Porti
monaco
07 giugno 2019
Europa interessata alla logistica ravennate
Sapir, Tcr, Dcs Tramaco, Sagem e Fiore a Transport Logistic
07 giugno 2019 - monaco - Bilancio positivo per le imprese del settore portuale che hanno preso parte a Transport Logistic di Monaco, una delle fiere internazionali più importanti del settore. Tra le imprese che hanno partecipato all'evento abbiamo Sapir (con il presidente Riccardo Sabadini e l'ad Mauro Pepoli), Tcr (presidente Giannantonio Mingozzi, direttore generale Milena Fico, responsabile commerciale Alessandro Battolini), DCS Tramaco (Riccardo Martini e Paolo Triossi), Sagem (Marco Battaglia), Fiore srl (Manlio e Maurizio Fiore).
Il porto di Ravenna è stato rappresentato dall'Adsp presso lo stand apposito della Regione Emilia Romagna dove erano presenti anche centri intermodali e società di servizi. Sapir e Tcr si sono avvalsi anche del supporto di Contship Italia, la società che partecipa il terminal container ravennate, che compie 50 anni dalla fondazione.
Per gli imprenditori ravennati si è trattato di una missione proficua. Ci sono stati contatti con una cinquantina di operatori europei che si sono particolarmente soffermati sulla proposta intermodale del porto di Ravenna che abbina le modalità nave-treno-gomma, una sinergia destinata a crescere notevolmente con il progetto hub portuale che oltre all'approfondimento del fondale a -12,50 metri in una prima fase e a -14,50 nella seconda, svilupperà la logistica su un'area di 200 ettari complessiva.
Molto interessanti i colloqui con operatori tedeschi, svizzeri, olandesi e francesi.
© copyright Porto Ravenna News
Il porto di Ravenna è stato rappresentato dall'Adsp presso lo stand apposito della Regione Emilia Romagna dove erano presenti anche centri intermodali e società di servizi. Sapir e Tcr si sono avvalsi anche del supporto di Contship Italia, la società che partecipa il terminal container ravennate, che compie 50 anni dalla fondazione.
Per gli imprenditori ravennati si è trattato di una missione proficua. Ci sono stati contatti con una cinquantina di operatori europei che si sono particolarmente soffermati sulla proposta intermodale del porto di Ravenna che abbina le modalità nave-treno-gomma, una sinergia destinata a crescere notevolmente con il progetto hub portuale che oltre all'approfondimento del fondale a -12,50 metri in una prima fase e a -14,50 nella seconda, svilupperà la logistica su un'area di 200 ettari complessiva.
Molto interessanti i colloqui con operatori tedeschi, svizzeri, olandesi e francesi.
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