sicurezza e cambiamento

Interviste

ravenna 17 dicembre 2020

Rainone: «Impegnati a non creare disagi alla città e a rispettare i tempi»

17 dicembre 2020 - ravenna - Si sta insediando in questi giorni a Ravenna il general contractor che nel giugno scorso si è aggiudicato l’appalto, con il compito di avviare le opere strategiche per un intero territorio e per un importo considerevole, che sfiora i 250 milioni di Euro.
Portoravennanews ha intervistato Elio Rainone, amministratore unico di Rcm Costruzioni srl.


Il progetto Hub rappresenta il maggiore investimento in opere pubbliche portuali attualmente esistente in Italia. Un lavoro, quindi, che presenta onori e oneri. È così?
“Per noi questo progetto consente, innanzitutto, di consolidare e attestare la nostra esperienza nelle opere marittime. La Rcm è l'impresa consorziata esecutrice di riferimento del Consorzio Stabile Grandi Lavori, capofila di un raggruppamento europeo che, come general contractor realizzerà il progetto Hub Portuale di Ravenna. Per la Rcm è certamente un orgoglio, e lo diciamo da azienda che ha le sue radici nel Sud Italia e per conto anche dei nostri 250 dipendenti, esserci aggiudicati un bando di gara di valenza e respiro internazionale che cambierà il destino e lo sviluppo di un’intera area geografica ed economica. Ora abbiamo certamente l’onere di completarlo, in un contesto storico e sociale che, a causa dell’emergenza sanitaria e delle conseguenze economiche, non è certamente dei più semplici. Ma è una sfida che ci appassiona e ci impegna anche per dare un segnale di incoraggiamento. L’edilizia non si è mai fermata e sarà la leva per rimettere in moto l’economia”.

Quali prevedete che siano le fasi più delicate del progetto?
“La realizzazione delle opere di adeguamento strutturale delle banchine esistenti, garantendo l'operatività delle stesse con una programmazione condivisa con i terminalisti e la gestione dei sedimenti dragati nelle vasche di colmata”.

Rispetto ai tempi previsti di 5 anni, è ipotizzabile un anticipo sul fine lavori?

“In questo momento ci preoccupa soprattutto fare in modo che l’intervento si realizzi nel miglior modo possibile, anche senza creare disagio alla città e alla sua popolazione. Attraverso un apposito piano di comunicazione, tutti potranno seguire passo dopo passo l’andamento dei lavori e seguire gli avanzamenti. Sarà un cantiere condiviso e social. C’è il nostro massimo impegno a rispettare i tempi di consegna previsti”.

Il primo impatto con la realtà portuale ravennate com’è stato?
“Per la Rcm non è il primo lavoro a Ravenna, infatti abbiamo da poco ultimato l’adeguamento della banchina della società Pir e stiamo realizzando le opere civili del costruendo impianto Gnl per conto della società Dig, newco formata dalle società Edison SpA e Pir SpA
Fin dal primo momento abbiamo riscontrato la massima collaborazione e il supporto di tutti i referenti istituzionali con i quali ci siamo fino a oggi confrontati, a partire dall’Autorità portuale e dal suo presidente Daniele Rossi, che ci ha permesso di avere un’ottima impressione del contesto”.

A Ravenna avete fatto un investimento immobiliare, acquistando un intero piano del centro direzionale Sapir. Quali sono i vostri programmi?

“Contiamo di farne il nostro centro direzionale per il Nord Italia, oltre che come riferimento nevralgico per lo sviluppo del porto. Un’occasione per ribadire la nostra volontà di essere non solo presenti, ma radicarci sul territorio. Contiamo entro il mese di marzo di poter aprire la nuova sede. Avremo a disposizione 940 mq di spazi e locali per uffici e altri servizi”.

Attualmente dove avete cantieri?
“Oltre che a Salerno, dove stiamo completando un intervento di ripascimento per la protezione della costa e un progetto di riqualificazione per la nascita del quartiere residenziale “Porta del Mare”, abbiamo in corso numerosi lavori che riguardano opere marittime nei porti di Salerno, Gaeta, Civitavecchia, Palermo, Taranto, Napoli, Marina di Carrara, Genova e siamo in attesa di avviare il cantiere nel porto di Cagliari.
Possiamo contare su una valida squadra di professionisti e un parco mezzi di ultimissima generazione che ci consentono di essere sempre al passo con i tempi e di rispettare i termini di consegna, così come contiamo di poter fare a Ravenna. Da uomini del Sud anche un po’ scaramantici, Ravenna sarà il nostro portafortuna: la nuova sede rappresenterà per la Rcm l’avamposto per affermare la nostra presenza, avvicinare i rapporti con le realtà produttive del Nord Italia e consolidare la nostra forza in ambito nazionale”.




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