemellaggio con almeno una città portuale ucraina. ]]>Porti08/06/2022 - Cordone torna alla guida degli Agenti Marittimi. LA GALLERYhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2623/Cordone-torna-alla-guida-degli-Agenti-Marittimi-LA-GALLERYhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2623/Cordone-torna-alla-guida-degli-Agenti-Marittimi-LA-GALLERYCordone torna alla guida degli Agenti Marittimi. LA GALLERY08/06/2022 - Carlo Cordone è il nuovo presidente dell'associazione agenti marittimi raccomandatari e mediatori marittimi Emilia Romagna (Asamar). Resterà in carica fino al 2024. Il vice presidente è Ettore Zerbi. Past president è Franco Poggiali che ha guidato l'associazoone negli ultimi 5 anni. Del consiglio direttivo fanno parte Fabrizio Bongiovanni, Manlio Cirilli, Francesco Grammatico, Davide Piovan, Anna Ruvolo, Raimondo Serena, Roberto Viola. Nel Collegio dei sindaci revisori dei conti sono stati eletti Francesco Angiolella, Lorenzo Borzi, Francesco Mattiello. Il Collegio dei probiviri è composto dai Norberto Bezzi, Davide Bellini, Simona Casadio. Il neo presidente, che in passato ha già presieduto l'associazione Agenti marittimi, ha ringraziato i consiglieri per la fiducia accordatagli e si è detto onorato di poter rappresentare la categoria per il prossimo biennio, che sarà molto intenso e impegnativo, considerate anche le novità e le nuove sfide in atto nel porto di Ravenna per la realizzazione del progetto Hub Portuale. Al termine, l’assemblea e in particolare il Consiglio direttivo, hanno ringraziato il presidente uscente Franco Poggiali (ora Past President), per quanto fatto nei cinque anni di presidenza e gli hanno consegnato una targa di ringraziamento per aver “creduto e contribuito con passione alla crescita dell’associazione”. Per Poggiali sono stati indubbiamente 5 anni molto intensi. Dal cambio della sede per avere locali più funzionali alle esigenze della categoria, alla pandemia da Covid fino alla guerra in Ucraina, Poggiali e tutti gli agenti si sono trovati ad affrontare situazioni non solo nuove, ma spesso dai risvolti drammatici. Per quanto riguarda i rapporti con la Capitaneria di porto "abbiamo avuto l’avvicendamento di due comandanti ai quali abbiamo dato sempre pieno appoggio e da loro abbiamo avuto ottima collaborazione anche nei momenti più difficili" ha spiegato Poggiali. "Grazie alla commissione operativa ed al suo presidente, il nostro Carlo Cordone abbiamo cercato di affrontare le varie problematiche che ci sono state ed in particolare quelle legate alla funzionalità del sistema Pmis". Nei rapporti con la Dogana, Poggiali ha spiegato che "abbiamo proposto e ottenuto la semplificazione degli adempimenti procedurali per il pagamento delle Tasse di ancoraggio. Questo viene ora fatto in modo veloce ed anche in quasto siamo stati dei battistrada a livello nazionale. Con le altre associazioni di categoria Spedizionieri, Doganalisti e Unione Utenti siamo intervenuti sul problema della carenza di personale e sembra che qualcosa si stia muovendo proprio in questi ultimi giorni". Per quanto riguarda l'Autorità portuale "pur dichiarando sempre il nostro favore al progetto hub, abbiamo continuato a ribadire nelle sedi opportune, l’importanza della manutenzione ordinaria affinché vengano garantiti la navigabilità e il pescaggio del nostro scalo e caldeggiato sempre ed in ogni sede l’urgenza degli interventi per il ripristino a brevissimo almeno del pescaggio a 10,50. Spero che questa buona notizia non tardi ad arrivare". Il Gruppo Giovani di Ravenna "è uno dei più attivi a livello nazionale - ha aggiunto Poggiali - e incarna lo spirito del gruppo stesso nato allo scopo di creare nei giovani uno stimolo alla consapevolezza dell’iniziativa imprenditoriale e dello spirito associativo. Da pochi giorni c’è stato il rinnovo delle cariche associative e il Sig. Filippo Bongiovanni si è avvicendato al Sig. Francesco Mattiello. Formulo al nuovo Presidente le piu’ vive felicitazioni e ringrazio sentitamente Francesco Mattiello per i tanti anni di dedizione e passione con l’unico scopo di avvicinare i giovani al porto ed il porto ai giovani. Grazie Francesco ! In quell’occasione ho esortato il nuovo direttivo composto anche dai Vice Presidenti : Benedetta Mazzesi, Salvatore Bona e Federica Archibugi a mantenere alto lo standard del gruppo che ha garantito fino ad oggi una visibilita’ nazionale di tutto rispetto". Infine, il Comitato Welfare. "Grazie all’opera instancabile del presidente Carlo Cordone il Comitato di Welfare Gente di Mare di Ravenna è riconosciuto come il più attivo a livello nazionale. Proprio recentemente, parallelamente all’European Maritime Day, il Welfare Gente di Mare è stato protagonista di un importante e partecipato convegno. Il Propeller Club ha altresì assegnato al Comitato di Welfare Ravennate e per esso al suo Presidente il Timone D’oro 2021 per l’attività svolta a favore dei marittimi. Grazie quindi a Carlo e a tutto il Comitato ! Anche in questo ambito