Porti
05 dicembre 2024
Il porto all'European Commodities Exchange
Con la fine dei lavori dell’Hub, consoliderà la propria leadership in questo settore. Le previsioni sono interessanti, nonostante i fenomeni geopolitici

05 dicembre 2024 - Anche il porto di Ravenna ha preso parte il 5 dicembre a Parigi all’edizione 2024 di “ECE, European Commodities Exchange”, la manifestazione internazionale alla quale si danno appuntamento tutte le aziende del settore delle commodities alimentari a livello mondiale, insieme alle più importanti imprese della filiera logistica del settore.
Con circa 4000 operatori presenti da tutto il mondo, è l’evento di riferimento internazionale per capire quale sia il futuro di questo mercato, avviare nuovi contatti e consolidare collaborazioni con tutti gli attori del comparto.
«Il porto di Ravenna – dichiara il direttore operativo dell’Autorità portuale, Mario Petrosino, presente in fiera – è storicamente leader nella movimentazione anche di cereali, granaglie, farine e semi oleosi, con una media storica annuale di 5,3 milioni di tonnellate, e per questo è strategico essere presenti qui. Infatti, come lo scorso anno, abbiamo registrato tanti nuovi contatti di imprese interessate al nostro porto, oltre ovviamente a imprese (broker, importatori, agenti, spedizionieri, ecc.) che già abitualmente utilizzano il nostro scalo a cui abbiamo potuto illustrare nel dettaglio le opportunità che si aprono ora con la fine dei lavori di approfondimento dei fondali.
Posso affermare, senza paura di essere smentito, che il porto sarà in grado di consolidare significativamente la sua leadership in questo settore merceologico tanto importante per Ravenna. C’è stato grande interesse anche per i progetti di potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria in corso di realizzazione, il che dimostra che ormai per tutte le grandi imprese la modalità ferroviaria sta diventando sempre più strategica».
«È sempre un momento importante di incontro – aggiunge Alessandro Santi, past president di Federagenti e presente a Ravenna con l’agenzia marittima Mirco Santi e le case di spedizione Sagem e Sfacs - per capire la situazione dei mercati globali. C’è sicuramente un cauto ottimismo, fortunatamente le previsioni sono interessanti e mi riferisco soprattutto al mercato italiano per i prossimi sei mesi, quindi al porto di Ravenna che è leader a livello nazionale di questo settore. I fenomeni geopolitici che stanno interessando il panorama mondiale indicano prudenza, ma l’esperienza del passato, incluso il periodo del covid, fa pensare che la resilienza delle catene logistiche a supporto dell’industria agroalimentare, che è una parte fondamentale del Made in Italy, continuerà a essere dominante e permetterà al sistema di rispondere alle esigenze del Paese nella maniera migliore e secondo le attese».
© copyright Porto Ravenna News
Con circa 4000 operatori presenti da tutto il mondo, è l’evento di riferimento internazionale per capire quale sia il futuro di questo mercato, avviare nuovi contatti e consolidare collaborazioni con tutti gli attori del comparto.
«Il porto di Ravenna – dichiara il direttore operativo dell’Autorità portuale, Mario Petrosino, presente in fiera – è storicamente leader nella movimentazione anche di cereali, granaglie, farine e semi oleosi, con una media storica annuale di 5,3 milioni di tonnellate, e per questo è strategico essere presenti qui. Infatti, come lo scorso anno, abbiamo registrato tanti nuovi contatti di imprese interessate al nostro porto, oltre ovviamente a imprese (broker, importatori, agenti, spedizionieri, ecc.) che già abitualmente utilizzano il nostro scalo a cui abbiamo potuto illustrare nel dettaglio le opportunità che si aprono ora con la fine dei lavori di approfondimento dei fondali.
Posso affermare, senza paura di essere smentito, che il porto sarà in grado di consolidare significativamente la sua leadership in questo settore merceologico tanto importante per Ravenna. C’è stato grande interesse anche per i progetti di potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria in corso di realizzazione, il che dimostra che ormai per tutte le grandi imprese la modalità ferroviaria sta diventando sempre più strategica».
«È sempre un momento importante di incontro – aggiunge Alessandro Santi, past president di Federagenti e presente a Ravenna con l’agenzia marittima Mirco Santi e le case di spedizione Sagem e Sfacs - per capire la situazione dei mercati globali. C’è sicuramente un cauto ottimismo, fortunatamente le previsioni sono interessanti e mi riferisco soprattutto al mercato italiano per i prossimi sei mesi, quindi al porto di Ravenna che è leader a livello nazionale di questo settore. I fenomeni geopolitici che stanno interessando il panorama mondiale indicano prudenza, ma l’esperienza del passato, incluso il periodo del covid, fa pensare che la resilienza delle catene logistiche a supporto dell’industria agroalimentare, che è una parte fondamentale del Made in Italy, continuerà a essere dominante e permetterà al sistema di rispondere alle esigenze del Paese nella maniera migliore e secondo le attese».

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