Porti
venezia
23 agosto 2019
Crociere in San Marco, trasferimento possibile dal 2020
Mit assente al vertice. Per Toninelli, invece, trasloco al via già a settembre
23 agosto 2019 - venezia - Nuova riunione oggi a Venezia sulle grandi navi. Al tavolo - di cui non
fanno parte Comune e Regione Veneto - c'erano i responsabili dello scalo portuale, i
rappresentanti delle compagnie crocieristiche, della Capitaneria di Porto e delle
numerose istituzioni pubbliche coinvolte nel dossier grandi navi. Assente il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, che pure aveva convocato l'incontro. Obiettivo era fare il punto sul progetto degli scali diffusi, prospettato dal ministro Danilo Toninelli, per evitare il passaggio delle grandi navi a San Marco e nel Canale della Giudecca.
Nell'incontro sarebbe stata espressa dalla maggior parte dei soggetti interessati la disponibilità a seguire questa soluzione, utilizzando le banchine lungo il Canale dei Petroli a ridosso di Porto Marghera, iniziando da quelle a Fusina (navi di minor stazza) fino alle rive a ridosso della terraferma. In una dichiarazione, il ministro Toninelli si è espresso a favore di questa soluzione, lasciando all'Autorità portuale veneziana il compito di portare il progetto fino in fondo, e sostenendo che le prime navi potrebbero traslocare già dai primi di settembre.
Secodo gli operatori sono tante e tali le criticità da far ritenere impossibile il
via libera già dal primo settembre alla soluzione proposta dal ministro, che invece, è stato fatto notare, potrebbe essere messa in campo solo nel 2020.
Altro tema critico sono i costi, molto alti, per l'adeguamento delle banchine, e per il trasferimento dei crocieristi e dei loro bagagli verso Venezia, senza tralasciare le questioni legate alla sicurezza, ovvero la realizzazione nelle banchine dei sistemi di controllo su persone, bagagli e merci, e il collegamento della videosorveglianza ad un'unica centrale operativa.
© copyright Porto Ravenna News
fanno parte Comune e Regione Veneto - c'erano i responsabili dello scalo portuale, i
rappresentanti delle compagnie crocieristiche, della Capitaneria di Porto e delle
numerose istituzioni pubbliche coinvolte nel dossier grandi navi. Assente il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, che pure aveva convocato l'incontro. Obiettivo era fare il punto sul progetto degli scali diffusi, prospettato dal ministro Danilo Toninelli, per evitare il passaggio delle grandi navi a San Marco e nel Canale della Giudecca.
Nell'incontro sarebbe stata espressa dalla maggior parte dei soggetti interessati la disponibilità a seguire questa soluzione, utilizzando le banchine lungo il Canale dei Petroli a ridosso di Porto Marghera, iniziando da quelle a Fusina (navi di minor stazza) fino alle rive a ridosso della terraferma. In una dichiarazione, il ministro Toninelli si è espresso a favore di questa soluzione, lasciando all'Autorità portuale veneziana il compito di portare il progetto fino in fondo, e sostenendo che le prime navi potrebbero traslocare già dai primi di settembre.
Secodo gli operatori sono tante e tali le criticità da far ritenere impossibile il
via libera già dal primo settembre alla soluzione proposta dal ministro, che invece, è stato fatto notare, potrebbe essere messa in campo solo nel 2020.
Altro tema critico sono i costi, molto alti, per l'adeguamento delle banchine, e per il trasferimento dei crocieristi e dei loro bagagli verso Venezia, senza tralasciare le questioni legate alla sicurezza, ovvero la realizzazione nelle banchine dei sistemi di controllo su persone, bagagli e merci, e il collegamento della videosorveglianza ad un'unica centrale operativa.
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