Porti
ravenna
30 maggio 2018
Quadrimestre in lieve calo per Ravenna
Bene il comparto agroalimentare, soffrono i container
30 maggio 2018 - ravenna - La movimentazione dei primi quattro mesi del 2018 è stata pari a 8.490.577 tonnellate di merce, lo 0,4% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 7.355.070 tonnellate (+1,7%) e 1.135.507 tonnellate (-11,9%).
Dai condizionamenti delle merci si può osservare che le merci secche, hanno segnato un aumento dell’1,9% (104 mila tonnellate in più), le rinfuse liquide hanno fatto registrare un calo pari all’1,8%, mentre per le merci unitizzate, quelle in container risultano in diminuzione del 3,5%, mentre quelle su rotabili segnano un -13,5%.
In particolare, un risultato positivo si è registrato per il comparto agroalimentare (derrate alimentari solide e prodotti agricoli), con quasi 1,2 milioni di tonnellate di merce ed un incremento del 4,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Significativo l’aumento del granoturco, importato prevalentemente dall’Ucraina.
I materiali da costruzione, che nei primi due mesi erano risultati in calo rispetto allo scorso anno, hanno registrato una movimentazione di 1.575.484 tonnellate ed un aumento del 6,1%, grazie all’incremento del 6,4% delle materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo che sono state pari a 1,4 milioni di tonnellate.
I prodotti metallurgici hanno registrato una movimentazione di 2.176.151 tonnellate e una crescita dell’1,4%; le provenienze sono Taranto (23,0%), la Turchia (16,9%), la Germania e l’India (entrambe 10,7%).
In calo i concimi, pari a 593 mila tonnellate (-9,1%), provenienti in buona parte da Egitto, Russia e Finlandia.
Per quanto riguarda le rinfuse liquide, si è registrata una crescita per le derrate alimentari liquide, pari al 22,6%, grazie in particolare agli oli vegetali (+30,8%), provenienti dall’Indonesia; in calo i prodotti petroliferi (-12,0%) e i prodotti chimici (-0,7%).
Per i container il risultato è stato di 70.865 TEUs, 2.831 in meno rispetto allo scorso anno (-3,8%); i pieni sono in calo dell’1,0% e, in particolare, in import sono in aumento del 6,5%, mentre in export si è registrato un calo del 6,9%; i vuoti sono in calo del 13,7%.
Il numero dei trailer è stato pari a 20.887 unità (-4,3%), tutti sulla relazione Ravenna-Brindisi-Catania.
© copyright Porto Ravenna News
Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 7.355.070 tonnellate (+1,7%) e 1.135.507 tonnellate (-11,9%).
Dai condizionamenti delle merci si può osservare che le merci secche, hanno segnato un aumento dell’1,9% (104 mila tonnellate in più), le rinfuse liquide hanno fatto registrare un calo pari all’1,8%, mentre per le merci unitizzate, quelle in container risultano in diminuzione del 3,5%, mentre quelle su rotabili segnano un -13,5%.
In particolare, un risultato positivo si è registrato per il comparto agroalimentare (derrate alimentari solide e prodotti agricoli), con quasi 1,2 milioni di tonnellate di merce ed un incremento del 4,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Significativo l’aumento del granoturco, importato prevalentemente dall’Ucraina.
I materiali da costruzione, che nei primi due mesi erano risultati in calo rispetto allo scorso anno, hanno registrato una movimentazione di 1.575.484 tonnellate ed un aumento del 6,1%, grazie all’incremento del 6,4% delle materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo che sono state pari a 1,4 milioni di tonnellate.
I prodotti metallurgici hanno registrato una movimentazione di 2.176.151 tonnellate e una crescita dell’1,4%; le provenienze sono Taranto (23,0%), la Turchia (16,9%), la Germania e l’India (entrambe 10,7%).
In calo i concimi, pari a 593 mila tonnellate (-9,1%), provenienti in buona parte da Egitto, Russia e Finlandia.
Per quanto riguarda le rinfuse liquide, si è registrata una crescita per le derrate alimentari liquide, pari al 22,6%, grazie in particolare agli oli vegetali (+30,8%), provenienti dall’Indonesia; in calo i prodotti petroliferi (-12,0%) e i prodotti chimici (-0,7%).
Per i container il risultato è stato di 70.865 TEUs, 2.831 in meno rispetto allo scorso anno (-3,8%); i pieni sono in calo dell’1,0% e, in particolare, in import sono in aumento del 6,5%, mentre in export si è registrato un calo del 6,9%; i vuoti sono in calo del 13,7%.
Il numero dei trailer è stato pari a 20.887 unità (-4,3%), tutti sulla relazione Ravenna-Brindisi-Catania.
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