Porti
ravenna
28 aprile 2014
TCR, gateway strategico del nord Adriatico
28 aprile 2014 - ravenna - La dimensione delle navi che attraccano alle banchine TCR continua ad aumentare: si è passati in poco meno di due anni da navi di lunghezza massima di 180 metri a navi di lunghezza fino a 230 metri.
Per assicurare servizi efficienti, gli azionisti di TCR hanno recentemente approvato programmi di implementazione infrastrutturale che prevedono il prolungamento di 50 metri delle vie di corsa delle gru banchina al confine con l’area Sapir. Poiché l’Autorità Portuale deve procedere, per motivi legati al Piano Regolatore, alla demolizione del pontile in uso al TCR, la società sta valutando una soluzione atta a garantire di avere un attracco idoneo per le navi Ro-Ro.
TCR avrà la disponibilità di 680 metri effettivi di banchina, consentendo l’attracco contemporaneo di tre navi di lunghezza maggiore o quattro navi di lunghezza intermedia.
Oggi, invece, vi è un’oggettiva limitazione dovuta appunto alla presenza del pontile Ro-Ro che, di fatto, divide la banchina in due parti con una lunghezza reale fruibile di soli 537 metri. Grazie a questa modifica, le navi non rischieranno di sostare in rada in attesa di un attracco disponibile con evidenti vantaggi di efficienza e maggiore competitività. Con le nuove gru, TCR manterrà la massima efficienza e sarà in grado di lavorare navi molto più grandi confermando il proprio ruolo di gateway strategico delle regioni Nord Adriatiche.
© copyright Porto Ravenna News
Per assicurare servizi efficienti, gli azionisti di TCR hanno recentemente approvato programmi di implementazione infrastrutturale che prevedono il prolungamento di 50 metri delle vie di corsa delle gru banchina al confine con l’area Sapir. Poiché l’Autorità Portuale deve procedere, per motivi legati al Piano Regolatore, alla demolizione del pontile in uso al TCR, la società sta valutando una soluzione atta a garantire di avere un attracco idoneo per le navi Ro-Ro.
TCR avrà la disponibilità di 680 metri effettivi di banchina, consentendo l’attracco contemporaneo di tre navi di lunghezza maggiore o quattro navi di lunghezza intermedia.
Oggi, invece, vi è un’oggettiva limitazione dovuta appunto alla presenza del pontile Ro-Ro che, di fatto, divide la banchina in due parti con una lunghezza reale fruibile di soli 537 metri. Grazie a questa modifica, le navi non rischieranno di sostare in rada in attesa di un attracco disponibile con evidenti vantaggi di efficienza e maggiore competitività. Con le nuove gru, TCR manterrà la massima efficienza e sarà in grado di lavorare navi molto più grandi confermando il proprio ruolo di gateway strategico delle regioni Nord Adriatiche.
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