Energia
ravenna
03 gennaio 2018
Forte crescita della domanda di Lng
Cresce l'attenzione verso il gas liquefatto in vista del 2020
![Forte crescita della domanda di Lng](/file/articoli/th/articoli_1053.jpg)
03 gennaio 2018 - ravenna - Durante la discussione pubblica prevista dall’iter del progetto (a cura di Pir e Edison) per la costruzione di un deposito costiero di gas naturale liquefatto (Lng) nell’area industriale che si affaccia sul porto di Ravenna, c’è stato anche chi è arrivato a dire che questo combustibile green è ormai superato e che anche la Cina ha smesso di interessarsene.
Peccato che sia proprio la Cina, oggi, a trainare la domanda di gas liquefatto visto che ha deciso di decarbonizzare l’industria. Come riferiscono i media internazionali, nel 2017 la Cina è diventata il secondo paese consumatore al mondo di Lng, sorpassando la Corea del Sud e arrivando ormai a raggiungere il Giappone. La domanda di Lng cresce al ritmo del 50-60% annuo.
Sul mercato sono naturalmente presenti anche gli Stati Uniti e l’Australia che trainano una ulteriore crescita della domanda, soprattutto alla luce delle normative internazionali che dal 2020 impongono l’utilizzo di energia non fossile, come Lng appunto.
Entro il 2020 il consumo dovrebbe arrivare a 400 milioni di tonnellate annue, sfiorando così il raddoppio rispetto agli attuali 250 milioni.
Un consumo al rialzo che traina anche i cantieri navali: sono più di 100 le Lng carrier in ordine insieme ad altre 25 unità di supporto alla filiera. Senza contare i numeri sempre più rilevanti di navi (crociere e portacontainer) che hanno scelto il gas come carburante.
(foto Adriatic Lng)
© copyright Porto Ravenna News
Peccato che sia proprio la Cina, oggi, a trainare la domanda di gas liquefatto visto che ha deciso di decarbonizzare l’industria. Come riferiscono i media internazionali, nel 2017 la Cina è diventata il secondo paese consumatore al mondo di Lng, sorpassando la Corea del Sud e arrivando ormai a raggiungere il Giappone. La domanda di Lng cresce al ritmo del 50-60% annuo.
Sul mercato sono naturalmente presenti anche gli Stati Uniti e l’Australia che trainano una ulteriore crescita della domanda, soprattutto alla luce delle normative internazionali che dal 2020 impongono l’utilizzo di energia non fossile, come Lng appunto.
Entro il 2020 il consumo dovrebbe arrivare a 400 milioni di tonnellate annue, sfiorando così il raddoppio rispetto agli attuali 250 milioni.
Un consumo al rialzo che traina anche i cantieri navali: sono più di 100 le Lng carrier in ordine insieme ad altre 25 unità di supporto alla filiera. Senza contare i numeri sempre più rilevanti di navi (crociere e portacontainer) che hanno scelto il gas come carburante.
(foto Adriatic Lng)
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