Energia
ravenna
08 febbraio 2021
Da ottobre operativo il deposito di Gnl sul porto
Investimento superiore ai 100 milioni. Una newco con Gruppo Pir, Edison e Enàgas
08 febbraio 2021 - ravenna - Confermato per ottobre l'avvio dell'operatività commerciale del deposito di gas naturale liquefatto (Gnl), in costruzione in area portuale. E' il primo impianto del genere a essere inaugurato sulla penisola, un altro deposito si trova in Sardegna ma la sua attività è rivolta anche al riscaldamento.
Molta attesa c'è anche nel mondo energetico, dove si sussurra che Edison sarebbe prossima a numerosi accordi sia sul mercato terrestre che su quello navale.
In luglio arriverà la nave che trasporterà il Gnl al deposito costiero. Con 30.000 metri cubi di capacità, questa è una delle poche navi al mondo con tali caratteristiche e potrà caricare il gas in tutti i terminali europei.
“L’avvio del deposito di Ravenna rappresenta un importante traguardo anche perché sono stati rispettati i tempi previsti dal piano, nonostante le difficoltà indotte dal Covid” ha dichiarato ieri Fabrizio Mattana, vice presidente Gas Assets Edison.
L’accordo tra Gruppo Pir ed Edison venne firmato nel 2018 dall’amministratore delegato della società ravennate, Guido Ottolenghi, e da Pierre Vergerio, vice presidente esecutivo del colosso dell’energia. Il deposito, che sorge in area portuale, è oggi di proprietà della società Depositi Italiani GNL (51% Pir, 30% Edison e 19% Scale Gas Solutions, società spagnola del Gruppo Enàgas entrata nella newco nell’autunno 2020) e ha investito nell’operazione 100 milioni. Amministratore delegato è Alessandro Gentile, che ricopre anche l'incarico di vice direttore generale del Gruppo Pir.
“PIR è entusiasta delle prospettive di sviluppo del GNL e del progetto di deposito” dichiarò Guido Ottolenghi, Amministratore Delegato di PIR alla firma dell'accordo con Edison. “Si tratta di una grande opportunità per il Paese e per il porto di Ravenna e di una nuova e stimolante frontiera tecnologica e operativa per la logistica dei carburanti. Siamo fiduciosi che l’iniziativa porterà sviluppo al nostro territorio e all’Italia”.
PIR, operatore storico di logistica e stoccaggio del Porto di Ravenna, in qualità di proprietario dell’area di Porto Corsini e concessionario della banchina, garantirà il diritto di superficie per l’uso dell’area, e offrirà i servizi legati all’utilizzo della banchina e al ricevimento delle autobotti.
Edison e la famiglia Ottolenghi considerano l’impianto un progetto fondamentale verso la mobilità sostenibile, un importante contributo per la decarbonizzazione del trasporto pesante su gomma e di quello marittimo. Grazie all’azzeramento delle emissioni di particolato e ossidi di zolfo e alla notevole riduzione di quelle di CO2, il Gnl consentirà infatti di contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi ambientali fissati a livello internazionale per il settore dei trasporti.
Il deposito ha una capacità di stoccaggio di 20.000 metri cubi di gas naturale liquefatto e una movimentazione annua di oltre 1 milione di metri cubi di gas liquido che potrà alimentare fino a 12mila camion, 4 navi da crociera o 43 traghetti all’anno.
© copyright Porto Ravenna News
Molta attesa c'è anche nel mondo energetico, dove si sussurra che Edison sarebbe prossima a numerosi accordi sia sul mercato terrestre che su quello navale.
In luglio arriverà la nave che trasporterà il Gnl al deposito costiero. Con 30.000 metri cubi di capacità, questa è una delle poche navi al mondo con tali caratteristiche e potrà caricare il gas in tutti i terminali europei.
“L’avvio del deposito di Ravenna rappresenta un importante traguardo anche perché sono stati rispettati i tempi previsti dal piano, nonostante le difficoltà indotte dal Covid” ha dichiarato ieri Fabrizio Mattana, vice presidente Gas Assets Edison.
L’accordo tra Gruppo Pir ed Edison venne firmato nel 2018 dall’amministratore delegato della società ravennate, Guido Ottolenghi, e da Pierre Vergerio, vice presidente esecutivo del colosso dell’energia. Il deposito, che sorge in area portuale, è oggi di proprietà della società Depositi Italiani GNL (51% Pir, 30% Edison e 19% Scale Gas Solutions, società spagnola del Gruppo Enàgas entrata nella newco nell’autunno 2020) e ha investito nell’operazione 100 milioni. Amministratore delegato è Alessandro Gentile, che ricopre anche l'incarico di vice direttore generale del Gruppo Pir.
“PIR è entusiasta delle prospettive di sviluppo del GNL e del progetto di deposito” dichiarò Guido Ottolenghi, Amministratore Delegato di PIR alla firma dell'accordo con Edison. “Si tratta di una grande opportunità per il Paese e per il porto di Ravenna e di una nuova e stimolante frontiera tecnologica e operativa per la logistica dei carburanti. Siamo fiduciosi che l’iniziativa porterà sviluppo al nostro territorio e all’Italia”.
PIR, operatore storico di logistica e stoccaggio del Porto di Ravenna, in qualità di proprietario dell’area di Porto Corsini e concessionario della banchina, garantirà il diritto di superficie per l’uso dell’area, e offrirà i servizi legati all’utilizzo della banchina e al ricevimento delle autobotti.
Edison e la famiglia Ottolenghi considerano l’impianto un progetto fondamentale verso la mobilità sostenibile, un importante contributo per la decarbonizzazione del trasporto pesante su gomma e di quello marittimo. Grazie all’azzeramento delle emissioni di particolato e ossidi di zolfo e alla notevole riduzione di quelle di CO2, il Gnl consentirà infatti di contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi ambientali fissati a livello internazionale per il settore dei trasporti.
Il deposito ha una capacità di stoccaggio di 20.000 metri cubi di gas naturale liquefatto e una movimentazione annua di oltre 1 milione di metri cubi di gas liquido che potrà alimentare fino a 12mila camion, 4 navi da crociera o 43 traghetti all’anno.
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