Crociere, Traghetti
venezia
20 luglio 2019
Grandi navi a Marghera. Il sindaco sale a bordo
La festa del Redentore ha dato l'occasione a Luigi Brugnaro di dimostrare che quella è la scelta più opportuna
20 luglio 2019 - venezia - Alle 4 di questa mattina, giorno della festa del Redentore, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, si è recato a Porto Marghera dove solo in questi giorni attraccano le grandi navi da crociera, è salito a bordo di una di esse attraccata alla banchina e ha percorso il Canale dei Petroli entrando dalla bocca di porto di Malamocco.
Il divieto di transito alle imbarcazioni lungo il Canale della Giudecca, imposto per la presenza del ponte di barche lungo 333 metri che per il Redentore collega le Zattere alla chiesa omonima della Giudecca, è stato l’occasione per il sindaco di dimostrare che quella "è la soluzione a portata di mano”, concordata nel novembre 2017 nell’ultima riunione del Comitatone, da Comune, Regione Veneto, Porto e Autorità, ma poi osteggiata dal ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli.
Le navi per il Redentore devono percorrere il Canale dei Petroli entrando dalla bocca di porto di Malamocco, entrare nel canale Nord di Marghera e qui attraccare. Poco più a sud si apre il Canale Vittorio Emanuele III, che da Marghera porta a San Basilio dalla parte opposta rispetto al Canale della Giudecca. Questo tratto, secondo le conclusioni del Comitatone e gli auspici di Comune e Regione, dovrebbe essere approfondito con scavi per permettere così alle grandi navi di accedere al terminal crociere.
“Le navi a Marghera possono arrivare, sono sempre arrivate, le costruiamo qui”, ha aggiunto Brugnaro, riferendosi allo stabilimento Fincantieri che si trova all’apice del Canale Nord, “le grandi navi e possono evitare San Marco e il Canale della Giudecca. Il canale Nord è la scelta più opportuna”.
© copyright Porto Ravenna News
Il divieto di transito alle imbarcazioni lungo il Canale della Giudecca, imposto per la presenza del ponte di barche lungo 333 metri che per il Redentore collega le Zattere alla chiesa omonima della Giudecca, è stato l’occasione per il sindaco di dimostrare che quella "è la soluzione a portata di mano”, concordata nel novembre 2017 nell’ultima riunione del Comitatone, da Comune, Regione Veneto, Porto e Autorità, ma poi osteggiata dal ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli.
Le navi per il Redentore devono percorrere il Canale dei Petroli entrando dalla bocca di porto di Malamocco, entrare nel canale Nord di Marghera e qui attraccare. Poco più a sud si apre il Canale Vittorio Emanuele III, che da Marghera porta a San Basilio dalla parte opposta rispetto al Canale della Giudecca. Questo tratto, secondo le conclusioni del Comitatone e gli auspici di Comune e Regione, dovrebbe essere approfondito con scavi per permettere così alle grandi navi di accedere al terminal crociere.
“Le navi a Marghera possono arrivare, sono sempre arrivate, le costruiamo qui”, ha aggiunto Brugnaro, riferendosi allo stabilimento Fincantieri che si trova all’apice del Canale Nord, “le grandi navi e possono evitare San Marco e il Canale della Giudecca. Il canale Nord è la scelta più opportuna”.
© copyright Porto Ravenna News