c’è stato un cambiamento sostanziale nella Stella Maris. Il nostro amato Padre Pietro Gandolfi si è ritirato per ragioni di età ed è subentrato un nuovo e giovane Padre Scalabriniano che sicuramente avrà nuove energie per questo imporante incarico". ]]>Porti03/05/2022 - Nuova laurea sulla nautica. Mingozzi: «Può unire Ravenna e Forlì»http://www.portoravennanews.com/articolo/2557/Nuova-laurea-sulla-nautica-Mingozzi-Puo-unire-Ravenna-e-Forli-http://www.portoravennanews.com/articolo/2557/Nuova-laurea-sulla-nautica-Mingozzi-Puo-unire-Ravenna-e-Forli-Nuova laurea sulla nautica. Mingozzi: «Può unire Ravenna e Forlì»03/05/2022 - Venerdì scorso, in un incontro promosso dal PD forlivese con il Campus universitario della città, l'assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Colla ha ipotizzato la nascita di una nuova Laurea magistrale sulla nautica, prendendo spunto dalla presenza in quel Campus di strutture accademiche per l'aerospazio e dalla Galleria del vento nella ex fabbrica Caproni di Predappio. Giannantonio Mingozzi, esponente del PRI di Ravenna, apprezza "una idea rivolta alla formazione di nuove professionalità per le imprese e il fabbisogno infrastrutturale della regione, e proprio in virtù dei punti forza che vanta la realtà universitaria romagnola Ravenna e Forlì possono ragionare assieme, sull'esempio di quanto si è fatto per l'insediamento di Medicina realizzato in collaborazione tra le due città. Del resto alla grande qualità della ricerca tecnologica in ambito forlivese si affianca il prezioso lavoro che almeno tre Dipartimenti dell'Alma Mater hanno dedicato in questi anni allo sviluppo del porto di Ravenna e del nuovo polo della nautica: Ingegneria, Scienze Ambientali, Giurisprudenza, con indirizzi di prestigio internazionale, Master di successo, imprese portuali e fondazioni bancarie attive e partecipi". "Sarebbe un errore, conclude l'esponente dell'Edera, dividere la propensione alla ricerca nautica propria di un territorio anziché unirla e candidarla ai finanziamenti europei; credo che l'assessore Colla, citando proprio il nostro porto che è scalo di tutta la regione, non abbia nulla da eccepire nell'unire le forze per sostenere gli investimenti necessari, del resto ogni innovazione sulla nautica, mobilità, infrastrutture, collegamenti e portualità è utile a tutta la Romagna e ben vengano nuove alleanze tra i territori e non le dispute di campanile di lontana memoria". ]]>Armatori, Cantieri02/05/2022 - 4,5 milioni di tonnellate di grano bloccate nei porti ucraini a causa dell'invasione russahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2554/4-5-milioni-di-tonnellate-di-grano-bloccate-nei-porti-ucraini-a-causa-dell-invasione-russahttp://www.portoravennanews.com/articolo/2554/4-5-milioni-di-tonnellate-di-grano-bloccate-nei-porti-ucraini-a-causa-dell-invasione-russa4,5 milioni di tonnellate di grano bloccate nei porti ucraini a causa dell02/05/2022 - Quasi 4,5 milioni di tonnellate di grano sono state bloccate nei porti ucraini a causa dell'invasione russa. Lo ha affermato Martin Frick, funzionario del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp). "La fame non dovrebbe diventare un'arma", ha detto Frick chiedendo la ripresa delle forniture alimentari ucraine ad altre nazioni per alleviare la crisi alimentare globale. Prima della guerra l'Ucraina era uno dei maggiori esportatori di grano e produttori di mais al mondo e molti paesi fanno affidamento sulle forniture di grano ucraino, secondo l'Onu. ]]>Porti04/05/2022 - Da Cingolani via libera a rigassificatore e semplificazioni per l'eolico Agneshttp://www.portoravennanews.com/articolo/2567/Da-Cingolani-via-libera-a-rigassificatore-e-semplificazioni-per-l-eolico-Agneshttp://www.portoravennanews.com/articolo/2567/Da-Cingolani-via-libera-a-rigassificatore-e-semplificazioni-per-l-eolico-AgnesDa Cingolani via libera a rigassificatore e semplificazioni per l04/05/2022 - “Oggi abbiamo parlato di futuro come mai in precedenza. Il progetto per realizzare un hub nazionale del gas è all’attenzione del ministero e del Governo come prioritario e strategico, funzionale all’obiettivo di raggiungere l’autonomia energetica del Paese in un prossimo futuro. Con il presidente Bonaccini e le strutture della Regione abbiamo condiviso le finalità e le modalità di lavoro che la Regione sta portando avanti in questi mesi. Abbiamo mostrato una volontà comune di arrivare a una soluzione positiva nel minor tempo possibile”. Con queste parole il ministro Roberto Cingolani ha commentato questa mattina l'incontro con il presidente della Regione Stefano Bonaccini. Con loro, la vicepresidente della Giunta, Elly Schlein, il sottosegretario alla Presidenza, Davide Baruffi, l’assessore allo Sviluppo economico e green economy, Vincenzo Colla, l’assessora all’ambiente e alla difesa del suolo, Irene Priolo, il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale. Si è parlato di collocare al largo di Ravenna una nave rigassificatrice e di accelerare il