Crociere, Traghetti
trieste
16 dicembre 2013
Costa Crociere lascia Trieste
16 dicembre 2013 - trieste - Costa Crociere lascia Trieste. La conferma è arrivata nell’ultimo consiglio di amministrazione di Trieste Terminal Passeggeri: cancellata la stagione triestina 2014 di Costa Voyager (erano previste 31 toccate in regime di “home port” tra maggio e dicembre).
Nel 2013 aveva fatto regolarmente tappa nel capoluogo giuliano Costa Classica (1.680 passeggeri) e già la decisione di sostituire quest’ultima con la più piccola “Voyager” (927 passeggeri) aveva fatto presagire una volontà della compagnia genovese di ridurre la sua presenza a Trieste. Questo anche se i recenti scali occasionali di Costa Fascinosa e Costa Magica, dovuti ai lavori del Mose a Venezia che impedivano il transito delle navi da crociera attraverso la bocca del Porto di Lido, sembravano aver dato nuovo slancio all’attività crocieristica triestina.
Trieste Terminal Passeggeri è controllata al 60% da Tami, società partecipata anche dalla stessa Costa Crociere. Rimane però nel porto giuliano la compagnia Aida con AIDaaura (1.320 passeggeri), ma con sole sedici toccate. I numeri al momento sono quindi molto modesti: si prevedono circa 40.000 passeggeri in tutto il 2014, che potrebbero raddoppiare nel caso vadano in porto alcune trattative aperte con altri armatori per nuovi scali.
Il presidente di Ttp, Antonio Paoletti promette la riscossa per il 2015: «È stato definito un importante piano di investimenti che andranno ad affiancarsi agli oltre 800.000 euro già spesi negli ultimi anni e nel 2014 la società si doterà di un “finger” indispensabile per l’approdo della meganavi di ultima generazione».
Visti i limiti al transito nella Giudecca per le navi superiori alle 96.000 tonnellate di stazza lorda, a partire dal 2015 Venezia potrebbe perdere alcune navi di grosso tonnellaggio verso altri porti e questa potrebbe essere un’occasione da sfruttare per Trieste. Quindi scegliere di dotarsi di un “finger” per l’ormeggio di navi oltre i 300 metri sembra una scelta obbligata a questo punto, anche se probabilmente saltando Venezia le meganavi da oltre 100.000 tonnellate di stazza lorda lasceranno l’Adriatico a navi più piccole
© copyright Porto Ravenna News
Nel 2013 aveva fatto regolarmente tappa nel capoluogo giuliano Costa Classica (1.680 passeggeri) e già la decisione di sostituire quest’ultima con la più piccola “Voyager” (927 passeggeri) aveva fatto presagire una volontà della compagnia genovese di ridurre la sua presenza a Trieste. Questo anche se i recenti scali occasionali di Costa Fascinosa e Costa Magica, dovuti ai lavori del Mose a Venezia che impedivano il transito delle navi da crociera attraverso la bocca del Porto di Lido, sembravano aver dato nuovo slancio all’attività crocieristica triestina.
Trieste Terminal Passeggeri è controllata al 60% da Tami, società partecipata anche dalla stessa Costa Crociere. Rimane però nel porto giuliano la compagnia Aida con AIDaaura (1.320 passeggeri), ma con sole sedici toccate. I numeri al momento sono quindi molto modesti: si prevedono circa 40.000 passeggeri in tutto il 2014, che potrebbero raddoppiare nel caso vadano in porto alcune trattative aperte con altri armatori per nuovi scali.
Il presidente di Ttp, Antonio Paoletti promette la riscossa per il 2015: «È stato definito un importante piano di investimenti che andranno ad affiancarsi agli oltre 800.000 euro già spesi negli ultimi anni e nel 2014 la società si doterà di un “finger” indispensabile per l’approdo della meganavi di ultima generazione».
Visti i limiti al transito nella Giudecca per le navi superiori alle 96.000 tonnellate di stazza lorda, a partire dal 2015 Venezia potrebbe perdere alcune navi di grosso tonnellaggio verso altri porti e questa potrebbe essere un’occasione da sfruttare per Trieste. Quindi scegliere di dotarsi di un “finger” per l’ormeggio di navi oltre i 300 metri sembra una scelta obbligata a questo punto, anche se probabilmente saltando Venezia le meganavi da oltre 100.000 tonnellate di stazza lorda lasceranno l’Adriatico a navi più piccole
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