Crociere, Traghetti
miami
14 marzo 2014
Il caso dei fondali ravennati sbarca a Miami
14 marzo 2014 - miami - I problemi legati all’escavo dei fondali del porto di Ravenna hanno eco anche a Miami, dove è appena terminata la più importante convention legata alle crociere. In tutti gli incontri avuti dall’Autorità portuale e dai rappresenti del terminal passeggeri, si è fatto riferimento ai problemi legati all’approfondimento dei fondali.
Numerosi gli incontri, sia con i vertici che con i tecnici dei principali player del settore crocieristico, da Royal Caribbean a Princess, MSC, TUJ, Norwegian ecc . Agli armatori è stato illustrato il progetto dell’ “Hub Portuale di Ravenna”, il grande progetto di approfondimento dei fondali del canale, all’interno del quale è previsto anche un significativo intervento di escavo dei fondali del Terminal di Porto Corsini e di riordino complessivo dell’area destinata alle crociere, dove sorgerà, tra l’altro, la nuova stazione marittima.
Le difficoltà legate al dragaggio ed alla collocazione dei materiali dell’escavo sono state al centro di confronti, che in maniera concreta e realista hanno cercato di valorizzare le tante opportunità che il territorio di Ravenna e della Regione Emilia Romagna offrono ai croceristi di tutto il mondo, seppure con il pesante interrogativo che pende su Venezia, come futuro porto per le grandi navi da crociera, e la scelta “imprenditoriale” di molte compagnie di spostare su altre rotte, su nuovi itinerari nel Mediterraneo, parte della propria flotta.
“Dobbiamo riuscire a superare due grandi difficoltà, ha dichiarato il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco, reduce dai molti incontri avuti a Miami, tra i quali anche quello con il Console Generale Italiano a Miami, Adolfo Barattolo – la prima dettata dall’avvio del progetto “Hub Portuale di Ravenna” poiché, solo con la realizzazione di questo progetto, saranno disponibili le risorse necessarie anche all’adeguamento dei fondali del Terminal Passeggeri di Porto Corsini.
La seconda, non meno fondamentale è quella che riguarda il futuro del porto di Venezia perché, come ho detto a Miami, a tutti i grandi managers che ho incontrato durante la Convention, non esiste un futuro per le crociere in Adriatico, lungo nessuna delle sue due sponde, se Venezia non continuerà ad esercitare quel ruolo di richiamo e dunque di traino mondiale per l’intero comparto, che sino ad oggi ha sempre esercitato a livello mondiale. Anche nel settore delle crociere, così come, più in generale, nella intera storia del porto di Ravenna, ci troviamo oggi di fronte ad un bivio destinato a segnare il futuro del nostro scalo.
Se si realizzerà il cosiddetto “Progettone”, allora anche le crociere potranno trovare dai nuovi interventi infrastrutturali, opportunità per consolidarsi e svilupparsi, grazie anche al ricco patrimonio artistico e culturale che questa terra offre e che, sono certo, la candida a divenire una delle future mete per le più importanti compagnie croceristiche internazionali.”
© copyright Porto Ravenna News
Numerosi gli incontri, sia con i vertici che con i tecnici dei principali player del settore crocieristico, da Royal Caribbean a Princess, MSC, TUJ, Norwegian ecc . Agli armatori è stato illustrato il progetto dell’ “Hub Portuale di Ravenna”, il grande progetto di approfondimento dei fondali del canale, all’interno del quale è previsto anche un significativo intervento di escavo dei fondali del Terminal di Porto Corsini e di riordino complessivo dell’area destinata alle crociere, dove sorgerà, tra l’altro, la nuova stazione marittima.
Le difficoltà legate al dragaggio ed alla collocazione dei materiali dell’escavo sono state al centro di confronti, che in maniera concreta e realista hanno cercato di valorizzare le tante opportunità che il territorio di Ravenna e della Regione Emilia Romagna offrono ai croceristi di tutto il mondo, seppure con il pesante interrogativo che pende su Venezia, come futuro porto per le grandi navi da crociera, e la scelta “imprenditoriale” di molte compagnie di spostare su altre rotte, su nuovi itinerari nel Mediterraneo, parte della propria flotta.
“Dobbiamo riuscire a superare due grandi difficoltà, ha dichiarato il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco, reduce dai molti incontri avuti a Miami, tra i quali anche quello con il Console Generale Italiano a Miami, Adolfo Barattolo – la prima dettata dall’avvio del progetto “Hub Portuale di Ravenna” poiché, solo con la realizzazione di questo progetto, saranno disponibili le risorse necessarie anche all’adeguamento dei fondali del Terminal Passeggeri di Porto Corsini.
La seconda, non meno fondamentale è quella che riguarda il futuro del porto di Venezia perché, come ho detto a Miami, a tutti i grandi managers che ho incontrato durante la Convention, non esiste un futuro per le crociere in Adriatico, lungo nessuna delle sue due sponde, se Venezia non continuerà ad esercitare quel ruolo di richiamo e dunque di traino mondiale per l’intero comparto, che sino ad oggi ha sempre esercitato a livello mondiale. Anche nel settore delle crociere, così come, più in generale, nella intera storia del porto di Ravenna, ci troviamo oggi di fronte ad un bivio destinato a segnare il futuro del nostro scalo.
Se si realizzerà il cosiddetto “Progettone”, allora anche le crociere potranno trovare dai nuovi interventi infrastrutturali, opportunità per consolidarsi e svilupparsi, grazie anche al ricco patrimonio artistico e culturale che questa terra offre e che, sono certo, la candida a divenire una delle future mete per le più importanti compagnie croceristiche internazionali.”
© copyright Porto Ravenna News