progetto Agnes per eolico e fotovoltaico. Le parole di Cingolani rappresentano un 'via libera' all'operazione Ravenna-Hub energetico. De Pascale ha anche chiesto al ministro di poter discutere delle modifiche al Pitesai (il piano delle aree dove è possibile estrarre). A partire dal progetto del parco eolico e del fotovoltaico galleggiante in Adriatico (Agnes) di Saipem e Qint'x unico per dimensioni nel panorama nazionale e internazionale, ora all’esame del ministero per la Transizione ecologica. “Il soddisfacimento del fabbisogno energetico nazionale, nell’ambito dell’emergenza internazionale in corso, e il sostegno immediato a famiglie, aziende e filiere industriali alle prese con un caro bollette senza precedenti è una priorità assoluta e l’Emilia-Romagna intende fare la sua parte, al servizio del Paese- afferma il presidente Bonaccini-. Così come vogliamo metterci alla testa dell’accelerazione della transizione ecologica ed energetica, realizzando quegli investimenti pubblici e privati per le rinnovabili che sole possono assicurare all’Italia maggiore autonomia, autosufficienza e sostenibilità. Stiamo parlando della vita delle persone e delle imprese, del potere d’acquisto delle famiglie. Dobbiamo agire adesso. Abbiamo potenzialità enormi, da Sud a Nord. In Emilia-Romagna siamo pronti a fare la nostra parte, realizzando qui una infrastruttura strategica a livello nazionale”. Tempi rapidi per l’hub stoccaggio/rigassificazione Il terminale marino di Ravenna permetterebbe tempi di attivazione della piattaforma di stoccaggio e rigassificazione inferiori ai 12 mesi, rispetto ai tre anni altrimenti necessari per la costruzione di una nuova struttura altrove. A pesare in positivo sarebbe anche il gioco di squadra, in un’operazione che vedrebbe la collaborazione fra Governo, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Autorità portuale e l’intero comparto ravennate, insieme a Snam, che gestisce la rete di distribuzione del gas, e Saipem. Il progetto si svilupperebbe quindi attorno a un ormeggio esistente, oggi in concessione alla Pir, anch’esso ovviamente da coinvolgere, in un distretto completamente vocato all’energia, in grado di gestire al meglio le verifiche e le implementazioni necessarie, oltre agli investimenti che serviranno. L’obiettivo è quello di avere una unità di stoccaggio e rigassificazione attrezzata a ricevere navi Gnl del maggior numero di classi possibile attualmente in navigazione, per contribuire in maniera decisiva alla capacità di ricezione e lavorazione di gas liquido che il Governo sta reperendo all’estero in alternativa a quello russo. ]]>Energia, Offshore14/04/2022 - Sessione d'esame per agenti raccomandatari marittimihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2539/Sessione-d-esame-per-agenti-raccomandatari-marittimihttp://www.portoravennanews.com/articolo/2539/Sessione-d-esame-per-agenti-raccomandatari-marittimiSessione d14/04/2022 - La Commissione Interprovinciale per la tenuta dell'Elenco dei Raccomandatari Marittimi presso la Camera di commercio di Ravenna ha indetto, ai sensi della legge 4 aprile 1977 n. 135 una sessione d’esame per l'abilitazione all'esercizio dell'attività di raccomandatario marittimo. La partecipazione è riservata a coloro che intendono esercitare l’attività nel territorio della Direzione Marittima di Ravenna e che siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge (a titolo esemplificativo: possesso di un titolo di studio di scuola media superiore, svolgimento di un tirocinio professionale di almeno due anni presso un'agenzia raccomandataria marittima, conoscenza della lingua inglese). Le domande di ammissione all’esame dovranno essere presentate alla Camera di commercio, entro il 25 luglio 2022, utilizzando l’apposito modulo e con le modalità descritte sul sito camerale https://www.ra.camcom.gov.it/rec-albi-ruoli/altri-albi-registri-e-ruoli/raccomandatari-marittimi. Per informazioni: Ufficio Regolazione del Mercato della Camera di commercio di Ravenna (Viale Farini 14, tel. 0544/481462 e-mail: albi@ra.camcom.it). ]]>Porti13/04/2022 - Piloti, Morolla presidente e Bunicci vicehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2540/Piloti-Morolla-presidente-e-Bunicci-vicehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2540/Piloti-Morolla-presidente-e-Bunicci-vicePiloti, Morolla presidente e Bunicci vice13/04/2022 - Il comandante Leo Morolla, Capo Pilota della Corporazione piloti del porto di Brindisi, e` il nuovo Presidente della Federazione Italiana Piloti dei Porti per i prossimi quattro anni. Morolla, originario di Molfetta (BA), pilota effettivo dal 1993 e Capo Pilota della Corporazione Piloti di Brindisi dal 2006 al 2010 e dal 2013 ad oggi, e` stato eletto all’unanimita` dal nuovo Consiglio Direttivo di Fedepiloti costituito ieri, 12 aprile 2022, durante la 75ª Assemblea Nazionale di Fedepiloti. Morolla è il primo Presidente di Fedepiloti appartenente alla Corporazione piloti di Brindisi. Per il ruolo di vice presidente