Energia
ravenna
23 marzo 2020
Gas, il calo del prezzo del petrolio diminuirà gli investimenti
Nuovo appello del Roca al ministero per lo Sviluppo economico
![Gas, il calo del prezzo del petrolio diminuirà gli investimenti](/file/articoli/th/articoli_1766.jpg)
23 marzo 2020 - ravenna - I prezzi del petrolio hanno raggiunto i prezzi più bassi dal 2002. "Purtroppo tutta l’industria italiana è in una cisi mai registrata in passato a causa del blocco delle attività produttive per arginare i COVID 19" commenta il presidente del Roca, Franco Nanni. Il Governo sta prendendo dei provvedimenti per aiutare le aziende ed i lavoratori ma si deve pensare anche a fare ripartire l’Italia dopo questa pandemia".
Le aziende del settore offshore, "sono preoccupate dell’attuale contesto così deprimente e depresso come quello attuale a causa coronavirus. Il settore era già stato martoriato dal blocco indiscriminato delle ricerche e delle nuove coltivazioni (ora prolungato di altri 6 mesi). Ora il calo del prezzo del petrolio fa prevedere una riduzione degli investimenti da parte delle compagnie
petrolifere in tutto il mondo. Verrebbe così a mancare l’unica possibilità di lavoro".
ROCA auspica che il Governo, dopo questo momento, sblocchi le attività offshore in Adriatico per potere dare opportunità di lavoro al settore.
"Il Governo potrebbe dare alle imprese una grande iniezione di fiducia, senza costi per lo Stato, con l’immediato sblocco dell’offshore Adriatico. ROCA riconoscere l’importanza della tutela ambientale e la necessità di utilizzare il gas solo come traghettatore verso l’energia rinnovabile, ma non è accettabile una totale interruzione del nostro lavoro per scelte non ponderate e controproducenti anche in termini di economia nazionale".
Il MISE stesso prevede che "il completo soddisfacimento della richiesta energetica, non può essere coperto, né ora, né nei prossimi decenni, dalle sole fonti alternative, ma il metano sarà il combustibile meno inquinante sarà la principale fonte di energia per i prossimi 30 – 50 anni. Nel Mare Adriatico, in aree non interessate da vincoli ambientali, abbiamo ancora grandi riserve di
gas che non vengono sfruttate. La ricerca e produzione di questa risorsa non può essere bandita indiscriminatamente dal nostro mare, preferendo l’importazione dall’estero, con quindi maggiori costi, più inquinamento e perdita di posti di lavoro nel nostro Paese".
© copyright Porto Ravenna News
Le aziende del settore offshore, "sono preoccupate dell’attuale contesto così deprimente e depresso come quello attuale a causa coronavirus. Il settore era già stato martoriato dal blocco indiscriminato delle ricerche e delle nuove coltivazioni (ora prolungato di altri 6 mesi). Ora il calo del prezzo del petrolio fa prevedere una riduzione degli investimenti da parte delle compagnie
petrolifere in tutto il mondo. Verrebbe così a mancare l’unica possibilità di lavoro".
ROCA auspica che il Governo, dopo questo momento, sblocchi le attività offshore in Adriatico per potere dare opportunità di lavoro al settore.
"Il Governo potrebbe dare alle imprese una grande iniezione di fiducia, senza costi per lo Stato, con l’immediato sblocco dell’offshore Adriatico. ROCA riconoscere l’importanza della tutela ambientale e la necessità di utilizzare il gas solo come traghettatore verso l’energia rinnovabile, ma non è accettabile una totale interruzione del nostro lavoro per scelte non ponderate e controproducenti anche in termini di economia nazionale".
Il MISE stesso prevede che "il completo soddisfacimento della richiesta energetica, non può essere coperto, né ora, né nei prossimi decenni, dalle sole fonti alternative, ma il metano sarà il combustibile meno inquinante sarà la principale fonte di energia per i prossimi 30 – 50 anni. Nel Mare Adriatico, in aree non interessate da vincoli ambientali, abbiamo ancora grandi riserve di
gas che non vengono sfruttate. La ricerca e produzione di questa risorsa non può essere bandita indiscriminatamente dal nostro mare, preferendo l’importazione dall’estero, con quindi maggiori costi, più inquinamento e perdita di posti di lavoro nel nostro Paese".
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