Porti
ravenna
29 luglio 2019
Orion e Yara, nuovi investimenti nella chimica
Strategica la banchina portuale per importare materia prima
29 luglio 2019 - ravenna - Orion Engineered Carbons investirà tra i 30 e i 40 milioni per aggiungere una quarta linea alla gamma produttiva di ‘nero di carbonio’ ottenuto dalla lavorazione di un distillato del petrolio. L'azienda si approvvigiona di materia prima attraverso la banchina che si affaccia sul porto. Con la nuova linea produttiva, la Orion incrementerà la produzione del 30%, portandola dalle attuali 75-80mila tonnellate a 100mila. Il nero di carbonio potrà essere impiegato nelle batterie al litio, nei tubi per il trasporto di acqua, negli imballaggi con performance notevolmente superiori a prodotti simili. Le prime tre linee producono nero di carbonio con caratteristiche differenti: tingono, colorano e migliorano la prestazione di polimeri, plastiche, vernici e rivestimenti, inchiostri e toner, batterie, fibre tessili, adesivi e sigillanti, pneumatici e gomma.
Orion occupa 50 dipendenti più un indotto di 10/15 persone. Con questo investimento sono previste cinque nuove assunzioni. Attualmente è in corso in Regione la procedura necessaria per la realizzazione della nuova linea che dovrebbe essere operativa da fine 2020. "Quello di Ravenna – spiega Matteo Gianera, ravennate, responsabile per l’Europa della multinazionale – è uno degli impianti più moderni e performanti del gruppo. Per questo è stato scelto per questa nuova produzione. Ravenna si è sempre distinta per gli eccellenti risultati conseguiti in termini di sicurezza e tutela ambientale. Oggi è una giornata di festa perché annunciamo il più grande investimento da 20 anni a questa parte. E’ stato possibile realizzarlo a Ravenna, grazie alla serietà dell’amministrazione comunale". Luis Fernando Molinari, amministratore delegato di Orion, assicura che l’80% dell’investimento sarà appannaggio di fornitori italiani, il 60% dei quali dell’Emilia Romagna. L’investimento favorirà la diminuzione delle emissioni di ossidi di azoto. "L’amministrazione comunale – commenta il sindaco Michele de Pascale – è impegnata a fianco delle imprese che investono perché l’innovazione degli impianti è fondamentale per dare un futuro alle aziende. In ambito industriale gli investimenti sono i primi amici dell’ambiente. Stiamo lavorando perché i nostri strumenti urbanistici e le procedure autorizzative siano sempre più veloci e in grado di tenere il passo con gli investimenti delle imprese. Chi vuole investire a Ravenna deve sapere di poterlo fare".
Tra mercoledì e giovedì si conoscerà invece la decisione dei vertici di Yara sul nuovo investimento (25 milioni) per l'impianto ravennate che produce fertilizzanti.
© copyright Porto Ravenna News
Orion occupa 50 dipendenti più un indotto di 10/15 persone. Con questo investimento sono previste cinque nuove assunzioni. Attualmente è in corso in Regione la procedura necessaria per la realizzazione della nuova linea che dovrebbe essere operativa da fine 2020. "Quello di Ravenna – spiega Matteo Gianera, ravennate, responsabile per l’Europa della multinazionale – è uno degli impianti più moderni e performanti del gruppo. Per questo è stato scelto per questa nuova produzione. Ravenna si è sempre distinta per gli eccellenti risultati conseguiti in termini di sicurezza e tutela ambientale. Oggi è una giornata di festa perché annunciamo il più grande investimento da 20 anni a questa parte. E’ stato possibile realizzarlo a Ravenna, grazie alla serietà dell’amministrazione comunale". Luis Fernando Molinari, amministratore delegato di Orion, assicura che l’80% dell’investimento sarà appannaggio di fornitori italiani, il 60% dei quali dell’Emilia Romagna. L’investimento favorirà la diminuzione delle emissioni di ossidi di azoto. "L’amministrazione comunale – commenta il sindaco Michele de Pascale – è impegnata a fianco delle imprese che investono perché l’innovazione degli impianti è fondamentale per dare un futuro alle aziende. In ambito industriale gli investimenti sono i primi amici dell’ambiente. Stiamo lavorando perché i nostri strumenti urbanistici e le procedure autorizzative siano sempre più veloci e in grado di tenere il passo con gli investimenti delle imprese. Chi vuole investire a Ravenna deve sapere di poterlo fare".
Tra mercoledì e giovedì si conoscerà invece la decisione dei vertici di Yara sul nuovo investimento (25 milioni) per l'impianto ravennate che produce fertilizzanti.
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