Corsini: “In marzo operativa la bretella ferroviaria in sinistra Candiano. Tutti gli interventi di RFI”

21 gennaio 2021 - ravenna - I lavori previsti in destra e sinistra Candiano, ne abbiamo parlato con l'assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini.

Quali sono gli interventi attualmente in corso?
L’obiettivo è l’adeguamento e il potenziamento dello scalo in Dorsale sinistra e destra. In sinistra è stato eseguito il ripristino della funzionalità della bretella di collegamento tra la linea Castel Bolognese/Faenza-Ravenna e lo scalo Candiano e alcuni altri interventi. L’attivazione commerciale è prevista per il prossimo mese per un costo di 3,1milioni di euro. È programmata la realizzazione di 7 ulteriori binari, tali da garantire lo spostamento di tutto il traffico programmato per la dorsale sinistra. Contemporaneamente sono previsti altri interventi sui binari. Il costo complessivo è di 21 milioni, a carico di RFI. Per quanto riguarda la destra Candiano è attualmente in elaborazione il progetto preliminare in attesa dei finanziamenti per 26,7 milioni di euro. È poi in fase di valutazione il prolungamento della dorsale ferroviaria del raccordo in destra Candiano, dall'attuale termine binari fino a collegare l'area del nuovo Terminal Container, da realizzarsi nella penisola Trattaroli.

Nel 2020 è aumentato il numero dei treni da/per il porto di Ravenna?
Nel 2020 il traffico ferroviario ha registrato un incremento del numero dei treni passati da 7.032 a 7.434 con un aumento pari al 5,7%, a fronte di una diminuzione del numero dei carri e quindi delle tonnellate trasportate che passa dalle 3.566.129 ton. a 3.109.805 ton. pari a un decremento del 12,8%. Il traffico ferroviario nel corso del 2020 ha rappresentato il 13,9% del totale movimentato al porto (22.407.481 ton.)

Cosa è previsto per incrementare l'utilizzo della ferrovia?
La Regione ha emesso un bando in attuazione dell'art. 10 della legge regionale n. 30/2019, che incentiva il trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci. Tre milioni di euro in tre anni sono le risorse messe a disposizione per gli operatori del trasporto multimodale e le aziende logistiche che trasportano le merci su ferrovia in Emilia Romagna.
La risposta al bando è stata molto soddisfacente, infatti sono pervenute le domande di 18 imprese per la realizzazione di 37 servizi di trasporto ferroviario.
Nel bando si privilegiavano tra l’altro:
• le relazioni la cui percorrenza prevede un tragitto con origine e destinazione nelle banchine fluviali o marittime ubicate nel territorio della Regione Emilia-Romagna o nel porto di Ravenna;
• i collegamenti ferroviari retroportuali, con particolare riferimento al porto di Ravenna.
Purtroppo la situazione che stiamo vivendo ha comportato per il momento un risultato inferiore al previsto, ma si ipotizza per il futuro una ripresa.

A che punto è la Zls?
La Regione in base alla Legge 205/2017, che ha fornito la possibilità di istituire in alcune aree del nord Italia la Zona Logistica Semplificata, ha avviato il percorso per l’istituzione della ZLS Emilia Romagna la cui finalità è di favorire la creazione di condizione favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano al proprio interno, lo sviluppo delle imprese già operanti nonché l’insediamento di nuove imprese.
La Zona Logistica Semplificata è una zona geograficamente delimitata costituita anche da aree non territorialmente adiacenti, purché presentino un nesso economico-funzionale con il Porto di Ravenna, con particolare attenzione al trasporto delle merci su ferro per favorire un modello di sviluppo sostenibile, coerente con il PRIT e con le misure di incentivazione attivate a livello regionale.



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