Energia
ravenna
21 febbraio 2021
Gas, Cingolani e Giorgetti aprono il dialogo sul futuro
I Cinquestelle devono accontentarsi di prorogare il blocco di un mese e non di un anno
21 febbraio 2021 - ravenna - Mini-proroga del blocco delle nuove concessioni per le trivelle: le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato un emendamento al decreto Milleproroghe a firma Muroni, riformulato, che sposta al 30 settembre il termine per l'approvazione del nuovo Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Pitesai), a cui si lega la sospensione dei procedimenti autorizzativi. L'intesa, ha sottolineato Stefania Prestigiacomo, è stata trovata grazie "al confronto con tutti i gruppi del ministro Cingolani. Auspico che questa sia la modalità per il futuro per dirimere i contrasti".
In verità, il rinvio è poca cosa, perché la scadenza del blocco era fissata per agosto. Il M5S aveva chiesto addirittura il rinvio di un anno, come se non bastassero i danni già provocati.
Trenta giorni sono un compromesso per avviare una valutazione sulla sorte dell’oil&gas nazionale. Al raggiungimento dell’accordo hanno lavorato congiuntamente Cingolani, ministro alla Transizione ecologica, e Giorgetti, titolare del ministero dello Sviluppo economico. A favore del rinvio di un mese hanno quindi votato M5s, Lega, Forza Italia, PD e Italia Viva.
“Un mese in più, dopo i danni provocati dal blocco, è poca cosa” ha dichiarato il sindaco Michele de Pascale. “L’importante è non trovarsi difronte a un altro anno di proroga e su questo il Pd era stato chiaro. La mia speranza è che il ministro Cingolani riesca a cambiare radicalmente l’impostazione rispetto a un provvedimento sbagliato, e che si cominci a lavorare seriamente”.
© copyright Porto Ravenna News
In verità, il rinvio è poca cosa, perché la scadenza del blocco era fissata per agosto. Il M5S aveva chiesto addirittura il rinvio di un anno, come se non bastassero i danni già provocati.
Trenta giorni sono un compromesso per avviare una valutazione sulla sorte dell’oil&gas nazionale. Al raggiungimento dell’accordo hanno lavorato congiuntamente Cingolani, ministro alla Transizione ecologica, e Giorgetti, titolare del ministero dello Sviluppo economico. A favore del rinvio di un mese hanno quindi votato M5s, Lega, Forza Italia, PD e Italia Viva.
“Un mese in più, dopo i danni provocati dal blocco, è poca cosa” ha dichiarato il sindaco Michele de Pascale. “L’importante è non trovarsi difronte a un altro anno di proroga e su questo il Pd era stato chiaro. La mia speranza è che il ministro Cingolani riesca a cambiare radicalmente l’impostazione rispetto a un provvedimento sbagliato, e che si cominci a lavorare seriamente”.
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