è stato nominato il com.te Roberto Bunicci, Capo pilota della Corporazione dei Piloti di Ravenna che resterà anche lui, insieme al Consiglio Direttivo, in carica sino al 2026 . A completare il quadro di comando ci sara` ancora il com.te Giacomo Scarpati che prosegue il suo mandato come Direttore di Fedepiloti. Il nuovo Presidente e` atteso subito da importanti sfide per completare quel processo di rinnovamento che interessa tutta la categoria. Queste le sue prime parole ufficiali: “Ringrazio tutta la categoria dei Piloti e il Consiglio Direttivo per la fiducia riposta in me onorandomi di questo prestigioso incarico. Sono felice di poter ricoprire il ruolo di Presidente per i prossimi quattro anni dando così continuità e valore al lavoro del Consiglio Direttivo”. ]]>Porti24/04/2022 - Il sindacato di polizia protesta: "L'ufficio di Frontiera del porto senza personale"http://www.portoravennanews.com/articolo/2544/Il-sindacato-di-polizia-protesta-L-ufficio-di-Frontiera-del-porto-senza-personale-http://www.portoravennanews.com/articolo/2544/Il-sindacato-di-polizia-protesta-L-ufficio-di-Frontiera-del-porto-senza-personale-Il sindacato di polizia protesta: "L24/04/2022 - Il sindacato di polizia Siulp scende in campo per denunciare la carenza di personale presso l’ufficio di Frontiera del porto di Ravenna e, malgrado le Autorità Provinciali, responsabili dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, si siano a più riprese fatte carico di segnalare tali carenze al Superiore Dipartimento, a oggi "nulla è stato fatto". A pochi giorni dalla ripresa della partenza delle crociere dal porto turistico di Porto Corsini la gestione delle procedure di controllo di frontiera "saranno svolte dal poco personale presente nell’ufficio di Polizia dipendente dalla Questura" dice Herrol Benedetti. Il Questore, senza aver ricevuto alcun rinforzo dovrà far fronte a tale impegno, sottraendo personale ad altri servizi, e questo malgrado l’organico della Questura e dei Commissariati "sia già all’osso". Con scarsissime unità si dovranno fronteggiare le emergenze giornaliere che al momento appaiono del tutto imprevedibili anche vista la prossimità del conflitto ucraino – russo. Ancora una volta il Dipartimento della P.S. non ha preso una netta posizione lasciando tutto il carico di questo impegno sulle spalle dei colleghi ravennati. "Chiediamo alla nostra segreteria nazionale di farsi carico di questa situazione, e al contempo ci rivolgiamo alla politica locale e nazionale affinché si possa valutare e ragionare su una soluzione rapida e costruttiva, per aiutare i colleghi che dovranno effettuare il servzio di cui alla presente a maggior tutela e sicurezza dei i turisti che dovranno imbarcarsi o sbarcare dal nostro scalo portuale". ]]>Porti31/05/2022 - Studio SRM sul traffico container http://www.portoravennanews.com/articolo/2614/Studio-SRM-sul-traffico-containerhttp://www.portoravennanews.com/articolo/2614/Studio-SRM-sul-traffico-containerStudio SRM sul traffico container 31/05/2022 - Presentato nel pomeriggio nella sala convegni dell'Adsp, lo studio “Analisi dei flussi marittimi container da e per il Porto di Ravenna” che l’Associazione Ravennate Spedizionieri Internazionali ha affidato a SRM (Centro Studi specializzato nell’Economia del Mare collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo). Lo studio è stato realizzato grazie anche al contributo di Adsp, Camera di commercio, Tcr, Sapir, Confindustria Romagna, Bcc, La Cassa di Ravenna, Fedespedi, Confetra, Associazione agenti marittimi e raccomandatari e Unione Utenti del Porto. Sono stati analizzati gli attuali flussi dei container che transitano dal Porto di Ravenna e le possibilità di crescita alla luce degli importanti lavori infrastrutturali legati al progetto Hub Portuale. E' stata un'occasione per parlare di container, ma non solo... Presentando lo studio, il presidente degli spedizionieri ravennati nonché presidente di Confetra Emilia Romagna, Danilo Belletti, ha sottolineato l'importanza dei risultati raggiunti dal porto ma ha anche messo in guardia dai rischi che si corrono a causa della carenza di organico di servizi fondamentali come dogana, servizi fitosanitari, polizia di frontiera. Confetra, attraverso il presidente nazionale Guido Nicolini, porrà il problema a stretto giro. Alessandro Panaro, che ha messo a punto lo studio per Srm, ha detto che “quello di Ravenna è uno scalo che sta andando nella giusta direzione. Con la Zls, il rafforzamento delle rotte intermediterranee, nuovi fondali e sostenibilità reggerà alla forte competizione che c’è in Adriatico”. Modena, Forlì-Cesena e Bologna sono le province che utilizzano maggiormente il porto di Ravenna in export e import; Modena e Bologna sono le province che lo utilizzano con maggiore intensità (più del 20% delle merci prodotte). Su un panel di 450 industrie analizzate, il 49% utilizza Ravenna per l’export, l’81% per l’import. Il 69% vi fa transitare oltre il 20% dei propri prodotti. Notizie sono