Porti
ravenna
04 maggio 2020
Adsp, draga nuovamente al lavoro e riparte l'iter Berkan B
Bando di gara per i lavori all'altezza del Tcr

04 maggio 2020 - ravenna - E’ ripreso il lavoro della draga per il livellamento del canale interno, mentre l’Adsp ha allo studio il bando di gara per intervenire sul fondale tra San Vitale e Trattaroli, dove sorge il terminal container. Contemporaneamente sono in via di assegnazione progetti per oltre 30 milioni di euro.
L’Adsp, diminuita la pressione delle restrizioni per l’emergenza Covid-19, ha fatto ripartire l’iter per recuperare il relitto della Berkan B, semiaffondato nel canale Piombone. Sul caso è in aperto un’inchiesta della Procura della Repubblica
“La vicenda coronavirus – spiega il presidente dell’Adsp, Daniele Rossi - ha fatto ritardare l’azienda aggiudicatrice nell’acquisizione della documentazione necessaria prevista per legge. Ora la pratica è completa. Così abbiamo chiesto e ottenuto dal tribunale l’autorizzazione a eseguire i lavori di recupero ed è stata convocata la conferenza dei servizi, altro passaggio obbligato per assegnare i lavori, che si terrà a fine mese”. Due, le conferenze in programma con la partecipazione di tutti gli enti pubblici interessati. Dopo aver valutato il progetto di recupero, potranno eventualmente essere dettate prescrizioni di salvaguardia ambientale. “Penso che questo iter possa chiudersi entro giugno, per poter eseguire i lavori di recupero entro l’estate”, commenta Rossi. L'impresa avrà 10 giorni per il recupero del relitto e 180 per lo smaltimento.
Per recuperare il relitto verrà molto probabilmente impiegata la Micoperi 30, la nave utilizzata per i lavori offshore e per il recupero della Costa Concordia, davanti al Giglio.
© copyright Porto Ravenna News
L’Adsp, diminuita la pressione delle restrizioni per l’emergenza Covid-19, ha fatto ripartire l’iter per recuperare il relitto della Berkan B, semiaffondato nel canale Piombone. Sul caso è in aperto un’inchiesta della Procura della Repubblica
“La vicenda coronavirus – spiega il presidente dell’Adsp, Daniele Rossi - ha fatto ritardare l’azienda aggiudicatrice nell’acquisizione della documentazione necessaria prevista per legge. Ora la pratica è completa. Così abbiamo chiesto e ottenuto dal tribunale l’autorizzazione a eseguire i lavori di recupero ed è stata convocata la conferenza dei servizi, altro passaggio obbligato per assegnare i lavori, che si terrà a fine mese”. Due, le conferenze in programma con la partecipazione di tutti gli enti pubblici interessati. Dopo aver valutato il progetto di recupero, potranno eventualmente essere dettate prescrizioni di salvaguardia ambientale. “Penso che questo iter possa chiudersi entro giugno, per poter eseguire i lavori di recupero entro l’estate”, commenta Rossi. L'impresa avrà 10 giorni per il recupero del relitto e 180 per lo smaltimento.
Per recuperare il relitto verrà molto probabilmente impiegata la Micoperi 30, la nave utilizzata per i lavori offshore e per il recupero della Costa Concordia, davanti al Giglio.

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