Energia
ravenna
24 febbraio 2020
Gas, sarà il prefetto a chiedere al Mise il tavolo di crisi
Incontro al palazzo del Governo di istituzioni, aziende, sindacati
24 febbraio 2020 - ravenna - Il prefetto di Ravenna, Enrico Caterino, scriverà al ministro Patuanelli per chiedergli formalmente la convocazione del tavolo di crisi di 'sito' per il settore estrattivo del gas. I confini geografici del 'sito' sono quelli che delimitano la configurazione del Distretto Eni che ha sede a Ravenna.
E' questo il risultato della riunione di questa mattina in prefettura, convocata la scorsa settimana, alla quale sono intervenuti istituzioni, aziende, sindacati, associazioni di categoria. I motivi che hanno spinto il sindaco de Pascale a chiedere l'incontro con il prefetto Caterino è legato ai numerosi solleciti inviati al Mise per convocare il tavolo di crisi dell'oil&gas, ai quali non è mai stata data risposta.
L'incontro si è svolto all'insegna di una grande compattezza. Dopo le decisioni del governo Conte gialloverde di bloccare per 18 mesi (poi diventati nei giorni scorsi 24) le attività di ricerca e prospezione del gas in Adriatico, ribadite poi dal governo Conte giallorosso, hanno perso il lavoro 3mila tecnici, mentre le aziende continuano a fare fatturato quasi esclusivamente perchè lavorano all'estero.
"Si è appena concluso l'incontro in prefettura - scrive su facebook il sindaco de Pascale - al fine di favorire la costituzione di un tavolo di crisi per il settore offshore. Si è deciso di preparare un documento che verrà sottoposto alla sottoscrizione di tutte le forze economiche, sociali e politiche coinvolte. Il documento verrà inviato al Mise con la richiesta formale da parte del prefetto di Ravenna, nella sua veste di rappresentante del Governo, di aprire un tavolo di crisi di sito sul comparto offshore centro settentrionale che ha sede a Ravenna".
© copyright Porto Ravenna News
E' questo il risultato della riunione di questa mattina in prefettura, convocata la scorsa settimana, alla quale sono intervenuti istituzioni, aziende, sindacati, associazioni di categoria. I motivi che hanno spinto il sindaco de Pascale a chiedere l'incontro con il prefetto Caterino è legato ai numerosi solleciti inviati al Mise per convocare il tavolo di crisi dell'oil&gas, ai quali non è mai stata data risposta.
L'incontro si è svolto all'insegna di una grande compattezza. Dopo le decisioni del governo Conte gialloverde di bloccare per 18 mesi (poi diventati nei giorni scorsi 24) le attività di ricerca e prospezione del gas in Adriatico, ribadite poi dal governo Conte giallorosso, hanno perso il lavoro 3mila tecnici, mentre le aziende continuano a fare fatturato quasi esclusivamente perchè lavorano all'estero.
"Si è appena concluso l'incontro in prefettura - scrive su facebook il sindaco de Pascale - al fine di favorire la costituzione di un tavolo di crisi per il settore offshore. Si è deciso di preparare un documento che verrà sottoposto alla sottoscrizione di tutte le forze economiche, sociali e politiche coinvolte. Il documento verrà inviato al Mise con la richiesta formale da parte del prefetto di Ravenna, nella sua veste di rappresentante del Governo, di aprire un tavolo di crisi di sito sul comparto offshore centro settentrionale che ha sede a Ravenna".
© copyright Porto Ravenna News