arrivate anche dai vari interventi. L’assessore regionale a Infrastrutture, Porto e Trasporti, Andrea Corsini ha annunciato che la Regione aumenterà da 1 a 3 milioni gli stanziamenti per favorire l’utilizzo dei treni merci per far uscire i carichi9 dal porto. Il presidente del Tcr Giannantonio Mingozzi si è detto preoccupato per l'0atteggiamento dell'Emilia verso lo scalo ravennate. Tomaso Tarozzi di Confindustria Romagna ha sollecitato Rfi ad accelerare i lavori ferroviari. In chiusura, il presidente nazionale di Confetra, Guido Nicolini, ha detto che "la logistica è proprio il punto di forza della regione Emilia Romagna. Così non è stato per l'Italia, e ora se ne paga il prezzo". ]]>Porti12/02/2022 - Più che al Pitesai si guarda a Draghi per il rilancio del gas dell'Adriaticohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2462/Piu-che-al-Pitesai-si-guarda-a-Draghi-per-il-rilancio-del-gas-dell-Adriaticohttp://www.portoravennanews.com/articolo/2462/Piu-che-al-Pitesai-si-guarda-a-Draghi-per-il-rilancio-del-gas-dell-AdriaticoPiù che al Pitesai si guarda a Draghi per il rilancio del gas dell12/02/2022 - Il Pitesai pubblicato venerdì pomeriggio è uno strumento ormai superato, la sua discussione è iniziata nel 2018 e nel frattempo è cambiato il mondo: bollette alle stelle, rinnovabili a rilento, una guerra che è sempre meno ipotetica nell'Est Europa. Ecco allora che il Pitesai viene visto come un documento da leggere con la lente d'ingrandimento, ma visto che contiene possibilità di deroghe e di revisione quinquennale, ecco che l'attenzione di aziende, associazioni di settore, politici si concentra sulla manovra del Governo. Il premier Mario Draghi, insieme con i ministri Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico) e Roberto Cingolani (Transizione ecologica),  punta su nuovi investimenti delle compagnie per raddoppiare da 3,5 a 6-7 miliardi  di metri cubi l'anno l'estrazione di metano dai giacimenti nazionali. L'obiettivo è mettere quel gas a  disposizione delle famiglie e delle imprese più esposte ai costi  stellari del metano importato. E' possibile che il Consiglio dei ministri adotti un decxreto in tal senso già la prossima settimana. «Lo stop alla moratoria delle trivellazioni in mare è un passo avanti, ma non basta. A breve, se vogliamo aumentare la produzione, saremo costretti a fare un nuovo provvedimento». Lo dice il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, a proposito dell'approvazione del Pitesai, il piano per le estrazioni. Ravenna si batte da anni per riprendere le estrazioni: la città e il suo porto sono l'hub per il gigacimento dell'Alto Adriatico, che si estende dal Veneto all'Abruzzo e che da solo vale ben oltre la metà del metano estratto in Italia. «Il Pitesai - dice il sindaco Michele de Pascale- è nato con l'obiettivo opposto di quello che il governo si sta ponendo adesso. Cingolani ha fatto i miracoli, ma un provvedimento che nasce per ridurre le estrazioni è difficile che riesca a farle aumentare, perché impone delle regole per le quali è praticamente impossibile che ci sia un incremento della produzione nazionale. Certo, è sempre meglio della moratoria, ma non basta. Spero che il realismo ci porti presto a superare questo piano». A grandi linee, il fabbisogno di metano in Italia è di 70 miliardi di metri cubi l'anno, l'Italia attualmente ne produce quattro. «Nei momenti di massima espansione - dice De Pascale - ne producevano venti. Potremmo tranquillamente arrivare a otto con situazioni già identificate e nel pieno rispetto delle normative ambientali. E ci sarebbe margine per crescere ancora. Questa produzione avrebbe un impatto incredibile sia sulle bollette, sia sui rapporti con gli Stati dai quali siamo dipendenti per il gas. Se nel 2017 non si fosse fatta questa scelta, ma si fosse andati avanti con estrazioni rispettose dell'ambiente, oggi la nostra situazione energetica sarebbe profondamente diversa». "La pubblicazione del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PiTESAI) contribuisce a fornire un quadro di regole sui luoghi dove è possibile svolgere l’attività di valorizzazione delle risorse del sottosuolo". Lo afferma Assorisorse che riconosce come, grazie all’impegno del Governo, nell’ultimo anno si è cercato di superare un lungo periodo di incertezza per gli operatori della filiera energetica. Il testo del PiTESAI andrà ora analizzato "alla luce del contesto nazionale ed internazionale, profondamente diverso dall'avvio dell'iter del febbraio 2019. Occorrerà analizzare se e in che modo il Piano consenta di far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia e come si concilia sia con le esigenze in materia di sicurezza degli approvvigionamenti che con le sfide della transizione energetica, in modo da coniugare le necessità attuali e future e promuovere la sostenibilità ambientale, economica e sociale". "L’attuale emergenza va affrontata con azioni che producano soluzioni nell’immediato ma anche con un piano strutturato e strategico