Porti
ravenna
04 marzo 2014
Bartolotti: "Darsena ‘viva’ e senza speculatori"
04 marzo 2014 - ravenna - “Ritengo che Ravenna abbia due grandi progetti da portare avanti: la riqualificazione della Darsena di città e la Cittadella della nautica. Ma, mentre per il secondo progetto bisogna valutare lo stato di avanzamento della bonifica dell’area da parte dell’Eni e lo sviluppo di altre situazioni, sulla darsena è ora di muoversi in fretta”. Silvio Bartolotti, presidente di Micoperi, ha le idee chiare sulla darsena “che vorrebbe”.
Conferma il suo impegno per sostenere la riqualificazione dell’area?
“Sì, a patto che non si voglia fare della speculazione edilizia. Il residenziale deve stare lontano dall'acqua. Purtroppo nell'area sono già stati realizzati interventi che vanno in direzione opposta. Credo sia stato un errore. Come è da criticare il nuovo ponte mobile che ha di fatto spezzato il canale Candiano”.
Qual è la sua visione di darsena?
“Un luogo aperto ai giovani, con aree commerciali, bar, ristoranti, un ristorante. Il tutto nell’ottica di valorizzazione dell’acqua. Tra l’altro, come Micoperi, abbiamo presentato all’Autorità portuale, un progetto per la bonifica delle acque del canale. C’è spazio per uno yacht service, per le imbarcazioni da diporto devono arrivare fino in testa al canale, come avviene tutte le città portuali”.
Però c’è il ponte mobile di mezzo…
“Il ponte va tolto, è una strozzatura e va realizzato un sottopasso. Si deve poter navigare senza intoppi dal centro di Ravenna fino a Marina. Un vaporetto sarebbe un’opportunità stupenda anche in chiave turistica”.
Un altro ostacolo è rappresentato dalla stazione ferroviaria.
“La stazione va interrata. E’ l’unica ipotesi concreta per rompere questo muro che divide la testa del Candiano dal centro storico. Abbiamo di fronte una opportunità è irripetibile: trasformare un'intera zona che si. affaccia sui canale attraverso il recupero dl edifici industriali e nuove soluzioni che valorizzino il rapporto con l'acqua. Per il residenziale c’è posto nella zona retrostante”.
E i parcheggi per servire l’area?
“E’ fattibilissima la realizzazione di parcheggi interrati. Il progetto che come ‘Darsena futura’ abbiamo messo a punto prevede un’area di sosta sotterranea per 130 posto auto, con accesso da via Magazzini Anteriori e uscita su via Perilli. Sempre da questo punto del molo si svilupperebbe una passerella pedonale apribile per il transito di imbarcazioni e piccole navi da crociera, interrotta ad un certo punto di un’ampia piattaforma-bar”.
© copyright Porto Ravenna News
Conferma il suo impegno per sostenere la riqualificazione dell’area?
“Sì, a patto che non si voglia fare della speculazione edilizia. Il residenziale deve stare lontano dall'acqua. Purtroppo nell'area sono già stati realizzati interventi che vanno in direzione opposta. Credo sia stato un errore. Come è da criticare il nuovo ponte mobile che ha di fatto spezzato il canale Candiano”.
Qual è la sua visione di darsena?
“Un luogo aperto ai giovani, con aree commerciali, bar, ristoranti, un ristorante. Il tutto nell’ottica di valorizzazione dell’acqua. Tra l’altro, come Micoperi, abbiamo presentato all’Autorità portuale, un progetto per la bonifica delle acque del canale. C’è spazio per uno yacht service, per le imbarcazioni da diporto devono arrivare fino in testa al canale, come avviene tutte le città portuali”.
Però c’è il ponte mobile di mezzo…
“Il ponte va tolto, è una strozzatura e va realizzato un sottopasso. Si deve poter navigare senza intoppi dal centro di Ravenna fino a Marina. Un vaporetto sarebbe un’opportunità stupenda anche in chiave turistica”.
Un altro ostacolo è rappresentato dalla stazione ferroviaria.
“La stazione va interrata. E’ l’unica ipotesi concreta per rompere questo muro che divide la testa del Candiano dal centro storico. Abbiamo di fronte una opportunità è irripetibile: trasformare un'intera zona che si. affaccia sui canale attraverso il recupero dl edifici industriali e nuove soluzioni che valorizzino il rapporto con l'acqua. Per il residenziale c’è posto nella zona retrostante”.
E i parcheggi per servire l’area?
“E’ fattibilissima la realizzazione di parcheggi interrati. Il progetto che come ‘Darsena futura’ abbiamo messo a punto prevede un’area di sosta sotterranea per 130 posto auto, con accesso da via Magazzini Anteriori e uscita su via Perilli. Sempre da questo punto del molo si svilupperebbe una passerella pedonale apribile per il transito di imbarcazioni e piccole navi da crociera, interrotta ad un certo punto di un’ampia piattaforma-bar”.
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