Crociere, Traghetti
ravenna
25 novembre 2013
Ravenna, siamo noi l'alternativa a Venezia
Nel 2013, 100 mila passeggeri al terminal di Porto Corsini. Ma il 2014 si annuncia critico
25 novembre 2013 - ravenna - Il 2013 si chiuderà con 100 mila passeggeri giunti al terminal crociere di Porto Corsini. Ma è il 2014 ad essere ancora un'incognita.
Il terminal ravennate, per i lavori di escavo ai fondali, dovrà rinunciare all’arrivo di alcune navi.
Le previsioni parlano di 40/50 mila croceristi attesi, la metà rispetto a quest’anno. Come ha spiegato la direttrice del terminal Anna D’Imporzano, si dovrà rinunciare alla Zenith che non navigherà più in Adriatico, le navi della compagnia Aida dai diciassette scali annuali scenderanno ai due per la scelta della casa madre Costa Crociere, di spostarsi a Trieste.
Vi saranno poi altre compagnie che non verranno nel Mediterraneo a causa della situazione incerta di Venezia ma anche di quella politica in Medio Oriente. “La priorità sarà l'approfondimento dei fondali – spiega il presidente di Rtp, Tiziano Samorè – perché è un tema irrinunciabile nel contesto portuale e turistico.
L'impegno che ci prendiamo è quello di raggiungere gli standard adeguati per intercettare il traffico navale, oltre a specifiche azioni di marketing per soddisfare al meglio i bisogni degli armatori, così da indirizzare più traffici possibili verso il nostro porto. Il terminal sta ancora soffrendo i problemi tecnico-nautici legati al dragaggio dei fondali, che si rifletteranno negativamente sul calendario scali del 2014. L'Autorità portuale sta mettendo a punto un nuovo programma di escavi urgenti, attraverso il quale puntiamo a recuperare credibilità e traffico. A breve abbiamo in programma di incontrare, insieme all'Autorità portuale, i vertici di Royal Caribbean Cruises, ai quali ribadiremo i nostri impegni.
Ci riusciremo entro il 2014?
È difficile, ma ci proviamo. Sarà complesso sfruttare appieno le potenzialità delle crociere anche nel 2015, ma il 2016 può essere il vero e proprio punto di svolta del Terminal passeggeri».
Sui prossimi numeri inciderà la questione del porto di Venezia: dal 20 novembre ad aprile 2014 sarà chiuso l'accesso al lido per i lavori del Mose, che hanno già provocato la cancellazione di otto scali. Il porto di Ravenna potrebbe così diventare un’alternativa all’attracco in laguna.
Alcune compagnie importanti che fanno solitamente scalo a Venezia hanno richiesto la disponibilità di Rtp, ma non si saprà nulla di certo prima degli inizi del prossimo anno.
“Siamo l'unica possibile alternativa a Venezia – conclude Samorè - in caso si dovesse rendere necessario spostare una parte del traffico. Garantiamo la qualità dei servizi orientati all'ospite e il know-how tecnico. Inoltre, siamo estremamente competitivi nel rapporto qualità - prezzo.
Insomma abbiamo ancora da sciogliere nodi decisivi nei prossimi mesi”.
© copyright Porto Ravenna News
Il terminal ravennate, per i lavori di escavo ai fondali, dovrà rinunciare all’arrivo di alcune navi.
Le previsioni parlano di 40/50 mila croceristi attesi, la metà rispetto a quest’anno. Come ha spiegato la direttrice del terminal Anna D’Imporzano, si dovrà rinunciare alla Zenith che non navigherà più in Adriatico, le navi della compagnia Aida dai diciassette scali annuali scenderanno ai due per la scelta della casa madre Costa Crociere, di spostarsi a Trieste.
Vi saranno poi altre compagnie che non verranno nel Mediterraneo a causa della situazione incerta di Venezia ma anche di quella politica in Medio Oriente. “La priorità sarà l'approfondimento dei fondali – spiega il presidente di Rtp, Tiziano Samorè – perché è un tema irrinunciabile nel contesto portuale e turistico.
L'impegno che ci prendiamo è quello di raggiungere gli standard adeguati per intercettare il traffico navale, oltre a specifiche azioni di marketing per soddisfare al meglio i bisogni degli armatori, così da indirizzare più traffici possibili verso il nostro porto. Il terminal sta ancora soffrendo i problemi tecnico-nautici legati al dragaggio dei fondali, che si rifletteranno negativamente sul calendario scali del 2014. L'Autorità portuale sta mettendo a punto un nuovo programma di escavi urgenti, attraverso il quale puntiamo a recuperare credibilità e traffico. A breve abbiamo in programma di incontrare, insieme all'Autorità portuale, i vertici di Royal Caribbean Cruises, ai quali ribadiremo i nostri impegni.
Ci riusciremo entro il 2014?
È difficile, ma ci proviamo. Sarà complesso sfruttare appieno le potenzialità delle crociere anche nel 2015, ma il 2016 può essere il vero e proprio punto di svolta del Terminal passeggeri».
Sui prossimi numeri inciderà la questione del porto di Venezia: dal 20 novembre ad aprile 2014 sarà chiuso l'accesso al lido per i lavori del Mose, che hanno già provocato la cancellazione di otto scali. Il porto di Ravenna potrebbe così diventare un’alternativa all’attracco in laguna.
Alcune compagnie importanti che fanno solitamente scalo a Venezia hanno richiesto la disponibilità di Rtp, ma non si saprà nulla di certo prima degli inizi del prossimo anno.
“Siamo l'unica possibile alternativa a Venezia – conclude Samorè - in caso si dovesse rendere necessario spostare una parte del traffico. Garantiamo la qualità dei servizi orientati all'ospite e il know-how tecnico. Inoltre, siamo estremamente competitivi nel rapporto qualità - prezzo.
Insomma abbiamo ancora da sciogliere nodi decisivi nei prossimi mesi”.
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