Porti
ravenna
18 giugno 2020
"No all'autoproduzione libera nei porti"
La posizione espressa da Cgil, Cisl e Uil a sostegno del DL Rilancio
![No all'autoproduzione libera nei porti](/file/articoli/th/articoli_1887.jpg)
18 giugno 2020 - ravenna - La posizione assunta a livello nazionale dalle organizzazioni confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, sull’emendamento al dl Rilancio "di regolamentazione dell’autoproduzione delle operazioni di sbarco/imbarco nei porti, è quanto i portuali e i marittimi aspettano da tempo". Lo affermano Cgil, Cisl e Uil.
La sicurezza dei marittimi e i diritti dei lavoratori portuali "non sono elementi interpretabili a seconda delle convenienze del momento, ma sono fondamentali valori del lavoro, e in quanto tali devono essere rispettati in tutti i porti del Paese, attraverso regole chiare e semplici".
"Per questo - aggiungono i sindacati - dissentiamo dalla posizione di Confitarma, Assarmatori e Federagenti, che invece vorrebbero far cassa sui lavoratori marittimi e portuali e condividiamo pienamente una autoproduzione solo laddove non sono presenti i servizi a terra, autorizzata preventivamente a condizione che abbia in tabella di armamento personale appositamente dedicato e mezzi idonei. In un momento così difficile, ogni provvedimento che mette regole che impediscano concorrenza sleale e garantiscano la sicurezza sui luoghi di lavoro nei nostri porti, permette non solo la ripresa dei traffici ma anche la loro stabile strutturazione, favorendo efficienza e velocità delle operazioni in sicurezza".
© copyright Porto Ravenna News
La sicurezza dei marittimi e i diritti dei lavoratori portuali "non sono elementi interpretabili a seconda delle convenienze del momento, ma sono fondamentali valori del lavoro, e in quanto tali devono essere rispettati in tutti i porti del Paese, attraverso regole chiare e semplici".
"Per questo - aggiungono i sindacati - dissentiamo dalla posizione di Confitarma, Assarmatori e Federagenti, che invece vorrebbero far cassa sui lavoratori marittimi e portuali e condividiamo pienamente una autoproduzione solo laddove non sono presenti i servizi a terra, autorizzata preventivamente a condizione che abbia in tabella di armamento personale appositamente dedicato e mezzi idonei. In un momento così difficile, ogni provvedimento che mette regole che impediscano concorrenza sleale e garantiscano la sicurezza sui luoghi di lavoro nei nostri porti, permette non solo la ripresa dei traffici ma anche la loro stabile strutturazione, favorendo efficienza e velocità delle operazioni in sicurezza".
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