Porti
ravenna
23 settembre 2020
Sapir: “La smettano con il dumping tariffario”
Il presidente Sabadini ai competitor ravennati: “Deve intervenire l’autorità di regolazione del mercato. Intanto la Zls fa passi avanti
23 settembre 2020 - ravenna - “Noi puntiamo su qualità, sicurezza, formazione mentre altri competitori nel nostro stesso porto non investono”. E’ chiaro il presidente della Sapir Riccardo Sabadini, quando prende la parola nel corso del dibattito a Porta Adriana. “Questi terminalisti, puntano soltanto sull’abbassamento delle tariffe, sottraendoci clienti, e impoverendo tutto lo scalo marittimo. Non portano nuove merci e fanno dumping economico”. Tema, quello delle tariffe, sul quale è intervenuto anche Riccado Martini della Dcs Tramaco.
Sabadini guarda in sala, dove siede Andrea Gentile, direttore della Docks Cereali, e lo indica come esempio positivo: “Qui ci sono imprenditori che investono e puntano sulla qualità e l’innovazione, come Gentile e il Gruppo Pir che sta realizzando l’impianto per il Gnl. Altri abbassano il livello, spostano soltanto i clienti da un terminal all’altro, impoverendo tutti”.
“Ci sono i termini per un intervento delle autorità regolatrici del mercato, questo è dumping sociale ed economico” conclude.
Sabadini ha citato gli esempi degli ultimi dieci giorni per illustrare gli investimenti in corso. Si tratta della variante urbanistica temporanea per sbloccare la cassa di colmata Centro direzionale e l’approvazione, avvenuta pochi giorni fa, del piano urbanistico per Largo Trattaroli dove è prevista la costruzione del nuovo terminal container e non solo.
Dopo Sabadini è intervenuto Guido Fabbri, presidente dell’Itl, che ha fatto il punto sulla Zls. Nell’arco di un anno tutti gli studi e le progettazioni di competenza dell’Emilia Romagna saranno completatI.
© copyright Porto Ravenna News
Sabadini guarda in sala, dove siede Andrea Gentile, direttore della Docks Cereali, e lo indica come esempio positivo: “Qui ci sono imprenditori che investono e puntano sulla qualità e l’innovazione, come Gentile e il Gruppo Pir che sta realizzando l’impianto per il Gnl. Altri abbassano il livello, spostano soltanto i clienti da un terminal all’altro, impoverendo tutti”.
“Ci sono i termini per un intervento delle autorità regolatrici del mercato, questo è dumping sociale ed economico” conclude.
Sabadini ha citato gli esempi degli ultimi dieci giorni per illustrare gli investimenti in corso. Si tratta della variante urbanistica temporanea per sbloccare la cassa di colmata Centro direzionale e l’approvazione, avvenuta pochi giorni fa, del piano urbanistico per Largo Trattaroli dove è prevista la costruzione del nuovo terminal container e non solo.
Dopo Sabadini è intervenuto Guido Fabbri, presidente dell’Itl, che ha fatto il punto sulla Zls. Nell’arco di un anno tutti gli studi e le progettazioni di competenza dell’Emilia Romagna saranno completatI.
© copyright Porto Ravenna News