per evitare che si ripetano in futuro situazioni di criticità o per mitigarne sensibilmente gli effetti. In tal senso aumentare la produzione domestica di gas naturale costituisce una leva importante, anche se non la sola, per alleviare l’attuale fase critica contribuendo alla riduzione delle bollette e alla sicurezza energetica, senza dimenticare gli effetti positivi sull’ambiente legati alla riduzione delle emissioni rispetto al gas importato, i positivi impatti occupazionali e il contributo sulla bilancia commerciale e sul PIL del Paese". Assorisorse si riserva di fornire ulteriori commenti a valle di un esame approfondito del resto, e conferma la propria disponibilità a lavorare con le Istituzioni per concretizzare tutte le soluzioni necessarie ad affrontare il caro-bollette nel quadro della transizione e della sicurezza energetica del Paese". "Esprimiamo soddisfazione per il fatto che il Ministro della transizione ecologica abbia approvato il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee. Il cosiddetto PITESAI e' ora una realta' di fatto attuabile, perche' pone fine alla moratoria fino ad oggi in vigore" dichiara Paolo Pirani, segretario generale Uiltec. Cio' significa la possibilita' di nuove autorizzazioni all'estrazione di gas nel sottosuolo nazionale, miglioramento delle attivita' estrattive esistenti, investimenti di livello nel settore in questione". "Insomma, auspichiamo un aumento consistente della produzione del gas, ma occorre anche liberare la burocrazia  che blocca i molti lavori da compiere nel settore estrattivo. Siamo fiduciosi, perche' allentare il peso del caro bollette dell'energia che pesa sulle tasche dei contribuenti dipende anche dalla fattibilita' del piano approvato in data odierna" coinclude Pirani. "La pubblicazione ieri del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee, dopo tre anni di faticosa incubazione, è utile e positiva dal punto di vista delle norme introdotte e della volontà di valorizzare le risorse italiane del sottosuolo e dell'ambito marino" affermano Eugenio Fusignani, segretario provinciale del PRI e vicesindaco, e Giannantonio Mingozzi per la segreteria dell'Edera di Ravenna. "Dal 2019 le cose però, sono cambiate e questo nuovo strumento deve essere in grado oggi di facilitare gli atti di Governo e Regioni capaci di fronteggiare con nuove estrazioni l'aumento dei prezzi dell'energia, delle bollette e dei costi industriali" continuano gli esponenti del PRI. "Sono ancora troppe le incertezze circa le prospezioni in Alto Adriatico e sulle coste dell'Emilia Romagna delle zone autorizzate alla produzione o a nuove concessioni nel PiTESAI, ma se vogliamo renderci più indipendenti dal gas importato, dalle minacce di conflitti armati in Ucraina o delle continue estrazioni croate che perdurano in Adriatico dobbiamo rimettere in moto l'industria dell'oil&gas ravennate favorendo le nuove tecnologie, i positivi incrementi occupazionali, gli impegni dell'ENI e gli investimenti di operatori privati e pubblici su Gnl, cattura del CO2 ed eolico". "Ci auguriamo - concludono Fusignani e Mingozzi - che il Piano aiuti nel concreto il taglio dei costi energetici aumentando la produzione di gas naturale per famiglie e industrie e autorizzando i pozzi oltre le 12 miglia, se necessario con nuove concessioni, a riprendere le estrazioni; siamo convinti che l'impegno politico e istituzionale che come repubblicani abbiamo sempre  espresso a sostegno del comparto dell'energia ravennate, stia producendo i primi frutti e continueremo su questa strada una battaglia giusta e necessaria per tutto il Paese". ]]>Energia, Offshore14/02/2022 - Draghe, in arrivo la Bonny River per l'escavo dell'avamporto e una Cucco per il terminal crocierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2463/Draghe-in-arrivo-la-Bonny-River-per-l-escavo-dell-avamporto-e-una-Cucco-per-il-terminal-crocierehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2463/Draghe-in-arrivo-la-Bonny-River-per-l-escavo-dell-avamporto-e-una-Cucco-per-il-terminal-crociereDraghe, in arrivo la Bonny River per l14/02/2022 - E’ in arrivo l’autorizzazione del ministero dell’Ambiente per l’escavo del porto. E’ questione di giorni. Contemporaneamente arriveranno due nuove draghe: la Bonny River in viaggio dall’Egitto e prevista a Ravenna per il 18 che opererà all’imboccatura esterna del porto, dove asporterà 1,5 milioni di metri cubi di sabbia che verranno riportati in altre aree marine, il fondale scenderà a – 13,50; la seconda draga, uno dei mezzi di Cucco, sarà impiegata nell’area del terminal crociere. Si stanno anche valutando i risultati della draga Deco 1, il mezzo sperimentale di Fincantieri che ha iniziato a lavorare per l’approfondimento del fondale a -12,50 metri in base al progetto Hub Portuale. Le operazioni stanno incontrando difficoltà, soprattutto sembrano richiedere più tempo del previsto. Una circostanza che crea preoccupazione negli operatori portuali perché faticano a programmare il