Porti
ravenna
10 maggio 2019
Primo trimestre: Ravenna + 1,6%, Venezia - 5,8%
In Romagna bene l'acciaio, in Laguna calo dei passeggeri
10 maggio 2019 - ravenna - La movimentazione delle merci nel porto di Ravenna nei tre mesi del 2019 è stata pari a 6.401.652 tonnellate di merce, in aumento dell’1,6% rispetto a gennaio-marzo 2018, grazie al mese di marzo che ha registrato un traffico pari a 2.529.461 tonnellate e in crescita del 15,5% rispetto a marzo dello scorso anno.
Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 5.522.162 (+1,0%) e 879.490 (+5,6%) tonnellate.
Analizzando le merci per condizionamento si evince che le rinfuse solide e le merci varie sono aumentate rispettivamente dell’1,0% e del 7,4%, le rinfuse liquide hanno fatto registrare un calo pari al 5,3%, mentre per le merci unitizzate, quelle su rotabili risultano in crescita dello 0,4% e quelle in container dell’1,6%. L’aumento più consistente è per i prodotti metallurgici, pari a quasi 1,8 milioni di tonnellate (+9,9%).
Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 1.190.353 mila tonnellate di merce ha registrato un -6,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, in calo i cereali (-26,4%) e gli oli vegetali (-28,7%); in crescita invece i semi oleosi (+50,6%).
In diminuzione i materiali da costruzione, pari a oltre un milione di tonnellate di prodotti importati, tra questi le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo che risultano in lieve calo (-0,6%).I contenitori movimentati sono stati pari a 52.159 TEUs, in aumento dell’1,5%, in particolare in aumento i pieni, con 1.848 TEUs in più (+4,5%).
Il numero dei trailer è stato pari a 19.298 unità, in calo rispetto allo scorso anno (-7,0%); di questi 14.891 pezzi sono stati movimentati sulla linea Brindisi-Catania (-5,7%) e 744 sulla linea da/per l’Albania.
Per quanto riguarda il settore automotive, nei primi tre mesi sono stati sbarcati 3.335 e persi 1.394 pezzi rispetto allo scorso anno.
Sempre per i primi tre mesi, la merce movimentata via ferrovia è stata pari a 902.259 tonnellate, l’1,6% in meno rispetto allo scorso anno. Il calo principale è stato per gli inerti.
I TEUs movimentati sono stati 3.982 (1.761 in e 2.221 out), contro i 3.587 dello scorso anno (+11,0%).
Nel primo trimestre di quest'anno il porto di Venezia ha movimentato 6,47 milioni di tonnellate di merci, con una diminuzione del -5,8% sullo stesso periodo del 2018, di cui 5,16 milioni di tonnellate di carichi allo sbarco (-6,7%) e 1,31 milioni di tonnellate all'imbarco (-2,2%).
Complessivamente le merci varie sono state 2,45 milioni di tonnellate (+2,4%), di cui 1,40 milioni di tonnellate di merci containerizzate (+3,1%) realizzate con una movimentazione di contenitori pari a 143.033 teu (-3,6%), 431mila tonnellate di rotabili (-7,4%) e 626mila tonnellate di altre merci varie (+8,6%).
Il traffico delle rinfuse liquide è calato del -4,7% a 2,24 milioni di tonnellate, di cui 1,84 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (-6,5%), 275mila tonnellate di prodotti chimici (-11,1%) e 126mila tonnellate di altre rinfuse liquide (+73,6%).
In flessione anche le rinfuse solide con 1,77 milioni di tonnellate (-16,4%), tra cui 460mila tonnellate di carbone e lignite (-12,0%), 431mila tonnellate di prodotti metallurgici (-38,4%), 404mila tonnellate di derrate alimentari, mangimi e oleaginosi (+5,7%), 210mila tonnellate di cereali (-27,3%), 107mila tonnellate di minerali, cementi e calci (-2,4%), 31mila tonnellate di prodotti chimici (-36,1%) e 120mila tonnellate di altre rinfuse solide (+115,1%).
