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Interviste

ravenna 11 luglio 2018

De Pascale (Sindaco): "Un sottopasso in via Trieste"

11 luglio 2018 - ravenna - Organizzato da PortRavennaprogress, negli spazi del CSRC Portuali e con la collaborazione della Coop Portuale, si è tenuto un confronto dedicato all’ipotesi di un secondo accesso stradale al porto di Ravenna.
Con il sindaco Michele de Pascale, che ha avanzato una proposta concreta, siamo entrati nei dettagli della soluzione individuata.


Inquadriamo il problema. Oggi come si entra e si esce dal porto?
“In Destra Canale esiste un problema oggettivo di viabilità, in quanto vi è un’unica via d’uscita da tutta l’area di Trattaroli. La problematica è molto forte, perché anche via Trieste viene utilizzata in larga parte per il traffico pesante quando non sarebbe assolutamente idonea a ospitare questo tipo di mobilità”.

Cosa succederà con Hubportoravenna? Ci saranno due scali merci, uno a nord e uno a sud del Candiano, e due aree logistiche, L1 ed L2. Qual è la proposta viabile in tema di seconda strada da/per il porto?

“Il progetto di Hub Portuale offre a Ravenna una possibilità concreta di ridisegno complessivo sia delle attività portuali che della pianificazione in termini infrastrutturali. In questo senso vanno le due stazioni e le nuove aree logistiche, sia quelle in Destra, L1 ed L2, che l’S3 in Sinistra. In particolare, la realizzazione di L1 si colloca fra la ferrovia e la strada, L2 subito dopo la Classicana e proprio da L2 con un sottopasso sulla via Trieste sarà possibile realizzare una seconda connessione che vada a intercettare la zona portuale più a sud”.

Quanto preoccupa la mole di traffico dei camion con l’inizio dei lavori di approfondimento e logistica?

“Non deve preoccupare, ma sicuramente deve destare grande attenzione. Soprattutto stiamo segnalando all’Autorità di Sistema Portuale l’importanza di incentivare i mezzi poco inquinanti per il trasporto dei materiali e anche le soluzioni logistiche in grado di minimizzare e rendere comunque più basso possibile il numero di camion e di viaggi utilizzati per il trasferimento dei materiali di escavo”.

A un certo punto si è diffusa la ‘voce’ che sarebbero slittati i tempi di avvio dei lavori di escavo per evitare di avere la città sottosopra in periodo elettorale. C’è qualcosa di verosimile?

“Si tratta di una speculazione assurda. Non ci sono scadenze elettorali o calcoli cinici che possano farci ritardare neanche di un solo giorno la realizzazione del progetto di escavo, che rimane la priorità assoluta della nostra comunità e verso la quale il Comune e tutte le istituzioni coinvolte stanno compiendo insieme all’Autorità di Sistema Portuale ogni possibile sforzo”.


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