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Trasporti, Logistica

ravenna 30 agosto 2024

Sicurezza stradale e revisione del Codice della strada

Un Decreto Legge per semplificare le procedure e migliorare la qualità e l'efficienza amministrativa

30 agosto 2024 - ravenna - CNA FITA condivide la necessità di rivedere aspetti che attengono alla sicurezza stradale e i principi ispiratori dei progetti di legge orientati alla semplificazione delle procedure, alla tutela della sicurezza e al miglioramento della qualità ed efficienza amministrativa per l’autotrasporto. Un disegno di legge che è diviso in due importanti sezioni: una dedicata agli interventi più urgenti in materia di sicurezza stradale e l’altra a una revisione organica del Codice della strada. 

A questo proposito prendiamo favorevolmente atto che alcune nostre osservazioni inviate in occasione dei precedenti lavori di consultazione sono state contemplate tra quelle meritevoli di attenzione. 

• Garantire l’attuazione della normativa sulla revisione delle macchine agricole e delle macchine agricole eccezionali, nonché uniformare la periodicità delle revisioni a quelle dei mezzi pesanti. 

• Rivisitare la norma sull’omicidio stradale, modificando la norma nella parte in cui prevede un’abnorme penalizzazione del soggetto coinvolto nell’incidente, qualora l’evento sia dovuto a fatti da lui non prevedibili. 

• Modificare il sistema sanzionatorio per le violazioni amministrative relativamente all’attività di noleggio con conducente,  individuando sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità della violazione, anche al fine di contrastare l’esercizio non autorizzato del servizio di trasporto pubblico, demandando la competenza per l’irrogazione delle sanzioni amministrative agli enti locali. 

CNA FITA non può che ribadire che l’approccio per migliorare le condizioni di sicurezza stradale deve essere multidisciplinare dato che le conseguenze degli incidenti dipendono da una lunga lista di fattori. Per migliorare la sicurezza nella circolazione, per cercare di ridurre gli incidenti stradali, occorre intervenire non soltanto sull’inasprimento delle sanzioni ma anche su molti altri aspetti di contesto. 

Le prescrizioni incompiute dell’articolo 226 del codice della strada in materia di “archivio nazionale delle strade” sono in gran parte causa dello stato drammatico della nostra viabilità e della pericolosa e costosa congestione determinata dall’apertura contemporanea di tanti cantieri.

Garantire costantemente il monitoraggio dello stato delle strade e intervenire in maniera tempestiva nella loro manutenzione, individuare percorsi alternativi certi e sicuri, rappresenta un ottimo viatico per avere infrastrutture adeguate e guidare in sicurezza. Nella relazione di accompagnamento dei lavori, emerge lodevolmente la necessità di individuare “criteri di proporzionalità” tra sicurezza, ambiente e “tutelare la produzione”.

A questo proposito CNA FITA evidenzia la necessità che i progetti di legge tengano in considerazione il principio di proporzionalità tra gli operatori professionali e gli altri utenti. Il considerevole tempo di impegno necessario per lo svolgimento dell’attività di autotrasportatore, la conseguente maggior esposizione ai rischi da circolazione stradale, differenzia questi operatori da un comune utente della strada.

Nella previsione di inasprimento delle sanzioni, chiediamo pertanto di considerare questo essenziale elemento ed evitare decurtazione di punti nelle patenti professionali anche per cause a loro non imputabili. L’intento di CNA FITA è quello di evidenziare con chiarezza il punto di vista degli autotrasportatori al fine di cercare di migliorare i contenuti dell’AS 1086 e conseguentemente le loro condizioni di sicurezza. 

Per far fronte alla preoccupante situazione evidenziata, CNA Fita ha presentato, a molteplici soggetti politici, diverse proposte di intervento.

• COMPENSAZIONE IMMEDIATA DEL RIMBORSO DELLE ACCISE

Le imprese di autotrasporto hanno l’esigenza di recuperare le accise anticipate. A questo proposito abbiamo chiesto di consentire la compensazione del rimborso dell’accisa, agevolazione prevista per le imprese di autotrasporto con veicoli di classe ambientale euro V e massa complessiva di 7,5 Ton, dal giorno successivo alla presentazione della domanda. 

• ADEGUAMENTO AUTOMATICO IN FATTURA DEL COSTO DEI NOLI MARITTIMI

Per compensare il costante aumento dei noli marittimi, chiediamo che il corrispettivo dovuto per il servizio di trasporto, sia adeguato anche ai noli marittimi, condizione è già prevista per il gasolio e per i pedaggi autostradali. 

• CORSI DI ACCESSO ALLA PROFESSIONE

Per favorire il ricambio generazionale del settore potrebbe essere utile, tra l’altro, la riduzione dei tempi necessari per sostenere l’esame per accedere alla professione.