Nei primi tre mesi del 2019 il traffico dei passeggeri è stato di 29mila persone (-26,6%), di cui 17mila crocieristi (-36,2%).
© copyright Porto Ravenna News
Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 5.522.162 (+1,0%) e 879.490 (+5,6%) tonnellate.
Analizzando le merci per condizionamento si evince che le rinfuse solide e le merci varie sono aumentate rispettivamente dell’1,0% e del 7,4%, le rinfuse liquide hanno fatto registrare un calo pari al 5,3%, mentre per le merci unitizzate, quelle su rotabili risultano in crescita dello 0,4% e quelle in container dell’1,6%. L’aumento più consistente è per i prodotti metallurgici, pari a quasi 1,8 milioni di tonnellate (+9,9%).
Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 1.190.353 mila tonnellate di merce ha registrato un -6,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, in calo i cereali (-26,4%) e gli oli vegetali (-28,7%); in crescita invece i semi oleosi (+50,6%).
In diminuzione i materiali da costruzione, pari a oltre un milione di tonnellate di prodotti importati, tra questi le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo che risultano in lieve calo (-0,6%).I contenitori movimentati sono stati pari a 52.159 TEUs, in aumento dell’1,5%, in particolare in aumento i pieni, con 1.848 TEUs in più (+4,5%).
Il numero dei trailer è stato pari a 19.298 unità, in calo rispetto allo scorso anno (-7,0%); di questi 14.891 pezzi sono stati movimentati sulla linea Brindisi-Catania (-5,7%) e 744 sulla linea da/per l’Albania.
Per quanto riguarda il settore automotive, nei primi tre mesi sono stati sbarcati 3.335 e persi 1.394 pezzi rispetto allo scorso anno.
Sempre per i primi tre mesi, la merce movimentata via ferrovia è stata pari a 902.259 tonnellate, l’1,6% in meno rispetto allo scorso anno. Il calo principale è stato per gli inerti.
I TEUs movimentati sono stati 3.982 (1.761 in e 2.221 out), contro i 3.587 dello scorso anno (+11,0%).
Nel primo trimestre di quest'anno il porto di Venezia ha movimentato 6,47 milioni di tonnellate di merci, con una diminuzione del -5,8% sullo stesso periodo del 2018, di cui 5,16 milioni di tonnellate di carichi allo sbarco (-6,7%) e 1,31 milioni di tonnellate all'imbarco (-2,2%).
Complessivamente le merci varie sono state 2,45 milioni di tonnellate (+2,4%), di cui 1,40 milioni di tonnellate di merci containerizzate (+3,1%) realizzate con una movimentazione di contenitori pari a 143.033 teu (-3,6%), 431mila tonnellate di rotabili (-7,4%) e 626mila tonnellate di altre merci varie (+8,6%).
Il traffico delle rinfuse liquide è calato del -4,7% a 2,24 milioni di tonnellate, di cui 1,84 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (-6,5%), 275mila tonnellate di prodotti chimici (-11,1%) e 126mila tonnellate di altre rinfuse liquide (+73,6%).
In flessione anche le rinfuse solide con 1,77 milioni di tonnellate (-16,4%), tra cui 460mila tonnellate di carbone e lignite (-12,0%), 431mila tonnellate di prodotti metallurgici (-38,4%), 404mila tonnellate di derrate alimentari, mangimi e oleaginosi (+5,7%), 210mila tonnellate di cereali (-27,3%), 107mila tonnellate di minerali, cementi e calci (-2,4%), 31mila tonnellate di prodotti chimici (-36,1%) e 120mila tonnellate di altre rinfuse solide (+115,1%).
Nei primi tre mesi del 2019 il traffico dei passeggeri è stato di 29mila persone (-26,6%), di cui 17mila crocieristi (-36,2%).
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