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Interviste

ravenna 30 aprile 2024

Giornata del Mare. Maltese: «È un invito del mare a partecipare al suo grande gioco»

30 aprile 2024 - ravenna - Intervista al C.V. Michele Maltese, Direttore Marittimo dell'Emilia Romagna  e Comandante 

del Porto di Ravenna

Comandante Maltese, qual è il significato della Giornata del Mare?
È un momento di incontro a cui il Corpo delle Capitanerie di Porto tiene particolarmente e che promuove da ormai oltre vent'anni, invitando tutti, soprattutto gli studenti, a esserne protagonisti.  Quest’anno il tema della Giornata del Mare e della Cultura Marinara pesa sulle nostre spalle di adulti, perché riguarda l’eredità che stiamo lasciando alle future generazioni. È un momento di importante riflessione sugli sforzi già intrapresi, sui risultati ottenuti e, soprattutto, su ciò che dobbiamo ancora fare per celebrare la vita e la ricchezza dei nostri mari.

Il tema del concorso di quest'anno per le scuole era “Il mare fonte di vita”
Il tema del Concorso è anche il tema della nostra giornata. E dico nostra, perché ciò che le Istituzioni dello Stato fanno è perseguire il bene della collettività, di tutti, di tutti noi come comunità.
Qui in Darsena osserviamo un piccolo specchio acqueo, una minima porzione del nostro mare, una propaggine che si estende fino a lambire la città di Ravenna.
È un invito del mare a partecipare al suo grande gioco, quello che da millenni ha delineato la cultura del Mediterraneo: il centro del mondo antico, ma anche il centro delle evoluzioni dei nostri tempi, delle grandi migrazioni di popoli, dell’economia dei trasporti, del turismo, delle tensioni politiche internazionali. 

Lei afferma che la grande storia di Ravenna nasce e fiorisce sul mare, per il mare, guardando il mare.
Sì, il mare ha permesso gli scambi tra i popoli sin dall’antichità, ha permesso l’esistenza o ha cagionato la caduta dei grandi imperi, ha consolidato il commercio globale, ha reso piccolo il nostro pianeta consentendoci di arrivare ovunque trasportando qualsiasi cosa. È lo stesso mare che alimenta il porto di Ravenna, la “porta” per l’arrivo e la partenza delle merci e dei prodotti di tutta l’attività industriale ed economica della Regione Emilia-Romagna.

Il mare fornisce anche nutrimento e sostiene gli ecosistemi.

Questo mare è casa di una straordinaria varietà di flora e fauna, è vero, fornisce nutrimento e sostiene tutti gli ecosistemi vitali, assorbendo la più grande parte della CO2, che influenzano direttamente la nostra stessa esistenza. Dai coralli colorati alle balene maestose, ogni creatura marina contribuisce alla ricchezza e alla bellezza dei nostri mari. Ed è importante comprenderne il valore inestimabile come fonte di vita, non solo per le comunità costiere, ma per l'intera umanità. Le sue acque generose forniscono cibo, aria pulita, risorse naturali e opportunità economiche a miliardi di persone in tutto il mondo.

Il mare è  inesauribile?
Per la sua vastità, è stato considerato, per tanto tempo, erroneamente, inesauribile.
Stiamo scoprendo adesso, anche se forse non abbiamo ancora compreso in pieno quanto, che questa ricchezza è fragile e suscettibile ai rischi del degrado ambientale e dello sfruttamento non sostenibile delle risorse marine.
Stiamo comprendendo che il corretto sfruttamento delle risorse marine non riguarda solo la sopravvivenza delle comunità costiere, ma ha implicazioni cruciali per l'intera umanità: il loro depauperamento o alterazione può portare a conseguenze disastrose, tra cui la diminuzione della sicurezza alimentare, l'accentuarsi delle disuguaglianze socio-economiche e il rischio di conflitti legati all'accesso alle risorse.