CNA Fita è riuscita a superare questo problema in quanto, grazie a un suo emendamento è stato aggiunto L. 214 del 30.12.2023 “concorrenza”) il seguente periodo: “Qualora non siano previste sedute d’esame nella provincia di residenza, è consentita la partecipazione alle prove d’esame anche in province diverse da quella di residenza, previa sottoscrizione di apposito protocollo in sede di Conferenza unificata”.  Nonostante ciò, la situazione è rimasta invariata non essendo stata attivata la Conferenza unificata. 

• NUOVE AREE DI SOSTA che consentano agli autotrasportatori di poter trarre dai tempi di sosta i massimi benefici, minimizzando i disagi ed i rischi legati alle inadeguate condizioni di servizi per gli autisti.

• ACCERTAMENTO DA REMOTO PER MANCATA REVISIONE 

Si fa presente che “in presenza di prenotazione effettuata entro i termini di revisione e fino alla data fissata per la presentazione a visita e prova, è consentita la circolazione dei veicoli oltre i limiti di scadenza della revisione prescritti”. Questa circostanza ha determinato situazioni abbastanza diffuse in cui l’accertamento da remoto ha emesso sanzioni per veicoli che, pur in presenza di revisione scaduta, circolavano regolarmente, se si tiene conto dei forti ritardi delle operazioni di revisione da parte degli Uffici della Motorizzazione Civile (UMC). 

• OBBLIGO DEI VEICOLI PESANTI DI MANTENERE LA DESTRA OVE VIGE IL DIVIETO DI SORPASSO 

Per rendere più agevole questo accertamento si prevede, nei tratti autostradali in cui vige il divieto di sorpasso, l’obbligo per conducenti di mezzi pesanti di impegnare unicamente la corsia più vicina al margine destro della carreggiata. In questo modo, attraverso i dispositivi elettronici è sufficiente documentare l’occupazione della corsia vietata, senza dimostrare l’intera manovra di sorpasso. A parere di CNA FITA questo strumento potrebbe avere effetti negativi, in quanto l’occupazione di una corsia potrebbe essere determinata anche da cause non collegabili a sorpassi. Inoltre il Divieto di sorpasso ha effetti negativi se collocato per lunghi tratti o nel caso di veicoli che viaggiano a velocità inferiori a quelle consentite. 

• CARENZA DI AUTISTI 

CNA FITA propone di eliminare il divieto di condurre complessi veicolari, vigente solo in Italia, per gli autotrasportatori che abbiano compiuto 68 anni e di anticipare l’età dei conducenti veicoli pesanti. 

• MODALITÀ DI LIMITAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE PER RIDURRE LE EMISSIONI

Questa disposizione non deve, per CNA FITA, in alcun modo essere applicata ai veicoli per il trasporto merci e persone. 

• REATO DI OMICIDIO STRADALE 

In particolare nel DDL, si prevede l’eliminazione del riferimento all’articolo 187 al fine di garantire che, la guida in stato di alterazione derivante dall’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope rilevi, comunque come circostanza aggravante del reato di omicidio e lesioni personali stradali. 

Questa condivisibile innovazione è l’unico intervento in materia di omicidio stradale che abbiamo rilevato. Non riscontriamo invece alcun accenno alla nostra richiesta di maggiori garanzie che ai fini dell’applicazione di questo articolo venga preventivamente accertato il grado di colpa e la pena sia commisurata ad esso.  Inoltre, non è stata presa in considerazione l’introduzione di una graduazione delle sanzioni. Questa circostanza può determinare una abnorme penalizzazione del soggetto coinvolto nell’incidente qualora l’evento sia dovuto a fatti da lui non prevedibili, quali, ad esempio, un improvviso restringimento della carreggiata o la presenza di insidie sul manto stradale. CNA FITA è ufficialmente schierata per il rispetto delle regole e di ogni forma di legalità, ma ritiene che gli automatismi siano sbagliati. Il legislatore non ha lasciato ai giudici la possibilità di calibrare la sanzione amministrativa in base al grado di colpa.

• REVISIONE E GUIDA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Non troviamo riscontro nel DDL del delicato tema della revisione delle macchine agricole. L’auspicio è che finalmente si intervenga coerentemente sulla regolamentazione della guida sulle revisioni e sulle norme tecniche di questi veri e propri bisonti che circolano su strada e spesso praticano fenomeni di concorrenza sleale nei confronti dell’autotrasporto. 

A salvaguardia della sicurezza di tutti gli utenti della circolazione stradale CNA FITA chiede, di garantire l’attuazione della revisione delle macchine agricole, uniformandole a quelle dei mezzi pesanti. Proponiamo che, per guidare macchine agricole, occorre avere ottenuto una delle patenti per i mezzi pesanti, per garantire la sicurezza della collettività. 

Laura Guerra, Presidente CNA FITA Ravenna, ritiene che «anche tramite le nostre valutazioni, gli atti legislativi che ne conseguiranno, possano fornire alla categoria risposte urgenti ed interventi che contribuiscano a migliorare la sicurezza stradale, riconoscere dignità agli autotrasportatori e garantire migliori condizioni di lavoro e di vita».


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