Crociere, Traghetti
ancona
10 febbraio 2015
Costa crociere riduce gli scali
Decisione a sorpresa. La neoClassica spostata su un altro itinerario
10 febbraio 2015 - ancona - La nave Costa neoClassica è stata spostata su un altro itinerario da quello che avrebbe dovuto fare scalo ad Ancona (così in tutti i cataloghi da mesi in circolazione, oltre che negli accordi ufficiali per la prenotazione delle banchine).
Questo comporta la riduzione della stagione crocieristica con il forte rammarico da parte del sistema di istituzioni, a partire dall'Autorità Portuale, che hanno lavorato per organizzare l’accoglienza delle navi e dei passeggeri.
"L'inserimento di Ancona negli itinerari 2015 di Costa - spiega l'Autorità Portuale - era stato ribadito, in fase di programmazione, in ragione dell'appeal del territorio e delle sue attrattive turistiche, dell’esperienza maturata in questi anni e della conoscenza delle istituzioni coinvolte e della loro professionalità. Un ruolo rilevante inoltre avevano avuto le risposte celeri e puntuali dello scalo alle esigenze tecniche ed economiche che la compagnia aveva prospettato e che l’Autorità Portuale ha soddisfatto con soluzioni sempre basate su efficienza e competitività.
“Questa notizia non fermerà l’attuazione del progetto di recupero della parte monumentale del porto – dichiara il presidente Giampieri – iniziativa rivolta alla città e condivisa con le Istituzioni, per una più proficua fruibilità delle aree a vantaggio di cittadini e turisti, come pure per il miglioramento delle infrastrutture per consentire l' approdo di navi di nuova generazione.
Prosegue il nostro impegno con MSC e le altre compagnie che hanno confermato e mantengono la presenza ad Ancona, convinte dall’offerta turistica locale e dall’impegno delle Istituzioni. Per il 2015 sono previsti 21 approdi, di cui 18 di MSC con il primo previsto in data 24 Aprile 2015, che conferma così concretamente il valore del territorio marchigiano come riferimento per un compagnia solida e una clientela di assoluto livello mondiale.
Certamente avremmo preferito non avere altri ostacoli in un percorso già complicato ma, come al solito, andremo avanti assieme alle Istituzioni nell'attuazione del progetto condiviso nell’interesse generale".
© copyright Porto Ravenna News
Questo comporta la riduzione della stagione crocieristica con il forte rammarico da parte del sistema di istituzioni, a partire dall'Autorità Portuale, che hanno lavorato per organizzare l’accoglienza delle navi e dei passeggeri.
"L'inserimento di Ancona negli itinerari 2015 di Costa - spiega l'Autorità Portuale - era stato ribadito, in fase di programmazione, in ragione dell'appeal del territorio e delle sue attrattive turistiche, dell’esperienza maturata in questi anni e della conoscenza delle istituzioni coinvolte e della loro professionalità. Un ruolo rilevante inoltre avevano avuto le risposte celeri e puntuali dello scalo alle esigenze tecniche ed economiche che la compagnia aveva prospettato e che l’Autorità Portuale ha soddisfatto con soluzioni sempre basate su efficienza e competitività.
“Questa notizia non fermerà l’attuazione del progetto di recupero della parte monumentale del porto – dichiara il presidente Giampieri – iniziativa rivolta alla città e condivisa con le Istituzioni, per una più proficua fruibilità delle aree a vantaggio di cittadini e turisti, come pure per il miglioramento delle infrastrutture per consentire l' approdo di navi di nuova generazione.
Prosegue il nostro impegno con MSC e le altre compagnie che hanno confermato e mantengono la presenza ad Ancona, convinte dall’offerta turistica locale e dall’impegno delle Istituzioni. Per il 2015 sono previsti 21 approdi, di cui 18 di MSC con il primo previsto in data 24 Aprile 2015, che conferma così concretamente il valore del territorio marchigiano come riferimento per un compagnia solida e una clientela di assoluto livello mondiale.
Certamente avremmo preferito non avere altri ostacoli in un percorso già complicato ma, come al solito, andremo avanti assieme alle Istituzioni nell'attuazione del progetto condiviso nell’interesse generale".
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