Energia
bologna
18 aprile 2020
"Offshore e nautica possono ripartire"
La richiesta della Regione inviata al Governo. Alcune attività al via il 27 aprile

18 aprile 2020 - bologna - La Regione proporrà al Governo una possibile sperimentazione per la riapertura anticipata di alcune filiere di valenza internazionale, tra queste l'industria offshore e la nautica. Una notizia molto importante alla luce, ad esempio, degli impianti in costruzione nel cantiere Rosetti Marino e attualmente fermi.
La decisione è stata presa questa mattina durante la riunione in Regione del Patto per il lavoro. Era presente il sindaco di Ravenna Michele de Pascale. Il documento con le richieste è stato inviato al Governo, cui spetta l'ultima parola.
Si punta a ripartire dai primi di maggio se non prima, possibilmente dal 27 aprile.
Si tratta di filiere di grande valore e prestigio per l’intero Paese, come quelle dell’automotive e dell’automazione, in grado di garantire l’applicazione di protocolli avanzati e innovativi grazie all’impegno delle parti sociali e delle imprese; della nautica e dell’offshore, che hanno già definito protocolli avanzati per la sicurezza; della ceramica, della moda; dell’impiantistica alimentare, parte integrante della filiera agroalimentare nazionale ed internazionale, e della meccanica agricola, direttamente collegata alla produzione primaria. Infine, la filiera dell’edilizia e delle costruzioni, con particolare riferimento ai cantieri delle opere pubbliche e di supporto alle filiere manifatturiere già operative, oltre alle attività ancora in corso nelle aree del sisma.
In serata, l'assessore regionale Andrea Corsini spiega che per alcune attività è stato chiesto al Governo di ripartire dal 27 aprile (vedasi il documento della cabina di regia).
RIAPERTURE DAL 27 APRILE
© copyright Porto Ravenna News
La decisione è stata presa questa mattina durante la riunione in Regione del Patto per il lavoro. Era presente il sindaco di Ravenna Michele de Pascale. Il documento con le richieste è stato inviato al Governo, cui spetta l'ultima parola.
Si punta a ripartire dai primi di maggio se non prima, possibilmente dal 27 aprile.
Si tratta di filiere di grande valore e prestigio per l’intero Paese, come quelle dell’automotive e dell’automazione, in grado di garantire l’applicazione di protocolli avanzati e innovativi grazie all’impegno delle parti sociali e delle imprese; della nautica e dell’offshore, che hanno già definito protocolli avanzati per la sicurezza; della ceramica, della moda; dell’impiantistica alimentare, parte integrante della filiera agroalimentare nazionale ed internazionale, e della meccanica agricola, direttamente collegata alla produzione primaria. Infine, la filiera dell’edilizia e delle costruzioni, con particolare riferimento ai cantieri delle opere pubbliche e di supporto alle filiere manifatturiere già operative, oltre alle attività ancora in corso nelle aree del sisma.
In serata, l'assessore regionale Andrea Corsini spiega che per alcune attività è stato chiesto al Governo di ripartire dal 27 aprile (vedasi il documento della cabina di regia).

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