lavoro. L’Autorità di sistema portuale deve così lavorare su più fronti: accelerare l’avvio della prima fase del progetto hub a -12,50 metri considerando le pressioni degli imprenditori e programmare la seconda a -14,50, finanziata in parte con fondi del Pnrr che richiede i lavori eseguiti entro il 2026. Nel pomeriggio il presidente dell’Adsp, Daniele Rossi, ha preso parte alla riunione della commissione consiliare che si occupa di temi portuali. Con Rossi sono intervenute anche Annagiulia Randi e Federica Del Conte, assessori con la delega al Porto e ai Lavori pubblici e urbanistica. In apertura è stato chiesto al presidente Rossi la finalità del bando per l’acquisto di un’area di 300mila metri quadrati. Secondo la capogruppo della Pigna, Veronica Verlicchi, sarebbe servita per una nuova cassa di colmata. Rossi ha spiegato che l’area serve all’Adsp per il posizionamento di pannelli fotovoltaici e di un impianto per produrre idrogeno verde, finanziati dai fondi del Pnrr. Così come l’impianto per il trattamento dei fanghi, “per il quale sono pervenute tre adesioni qualificate al relativo bando di gara”. “E’ stato predisposto dall’Adsp il progetto per riqualificare le banchine in destra Candiano (l’hub portuale riguarda quelle in sinistra) – ha aggiunto Rossi - mentre 2 milioni sono già in cassa per il recupero dei cinque relitti giacenti da decenni non poco distante da dove era la Berkan B, già smantellata in un cantiere toscano. Per ralizzare l’intervento ne servono 15/20, ma intanto si sta valutando come partire con i lavori. Nel frattempo – come ha spiegato l’assessore Del Conte – è proseguita l’infrastrutturazione del porto, grazie anche alla Regione, con gli investimenti nel settore ferroviario che quest’anno ha registrato la movimentazione di 9.000 treni, record nazionale. Non sono mancate le sollecitazioni. Giannantonio Mingozzi, ‘esperto’ nominato dal Pri, e presidente del Tcr, a proposito di escavi ha definito questa fase come “il momento più difficile che sta vivendo l’Adsp dopo l’approvazione del progetto hub portuale”. E Cinzia Valbonesi, consigliere comunale, sempre attenta alle vicende portuali, ha sottolineato la necessità di un “raccordo – in questa fase – tra operatori portuali e Adsp sulla tempistica dei lavori”. ]]>Porti21/02/2022 - Perché serve il gas dell'Adriatico? Lo spiega il Tg di Rai Tre http://www.portoravennanews.com/articolo/2474/Perche-serve-il-gas-dell-Adriatico-Lo-spiega-il-Tg-di-Rai-Trehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2474/Perche-serve-il-gas-dell-Adriatico-Lo-spiega-il-Tg-di-Rai-TrePerché serve il gas dell21/02/2022 - Ancora servizi delle Tv nazionali dedicati ai grandi giacimenti di gas presenti in Adriatico e sulla terraferma. Oggi la troupe del Tg di Rai Tre Emilia Romagna guidata dal giornalista Paolo Pini ha intervistato i presidenti di Confindustria, Roberto Bozzi e del Roca, Franco Nanni e l'ing. Cinzia Triunfo del Gruppo Gas Plus che sta lavorando al Pozzo Longanesi, tra Bagnacavallo e Lugo. È stata ribadita la quantità di gas a disposizione in Adriatico, necessario ben rimpinguare le risorse e far abbassare il caro-bollette. ]]>Energia, Offshore23/02/2022 - Confindustria sul gas, ora investimenti e semplificazionehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2479/Confindustria-sul-gas-ora-investimenti-e-semplificazionehttp://www.portoravennanews.com/articolo/2479/Confindustria-sul-gas-ora-investimenti-e-semplificazioneConfindustria sul gas, ora investimenti e semplificazione23/02/2022 - Con il decreto energia è iniziato un percorso che "riafferma la centralità del tema energetico per lo sviluppo del Paese, e segnatamente del gas naturale, la fonte che deve traghettarci nella transizione energetica e di cui ancora avremo bisogno per decenni. Per questo abbiamo più volte sostenuto la necessità di rilanciare la produzione nazionale di metano, valorizzando i siti di estrazione già esistenti" dichiara Confindustria Romagna. "A Ravenna e in Romagna - aggiungono gli industriali - sappiamo farlo, bene e in sicurezza, da decenni: rafforzare la capacità estrattiva dei giacimenti attivi significa non solo cercare di calmierare i prezzi con contratti a lungo termine con sollievo per le produzioni energivore, ma è anche forse l’ultima possibilità di rianimare un settore decisivo per l’economia nazionale e per qualunque ambizione di transizione energetica vera. Le nostre imprese sono pronte, speriamo solo di non essere fuori tempo massimo: ora occorre sveltire il più possibile l’iter per il rilascio di permessi e autorizzazioni, con procedure semplificate che incoraggino gli investimenti, diversamente si rischia di vanificare sul nascere qualsiasi tentativo di accelerazione". ]]>Energia, Offshore03/03/2022 - Rossi (Adsp): "Scorte di cereali ancora per 4 o 5 mesi"http://www.portoravennanews.com/articolo/2493/Rossi-Adsp-Scorte-di-cereali-ancora-per-4-o-5-mesi-http://www.portoravennanews.com/articolo/2493/Rossi-Adsp-Scorte-di-cereali-ancora-per-4-o-5-mesi-Rossi (Adsp): "Scorte di cereali ancora per 4 o 5 mesi"03/03/2022 - "Il porto di Ravenna è il più importante d'Italia per la movimentazione di prodotti verso Kiev. Cereali, acciaio, materia prima per la ceramica: tutta merce di importanza strategica" dice il presidente dell'Adsp, Daniele Rossi parlando dell'invasione russa all'Ucraina. "Il blocco delle importazioni dall'Ucraina non può essere supportato per più di 4 o 5 mesi. Per ora i magazzini del porto sono pieni ma non resisteremo oltre quel periodo", aggiunge. Nel 2021, infatti, il traffico del Porto di Ravenna con i paesi del Mar Nero ha raggiunto i 4,3 milioni di tonnellate (il 16% del traffico complessivo del Porto), di cui 3 milioni di tonnellate (circa l’11% del traffico complessivo del Porto) con l'Ucraina e 775mila tonnellate (circa il 3% del traffico complessivo del Porto) con la Russia. Più in generale, nel 2021 il traffico del Porto di Ravenna da/per i paesi del Mar Nero ha coinvolto 2 milioni di tonnellate di materie prime per le ceramiche del Distretto di Sassuolo; 1,3 milioni di tonn. di prodotti agroalimentari (cereali, oli vegetali, derrate alimentari e mangimi), circa 250mila tonnellate di concimi e circa 140mila tonnellate di combusitibili. Il numero di toccate delle navi da/per il Mar Nero nel 2021 è stato pari a 446 (il 16,5% delle toccate totali nel Porto di Ravenna), di cui 200 navi riguardano i traffici con l’Ucraina e 162 navi quelli con la Russia). Il Porto di Ravenna nel mese di gennaio ha registrato una movimentazione complessiva di 2.187.792 tonnellate, in crescita del 14,2% rispetto a gennaio 2021 e superiore del 14,9% rispetto gennaio 2019, a dimostrazione del consolidamento dei traffici col definitivo superamento dei volumi ante pandemia. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 1.941.421 tonnellate (+19,78% sul 2021 e +16,28% sul 2019) e a 246.371 tonnellate (-16.33% sul 2021 e +5,44% sul 2019). Nel mese di gennaio 2022 il numero di toccate delle navi è stato pari a 205, 8 navi in meno rispetto a gennaio 2021 ed esattamente le stesse del gennaio 2019. Le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate), con una movimentazione pari a 1.833.018 tonnellate, sono cresciute del 18,1% (280.331 tonnellate in più), superando del 14% anche i volumi di gennaio 2019. I prodotti liquidi - con una movimentazione pari a 354.774 tonnellate – nel mese di gennaio sono calati del 2,2% rispetto a gennaio 2021, ma sono comunque superiori del 20% rispetto ai volumi di gennaio 2019. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 518.708 tonnellate di merce, ha registrato nel mese di gennaio 2022 un sostenuto aumento, pari al 71,6% (oltre 216mila tonnellate in più) rispetto a gennaio 2021, con volumi superiori del 48,1% anche a quelli di gennaio 2019. Analizzando l’andamento delle singole merceologie, si segnala il recupero della movimentazione delle FARINE, in aumento del 51,2% rispetto a gennaio 2021 - e con volumi superiori del 62% rispetto a quelli di gennaio 2019 - ma soprattutto la ripresa dei CEREALI, grazie all’arrivo di oltre 224mila tonnellate, contro le 9mila del gennaio 2021 (+2.399,4%) e le 155mila tonnellate del gennaio 2019 (+44,6%). Di queste, oltre 125mila tonnellate sono rappresentate da mais proveniente dai porti ucraini di Odessa e Nikolayev. Andamento in calo, invece, per lo sbarco dei semi oleosi, pari a circa 75mila tonnellate (-11,9% rispetto a gennaio 2021), che restano comunque superiori del 18,2% a quelli sbarcati a gennaio 2019. Negativo anche l’andamento degli oli animali e vegetali che perdono il 10,2% rispetto al mese di gennaio 2021, ma restano comunque superiori del 13,6% rispetto al gennaio 2019. Continua il trend eccezionalmente positivo nel porto di Ravenna dei materiali da costruzione che, nel mese di gennaio 2022, con 388.467 tonnellate movimentate, sono in crescita del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 e hanno superato del 11% anche i livelli del 2019; di questi, circa 345mila tonnellate (l’8,7% in più rispetto a gennaio 2021 e il 9% in più rispetto a gennaio 2019) riguardano le materie prime per le ceramiche del Distretto di Sassuolo. Molto buono anche l’andamento dei prodotti metallurgici che nel mese di gennaio 2022, con 583.232 tonnellate, sono in crescita del 22,2% rispetto a gennaio 2021 oltre che del 17,2% rispetto a gennaio 2019. In calo nel mese di gennaio 2022, dopo un lungo periodo di crescita costante, i volumi dei concimi (-21,12%) rispetto allo stesso periodo del 2021, con 134.747 tonnellate, che restano comunque superiori del 10,8% rispetto a gennaio 2019. Le merci unitizzate in container nel mese di gennaio 2022, per 164.530 tonnellate, sono in calo del +3,2% rispetto al 2021 e del 12,4% rispetto ai volumi del 2019. I contenitori, pari a 14.888 TEUS nel mese di gennaio 2022, sono in calo sia rispetto al 2021 (-5,7%) sia (-10,1%) rispetto ai TEUs del 2019. I TEUs pieni sono stati 11.854 (il 79,6% del totale), in crescita del 4,1% rispetto al 2021