Porti
ravenna
27 gennaio 2021
Sapir e Contship ancora alleate nel Terminal Container Ravenna
Si attendono gli sviluppi dei lavori di approfondimento dei fondali per investire in Trattaroli
27 gennaio 2021 - ravenna - L’alleanza tra Tcr e Contship per la gestione del terminal container di Ravenna proseguirà ancora negli anni. Oggi è stata sottoscritta la proroga del contratto d’affitto di ramo d’azienda tra Sapir e Tcr finalizzato proprio al prosieguo della collaborazione.
Sapir è titolare dell’area sul quale Tcr esercita l’attività (con dotazioni di proprietà), il terminal a sua volta è partecipato dalla stessa Sapir al 70% e da Contship al 30%.
“La motivazione della proroga - spiegano i rispettivi presidenti Riccardo Sabadini e Giannantonio Mingozzi - è legata all'avvio dei lavori da parte dell'Adsp di Ravenna Hub 2017, cioè il grande progetto di approfondimento fondali, rifacimento banchine e utilizzo della penisola Trattaroli, che sta muovendo i primi passi”.
“Questa proroga – commenta Sabadini – è il primo atto concreto che delinea il futuro porto di Ravenna alla luce dell’approfondimento dei fondali e delle nuove banchine. A metà 2022 avremo livellato tutto Trattaroli e quindi portremo valutare i futuri investimenti”.
“Tutto è legato alla volontà di seguire l’evoluzione del porto, per questo ci siamo presi alcuni anni per vedere gli sviluppi” aggiunge Mingozzi.
Le voci di un dissidio tra i partner del terminal container vanno così in soffitta. Sapir e Contiship proseguono nella collaborazione per valutare assieme le prossime mosse. La scommessa sarà se il fondale attorno a Trattaroli raggiungerà i 14,50 metri. Allora diventerà conveniente costruire il nuovo terminal container da 5/600mila teus, a fianco del quale nasceranno altre aree attrezzate per le rinfuse.
© copyright Porto Ravenna News
Sapir è titolare dell’area sul quale Tcr esercita l’attività (con dotazioni di proprietà), il terminal a sua volta è partecipato dalla stessa Sapir al 70% e da Contship al 30%.
“La motivazione della proroga - spiegano i rispettivi presidenti Riccardo Sabadini e Giannantonio Mingozzi - è legata all'avvio dei lavori da parte dell'Adsp di Ravenna Hub 2017, cioè il grande progetto di approfondimento fondali, rifacimento banchine e utilizzo della penisola Trattaroli, che sta muovendo i primi passi”.
“Questa proroga – commenta Sabadini – è il primo atto concreto che delinea il futuro porto di Ravenna alla luce dell’approfondimento dei fondali e delle nuove banchine. A metà 2022 avremo livellato tutto Trattaroli e quindi portremo valutare i futuri investimenti”.
“Tutto è legato alla volontà di seguire l’evoluzione del porto, per questo ci siamo presi alcuni anni per vedere gli sviluppi” aggiunge Mingozzi.
Le voci di un dissidio tra i partner del terminal container vanno così in soffitta. Sapir e Contiship proseguono nella collaborazione per valutare assieme le prossime mosse. La scommessa sarà se il fondale attorno a Trattaroli raggiungerà i 14,50 metri. Allora diventerà conveniente costruire il nuovo terminal container da 5/600mila teus, a fianco del quale nasceranno altre aree attrezzate per le rinfuse.
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