Porti
ravenna
30 maggio 2019
Marzo rilancia i traffici
La movimentazione del primo trimestre è stata pari a 6.401.652 tonnellate
30 maggio 2019 - ravenna - La movimentazione dei tre mesi del 2019 è stata pari a 6.401.652 tonnellate di merce, in aumento dell’1,6% rispetto a gennaio-marzo 2018, grazie al mese di marzo che ha registrato un traffico pari a 2.529.461 tonnellate e in crescita del 15,5% rispetto a marzo dello scorso anno.
Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 5.522.162 (+1,0%) e 879.490 (+5,6%) tonnellate.
Analizzando le merci per condizionamento si evince che le rinfuse solide e le merci varie sono aumentate rispettivamente dell’1,0% e del 7,4%, le rinfuse liquide hanno fatto registrare un calo pari al 5,3%, mentre per le merci unitizzate, quelle su rotabili risultano in crescita dello 0,4% e quelle in container dell’1,6%.
L’aumento più consistente è per i prodotti metallurgici, pari a quasi 1,8 milioni di tonnellate (+9,9%).
Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 1.190.353 mila tonnellate di merce ha registrato un -6,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, in calo i cereali (-26,4%) e gli oli vegetali (-28,7%); in crescita invece i semi oleosi (+50,6%).
In diminuzione i materiali da costruzione, pari a oltre un milione di tonnellate di prodotti importati, tra questi le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo che risultano in lieve calo (-0,6%).
I contenitori movimentati sono stati pari a 52.159 TEUs, in aumento dell’1,5%, in particolare in aumento i pieni, con 1.848 TEUs in più (+4,5%).
Il numero dei trailer è stato pari a 19.298 unità, in calo rispetto allo scorso anno (-7,0%); di questi 14.891 pezzi sono stati movimentati sulla linea Brindisi-Catania (-5,7%) e 744 sulla linea da/per l’Albania.
Per quanto riguarda il settore automotive, nei primi tre mesi sono stati sbarcati 3.335 e persi 1.394 pezzi rispetto allo scorso anno.
Sempre per i primi tre mesi, la merce movimentata via ferrovia è stata pari a 902.259 tonnellate, l’1,6% in meno rispetto allo scorso anno. Il calo principale è stato per gli inerti.
I TEUs movimentati sono stati 3.982 (1.761 in e 2.221 out), contro i 3.587 dello scorso anno (+11%).
© copyright Porto Ravenna News
Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 5.522.162 (+1,0%) e 879.490 (+5,6%) tonnellate.
Analizzando le merci per condizionamento si evince che le rinfuse solide e le merci varie sono aumentate rispettivamente dell’1,0% e del 7,4%, le rinfuse liquide hanno fatto registrare un calo pari al 5,3%, mentre per le merci unitizzate, quelle su rotabili risultano in crescita dello 0,4% e quelle in container dell’1,6%.
L’aumento più consistente è per i prodotti metallurgici, pari a quasi 1,8 milioni di tonnellate (+9,9%).
Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 1.190.353 mila tonnellate di merce ha registrato un -6,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, in calo i cereali (-26,4%) e gli oli vegetali (-28,7%); in crescita invece i semi oleosi (+50,6%).
In diminuzione i materiali da costruzione, pari a oltre un milione di tonnellate di prodotti importati, tra questi le materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo che risultano in lieve calo (-0,6%).
I contenitori movimentati sono stati pari a 52.159 TEUs, in aumento dell’1,5%, in particolare in aumento i pieni, con 1.848 TEUs in più (+4,5%).
Il numero dei trailer è stato pari a 19.298 unità, in calo rispetto allo scorso anno (-7,0%); di questi 14.891 pezzi sono stati movimentati sulla linea Brindisi-Catania (-5,7%) e 744 sulla linea da/per l’Albania.
Per quanto riguarda il settore automotive, nei primi tre mesi sono stati sbarcati 3.335 e persi 1.394 pezzi rispetto allo scorso anno.
Sempre per i primi tre mesi, la merce movimentata via ferrovia è stata pari a 902.259 tonnellate, l’1,6% in meno rispetto allo scorso anno. Il calo principale è stato per gli inerti.
I TEUs movimentati sono stati 3.982 (1.761 in e 2.221 out), contro i 3.587 dello scorso anno (+11%).
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