Porti
ravenna
27 aprile 2020
Nuove aree per casse di colmata per finire l'escavo due anni prima
Bando dell'Autorità di sistema portuale in vista dei lavori di approfondimento
![Nuove aree per casse di colmata per finire l'escavo due anni prima](/file/articoli/th/articoli_1820.jpg)
27 aprile 2020 - ravenna - Accorciare i tempi di escavo di almeno due anni. E’ questo l’obiettivo che si pone l’Autorità di sistema portuale con la ricerca di aree da destinare a cassa di colmata “al fine di agevolare l’approfondimento e la manutenzione dei fondali”. Il presidente Daniele Rossi, riprendendo uno dei passaggi del progetto hub portuale, avvia così il reperimento delle aree ”perché strategiche per accorciare i tempi dei lavori di almeno un paio di anni”. Attualmente, l’Adsp può utilizzare la Cassa Nadep per la prima fase dell’escavo. Il materiale verrà poi stoccato nelle aree Sapir Logistica 1 e Logistica 2 e nella S3 alle Bassette.
Le aree che si cercano devono essere vicine al porto, prive di costruzioni, strutture o vincoli incompatibili con la costruzione di una cassa di colmata, devono essere disponibili per almeno 3 anni, ampie almeno 50mila metri quadrati e accessibili ai mezzi pesanti.
Le opere previste nella prima fase dei lavori prevedono l’approfondimento dei fondali a -13,50 m del canale marino e dell’avamporto e nell’approfondimento del Canale Candiano a -12,50 m fino alla Darsena San Vitale, con il dragaggio di oltre 4,7 milioni di mc di materiale.
È prevista anche la realizzazione di un impianto di trattamento dei materiali di dragaggio e il loro riutilizzo, per il quale è in preparazione il relativo bando di gara.
Per quanto riguarda l’aggiudicazione della gara è al lavoro la commissione nominato una decina di giorni fa. Decisione entro un paio di mesi, anche alla luce delle limitazioni agli spostamenti previste dall’emergenza Covid 19.
© copyright Porto Ravenna News
Le aree che si cercano devono essere vicine al porto, prive di costruzioni, strutture o vincoli incompatibili con la costruzione di una cassa di colmata, devono essere disponibili per almeno 3 anni, ampie almeno 50mila metri quadrati e accessibili ai mezzi pesanti.
Le opere previste nella prima fase dei lavori prevedono l’approfondimento dei fondali a -13,50 m del canale marino e dell’avamporto e nell’approfondimento del Canale Candiano a -12,50 m fino alla Darsena San Vitale, con il dragaggio di oltre 4,7 milioni di mc di materiale.
È prevista anche la realizzazione di un impianto di trattamento dei materiali di dragaggio e il loro riutilizzo, per il quale è in preparazione il relativo bando di gara.
Per quanto riguarda l’aggiudicazione della gara è al lavoro la commissione nominato una decina di giorni fa. Decisione entro un paio di mesi, anche alla luce delle limitazioni agli spostamenti previste dall’emergenza Covid 19.
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