Porti
ravenna
16 novembre 2020
Da fine gennaio l'escavo in avamporto
Si scaverà anche al terminal crociere e al Tcr. Assegnata la gara per la manutenzione
![Da fine gennaio l'escavo in avamporto](/file/articoli/th/articoli_2060.jpg)
16 novembre 2020 - ravenna - Sono cinque le imprese in corsa per aggiudicarsi gli attesi lavori di escavo in avamporto e in altre zone del canale portuale. Si tratta di un investimento, per l’Adsp, di 12 milioni di euro. A metà settimana il nome di chi eseguirà i lavori.
L’ente ha deliberato di affidare l’intervento di dragaggio e approfondimento del fondale nel bacino di evoluzione in avamporto e nel tratto di Canale Candiano compreso tra San Vitale e Marcegaglia, sul lato opposto al Terminal container, dove è nata una vera e propria spiaggetta. La draga in avamporto, subito fuori dai moli guardiani all’interno delle dighe foranee, lavorerà anche nello specchio d’acqua che interessa l’accosto nord del terminal crociere, in previsione dell’operatività di Royal Caribbean. Il materiale scavato verrà prima ‘lavato’, attraverso un impianto di trattamento, e poi collocato nell’area dell’Autotrasporto alle Bassette recentemente oggetto di un Pua, il piano urbanistico attuativo. L’iter burocratico si concluderà per fine gennaio 2021.
Oggi si è conclusa anche la gara per la manutenzione ‘a chiamata’ dei fondali portuali. L’Autorità portuale ha investito 5 milioni di euro (nell’arco di 4 anni) per poter disporre con immediatezza di una draga ‘a chiamata’ per piccoli livellamenti, situazione che non richiede casse di colmata dove riporre il materiale asportato. La draga a disposizione potrà naturalmente eseguire anche interventi più consistenti, ma in questo caso dovrà essere disponibile un’area per lo smaltimento dei fanghi.
© copyright Porto Ravenna News
L’ente ha deliberato di affidare l’intervento di dragaggio e approfondimento del fondale nel bacino di evoluzione in avamporto e nel tratto di Canale Candiano compreso tra San Vitale e Marcegaglia, sul lato opposto al Terminal container, dove è nata una vera e propria spiaggetta. La draga in avamporto, subito fuori dai moli guardiani all’interno delle dighe foranee, lavorerà anche nello specchio d’acqua che interessa l’accosto nord del terminal crociere, in previsione dell’operatività di Royal Caribbean. Il materiale scavato verrà prima ‘lavato’, attraverso un impianto di trattamento, e poi collocato nell’area dell’Autotrasporto alle Bassette recentemente oggetto di un Pua, il piano urbanistico attuativo. L’iter burocratico si concluderà per fine gennaio 2021.
Oggi si è conclusa anche la gara per la manutenzione ‘a chiamata’ dei fondali portuali. L’Autorità portuale ha investito 5 milioni di euro (nell’arco di 4 anni) per poter disporre con immediatezza di una draga ‘a chiamata’ per piccoli livellamenti, situazione che non richiede casse di colmata dove riporre il materiale asportato. La draga a disposizione potrà naturalmente eseguire anche interventi più consistenti, ma in questo caso dovrà essere disponibile un’area per lo smaltimento dei fanghi.
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