Qual è la missione assegnata alla Guardia Costiera?
Da sempre, è quella di garantire la tutela dell’ambiente marino nella sua complessità, prevenendo e contrastando ogni forma di inquinamento, sia da terra che da mare; vigilando sul rispetto delle norme nazionali e comunitarie affinché il prelievo delle risorse marine sia sostenibile; garantendo la libera e sicura fruizione del mare a tutti i cittadini.

 

Come agite?

Lo facciamo con la massima attenzione, vigiliamo per il rispetto di tutte le norme nazionali e internazionali adottate per salvaguardare l’integrità dei nostri mari, ma talvolta gli squilibri causati dall’azione antropica possono essere imprevedibili e siamo costretti a inseguire e trovare rimedi a danni che non erano stati preventivati. Un esempio che tocca violentemente queste coste e la loro economia marittima è quello dell’invasione del granchio blu, probabilmente giunto nel Mediterraneo grazie alle acque di zavorra delle navi oltre trent’anni fa. Rimasto nell’ombra, quando ha trovato condizioni idonee al suo sviluppo - mari più caldi, acque meno saline delle lagune, cibo in abbondanza - si è sviluppato colpendo duramente gli allevamenti di vongole del delta del Po.
Dobbiamo proteggere e preservare questo tesoro naturale - il nostro mare, il mare di tutti - per le generazioni future, adottando pratiche sostenibili e riducendo l'inquinamento che minaccia la salute dei nostri mari.

Altro aspetto da non trascurare è quello della sicurezza.
Mentre celebriamo la bellezza e la generosità del mare, è centrale il tema della sicurezza di coloro che vi operano. I pescatori, i marinai e i lavoratori del settore marittimo affrontano quotidianamente sfide e rischi per assicurare il nostro benessere e la nostra prosperità. La Guardia Costiera è impegnata, ad ogni ora del giorno, a garantire il soccorso in mare, ma è fondamentale la consapevolezza e l'impegno responsabile di tutti per consentire il progresso di una cultura marinara che garantisca la sicurezza dei propri operatori e, contemporaneamente, tuteli le risorse marine.

Quale può essere il ruolo delle nuove generazioni?
È necessario che acquisiscano le competenze scientifiche e umanistiche, sempre più complesse, necessarie per la futura gestione del mare, per sviluppare le normative che ne assicurino il mantenimento. 

Cultura Marinara che cosa significa?
Significa conoscere il mare e promuovere la consapevolezza della sua complessità per tutelarne l’integrità delle risorse e limitare il rischio di incidenti.

Quale ruolo svolgono la ricerca e l'innovazione?
Hanno un ruolo chiave nella comprensione e nella tutela degli equilibri degli ecosistemi marini. Gli investimenti in settori come il monitoraggio ambientale, la gestione delle risorse ittiche e la prevenzione dell'inquinamento possono contribuire allo sviluppo di soluzioni sostenibili per affrontare le sfide del futuro, rendere più sostenibili le attività economiche legate allo sfruttamento delle risorse marine, ottimizzare i trasporti e ridurne gli effetti negativi. L'educazione ambientale è altrettanto fondamentale. Promuovere la consapevolezza ambientale tra le giovani menti è essenziale per garantire un futuro sostenibile per i nostri oceani.

Quanto conta la collaborazione internazionale?
È essenziale. Ciò che riguarda il mare è globale per natura e le sfide del futuro richiedono una risposta coordinata a livello internazionale. La cooperazione tra paesi è necessaria per affrontare questioni come il cambiamento climatico, la pesca illegale e la gestione delle risorse dei fondali marini. Lavorare insieme per sviluppare politiche e accordi internazionali può contribuire a garantire la salute e un corretto sfruttamento delle ricchezze dei nostri mari per le generazioni future.

Un messaggio finale?
La Giornata del Mare e della Cultura Marinara ci invita a celebrare e proteggere la vita nei nostri oceani, ma soprattutto a conoscere per garantire la sicurezza di coloro che vi operano e a promuovere la responsabilità verso il mare. Grazie per il vostro impegno e per il vostro sostegno nella tutela dei nostri mari e della cultura marinara. Buona Giornata del Mare a tutti.


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