Porti
ravenna
24 settembre 2020
Si intensificano i controlli sul lavoro al porto
Vertice in prefettura, nel mirino gli infortuni sul lavoro ma anche la regolarità di certe retribuzioni
24 settembre 2020 - ravenna - “La nostra è una città da sempre attenta alle tematiche collegate alla sicurezza sul lavoro, in particolare legalità e sicurezza nel settore portuale rappresentano una emergenza a cui dare il massimo della nostra attenzione”.
Così il sindaco Michele de Pascale commenta l’esito dell’incontro in prefettura di mercoledì mattina dal quale è emerso il lavoro in ambito portuale va particolarmente ‘monitorato’ per via degli ultimi infortuni e per verificare la correttezza dei rapporti contrattuali con chi vi opera. “Ringrazio il prefetto Caterino – aggiunge il sindaco - per aver accolto la mia richiesta di costituire un tavolo permanente in Prefettura allargando le competenze del tavolo sul Caporalato. Questo impegno risponde anche ad un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio comunale di Ravenna”.
All’incontro hanno preso parte tutte le componenti invitate, dai sindaci alle Forze dell’ordine ai massimi livelli, dall’Ausl all’Ispettorato del lavoro, dai sindacati alle associazioni di categoria. Il prefetto ha ribadito come “il fenomeno del lavoro irregolare venga costantemente seguito e come sia incessante l’attività di contrasto svolta in sinergia tra le forze dell’ordine, l’Ispettorato del lavoro e l’Ausl”.
Ora, però, preoccupa particolarmente la “difficile situazione economica”, che potrebbe peggiorare nei prossimi mesi, creando i presupposti per mettere in discussione la regolarità del lavoro. Nelle prossime settimane si terranno incontri per i singoli settori perché “le diverse realtà lavorative (ambito portuale, agricoltura, settore turistico-alberghiero, settore logistico etc.) presentano problematiche molto differenziate fra loro, così come risultano diversi i campi di applicazione della normativa di riferimento. In questa sede verranno verificate le situazioni di criticità eventualmente rilevate e valutare le possibili azioni di contrasto”.
© copyright Porto Ravenna News
Così il sindaco Michele de Pascale commenta l’esito dell’incontro in prefettura di mercoledì mattina dal quale è emerso il lavoro in ambito portuale va particolarmente ‘monitorato’ per via degli ultimi infortuni e per verificare la correttezza dei rapporti contrattuali con chi vi opera. “Ringrazio il prefetto Caterino – aggiunge il sindaco - per aver accolto la mia richiesta di costituire un tavolo permanente in Prefettura allargando le competenze del tavolo sul Caporalato. Questo impegno risponde anche ad un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio comunale di Ravenna”.
All’incontro hanno preso parte tutte le componenti invitate, dai sindaci alle Forze dell’ordine ai massimi livelli, dall’Ausl all’Ispettorato del lavoro, dai sindacati alle associazioni di categoria. Il prefetto ha ribadito come “il fenomeno del lavoro irregolare venga costantemente seguito e come sia incessante l’attività di contrasto svolta in sinergia tra le forze dell’ordine, l’Ispettorato del lavoro e l’Ausl”.
Ora, però, preoccupa particolarmente la “difficile situazione economica”, che potrebbe peggiorare nei prossimi mesi, creando i presupposti per mettere in discussione la regolarità del lavoro. Nelle prossime settimane si terranno incontri per i singoli settori perché “le diverse realtà lavorative (ambito portuale, agricoltura, settore turistico-alberghiero, settore logistico etc.) presentano problematiche molto differenziate fra loro, così come risultano diversi i campi di applicazione della normativa di riferimento. In questa sede verranno verificate le situazioni di criticità eventualmente rilevate e valutare le possibili azioni di contrasto”.
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